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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - VENTISEIESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009

VENTISEIESIMA GIORNATA (15/3/2009)

 

RISULTATI

GEOTEC CAMPOBASSO

FORTITUDO MONOPOLI

70 66

DUE ESSE MARTINA FRANCA

CISAM INFISSI TERMOLI

83 86

OFFICE GROUP TARANTO

PANDA LUCERA

93 66

CETEAS PESCARA

PINAUTO AIROLA

89 86

GABETTI SALERNO

EURO SERVICE BENEVENTO

66 63

AMBROSIA BISCEGLIE

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI

80 75

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

BLS LANCIANO

87 82

MONNA DE´LIZIA CEGLIE

PHLOGAS CAMPOBASSO

79 64

 

 

Due squilli di tromba per le formazioni della nostra regione. Cominciamo dalla Geotec Campobasso, che fa sua la fondamentale gara contro il Monopoli giocando senza Credendino e Venuto e vedendo uscire nel secondo quarto per infortunio anche Carlozzi. Il match si risolve nel finale dopo un tentativo di fuga degli ospiti poco prima dell'intervallo lungo, la rimonta e il sorpasso dei padroni di casa e il riavvicinamento di Mazzotta e compagni. Pur senza il ribaltamento della differenza canestri nel doppio confronto, si tratta di un notevole passo avanti per il quintetto di Leonetti verso la quarta posizione in regular season, e mercoledì c'è il recupero contro il Taranto. Applausi alla Cisam Termoli, che imita i cugini campobassani andando a violare il campo del Martina Franca dopo una bellissima rimonta, che porta i molisani - che, lo ricordiamo, giocano sempre senza Marco Florio - da -16 al +3 finale. L'aggancio all'Airola è cosa fatta e la sesta posizione in stagione regolare possibilissima per Bertinelli e compagni, che si propongono come la mina vagante dei playoff, essendo capaci - come dimostrato oggi - di vincere contro chiunque, anche in trasferta. Niente da fare, come da pronostico, per la Phlogas Campobasso, sconfitta di quindici lunghezze sul campo del Ceglie, ora di nuovo secondo da solo. Ma - contrariamente a quanto accaduto a Bisceglie - Pappacena e compagni escono dal campo a testa alta e, oltre a restare quattro punti più su del Benevento, mantengono intatte le possibilità di risalire in classifica nonostante i successi di due delle dirette concorrenti. Con la sofferta vittoria sul Collana Napoli, il Bisceglie conquista matematicamente il primato in regular season e potrà prepararsi a dovere in vista di playoff per i quali Nardin e compagni devono essere considerati i favoriti d'obbligo. Il Ceglie, come detto, è di nuovo secondo da solo, il Martina Franca precede la coppia Geotec-Monopoli. Seste sono Cisam ed Airola, con i sanniti battuti in volata a Pescara, ottavo il Taranto dopo la larghissima vittoria sul Lucera, nono insieme ad un Francavilla che vince l'importante scontro diretto con il Lanciano. Detto del successo del Pescara, registriamo anche quello del Salerno sul Benevento: abruzzesi e salernitani sono a braccetto in dodicesima posizione, Napoli è quattordicesimo, la Phlogas quindicesima e il Benevento sedicesimo ed ultimo.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AMBROSIA BISCEGLIE48262069181425510479101371022904118
 MONNA DE´LIZIA CEGLIE402619991839160992876116100796344
 DUE ESSE MARTINA FRANCA382620461824222987905821059919140
 GEOTEC CAMPOBASSO342520231877146101392291101095555
 FORTITUDO MONOPOLI3426193018251051042909133888916-28
 CISAM INFISSI TERMOLI28261972190765100792978965978-13
 PINAUTO AIROLA282620412075-349829325010591143-84
 OFFICE GROUP TARANTO2425181618115100796542809846-37
 PANDA LUCERA222620232071-4810241031-79991040-41
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.222619512005-54977994-179741011-37
 BLS LANCIANO202618992009-1109831008-259161001-85
 CETEAS PESCARA182618461925-79100710034839922-83
 GABETTI SALERNO182618622021-1599631018-558991003-104
 CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI162616621854-192747787-409151067-152
 PHLOGAS CAMPOBASSO142618531976-12395895628951020-125
 EURO SERVICE BENEVENTO102618391998-1599311019-88908979-71

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

GEOTEC CAMPOBASSO - FORTITUDO MONOPOLI 70-66   (17-17, 36-44, 55-55)

Gaido16CredendinoneD´Andrea8Calabretto0
Anzini0Murtas6Di Mola6Palmitessa0
Basili14Saccardo19Luisi19Simone0
Camera10Cecchetti0Persichella5Mazzotta24
Grimaldi5Carlozzi0ColellaneMancini4
--------
All. LeonettiAll. Lezzi

 Arbitri: Monteleone (Boscotrecase - NA) e Marino (Parete - CE)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri da due: Geotec 21/50 (42%), Monopoli 15/28 (54%). Tiri da tre: Geotec 2/12 (17%), Monopoli 7/27 (26%). Tiri liberi: Geotec 22/28 (79%), Monopoli 15/21 (71%). Rimbalzi: Geotec 38 (27+11, Saccardo e Camera 11), Monopoli 29 (23+6, Mancini 6). Cinque falli: Grimaldi, Di Mola, Luisi, Simone. Fallo tecnico a Gaido al 19'.

Non è un buon momento dal punto di vista della salute quello che la Geotec Campobasso sta attraversando. Saccardo assente sabato scorso a Napoli per un problema alla schiena, Credendino e Venuto out nell'importantissimo match odierno contro il Monopoli, l'uno per una distorsione ad una caviglia che lo terrà fermo anche per il recupero di mercoledì e nella gara successiva, l'altro a causa dell'influenza. Viste queste premesse, gli auspici per la partita contro la squadra di coach Lezzi non erano propriamente dei migliori, né il rientro - pur fondamentale - di Saccardo rendeva meno arduo il compito del quintetto di Leonetti anche tenendo conto dell'assenza fra gli ospiti di un giocatore importante come Barbati. Aggiungeteci pure il serio infortunio capitato a Carlozzi (in ospedale per una brutta distorsione ad un ginocchio), che toglie un altro elemento dalla già limitata rotazione del coach sannita. Nonostante tutto questo, arriva una bella vittoria, sofferta (ma nessuno si aspettava una passeggiata anche in condizioni normali), che consegna ai campobssani l'aggancio in classifica ai monopolitani in attesa del recupero contro il Taranto che potrebbe dare alla Mens Sana un bel vantaggio sull'avversaria nella corsa verso la quarta posizione. La chiave della gara la potete trovare leggendo i parziali: il Monopoli ha 44 punti realizzati a metà partita e 66 alla sirena finale, il che significa che la formazione ospite segna nei secondi venti minuti di gara esattamente la metà dei punti messi dentro in precedenza. Nessuna tripla nel secondo tempo per i pugliesi, che fanno centro sei volte da due e per il resto rimpinguano il proprio magro bottino soltanto dalla lunetta. Nient'altro può spiegare meglio la bontà della difesa della Geotec. La supremazia molisana a rimbalzo (oltre al solito cospicuo bottino di Saccardo segnaliamo le sei carambole offensive di un sempre notevole Luigi Camera) fa il resto ed è la "ciliegina sulla torta" di una prestazione da applausi da parte della Geotec, ancor più - per le difficoltà dette sopra - delle tante altre a cui abbiamo assistito quest'anno a Ferrazzano.

Si parte con Basili in quintetto base a braccare da vicinissimo lo spauracchio Mazzotta, che nonostante l'ottima reattività del numero dieci campobassano trova il modo di infilare nove punti nel primo quarto. Il gioco di squadra, come sempre, la fa da padrone dall'altra parte, anche se la Geotec litiga col tiro da tre, facendo 0/5 nei primi minuti di gioco al contrario dell'ottimo 4/9 da parte pugliese. Il match è - come è normale che sia - estremamente equilibrato, ora l'una ora l'altra squadra è al comando della situazione e mai di molti punti. Il primo mini intervallo interviene quando il tabellone dice 17 pari e precede il primo ed unico tentativo di fuga di una delle due squadre in questa gara. Ci prova il Monopoli, che approfitta di qualche distrazione di troppo nella sua metà campo di una Mens Sana che in questa fase non è in grado di stare dietro all'avversaria ed arriva fino a -12 (31-43). Con Mazzotta che comincia a soffrire le marcature strettissime del già citato Basili e di Grimaldi, è Luisi a trascinare i suoi segnandone 13 dal decimo al ventesimo. Quattro punti consecutivi di Gaido nei secondi immediatamente precedenti l'intervallo lungo consentono ai campobassani di riportare lo svantaggio in singola cifra.

Si rientra in campo, D'Andrea segna il nuovo +10 Monopoli, ma la Geotec che torna dagli spogliatoi ha tutta un'altra testa nella propria metà campo e consentirà agli ospiti di mettere solo altri nove punti da qui al trentesimo. Un 8-0 permette ai campobassani di tornare in un batter d'occhio a -2, i pugliesi reagiscono riportandosi a +6, ma la Mens Sana recupera ulteriormente fino a raggiungere la parità al trentesimo minuto. Tutto si decide, allora, nella quarta e conclusiva frazione. Mazzotta subisce fallo mentre tira dall'arco ed infila i tre liberi del +3, ma i campobassani sono lanciati e prima tornano in parità e poi passano a condurre andando avanti di 6 lunghezze (65-59). Lezzi chiama time out per fermare l'emorragia, ma la sua squadra continua a segnare col contagocce, con l'aggravante di un Mazzotta ormai innervosito dall'asfissiante marcatura subita per tutta la partita e già in precedenza protagonista in negativo di un fallaccio su Basili per il quale becca, per sua fortuna, soltanto un antisportivo quando avrebbe meritato senza alcun dubbio l'espulsione. Nonostante questo è il numero 20 ospite a giocare i palloni importanti per la sua squadra, subendo falli, realizzando liberi e permettendo al Monopoli di recuperare dal -7 (69-62 a 1'47" dal termine) fino al -3 con palla in mano a una ventina di secondi dalla sirena. Coach Lezzi gioca, naturalmente, per lo stesso Mazzotta, che tira da tre ma sbaglia: Di Mola commette il suo quinto fallo su Saccardo, che fallisce il primo libero ma - a -6" - centra il secondo dando la vittoria alla sua squadra.

Vittorio Salvatorelli

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - CISAM INFISSI TERMOLI 83-86   (27-17, 49-37, 62-61)

Roselli4J. Mauti0Sciarretta4Del Cadia22
Parisi9Valentini11Esposito0Silvestrone
Raffaelli31Rollo9Pellegrino6Rubino16
L. Mauti12Crovace7Simioli5Calcagnine
LasorteneFuocolareneBertinelli16Della Felba17
--------
All. TerruliAll. Del Vecchio

 Arbitri: Pagano (Scafati - SA) e Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA)

 Note: 1400 spettatori circa; Martina: 16/22 da due (73%), 12/37 da tre (32), 28/59 tot. (47%); 15/18 dai liberi (83%); 29 rimbalzi; Termoli: 16/34 da due (47%), 10/27 da tre (32), 26/61 tot. (43%); 24/34 dai liberi (71%); 32 rimbalzi.

E’ il Termoli a conquistare i due punti al termine di una gara a fasi alterne in cui la Due Esse basket Martina ha dominato nei primi due quarti salvo smarrirsi nel terzo e nell’ultimo periodo. Il Martina ha sofferto tantissimo le rotazioni sui lunghi e l’assenza di Piscitelli, vittima di un infortunio, è pesata oltre modo, soprattutto nella gestione dei falli. Il Termoli da par suo non ha rubato niente al Pala Wojtyla riuscendo a rimanere in partita anche con parziali molto netti.

Pronti via con le due formazioni schierate con Crovace, Raffaelli,. Roselli, Leo Mauti e Valentini per la Due Esse; Sciarretta, Della Felba, Esposito, Bertinelli e Del Cadia per gli ospiti. La Due Esse parte bene con buona velocità e soprattutto con buona mira dal perimetro da cui arrivano i primi problemi per il Termoli. In serie sono Crovace, Raffaelli e L. Mauti a timbrare i primi punti con tiri puliti dai 6.25. Dopo nemmeno 5 minuti il punteggio, 15-8, da ragione alla squadra di Terruli che sembra in serata di grazia. Il Termoli ha il pregio di non lasciar andare la gara mente coach Del Vecchio ruota freneticamente i propri giocatori. Questi cambi ripetuti sembrano non scalfire affatto la due Esse anche se alla lunga sarà proprio questa la mossa decisiva che deciderà l’incontro.

Sotto canestro Del Cadia è padrone assoluto e a dispetto dell’età (classe 1969) chiude subito la via alle incursioni degli specialisti Raffaelli e Roselli. La Due Esse continua a giocare bene dai 6.25, annullando il vantaggio di centimetri del Termoli sotto le plance. I primi dieci minuti terminano sul 27-17. Nel secondo quarto coach Terruli inizia le rotazioni, gettando nella mischia capitan Parisi e Rollo. Il Termoli si affida sempre a giochi a due nel pitturato e la Due Esse cade nel tranello commettendo tanti falli. In un amen Rollo e Roselli si trovano una situazione già gravosa con gli ospiti che si ritrovano subito in lunetta a sfruttare il bonus. Se si analizzano infatti le statistiche finali si evince che la Due Esse ha tirato meglio dal campo e con percentuali anche importanti. Ha fatto la differenza invece il 24/34 del Termoli dalla linea della carità, contro il 15/18 dei padroni di casa.

Il parziale del secondo quarto sempre a favore della Due Esse (22-20) ha rimesso in corsa Del Cadia&co che sono andati al riposo lungo sul 49-37. Nel terzo quarto la svolta del match con il Termoli che mette a segno la rimonta perfetta stringendo le maglie in difesa, costringendo di fatto la Due Esse a tanti tiri forzati, che peraltro in diverse occasioni hanno prodotto punti insperati sul fil di sirena. Il finale del terzo quarto 62-61 anticipa ciò che avverrà a 3:17 dalla fine con il Termoli che piazza il primo sorpasso con due liberi di Del Cadia (76-78). Raffaelli è l’ultimo ad arrendersi, così come Parisi che prova a decidere a modo suo dai 6.25. La palla però non entra, il Martina è in bonus già da un pezzo e il Termoli come detto costruisce la sua vittoria dai 6.25. Sul fallo sistematico gli ospiti non sbagliano nulla e il Martina si arrende, pur con tante recriminazioni sull'83-86.

Giuseppe Ruggieri

Grande prova di forza della Cisam Termoli, che espugna il difficile campo di Martina Franca grazie ad un terzo quarto fantastico e ad una maggiore lucidità nel finale. Eppure il primo tempo dei molisani non è stato affatto facile, anzi. I ragazzi di coach Terruli sono partiti fortissimi, con percentuali al tiro dal perimetro davvero mostruose (Raffaelli super), e la buona difesa della Virtus che non poteva niente: ben 4 i canestri allo scadere dei 24”, più l’ultimo del primo tempo, un tap in al volo che regala a Martina il +12.

Dopo l’intervallo però cambia la musica, i pugliesi sporcano le percentuali (era impossibile continuare con quel ritmo), e la Cisam piazza il break grazie alla solita difesa ed ai suoi “tenori”: alla sirena del terzo quarto lo svantaggio è sparito, e i presenti al Palawoytila di Martina assistono ad un overtime di 10 minuti. Molto equilibrato, sempre punto a punto, fino a 1’30” dalla sirena, quando gli ospiti riescono a mettere gli avversari a due possessi di distanza. I padroni di casa devono rinunciare a Valentini e Mauti per raggiunto limite di falli, ma hanno lo stesso la palla del pareggio: sul +3 Termoli, Roselli subisce fallo su un tiro da tre punti, ma in lunetta realizza solo due personali. Dall’altra parte invece Della Felba e Del Cadia non sbagliano e regalano la certezza di una grande vittoria alla Cisam. “Complimenti ai ragazzi - sono le parole di coach Del Vecchio - hanno disputato davvero una grandissima gara. Quando non abbiamo problemi fisici, possiamo dare filo da torcere a chiunque, come dimostrato a Martina”.

da www.virtustermoli.it

 

OFFICE GROUP TARANTO - PANDA LUCERA 93-66   (24-22, 51-40, 70-57)

Santoro12Sarli19Trionetti4Bevere4
De Pasquale15Sammartino12Di Vico3Stura24
Ausiello9Ferilli13Silvestri5C. Vigilante8
Cavallo2Ravioli5German6Paggi6
Vozza6Marra0Cosentino6--
--------
All. BifulcoAll. Russo

 Arbitri: Barilani (Roma) e Taliani (Rieti)

 Note: 

Bella vittoria per l'Office Group Taranto, che nello scontro diretto per il treno play-off, vince contro Lucera con il risultato di 93 a 66. Taranto scende sul parquet con Ausiello, Santoro, De Pasquale, Sammartino e Sarli. La squadra lucerina, allenata da coach Russo, risponde con Stura, Bevere, Vigilante, Paggi e German. Il match inizia e dopo solo ben 3’ di gioco gli ospiti conducono per 13 a 4. Allora Sarli e compagni reagiscono e al 7’ Taranto passa in vantaggio(17-15). Il primo quarto(24-22) termina punto a punto con i canestri di Sammartino e De Pasquale da una parte e Stura dall’altra. L’inizio del 2° quarto è equilibrato. Fino al 15’ le due squadre viaggiano a pari punti, ma al 16’ avviene la svolta dell’incontro. Taranto compie il break decisvo. Infatti, con la bomba di Ravioli e il fallo intenzionale fischiato a Lucera, i ragazzi di coach Bifulco si portano sul 47-36. Il +11 allora viene gestito e alla fine del primo tempo il tabellone segna 51-40 in favore dei padroni di casa. Anche nel penultimo quarto la storia non cambia. Gli ionici conducono la gara e dal 25’ in poi se ne vanno(69-54). L’ ultimo quarto vede l’allungo decisivo con il bravo Santoro in cabina di regia(per lui alla fine saranno 12 punti) e i punti importanti dei singoli, come Sammartino, Ferilli e Ravioli. La partita, allora, volge al termine e Taranto si aggiudica l’incontro(93-66).

da tuttobasket.net

 

CETEAS PESCARA - PINAUTO AIROLA 89-86   (23-21, 47-32, 66-55)

Lorusso9Scavongelli31Santoro3Di Marzo10
Peretti4Martini11Del Vecchio6Tranfa22
Mirrione9Di Fabio2Bisaccia7Sarchioto0
Salvatore12Di Carlo3Laparulo0Tammaro25
Rossi Pose8MoréneG. De Sisto13C. De Sisto0
--------
All. MedeotAll. Parrillo

 Arbitri: Mattioli (Potenza Picena - MC) e Dionisi (Fabriano - AN)

 Note: 

Torna alla vittoria e a sorridere la Ceteas Pescara che super in casa Airola per 89 a 84 al termine di una gara molto meno equilibrata di quanto il punteggio faccia presagire. I biancorossi ritrovano in quintetto Danilo Lorusso, alla prima partita dopo l'infortunio alla spalla, mentre parte dalla panchina Peretti rimasto fermo tutta la settimana per un problema ai muscoli del collo e della schiena. Pescara inizia subito molto forte sfruttando, in particolar modo con Scavongelli (10 punti nel quarto), tanti contropiede e capitalizzando al massimo il gioco in transizione. Dopo 8' il vantaggio dei padroni di casa è di 12 lunghezze (23-11). L'ottima verve offensiva della Ceteas però si spegne mentre cresce la fiducia dei campani che imbeccano in più di un'occasione il lungo Tammaro per riportarsi a contatto a fine quarto (23-21). Il break della Pinauto non scompone la formazione del presidente D'Onofrio che con Di Carlo alla guida nella seconda frazione riparte con il piede sull'acceleratore. A metà Pescara torna avanti di 10 lunghezze (38-28) grazie alla grande giornata di Scavongelli (altri 7 punti in 5') e al contributo di Martini che con due triple e un canestro da sotto rimpingua il bottino pescarese che arriva a toccare il massimo vantaggio al suono della sirena dell'intervallo, 47 a 32.

Nella ripresa coach Medeot riparte con un quintetto d'assalto con Di Carlo, Scavongelli, Martini, Lorusso e Salvatore, e la scelta paga fruttuosi dividendi che incrementano il vantaggio abruzzese. L'inerzia sembra ormai interamente nelle mani biancorosse ma come un film che si ripete, la situazione si complica e non poco. Martini è costretto ad uscire per una botta alla spalla e viene sostituito da Mirrione gravato di 3 falli, l'ala romana resta in campo una manciata di secondi prima di vedersi fischiato un dubbio quarto fallo che lo costringe ancora in panchina. Come se non bastasse, al 25' sul 60-38 Pescara perde nuovamente Lorusso che sente contrarsi sinistramente il polpaccio: il numero 5 della Ceteas non rientrerà più e sarà sottoposto a controlli nel corso della settimana. Airola riprende fiducia ma resta a distanza di sicurezza tanto che è ancora a -19 (68-49) a 3' dalla fine del quarto quando anche a Di Fabio viene fischiato il 4° personale. A questo punto la gara svolta di colpo: a 61” dalla fine gli arbitri sanzionano ancora la bandiera dell'Amatori con un fallo a rimbalzo rimasto invisibile ai più e decidono anche di aggiungere un tecnico allo stesso numero 13. Tranfa ringrazia e porta a casa: 4/4 dalla lunetta e canestro del -11 (66-55) prima della sirena. La Pinauto a questo punto ci crede e come, soprattutto dopo che sul 74-63 il duo in grigio fischia un antisportivo (???) a Peretti che costa agli abruzzesi altri 4 punti (74-67). La partita si accende (usciranno per 5 falli Tranda, Mirrione e Tammaro) e diventa punto a punto a 4' dalla fine quando gli ospiti arrivano al sorpasso (75-76), mentre il finale è una gara di abilità dalla lunetta. Ai liberi è decisiva la mano ferma di Rossi Pose (6/6 nel quarto) e il doppio errore di Di Marzo sul punteggio di 85-84.

da www.pallacanestropescara.it

 

GABETTI SALERNO - EURO SERVICE BENEVENTO 66-63   (13-15, 27-33, 47-47)

Antonucci9Barbato7Catapano3Boero12
Attianese4F. Forino15Liberatori17La Torre12
C. Forino4Beatrice5Di Maio2Francia2
SavareseneBalestrierinePisacane4Vulekovic0
Malpede2De Leonardis20FormichellaneDell´Aquila11
--------
All. SabatinoAll. Grande

 Arbitri: Marinelli (Rieti) e Sanchini (Torrice - FR)

 Note: 

Vittoria pesantissima per la Gabetti Delta Salerno. La squadra del presidente Pierri conquista due punti di vitale importanza nel derby interno con il fanalino di coda Benevento che al PalaSivestri ha dato filo da torcere ai bluarancio per tutti i quaranta minuti della gara. La squadra di coach Sabatino prova ad alzare subito il ritmo della contesa, ma la zona proposta dai sanniti sortisce gli effetti desiderati: i ritmi calano e l'imprecisione nel tiro da fuori dei padroni di casa consente agli ospiti di portarsi addirittura sul +9 nell'ultimo minuto del primo tempo. Una tripla di capitan Antonucci, però, riporta a contatto la compagine salernitana.

Nell'intervallo coach Sabatino si fa sentire e dagli spogliatoi esce una Gabetti più determinata e convinta che riesce a riportarsi in parità già alla fine del terzo quarto chiusosi sul punteggio di 47 a 47. Riagguantata la parità la squadra di casa riesce finalmente ad operare il sorpasso sia per effetto di una difesa più energica sia grazie all'innalzamento delle percentuali al tiro. Il finale di partita è molto intenso perché la Gabetti non riesce a scrollarsi di dosso i generosi e volitivi sanniti che restano fino all'ultimo in partita. I salernitani, però, riescono a gestire bene il finale e portano a casa i due punti al termine di una prestazione non certo brillante ma, comunque, vincente. Un successo importante nella corsa playout che, per giunta, permette ad Antonucci e soci di portarsi sul 2 a 0 nel confronto diretto con il Benevento che resta ultimo in classifica.

Nicola Roberto

Ennesima occasione mancata per l'Euro Service Benevento, che nella undicesima giornata di ritorno del campionato di serie C dilettanti è stata battuta nel finale a Salerno dal Delta Basket con il punteggio di 66-63. Partita sempre punto a punto con i ragazzi di Musco che hanno nel primo tempo quasi sempre condotto nel punteggio seppur di misura. I padroni di casa mettono il naso avanti nel terzo periodo con un parziale di 20-11, ma anche l'ultima frazione si gioca sul filo dell'equilibrio. I beneventani giocano però male gli ultimi possessi in attacco, dando l'opportunità ad Antonucci e compagni di mettere in ghiaccio l'incontro. Quattro le partite al termine della stagione regolare, tante quanto i punti che separano l'Euro Service dalla penultima piazza occupata dall'Olimpia Campobasso, sconfitta a Ceglie per 79-64. La missione aggancio della squadra di Giulio Musco, ripartirà tra sette giorni al Palaparente, ospite di turno la Soavegel Francavilla.

Andrea Caruso

 

AMBROSIA BISCEGLIE - CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI 80-75   (21-25, 35-34, 51-55)

Gramajo15Ambrosecchia19AccanitoneMaino12
Nardin7Onetto7IzzoneM. Cirillo8
Novati0Polselli8Dello Russo4Marinello4
Comignani24Di PierroneNuzzo2Scala15
LogolusoneSalvagnoneLettieri12Di Santo18
--------
All. CiracìAll. Falasconi

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Carbone (Campomarino - CB)

 Note: Spettatori 1000 circa. Tiri da 2 Bisceglie 22/40, Napoli 18/34, tiri da 3 Bis 6/19, Nap 9/23, tiri liberi Bis 18/21, Nap 12/16. Fallo tecnico sanzionato a Dello Russo (33’), usciti per 5 falli Dello Russo (33’) e Comignani (36’).

Con quattro turni d’anticipo rispetto all’epilogo della regular season, l’Ambrosia ottiene la leadership matematica nel girone G, traguardo intermedio ma assai significativo. Merito dell’ottava affermazione consecutiva dei nerazzurri, a spese di un indomito Collana Napoli, e del concomitante harakiri interno del Martina, scivolato daccapo in terza posizione alle spalle di Ceglie. Bisceglie si aggiudica il 24esimo successo dell’anno in fondo ad una gara insidiosa e non del tutto brillante sia sul piano dell’intensità difensiva che per efficacia in attacco, risolta grazie ad una massiccia dose di carattere ed esperienza nell’ultima frazione. Una prova comunque condizionata da una settimana trascorsa più a curare i numerosi acciaccati (Gramajo e Onetto in primis) che a ripassare movimenti e schemi in allenamento. Ad onor del vero anche Napoli, fiero avversario di giornata, si è presentato sulle tavole del PalaDolmen senza l’infortunato Guida e con capitan Izzo in panchina solo per onor di firma.

Il quintetto nerazzurro è artefice di una buona partenza (14-8 al 4’) soprattutto grazie alla verve di Ernani Comignani, inserito nello starting five, ma il cast partenopeo impatta a metà frazione e passa a condurre fino al +4 della prima mini-pausa, trascinato dai punti di Max Di Santo e dal predominio sotto le plance di Gennaro Scala. Nel secondo quarto la sfida fila via sui binari dell’equilibrio ed il vantaggio su ambo i fronti non supera mai i 4 punti: Ambrosecchia e Polselli risultano i più attivi tra le fila biscegliesi, malgrado la percentuale di squadra poco lusinghiera nel tiro dalla media distanza, mentre Napoli si affida ad un incontenibile Scala (10 rimbalzi nei primi 20’) per restare in scia all’intervallo lungo (35-34) senza affannarsi troppo.

I partenopei ritornano sul parquet con piglio ancor più aggressivo ed una tripla di Scala regala loro il +5 (37-42) al 24’. Gramajo, Comignani e Nardin griffano il nuovo sorpasso, poi si assiste a continui capovolgimenti di punteggio mentre coach Falasconi richiama in panca Di Santo, gravato al 28’ di quattro falli. La conclusione del terzo periodo arride però al quintetto ospite: dopo il botta e risposta dal perimetro fra Lettieri e Comignani, ci pensa il promettente Claudio Maino (proprio ieri divenuto maggiorenne) ad infilare sulla sirena la tripla del 51-55. Nubi minacciose si addensano sulla testa dei nerazzurri in avvio di ultima frazione, quando Scala realizza i due liberi che valgono il 55-61. A questo punto, però, l’Ambrosia si desta dal torpore confezionando un robusto break di 15-0 innescato dalla “bomba” di Comignani (top scorer della contesa e migliore in campo con 31 di valutazione) e completato dalla soluzione vincente dagli 8 metri di Ambrosecchia per il 70-61 al 35’. Pratica archiviata? Nemmeno per sogno, Napoli vuol vendere cara la pelle e approfittando di alcune ingenuità avversarie riduce daccapo il margine fino al 72-69 (37’) propiziato dai canestri di Marinello e Di Santo. Onetto spezza il ritmo degli inseguitori, quindi la penetrazione di Ambrosecchia ed il contropiede di Gramajo chiudono definitivamente i conti all’alba dell’ultimo minuto di gioco (78-70).

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

Ad un passo dal paradiso. Il Collana spaventa la capolista Bisceglie, cedendo solo nel finale in volata con il punteggio di 80-75. Un quasi miracolo quello sfiorato dagli uomini del presidente Antonio Cirillo, che con Max Guida fuori per problemi fisici, con il capitano Aniello Izzo in panchina solo per onor di firma, e ancora con le assenze del capo allenatore Ciro Falasconi e del suo assistente Andre De Matteo (entrambi ko per influenza), fanno vedere per trentanove minuti i sorci verdi ai pugliesi, che nel finale si salvano solo grazie alle invenzioni di Gramajo (15) e Ambrosecchia (19). Sul pino si siede coach Michele Solipano, alla sua prima da head coach in C dilettanti.

Il Caffè Partenope parte fortissimo nel primo quarto. Massimiliano Di Santo (18) predica basket dal perimetro e in post basso, coadiuvato da un sontuoso Gennaro Scala (doppia doppia da 15 punti e 13 rimbalzi). Bisceglie non crede ai suoi occhi e fa fatica a rimettersi in carreggiata. Se non fosse per un ottimo Comignani (24), il divario al primo mini riposo sarebbe anche più ampio (21-25). nel secondo parziale l’Olimpia sale di tono: Ambrosecchia (19) e Polselli suonano la carica, perforando a ripetizone la difesa dei partenopei, che però non mollano e con Maino (12) e Lettieri (12) e il contributo di un fantastico Marco Cirillo resistono e chiudono sotto solo per una sola lunghezza (35-34).

Si riprende, e il Collana va ancora a mille: Di Santo prende per mano i suoi, anche perchè Dello Russo è condizionato dai falli. Marinello e Nuzzo rispondono all’appello con minuti di qualità. Comignani ritrova la via del canestro e ferma l’emorragia contenendo il tentativo di allungo dei viaggianti. All’ultimo mini riposo il Caffè Partenope conduce per 51-55. Gli ultimi dieci di lancette sono tutti da vivere: l’equilibrio continua a regnare sovrano e il finale in volata è la logica conseguenza. Gramajo con un canestro da campione porta i suoi sul 78-75 a 30” dalla fine. Lettieri ha in mano la tripla del pareggio, ma il pallone viene sputato dal ferro. E’ la fine del grande sogno del Collana. "Una prestazione straordinaria di tutto il collettivo - commenta coach Solipano - Abbiamo dato il cento per cento, ma un pò di sfortuna e qualche fischio contrario ci hanno tagliato le gambe. I ragazzi si sono espressi su altissimi livelli al cospetto di un’autentica corazzata. Ad ogni modo giocando con questo spirito, la salvezza è ampiamente alla nostra portata".

Vincenzo Di Guida

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - BLS LANCIANO 87-82   (26-15, 41-41, 65-66)

Rotolo11Varisco0BorromeonePicone24
Moliterni6Italiano5Di Carlo6Poeta7
Venturelli25D´Amicis10Mariani9F. Pasquinine
MuscineSerpentinoneGraciotti2Rivera8
RicchiutineZecca30Leoncavallo11Livio15
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All. OliveAll. Ialacci

 Arbitri: Ciccodicola (Roma) e Suprano (Formia - LT)

 Note: 

Sfrutta al meglio il doppio turno casalingo la Soavegel Francavilla, conquistando due importanti vittorie, domenica scorsa contro il Salerno e oggi contro il Lanciano al termine di una gara entusiasmante giocata con grande intensità da entrambe le formazioni. Due punti importantissimi contro una diretta concorrente, Damicis e compagni adesso sono +2 con entrambi gli scontri diretti vinti. Nella squadra di casa out la guardia Enzo Di Dio, vittima giovedì di una distorsione alla caviglia e l’under Serpentino nei 10 solo per onor di firma, oltre a l’argentino Varisco che in settimana non si è allenato a causa dei postumi di una botta subita contro il Salerno.

Coach Olive schiera il rientrante Rotolo, gli esterni, Venturelli e Zecca e i lunghi Moliterni e Damicis, risponde il Lanciano con Picone in regia, Poeta e Livio sul perimetro e Rivera e Leoncavallo nell’area pitturata. Partono bene gli ospiti, grazie ad un buon avvio di Poeta (0-6), ma per i padroni di casa è uno scatenato Nic Zecca a ribaltare il risultato grazie a 16 punti messi a referto nel solo 1 quarto. L’ala di coach Olive fa canestro in tutti i modi permettendo alla Soavegel di andare avanti 16 a 8. Time out ospite, coach Ialacci tenta di far ruotare i suoi uomini, inserisce Mariani e Graciotti, ma le zone miste messe in campo dalla panchina di casa disorientano Rivera e compagni che al suono della prima sirena sono sotto di 9 lunghezze (26-15). Nel secondo periodo la Soavegel accusa un calo fisico, a causa delle poche rotazioni a disposizione, coach Olive tenta di far rifiatare i suoi giocatori, inserendo Varisco, non in perfette condizioni fisiche e l’under Italiano per il compagno di reparto Rotolo che ha speso tanto e ha dato buone geometrie alla sua squadra.

Ne approfitta il Lanciano con Livio che riesce a trovare buoni spazi per punire la difesa dei padroni di casa. I lunghi della Soavegel devono fare gli straordinari per tenere in area due saltatori come Rivera e Leoncavallo, gli ospiti rientrano in partita, sono capitan Damicis e il bomber Venturelli a rintuzzare gli attacchi degli ospiti e permettere alla loro squadra di andare negli spogliatoi con il tabellone che segna 40 a 40. Alla ripresa nuovo break ospite, Leoncavallo e una tripla di Mariani danno il vantaggio alla BLS (40 a 45), ma Nic Zecca suona la carica per i suoi compagni, ben coadiuvato dal play Rotolo ma soprattutto da capitan Damicis (10 punti e 12 rimbalzi) che con la sua esperienza riesce a indovinare belle giocate vicino a canestro. La partita si infiamma, i due allenatori chiedono intensità in difesa , i tifosi si fanno sentire e si assiste ad una seconda parte di gara bella ed entusiasmante. Rotolo da tre e Venturelli rispondono ad uno scatenato Picone che gioca tutte le sue carte mettendo in difficoltà la difesa brindisina. Coach Ialacci inserisce Di Carlo e Graciotti, nella speranza di far arrivare la sua squadra più lucida sul finale e punire le poche rotazioni a disposizione di coach Olive.

Inizia l’ultimo periodo con il risultato di 65 a 66 per gli ospiti, la panchina di casa inserisce il play Italiano, il ragazzo difende forte e in attacco fa giocare bene la squadra, permettendo a Zecca e Venturelli di continuare a bucare la retina, mentre Moliterni e Damicis continuavano a lottare in mezzo all’area (74 a 66). Il Lanciano non ci sta a perdere, sa che questa è una sfida importantissima in chiave playoff, alza i ritmi e in contropiede punisce la Soavegel (76-75). Nel periodo di maggiore difficoltà per i padroni di casa è una tripla spezzagambe di Italiano a dare respiro ai brindisini (79-75), il Lanciano con Picone tenta un disperato assalto ma dalla lunetta il bomber Venturelli regala i due punti fondamentali per continuare a sperare nei play off e utili a ridare serenità a tutto l’ambiente. Domenica altra importante gara in trasferta contro il Benevento, formazione che sta lottando per evitare l’ultimo posto in classifica che vuol dire retrocessione diretta.

Addetto stampa Soavegel Francavilla

Idi di marzo amare per la Bls Lanciano che affonda a Mesagne nello scontro diretto contro il Soavegel Francavilla. Mattatori della gara, come all'andata Michele Venturelli e Frank Zecca (55 punti in due). I frentani dopo un inizio decisamente stentato, con picchi di 15 punti di ritardo a inizio secondo quarto, hanno lentamente risalito la china arrivando al pareggio di metà tempo. Guidati da Valerio Picone, che ha realizzato 24 punti con 4 tiri su 6 da 3 punti, i gialloblu hanno chiuso in vantaggio di una lunghezza la terza frazione. Nell'ultimo quarto i padroni di casa hanno avuto la meglio, consolidando con questa vittoria il decimo posto, proprio a danno dei frentani. Unica nota positiva della giornata la sconfitta del Benevento, che dà ai ragazzi di Linda Ialacci quantomeno la certezza matematica di evitare la retrocessione diretta nella serie inferiore. Domenica a Lanciano arriva la Libertas Taranto per un altro scontro decisivo per la volata salvezza.

Antonio Amoroso

 

MONNA DE´LIZIA CEGLIE - PHLOGAS CAMPOBASSO 79-64   (17-14, 35-32, 50-48)

Fucek5Cipulli12Scotto16Adamo10
Fanelli10Santoro1Pappacena6B. Sergio14
Travaglini3Abet16LagonigroneJelic2
Motta23Corbetta6L. Sergio10Cordiscone
BellanovaneDi Leonardo3L. CefarattinePaolantonio6
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All. DjukicAll. Rubino

 Arbitri: Villa (Imola - BO) e Tallon (Bologna)

 Note: Statistiche: CEGLIE Tiri da 2, 21/41 (51%) Tiri da 3 8/22 (36%) Tot tiri 29/63 (46%) Tiri liberi 13/19 (68%) Rimb 39. Statistiche; CAMPOBASSO Tiri da 2 15/31 (48%) Tiri da 3 8/23 (35%) Tot tiri 23/54 43% Tiri liberi 10/15 (67%) Rimb 28.

Torna il sereno in casa Ceglie, e spunta anche l’arcobaleno alla notizia del nuovo secondo posto in classifica, causa la caduta del Martina contro il Termoli. Nel vestito della festa però una sola macchia: l’espulsione di Daniele Fanelli al 35’ per un battibecco con Adamo della Phlogas Campobasso che rischiava di avere un triste epilogo. Fortunatamente tutto risolto, ma la squalifica per Fanelli pare inevitabile. Bisogna essere meno ingenui in certi frangenti, e mantenere la calma giusta per non arrecare danno ai propri compagni. Il Ceglie ritrova la vittoria dopo due settimane di digiuno, segno che la squadra non aveva mai smarrito la bussola e che le sconfitte sono incidenti di percorso. Regolato il Campobasso di Rubino 79-64, ma non si pensi sia stata una passeggiata perché i molisani hanno confermato di essere squadra valida e dotata di discrete individualità, mai doma ad arrendersi.

Sin dai primi minuti la Phlogas ha alzato il petto e lanciato il guanto di sfida alla squadra di Slavko Djukic, che non si è fatta trovare spiazzata ed ha ribattuto colpo su colpo a Elio Scotto e company. Subito il 6-0 ospite catapultato in 7-6 in pochissimi minuti, con il primo quarto a favore dei cegliesi 17-14. Chi desta una buona impressione nel Campobasso è Luigi Sergio, un’ala dell’88 molto interessante che con Scotto forma una coppia affiatata (di Elio ne sentiremo parlare un gran bene), ma la difesa e le invenzioni di Valerio Abet scrollano di dosso un bel Campobasso, il play romano disputa un’altra grande partita in termini d’intensità, ruba almeno sei palloni ed infila un 6/9 con 16 punti, distribuendo quantità industriali di assist sotto canestro, anche se a volte la fretta lo brucia e la voglia di strafare. Ma rimane insostituibile per questa squadra, come si può fare a meno della sua energia? Dal 30-28 si passa all’intervallo sul 35-32, con le triple in post-alto di Cipulli e la dinamite di Fanelli che colpisce dall’area pitturata e da fuori, sorprendendo Paolantonio e Luigi Sergio.

Il Campobasso varia le zone, 2-3, 1-3-1, il Ceglie risponde con la zone-press e una match-up che produce gli effetti sperati. Emiliano Fucek sbaglia tanti tiri, ma è in netta ripresa dall’infortunio e va lasciato carburare, mentre la solita diga umana di Paulinho Motta, che è dappertutto in attacco e in difesa, conquista 16 rimbalzi, 13 in difesa e 3 in attacco, e con i suoi siluri offusca la luce dei molisani, con un 8/12 dalla media distanza. Campobasso risponde con Scotto ed Adamo e con un minibreak rimanda tutto agli ultimi 10’ (50-48). Ceglie se fosse stato meno morbido in difesa stringendo le maglie avversarie avrebbe già chiuso la pratica, ma con un 17-13 di break al 35' si aggiudica il match, Fucek sbaglia tre tiri liberi, Fanelli viene espulso, ma Corbetta e Motta siglano i canestri di coda del successo, con la difesa che chiude i varchi ai molisani e di li in poi il massimo vantaggio ottenuto dai cegliesi. Vittoria numero 20 e argento che risplende sul collo dei maratoneti cegliesi.

Francesco Zizzi

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 MAZZOTTA FORTITUDO MONOPOLI22,2326578
2 TAMMARO PINAUTO AIROLA21,225530
3 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.21,1226549
4 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO20,3526529
5 GRAMAJO AMBROSIA BISCEGLIE20,3222447
6 MOTTA MONNA DE´LIZIA CEGLIE1925475
7 BERTINELLI CISAM INFISSI TERMOLI17,921376
8 ZECCA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.17,6916283
9 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA16,5826431
10 LIBERATORI EURO SERVICE BENEVENTO16,526429
11 SARLI OFFICE GROUP TARANTO16,1724388
12 STURA PANDA LUCERA1624384
13 ROSSI POSE CETEAS PESCARA15,8211174
14 DE LEONARDIS GABETTI SALERNO1520300
15 L. VIGILANTE PANDA LUCERA14,9416239
16 LEONCAVALLO BLS LANCIANO14,6425366
17 DELLA FELBA CISAM INFISSI TERMOLI14,514203
18 NARDIN AMBROSIA BISCEGLIE14,2326370
19 F. FORINO GABETTI SALERNO14,225355
20 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO14,0424337
21 TRANFA PINAUTO AIROLA13,8526360
22 DEL CADIA CISAM INFISSI TERMOLI13,8126359
23 PAGGI PANDA LUCERA13,7512165
24 GERMAN PANDA LUCERA13,6721287
25 DELLO RUSSO CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI13,3126346

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate