web design e contenuti a cura di Vittorio Salvatorelli

 
 

Home Page

 

Attualità

  News
 

Basket maschile

  Serie B
  Serie C
  Serie C silver
  Serie D regionale
  Promozione
 

Basket femminile

  Serie B nazionale
  Serie B regionale
  Serie C
  Promozione
 

Basket giovanile

  Giovanili
 

Varie

  Amarcord
  Cerca nel sito
  Links
  Basket in carrozzina
 

Eventi

  Capracotta 2003
  Campitello 2004
  Monteroduni 2005
  Larino Aquilotti 2006
  Olimpia Basket Camp
 

Collabora

basketmol@iol.it

 













 

Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

Per una corretta visualizzazione utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori

Serie C Dilettanti girone G 2009/2010 - SECONDA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2009/2010

SECONDA GIORNATA (3-4/10/2009)

 

RISULTATI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

TECNECO LUCERA

81 74

OLEARIA DIBIASI CEGLIE

ASCOLI TOWERS BASKET

89 62

OASI DI KUFRA FONDI

MARTINO GROUP TERMOLI

65 72

FORTITUDO MONOPOLI

ITALCOM CAMPOBASSO

60 78

QUARTA CAFFE´ MONTERONI

PALLACANESTRO PESCARA

77 70

GEOFARMA MOLA

GLOBO GIULIANOVA

62 58

M2 CAMPOBASSO

F & P LECCE

0 0

FASOLI & MASSA SULMONA

BANCA ETRURIA VENAFRO

72 68

 

 

Parla ancora molisano il girone G della C dilettanti. Tre vittorie su quattro partite e punteggio pieno per Termoli e le due campobassane. L'unica ad uscire sconfitta dal proprio match della seconda giornata è la Banca Etruria Venafro, battuta a Sulmona con quattro lunghezze di scarto. Un vero peccato, dopo una gara in cui per lunghi tratti è la formazione molisana a stare davanti all'avversaria, pagando carissimo un quarto periodo in cui gli uomini di Arturo Mascio riescono a mettere nel canestro di casa soltanto sette punti concedendone 18, neanche tanti in un quarto decisivo di una partita. Ma veniamo alle note liete, a cominciare dalla bella vittoria a Fondi della Martino Group Termoli, sicuramente avvantaggiata dall'assenza di Romano fra i laziali ma altrettanto sicuramente vincitrice con assoluto merito di questa gara, condotta in alcuni momenti anche con largo vantaggio e gestita molto bene nel finale tenendo a distanza i padroni di casa che provavano a rimonare. Ivano De Sanctis sugli scudi per coach De Florio, Lilliu, Di Marzo e l'ex campobassano Stefano Cecchetti per il quintetto di casa. Bene anche l'Italcom Campobasso, che vince con largo scarto a Monopoli confermandosi, come del resto la Martino Group, una delle squadre migliori di questo torneo. Pronostico rispettato, dunque, per la truppa di coach Salvemini, che porta a casa partita e primato a punteggio pieno con diciotto lunghezze di vantaggio, lasciandone agli avversari soltanto 60. E lassù c'è anche la Cestistica Campobsso, vincente a Vazzieri su un Lecce mai domo ma "regolato" dalla formazione di Sandro Di Salvatore grazie alla prestazione "monstre" del trio Pellegrini-Antonelli-Casasola, tutti in doppia cifra con gli ultimi due a superare quota 20 punti. Molisani bravi, nella quarta frazione, a contenere la risalita dei salentini, che arrivano a -4 ma vengono ricacciati indietro dal bel gioco d'attacco di una Cestistica che supera di nuovo quota 80 punti segnati e per il momento ha nelle sue mani la palma di miglior attacco del campionato. Per una squadra il cui roster è stato completato solo pochi giorni prima del via del torneo non c'è davvero male. Si riscattano Ceglie e Francavilla Fontana, l'una vincente di quasi trenta contro l'Ascoli, l'altra a segno con il Lucera. A punteggio pieno anche il Mola, che supera in casa il Giulianova; prima vittoria - infine - per il Monteroni contro il Pescara.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MARTINO GROUP TERMOLI421541163882513172657
 ITALCOM CAMPOBASSO4215912336816318786018
 OLEARIA DIBIASI CEGLIE22160142188962277180-9
 M2 CAMPOBASSO218882600088826
 GLOBO GIULIANOVA221381335807195862-4
 GEOFARMA MOLA216258462584000
 BANCA ETRURIA VENAFRO221461433787176872-4
 PALLACANESTRO PESCARA22156159-3868247077-7
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.22154157-3817477383-10
 QUARTA CAFFE´ MONTERONI22140151-11777076381-18
 ASCOLI TOWERS BASKET22145162-178373106289-27
 FASOLI & MASSA SULMONA22123150-27726845182-31
 OASI DI KUFRA FONDI02147158-116572-78286-4
 TECNECO LUCERA02156169-138288-67481-7
 FORTITUDO MONOPOLI02131156-256078-187178-7
 F & P LECCE*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - TECNECO LUCERA 81-74   (20-13, 31-29, 63-50)

Venturelli28Stura4Cruz6Onetto15
Menzione17Risolo11Sisto17Lanfaloni16
Montagnani2Sarli13Armillei7Andreozzi5
Simone1Italiano5Ferosi0Silvestro0
RicchiutineMuscineKapedani2Vigilante6
--------
All. OliveAll. Russo

 Arbitri: Rizzi (Barletta - BA)e Pepe (Adelfia - BA)

 Note: 

Vittoria importante quella conquistata dalla Soavegel Francavilla alla prima partita in casa di campionato. In una San Francesco gremita in ogni ordine di posto, la formazione di coach Davide Olive ha battuto per 81 a 74 il forte Lucera giocando una buona gara, con sprazzi buon basket. Palla a due e i padroni di casa partono con Montegnani, Venturelli, Menzione, Stura e Risolo, rispondono i viaggianti con l’inedito quintetto Lanfaloni, Armillei, Onetto, Cruz e Sisto. La mossa di coach Russo di giocare con un quintetto piccolo non premia gli ospiti, il Francavilla parte 12 a 5 grazie ai canestri di Venturelli e Menzione ben serviti dal play Montagnani. Stura e Risolo lottano sotto canestro e la squadra dauna risponde inserendo Kapedani al posto di Cruz. Una bomba di Risolo è la Soavegel vola +8 (16-8). Alla fine del primo quarto la squadra di casa è avanti 20 a 13. Nel secondo periodo coach Russo ordina box a one su Venturelli, il Francavilla sembra non essere più lucida in attacco, Onetto e Lanfaloni riescono a ridurre il gap, coach Olive inserisce Sarli e Simone per Venturelli e Risolo. La Soavegel soffre la zona messa in campo dal Lucera, e alla pausa lunga il tabellone segna 31 a 29.

Alla ripresa parte bene il Lucera grazie a un buon Sisto, ma dopo un iniziale 4 a 0 il Francavilla tenta di reagire con un buon Menzione e con il solito Venturelli. Gli arbitri fischiano il 4 fallo a Montagnani, coach Olive inserisce il giovane Italiano, il play made in Francavilla è subito determinante con un arresto e tiro e due assist deliziosi per i compagni. La Soavegel torna avanti +6. Stura lotta in mezzo all’area, e nei momenti importanti stoppa per ben due volte i lunghi avversari . Entra Sarli, la forte guardia tarantina indovina contro la zona tre triple che spezzano le gambe agli avversari e mandano in estasi il pubblico.Il Lucera accusa il colpo, coach Russo torna a uomo e tenta di trovare energie nuove dalla panchina. Ancora Risolo da tre e il terzo quarto finisce 63 a 50. Nell’ultimo tempino, il Lucera approfitta di un calo di tensione della formazione di casa e si rifà sotto grazie anche a due triple del lungo Sisto. Tripla di Menzione +8. Agli esterni francavillesi vengono fischiati due falli su tiri dalla lunga distanza degli ospiti, che dalla lunetta riescono a trovare i punti per riavvicinarsi sino al –5. Due recuperi di Venturelli innescano due contropiedi per la Soavegel +9. Lanfaloni tenta di forzare 1c1, mentre coach Russo ricorre alla carta della zon press. Italiano gestisce bene gli ultimi possessi e Stura con una grande stoppata chiude definitivamente la gara, tra gli applausi dei presenti. Adesso da martedì in palestra a preparare il derbissimo di domenica contro il Ceglie, nuovamente in casa alle ore 18 alla palestra San Francesco.

da www.francavillabasket.com

 

OLEARIA DIBIASI CEGLIE - ASCOLI TOWERS BASKET 89-62   (27-21, 45-36, 66-46)

Curri2Travaglini2Cempini16Aniello6
Leoncavallo9Fanelli8Pecchia1Fillari16
Moliterni12Febo3Roberti14Negrini2
Corbetta19Abet12Elia7Quarchioni0
Ucci4Motta14Di Silvestro0Almeoni0
--------
All. DjukicAll. Caponi

 Arbitri: Saggese (Valenzano - BA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: 

Inizia la prima rivincita dell’A.D. Basket Città di Ceglie Messapica nei confronti di questo campionato 2009/2010 della C Dilettanti. Il teatro è il Palacampagna di Bernalda che ospiterà le prime tre gare di questo campionato causa squalifica del Pala2006. In una seconda giornata del girone in cui si è visto tutto e il contrario di tutto rispetto allo scorso fine settimana, la prima squadra chiamata a verificare quanto fosse vero il Ceglie dell’esordio è l’Ascoli Towers Basket A.S.D. reduce dalla brillante vittoria sulla Soavegel Francavilla.

La partita inizia con Motta, Leoncavallo, Abet, Corbetta, Fanelli schierati da coach Djukic per il Ceglie, e Fillari, Pecchia, Cempini, Aniello, Roberti scelti da coach Caponi per l’Ascoli. Le prime battute regalano subito quelle che saranno le caratteristiche vincenti dei cegliesi e che segneranno tutti i 40 minuti: le prestazioni eccellenti di Corbetta e Motta (24 di valutazione per entrambi) in un contesto di gioco corale che partendo dalla zon press in massimo 2 passaggi permette un tiro comodo. Il gioco velocissimo del primo quarto evidenzia nell’arco di 15 secondi bomba di Corbetta in attacco - stoppata in difesa di Motta che avvia il ribaltamento in attacco con penetrazione ancora dell’argentino di Ceglie. Da questo momento in poi è un susseguirsi di palle recuperate dalla difesa messapica (4 consecutive nelle prime azioni dei marchigiani) che permettono alla banda Djukic di incassare il primo parziale di 8-0. Sale in cattedra un altro protagonista del primo quarto, l’uomo dalle mani più veloci del Girone G, Valerio Abet: suoi gli assist per comodi tiri dei compagni, sue molte delle aperture dei contropiedi, sue le incursioni che fruttano punti pesanti e determinano il massimo vantaggio della frazione: +15. Pietro Leoncavallo, da parte sua, dimostra perché incarna l’immagine del pivot ideale per il suo coach: difesa asfissiante sul temuto Cempini, che uscirà dal Palacampagna con un bottino personale molto inferiore rispetto alle abitudini (16 punti, 11 di valutazione); prove da scattista, già viste in precampionato, aperte da rimbalzo in difesa e chiuse con conclusione sul ribaltamento che infrange la zon press avversaria. Anche per L’Ascoli si evidenziano già nel primo tempo quelle che saranno le caratteristiche dell’intero match con sue trame di attacco imperniate oltre che sui tiri in post basso del suo uomo più di esperienza, anche su un buon tiro dal perimetro con Fillari, che dimostra di essere più una guardia che un play, ed Elia, che conferma la buona partita dell’esordio. La dinamicità e la grinta di Roberti completano l’arsenale delle torri marchigiane. La prima frazione si conclude con la rimonta di queste ultime che riducono lo svantaggio e fissano il punteggio sul 27-21 per i messapici.

Il secondo quarto si avvia sulla scia della conclusione del primo e nel segno di Moliterni, un gigante in difesa ed a rimbalzo, ma con un’imprecisione in attacco che ne limiterà molto la valutazione rispetto all’impatto importante che avrà comunque sulla partita. In assenza di azioni in attacco degne di nota, i primi minuti regalano una prodezza del 4 cegliese che fa rimbombare in tutto il palazzo una stoppata su Cembini e l’eco del boato di risposta del pubblico attraversa l’ospitale lucania e arriva in Puglia! Motta dimostra che condivide le attitudini di Leoncavallo e conclude con una penetrazione l’azione avviata da lui stesso con un rimbalzo in difesa. La seconda frazione di gioco si conclude 45–36 e risulterà quella meno spettacolare (33 punti segnati complessivamente dalle due squadre) perché particolarmente segnata dalle difese e dagli errori al tiro.

Errori che si ripetono nel primo minuto della 3° frazione quando entrambe le squadre ne fanno cinque consecutivi, ma questo equilibrio viene rotto da uno strepitoso assist di Abet che in contropiede permette a Leoncavallo di concretizzare l’ennesimo rimorchio. Lo stesso play pugliese immagina di essere alto 2 metri e fa il bello e cattivo tempo persino sotto canestro, ma a 6,40 dal termine sarà costretto a concludere anzitempo la sua gara per una sospetta distorsione alla caviglia. Entra il giovane Ucci che marchia il match con penetrazioni spesso fermate solo dai falli marchigiani. Il simbolo della partita, l’indomabilità della squadra Cegliese sta tutta in 15 secondi in cui è protagonista Travaglini che dopo aver sbagliato il tiro su contropiede non si ferma neanche a guardare il canestro e vola a recuperare la palla in difesa. Moliterni e Corbetta uniscono allo spettacolo delle stoppate del primo e delle schiacciate del secondo, la concretezza che porta il Ceglie a scavare l’abisso incolmabile tra sé e la propria avversaria. Le triple di Motta danno il colpo di grazia alla gara con il tempo che si conclude con il massimo vantaggio pugliese della frazione 66-46.

La tranquillità del distacco maturato nei precedenti 10 minuti lascia ampio spazio allo spettacolo. Gli attori sono gli stessi che hanno avviato in precedenza lo show: Motta, Moliterni, Travaglini, Corbetta, Febo. Moliterni, in particolare, si ricorda che deve migliorare il proprio score ed infila una sequenza di rimorchi, schiacciate e tiro dai 6,25 che portano il Ceglie al massimo vantaggio dell’intera gara con 30 punti di vantaggio. Febo riscatta la scarsa vena al tiro con una buona difesa, rimbalzi ed una serie notevole di assist. C’è spazio anche per Curri che finalizza l’ennesimo contropiede e conclude questa partita sull’85-62. Inversione di tendenza, dunque, rispetto alla partita di Giulianova che si rivela essere un breve episodio a cui è seguita questa prova convincente non solo per il gioco orchestrato da Djukic e realizzato dai suoi ottimi interpreti, ma soprattutto per l’approccio mentale alla partita da parte di questi ultimi. I 10 giocatori messapici hanno dimostrato di aver sfruttato l‘utilità di una sconfitta e hanno trasformato il messaggio di necessaria concentrazione contro qualunque avversario in una roboante vittoria contro una buona squadra come l’Ascoli.

da www.basketceglie.it

 

OASI DI KUFRA FONDI - MARTINO GROUP TERMOLI 65-72   (14-16, 26-34, 43-59)

Valerio10Lilliu19Sciarretta7Colasurdone
Di Marzo18Cecchetti13Fontana0Della Felba13
Parisatti0Falovo0Gori7Palmitessa0
FazzoneneMascarinnePaggi6Losavio0
Massarella5Grenga0Bertinelli14De Sanctis25
--------
All. ConteAll. De Florio

 Arbitri: Esposito (Nola - NA) e De Prisco (Nocera Superiore - SA)

 Note: 

Dopo il debutto in quel di Pescara, Fondi per l’esordio assoluto casalingo in un campionato nazionale, si ritrova una delle formazioni che puntano alla promozione: Termoli. Purtroppo, per questo evento, coach Conte deve fare a meno dell’elemento più rappresentativo della squadra, quel Pino Romano, vera anima di tutto il movimento, uscito malconcio dalla sfortunata gara d’esordio. Prima della palla a due è comunque proprio il capitano Pino Romano protagonista, per salutare a nome di tutta la società Luigi Parisella recentemente scomparso. Nel chiedere il minuto di raccoglimento, Romano accomuna anche tutte le vittime della tragedia che ha coinvolto la città di Messina.

Partenza sotto il segno di Di Marzo, che in poco più di 1’ segna due volte conquista due rimbalzi e recupera una palla vagante. Termoli non sta a guardare. Contropiede di De Santis, tripla di Sciarretta e canestro da sotto di Della Felba (4-7). Si corre da ambo le parti, ma con poco costrutto. Gli errori al tiro si succedono (Fondi soprattutto da fuori) e quando arriva il primo fallo fischiato dopo 4’30” il punteggio è ancora fermo. E’ l’occasione per una sospensione. Si torna in campo e Di Marzo segna un libero, ma dall’altra parte De Santis taglia bene in area e liberissimo va ad appoggiare a tabellone (5-9). Fondi intanto continua a provare esclusivamente da 3, con risultati disastrosi, Valerio addirittura stoppato. Segna invece Bertinelli da oltre l’arco. Da segnalare anche un bel gesto di Losavio che vedendo l’inedicisione degli arbitri su una palla uscita sul fondo, si accusa di essere stato l’ultimo a toccarla. Fondi si sblocca finalmente a 2’ dalla sirena, con la tripla di Lilliu (8-14). Il Parziale per i padroni di casa si allunga grazie a due liberi ed un canestro in penetrazione di Valerio. Termoli risponde con due liberi di De Sanctis, ma a pochi secondi dalla fine del primo quarto, Cecchetti mette una quasi tripla frontale che fissa il primo parziale (14-16).

E’ lo stesso Cecchetti a segnare il primo canestro del secondo quarto ed è parità. Termoli non trema e soprattutto non trema la mano di De Sanctis (8° e 10° punto personale in due azioni successive). La gara si mantiene equilibrata (20-20) sul gancio di Di Marzo, ma Fondi non riesce a mettere mai la testa avanti, perché Paggi segna due volte di seguito (la seconda in contropiede). A metà frazione il canestro di Gori, che vediamo giocare nell’insolita (per noi) posizione di centro (26-21). Lo stesso giocatore, ex Eurobasket, contribuisce ad allungare lo scarto mettendo un libero. La zona di Termoli indubbiamente è l’arma che si sta dimostrando vincente, con la Virtus sempre in difficoltà nel trovare un tiro “pulito”. Sul’infrazione di 24” Conte richiama i suoi per un time out. Si ritorna in campo e Bertinelli non ha difficoltà a saltare Di Marzo per il 21-29. Fondi si riavvicina grazie a Lilliu in penetrazione e Valerio (da 3). Termoli però rimette un piccolo break, approfittando nuovamente del fatto che Fondi sbaglia troppo in attacco. La squadra di casa continua nella ricerca della conclusione da fuori e sull’errore non riesce mai a riconquistare palla, in più in 20’ mai riesce a sviluppare un contropiede, avendone invece subito diversi.

Il terzo quarto non migliora le cose per i padroni di casa. Al canestro di apertura di Lilliu, Termoli replica con un 8-0. Conte chiede sospensione e passa a zona in difesa, ma arriva pesantissima ancora una tripla di Sciarretta (28-45). Il break viene fermato solo da un libero di Lilliu. Dopo metà frazione Fondi trova continuità in attacco. Due canestri di Di Marzo e la tripla di Massarella infiammano il pubblico che cominciava a mugugnare. Termoli risponde con De Sanctis da oltre l’arco e il punteggio si adegua a 36-50, che diventa 41-53 a 2’30” dalla fine per i liberi di Cecchetti e le triple di De Sanctis e Lilliu. Si chiude al 30’ sul 43-59, con qualche segno di nervosismo tra i giocatori di casa.

Per l’ultimo quarto c’è in campo un OASI di Kufra diversa. Torna a uomo, ma soprattutto ci mette il cuore. Due triple (Cecchetti e Lilliu) portano il -10, poi per un paio di minuti non si segna più. Arrivano poi due punti dai liberi di Valerio (51-59). Occorrono invece oltre 4’ perché Termoli sblocchi il punteggio, lo fa solo grazie a due liberi di Della Felba. Alla fine saranno proprio i liberi ad essere determinanti per gli ospiti, che nell’ultimo quarto realizzeranno solo un canestro con lo stesso Della Felba e 11 punti li otterranno dalla linea della carità. La reazione di Fondi porta sino al -6, che arriva a metà quarto (55-61) con un bel canestro di Di Marzo. Termoli, passata la sfuriata, abbassa il ritmo e si accontenta di tenere a distanza di sicurezza i padroni di casa. Quando a 53” dalla fine sul 59-67 Massarella, innervosito da un precedente fallo non concesso in attacco, va a franare quasi volontariamente su De Sanctis, che mette tre liberi, la partita può dirsi finita.

Risultato sicuramente giusto, anche se tante sono le attenuanti per la formazione di casa: l’assenza di Pino Romano, l’emozione per il debutto per i tanti ragazzi fondani provenienti dal settore giovanile e non ultimo il fatto di trovarsi difronte una formazione sicuramente tra le migliori del campionato. Da sottolineare comunque le prestazioni del play Lilliu e di Di Marzo. Dall'altro lato De Sanctis e Bertinelli su tutti, ma l'intera formazione di coach De Florio ha destato una buonissima impressione. L'unica nota che ci meraviglia, lo scarsissimo minutaggio per Emanuele Fontana, ex Anagni e Ferentino. Discreto l'arbitraggio, ma va sottolineata la correttezza delle formazioni in campo.

da www.basketincontro.it

Successo d’autorità quello della Martino Group Termoli che passa sul campo di Fondi in un gara, in pratica sempre condotta. I termolesi, infatti, mettono subito il naso avanti, grazie ad un De Sanctis molto ispirato che realizza 10 punti in 12’; Di Marzio impatta a quota 20, ma poi arriva l’allungo della Martin Group, un parziale di 14-6, che diventa 22-9 con una tripla di Sciarretta nel terzo periodo per il 45-28. Fondi è brava a crederci fino in fondo, e nell’ultimo periodo di avvicina fino al –6 (55-61), ma la Virtus è troppo esperta per sperare 20 punti di vantaggio: negli ultimi minuti si limita gestire e tenere a distanza di sicurezza (almeno 3 possessi) gli avversari, per due punti importanti quanto difficili.

E’ stata una bella vittoria – commenta coach De Florio - la squadra cresce di giorno in giorno, anche se io sono convinto che può fare molto di più; c’è ancora qualche elemento non integrato al 100%, ma stiamo lavorando bene per trovare la giusta amalgama. Poi i risultati ci stanno aiutando, le due vittorie consecutive ci permettono di lavorare con una certa serenità. A Fondi abbiamo saputo leggere bene la gara, interpretando al meglio, per tutti i 40’, le varie situazioni che si creavano. Posso dire che con il passare delle giornate i giocatori si conoscono sempre di più, ognuno comincia a sapere quello che un compagno può fare e può dare alla squadra: tutto questo è fondamentale per il nostro obiettivo, giocare bene, divertire e divertirci”.

da www.virtustermoli.it

 

FORTITUDO MONOPOLI - ITALCOM CAMPOBASSO 60-78   (15-21, 30-44, 44-63)

Damasco7Mummolo8Montuori12Labate20
Manchisi6Calabretto8Savini8Saccardo4
Trimarchi16F. Centrone0Benassi19Fiorini4
C. Centrone2Persichella6Vulekovic4Martellucci6
Allegretti2Rizzi5Anzini0Panichella1
--------
All. CazzorlaAll. Salvemini

 Arbitri: Lucarella e Mottola (Taranto)

 Note: 

La "turrita" (questo "nick", è un doveroso omaggio alla città dalle 6 torri che tanti ragazzi, nati e non alle falde del castello Monforte, onorano da anni in lungo e in largo per lo stivale) bissa il successo sul parquet di Monopoli nella seconda giornata di campionato. I primi due minuti servono per fissare le giuste misure dell'incontro. Dopo aver subito un 4-0 con tripla di Mummolo, i "fab five" ristabiliscono ben presto i valori in campo. Savini inaugura il canestro avversario con un tripla, Montuori mette ordine nei giochi, Benassi cannoneggia con la solità autorità, Labate sfrutta tutta la sua esperienza (20 punti, 9 rimbalzi, 4 palle recuperate, 5/5 dalla lunetta e 31 di valutazione finale), Tony Saccardo semina il panico nel pitturato e la turrita guadagna nuovamente luce. Con l'utilissimo contributo del pragmatico Balsa Vulekovic, il primo periodo termina con Mens Sana sul +6: 15-21. Nel secondo, i bianco-verdi salgono di l'intensità ed il vantaggio aumenta. Calabretto, Persichella ed un Trimarchi encomiabile per il coraggio con cui lotta sotto le plance fanno il possibile ma il destino è ormai segnato. Prima della sirena di mezza gara Benassi capitalizza il gioco confezionato nell'ultimo time-out da Salvemini mandando tutti al riposo lungo sul 44-30.

La seconda metà non presenta variazioni rilevanti. Sul finire del terzo periodo un infortunio costringe Persichella a lasciare il campo. L'uscita segna la resa definitiva dei padroni di casa. Il vantaggio ospite arriva anche a +23 (67-44). Gli ultimi 10 giri di lancetta non porteranno novità di rilievo. Martellucci che non disattende le attese facendosi trovare pronto e determinato sotto le plance, Marco Fiorini ed Andrea Anzini danno sicurezza nelle rotazioni e cementano ancor piu' il gruppo per le battaglie che verranno. L'ultimo minuto è tutto per Mattia Panichella. La costanza e la serietà con cui affronta da "veterano" gli allenamenti lo premiano con un 1/2 dalla lunetta che per lui rappresenta il primo punto in un campionato nazionale di serie C dil.

La realizzazione di Mattia segna la fine delle ostilità di giornata e sul tabellone campeggia un +18 (78-60) per gli ospiti. Risultato non eccessivo e specchio della reale differenza tecnica fra i due roster. Complimenti ai "freshmen" adriatici per il piglio con cui hanno affrontato l'impegno senza timori reverenziali e per essere l'unica realtà tutta locale nel girone G della serie C dil. La loro presenza, probabilmente legata a necessità societarie di contenimento del budget, va apprezzata e letta nella lungimiranza di chi gestisce il settore giovanile monopolitano. Esempio e stimolo per tutti. Bravi. Prossimo impegno casalingo contro la Virtus Fondi, compagine nuova per la categoria, in cui milita l'ex Stefano Cecchetti.

da www.menssanacampobasso.it

 

QUARTA CAFFE´ MONTERONI - PALLACANESTRO PESCARA 77-70   (20-18, 42-32, 60-49)

D´Andrea8Errico14Di Carmine7Veneri8
Manca2Luisi18Diener16Farnetani8
Sabbatini15Marra0Scavongelli9Grosso10
Ungaro8Signore10Di Carlo0Salvatore12
Rollo2Caputo0Leonzio0Di Marcone
--------
All. QuartaAll. Nardecchia

 Arbitri: C. Malerba e F. Malerba (Brindisi)

 Note: Monteroni: Liberi 5-16 - da due 21-42; da tre 10/27. Pescara: Liberi 15/24 - da due 17/39 - da tre 7/18.

Al debutto nella C Nazionale, al cospetto del pubblico amico, il Quarta Caffè MD Discount Nuova Pallacanestro Monteroni, vince, convince e riscatta la debacle in terra molisana della prima giornata. Contro una formazione maggiormente accreditata che godeva dei favori del pronostico, la matricola salentina ha dato vita a una gara esemplare sotto il profilo tecnico-tattico e sotto l’aspetto fisico e psicologico. I viaggianti giungevano in terra salentina reduci da una vittoria esaltante dopo un tempo supplementare ai danni del Fondi (86 a 82) mentre i gialloblù del presidente Perniola si presentavano dopo aver pagato lo scotto della sconfitta al Palavazzieri di Campobasso per 81 a 63. Partita vera quella vista al pala “Quarta Lauretti” nella quale il Monteroni, sospinto dall’orgoglio dei propri atleti e dell’incommensurabile pubblico amico che gremiva gli spalti, ha tenuto testa alla più quotata avversaria e imposto il proprio gioco e i propri schemi. Gara sempre dominata dai locali che mettono in Evidenza la propria buona vena offensiva e una difesa accorta e sistematica.

I gialloblù monteronesi partono forte e mettono alle corde gli abruzzesi che devono rincorrere per tutto il primo quarto che termina 20 a 18 per i padroni di casa dopo 10 minuti sostanzialmente equilibrati. Il Secondo periodo scivola via sulla stessa trama del primo e coach Quarta fa ruotare gli uomini a sua disposizione consentendo il recupero della lucidità a tutti. In evidenza Giuseppe Luisi (17) vera spina nel fianco della difesa di coach Nardecchia, Vito Errico (15) autore di una prova strepitosa sotto i tabelloni, conquista un gran numero di rimbalzi offensivi e difensivi e si iscrive a referto in doppia cifra oltre a limitare il peso dei centimetri di Veneri 201 cm (10), Diener 203 cm (15) e Salvatore 208 cm (9). Al riposo lungo si va con il Monteroni avanti con un vantaggio in doppia cifra +10 (42 a 32). Coach Nardecchia rientra nello spogliatoio alquanto perplesso e con la voglia di dare una sferzata alla gara ridando motivazione e verve ai propri atleti.

Al rientro in campo, infatti, gli abruzzesi appaiono maggiormente motivati e riescono subito a riportarsi sotto. Il Monteroni accusa il colpo ma, al presentarsi dello spauracchio del terzo quarto, ricordando quanto accaduto in terra molisana, trova subito gli accorgimenti giusti, rimette la gara sulla strada maestra e con Sabbatini (15) in grande spolvero dalla distanza, Ungaro (8) smaltita la serata storta della prima giornata va a segno dalla distanza 2 volte e Signore (8) più a suo agio rispetto alla prima, ritrova la buona mano dalla linea dei 6.25 e piazza due bombe superlative. Un plauso particolare a Renzo D’Andrea, che detta i ritmi delle azioni monteronesi, applica e fa applicare gli schemi alla perfezione, funambolo nell’aria colorata ospite si iscrive a referto in doppia cifra piazzando 2 triple sulla sirena del 2° e terzo quarto. Al 30° il vantaggio del Monteroni e di 11 lunghezze sul progressivo di 60 a 49.

Gli ultimi 10 minuti di gara sono entusiasmanti e a tratti spettacolari con il Pescara che tenta di ripetere la prova della prima giornata che lo ha visto vittorioso per 88 a 82 dopo un tempo supplementare ai danni del Fondi. I salentini contengono prima, allungano poi fino a + 15, si fanno riprendere sino al + 3 sul parziale di 67 a 64, poi riprendono in mano le redini della gara e grazie a Manca (2) capitano coraggioso che ha disputato una buona gara difensiva realizzando da sotto in un momento topico. Marra si è dimostrato una valida alternativa per coach Quarta consentendo al compagno D’Andrea di riconquistare la lucidità necessaria. Caputo fa lo stesso per Sabbatini e Luisi consentendo loro di tirare il fiato, mantenendo la posizione in campo e contribuendo alla causa comune. Rollo utilizzato per buoni tratti, si iscrive a referto con un canestro da sotto ma soprattutto ha dato una buona mano a Vito Errico sotto canestro. In definitiva un’ottima prova corale, che ha ridato serenità all’ambiente e consapevolezza dei propri mezzi alla squadra che ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, di potersela giocare con tutti, a prescindere dal blasone dell’avversario, con il dovuto rispetto ma con una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie potenzialità.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

Si conclude con una sconfitta per 77 a 70 la prima trasferta stagionale dell’Amatori Pallacanestro Pescara nel campo della neopromossa Monteroni. Una gara difficile ma interpretata in maniera positiva dai biancorossi che con un pizzico di fortuna in più avrebbero potuto fare anche il colpaccio. Sui ragazzi di coach Nardecchia hanno pesato diversi episodi a sfavore, comprese due triple da sette metri di D’Andrea allo scadere del primo e terzo quarto. La squadra ha comunque reagito, mostrando carattere nel momento di difficoltà e riportandosi a contatto dopo i tentativi di allungo dei padroni di casa.

Pescara, recuperato Farnetani ma con Di Carmine dolorante per una brutta botta alla coscia sinistra presa in allenamento, ha iniziato la partita non lasciandosi intimidire dalla pressione avversaria ma giocando con il proprio ritmo e portandosi in vantaggio di un punto sul finire di quarto, prima dell’invenzione del play avversario che ha chiuso i primi 10’ sul 20 a 18. Anche il secondo periodo è iniziato sulla falsa riga del precedente: l’Amatori ha cercato di sfruttare al meglio i punti del pitturato con i suoi lunghi e con le penetrazioni di Grosso, ma ha continuato a fare fatica da fuori. Monteroni ha approfittato di questa difficoltà per mettere a segno un parziale di 18 a 7 e suggellare il primo tempo con un vantaggio di 10 lunghezze (42-32).

I biancorossi sono rientrati dagli spogliatoi con piglio diverso e, grazie soprattutto alla difesa, hanno piazzato un break di 9 a 2 (44-41 al 6’) che gli ha rimessi in partita. Pescara avrebbe avuto anche la possibilità di allungare ancora, ma gli sono mancati un po’ di cinismo e di fortuna, non riuscendo a capitalizzare le tante palle recuperate. La legge dello sport non ha fatto sconti a Salvatore e compagni che hanno finito per subire il ritorno dei padroni di casa, marchiato a fuoco da due triple consecutive a fil di sirena (Signore e D’Andrea) che hanno aumentato il divario da 5 a 11 punti (60-49). Come se non bastasse la compagine del presidente D’Onofrio ha dovuto registrare il forfait di Di Carmine per il riacutizzarsi del problema alla gamba. Nell’ultimo quarto però l’Amatori ha reagito ancora e l’ha fatto chiudendo la strada al proprio canestro ma anche ritrovando la via del tiro pesante. Tre triple in sequenza di Veneri, Scavongelli e Salvatore, e le successive due della guardia ortonese hanno ridato ossigeno agli ospiti, riportandoli a un possesso di differenza: 70-67 a 2’30’’, poi diventato 70-68 con un libero di Grosso. Ad un passo dall’aggancio a condannare i biancorossi è stato nuovamente un episodio contrario: a 100" dalla fine, dopo un valzer a rimbalzo nella metà campo pescarese, Farnetani si è tuffato per evitare la rimessa dal fondo ma la palla è finita in mani sbagliate ed a Monteroni non è sembrato vero poter servire Errico tutto solo nel pitturato per i più facili dei due punti. Dall’altra parte gli attacchi non sono andati a buon fine e a poco sono valsi anche i tentativi di ricorrere al fallo sistematico. Resta certamente il rammarico per le diverse occasioni non capitalizzate ma c’è anche la consapevolezza da parte della squadra di aver dato il massimo per riportare a casa la gara. Adesso è già tempo di guardare a domenica prossima ed alla visita del Monopoli, sconfitto in casa dalla Mens Sana Campobasso e ancora fermo a zero punti.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it

 

GEOFARMA MOLA - GLOBO GIULIANOVA 62-58   (14-14, 26-25, 48-39)

Giuffré12Iannone9Paganucci7Angelucci13
Mazzotta15Cipulli1Cianella0Wu8
Giampietro0PicunoneBraidot9Gaglioti0
A. BrunettineCiocca11Cannavina21Pasquinelline
Di Mola6Leo8Annunziata0Falà0
--------
All. BrayAll. Minora

 Arbitri: Petraroli e D'Elia (Lecce)

 Note: 

La Geofarma Mola scrive la sua terza pagina storica, dopo la prima promozione in un campionato nazionale e la vittoria nella prima giornata dello stesso a Lecce, i molesi hanno ottenuto nell’esordio tra le mura amiche del PalaPinto in C Dilettanti, una convincente vittoria per 62 a 58 contro il quotato Globo Giulianova. Coach Bray deve ancor far a meno dell’ala Lombardi e schiera il quintetto iniziale formato da Giuffrè, Cipulli, Mazzotta, Ciocca e Leo; dall’altra parte coach Minora deve rinunciare all’eterno D’Alessandro e dispone in campo Paganucci, Angelucci, Wu, Cannavina e Braidot.

La partita inizia su ritmi alti e difese arcigne a volte rasenti la perfezione che porteranno per tutto il corso dei 40’ minuti a percentuali basse al tiro (vedi Mola 40% e Giulianova 36%) costringendo le compagini a trovare soluzioni ad alto quoziente di difficoltà dai 6,25 (7/23 Mola, 5/26 Giulianova). Il quarto scivola su un netto equilibrio, dove le squadre si mostrano incapaci di trovare un buon ritmo al tiro mostrando evidenti difficoltà nel proporre i propri giochi. Al 6’ minuto la Geofarma Mola trova il primo parziale di 5 a 0 grazie a due canestri consecutivi siglati da Mazzotta e Ciocca che rompono l’equilibrio. La risposta degli abruzzesi non si fa attendere, la squadra di coach Minafra risponde al parziale molese con un netto 5-0 costruito sul contropiede grazie a evidenti errori dei padroni di casa nella costruzione della manovra. Il parziale si chiude sul 14 pari, mostrando due compagini che si eguagliano nel valore mostrato nella frazione e nella tipologia di gioco.
Nel secondo quarto il copione non cambia, la gara continua a essere intensa e muscolare con difese impenetrabili e attacchi per lo più sterili vittime dei muri eretti dai due coach. La gara scivola su un costante e infrangibile equilibrio con entrambe le compagini che non riescono a dare seguito alle proprie realizzazioni in virtù di ricerche al tiro affrettate e poco lucide. Coach Bray ruota sapientemente i suoi uomini a disposizione mandando in scena una replica della gara di Lecce, difesa perfetta nei suoi equilibri e dotata di una conoscenza ineccepibile di ogni singolo avversario e dei suoi movimenti nei giochi offensivi. Al 18’ minuto la gara inizia a cambiare volto, la Geofarma Mola inizia a trovare efficacia e continuità nei suoi giochi offensivi. Negli ultimi due possessi della frazione, si erge a protagonista assoluto della gara il play molese Giuffrè (12 punti, 9 rimbalzi, 5 assist) autore di due “bombe” consecutive che fanno volare i molesi sul 6 a 0 di parziale. Il periodo si chiude sul 14 a 12 per la Geofarma con le squadre che rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 26 a 25 per i padroni di casa, risultato simbolo di una gara equilibrata e a prevalenza difensiva.

Al rientro dall’intervallo lungo, la Geofarma Mola continua a mostrare il buon gioco degli ultimi minuti della frazione precedente. La squadra di coach Bray trova continuità in fase realizzativa e inizia a dominare la partita passando avanti nel punteggio sino al termine della stessa. Al 22’ minuto la Geofarma trova un buon 4 a 0 di parziale mostrando una pallacanestro fatta di rapidità, fisicità e di ottimi sincronismi di squadra. Il Giulianova cerca di rimanere in partita affidandosi al solo Cannavina, unico elemento del roster abruzzese in grado di creare difficoltà alla difesa molese. A una ritrovata lucidità offensiva, la Geofarma abbina un ritrovato predominio al rimbalzo (33 vs 26) che garantisce la possibilità di avere possessi consecutivi in attacco (Giuffrè 9, Di Mola 9, Ciocca 5). Al 26’ minuto il Mola davanti ad un PalaPinto in delirio vola sul 6 a 0 di parziale grazie ad uno splendido lavoro difensivo sapientemente trasformato in rapidi ed efficaci contropiedi. Il vantaggio dei padroni di casa si dilata in pochi minuti, la squadra di coach Bray diventa infallibile in fase offensiva ,realizzando nella frazione l’88% dai due punti e un complessivo 64%, e continua ad essere invalicabile in difesa come dimostrato dallo 0/6 dai tre punti degli abruzzesi costretti a tiri improbabili e ad alto coefficiente di difficoltà. La frazione si chiude sul 22 a 17 per la Geofarma Mola, brava nel saper leggere la partita e a risorgere dalle difficoltà mostrate in fase realizzativa.

Gli ultimi 10 minuti si aprono sotto il segno dei molesi, i padroni di casa continuano a dirigere le sorti dell’incontro arrivando a toccare il massimo vantaggio di 11 punti al primo minuto di gioco grazie ad una manovra irresistibile costituita da una fitta rete di passaggi che garantivano ottime soluzioni al tiro (vedi i 5 punti consecutivi di Leo). Gli ospiti cercano di rientrare in partita affidandosi ai soliti Cannaviva e Wu e trovano al 4’ minuto un controparziale di 7 a 0 che riapre l’incontro. I padroni di casa non riescono a reagire ritrovando basse percentuali al tiro e difficoltà nell’imbastire una manovra offensiva efficace. Al 36’ i viaggianti arrivano sino al -2; distacco che resterà invariato per altri 2’ minuti a causa di una crescente tensione che blocca entrambi gli attacchi. Al 38’ la Geofarma Mola reagisce e si porta sul 4 a 0 di parziale grazie ad un ottimo lavoro difensivo e ad una ritrovata efficacia nei movimenti sotto la plance dei vari Iannone, Di Mola, Mazzotta e Leo. Come nella prima giornata, nei momenti cruciali della partita una “bomba” di Ciocca indirizza i due punti in palio verso la Geofarma Mola. I padroni di casa arrivano sul +5 a 30 secondi dal termine, mostrando un’intensità e una collaborazione difensiva senza pari che porta negli ultimi possessi a due stoppate e a tre palle recuperate. Gli ospiti cercano inutilmente di rientrare in partita e la frazione si chiude su un favorevole 17 a 14 per gli abruzzesi.

La Geofarma Mola dopo questo importante successo si conquista il primo posto in graduatoria al pari di Termoli e delle due compagini di Campobasso, risultato impensabile alla vigilia per una neopromossa al battesimo in un campionato nazionale. Ottima la coppia arbitrale che ha diretto senza protagonismi e con decisioni mai contestate dalle due correttissime panchine. Prossimo impegno per la Geofarma Mola è previsto domenica prossima nella difficile trasferta contro l’attrezzata Virtus Lucera.

da www.npmola.com

 

M2 CAMPOBASSO - F & P LECCE 0-0   (27-15, 50-32, 65-57)

Casasola22Del Prete2Paiano8Rossi Pose17
Antonelli24Pellegrini14G. Ferilli12Mazzarella8
L. Sergio7Greco0Albana16Ventruto6
Dragojevic9RomitoneDurini4Silvestri6
B. Sergio6CalcagnineDi Leonardo0D. Ferilline
--------
All. Di SalvatoreAll. Laudisa

 Arbitri: Suprano (Formia - LT) e Graziani (Fondi - LT)

 Note: Cinque falli: L. Sergio.

La prima trasferta del Basket Club Lecce va in diretta Tv ed i giallorossi si presentano sul parquet di Campobasso con Ventruto, Mazzarella, Albana, G. Ferilli, Rossi Pose; il Campobasso parte invece con Pellegrini, Casasola, Antonelli, Del Prete e Biagio Sergio. I padroni di casa faticano a penetrare nell’area dei giallorossi e ricorrono con insistenza al tiro da fuori; il Lecce realizza con un contropiede di Ferilli imbeccato da Rossi Pose. I bianchi aggiustano la mira e con la terza tripla di Casasola si portano sul 11-2. Il Lecce inizia invece a faticare in attacco, la palla gira lentamente e le palle perse da Rossi Pose e Albana complicano la situazione. Dopo il time out di Laudisa, Mazzarella ben servito da Ferilli sblocca il tabellino da centro area ma Casasola colpisce ancora da 3. Albana sbaglia in contropiede il suo terzo tiro da fuori consecutivo ma Ferilli recupera una gran palla e vola portando il punteggio sul 17-8. Albana cerca di reagire alla partenza negativa e recupera un buon pallone ma sulla penetrazione seguente commette fallo d’attacco costringendo Laudisa a cambiarlo con Silvestri. Ventruto imbeccato da un assist di Rossi Pose sbaglia da sotto e poi dopo l’ 1 su 2 dalla lunetta viene sostituito da Paiano. Ferilli subisce fallo e realizza il suo 6 punto (su 11 totali del Lecce); Paiano con un 2/2 da centro area porta sul 27-15 a fine primo quarto.

Si riparte con Di Leonardo che sostituisce Mazzarella e Rossi Pose serve Silvestri per due canestri da sotto; Il regista leccese quando prende l’iniziativa con insistenza sblocca l’attacco leccese ; ma come dopo ogni buon segnale ecco 2 palle perse da Di Leonardo prontamente sostituito con Ventruto. Albana mette la sua prima tripla poi segna in contropiede imbeccato da Rossi Pose. La zona chiamata da Laudisa porta alla seconda palla recuperata ma poi Silvestri dimentica una rotazione dando via libera ad un canestro da sotto dei padroni di casa e siamo sul 41-24 e con possesso per i bianchi dopo fallo antisportivo di Ventruto. Silvestri viene sostituito da Durini che recupera subito una palla e lancia il contropiede ; nell’azione seguente i leccesi realizzano con una grande schiacciata al volo su rimbalzo offensivo di Paiano. Durini sbaglia da 3 e Paiano lo imita da centro area dando al Campobasso la possibilità di volare in attacco; dopo il terzo fallo di Albana tocca a Durini realizzare 2 punti da sotto con una conclusione al volo dopo rimbalzo offensivo. Punteggio all’intervallo 50-32 con il Lecce che tenta di ragionare su difficoltà offensive nel giro di palla (determinate da scarsa mobilità dei giocatori senza palla) e difensive nelle rotazioni.

Il Lecce riparte con il quintetto iniziale e il solo Paiano al posto di Ventruto; dopo il canestro ospite realizza Paiano su assist di Ferilli. Ma il Lecce palesa difficoltà difensive e i padroni di casa vanno in lunetta. Poi la buona verve di Ferilli spinge alla reazione i leccesi e porta Rossi Pose ad un buon canestro; il play leccese mette la quarta , inizia a puntare il canestro con insistenza e dopo aver rubato palla vola in contropiede; il successivo tap-in di Mazzarella porta il punteggio sul 53-40. Paiano stoppa chiunque gli capita vicino, la palla gestita con buoni ritmi dal play giallorosso porta Ferilli a realizzare una tripla e il Lecce si porta sul – 10: una difesa forte ed una buona circolazione di palla sono gli ingredienti cui il Lecce sa di non poter rinunciare. Il Lecce sembra averlo capito e una bella palla rubata da Albana porta Rossi Pose a siglare il -8= Poi Albana perde una palla in contropiede e sbaglia da sotto e a nulla servono i rimbalzi offensivi di Paiano con il Campobasso che colpisce da centro area. Il Lecce sbaglia da 3 con Rossi Pose e Mazzarella ma Paiano lotta come un leone in difesa e consente al Lecce di recuperare palla portando i bianchi ai 24 secondi. Con un 2 su 2 ai liberi di Mazzarella e un contropiede di Albana il Lecce si riporta a -9; poi si ritorna ai soliti banali errori con palle perse a metà campo da Mazzarella, Ferilli e Rossi Pose ed il Campobasso … gradisce. Continuando nell’alternanza di cose positive e non ecco una gran tripla di Albana ma poi la zona rimane aperta e il Campobasso segna da sotto; Albana realizza ancora in entrata ma il Lecce si fa colpire da un contropiede partito dalla rimessa! Laudisa rimette in campo Ventruto per il buon Paiano e Ferilli dopo un gran rimbalzo offensivo segna e realizza anche il libero seguente: ancora -9. Il Lecce finisce il quarto sul 65-56, dopo un quarto caratterizzato da una grande volontà di reagire ma vanificando parte del buon lavoro svolto con errori spesso banali.

Ultimo quarto con il Lecce che continua la sua zona dispari ma Antonelli colpisce da 3; il Campobasso continua la sua difesa individuale e Albana che da fine terzo quarto ha trovato continuità, colpisce con una grande entrata. Ventruto continua la sua partita imprecisa perdendo un pallone ma Rossi Pose realizza in contropiede e porta il Lecce a -6. Ventruto si scuote e realizza in contropiede su lancio millimetrico di Rossi Pose costringendo il Campobasso al time out sul 68-64. Dopo due rimbalzi di Mazzarella parte il contropiede leccese orchestrato da Rossi Pose ma questa volta Ventruto sbaglia da sotto commettendo anche fallo. Paiano rientra per lo stesso Ventruto; a meno di 6 minuti Albana tenta una tripla da 7 metri che non tocca il ferro; poi dopo un rimbalzo di Paiano lo stesso Albana perde palla in contropiede e si fa bucare in dai e vai; ma la regola sembra essere quella dell’alternanza e ancora Albana si rivaluta segnando con una grande entrata. Il molisano Antonelli continua a segnare da ogni dove, Mazzarella risponde da centro area e 4 minuti dalla fine Laudisa chiama time-out sul 79-68: il coach leccese urla ai suoi due richieste: dare continuità alla difesa ed evitare di regalare palloni in attacco agli avversari; Durini entra per Rossi Pose; poi è il turno di Silvestri che rileva Ferilli; Durini penetra a centro area e con un arresto e tiro dal palleggio realizza; nell’azione seguente il giovane play serve un assist per Silvestri e si va sul -9. Rossi Pose rientra per Mazzarella e subito realizza in penetrazione oltre ad un tiro libero: -7.

Ma la gara finisce qui con il Lecce che deve riflettere sulle tante palle perse, sui casi di scarsa collaborazione difensiva e sulle difficoltà di circolazione della palla; e deve riflettere anche sulla partenza un po’ molle di alcuni giocatori che, solo dal terzo quarto hanno fatto vedere tutto il proprio potenziale: ma il Lecce del potenziale dei suoi atleti ha bisogno per 40 minuti e non solo quando il risultato è virtualmente compromesso perché in questo campionato è difficile concludere positivamente rimonte da -20 punti. Coach Laudisa che per tutta la gara ha ruotato i suoi uomini e alternato le difese rientra dunque con alcune certezze: la risposta orgogliosa degli ultimi due quarti è sicuramente stata notevole ma deve venire senza che il Coach sia costretto a sbraitare dalla panchina; le richieste dell’esperto allenatore devono essere attuate con continuità e non con l’alternanza di errori vista oggi. E questo dà al coach ed ai suoi ragazzi la certezza che partendo dal primo minuto con la grinta vista negli ultimi 2 quarti e cercando di evitare banali errori (a volte filgi del voler dimostrare il proprio valore) presto si sbloccherà anche la classifica.

da www.basketclublecce.it

 

FASOLI & MASSA SULMONA - BANCA ETRURIA VENAFRO 72-68   (22-22, 38-42, 54-61)

Di MascioneGiammarco8Gaglione8Alifuoco0
De Grandis14Tavelli16Toto19Minchella3
Ciervo7Ciccarelli14De Monaco13Alesse9
LombardineSilvestri0Perrelli0Berardi2
Sbroglia12Mancinelli1Violo8Marinello6
--------
All. De GrandisAll. Mascio

 Arbitri: Zaccarelli (Sermoneta - LT) e Santella (Gaeta - LT)

 Note: 

La Fasoli & Massa batte il Venafro 72-68. E’ questo il responso della gara di domenica scorsa, seconda di campionato e prima casalinga per i sulmonesi nel campionato di Serie C Dilettanti. Una vittoria strappata con i denti, al cospetto di un avversario da sempre osso duro per i biancorossi (oramai Sulmona-Venafro è una classica) e che riscatta il brutto esordio a Termoli. Gara dall’andamento ambiguo, con i vantaggi che si alternano per l’uno e per l’altra squadra, fino a quello massimo del Venafro al termine del 3° quarto (otto lunghezze). Qui la svolta, perché l’ormai famosa difesa del Sulmona fa la differenza, concedendo agli avversari solo 7 punti nell’ultima frazione e realizzandone 18 (nemmeno tanti, ma quanto basta). Al suono del campanone tanti applausi per tutti e giustificato entusiasmo per il primo e storico successo nella Serie C nazionale.

Addetto stampa Polisportiva Sulmona

Un notevole passo indietro per la Banca Etruria Venafro nella seconda uscita in questo difficile campionato di serie C dilettanti. Sul conseuto e ostico parquet di Sulmona, gli uomini di coach Mascio espongono il peggio del proprio repertorio al cospetto di una formazione,quella di casa,che ha provato fino alla fine a tenere a galla i propri avversari. Una partita non certo da annoverare tra le più belle mai viste,né dall’altissimo contenuto tattico. Una gara colma di errori da ambo le parti che ha divertito a metà i presenti. La cronaca. Marinello, superato il disguido in Federazione che gli ha fatto saltare la prima in casa con Monopoli, diviene arruolabile. Per gli abruzzesi,invece,coach De Grandis conferma in blocco i medesimi 10 usciti sonoramente battuti dalla trasferta in quel di San Severo ad opera del più quotato Termoli. I quintetti iniziali: Giammarco, De Grandis, Tavelli, Ciccarelli e Sbroglia per il Sulmona. Toto, Alesse, Berardi, De Monaco e Violo per i molisani.

Il primo quarto vive di piccoli strappi. De Grandis e soci prendono da subito un piccolo margine (8-5 al terzo minuto) grazie alla regolarità dei giochi offensivi che trovano una difesa avversaria abbastanza generosa. A metà frazione però gli ospiti si rifanno sotto grazie alla maggiore spinta del play Toto (10-9). Sulmona allora cerca un nuovo allungo. Tavelli viene messo in condizione di giocare 1 contro 1 e apre la scatola. Il resto lo fà una tripla pesante di De Grandis in risposta ad una bomba ospite ad opera di Alesse. Con 3 minuti e mezzo da giocare Sulmona avanti 16-12. Ma Marinello dà subito chiari segnali: si prende il jumper giusto e riporta sotto i suoi. L’equilibrio si concretizza con il pareggio raggiunto dal giovane Minchella bravo a trovare il varco in mezzo al traffico e ad appoggiare sottomano (18-18 e 90 secondi alla prima sirena). I peligni ora sfruttano alla grande il bonus per falli concesso dai venafrani e con 6 liberi consecutivi (2 di Tavelli e 4 di Ciervo) si portano avanti 22-20. Ma ancora Marinello concede il bis prendendosi il giusto tiro del pari definitivo del primo quarto: 22-22. Una frazione in cui si registrano 5 punti a testa per De Grandis e Tavelli, 4 per Ciervo e Ciccarelli per i locali. Su sponda Venafro il bravo Gaglione, abile nei tap-in importanti, referta subito 6 punti, mentre Marinello con i suoi 4 precede Toto, De Monaco e Alesse (3 a testa).

Nel secondo quarto la traccia non muta. Equilibrio rotto da qualche tripla (leggi Tavelli per Sulmona, o Toto e De Monaco per Venafro) con Alesse che fatica a trovare feeling con il canestro, mentre Ciervo ha già sulla groppa un paio di falli importanti. Al 16° Alesse sigla la bomba del 31 pari, mettendo un freno alla verve di Sbroglia, folletto imprendibile nell’area ospite. Berardi nel frattempo si carica di due falli ingenui. Trascorre un minuto e le due formazioni sembrano procedere a braccetto verso una parità ovvia: 35-35. Ma Venafro, ad un giro e mezzo di lancette dal riposo, prova lo scatto. De Monaco brucia la retina da 3 punti per il +1 ospite (37-38). Sulmona si perde e allora Violo si fa sentire sotto le plance e non fallisce il tap-in del +3. Negli ultimi 30 secondi c’è il tempo per Ciervo di fare 1 su 2 dai liberi e per Toto di non fallire nello stesso fondamentale. Si va al riposo lungo con Venafro avanti di 4 (38-42).

Alla ripresa dei giochi i due allenatori non apportano modifiche sostanziali. Si continua a giocare sul medesimo equilibrio fino al 45 pari del 23° minuto. A questo punto i locali forzano i ritmi, ma si caricano da subito di 3 falli di squadra contro 1 dei venafrani. Violo, però, commette il suo 3° personale e viene richiamato in panca. E’ il momento buono per Sulmona. Ciccarelli sigla una tripla con mano in faccia di Alesse (48-43). Sull’azione successiva cerca di imitarlo Berardi dall’angolo, ma il tiro è corto. Sul ribaltamento è De Grandis a doppiare dai 6 metri e 25 per il +6 Sulmona quando mancano esattamente 6 minuti alla conclusione del quarto. Coach Mascio chiede subito la sospensione tecnica che si dimostra salutare perché De Monaco imbecca subito la bomba che dimezza lo svantaggio, accorciato a -1 poco dopo, successivamente ad una stoppata di Violo su Tavelli che concede ad Alesse il contropiede vincente: 51-50 a metà tempo. Sono ora gli ospiti ad approfittare dell’appannamento di De Grandis e compagni. Violo si conquista i liberi subendo fallo da Tavelli: 2/2 e Venafro avanti 51-52. Sbroglia fallisce dopo una rimessa in attacco e allora Violo concede il bis sfruttando il posizionamento in area avversaria e appoggiando alla tabella per il nuovo mini allungo ospite: 51-54 a 4 giri di lancette dal termine della frazione. La formazione di casa continua a perdere lucidità in fase conclusiva. Non così Toto che manda in visibilio i pochi tifosi ospiti con una tripla delle sue dall’angolo su buon assist di De Monaco: 51-57 dopo un terribile break degli ospiti di 12-0. Coach De Grandis chiama saggiamente time out per riorganizzare le idee ai suoi con 3 minuti e mezzo da giocare. Alla ripresa è Sbroglia a rianimare i suoi con 2 punti da sotto dopo 4 finte consecutive usando il perno ai danni di De Monaco. Ma questa fase non è delle più belle: un vero festival degli errori per le due compagini. De Monaco si vede chiamare in due azioni successive infrazione di passi. De Grandis e Tavelli falliscono triple facili. Sulmona si mangia clamorosamente un contropiede senza difesa, come farà subito dopo anche Marinello per i venafrani. Si arriva così al secondo mini breack ospite:dopo l’1 su 2 ai liberi di Giammarco per fallo di Alifuoco, Toto spinge e penetra andando a prendere 2 punti buoni (54-59). Tavelli va in affanno in attacco e allora sul versante opposto Gaglione regala un ottimo tap-in a rimbalzo per il +7 Venafro che chiude il terzo quarto: 54-61.

L’ultima frazione di gioco ha dell’incredibile. Per ben 5 minuti in casa Banca Etruria si spegne la luce e Sulmona approfitta con estrema facilità. Tavelli con una tripla, Giammarco in penetrazione in appoggio, De Grandis in contropiede e ancora Giammarco e Ciccarelli dalla lunetta firmano un parziale micidiale di 11-0 che stende come un pugile suonato il team di coach Mascio: 65-61 e l’impressione che Venafro sia uscita dalla partita nonostante ancora restino da giocare più di 5 minuti. Ma i cannonieri ospiti sembrano avere finito le cartucce. De Monaco si ostina a cercare la bomba risolutiva, ma il canestro non sembra essergli amico. Alesse si chiude nell’ombra anche per la difficoltà che Venafro incontra a costruire in maniera fluida le azioni d’attacco. Toto forza molto, come gli altri, ma il risultato è pari a zero. Morale: Sulmona pare avere le mani sulla gara. Ma anche gli uomini di coach De Grandis non sono da meno e cercano in tutti i modi di consentire agli ospiti di rientrare in partita. Dovere di ospitalità. Ma Venafro proprio non riesce a riprendere la retta via. Entrano Alifuoco, Minchella e Perrelli per cercare di risvegliare la truppa. Tavelli cerca di forzare i tempi e da solo in contropiede, dopo l’ennesima azione d’attacco fallita dagli ospiti, mette altra distanza tra la sua e la squadra molisana: 67-62 e time out Venafro. A 4 minuti dalla sirena finale Sulmona ci crede. De Monaco,nel frattempo,a rimarcare la sua serata negativa forza, senza segnare, l’ulteriore tripla. Violo, viceversa, lotta, prende rimbalzi, ma commette infrazione di passi a 3’40” dal termine. Sulmona non alza il ritmo, anche se Toto prova ad accorciare dalla lunetta. Ma un nuovo parziale di 4-0 firmato Giammarco (coast to coast in appoggio) e Ciccarelli (ancora in contropiede) porta la formazione di casa ad un granitico +8 (71-63) a poco più di 2 minuti dalla festa per i tifosi abruzzesi. Gli ultimi 2 giri di lancette scivolano via sui tentativi disperati e confusi di Venafro di riacciuffare la gara in maniera miracolosa. Potrebbe,per la verità riuscirci. De Monaco mette subito la bomba del -5 (71-66). Poi, dopo un errore dalla distanza di De Grandis prima e di Mancinelli poi sulla riconquista del rimbalzo offensivo, è Violo ben imbeccato da Toto a siglare il 71-68 della speranza a 50” dalla sirena. Addirittura Sulmona non riesce ad oltrepassare la metà campo negli 8 secondi consentiti e perde banalmente il possesso. Allora coach De Grandis blocca le velleità venafrane con l’ultimo time out a disposizione. Mancano ora 44 secondi e Toto si prende il tiro da 3 punti che il canestro sembra prima accogliere e poi respingere beffardamente. Sulmona gestisce, ma De Grandis fallisce la bomba del possibile colpo di grazia. Il rimbalzo è preda di Violo che lancia Toto in contropiede, il quale inspiegabilmente, a difesa avversaria schierata in area e con un paio di metri di sicurezza, invece che tentare il tiro da 3 punti forza una penetrazione con un improbabile cambio di mani dietro la schiena che viene intercettato da Giammarco e recuperato da Mancinelli su cui commette fallo tattico Violo. Occasione sciupata e definitivo addio a ipotesi di rimonta. Mancinelli è bravo a metà dalla lunetta, ma il giusto per regalare il conclusivo +4 ai suoi e annichilire i giocatori ospiti.

Finisce con una vittoria apparsa insperata, ma poi voluta, per Sulmona che bagna con un successo di carattere e fortuna la sua “prima” in C dilettanti davanti al pubblico amico. Mentre per Venafro resta una baule pieno di rammarico per aver gettato alle ortiche una vittoria che poteva essere salutare in vista della difficilissima pratica di domenica prossima che si chiama Termoli. Ma se i miracoli accadono,è perché ad essi crede chi ha fede. Coach Mascio in questa settimana dovrà lavorare molto sulla fiducia da recuperare dei suoi.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 ROMANO OASI DI KUFRA FONDI24124
2 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.23,5247
3 DE SANCTIS MARTINO GROUP TERMOLI22244
4 CEMPINI ASCOLI TOWERS BASKET21,5243
5 ANTONELLI M2 CAMPOBASSO21242
6 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA21242
7 LILLIU OASI DI KUFRA FONDI20240
8 LABATE ITALCOM CAMPOBASSO18,5237
9 DI CARMINE PALLACANESTRO PESCARA18,5237
10 TRIMARCHI FORTITUDO MONOPOLI18,5237
11 ONETTO TECNECO LUCERA18236
12 SISTO TECNECO LUCERA17,5235
13 LUISI QUARTA CAFFE´ MONTERONI17,5235
14 MOTTA OLEARIA DIBIASI CEGLIE17234
15 CASASOLA M2 CAMPOBASSO16,5233
16 DIENER PALLACANESTRO PESCARA16,5233
17 VALERIO OASI DI KUFRA FONDI16,5233
18 PELLEGRINI M2 CAMPOBASSO16232
19 ALBANA F & P LECCE16232
20 WU GLOBO GIULIANOVA15,5231
21 CANNAVINA GLOBO GIULIANOVA15,5231
22 ERRICO QUARTA CAFFE´ MONTERONI15230
23 DELLA FELBA MARTINO GROUP TERMOLI15230
24 MENZIONE SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,5229
25 BENASSI ITALCOM CAMPOBASSO14,5229