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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2009/2010 - TERZA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2009/2010

TERZA GIORNATA (10-11/10/2009)

 

RISULTATI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

OLEARIA DIBIASI CEGLIE

86 79

F & P LECCE

FASOLI & MASSA SULMONA

0 0

PALLACANESTRO PESCARA

FORTITUDO MONOPOLI

83 67

MARTINO GROUP TERMOLI

BANCA ETRURIA VENAFRO

102 66

TECNECO LUCERA

GEOFARMA MOLA

61 78

GLOBO GIULIANOVA

M2 CAMPOBASSO

58 63

ITALCOM CAMPOBASSO

OASI DI KUFRA FONDI

80 63

ASCOLI TOWERS BASKET

QUARTA CAFFE´ MONTERONI

52 60

 

 

Vincono tutte e quattro le prime in classifica, tre delle quali - come noto - sono nostre rappresentanti. Fra esse, quella che compie l'impresa è la Cestistca Campobasso, che a Giulianova disputa una partita piuttosto diversa dalle due precedenti ma riesce comunque a portare a casa due punti preziosissimi nonostante un Dragojevic a mezzo servizio e un Romito che guarda dalla panchina, entrambi a causa di problemi fisici. Buona partenza, due quarti centrali al di sotto delle proprie possibilità ma una quarta frazione da applausi, in cui i campobassani concedono all'avversaria soli quattro punti a referto, e che consente agli uomini di Di Salvatore di continuare a sognare in testa alla graduatoria. La Martino Group Termoli fa suo con largo scarto il derby con la Banca Etruria Venafro, una gara che per la formazione ospite si presentava durissima alla vigilia, soprattutto arrivando dal ko di Sulmona, e nella quale i termolesi fanno valere il loro "status" di squadra che punta a vincere il campionato. Stesso discorso per l'Italcom Campobasso, contro cui il Fondi resiste per buona parte della partita prima di subire il rush finale dei molisani, che chiudono con diciassette lunghezze di margine. A fare compagnia alle tre molisane c'è il Mola, che va a vincere a Lucera lasciando i dauni ancora al palo in questo campionato. L'incontro clou va al Francavilla Fontana, che supera il Ceglie allungando nella terza frazione e restando concentrata nell'ultimo periodo per due punti molto importanti. Monteroni e Pescara si trovano appaiati al quintetto di Olive dopo le rispettive vittorie, ad Ascoli quella dei salentini, in casa con il Monopoli quella degli abruzzesi. Primo successo stagionale, infine, per il Lecce sul Sulmona.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MARTINO GROUP TERMOLI63256182741841176772657
 ITALCOM CAMPOBASSO632391865316112635786018
 GEOFARMA MOLA421401192162584786117
 PALLACANESTRO PESCARA4323922613169149207077-7
 M2 CAMPOBASSO421511401100015114011
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.432402364167153147383-10
 QUARTA CAFFE´ MONTERONI43200203-377707123133-10
 OLEARIA DIBIASI CEGLIE2323922811896227150166-16
 GLOBO GIULIANOVA23196196013813445862-4
 ASCOLI TOWERS BASKET23197222-2513513326289-27
 FASOLI & MASSA SULMONA22123150-27726845182-31
 BANCA ETRURIA VENAFRO23212245-3378717134174-40
 OASI DI KUFRA FONDI03210238-286572-7145166-21
 TECNECO LUCERA03217247-30143166-237481-7
 FORTITUDO MONOPOLI03198239-416078-18138161-23
 F & P LECCE*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - OLEARIA DIBIASI CEGLIE 86-79   (16-17, 36-36, 57-50)

Venturelli26Stura12CurrineTravaglini0
Menzione22Risolo7Leoncavallo12Fanelli13
Montagnani5Sarli10Moliterni16Febo4
Simone4Italiano0Corbetta10Abet4
RicchiutineMuscineUcci9Motta11
--------
All. OliveAll. Djukic

 Arbitri: Desposati (Bari) e Di Benedetto (Barletta - BA)

 Note: 

Vince e convince la Soavegel Francavilla. Davanti ad una bella cornice di pubblico conquista due importanti e meritati punti battendo il Ceglie, formazione partita con il dichiarato obiettivo di vincere il campionato. Gara che ha regalato tante emozioni e interessanti spunti tecnici, giocata con intensità da tutti i protagonisti e tatticamente in panchina dai due allenatori.

Palla a due e la formazione di casa parte con il play Montagnani, Sarli e Venturelli esterni, Risolo e Stura interni. Rispondono i viaggianti con Travaglini, Febo, Corbetta, Motta e l’ex Moliterni. Primo quarto equilibrato, le due formazioni lottano punto a punto, a una tripla di Febo risponde Risolo che fa subito la voce grossa sotto canestro realizzando 4 punti. Buona difesa per la Soavegel che si invola diverse volte in contropiede chiusi da Sarli e Venturelli. Il Ceglie risponde con Corbetta, mentre Motta ben marcato non trova con facilità la via del canestro. Dopo pochi minuti la coppia arbitrale fischia il 3 fallo a Risolo, coach Olive lo sostituisce con Michele Simone. A 2’ dal termine del primo quarto dentro Menzione per Sarli. Il giocatore ex Sarno risponde subito presente chiudendo un 1c1 e conquistando un ottimo rimbalzo in attacco. 16 a 17 alla prima pausa.

Nel secondo periodo ancora equilibrio, per il Ceglie sono Fanelli e Abet a tentare di creare il primo break, ma la Soavegel vuole vincere e vuole vincere soprattutto Venturelli che realizza due triple con l’avversario addosso e in contropiede è incontenibile. Stura e un buon Simone lottano contro i lunghi avversari, Leoncavallo e Moliterni, mentre Montagnani detta alla grande i ritmi della sua squadra e supera con tranquillità la temuta zon-press cegliese. Coach Diukjc tenta di mischiare le carte in difesa passando a zona e per alcuni tratti box su Venturelli, ma la formazione di casa riesce lo stesso a punire la difesa ospite. Si va al riposo lungo con il tabellone che segna 36-36.

Al rientro ancora battaglia in campo e sugli spalti, apre Sarli con una penetrazione delle sue, prima che il capitano Jason Stura infili una tripla e un canestro da due in faccia a Motta. Coach Olive passa a zona, il Ceglie è in difficoltà, non riesce a dare fluidità al suo attacco, a Risolo viene fischiato il 4 fallo e fa nuovamente il suo ingresso in campo Simone, che lotta come un leone a rimbalzo e non fa rimpiangere il suo compagno di squadra. La coppia arbitrale fischia il 4 fallo a Fanelli e a Stura, la panchina di casa gioca la carta dei 4 piccoli inserendo Menzione nello spot di 4. La mossa si rivela vincente, grande pressione in difesa e in attacco tanta energia che costringe il Ceglie a ricorrere ai falli per fermare Sarli-Venturelli e Menzione, ben serviti dal solito Montagnani, lucido e puntuale in tutti i momenti della gara. La Soavegel riesce a creare il primo break, alla terza sirena il punteggio recita 57 a 50 per i padroni di casa, sospinti da un pubblico eccezionale.

Nel 4 periodo ancora Soavegel, che raggiunge il massimo vantaggio +11 (73 a 62) tra il delirio del pubblico, Sarli recupera in difesa palloni importanti e in attacco Stura e Menzione continuano a bucare la retina. Diukjc tenta di far ruotare i suoi uomini, inizia una girandola di cambi che non porta a niente, è sempre la Soavegel a controllare la gara. A 3’40” dal termine è +8. La gara perde intanto per falli alcuni protagonisti, escono per il Francavilla Risolo e Simone, per il Ceglie abbandonano il campo Moliterni, Fanelli e Leoncavallo. A partita quasi chiusa la squadra di casa commette due leggerezze che riportano il Ceglie a –3, ma una tripla di un ottimo Venturelli riporta la Soavegel +6. I viaggianti tentano di pressare tutto campo ma Montagnani e compagni non si lasciano sorprendere. Il fallo sistematico del Ceglie permette ai padroni di casa di allungare nuovamente a +10, ma a 1’ dal termine una palla persa e una disattenzione difensiva permette a Motta, sino a quel momento tenuto splendidamente da un ottimo Menzione, di realizzare 5 punti consecutivi, ma una penetrazione di Montagnani e Sarli in lunetta chiudono un avvincente derby regalando due punti importanti alla Soavegel. 86 a 79 il punteggio finale e al termine grande gioia tra il pubblico di casa, mentre i tanti cegliesi abbandonano in silenzio la Palestra San Francesco.

Coach Olive: “Importante vittoria ottenuta contro una delle migliori formazioni del girone una squadra collaudata che ha conservato il nucleo importante della passata stagione. Noi siamo in costante crescita, abbiamo ancora tanto da lavorare ma la squadra inizia a giocare un buon basket. Permettetemi una citazione particolare al mio play, Montagnani ha per 40 minuti dettato i ritmi della gara, costringendo il Ceglie a giocare una pallacanestro diversa da quella che sono abituati a fare e poi ha servito ottimi assist ai compagni. Credo che sia la migliore risposta alle false e inopportune dichiarazioni uscite in settimana a firma Ufficio Stampa Basket Ceglie”.

da www.francavillabasket.com

In provincia di Brindisi si staranno chiedendo se possono essere davvero queste le due squadre in grado di contrastare l'onda molisana che procede, forse favorita dal calendario, nonostante tutto e tutti. Attribuiamo i giusti meriti ed onori al Basket Francavilla tranne, gli ospitalissimi e competenti dirigenti ducali non ce ne vogliano, a Carlo Menzione, punito giustamente con fallo antisportivo per aver reiterato nei confronti dei propri avversari minacce e ingiurie indegne per un professionista – chi deve riflettere rifletta su tali atteggiamenti e ci perdoni se ci permettiamo di riferire sempre e comunque la verità per dovere di cronaca come abbiamo sempre fatto.

Ritornando alla sport, è doveroso non cercare giustificazioni per la prestazione del Città di Ceglie negli infortuni non del tutto superati di Abet e Leoncavallo che ne hanno impedito gli allenamenti settimanali. Il Ceglie è incappato, dopo Giulianova, in un'altra giornata no, che gli costa la sconfitta nell’attesissimo derby brindisino vissuto punto a punto tranne che per il terzo quarto. Simpatica e importante la cornice di pubblico che è stata quella delle grandi occasioni, nella pur piccola palestra “S. Francesco”, pubblico che ha dimostrato una volta per tutte, e nonostante scetticismi vari, che le tifoserie delle due città possono incitare i propri beniamini e possono anche sfottersi a 20 m l'una dall'altra rimanendo nel giusto ambito sportivo.

La partita inizia con coach Djukic che schiera Travaglini play, Febo e Corbetta sugli esterni, Motta e Moliterni sotto le plance. Il coach francavillese Olive risponde con Montagnani nel ruolo di play, Sarli e Venturelli sugli esterni, Stura e Risolo a lottare sotto canestro. Nel 1° quarto di gioco a farla da padrone sono le difese che determinano un perdurante equilibrio. Le due squadre danno vita ad una partita fatta di velocità e carica agonistica. Si inizia con una tripla di Peppe Febo a cui segue la puntuale replica dei francavillesi, così come ad ogni punto segnato dal Ceglie per i primi 20 minuti di gioco. Il giocatore della Soavegel più temuto alla vigilia, Venturelli, si conferma come il migliore dei suoi con penetrazioni avviate da un primo passo bruciante ed un tiro mortifero dai 6,25. Protagonista in assoluto tra le fila messapiche è Giambattista Moliterni, che recita appieno il ruolo dell'ex di lusso segnando punti importanti sia dal perimetro che dall'interno dell'area. Da segnalare la forza fisica messa in campo dal Francavilla che viene comunque controllata dal duo arbitrale (buona la prova della coppia apparsa tra le migliori sul territorio pugliese) che coglie puntualmente i contatti contrari alle regole e Stura e Risolo si trovano così, già nei primi 10 minuti, ad essere gravati di 2 e 3 falli. La prima frazione si chiude 16-18 per il Ceglie. Nel 2° quarto lo scenario complessivo non cambia. Si vedono protagonisti Abet, che porta in momentaneo vantaggio i suoi (20-22) con 4 punti consecutivi, Menzione, entrato dalla panchina in sostituzione dei compagni gravati di falli, l'onnipresente Venturelli, e Fanelli, che risponde ai due cecchini francavillesi con due bombe da tre punti. Il 2° quarto si chiude con il punteggio di perfetta parità 36-36.

Nel 3° quarto, quello che si rivelerà decisivo, la Soavegel cerca di creare un break importante con i punti di Stura, Venturelli (sempre lui) e Menzione, ma Moliterni non ci sta, prende la squadra in mano e, tra punti e rimbalzi, cerca l'aiuto di Motta (che non è apparso al meglio), e Fanelli. Il Ceglie, dopo alcuni minuti di buio totale, si riporta in partita anche se il tempo si conclude sul punteggio di 57-50 per i padroni di casa. Nell’ultima frazione di gioco parte ancora bene il Francavilla che complice i molti errori al tiro da parte dei giocatori cegliesi dovuti ad un'insistenza da 3 a molti parsa inopportuna, e qualche indecisione in fase di costruzione di gioco, prendono il largo arrivando anche al +10. Corbetta e Leoncavallo provano a spronare i loro compagni mettendo a segno qualche canestro importante. Nel momento in cui si poteva riaprire la partita, Ceglie perde Moliterni per 5 falli. I messapici accusano il colpo, e vista anche la serata non positiva di Motta, perdono consistenza sotto le plance dove Stura e Menzione fanno la voce grossa. Negli ultimi minuti del match le due serie da 5 punti consecutivi realizzate prima dal il giovane Ucci e poi dal capitano Motta, provano a riaprire la partita, ma Ceglie perde anche Leoncavallo per 5 falli e non riesce più ad opporsi al potere fisico ed al mestiere del Francavilla che vince la partita con il risultato finale di 86-79.

E' stata evidente la mancanza di concentrazione da parte dei cegliesi che non hanno lesinato l'impegno fisico, ma che hanno evidenziato sia difficoltà nell'attuare gli schemi di Djukic sia ritardi negli aiuti ed in tutti quei movimenti difensivi che fanno del Città di Ceglie una delle squadre più reattive ed aggressive del girone G. Il risultato è stata una difesa che ci ha abituato ad altre prestazioni e che non ha regalato quelle palle recuperate e quei rimbalzi origine del gioco in velocità che sa annichilire gli avversari. Gli evidenti margini di miglioramento sono ora da trovare a tutti i costi nella sfida con la sorprendente (non per noi), vincente ed amica squadra di Mola per non perdere ulteriore distacco dalle favorite molisane.

da www.basketceglie.it

 

F & P LECCE - FASOLI & MASSA SULMONA 0-0   (22-15, 41-39, 60-55)

Paiano12Rossi Pose16Di Mascio0Giammarco18
G. Ferilli7Mazzarella0De Grandis15Tavelli25
Albana10Ventruto12Ciervo5Ciccarelli2
Durini3Benizio0Silvestri1Sbroglia10
Silvestri21Di Leonardo3Mancinelli0Di Catone
--------
All. LaudisaAll. De Grandis

 Arbitri: Saggese (Valenzano - BA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: 

Seconda gara casalinga per il Basket Club Lecce che, dopo i primi due turni con esito negativo, entra in campo consapevole dell’importanza della posta in palio (anche in virtù di un calendario che poi prevede due turni esterni). I giallorossi recuperati Rossi Pose e Durini si presentano con l’organico tipo ed entrano in campo con Rossi Pose, Albana, Ferilli, Mazzarella, Paiano; il Sulmona risponde con Tavelli, De Grandis, Ciccarelli, Sbroglia, Ciervo.

Tavelli apre le danze con una tripla ma è pronta la risposta di Albana in tap-in e in contropiede con il Lecce che passa a condurre per 4-3; i lunghi leccesi sbagliano tiri semplici ma in difesa sono insuperabili; Albana e Ferilli possono rubare così due palloni alzando la pressione sulle guardie ospiti. Rossi Possi partito con buona verve e buona regia fa 2 su 2 ai liberi e vanifica la realizzazione di Tavelli. Paiano si sblocca con un tap in ad altezza siderale ma Tavelli segna ancora e sul fallo di Mazzarella, Laudisa manda in campo per il capitano leccese Di Leonardo che però commette subito fallo in attacco. Paiano invece sull’ennesimo rimbalzo offensivo realizza pareggiando i conti sul 10-10=. Rossi Pose dopo una bella entrata fallisce ancora la realizzazione e Tavelli colpisce in contropiede; il Sulmona sostituisce De Grandis con Giammarco e il Lecce Ferilli con Silvestri che mette subito una tripla. Rossi Pose fa 1 su 2 ai liberi poi perde una palla in contropiede; Silvestri segna due liberi e porta il Lecce sul 18-14; Ventruto appena entrato per un grande Paiano stoppa in difesa e prende un gran rimbalzo offensivo; Di Leonardo realizza due liberi dopo un altro rimbalzo offensivo; “un furto” in difesa di Rossi Pose dà ad Albana l’opportunità di due punti dai tiri liberi che chiudono il quarto sul 22-15 dopo aver assistito ad ottime prestazioni di Paiano ed Albana da un lato e di Tavelli dall’altro.

Nel secondo quarto Ferilli entra per Albana e Ventruto lottando come un leone e dopo 3 rimbalzi offensivi segna da sotto; poi due errori da 3 di Di Leonardo e Ferilli e la difesa individuale del Lecce commette due falli consecutivi; Rossi Pose con una tripla e poi Ventruto da 2 portano il Lecce sul +10 dopo un bel canestro di Sbroglia. Sul time-out del Sulmona Laudisa inserisce Durini al posto di Di Leonardo abbassando il quintetto; Tavelli continua lo show ma Rossi Pose spostato in guardia colpisce ancora da 3; Durini dopo un rimbalzo conduce velocemente il contropiede che porta Ventruto ad un bel canestro bissato da una tripla di Silvestri. Un penetra e scarica di Durini apre lo spazio per un’ altra bella realizzazione di un ottimo Ventruto; Durini sbaglia il tiro in penetrazione e sull’azione seguente in recupero sporca un passaggio di Ciccarelli che riporta una distorsione alla caviglia. Albana rientra per Rossi Pose; Benzio e Mazzarella vengono mandati in campo da Laudisa per Ferilli e Silvestri; Durini dopo un bel rimbalzo offensivo prende una legnata non sanzionata dagli arbitri e non riesce a segnare; Ventruto invece continua a realizzare giocando in post basso. Il Sulmona ancora con Tavelli giocando a monetizzare le piccole disattenzioni dei giallorossi ricuce lo strappo ed il quarto si chiude sul 41-39.

Tavelli riporta in pari le squadre ma Silvestri ribatte con una tripla; Ventruto e Paiano riportano avanti il Lecce con due canestri da sotto; Paiano poi si esibisce in due stoppate... da pallavolo vanificate da due errori consecutivo in entrata di Rossi Pose; il play giallorosso cosi come le altre guardie leccesi risente dei contatti “al limite” subiti quando si entra in area ospite; poi il regista reagisce e porta Albana a realizzare comodo. Laudisa in un time-out in cui chiede ai suoi di usare con insistenza il penetra e scarica; Rossi Pose gestisce i ritmi e porta Paiano a un facile canestro; poi Ciervo viene sostituito da Silvestri (omonimo del giallorosso) e Ferilli entra per Albana. Paiano continua la sua guerra con Tavelli ribattendo al canestro ospite con un bel semigancio; ma il Lecce forza ancora i tempi dei suoi tiri e concede due rimbalzi offensivi al Sulmona che si riporta dopo i liberi di Silvestri sul 56-51=. Ventruto esce sostituito da Di Leonardo. Silvestri fallisce la terza tripla consecutiva poi Rossi Pose con un assist serve Di Leonardo che fa uno su due dalla lunetta. Rossi Pose viene battuto due volte in difesa da Giammarco: 57-55 ma il gran coraggio di Silvestri (quello leccese) lo porta a prendersi ancora un tiro da 3 e viene premiato da una realizzazione... fortunata quanto importante; Rossi Pose un po’ in affanno, dopo qualche errore di troppo viene sostituito da Durini.

Inizia l’ultimo quarto con il Lecce che sul campo ha Durini, Ferilli, Silvestri, Piano e Di Leonardo; il leccese Silvestri batte la zona del Sulmona con una piccola acrobazia poi subisce anche fallo in difesa da Mancinelli. Paiano realizza ancora in tap-in poi due triple di Ferilli e Durini e il Lecce vola sul + 14=. Ma il Sulmona con Giammarco e il suo Silvestri dimostra di non voler cedere; time-out del Sulmona che con un tiro libero di Giammarco accorcia; Silvestri sbaglia da 3, Durini bravo in regia ma sfortunato al tiro da fuori viene sostituito da Rossi Pose. Silvestri sbroglia le difficoltà offensive del Lecce contro la zona segnando ancora da tre. Nelle azioni seguenti il Sulmona riesce ancora frenare il Lecce e Laudisa sostituisce Di Leonardo con Ventruto : mancano 3 minuti e 21 secondi e siamo sul 75-69 =. Un nuovo tiro errato dai leccesi viene rimediato da Ventruto che stoppa Giammarco; ma il Lecce fatica contro la zona: Ventruto tira da 3 senza fortuna e Paiano sistema le cose con un rimbalzo difensivo che dà a Rossi Pose la possibilità di segnare un bel tiro da fuori; rientra Albana per Ferilli e Rossi Pose segna una grande tripla che porta i giallorossi sul 80-69 a 1 minuto e 48 secondi dalla fine. Paiano continua a saltare come un grillo e porta a casa altri due rimbalzi; Rossi Pose ha deciso di gestire alla grande gli ultimi minuti, subisce fallo e segna due liberi; poi commette il suo quinto fallo e viene sostituito da Ferilli. Giammarco con una tripla porta il Sulmona sul-9 poi Ferilli realizza su assist di Ventruto; Tavelli mette l’ultima tripla ma il Lecce vince la sua prima gara, meritatamente e dopo averne dominato e gestito ogni minuto. Il Lecce oggi ha superato un buon esame: riuscire a chiudere positivamente una gara … vinta due volte; il Sulmona è squadra che non ha mai mollato ma oggi la voglia di vincere del Lecce era difficile da superare... e così la prima vittoria in un campionato nazionale è arrivata; meritatamente. Nelle fila giallorosse prestazioni abbastanza positive per tutti gli atleti scesi in campo ma oggi la menzione d’onore va a Paiano e Silvestri, coraggiosi, aggressivi e continui.

da www.basketclublecce.it

 

PALLACANESTRO PESCARA - FORTITUDO MONOPOLI 83-67   (17-15, 40-29, 56-41)

Veneri12Diener18Damasco4Mummolo15
Farnetani6Scavongelli14Manchisi9Calabretto13
Grosso13Di Carlo0Trimarchi4F. Centrone18
Salvatore4Leonzio11C. Centrone3Allegretti0
Di Marco3Del Monte2Rizzi4M. Gentilene
--------
All. NardecchiaAll. Cazzorla

 Arbitri: Rodia e Marsico (Avellino)

 Note: Cinque falli: Trimarchi.

Seconda vittoria interna per l'Amatori Pallacanestro Pescara contro la giovane Fortitudo Monopoli. La squadra del presidente D'Onofrio si è imposta per 83 a 67 al termine di una partita tutto sommato tranquilla e controllata dai biancorossi già dalla fine del primo tempo. “Abbiamo gestito molto bene la gara – ha commentato coach Nardecchia – e se proprio vogliamo trovare un aspetto negativo, possiamo concentrarci su come abbiamo giocato i possessi derivati da nostre palle recuperate. Spendiamo molto in difesa e quindi dobbiamo mettere a frutto meglio il lavoro che facciamo”.

Pescara si presenta all'incontro con sette pescaresi nel roster, senza Gianluca Di Carmine fermo ai box, ma con Di Carlo regolarmente nei 10, mentre Monopoli è costretta a rinunciare a Persichella, anche lui in tribuna per guai fisici. Le due squadre iniziano correndo fin da subito e mantenendo i ritmi alti a scapito della precisione, anche se questo genera tante palle perse. La Fortitudo appare subito in palla sugli esterni con il terzetto Mummolo-Manchisi-Calabretto, viceversa soffre con i suoi lunghi Trimarchi e Damasco che si caricano subito di falli. In particolare i pugliesi subiscono il controllo di Pescara nel pitturato, habitat naturale di un Diener da 4 punti e 4 rimbalzi nei primi 10'. Nel quarto vanno a referto anche Veneri, Farnetani (4 assist) e Grosso (6 punti), e al suono della sirena le due squadre sono praticamente in parità, con l'Amatori avanti di due sole lunghezze (17-15). Nel secondo periodo invece arriva il gap che risulterà decisivo. Il dominio a rimbalzo diventa pressoché totale (14 a 3) e se i padroni di casa non debordano è solo a causa delle molte palle perse. Diener aggiunge altri 8 punti e 5 rimbalzi al fatturato precedente, mentre dalla panchina arrivano i preziosi contributi di Leonzio, Di Marco e Scavongelli, quest'ultimo rientrato in campo con due triple consecutive dopo un avvio da 0/4. Nella seconda metà del quarto Pescara allunga in maniera significativa le mani sul match grazie a un break di 18 a 9 che manda le due squadre al riposo lungo su punteggio di 40-29.

La ripresa suona con la stessa musica perché l'Amatori non si deconcentra e tiene ben salde le mani sul manubrio, continuando a far valere le sue armi e a ruotare quasi tutti i suoi effettivi. Il divario alla fine del terzo quarto è di 15 punti (56-41) e nell'ultimo periodo a Farnetani (silente gestore da 14 di valutazione e 5 assist) non resta che amministrare il vantaggio difendendolo dal tentativo di zone-press messo in atto da Monopoli per recuperare. Tra gli abruzzesi cinque uomini in doppia cifra: Veneri (12 punti), Scavongelli (14), Grosso (13), Diener (18 con 16 rimbalzi e 30 di valutazione) e Leonzio (11), mentre per Monopoli da segnalare, oltre ai 15 di Mummolo ed i 10 di Calabretto, i 18 punti del lungo classe '92 Francesco Centrone.

Adesso occhi puntati sulla sfida con Termoli che si giocherà domenica prossima a San Severo per la squalifica del campo molisano: “Premesso che penso che in questo girone non esistano partite facili – ha detto Nardecchia alle telecamere di Tv6 – personalmente ritengo Termoli la squadra più forte del campionato ma nonostante ciò, non penso che siano imbattibili”. Tra il primo e secondo tempo è stata consegnata una targa ricordo a Riccardo Di Fabio, bandiera dell'Amatori Pescara che ha vestito la casacca biancorossa nelle ultime 13 stagioni.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it

 

MARTINO GROUP TERMOLI - BANCA ETRURIA VENAFRO 102-66   (19-10, 48-24, 76-39)

Sciarretta12Colasurdo0Gaglione4Alifuoco0
Fontana11Della Felba8Toto7Minchella5
Gori19Palmitessa2De Monaco16Alesse18
Paggi14Losavio5Perrelli9Berardi2
Bertinelli15De Sanctis16Violo0Marinello5
--------
All. De FlorioAll. Mascio

 Arbitri: Volpone (Pescara) e Agostinelli (Campli - TE)

 Note: Cinque falli: Violo.

E sono tre. L’inizio di campionato della Martino Group Termoli non poteva essere migliore: tre vittorie di autorità, soprattutto quelle casalinghe, finite con un margine tanto ampio quanto ineccepibile. Il +36 rifilato alla Banca Etruria Venafro lascia poco spazio all’immaginazione, una gara mai in discussione, come dimostrano i primi 5’ di gioco, quando il tabellone recita 15-0 per i padroni di casa. I ragazzi di coach Mascio provano a reagire, limitando i danni sul finire del quarto, con un -9 al primo miniriposo che li fa restare in gara. Ma per poco, perché al rientro sul parquet la Martino Group spinge nuovamente sull’acceleratore toccando ben presto il +20, ed arrivando a doppiare gli avversari al riposo lungo (48-24); gara finita dunque, con il vantaggio termolese che si dilata fino a raggiungere i 40 punti, leggermente diminuiti nel finale. Sei uomini in doppia cifra, una difesa che tiene gli avversari a 60 punti di media, tanti minuti concessi anche agli under: i motivi per sorridere, a coach De Florio, non mancano.

da www.virtustermoli.it

Non fa sconti la capolista Termoli che si abbatte come un ciclone sulla malcapitata Banca Etruria Venafro, riducendola in cocci in una partita senza storia già dopo metà primo quarto. Troppo superiore la corazzata di coach De Florio per la truppa coraggiosa di Mascio che paga dazio sul parquet “neutro” di San Severo: minore esperienza e assoluta asfissia nei giochi d’attacco, senza parlare di una difesa da doni natalizi. Una pratica semplice per i bassomolisani che ora guardano dall’alto tutti i contendenti alla vittoria finale di campionato mostrando i muscoli.

La gara non ha molto da dire, né si fa fatica a capire da subito come andrà raccontata la cronaca: 5 minuti e Termoli avanti 15-0. Nulla da aggiungere. Venafro dimostra immediatamente i suoi enormi limiti mentali (e di squadra vera) messi in scena in quel di Sulmona nella precedente domenica allorquando De Monaco e soci hanno dato un saggio di “imperizia” gettando alle ortiche una vittoria che sembrava alla portata e già in tasca. Nonostante il primo colpo del ko, gli uomini di coach Mascio provano a ricucire il margine con Alesse e De Monaco. Ma Sciarretta e compagni gestiscono il gioco a piacimento. E così, senza troppe difficoltà, la prima frazione si chiude con i termolesi avanti di 9. Una illusione. I rimanenti 30 minuti di gioco sembrano una lentissima agonia per la Banca Etruria. Toto non riesce proprio a spingere come il suo solito(anche se il giocatore paga un infortunio al braccio destro patito in settimana che ne limita le scorribande). Violo viene lasciato solo a dare battaglia contro due mostri sacri dell’area pitturata come De Sanctis e Bertinelli, senza costrutto. Alesse ci prova, soprattutto dal perimetro, ma la sensazione, col trascorrere del tempo, è di una resa incondizionata di tutta l’armata venafrana. Al riposo lungo, infatti, il tabellone segna 48-24. Un doppiaggio da brividi.

Durante l’intervallo coach Mascio prova a rianimare i suoi, ma l’ingresso in campo per i rimanenti 2 quarti non registra la risposta voluta. Termoli continua a mantenere medie da categoria superiore, con i suoi uomini migliori. Venafro fa una faticaccia a costruire gioco e a concludere con fluidità le fasi offensive. Sul fronte opposto Lo Savio e Gori refertano punti da contorno che allargano la forbice del vantaggio di casa anche a 40 punti. Per un po’ Termoli abbassa la tensione consentendo agli ospiti di non fare una figuraccia. Ma il terzo quarto si chiude con un rassicurante +27. Gli ultimi 10 minuti sono per la vetrina degli under. E difatti le difese si rilassano. Il risultato di quarto è così di 26-27: unica consolazione per i venafrani. La sirena finale è vissuta con due stati d’animo completamente diversi sulle rispettive panchine. Come differente sarà il clima per questa settimana di lavoro. Termoli a dover preparare un'altra partita in casa contro Pescara per fare poker, Venafro a ricostruire i residui dei cocci dell’umore dopo due trasferte assolutamente da archiviare in fretta, sperando di ritrovare di fronte al pubblico amico la via della vittoria. Ma l’avversario sarà la temibilissima Italcom Campobasso. Altro derby, altra capolista. Ma altra storia?

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

 

TECNECO LUCERA - GEOFARMA MOLA 61-78   (17-20, 34-34, 41-53)

Onetto12Sisto18Giuffré10Iannone4
Lanfaloni10Armillei5Mazzotta35Cipulli8
Andreozzi2Ferosi4Giampietro0Picuno0
Kapedani0Vigilante5A. Brunetti0Ciocca8
Di Monte5AmbrosanoneDi Mola7Lombardi6
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All. RussoAll. Bray

 Arbitri: D'Errico (Pulsan - TA) e Mottola (Taranto)

 Note: 

La Geofarma Mola continua la sua inarrestabile marcia nello storico debutto in un campionato nazionale , ottenendo la terza vittoria consecutiva per 78 a 61 sull´ostico parquet della Virtus Lucera; designata dagli addetti ai lavori come una delle pretendenti alla promozione. Coach Bray ritrova in extremis l´ala Lombardi , assente nelle prime due giornate e deve far a meno del lungo Leo bloccato dall´influenza mentre coach Russo sostituisce l´ala Cruz con l´esperto Di Monte. La Geofarma Mola inizia la gara con il quintetto formato da Giuffrè, Cipulli, Mazzotta, Iannone e Di Mola cui risponde il Lucera che parte con Lanfaloni,Armillei,Onetto,Sisto e Kapedani. La partita inizia su ritmi frenetici contraddistinti da forti difese che limitano al tiro le due compagini per i primi possessi. Al 2´ minuto la Geofarma Mola trova il primo vantaggio grazie ad un buon 7 a 0 di parziale costruito su una lucida gestione dei giochi offensivi che creano alte percentuali al tiro. Il vantaggio degli ospiti è incrementato da due "bombe" consecutive di Giuffrè (10 punti, 3 rimbalzi e 6 palle recuperate) e della ormai consueta difesa targata coach Bray che annulla qualsiasi pretesa dei padroni di casa. A metà frazione la gara si riequilibra con una Geofarma Mola che cerca con frequenza le soluzioni dai 6,25 e un Lucera che si affida in esclusiva ai movimenti sotto canestro dei suoi lunghi ben arginati dal trio Di Mola,Ciocca,Iannone. All´8´ minuto i molesi trovano un nuovo parziale di 6 a 0 grazie a due realizzazioni consecutive dai 6,25 del capitano Mazzotta che chiude la frazione con il Mola in vantaggio per 20 a 17.

Al rientro in campo, coach Bray dispone Cipulli, Lombardi, Mazzotta, Ciocca e Di Mola mentre coach Russo risponde con Lanfaloni, Armillei, Onetto, Di Monte e Sisto. Il copione della gara non cambia, ritmi di gioco elevatissimi con una Geofarma Mola che continua a comandare la partita creando nei primi possessi l´ennesimo parziale con un secco 6 a 0. I padroni di casa si affidano alla loro stella Onetto per restare aggrappati al risultato, tuttavia il buon momento dell´esperto uruguaiano avrà breve durata a causa dell´assillante marcatura a uomo di Mazzotta che pian piano lo fa´ scomparire dalla partita. La Geofarma Mola non riesce a incrementare il proprio vantaggio a causa d´imprecisioni al tiro ed è costretta al forfeit temporaneo di Cipulli, colpito al mento nella ricerca di un rimbalzo offensivo e costretto a ricorrere a cure ospedaliere. Il Lucera rientra a pieno titolo in partita al 3´ minuto , approfittando di un ritmo partita calato e di un Mola che appare scollegato per alcuni minuti. La squadra del sud barese reagisce al 7´ minuto ritrovando il vantaggio (che non perderà più) e dei ritrovati ritmi offensivi. La frazione particolarmente equilibrata vede i padroni di casa vincere la frazione per 17 a 14.

Al rientro dall´intervallo lungo, i molesi si presentano con Giuffrè, Mazzotta, Lombardi, Ciocca e Iannone mentre dall´altra parte i lucerini si presentano con Lanfaloni, Armillei, Onetto, Sisto e Kapedani. La gara si riapre nel segno di Mazzotta, il capitano molese inizia il suo personale show, ritrovando continuità e precisione dai 6,25. Per i primi 3´ minuti la gara resta in equilibrio con entrambe le compagini incapaci di trovare realizzazioni, bloccate da difese rocciose e dure. Al 6´ minuto una "bomba" di Ciocca scuote la squadra e la Geofarma Mola si ritrova in pochi possessi sul parziale di 7 a 0. Il gioco mostrato dagli ospiti è di notevole fattura, splendide sono le trame offensive orchestrate dal play Giuffrè, dove si mette in luce il gioco corale dei molesi e perfetto è il muro difensivo eretto da coach Bray che manda in costante affanno le offensive dei padroni di casa. Gli ultimi possessi della frazione sono esclusivamente di marchio Geofarma, Mazzotta continua con precisione assoluta a colpire dai 3 punti e il parziale diventa netto sul 15 a 2 per gli ospiti. La frazione si chiude sul 19 a 7 per la Geofarma Mola che inizia a segnare un solco che risulterà incolmabile per il Lucera.

Per gli ultimi 10´ minuti di gioco coach Bray propone in quintetto Giuffrè, Mazzotta, Lombardi, Ciocca e Di Mola mentre coach Russo dispone Lanfaloni, Onetto, Di Monte, Sisto e Vigilante. La Geofarma Mola continua ad aumentare esponenzialmente il proprio vantaggio, dando continuità al parziale che aveva chiuso la terza frazione. Il gioco corale dei molesi è impressionante, ottimo anche per i palati più fini e coach Bray nonostante le difficoltà e le assenze riesce a gestire al meglio i suoi uomini e a trarre il massimo da ognuno di loro. Capitan Mazzotta (35 punti, 7/10 dai tre punti, 67% al tiro complessivo con 8 palle recuperate e 43 di valutazione complessiva!) diventa incontenibile, realizza quattro "bombe" consecutive colpendo da qualsiasi posizione e distanza, anche con l´uomo addosso. Il vantaggio dei molesi assume valori impensabili alla vigilia, la Geofarma vola al 5´ minuto sul massimo vantaggio di 23 punti grazie ad un netto parziale di 22 a 6. Il Lucera resta attonito, incapace di opporre qualsiasi tipo di reazione dinanzi alla prestazione maiuscola dei viaggianti. Al 6´ minuto la gara termina virtualmente, la Geofarma Mola sapientemente inizia a gestire i suoi possessi e ad abbassare i ritmi di gioco. In campo si rivede l´acciaccato Cipulli cui vanno le chiavi della squadra negli ultimi minuti, con un Lucera che riduce il passivo davanti ad un corretto pubblico che regala una meritata standing ovation al capitano molese Mazzotta. La frazione si chiude sul 25 a 20 per gli ospiti, una macchina perfetta nella sua coralità quale si è dimostrata quella molese. La Geofarma Mola continua la propria favola, si regala la vetta della classifica e imbattuta attende la prossima difficile sfida contro il Ceglie prevista domenica al PalaPinto.

da www.npmola.com

 

GLOBO GIULIANOVA - M2 CAMPOBASSO 58-63   (18-19, 41-29, 54-44)

Paganucci13Angelucci17Casasola12Del Prete6
Cianella0Wu3Antonelli15Pellegrini15
Braidot20Gaglioti0L. Sergio7Greco3
Cannavina0Annunziata0Dragojevic0Zollone
Falà0D´Alessandro0RomitoneB. Sergio5
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All. MinoraAll. Di Salvatore

 Arbitri: Persia (L'Aquila) e Sportelli (San Salvo - CH)

 Note: Cinque falli: Paganucci, Cannavina. Fallo tecnico alla panchina del Giulianova.

Una rimonta di gran cuore dal meno dodici del primo tempo, con un quarto quarto da "Fort Apache" nella propria metà campo (appena quattro i punti concessi al Giulianova). Così la Nuova Cestistica Campobasso infila il terzo successo consecutivo di un avvio di campionato super e si porta in testa alla graduatoria, in attesa di sapere che cosa faranno questo pomeriggio i concittadini dell’Italcom, i corregionali del Termoli ed i pugliesi del Mola.

L’avvio dei campobassani è all’insegna della grande determinazione col Palacastrum che assiste alle scorribande dell’ex Casasola, di Antonelli e di Pellegrini. Ma, nel periodo centrale, i giuliesi paiono girare l’inerzia del confronto, acquisendo un vantaggio all’insegna della doppia cifra. Già, paiono. Perché l’ultimo quarto degli uomini di Di Salvatore è da "bucanieri". A 4’19” dal termine, il team del diggì Sabatelli raggiunge la parità e gli abruzzesi così perdono di lucidità. Un contatto "fisico" di Cannavina su Pellegrini viene sanzionato con un antisportivo, che è anche il quinto fallo del lungo ripese. Poco dopo, la panchina dei padroni di casa si fa fischiare un tecnico su fallo su Casasola. C’è ancora tempo per un doppio viaggio in lunetta di Del Prete (per lui 2/4, frutto di un duplice 1/2) ed è poi Antonelli a percorrere i 28 metri a tutta velocità e a scrivere la parola fine sul match.

Vincenzo Ciccone - da Primo Piano Molise

 

ITALCOM CAMPOBASSO - OASI DI KUFRA FONDI 80-63   (24-17, 39-34, 63-51)

Montuori24Labate14Valerio16Lilliu16
Savini15Saccardo9Cecchetti7Parisatti2
Benassi7Fiorini5Falovo5Fazzonene
Vulekovic2Martellucci1MascarinneMassarella0
Anzini3PanichellaneGrenganeOrlando17
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All. SalveminiAll. Conte

 Arbitri: Ascenzi (Caserta) e Santoro (Casagiove - CE)

 Note: Cinque falli: Saccardo, Lilliu.

 

ASCOLI TOWERS BASKET - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 52-60   (10-21, 21-34, 34-46)

Cempini17Aniello12D´Andrea16Errico4
Pecchia5Fillari6Manca2Luisi13
Roberti0Negrini2Sabbatini14Marra2
Elia7Quarchioni0Ungaro0Signore7
Di Silvestro3AlmeonineRollo2Spadane
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All. CaponiAll. Quarta

 Arbitri: De Panfilis e Pantera (Pescara)

 Note: Ascoli: liberi 16/23 - da due 12//39 - da tre 4/23. Monteroni: liberi 6/10 - da due 18/43; da tre 6/17.

Dopo la sconfitta esterna con il Ceglie per l’Ascoli Towers arriva anche la prima battuta d’arresto per gli uomini del presidente Luigi Prevignano che debbono arrendersi ad un Monteroni molto determinato. I salentini sfruttando al meglio una falsa partenza degli Ascolani si attestano su un vantaggio che tra alti e bassi riescono a gestire per gli interi 40 minuti, chiudendo alla fine sul 60 a 52 in loro favore.

La partenza per i ragazzi d coach Caponi è subito in salita. In quintetto base al posto di Roberti, colpito in settimana da un pesante virus influenzale, c’è Quarchioni. Gli ospiti, ispirati dal regista D’Andrea, particolarmente in vena, concentrano la loro manovra offensiva sui lunghi Errico, Rollo e Signore, cercando soprattutto di fiaccare le gambe a Cempini, appesantendolo anche di falli. Ciononostante nei primi 5 minuti i Salentini non riescono subito nel loro intento, ma l’improduttività offensiva degli ascolani gli permette di allungare nel resto del quarto fino a maturare quel vantaggio che sarà fondamentale nel conto finale. Nel secondo quarto Caponi giustamente serra le maglie difensive chiedendo anche uno sforzo a Roberti, ma il muscolare non ce la fa proprio anzi affretta delle soluzioni in attacco sprecandole. Si arriva così all’intervallo dove Caponi cerca soprattutto di fare chiarezza ai suoi in fase offensiva.

Al rientro sul parquet, però, la lezione del tecnico ascolano è stata mal digerita e gli ospiti allungano fino a più 19. A questo punto Caponi striglia per bene i suoi e Cempini suona la carica ai compagni. Nell’ultimo quarto gli Ascolani, trascinati da Aniello e Cempini, si fanno sotto al Monteroni arrivando anche a meno 5. Il tempo, però, è tiranno e le ultime speranze dei Piceni si arenano su tre triple che non ne vogliono proprio sapere di entrare. A fine gare l’amarezza è latente. Giustamente il coach Caponi recrimina il non aver potuto giocare ad armi pari col Monteroni questa gara. Tra gli ospiti sicuramente da lodare la condotta del coach Quarta capace di arginare tutti i ritorni di fiamma degli Ascolani. Sul campo a distinguersi oltre al play D’Andrea, sono stati lo jesino Sabbatici, autore di un 4 su 4 dalla linea dei sogni, ed i lunghi, in primis, Errico, molto solido sotto le plance e concreto nel limitare il califfo Cempini.

da www.tuttobasket.net

Come auspicato alla vigilia, il Quarta Caffè MD Discount Nuova Pallacanestro Monteroni torna dalle Marche con una vittoria sofferta ma meritata. Vittoria mai in discussione per i viaggianti salentini che hanno dato prova di buona amalgama di squadra e di gruppo. Limitano l’attacco marchigiano che aveva inflitto 83 punti al Francavilla nella prima giornata e un Cempini (17) che si fa notare solo nell’ultimo quarto. Buona la difesa attenta di Errico e Rollo. Ancora una prova corale da incorniciare quella offerta dalla compagine salentina che corona la prestazione con la prima vittoria esterna e bissa la prima vittoria nel campionato di C dilettanti ottenuta domenica scorsa al Pala Quarta Lauretti contro il Pescara di Farnetani e compagni.

Da segnalare ancora una volta Renzo D’Andrea (14) che coordina e dirige l’orchestra gialloblù ispirando anche le conclusioni di Sabbatini (14), autore di 4 bombe (4/5 dalla distanza) e una conclusione piazzata che infiamma il pubblico ospite al seguito della squadra. Giuseppe Luisi (13) ancora una volta vera spina nel fianco della difesa avversaria, semina il panico nell’aria colorata e va ripetutamente a canestro in penetrazione frastornando i bianconeri di coach Caponi. Vincenzo Signore (7) ripete la buona prestazione della scorsa settimana, si iscrive a referto con due segnature da posizione piazzata e una dal perimetro e svolge un ordinato lavoro di copertura come anche Gianluca Rollo (2). Coach Quarta ha potuto disporre anche di un ottimo Marra (2) che fa tirare il fiato a D’Andrea e non lo fa rimpiangere nel minutaggio concessogli. Va a canestro in penetrazione e... che canestro! Ancora una buona gara per Vito Errico (6) impegnato nel contenere Cempini e per Alessandro Manca (2) anche oggi autore di una prova all’altezza come pure Fabrizio Ungaro, utilissimo quando chiamato in causa.

Il Monteroni comincia a prendere cognizione delle proprie potenzialità pur conscio che dovrà affrontare prove ardue di domenica in domenica e che ogni gara dovrà essere affrontata con la dovuta concentrazione e il rispetto dell’avversario. Intanto si gode la vittoria di oggi e, da martedì, comincerà a pensare alla gara casalinga con il Giulianova che, mentre scriviamo, apprendiamo essere stato sconfitto in casa dalla Cestistica Campobasso.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA25,67377
2 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.24,33373
3 CEMPINI ASCOLI TOWERS BASKET20360
4 DE SANCTIS MARTINO GROUP TERMOLI20360
5 ANTONELLI M2 CAMPOBASSO19357
6 LILLIU OASI DI KUFRA FONDI18,67356
7 DI CARMINE PALLACANESTRO PESCARA18,5237
8 SISTO TECNECO LUCERA17,67353
9 MENZIONE SOAVEGEL FRANCAVILLA F.17351
10 LABATE ITALCOM CAMPOBASSO17351
11 DIENER PALLACANESTRO PESCARA17351
12 TAVELLI FASOLI & MASSA SULMONA17351
13 MONTUORI ITALCOM CAMPOBASSO16,67350
14 VALERIO OASI DI KUFRA FONDI16,33349
15 ONETTO TECNECO LUCERA16348
16 LUISI QUARTA CAFFE´ MONTERONI16348
17 PELLEGRINI M2 CAMPOBASSO15,67347
18 ALESSE BANCA ETRURIA VENAFRO15,33346
19 MOTTA OLEARIA DIBIASI CEGLIE15345
20 CASASOLA M2 CAMPOBASSO15345
21 ANGELUCCI GLOBO GIULIANOVA14,67344
22 DI MARZO OASI DI KUFRA FONDI14228
23 ALBANA F & P LECCE14342
24 BERTINELLI MARTINO GROUP TERMOLI14342
25 DE MONACO BANCA ETRURIA VENAFRO14342

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate