F & P LECCE - MARTINO GROUP TERMOLI 0-0   (11-26, 32-40, 45-66)

 Arbitri: Calabrò e Ramondini (Reggio Calabria)

 Note: 

Il Basket Club Lecce perde l'incontro con il Termoli, dopo una gara nella quale gli ospiti hanno messo in mostra una caratura tecnico-tattica superiore ai padroni di casa. Il Lecce dal canto suo, ancora privo di Fabiano Ventruto e di Federico Durini, non ha fornito una prestazione all'altezza di quella vista contro il Francavilla e ciò nonostante i numerosi interventi della panchina. La gara parte con il primo canestro del Lecce cui fa seguito una impressionante serie di realizzazioni degli ospiti; Silvestri è nervoso e impreciso, Rossi Pose asfissiato dalla difesa ospite stenta a trovare le giuste geometrie, Paiano vola a raccattare rimbalzi ovunque ma inizialmente è impreciso al tiro come del resto anche Mazzarella; Giuseppe Ferilli sembra timido al cospetto della difesa ospite. Il Termoli dal canto suo continua a far girare la palla a velocità vertiginosa e a trovare sempre tiri facili. Il parziale vede dunque gli ospiti chiudere il quarto in vantaggio, senza grosse ansie; poi nel secondo tempino, l'ingresso di Benizio da verve all'attacco leccese, Rossi Pose aumenta i ritmi e anche la difesa leccese si assesta meglio in campo; ciò porta ad alcune belle conclusioni dei padroni di casa (Rossi Pose in penetrazione e Benizio con due triple consecutive), Paiano diventa pressochè perfetto anche in attacco e il Lecce ricuce lo strappo.

Il Termoli chiama time-out quando il divario si è ridotto a 8 punti e la palla è nelle mani dei leccesi i quali però iniziano a sprecare perdendo palloni che danno al Termoli facili conclusioni in contropiede; i leccesi invece devono affidarsi a soluzioni elaborate per giungere al canestro. In questa fase finalizzatore preferito e prolifico della squadra è Paiano, oramai costantemente positivo in tutti gli incontri; i padroni di casa inoltre si trovano a dover sopperire alla scarsa prolificità e alla frenesia offensiva di Silvestri e Bruno che non riescono a ripetere l'exploit della precedente gara. Alla ripresa il Lecce tenta il riaggancio ma vanamente; due bombe consecutive di Di Leonardo illudono i padroni di casa che subiscono la ripartenza ospite: il Termoli ricomincia a far girare la palla in attacco affrontando le varie difese chiamate da coach Laudisa; alcuni passaggi eccezionali di Della Felba scardinano la difesa di casa e gli ospiti riprendono il largo sfruttando la mano calda di Bertinelli, De Sanctis e dello stesso Della Felba. Il Termoli così sfruttando la "timidezza" del Lecce riprende il largo e nell'ultimo quarto si limita a gestire il vantaggio in un incontro che si chiude con i due canestri di Davide Ferilli. Per gli ospiti vanno segnalate le ottime prestazioni oltre che dei succitati atleti anche di Losavio, Gori e Sciarretta mentre fra i locali, Rossi Pose e Benizio sono autori di una buona gara e Paiano di una prestazione da categoria superiore in difesa come in attacco.

da www.basketclublecce.it

Martino Group corsara sul campo del Basket Lecce senza troppi problemi, due punti che permettono ai termolesi di agguantare Monteroni e Francavilla al secondo posto e tenere il passo della capolista Mens Sana Campobasso. Un successo abbastanza agevole, come detto, costruito con un ottimo approccio alla gara, grande intenistà difensiva (11 punti concessi nel primo quarto), una buona pallacanestro offensiuva grazie a scele di tiro giuste che hanno prodotto percentuali altissime: l’allungo nei primissimi minuti è inevitabile per la Martino Group.

Lecce però non vuole ricoprire il ruolo di vittima predestinata, ed allora arriva la rimonta d’orgoglio dei pugliesi a cavallo dei due quarti che permette a Rossi Pose e compagni di arrivare fino al –6, ma dura un attimo. La Virtus Termoli è brava a rimanere concentrata, e con un altro colpo di gas sull’accelleratore il divario torna ad essere consistente ed incolmabile per gli avversari. Nell’ultimo periodo gli ospiti gestiscono il vantaggio, e permettono l’esordio di Celenza, prodotto del vivaio termolese. Coach De Florio a fine gara: ”Sono contento, una buona prova di tutta la squadra, stiamo crescendo ed aumenta la consapevolezza della nostra, ma quello che mi piace di più è l’umiltà che stiamo mettendo in campo, questo può essere un aspetto decisivo fino alla fine del campionato”.

da www.virtustermoli.it

OLEARIA DIBIASI CEGLIE - OASI DI KUFRA FONDI 92-80   (24-24, 47-47, 64-60)

 Arbitri: Conti (Reggio Calabria) e Travia (Gioia Tauro - RC)

 Note: 

Il Basket Città di Ceglie Messapica vince con il risultato di 92-80, una partita sofferta che ha visto una Virtus Fondi mai doma mettere in seria difficoltà i gialloblù pugliesi. Il team cegliese è apparso abbastanza contratto, ma è poi riuscito a far valere la sua voglia di vittoria che ha regalato ai suoi tifosi tornati finalmente a gremire il Pala2006. Chi ha assistito alla partita ha visto i primi due tempi equilibratissimi (entrambi finiti a pari punti) e caratterizzati, per il Ceglie, da un Abet straripante (mvp con 24 pt, 8/8 da 2, 39 valutaz.) che ha avviato il match come quasi unico marcatore dei suoi, e, per il Fondi, da una percentuale da 3 esattamente pari al 50% (7/14) che annichiliva qualsiasi tentativo cegliese di sorpasso. Il terzo tempo, avviatosi col ritmo incalzante già visto tante volte, pareva essere quello decisivo a favore dei messapici, ma i laziali hanno gridato a tutti che la loro classifica è bugiarda... una squadra che può contare sugli esterni che ha il Fondi e su lunghi capaci di saltare regolarmente la zon press e capaci di regalare ai propri compagni più occasioni di tiro, non merita di essere quart'ultima. La frazione finale di gioco ha regalato ancora equilibrio e ad essere determinanti sono stati oltre al già citato Abet, al costante, affidabile ed onnipresente (aggettivo che non ci stanchiamo di dedicare al capitano) Motta ed al “tutto e contrario di tutto” Leoncavallo proprio due dei giocatori che più hanno sorpreso i propri tifosi per la giornata no: Corbetta, con gioco e punti (la metà del proprio score dell'intera partita), e Febo, solo gioco.

Veniamo al dettaglio della cronaca. Coach Djukic schiera Abet in cabina di regia, Ucci e Febo sugli esterni, Motta e Leoncavallo sotto le plance. Risponde il Fondi con il play Lilliu, le guardie Romano e Sensitivo, i lunghi Valerio e Di Marzo. L’avvio di partita è tutto di marca Abet che segna 6 punti nel giro di pochi minuti. Fondi non si perde d’animo e con Valerio (tripla) e Romano inizia a macinare gioco e si porta addirittura avanti a metà del primo quarto con il punteggio di 12-17. Djukic chiama time – out, riordina le idee ai suoi ragazzi, i quali prontamente rispondono con i fatti sul parquet. Motta insieme a Leoncavallo segnano punti importanti, coadiuvati da Abet. Per il Fondi rispondono i lunghi laziali che segnano canestri facili da sotto e gli esterni che iniziano il martellamento dal perimetro. La prima frazione di gioco si chiude sul punteggio di perfetta parità (24-24). Sostanzialmente l’andamento della partita non cambia neanche nella seconda frazione di gioco, in cui c’è un Ceglie voglioso, ma che spesso sbaglia situazioni facili in attacco, e un Fondi che prontamente punisce con tiri da 3 (sempre Romano e Valerio) gli errori dei messapici. Arrivati alla metà della frazione il punteggio è di 33-39 in favore dei laziali. Capitan Motta prende la squadra per mano e nel giro di pochissimi minuti realizza ben 8 punti (conditi da 4 rimbalzi), impattando la partita sul punteggio di 47-47, con il quale si va all’intervallo lungo.

Il terzo quarto si apre con il canestro di Corbetta (primi punti della serata per lui) mentre Leoncavallo fa la voce grossa sotto le plance segnando due canestri consecutivi, ai quali risponde ancora Romano con una tripla (4/8 dalla lunga distanza per lui). Entra il giovane Ucci che regala vivacità alla manovra cegliese. Il giovane play-guardia realizza un parziale tutto suo di 4-0, fissando il punteggio sul 59-55 a quattro minuti dal termine della terza frazione di gioco. Ripagando la pazienza dei tanti spettatori presenti, arriva anche la tripla di Corbetta (62-55), mentre Motta realizza l'ennesimo canestro da due punti; dall’altra parte Valerio realizza a sua volta l'ennesimo canestro da 3 punti. Il terzo quarto così si chiude con il punteggio di 64-60 in favore della formazione messapica. L'ultimo quarto è equilibratissimo, con il Fondi che risponde puntualmente ad ogni canestro messapico. E’ veemente l’impatto di Abet sull’ultima frazione così come lo era stato nella prima: il play messapico è una scheggia imprendibile per gli avversari, recupera palloni, segna canestri importanti e, non contento, prende rimbalzi. A metà frazione proprio un canestro di Abet fissa il punteggio sul 69-70. Puntualmente arriva un’altra tripla di Mario Valerio (70-73). Corbetta subisce 2 falli e dalla lunetta è impeccabile (4/4). A quel punto arriva un’altra tripla da parte dei laziali e quando siamo giunti a 2 minuti dal termine il punteggio è in perfetta parità (80-80). Da questo momento in poi Fondi non segna più sia perchè Romano, Liliu e Valerio dimostrano di essere “umani”, sia perchè i messapici si convertono ad una difesa più attenta. I canestri di Ucci, Febo, Leoncavallo e ancora Abet chiudono di fatto la partita sino alla tripla finale di Corbetta che fissa il punteggio sul 92-80 e allevia una statistica dal perimetro davvero imbarazzante per l'intera squadra (all'intervallo lungo si registrava uno 0/9).

La vittoria dimostra che sono stati parzialmente superati quei limiti, soprattutto mentali, che avevano portato un paio di settimane fa alla debacle con il Monopoli. Il morale rimane alto e deve servire da carburante per arrivare imbattuti alla gara con la Mens Sana Campobasso che inizia a vedersi ad un orizzonte neanche troppo lontano..... Djukic avrà molto da lavorare per rivedere quei dettagli sia in difesa che in attacco che tanto hanno fatto soffrire i presenti parsi ormai rassegnati a non poter godere di una serena domenica insieme ai propri beniamini. L'obiettivo resta quello di riuscire a gestire e chiudere prima le partite con l'autorevolezza di cui son capaci i ragazzi cegliesi. Onore, infine, al Fondi che ha fatto la sua buona partita di cui abbiamo già detto, ma che poi si è dovuto arrendere ad una panchina più lunga ed alla maggiore velocità e imprevedibilità dei giocatori cegliesi. Prossimo impegno per il Basket Città di Ceglie Messapica, domenica prossima in quel di Sulmona, altra partita da non sottovalutare per continuare la scalata verso le posizioni di classifica che possono ripagare i tifosi, gli sponsor e la dirigenza cegliese, il presidente Mario Laneve in primis.

da www.basketceglie.it

TECNECO LUCERA - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 81-70   (16-13, 40-32, 59-45)

 Arbitri: De Prisco (Nocera inferiore - SA) e Russo (Venafro - IS)

 Note: Lucera: Liberi 28/32 - da due 13/35 - da tre 9/29. Monteroni: Liberi /14/18 - da due /18//39; da tre 6/29.

Si interrompe la serie positiva del Monteroni dopo sette turni di imbattibilità. Gara caratterizzata da fallosità da una parte e dall’altra e dall’infortunio occorso a Capitan Manca dopo solo due minuti del primo quarto. Il Quarta Caffè MD Discount N.P. Monteroni deve quindi rinunciare al suo uomo più rappresentativo della difesa e utilizzare Errico con una vistosa protezione al setto nasale fratturatosi nella gara con il Venafro che ne limita enormemente l’operato. Ne viene fuori una gara piuttosto facile per i lucerini che trovano scarsa opposizione nell’aria pitturata e nelle penetrazioni degli esterni.

Senza far menzione dell’assenza di Luisi che comincia a pesare nell’economia dei giochi salentini e forse della giornata no di Sabbatini e compagni che oggi hanno anche pagato un prezzo molto caro alla dea bendata. Ne approfittano il Veterano Di Monte (19) che fa valere la sua esperienza e il nuovo acquisto lucerino Sardano(29) che con Onetto(13) e Kapedani (12) conquistano la quarta vittoria stagionale che li colloca nel gruppo centrale della classifica. Comunque, una sconfitta che per come è maturata, non deve creare falsi allarmismi e pesare più di tanto a livello psicologico pur lasciando l’amaro in bocca per l’occasione fallità in considerazione dell’abordabilità dell’avversario che è sembrato alla portata dei gialloblù di coach Quarta.

Una vittoria in terra dauna avrebbe significato sicuramente un ulteriore passo avanti verso la conquista della tanto agognata salvezza ma il passo falso non deve creare drammi anche perché la salvezza del Monteroni dovrà passare necessariamente per il Pala Quarta Lauretti e il percorso netto delle ultime sette gare non deve creare false aspettative. Anche se non ce ne fosse bisogno, oggi più che mai tutto l’ambiente cestistico monteronese deve far sentire la vicinanza ai propri beniamini per quanto fatto fin’ora e per superare il momento. Si sa le assenze importanti possono pesare ma l’unità del gruppo e dell’ambiente può portare sicuramente più lontani possibile e raggiungere l’obiettivo prima del previsto. Ora si deve pensare solo ed esclusivamente a preparare bene il match di domenica prossima contro gli imperiali di coach Olive, che mentre scriviamo, apprendiamo essere stati sconfitti in casa dal Sulmona, e che viaggiaranno alla volta di Monteroni per riscattare immediatamente la debacle interna. Appuntamento a domenica prossima per un’altra giornata di buon basket.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

GLOBO GIULIANOVA - PALLACANESTRO PESCARA 90-86   (18-17, 42-38, 67-57)

 Arbitri: Di Benedetto (Barletta - BA) e Desposati (Bari)

 Note: Cinque falli: Cannavina, Di Carmine, Di Carlo.

Quarto ko filato per l'Amatori Pescara che esce sconfitta 90 a 86 dal PalaCastrum di Giulianova nel primo dei quattro derby stagionali. Una partita dall'andamento sincopato, condotta sempre dai padroni di casa che sono stati bravi a difendere i vantaggi via via accumulati, costringendo Diener e soci a rincorrere la preda senza mai riuscire a prenderla. Tra le note positive dell'incontro senza dubbio la bella prestazione offensiva dell'enfant du pais Nicola Leonzio, autore di 31 punti, mentre coach Nardecchia ha guardato al bicchiere mezzo pieno sottolineando i punti segnati in trasferta. “So che vale poco aver segnato 86 punti fuori casa – ha detto – perché è evidente che siamo in un momento difficile, ma proprio per questo dobbiamo restare uniti, fare gruppo e puntare su quello per tornare a fare risultati”.

Pescara si presenta a Giulianova con Scavongelli recuperato dal problema alla caviglia ma con Farnetani ancora “mascherato” per il persistere del problema al setto nasale. L'inizio di match è di quelli classici con il botta e risposta fra le due squadre che restano vicine nel punteggio e chiudono, con un canestro di Di Carmine allo scadere, il primo quarto sul 18 a 17. In avvio di seconda frazione l'Amatori, in campo senza la sua punta Diener gravato dai falli, mette il naso avanti con due liberi di Leonzio (20-21) ma sarà l'ultimo vantaggio dei biancorossi. L'intramontabile Angelucci infatti sigla il sorpasso dei padroni di casa e contribuisce ad allungare il vantaggio sino al +8 (31-23) registrato al 15'. Pescara però non molla e rientra a contatto (36-34 al 17') con le scorribande di Leonzio che si presenta costantemente nel pitturato avversario segnando anche un paio di triple. Il primo tempo lo chiude con 17 punti e nessun errore al tiro, mentre l'Amatori va al riposo con 4 lunghezze da recuperare (42-38).

Il terzo quarto è però fatale per le sorti del match perché i ragazzi pescaresi si ritrovano in poco meno di due minuti con la doppia cifra di scarto (48-38) e successivamente senza il loro secondo marcatore Di Carmine, fuori per falli. Pescara non riesce a frenare l'attacco di Giulianova spinto soprattutto dalle triple di Wu e concede 25 punti nel quarto, segnandone “solo” 19 e trovandosi così a dover iniziare l'ultimo periodo con un gap di 10 punti (67-57). Gli ultimi dieci minuti sembrano seguire la falsa riga dei precedenti e l'Amatori al 33' è ancora sul -9 (73-64). Trascorso un giro di orologio però arriva una ghiotta occasione per gli ospiti: gli arbitri sanzionano con un fallo tecnico Cannaviana reo di aver ritardato la ripresa del gioco dopo un canestro e applicano la stessa sanzione al tavolo per le proteste conseguenti. Leonzio amministra i quattro liberi senza errori portando il punteggio sul 75-72, ma Pescara non affonda il colpo decisivo lasciando margine ai padroni di casa per tornare avanti. A 2' dalla fine la seconda di due bombe di Scavongelli riporta la partita verso l'equilibrio (80-78), definitivamente raggiunto dal pareggio di Diener (80-80) a 85” dalla fine. La possibilità di girare la gara dura un attimo: Wu non sbaglia dalla lunetta mentre l'uno su due di Veneri dalla linea della carità sparigliano il punteggio (82-81). L'Amatori sbaglia in altri due possessi e in un amen si ritrova sul -5 (86-81 a 14” dalla fine) con la partita ormai compromessa. Ora sarà importante rimettere in ordine testa e idee per trovare lo giusto spirito con il quale affrontare le quattro gare prima della sosta natalizia. S'inizierà domenica 29 novembre con il confronto interno contro l'Ascoli Towers, inizio previsto come sempre alle ore 18.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it

M2 CAMPOBASSO - FORTITUDO MONOPOLI 80-68   (21-10, 29-28, 54-42)

 Arbitri: Verolino (Ciampino - RM) e Zaccarelli (Sermoneta - LT)

 Note: 

ASCOLI TOWERS BASKET - ITALCOM CAMPOBASSO 65-72   (12-23, 25-44, 49-53)

 Arbitri: Nania (Perugia) e Stefanini (Corciano - PG)

 Note: 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - FASOLI & MASSA SULMONA 83-87   (12-26, 34-38, 51-52, 73-73)

 Arbitri: D'Elia (Lecce) e Mastroberardino (Taranto)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Montagnani, Risolo, Giammarco.

Perde la prima partita casalinga la Soavegel Francavilla, che dopo un tempo supplementare deve arrendersi a un Sulmona sceso in Puglia senza Tavelli, ma che ha giocato una grande partita meritando la vittoria. L’analisi della gara è tutta nelle parole del coach Olive: “Abbiamo avuto un approccio scandaloso alla gara, pensavamo probabilmente di battere con facilità i nostri avversari, che invece hanno giocato una partita tutto cuore, con grande percentuali al tiro. Subire 26 punti al primo quarto e andare sotto di 14 è un dato eloquente su come non siamo entrati concentrati e con la dovuta cattiveria. Per due quarti abbiamo dormito in difesa e abbiamo fatto rientrare negli spogliatoi gli avversari con la convinzione di poter vincere sul nostro campo. Le loro strepitose percentuali al tiro della seconda parte dell’incontro hanno fatto il resto. Adesso alziamo la testa e prepariamo la difficile trasferta di Monteroni”.

Primo quarto: La Soavegel schiera Montagnani, Venturelli, Menzione, Risolo e Simone, mentre i viaggianti rispondono con Giammarco, De Grandis, Ciccarelli, Palombizio e Sbroglia. Ciccarelli e Degrandis bucano la difesa dei padroni di casa con facilità, per la Soavegel in attacco è il solo Risolo a realizzare. Il Francavilla non è brillante in attacco e sui tiri non rientra permettendo a Giammarco e compagni di involarsi in contropiede 12 a 26. Nel secondo periodo coach Olive inserisce Stura per Simone e sostituisce uno spento Menzione con Andrea Italiano. De Grandis continua a fare canestro, la panchina di casa decide di andare box a one, ma è Gianmarco a sfruttare gli spazi e a contenere la rimonta Soavegel firmata Venturelli-Stura. Alla pausa lunga il tabellone segna 34–38.

Nel terzo periodo il pubblico di casa si aspetta una reazione degli uomini di coach Olive invece ancora un brutto atteggiamento difensivo permette agli ospiti di ripartire con il solito De grandi, mentre il solo Venturelli tenta di reagire e vincere la partita. Allo scadere del quarto Simone da sotto realizza il canestro del –1 (51-52). Nell’ultimo quarto sospinta da un caloroso pubblico la Soavegel tenta di vincere la partita, Montagnani tenta di alzare i ritmi, e grazie a capitan Stura e al bomber Venturelli si porta avanti 58 a 57. Coach Olive alterna le difese, ma il Sulmona ormai ci crede e due canestri da tre allo scadere dei 24” danno morale ed entusiasmo alla truppa di De Grandis. Si va avanti in perfetto equilibrio, ma a 12” dalla fine è della Soavegel il possesso della vittoria, ma Francavilla attacca male e Venturelli allo scadere non riesce a regalare la vittoria ai suoi tifosi. Overtime, il pubblico si infiamma e sostiene i propri beniamini, Menzione continua a sbagliare l’impossibile giocando la peggiore partita con la casacca della Soavegel. Simone a rimbalzo realizza il +3 (81-78) a 1’35”, ma sul ribaltamento è Ciccarelli che nuovamente allo scadere dei 24” inventa da 9 metri una tripla di tabella (81-81). Il Francavilla in attacco sbaglia e dalla lunetta De Grandis regala due meritati punti alla sua squadra.

da www.francavillabasket.com