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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2009/2010 - QUARTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2009/2010

QUARTA GIORNATA (17-18/10/2009)

 

RISULTATI

OASI DI KUFRA FONDI

F & P LECCE

0 0

FORTITUDO MONOPOLI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

81 89

QUARTA CAFFE´ MONTERONI

GLOBO GIULIANOVA

80 65

MARTINO GROUP TERMOLI

PALLACANESTRO PESCARA

80 92

GEOFARMA MOLA

OLEARIA DIBIASI CEGLIE

67 81

M2 CAMPOBASSO

ASCOLI TOWERS BASKET

70 73

BANCA ETRURIA VENAFRO

ITALCOM CAMPOBASSO

98 109*

FASOLI & MASSA SULMONA

TECNECO LUCERA

110 107**

* dopo tre tempi supplementari

** dopo quattro tempi supplementari

 

 

Turno incredibile il quarto di stagione regoare. Due gare vanno ai supplementari, che in totale sono ben sette. Ne occorrono tre all'Italom Campobasso per vincere il derby molisano di giornata, una gara molto combattuta e giocata dai venafrani con la grande voglia di dimostrare che la debacle di San Severo contro la Martino Group Termoli è stata lasciata alle spalle. Alla fine i due punti vanno al quintetto di Salvemini, che per le contemporanee sconfitte delle altre tre (ex) capolista festeggia il primato solitario in classifica. Per gli uomini di Arturo Mascio c'è la delusione per la sconfitta ma la rinnovata consapevolezza di potersela giocare con tutti in questo campionato. Abbastanza inaspettati i ko di Martino Group Termoli e Cestistica Campobasso. Pur affrontando avversari sulla carta molto validi, si pensava che le formazioni di De Florio e Di Salvatore potessero farcela a portare a casa i due punti. Pescara e Ascoli, tuttavia, fanno il colpo in trasferta: gli abruzzesi approfittano di un quintetto termolese in giornata negativa, soprattutto dopo l'intervallo, con tanti errori al tiro e una difesa quantomeno da rivedere, come dimostrano i 92 punti subiti; i marchigiani vengono fuori nel quarto periodo al Palavazzieri dopo aver inseguito per gran parte del match una Cestistica che cala alla distanza e perde l'occasione di tenere il passo della concittadina Italcom. Si diceva dei sette overtime giocati in totale in questa giornata. A Sulmona il pubblico ne vede addirittura quattro e, al contrario dei tifosi venafrani, festeggia alla fine il successo del quintetto di Nicola De Grandis contro un Lucera che continua sorprendentemente a non vincere in questo campionato. Rinasce il Ceglie, che approfitta al meglio dell'assenza di Frank Mazzotta e passa con autorità a Mola nell'incontro clou della giornata. A due punti dalla vetta ci sono anche il Francavilla Fontana, vincente a Monopoli contro l'altro fanalino di coda del campionato, e il Monteroni, al terzo sccesso consecutivo in casa con il Giulianova. Prima vittoria stagionale, infine, per il Fondi, di misura sul Lecce.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 ITALCOM CAMPOBASSO84348284641611263518715829
 MARTINO GROUP TERMOLI64336274622642095572657
 PALLACANESTRO PESCARA6433130625169149201621575
 QUARTA CAFFE´ MONTERONI642802681215713522123133-10
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.643293171216715314162164-2
 OLEARIA DIBIASI CEGLIE4432029525896227231233-2
 M2 CAMPOBASSO4322121387073-315114011
 GEOFARMA MOLA432072007129139-10786117
 ASCOLI TOWERS BASKET44270292-221351332135159-24
 FASOLI & MASSA SULMONA43233257-2418217575182-31
 GLOBO GIULIANOVA24261276-151381344123142-19
 BANCA ETRURIA VENAFRO24310354-44176180-4134174-40
 OASI DI KUFRA FONDI03210238-286572-7145166-21
 TECNECO LUCERA04324357-33143166-23181191-10
 FORTITUDO MONOPOLI04279328-49141167-26138161-23
 F & P LECCE*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

OASI DI KUFRA FONDI - F & P LECCE 0-0   (31-18, 54-37, 69-51)

Valerio19Lilliu9Paiano2Rossi Pose17
Romano21Di Marzo12G. Ferilli11Mazzarella8
Cecchetti11Parisatti4AlbananeVentruto4
Falovo0MascarinneBenizio8Silvestri21
Massarella0Saccoccio0Di Leonardo2D. Ferilline
--------
All. ConteAll. Laudisa

 Arbitri: Desideri (Viterbo) e Verolino (Ciampino - RM)

 Note: 

La Virtus recupera capitan Pino Romano assente dalla gara d'esordio e in extremis anche il playmaker Lilliu che non doveva nemmeno giocare dopo la distorsione alla caviglia presa in allenamento. Nel Lecce è invece indisponibile Albana. La squadra fondana dopo le prime tre sconfitte è subito in cerca di riscatto e si nota subito la gran voglia con cui inizia la partita, un gioco di squdra a dir poco perfetto, Romano segna senza sbagliare, Valerio risulta subito un fattore in attacco e regala anche spettacolo gratuito ai tifosi del Palavirtus con i suoi assist per un roccioso Di Marzo, Cecchetti in difesa non molla un centimetro e Lilliu organizza al meglio il gioco. Lecce prova subito a riaprire i giochi con il solito Rossi Pose e con Silvestri ma è ancora Valerio in contropiede e Cecchetti con un recupero a allungare fino al +20 della fine del primo tempo.

La partita può sembrare finita, la Virtus abbassa il ritmo e pecca un pò di concentrazione. Lecce prende coraggio, una bomba di Ferilli e ancora Rossi Pose accorciano. Tornano in campo Di Marzo e Romano, fino a quel momento in panca con 4 falli. I giallorossi ci credono e arrivano sul -3 a 3 minuti dalla fine, Lilliu fa 2/2 dalla lunetta e allunga sul +5. Lecce ci prova e ci riprova e a meno di un minuto dalla fine si porta sul -3. A 8 secondi dalla fine il possesso è dei fondani ma incredibilmente perdono palla. Il coach del Lecce chiama time out per poter rimettere da centrocampo. L'ultima azione ospite è un tiro dai 6.25 che si spegne sul ferro.

Prima vittoria per una Virtus che poteva benissimo chiudere ben prima la partita ma non si fanno drammi. dice coach Conte. Ma rimangono impressi i primi due quarti in cui la squadra fondana ha espresso una pallacanestro di alto livello. Lilliu non al top ha comunque fatto una bella gara, 9 punti, 4 rimbalzi, 5 recuperi e 4 assist. Romano sembra che non si è mai fermato per l'infortunio alla mano 21punti con un 6/7 da 2 e un 2/7 da 3, Cecchetti ha messo a segno la giocata decisiva, nell'ultimo quarto nel momento in cui non segnava nessuno si è assunto la responsabilità di metter a posto le cose, concedendo un assist importantissimo a Di Marzo. In difesa non ha concesso spazi a nessuno. Finalmente si è rivisto il vero Valerio, l'idolo dei tifosi. 19 punti con giocate di alta classe, ben 13 rimbazli e 4 assist uno piu bello dell'altro. Di Marzo invece nonostante problemi di falli ha tirato giu 10 rimbalzi oltre ai 12 punti con il 60%. Bene anche Parisatti, che non ha fatto rimpiangere i titolari quando è entrato e il giovanissimo Saccoccio, capace all'esordio di dar una buona mano in pochi minuti. Ora si cercherà di far punti anche a Lucera che si trova attualmente a zero punti ma la classifica è bugiarda, la squadra è composta da giocatori di talento e in un campionato come questo le insidie sono dietro ogni angolo.

da www.virtusbasket.com

Nella seconda trasferta del campionato la F&P Occhiali Lecce si presenta a Fondi con animo contrario a quello dei padroni di casa: il Fondi infatti in settimana ha recuperato la sua principale bocca di fuoco (Romano) mentre il Lecce ha dovuto allenarsi in continua emergenza per gli infortuni di Rossi Pose, Ventruto, Albana e Durini. Probabilmente anche il fatto di verificare in riscaldamento che nè Albana nè Durini avrebbero potuto essere della partita deve aver influito sullo spirito iniziale dei giallorossi che con una partenza molle sia in difesa che in attacco hanno consentito ai padroni di casa di partire di slancio. A ciò si aggiunga che Paiano si è caricato ben presto di 3 falli e... la frittata sembrava fatta. Coach Laudisa alla fine del primo quarto ha tentato di riorganizzare la sua squadra e grazie all'aiuto di uno stoico Rossi Pose (che ha giocato in non perfette condizioni) e di un Silvestri costante nel suo grintoso atteggiamento in campo, ha iniziato una lenta ma costante ripresa.

Resta il fatto che il Lecce nei primi due quarti ha subito ben 54 punti contro i 22 che subirà nei quarti seguenti. Si può dunque ben immaginare quanto Laudisa abbia detto ai suoi negli spogliatoi e l'intervento del coach ha portato ad una reazione dei leccesi che nel terzo quarto anche grazie ad una buona prova di Benizio hanno accorciato il divario e poi nell'ultimo quarto hanno compiuto una piccola impresa arrivando 3 volte sul meno 3 dai padroni di casa che oramai avevano perso la trama dell'incontro. Purtroppo l'inerzia della gara a favore non è stata sufficiente per completare l'incredibile recupero e a 9 secondi dalla fine il tiro da 3 di Ventruto (sceso in campo per onore di firma visti i problemi muscolari all'addome) che avrebbe portati ai supplementari danza sul ferro ma non entra. Si chiude così una nuova gara in trasferta nella quale pesa ancora una volta l'atteggiamento iniziale dei giallorossi che solo in parte può essere giustificato dai problemi avuti in settimana e dalle assenze nell'organico titolare. Ora bisogna in fretta recuperare gli infortunati e cercare di dare continuità al lavoro in palestra perchè domenica si replica e si replica ancora in trasferta a Giulianova.

da www.basketclublecce.it

 

FORTITUDO MONOPOLI - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 81-89   (20-24, 42-52, 55-68)

Damasco11Mummolo27Venturelli24Stura16
Manchisi11Calabretto10Menzione10Risolo7
Trimarchi6F. Centrone5Montagnani5Sarli15
C. Centrone7AllegrettineSimone7Italiano5
Rizzi4M. GentileneMusci0Grassone
--------
All. CazzorlaAll. Olive

 Arbitri: De Prisco (Nocera Superiore - SA) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: Tiri da 2: Francavilla 24/40 (60%), Monopoli 20/36 (56%). Tiri da 3: Francavilla 8/26 (31%), Monopoli 11/37 (30%). Totale tiri: Francavilla 32/66 (48%), Monopoli 31/73 (42%). Tiri liberi: Francavilla 17/27 (63%), Monopoli 8/10 (80%). Rimbalzi: Francavilla 45 (33+12, Stura 13), Monopoli 35 (26+9, Damasco 14). Cinque falli: Trimarchi.

Non è sufficiente la grande volontà della compagine monopolitana per avere la meglio sul solido Francavilla di coach Olive. In campo due squadre e due società che affrontano questo campionato con obiettivi ovviamente diversi. La gara è molto bella, veloce, di fronte ad un corretto pubblico ospite e di casa. La partenza è bruciante e i quintetti non si risparmiano: i parziali dei quarti denotano un sostanziale equilibrio ma con il pallino sempre nelle mani della forte squadra viaggiante, tranne che in un paio di occasioni laddove era possibile l'aggancio, poi buttato al vento. Note estremamente positive in cabina di regia da parte di Fabio Mummolo, miglior realizzatore dell'incontro, e sotto le plance con un ritrovato Damasco. La giovane età della squadra, l'assenza di capitan Persichella, ormai out per diversi mesi, il rientro dopo una settimana di stop di Trimarchi, hanno poi reso indubbiamente quasi proibitivo un compito già di per sé molto difficile. Inutile scoraggiarsi in questo momento. La squadra e la società sono compatti e viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda. Presto sarà cancellato quello "0" in classifica.

Ufficio stampa Fortitudo Monopoli

Continua a vincere la Soavegel Francavilla del presidente Francesco Bianco, lo fa superando nel derby in trasferta il Monopoli di coach Cazzorla. Dopo il passo falso della prima giornata ad Ascoli, la formazione di coach Davide Olive sembra aver trovato gli equilibri giusti e con autorità porta a casa i due punti dopo quelli ottenuti vs Lucera e Ceglie. Onore al Monopoli che ha disputato una partita tutto cuore e che per lunghi tratti ha tenuto testa ai più blasonati avversari.

Palla a due e la squadra di casa parte con Calabretto, Mummolo, Manchisi, Centrone e Damasco, mentre gli ospiti rispondono con il giovane Italiano, che sostituisce il titolare Montagnani fermo in settimana a causa di una botta rimediata nella gara con il Ceglie, Sarli e Menzione esterni, Risolo e Stura interni. E’ Menzione ad aprire le danze con una tripla, ma sul capovolgimento è Manchisi a punire dalla lunga distanza. Risolo e Stura in area creano diversi grattacapi ai più giovani avversari, tanto che in diverse occasioni i padroni di casa devono raddoppiare per frenare i lunghi brindisini. Italiano non si lascia sfuggire l’occasione offertagli dal proprio allenatore, difende bene e in attacco realizza 5 punti consecutivi di pregevole fattura. Sale in cattedra per la formazione barese il play mesagnese Fabio Mummolo, il forte giocatore ex Ostuni in penetrazione punisce diverse volte la difesa francavillese, permettendo al Monopoli di giocare punto a punto. Dopo 8’ coach Olive inserisce l’ex di turno Michele Simone per Risolo e Venturelli che sostituisce Arcangelo Sarli. Il bomber di Tolmezzo si procura subito due falli e dalla lunetta dà il primo vantaggio alla sua squadra al termine del primo quarto 20 a 24. Dentro Montagnani per Italiano, il play di Pontedera innesca subito puntuali assist per i contropiedi dei suoi compagni. Nel secondo periodo Mummolo marcato realizza subito due triple, ma è Michele Simone a fare la voce grossa in area e a realizzare 7 punti su rimbalzi d’attacco e sugli scarichi dei compagni. Sarli sostituisce il compagno Menzione e suona la carica per i suoi, la forte guardia tarantina recupera due palloni in difesa e in attacco con due triple e una penetrazione dà il via alla prima vera fuga per la sua squadra +10 (42 a 52) alla pausa lunga.

Equilibrio nel terzo periodo, coach Cazzorla, tenta la via della zona per tentare di rientrare in partita, gli esterni francavillesi sbagliano qualche facile conclusione, Trimarchi riduce lo svantaggio a –6, ma è il capitano Jason Stura a scuotere la sua squadra, tripla e nell’azione successiva gioco da tre punti, canestro e fallo su assist di Menzione. Il quarto periodo inizia con i viaggianti avanti di 13 (55 – 68), la panchina ospite tenta di alzare i ritmi con la zon press, coach Olive alterna la zona alla triangolo e due cercando di limitare gli esterni baresi. Mummolo non ci sta e continua a trovare buone giocate in attacco, ma la Soavegel in difesa recupera diversi palloni con Risolo, Menzione e Montagnani. Il play francavillese gestisce bene i ritmi della sua squadra, Menzione e Sarli danno il massimo vantaggio +15, ma il Monopoli butta il cuore in campo e approfittando di due falli tecnici fischiati a Simone e Venturelli tenta di rientrare. A 4’ dalla fine la Soavegel è avanti di 6, ma negli ultimi possessi capitan Stura e un ottimo Michele Venturelli chiudono i conti e regalano un’importante vittoria alla loro squadra.

Adesso prossima sfida domenica tra le mura amiche contro il forte Mola. Coach Olive: “Non è stata una partita facile, il Monopoli ha venduto cara la pelle, giocando un’ottima gara, noi abbiamo trovato il break nel secondo periodo e da li abbiamo controllato bene i ritmi, sono felice anche per la presenza di tanti tifosi che ci hanno seguito in trasferta e ci hanno sostenuto per 40 minuti”.

da www.francavillabasket.com

 

QUARTA CAFFE´ MONTERONI - GLOBO GIULIANOVA 80-65   (22-18, 45-41, 57-47)

D´Andrea13Errico11Paganucci9Angelucci0
Manca4Luisi7Cianella0Wu3
Sabbatini22Marra18Braidot22Cannavina10
Ungaro1Signore0Pasquinelli3Annunziata2
Rollo4Spada0FalàneD´Alessandro16
--------
All. QuartaAll. Minora

 Arbitri: Rizzi (Barlatta - BA) e Pellegrini (Ruvo di Puglia - BA)

 Note: Monteroni: Liberi 20/31 - da due 22/39; da tre 6/20. Giulianova: Liberi: 12/14. Da due 11/29. Da tre 7/26. Espulsi D’Andrea e Wu. Usciti per 5 falli: Luisi, Paganucci.

Altra prova di forza e di cuore al pala “Quarta Lauretti” dove il Quarta Caffè MD Discount Nuova Pallacanestro Monteroni capitalizza la supremazia territoriale e maggiore caratura tecnica e conquista una vittoria di cuore. Serata di sport indimenticabile a Monteroni in un palazzetto gremito dalla tifoseria locale dove era di scena il Giulianova di coach Minora. Squadra ostica quella abruzzese che ha dato filo da torcere ai gialloblù salentini.

Starting five del Monteroni con D’Andrea, Errico, Sabbatini, Luisi e Manca. Rispondono gli abruzzesi con Paganucci, Angelucci, D’Alessando, Braidot e Cannaviva. Il Primo quarto è caratterizzato dai locali che partono forte e provano a creare sin da subito un solco nello scoore mentre gli ospiti, caparbiamente, trascinati da Braidot (22) riescono a rimanere attaccati al punteggio chiudendo a – 4 sul 22 a 18. Nelle fila gialloblù salentine in particolare evidenza D’Andrea (13) anche oggi autore di una prova superlativa macchiata da un espulsione, unitamente a WU per motivazioni non capite dalla tribuna. Stefano Sabbatini riscalda la mano, va a segno dal perimetro e da posizione piazzata e comincia il suo show time che lo porterà a fine gara a realizzare 6 bombe entusiasmati che hanno infuocato il palazzetto. Vito Errico (11) (ex di turno) con un minutaggio striminzito viene tenuto in panca da coach Quarta e al suo posto Gianluca Rollo (4) si fa rispettare come può nell’area colorata. Nel secondo quarto la gara scivola via sulla stessa scia della prima frazione di gioco con il Monteroni a provare la fuga e il Giulianova a rincorrere tenuto in gara dal solito Braidot e dal Pivot D’Alessandro (16) che ha provato a fare il cecchino dalla linea dei 6,25 con percentuali da rivedere. Dimostrazione di una difesa buona del Monteroni che solo in alcuni frangenti della gara ha dato un po’ di spazio all’attacco abruzzese. Al Riposo lungo si va sul 45 a 41 con il Monteroni che risparmiato nell’utilizzo di Errico, Luisi (7) e Manca (4) e che ha lanciato Luigi Marra (18) a fare il folletto a tutto campo unitamente alla verve di Renzo D’Andrea.

Al rientro in campo, si teme la reazione degli ospiti, ma coach Quarta ripropone il 5 iniziale e controlla la gara. Riesce ad allungare fino al + 10 al 30° grazie a una prova straordinaria della difesa che concede solo 6 punti ai viaggianti e realizza 12 punti nella frazione di gara. 57 a 47 il progressivo al 30°. I dieci minuti finali sono caratterizzati da un tentativo di arrembaggio dei giallo rossi abruzzesi che creano qualche preoccupazione di troppo ma, con un Monteroni come quello visto oggi al Velodromo degli Ulivi non c’è nulla da fare. Sabbatini si esalta è alla fine realizza 22 punti con 6 triple e due canestri piazzati, top scoorer della serata unitamente a Braidot, anch’egli 22 punti segnati; Marra disorienta la retroguardia avversaria sciolinando una prestazione eccelsa, Capitan Manca sempre pronto nei momenti topici della gara e Fabrizio Ungaro (1) efficacissimo a svolgere i compiti assegnati da coach Quarta non si fa notare nello scoore ma ha svolto un lavoro utilissimo visibile solo agli addetti ai lavori.

Striminzito il minutaggio per Vincenzo Signore e anche spazio per Riccardo Spada che oggi ha debuttato nella C nazionale per l’orgoglio della Società e del pubblico monteronese essendo il ragazzo anno 1992 frutto del settore giovanile dei salentini. Errico, baluardo difensivo e trascinatore di squadra. Complimenti. Un elogio a Coach Quarta per come ha saputo diligentemente dosare risorse e uomini a disposizione e i complimenti per la terza vittoria consecutiva. Il Monteroni quindi che alla luce dei risultati della 4 giornata vede la vetta della classifica più vicina delle posizioni di bassa classifica e, per una matricola il cui obiettivo finale è quello di salvarsi con tranquillità , i due punti di oggi diventano oro colato con l’auspicio di sfruttare al meglio il doppio turno casalingo che la vedrà impegnata domenica prossima con il Sulmona prima di far visita al Monopoli ancora fermo al palo.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

 

MARTINO GROUP TERMOLI - PALLACANESTRO PESCARA 80-92   (30-22, 47-37, 62-64)

Sciarretta2ColasurdoneVeneri15Diener14
Fontana7Della Felba13Farnetani16Scavongelli24
Gori6PalmitessaneGrosso15Di Carlo0
Paggi4Losavio10Salvatore4Leonzio4
Bertinelli16De Sanctis22Di Marco0Del Montene
--------
All. De FlorioAll. Nardecchia

 Arbitri: Saggese (Valenzano - BA) e D'Elia (Lecce)

 Note: Cinque falli: Bertinelli, Losavio.

Arriva il primo stop per la Martino Group Termoli che si deve arrendere alla Pallacanestro Pescara in una gara dai due volti. Perché l’inizio è tutto di marca termolese, con il tabellone che recita 16-4 dopo pochi minuti, ma chi pensa di assistere ad un’altra vittoria “comoda” viene prontamente smentito. Gli ospiti sono bravi a non sprofondare, e dopo esser rimasti in partita con uno svantaggio che si aggirava sulla decina, nel terzo periodo annullano il gap e fanno all’ultimo miniriposo sul +1; nel quarto e decisivo periodo Scavongelli e Diener guidano l’allungo e Pescara prova a scappare toccando il +10. Ma De Sanctis e compagni riescono a risalire e toccare il -2, ma qui arriva un altro break pescarese che taglia le gambe alla Martino Group e consegna i due punti ai ragazzi di Nardecchia.

Parecchie le cose su cui lavorare per coach De Florio che analizza lucidamente la gara: ”E’ stato un brusco risveglio, non siamo riusciti ad avere la giusta concentrazione per tutta la partita, le tre vittorie consecutive ci hanno fatto pensare che tutto fosse facile. Abbiamo iniziato anche meglio del solito, ma poi abbiamo mollato soprattutto in difesa, non si possono prendere 55 punti nel solo secondo tempo, anche se loro hanno avuto percentuali davvero alte dal campo. In più abbiamo è subentrata anche la paura del risultato, non ci siamo mai trovati ad inseguire nell’ultimo periodo e questo ha pesato. Ci dispiace aver interrotto la striscia positiva, è una lezione severa che ci deve far capire qual è il livello del campionato: ora bisogna lavorare e correggere quello che non ha funzionato".

da www.virtustermoli.it

Importante vittoria per l'Amatori Pescara sul neutro di San Severo contro la Martino Group Termoli, una delle formazioni costruite per il salto di categoria. Un successo straordinario, figlio del gruppo, della grande applicazione biancorossa e della difesa, a dispetto dei 92 punti segnati e dei 5 uomini andati in doppia cifra: Scavongelli (24), Farnetani (16), Grosso (15), Veneri (15), Diener (14). Pur privi di Gianluca Di Carmine, i ragazzi del presidente D'Onofrio hanno saputo tenere botta alla maggiore fisicità dei molisani ed hanno fatto valere al massimo la difesa mista proposta da coach Nardecchia in apertura di secondo tempo, soluzione che ha mandato in tilt il meccanismo offensivo termolese. Il resto l'ha fatto la squadra costruendosi, azione dopo azione, la consapevolezza di potersi portare a casa la copia del referto di colore rosa.

L'inizio di partita non è dei migliori per gli abruzzesi: Termoli spinge sull'acceleratore e dopo neanche 4' ha già 15 punti sul tabellone e 9 di vantaggio, con Pescara, a rischio imbarcata, che è costretta a chiamare minuto. L'Amatori prova a riavvicinarsi con le iniziative di Grosso e Scavongelli, ma le folate offensive dei termolesi sono veementi tanto che a dopo 6' il vantaggio arriva in doppia cifra (21-11). Il quarto si chiude sul 30-22 per la Martino Group ma la sensazione è che i padroni di casa possano disporre dei più giovani avversari. Mai impressione fu più sbagliata. In avvio di secondo periodo entrano in partita anche Farnetani, Diener e Veneri, e Pescara torna sotto, riducendo lo scarto a 6 punti (34-28 al 13'), che diventano 4 (41-37) a 2' dall'intervallo. Centoventi secondi di blackout pescarese però prestano il fianco a un parziale molisano di 6 a 0 che suggella il primo tempo e l'unica nota lieta per i biancorossi è il terzo fallo del capitano termolese Bertinelli.

Al rientro dagli spogliatoi coach Nardecchia si gioca la carta della difesa mista per arginare le giocate di De Santcis su cui si francobolla Scavongelli, e la scelta frutta cospicui dividendi. In meno di 3' la guardia ortonese propizia un break di 0-9 con giocate su ambo i lati del campo e il punteggio ritorna praticamente in parità (47-46). Termoli prova a fermare l'inerzia avversaria con un timeout, ma ormai l'abbrivio è tutto per l'Amatori che, poco dopo il 25', sorpassa per la prima volta nell'incontro la Martino Group (52-54). Da lì in poi Pescara non si volterà più: arriva sul +5 mettendo in cassaforte il terzo quarto che si chiude sul +2 (62-64) ospite, e non molla di un centimetro neanche nell'ultimo periodo, proseguendo diritta per la sua strada. Il dettame è semplice quanto efficace: zona e aggressività nella loro metà campo, attaccare il canestro nell'altra. Scelte che mettono ancora in difficoltà Termoli e che fruttano a Farnetani e soci un altro parziale di 4 a 12 (66-76) nei primi 4' di quarto quarto. Il moto d'orgoglio dei molisani che li riporta quasi a contatto (71-76), è l'ultimo tentativo di abbordaggio prima della definitiva fuga dei biancorossi verso il prestigioso successo per 92-80. Archiviata la vittoria, adesso l'Amatori si concentra sui prossimi due consecutivi appuntamenti casalinghi: il primo domenica 25 ottobre contro Venafro, il secondo il 1° novembre contro l'altra favorita del girone, la Mens Sana Campobasso.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it

 

GEOFARMA MOLA - OLEARIA DIBIASI CEGLIE 67-81   (20-17, 42-38, 50-60)

Giuffré4Iannone5Curri2Travaglini2
Cipulli15Giampietro3Leoncavallo8Fanelli2
Picuno3A. Brunetti0Moliterni16Febo9
Ciocca8Di Mola9Corbetta7Abet13
Leo8Lombardi12UccineMotta22
--------
All. BrayAll. Djukic

 Arbitri: Belfiore e Bencivenga (Napoli)

 Note: Cinque falli: Giuffrè, Di Mola, Febo.

Si ferma alla 4^giornata la serie positiva della Geoarma Mola, battuta al PalaPinto per 67 a 81 da un Ceglie bravo nel saper sfruttare il blackout generale dei molesi nella terza frazione. Coach Bray arriva alla partita senza il suo bomber Mazzotta e schiera il seguente starting five: Giuffrè, Cipulli, Ciocca, Leo e Di Mola mentre coach Djukic propone Abet, Febo, Faneli, Moliterni e Leoncavallo. La gara parte su ritmi di gioco alti dove le fasi difensive diventano assolute protagoniste dei primi minuti, costringendo le due compagini a trovare tiri con alte percentuali di difficoltà. Al 3´ minuto, la Geofarma trova il primo parziale di 5 a 0, vantaggio che avrà poca durata in quanto immediatamente annullato da un contro parziale degli ospiti. Il primo vero allungo della partita avviene al 7´ minuto, i padroni di casa volano sul 6 a 0 grazie alle ottime realizzazioni portate da Di Mola nell´area pitturata (9 punti, 6 rimbalzi, 14 di valutazione) e da un ispirato Cipulli (15 punti, 75% al tiro) imprendibile nelle penetrazioni. La frazione si chiude sul 20 a 17 per la Geofarma Mola, con un Ceglie in netto recupero nei possessi finali.

Al rientro in campo, coach Bray parte con Giuffrè, Cipulli, Ciocca, Iannone e Leo mentre coach Djukic risponde con Travaglini, Febo, Corbetta, Fanelli e Motta. I primi possessi si svolgono su un sostanziale equilibrio, all´8´ il Mola allunga grazie a un parziale di 6 a 0 al quale rispondono prontamente i viaggianti grazie ad un Moliterni particolarmente ispirato nell´area pitturata. La Geofarma continua a condurre la partita su un costante vantaggio di 3 punti che non trova seguito al 7´ minuto. I molesi ergono un muro difensivo invalicabile per gli ospiti costretti a perdere diversi possessi, prontamente trasformati in rapidi ed efficaci contropiedi realizzati dal duo Lombardi-Cipulli, grazie alla perfetta sintonia di gioco dei ragazzi di coach Bray. La frazione si chiude sul 22 a 21 per i padroni di casa,bravi nel mandare in difficoltà le diverse difese proposte dagli ospiti.

Al rientro dall´intervallo lungo, i padroni di casa si presentano con Cipulli, Lombardi, Ciocca, Iannone e Leo mentre dall´altra parte i messapici dispongono Travaglini, Febo, Corbetta, Leoncavallo e Motta. La gara sembra non cambiare di copione, Lombardi in contropiede trova il massimo vantaggio di 8 punti per il Mola, gioia che avrà breve durata. Al 7´ minuto, la Geofarma esce mentalmente dalla partita, i ragazzi di coach Bray non riescono a trovare continuità in fase offensiva restando colpevolmente a secco di realizzazioni per diversi minuti. La fase difensiva inizia a soffrire l´atletismo e la fisicità degli ospiti, la Geofarma Mola vede aggravarsi rapidamente la sua situazione falli e i dati sulle palle perse, davanti un Ceglie rinato e assoluto padrone della frazione. Il parziale dei viaggianti è inequivocabile, 16 a 0 basato su un´opprimente difesa a tutto campo e giochi offensivi perfetti che portavano tiri comodi con alte percentuali. La cornice di pubblico giunto al PalaPinto è fantastica, nel segno della correttezza e del rispetto reciproco secondo i parametri posti dal tifo corretto. All´8´ minuto i padroni di casa ritrovano la via del canestro e la frazione si chiude su un netto 19 a 8 per il Ceglie.

Per gli ultimi 10´ di gioco, coach Bray parte con il quintetto formato da Giuffrè, Lombardi, Ciocca, Leo e di Mola mentre coach Djukic risponde con Febo, Abet, Corbetta, Moliterni e Motta. Il Mola cerca di dettare il proprio gioco alla partita, la grinta e l´atletismo dei molesi al rimbalzo (28 totali con Di Mola e Iannone a quota 6) portano a seconde a occasioni al tiro ,tuttavia non sempre sfruttate al meglio viste le insufficienti percentuali dai 6,25. Al 7´ minuto il vantaggio del Ceglie si assottiglia e la "bomba" di Di Mola riporta la Geofarma sul -5, brava nel saper riaprire la disputa. Il parziale dei molesi non ha seguito, al 6´ i padroni di casa subiscono un nuovo crollo mentale e fisico, sfruttato al meglio dai viaggianti che allungano il proprio vantaggio in maniera esponenziale. La Geofarma Mola non trova continuità di gioco, e viene punita da un sontuoso Motta perfetto al tiro da qualsiasi posizione (80% al tiro, 32 di valutazione). Il vantaggio degli ospiti tocca il +14 finale e l´ultima frazione termina a proprio favore sul 24 a 17.

La Geofarma Mola viene penalizzata oltremodo nel punteggio finale dopo aver condotto per due quarti, sulla squadra di coach Bray pesa una terza frazione insufficiente che ha condizionato partita e il suo esito. Onore al Ceglie che si è dimostrata ottima squadra, meritevole dei pronostici d´alta classifica d´inizio stagione, criticata troppo in fretta dopo gli iniziali tentennamenti d´inizio stagione. Prossimo impegno della Geofarma Mola è previsto per domenica prossima con la probante trasferta in terra brindisina contro il Francavilla Fontana.

da www.npmola.com

 

M2 CAMPOBASSO - ASCOLI TOWERS BASKET 70-73   (22-19, 37-33, 54-53)

Casasola13Del Prete8Cempini15Aniello9
Antonelli13Pellegrini11Pecchia6Fillari13
L. Sergio11Greco0Roberti2Negrini6
Dragojevic2Romito0Elia6Quarchioni13
B. Sergio12CalcagnineDi Silvestro3Almeonine
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All. Di SalvatoreAll. Caponi

 Arbitri: Ciccodicola e Raimondo (Roma)

 Note: 

 

BANCA ETRURIA VENAFRO - ITALCOM CAMPOBASSO 98-109   (23-27, 48-46, 59-63,75-75, 84-84, 93-93)

Gaglione4Alifuoco0Montuori14Labate23
Toto22Minchella2Savini9Saccardo22
De Monaco26Alesse28Benassi17Fiorini11
Perrelli3Berardi2Vulekovic11Martellucci2
Violo7Marinello4AnzininePanichellane
--------
All. MascioAll. Salvemini

 Arbitri: Esposito (Nola - NA) e Marino (Parete - CE)

 Note: Dopo tre tempi supplementari. Cinque falli: De Monaco, Violo, Montuori.

Sono serviti ben 3 tempi supplementari carichi di adrenalina e batticuore per decidere il meraviglioso derby tra la Banca Etruria Venafro e la Italcom Campobasso. Uno spettacolare incontro che ha regalato agli appassionati presenti un menu di emozioni che solo la pallacanestro sa donare. E poiché nella pallacanestro non è contemplato il pareggio,la vittoria và alla compagine campobassana che ha saputo mettere sul tavolo nella fase decisiva degli ultimi due giri di lancette tutta l’esperienza e la lucidità del ricco bagaglio della truppa di coach Salvemini. Rammarico, certo, in casa Venafro, ma condito dal dolce sapore della convinzione di essere diventata squadra a tutti gli effetti, pronta a giocarsela con chiunque in questo difficilissimo campionato di C1, anche con la capolista come è successo proprio domenica sera nella Palestra di via Pedemontana.

La giornata è iniziata con la bella cornice regalata da tutti i piccoli giocatori delle due società appartenenti alla categoria Aquilotti,cioè dei nati nel biennio 1998-1999. Il tutto nell’ambito del progetto “Portami al Minibasket”. Ma è alle ore 18 che i presenti inconsapevolmente iniziano a prendere posto per assistere ad un entusiasmante thrilling. I due allenatori non rinunciano ai quintetti classici, con la sola novità di Marinello dentro la mischia da subito al posto di Berardi per i venafrani. Immediatamente gli ospiti buttano lì un parziale di 6-0 firmato dalla coppia Labate-Benassi con triple micidiali. Ma la reazione venafrana è immediata con De Monaco e Violo a ridosso del canestro. Allora gli uomini di coach Salvemini provano un ulteriore strattone alla gara con altro mini-parziale di 7-0, condito da uno schiaccione fragoroso di Saccardo per l’iniziale +9 ospite. Alesse e De Monaco provano ancora ad accorciare,ma al giro di boa del tempo il tabellone segna 9-15 per Campobasso. Labate intanto sembra arrivato da un altro pianeta:piazza l’ennesima tripla per il nuovo + 9 e dà segnali forti agli avversari. Toto serve buon assist al cannoniere di casa Alesse che dalla distanza non fallisce. Pian pianino i giocatori della Banca Etruria rosicchiano il margine. Soprattutto facendo passare i punti importanti per le mani di Alesse e De Monaco. Si arriva così al -1 Venafro con altra bomba di Alesse (21-22 al 9° minuto). La prima frazione di gioco scivola via dalla lunetta, fondamentale in cui Montuori e soci sono più bravi degli avversari: 23-27.

Il secondo quarto prosegue sulla falsariga del precedente: Venafro si appoggia alle iniziative di Alesse, De Monaco e Toto, mentre i campobassani mandano a referto 5 giocatori diversi. Ma è anche il quarto della riscossa per i locali (si chiuderà 25-19 per Venafro). Fiorini illude i suoi con tripla iniziale. Alesse risponde da par suo e addirittura “inventa” un canestro da 3 punti passando sotto le braccia del difensore dopo aver bloccato il palleggio. Incredibile! A metà tempo la gara registra una perfetta parità: 36-36. La capolista Italcom abbassa le proprie medie, specie nel tiro dalla distanza lunga. Allora è Montuori a dettare i tempi con penetrazioni che aprono la scatola difensiva avversaria. Si procede ad “altalena”. Venafro avanti di due, subito recuperata e superata con minimo margine. Poi di nuovo avanti i locali che puntualmente si fanno riprendere. A 3 minuti dall’intervallo De monaco firma l’ulteriore pareggio: 40-40. Il lungo laziale timbra poi la tripla del mini-breck venafrano che arriva a 48-44 a mezzo minuto dalla sirena. Nell’ultima azione in attacco per Campobasso accade che Montuori non si intenda con Vulekovic gettando in panchina il passaggio. Allora Alesse ha 10 secondi per una nuova possibilità, ma ingenuamente perde la palla e commette un fallo evitabile oltre la metà campo su Labate. Fallo giudicato antisportivo dagli arbitri che manda in lunetta l’esperto giocatore ospite per il 48-46 del primo tempo.

La ripresa delle ostilità non registra novità tattiche. Le due compagini però,riducono le proprie medie realizzative in maniera clamorosa. Infatti negli ultimi 2 quarti si segneranno complessivamente 28 punti per ogni tempo. Campobasso tira con maggiore frequenza,ma non ha più la stessa incisività dei primi 20 minuti di gioco. Nonostante ciò il terzo quarto si apre con un nuovo parziale micidiale degli ospiti: 10-0 con contributo fondamentale del lungo Saccardo che fa valere tutto il suo peso nell’area pitturata. Così dopo 6 minuti coach Mascio si vede costretto a chiedere time-out sul 50-60 Italcom. La sospensione porta parzialmente i suoi frutti: Minchella fa 2/2 dalla lunetta e poi De Monaco in semigancio non sbaglia portando a – 6 il distacco. Ma ancora Benassi da 3 punti ricorda a tutti come si fa. Con un solo giro di lancette a questo punto è il play di casa, Toto, a rispondere agli ospiti prima con una bella tripla e poi sfruttando la sua velocità in penetrazione. Si va così all’ultimo quarto con Campobasso avanti 63-59.

Appena un minuto e Gaglione riporta sotto i venafrani appoggiando alla tabella. Completa il gioco per il pareggio a 63 Alesse abile nella sua specialità in uscita dal blocco. Ma Campobasso sembra voler chiudere la pratica. Savini non fallisce la tripla dal solito angolo lasciato scoperto dalla difesa di casa. Venafro fatica a rendere il gioco in attacco fluido come in precedenza. Labate sfrutta invece un buon blocco e realizza il jumper giusto. I locali offrono solo due tentativi consecutivi da 3 punti falliti da Gaglione. Il parziale di 8-0 lo firma così Saccardo che lottando in area avversaria recupera un buon rimbalzo dopo errore da lontano di Montuori. Segna e subisce un ingenuo fallo da Berardi che gli consegna la lunetta per il 63-71 ospite mancando ancora 6 minuti da disputare. Incassata la sberla, Toto e compagni non si disuniscono. De Monaco stoppa Vulekovic e su ribaltamento serve Violo che mette la tripla da posizione centrale. Gli uomini di caoch Salvemini allentano per un attimo la presa sulla gara e allora Toto batte per l’ennesima volta Montuori nell’uno contro uno e va a canestro facile. Subito dopo scippa la palla a Saccardo su successiva rimessa sotto canestro e segna con astuzia. Time out Campobasso e Banca Etruria a -1. Alla ripresa però il tema non varia. Montuori resta in panca e Savini si occupa della regia. Ma Marinello trova il varco giusto per servire l’assist al bacio per De Monaco che realizza da sotto il sorpasso per Venafro: 72-71 a 3 giri di lancette. La Italcom non pare curarsi di quanto accade e continua a fallire in attacco. Non così Berardi che riceve un’assistenza d’oro di De Monaco e mette altra distanza tra la sua squadra e gli avversari. Il tremendo parziale di 12-0 per i locali è chiuso da Toto che segna uno dei due liberi dopo il fallo di Saccardo (nell’occasione uno dei due arbitri ha dato l’impressione di concedere l’antisportivo, ma così non è poi stato). A 2 minuti esatti dalla sirena finale Venafro avanti 75-71. La parità arriva un po’ inaspettata grazie ad una bomba di Savini dopo un errore dalla distanza di Alesse da solo, mentre in precedenza Vulekovic aveva fatto 1 su 2 dai liberi. Le emozioni non mancano nell’ultimo minuto di gioco. Berardi si ritrova un ottimo pallone dall’angolo,ma il giovane venafrano manda oltre il canestro il suo tentativo consegnando la palla nelle mani di Benassi. Sul fronte opposto non va nemmeno il tiro da 3 punti di Savini. Con 20 secondi ancora da giocare la palla della vittoria e in mano alla Banca Etruria. Toto si occupa delle operazioni, ma inspiegabilmente lascia scorrere il tempo e proprio allo scadere dei 24 ci prova da 8 metri, ma la palla schiaffeggia tabellone e canestro. Si và al supplementare.

Coach Salvemini tiene in panchina Saccardo, dando fiducia a Vulekovic che infatti sarà un fattore importante per Campobasso. Mascio conferma in pratica il quintetto di inizio partita. Dopo un botta-risposta Alesse Vulekovic, Campobasso dà uno strappo deciso alla gara arrivando al +7 (77-84) grazie ad un gioco da 3 punti dello stesso Vulekovic e dal successivo 1 su 2 dalla lunetta di Savini. Il tutto con 2 minuti da giocare. Ancora una volta il coraggio e la determinazione dei giocatori di casa spinge la partita oltre il prevedibile. Toto si lancia nel varco giusto e realizza in appoggio. Benassi fallisce la tripla seguente,non Alesse sul fronte opposto. Con 38 secondi di speranza è De Monaco a segnare dopo che i venafrani sono stati abili a rubare palla su rimessa di Campobasso. Nuovo pareggio (84-84) con ultima azione ospite architettata dopo time-out chiesto da coach Salvemini. Marinello conferma tutte le sue credenziali di ottimo difensore e costringe all’errore forzato Labate. In contropiede a questo punto è Toto ad avere una nuova opportunità per abbracciare la vittoria. Il giovane play di casa porta a spasso mezza difesa ospite e cede a Gaglione che dall’angolo si prende il jumper della gloria, ma il canestro risputa il pallone e rimanda tutti al secondo tempo supplementare.

I tifosi sono elettrizzati,mentre si cerca di capire chi potrà spezzare l’equilibrio della partita. La prima azione buona è dei venafrani che segnano con un ottimo movimento di De Monaco seguito a ruota dall’1/2 dai liberi di Alesse dopo fallo di Benassi. Montuori “crea” letteralmente una penetrazione dal nulla e accorcia il distacco. L’elastico torna ad allungarsi leggermente con una veloce azione individuale di Toto: 89-86 a 3 minuti dalla fine. Venafro inizia a crederci. Savini sbaglia la tripla del riavvicinamento,mentre De Monaco lancia sul conseguente rimbalzo Marinello che segna in appoggio alla tabella. Nuova sospensione chiesta dall’allenatore ospite. Montuori si prende la nuova responsabilità dell’ennesima penetrazione,ma stavolta non ha fortuna. E a 1 minuto e 45 secondi dallo scadere è Gaglione a firmare il +7 dopo assist di De Monaco. Sembra fatta per la Banca Etruria, ma Saccardo non ci sta. Recupera un rimbalzo offensivo fondamentale e lo concretizza in canestro subendo anche il 5° fallo di De Monaco che lascia la partita. Il lungo ospite non fallisce l’opportunità dalla lunetta e così a –4 Campobasso torna a sperare. Una mano alla causa ospite, per la verità la concede il primo arbitro che sanziona due falli a Perrelli su due identici blocchi in attacco. Decisione discutibile, almeno nel secondo caso. Fatto è che Vulekovic recupera l’ennesimo pallone in attacco andando a segnare, proprio mentre uno dei due arbitri “vede” un fallo di Toto. La guardia campobassana rimette i suoi in carreggiata portandoli a -1 con 27 secondi mancanti alla sirena. Accade di tutto. Toto scivola su chiazza di sudore di un’azione precedente proprio mentre riceve sotto il suo canestro la palla per la rimessa. Fiorini si ritrova così il pallone ad un metro esatto dal canestro senza avversari, ma sbaglia miseramente. Sul ribaltamento Toto va in attacco e si prende il fallo e due liberi preziosissimi, ma il play venafrano li sbaglia entrambi. Così Labate sul fronte opposto forza la penetrazione e si conquista anch’egli la lunetta per i due punti della vittoria. Ma l’autore del thrilling andato in scena domenica pare avesse riservato un ulteriore plus di adrenalina. Labate è bravo a metà dalla lunetta e si va al nuovo supplementare nonostante Alesse ci provi da centrocampo.

La stanchezza inizia a serpeggiare tra tutti i giocatori, e la tensione e facilmente leggibile sui volti dei due allenatori. Saccardo resta in campo mentre Montuori è in panchina. Il primo minuto e mezzo è costellato di errori da ambo le parti. Fiorini commette infrazione di passi,Toto sbaglia due volte,fino a che lo stesso Fiorini non apra le danze con una tripla pesante. Prova l’accelerazione Toto che si butta dentro,segna e subisce anche fallo. Ma al libero supplementare non si dimostra freddo e non sigla il pareggio. Ci pensa allora un generoso Perrelli(in campo per De Monaco out per falli) a scuotere i presenti con una bomba dal lato per il nuovo vantaggio di casa:98-96. A metà tempo. Ma qui si spegne la luce in casa Banca Etruria. Labate pareggia dalla lunetta dopo un fallo di Marinello e Fiorini sigla dalla linea dei 6 e 25 il 5-0 per la Italcom. A 90 secondi dal termine Toto gestisce un pallone che scotta e invece di servire Gaglione alla sua sinistra completamente libero per provare la tripla si butta nel traffico sul lato opposto cercando lo scarico per Marinello, ma il passaggio è alto e il pallone a spicchi finisce fuori. Time out Venafro a 1 minuto e 10 secondi nel tentativo di recuperare le idee. Ma Campobasso ha palla in mano e Labate opera da regista facendo scorrere i secondi. Saccardo sfrutta a meraviglia la differenza di centimetri in area pitturata con Perrelli e segna un nuovo canestro che sancisce la fine delle ostilità mancando 35 secondi con i venarani che paiono imballati mentalmente. Così Gaglione ci prova ma la stella non brilla più per i venafrani. Ha deciso di arridere agli ospiti che allungano dalla lunetta con lo stesso Labate prima e con Savini poi. La partita si chiude con l’ultimo canestro di Fiorini lasciato solo in area avversaria mentre tutti i giocatori sono impegnati a complimentarsi vicendevolmente per lo straordinario spettacolo offerto in campo. Grande gioia per gli oltre 50 supporters venuto dal capoluogo di regione,ma applausi fragorosi anche per i giocatori di casa.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

Alla fine l’hanno spuntata i bianco-verdi di coach Salvemini. I venafrani hanno lottato con tutte le forze, cedendo solo nell’ultimo extratime, ormai in debito di risorse fisiche e in difficoltà per l’uscita anticipata, per falli, del loro centro De Monaco. Questa la pellicola del match. Ai soliti fab five turriti (Montuori, Savini, Labate, Benassi e Saccardo) coach Mascio schiera Toto in regia, Alesse e Marinello come esterni e Violo e De Monaco rispettivamente ala grande e centro. La Italcom parte forte con Labate e Benassi che piazzano due triple consecutive e con Saccardo che finalizza alla perfezione l’assistenza di Montuori. Il divario cresce di fino a 9 lunghezze (13-4). Venafro sfrutta al meglio la serata di grazia del proprio centro, “atipico” per via del vizietto del tiro dall’arco, Furio De Monaco e di un superlativo Alesse. La loro vena riporta Venafro a –1 (21-22) ma 3 falli di fila consentono all’Italcom di riprendere vantaggio dalla linea dei liberi chiudendo avanti di 4 il primo periodo (23-27). Nei successivi 10’, una tripla di Fiorini gonfia le vele dei bianco-verdi che viaggiano a +7 (30-23), ma il trio terribile Toto, (il play di casa che ha costretto a diversi straordinari Giovanni Montuori), Alesse (capace di centrare una tripla in “assetto variabile”) e De Monaco riporta in vita Venafro che chiude la metà gara in vantaggio di 2 sul 48-46.

Si riprende da un punteggio piuttosto alto frutto, da un lato di percentuali altissime al tiro dalla lunga e dall’altro di qualche distrazione difensiva di troppo. Le strigliate ricevute danno i loro risultati. La difesa bianco-verde migliora e in attacco si gioca alla ricerca di Tony Saccardo. Lui ripaga con 6 punti di fila ed ancora una volta l’Italcom si riporta a +10 (60-50). Negli ultimi 4 minuti ecco la scena già vista e che verrà riproposta ancora nel corso della serata: Toto riprende sulla groppa il fardello e la rimonta si concretizza. Nel quarto periodo c’è una nuova parità sul 63-63. La serata è ancora lunga. Ennesimo break, ad opera di Labate e Saccardo, di 8-0 quando restano altri 5 minuti da giocare, sul 63-71. Il quarto fallo fischiato a Montuori toglie lucidità ai “turriti” che subiscono l’ennesima scorribanda dei padroni di casa. Toto e De Monaco non solo recuperano il gap (complici diverse leggerezze tutte di marca ospite) ma addirittura in soli due minuti sono avanti di 3 lunghezze (74-71). Gli arbitri non intendono passare inosservati e non fischiano una macroscopica interferenza a canestro di De Monaco su un libero di Balsa Vulekovic. Savini centra una tripla sul 75-pari che dà a Venafro la possibilità di giocare l’ultima palla. Toto sbaglia al tiro e si va al primo extra time.

E’ ancora la Italcom che riparte forte. Questa volta è Vulekovic a troneggiare. In due minuti break fulmineo che porta gli ospiti avanti di 7 (84-77). Venafro non ci sta e riemerge, pur perdendo per falli uno dei suoi lunghi, Violo. Due canestri di fila di De Monaco impattano il risultato e la serata prosegue (84-84). Nel secondo extra time sono i padroni di casa a proseguire sull’onda dell’entusiasmo. Schizzano avanti di 5 (91-86) con 2 minuti e 45" da vivere e tutto sembra deporre a loro favore. I fischi si susseguono: De Monaco esce per falli mentre Saccardo è al limite avendone già quattro. Il finale è ancora al cardiopalma. Toto, Marinello e Gaglione compiono l’ennesimo miracolo riportando Venafro avanti di 4 (93-89). Vulekovic realizza un centro pesantissimo comprensivo di tiro suppletivo e la Italcom rientra in gara a -1 (93-92). Le ultime azioni sono convulse. A pochi spiccioli alla sirena, Labate rimedia un fallo e ritorna in lunetta. La palla brucia ed Antonio, il cui score segnerà 11/12 da quella linea, ne infila uno solo e sulla nuova parità si prosegue (93-93).

Si va per il terzo extra-time. E’ ancora Venafro a ripartire. Alesse, ancora lui, centra una tripla ed è nuovo vantaggio per i padroni di casa (98-96). Ma questa volta esce definitivamente il grande cuore dei bianco-verdi e, soprattutto, la straordinaria maturità e freddezza che non ti aspetti. Marco Fiorini centra la seconda tripla consecutiva con l’autorità di un veterano: è nuovo e definitivo vantaggio che l’esperienza di Antonio Labate e di Tony Saccardo consolida nei 120 secondi durante i quali non si spreca nessuna delle opportunità offerte dai falli sistematici a cui ricorrono, loro malgrado, i venafrani. Finisce 109-98 con gioia incontenibile per i bianco-verdi che con questa vittoria, così fortemente voluta, agguantano la vetta in solitario della classifica. Primato che mancava negli annali da tempo immemore per una squadra del capoluogo di regione.

Prima della gara ufficiale si è svolta una partita promozionale fra i ragazzi della categoria Aquilotti (nati negli anni 1998/1999) delle due società, rientrante nel progetto “Portami al Minibasket”. La Mens Sana Campobasso esprime un caloroso ringraziamento ai dirigenti ed ai responsabili del settore mini-basket della società Dynamic Venafro per l’accoglienza riservata a tutto il gruppo al seguito, genitori compresi. Ad essi è rinnovato l’invito per la gara di ritorno al Vazzieri Arena, per poter ricambiare adeguatamente l’ospitalità ricevuta. Occasioni come quella vissuta nel pomeriggio di domenica da tutti i mini-cestisti rappresenta il modo migliore per vivere lo sport e per dare il giusto lievito al movimento cestistico di questa regione.

da www.menssanacampobasso.it

 

FASOLI & MASSA SULMONA - TECNECO LUCERA 110-107   (22-22, 41-44, 58-59, 66-66, 73-73, 80-80, 94-94)

Di MascioneGiammarco28Cruz13Onetto33
De Grandis26Tavelli22Sisto14Lanfaloni18
Ciccarelli25Silvestri0Andreozzi7Ferosi0
Sbroglia5Mancinelli0Kapedani0Vigilante0
Di CatonePalombizio4Di Monte22Ambrosanone
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All. De GrandisAll. Russo

 Arbitri: Venditti e Salustri (Roma)

 Note: Dopo quattro tempi supplementari. Cinque falli: Sbroglia, Di Monte, Lanfaloni, Cruz.

Non è facile commentare una partita come quella di domenica tra Fasoli & Massa e Lucera. La “penna” rischia di andare in confusione anche perché chi, come chi scrive, ha assistito alla gara, travolto dal susseguirsi delle emozioni, avrà bisogno di tempo prima di riordinare i files della memoria. Sta di fatto che il Sulmona ha vinto per 110-107 ma dopo ben 4 tempi supplementari, durante i quali ambedue le squadre (ma di più quella biancorossa) hanno buttato al vento a turno l’occasione di chiudere in anticipo il match-maratona. Alla fine, quando oramai le gambe non c’erano più e nella testa vagava solo nebbia, il tutto è stato deciso da episodi, questo è vero, ma a favore del quintetto che aveva ancora qualcosa da spendere e la voglia matta di non arrendersi. Il Lucera è giunto a Sulmona con zero punti nella bisaccia, ma secondo noi immeritatamente. I dauni sono forti, senza usare altri giri di parole. Dispongono innanzitutto di una batteria di tiratori da fare paura (Onetto e Di Monte, che brividi!) e di alcuni muscolari sotto canestro che intimidiscono (a proposito, da queste colonne inviamo un “in bocca al lupo” al bravo e sfortunato Marco Sisto). Che dire quindi della Fasoli & Massa che, a ranghi ridotti (mancava ancora Ciervo) ha tenuto il campo egregiamente, pur con qualche fisiologica disattenzione, di fronte al Lucera? Chi è stato in campo ha dato l’anima ed al termine ha ricevuto il giusto premio e gli applausi di un pubblico sempre più numeroso.

Addetto stampa Polisportiva Sulmona

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA25,67377
2 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.24,25497
3 ROMANO OASI DI KUFRA FONDI22,5245
4 DE SANCTIS MARTINO GROUP TERMOLI20,5482
5 ONETTO TECNECO LUCERA20,25481
6 CEMPINI ASCOLI TOWERS BASKET18,75475
7 LABATE ITALCOM CAMPOBASSO18,5474
8 DI CARMINE PALLACANESTRO PESCARA18,5237
9 ALESSE BANCA ETRURIA VENAFRO18,5474
10 TAVELLI FASOLI & MASSA SULMONA18,25473
11 ANTONELLI M2 CAMPOBASSO17,5470
12 VALERIO OASI DI KUFRA FONDI17468
13 DE MONACO BANCA ETRURIA VENAFRO17468
14 MOTTA OLEARIA DIBIASI CEGLIE16,75467
15 SISTO TECNECO LUCERA16,75467
16 DE GRANDIS FASOLI & MASSA SULMONA16,5466
17 DIENER PALLACANESTRO PESCARA16,25465
18 LILLIU OASI DI KUFRA FONDI16,25465
19 GIAMMARCO FASOLI & MASSA SULMONA16,25465
20 MONTUORI ITALCOM CAMPOBASSO16464
21 MENZIONE SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,25461
22 SABBATINI QUARTA CAFFE´ MONTERONI15,25461
23 BRAIDOT GLOBO GIULIANOVA14,5458
24 CASASOLA M2 CAMPOBASSO14,5458
25 PELLEGRINI M2 CAMPOBASSO14,5458
26 ROSSI POSE F & P LECCE14,5458
27 BERTINELLI MARTINO GROUP TERMOLI14,5458

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate