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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - SEDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009

SEDICESIMA GIORNATA (10-11/1/2009)

 

RISULTATI

BLS LANCIANO

FORTITUDO MONOPOLI

61 81

OFFICE GROUP TARANTO

GABETTI SALERNO

75 66

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

PANDA LUCERA

74 79

DUE ESSE MARTINA FRANCA

AMBROSIA BISCEGLIE

78 85

MONNA DE´LIZIA CEGLIE

EURO SERVICE BENEVENTO

95 70

GEOTEC CAMPOBASSO

CETEAS PESCARA

73 71

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI

PHLOGAS CAMPOBASSO

61 57

PINAUTO AIROLA

CISAM INFISSI TERMOLI

79 76*

* dopo un tempo supplementare

 

 

La Geotec Campobasso è l'unica delle molisane a portare a casa due punti nella sedicesima giornata. Pur facendo grande fatica, gli uomini di coach Leonetti battono a Ferrazzano il Pescara e tornano a vincere dopo lo stop nel derby di Termoli. Una gara equilibratissima che si risolve negli ultimi secondi grazie a qualche ingenuità commessa dalla formazione abruzzese e alla freddezza dalla lunetta del rientrante Basili. Un successo importante per i campobassani, che tengono il passo delle formazioni concorrenti in zona playoff. Un vero peccato, invece, per la Cisam Termoli e la Phlogas Campobasso: i termolesi del rientrante Bertinelli cedono ad Airola solo dopo un tempo supplementare e mancano l'occasione di agguantare in classifica l'avversaria, i campobassani combattono fino alla fine a Napoli ma sono battuti di quattro lunghezze e - quel che è peggio - ora sono a -4 dai partenopei, con i quali conservano ancora il vantaggio negli scontri diretti. Tutti gli occhi erano puntati sulla sfida fra Martina Franca e Bisceglie, vinta dagli ospiti, che si prendono il primato solitario in classifica ma non ribaltano il -14 dell'andata. Il Ceglie supera con facilità il Benevento ed ora è a -2 dal secondo posto, il Monopoli torna al successo rifilando venti punti in trasferta al Lanciano e precede ancora di due lunghezze la Geotec, che è quinta davanti all'Airola. Vincono il Lucera a Francavilla Fontana e il Taranto in casa col Salerno dividendosi la settima posizione e lasciando la nona alla Cisam Termoli e allo stesso Francavilla. Seguono Napoli, Lanciano, il terzetto Phlogas-Pescara-Salerno e - ultimo da solo - il Benevento.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AMBROSIA BISCEGLIE3016124010811595384786070260399
 DUE ESSE MARTINA FRANCA2816125010891616185427663254785
 MONNA DE´LIZIA CEGLIE2616120910691406145447059552570
 FORTITUDO MONOPOLI2216113510874860453668531551-20
 GEOTEC CAMPOBASSO201613301235956856295664560639
 PINAUTO AIROLA181612301270-4068063842550632-82
 PANDA LUCERA1616125412522637641-46176116
 OFFICE GROUP TARANTO161611381139-1587591-45515483
 CISAM INFISSI TERMOLI141611831177659758215586595-9
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.141611671192-25569597-285985953
 CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI121610171119-102507535-28510584-74
 BLS LANCIANO101611261220-94570603-33556617-61
 PHLOGAS CAMPOBASSO81610921139-47545566-21547573-26
 CETEAS PESCARA81611011167-66531557-26570610-40
 GABETTI SALERNO81611441262-118593642-49551620-69
 EURO SERVICE BENEVENTO61611841302-118590654-64594648-54

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

BLS LANCIANO - FORTITUDO MONOPOLI 61-81   (16-21, 31-37, 47-59)

Borromeo2Picone15D´Andrea4Calabretto2
Di Carlo2Poeta5Di Mola6Palmitessa2
Mariani8F. Pasquini3Luisi12Simone5
Graciotti3Rivera5Ramoni4Persichella8
Leoncavallo12Livio6Mazzotta34Barbati4
--------
All. IalacciAll. Lezzi

 Arbitri: Collesi (Pesaro) e Galassi (Recanati - MC)

 Note: 

La Bls Lanciano non ripete la prestazione di domenica scorsa e soccombe alla Fortitudo Monopoli che ha dimostrato tutta la propria superiorità durante l'arco dell'intero incontro. I biancoverdi di coach Antonio Lezzi sono arrivati a Lanciano vogliosi di riscattare la bruciante sconfitta casalinga patita sette giorni fa contro Francavilla Fontana e hanno imposto il proprio gioco applicando una difesa intensa e aggressiva che ha lasciato poche soluzioni offensive ai ragazzi di Linda Ialacci. Valore aggiunto della formazione pugliese, capace di andare a segno con tutti gli uomini a disposizione, è stato Frank Mazzotta, autore di 34 punti in soli 26 minuti di apparizione sul parquet e applaudito alla sua uscita dal campo da gran parte del pubblico di casa.

Come già detto la partita non ha storia. La Bls è costretta subito ad inseguire a causa anche di un paio di falli anti sportivi fischiati ai danni prima di Picone e poi di Mariani, ingenuo a commettere il fallo sul play D'Andrea, oramai irrimediabilmente lanciato a canestro in contropiede. Leoncavallo e Rivera soffrono la fisicità di Leonardo Di Mola e Michele Simone e il primo quarto si chiude con Monopoli avanti di 5 punti (16-21). Nel secondo quarto, grazie alla difesa grintosa di Yari Graciotti, la Bls sembra per un attimo rientrare in partita: a 4'47'' dal termine, grazie a un 3 su 4 ai liberi proprio di Graciotti i gialloblu impattano sul 27 a 27, ma sarà un pareggio molto effimero perché Mauro Livio appare in evidente ritardo di preparazione fisica e a parte un paio di buone giocate la sua prestazione è a dire il vero abbastanza incolore. Spesso la guardia canturina va in confusione e perde palla o forza il tiro, mentre Picone e Di Carlo, raddoppiati da D'Andrea e compagni sono costretti ad arrestare il palleggio e a cercare improbabili passaggi per i compagni. Di contro Frank Mazzotta spara un paio di triple terribili e chiude il primo tempo con ben 17 punti a referto. Si va a riposo sul 31 a 37.

La débacle è dietro l'angolo e Lanciano è sommersa. Non bastasse l'onda di marea generata da Mazzotta ci si mette anche il duo arbitrale Collesi e Galassi a mettere i bastoni tra le ruote ai gialloblu. Infatti un evidente fallo antisportivo di D'Andrea, commesso ai danni di Massimo Mariani, non viene punito dagli arbitri, che assegnano invece un fallo tecnico alla panchina frentana a causa delle veementi proteste. Lanciano colpita duro non si rialzerà più. La terza frazione si chiude sul 47 a 59, mentre nell'ultimo periodo si assiste al bombardamento degli uomini di coach Lezzi che vanno a segno dai 6 e 25 con il solito Mazzotta, con Luisi e con Barbati. Persichella e Ramoni si accomodano in panchina, avendo commesso il quinto fallo personale, tuttavia la gara ha ormai preso un indirizzo infausto per i padroni di casa. Valerio Picone con un paio di penetrazioni riduce il passivo, ma in ogni modo la Bls subisce una batosta. Il punteggio finale recita 61 a 81. I biancoverdi, che si confermano quarta forza del campionato, sono senz'altro la squadra migliore vista all'opera finora sul parquet frentano. Alla Bls non resta che raccogliere i cocci e riorganizzarsi in vista della difficile trasferta di Lucera.

Antonio Amoroso

 

OFFICE GROUP TARANTO - GABETTI SALERNO 75-66   (16-20, 37-34, 52-44)

Santoro0Sarli16Antonucci19Barbato6
Donega12De Pasquale8Attianese4F. Forino9
Sammartino13Ausiello9C. Forino8Beatrice2
Ferilli6CavalloneMalpede6Di Sommane
Ravioli8Vozza3De Leonardis12Truonone
--------
All. BifulcoAll. Esposito

 Arbitri: Rizzi (Barletta - BA) e Saggese (Valenzano - BA)

 Note: 

Una partita molto sentita: Taranto per dare continuità alla propria classifica, Salerno per uscire dalla serie negativa che in settimana aveva fatto registrare anche le dimissioni del d.s. Ne è uscita una gara tirata, sempre combattuta che le due squadre hanno cercato di vincere sino agli ultimi minuti. L'inizio è stato per gli ospiti che sfruttano una difesa individuale dei padroni di casa un pò allegra, piazzando un mini break con Antonucci (3 bombe nel parziale) e De Leonardis, autore di 6 punti ma condizionato già da tre falli: 16-20 dopo i primi 10 minuti. Si riprende con un gioco da 2+1 di Donega (forse il migliore dei suoi con 24 di valutazione come Sarli) ma Salerno insiste. Esposito mette in campo insieme i due Forino ed il distacco sale a + 8 (19-27 al 3°). Bifulco comincia a ruotare i suoi uomini cercando nella panchina risposte più concrete che ottiene da Ravioli, Ferilli e, soprattutto, da un ispirato Ausiello autore di 9 punti nel parziale. Dopo l'aggancio ed il successivo vantaggio sul 31-30 dopo l'unica tripla di De Pasquale, la partita prosegue punto a punto sino alla fine quando Sarli infila una bomba da quasi metà campo sul filo della sirena permettendo di chiudere sul 37-34.

Si riprende con Ravioli da 2 e Ferilli che trasforma 3 tiri liberi, De Leonardis commette il 4° fallo e l'Office Group comincia a giocare con più lucidità e scioltezza, con ottima intensità difensiva. Si arriva sul 52-40 che Beatrice contiene sino al 52-44 finale del parziale. L'ultimo quarto inizia con un tecnico ad Antonucci che Sarli sfrutta segnando i due tiri liberi per il 54-44. Ma Salerno non molla: la difesa si fa sempre più aggressiva ma diventa anche fallosa e tutti i suoi uomini si gravano di falli. Bifulco continua nella rotazione mantenendo alta l'intensità difensiva e l'iniziativa in attacco. Il vantaggio continua a mantenersi intorno ai 10 punti nonostante i diversi tentativi di Salerno di avvicinarsi. Si arriva al 67-57 a 2.30'' dalla fine. Sono Sarli e Ravioli a gestire con autorità gli ultimi palloni della gara che si chiude sul 75-66 per la giusta soddisfazione di coach Bifulco e dei suoi ragazzi.

Ufficio stasmpa Libertas Basket Taranto

Quinta sconfitta consecutiva per la Gabetti Delta Salerno. Nella prima giornata di ritorno del campionato di serie C Dilettanti la squadra cara al presidente Pierri non riesce a violare il parquet della Libertas Taranto, contro cui incassa la seconda sconfitta stagionale dopo quella sofferta all'esordio tra le mura amiche. 75 a 66 il punteggio finale a favore della formazione della città dei due mari. Antonucci e compagni hanno lottato alla pari con i padroni di casa, cedendo, purtroppo, nel finale, complice anche qualche decisione della coppia arbitrale non proprio ineccepibile. Come a Lanciano a fare la differenza sono stati i falli. La Gabetti ha chiuso con tre giocatori fuori per raggiunto limite di infrazioni personali (Antonucci, Attianese e Francesco Forino). Buona partenza per il quintetto di Esposito che chiude in vantaggio di 4 punti (20 a 16) il primo quarto, ma subisce il ritorno dei locali dopo il primo intervallo. A metà partita Taranto è avanti di 3 (37 a 34). Nel terzo quarto la Gabetti produce pochissimo in attacco (solo 10 punti a referto) e vede allontanarsi Taranto che va sul +8. Generosa ma vana la reazione nell'ultimo quarto.

Nicola Roberto

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - PANDA LUCERA 74-79   (27-19, 35-35, 60-57)

Rotolo5Varisco8Trionetti10Beverene
Di Dio0Moliterni6Di ViconeStura16
Italiano0Venturelli24Silvestri7Castoro16
D´Amicis8Musci0C. Vigilante8German20
Serpentino0Zecca23Paggi0Cosentino2
--------
All. OliveAll. Russo

 Arbitri: Silvestro e Russo (Napoli)

 Note: Tecnici: Di Dio. Usciti per 5 falli: Paggi. Antisportivo: Rotolo e Italiano.

La Panda Lucera ritorna a vincere con merito, dopo tre stop consecutivi. Una partita tirata soprattutto nel finale, un remake della gara d’andata. Un inizio in sordina per la squadra sveva, che come un diesel carbura un po’ alla volta fino ad aver ragione sulla squadra brindisina. Il Francavilla parte forte con i soliti Venturelli e Zecca che puniscono la squadra sveva dalla lunga distanza lasciando solo a 2 punti nei primi 4’ di gioco. Trova difficoltà a carburare il Lucera, nonostante i due antisportivi chiamati al Francavilla, entrambi ai danni di un super Trionetti, la squadra di coach Olive non perde il ritmo. Sul finale è German a dare voce alla squadra sveva e far chiudere 27-19 il primo periodo, anche se a favore della padrona di casa. Il secondo quarto vede rimontare il Lucera piano piano con C. Vigilante e Castoro che spingono rilanciando il team lucerino in partita. Coach Russo stringe la difesa e il Lucera chiude in parità la frazione (35-35).

Nel terzo quarto la squadra di coach Russo trova il primo vantaggio, finalmente tutto il team gira bene, ma il Francavilla non demorde e riesce a chiudere anche il terzo periodo in vantaggio (60-57). L’ultimo quarto è al cardiopalma, per molti minuti entrambe le squadre restano sul 65 pari. Di fesa forte da parte dei delle due squadre che non lasciano spazi a nessuno. L’ultimo minuto diventa interminabile, il Lucera è avanti di 3 punti a 21”. Zecca infila la tripla della parità 74-74, Lucera segna con Castoro che lo ripaga con la stessa moneta, realizzando un tiro dalla lunga distanza. In Francavilla è in bambola, Vigilante ruba palla e Trionetti sigilla la partita con un canestro a un secondo dalla fine (74-79). Il Lucera porta a casa due punti importantissimi per la propria classifica che la riportano in ampia zona playoff. Ora il team svevo deve sfruttare assolutamente i due turni casalinghi, rispettivamente con Lanciano e Olimpia Campobasso.

Annaclaudia Bonghi

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - AMBROSIA BISCEGLIE 78-85   (14-25, 31-52, 54-69)

Roselli22J. MautineGramajo29Ambrosecchia5
Parisi12Valentini10Nardin10Onetto12
Raffaelli16Rollo0Novati10Polselli4
L. Mauti5Crovace3Comignani15Kabundane
LasortenePiscitelli10Arcini0Logolusone
--------
All. TerruliAll. Ciracì

 Arbitri: Liberali e Quaia (Milano)

 Note: Martina 18/35 da due (52%), 10/22 da tre (45%), 28/57 tot. (49%), 12/19 liberi (63%), 31 rimbalzi ; Bisceglie: da due 15/30 (50%), 12/23 da tre (52%), 27/53 tot. (51%), 19/26 liberi (73%), 34 rimbalzi.

Il Bisceglie restituisce lo sgarbo dell’andata e chiude il match a proprio favore al termine di una gara bellissima terminata sul 78-85. In una cornice di pubblico da categoria superiore – intorno ai 1500 presenti – le due formazioni si sono affrontate subito a viso aperto con la Due Esse schierata in quintetto base tipo con Parisi, Raffaelli, Roselli, L. Mauti e Valentini. Coach Ciracì invece ha scommesso tutto su Novati, Nardin, Onetto, Gramajo e Polselli. Inizio vivace da entrambe le parti con il Bisceglie che ha rotto subito gli indugi dai 6.25 dopo la bomba iniziale di capitan Parisi. La Due Esse invece si è affidata a giochi da sotto con Valentini e Roselli a compensare la serata no al tiro di Leo Mauti. Anche Raffaelli, nel primo quarto soffre la marcatura ospite con il Bisceglie abile nella circolazione di palla dal perimetro.

L’assoluto protagonista del primo quarto, così come del secondo, che ha rotto l’equilibrio del match (9-13 dopo 10’) è Emiliano Gramajo (29), autore di 22 punti nei primi 20’, che ha mostrato al pubblico del Pala Wojtyla un repertorio di assoluto valore: tiro dai 6.25, mano caldissima dai liberi, penetrazioni e giochi spalle a canestro. Coach Terruli nel tentativo di arginarlo ha gettato nella mischia Peppe Piscitelli, che è subito entrato in partita, con una buona difesa e buone iniziative in attacco. con Raffaelli al di sotto dei suoi standard, Terruli prova a trovare in Rollo i punti necessari per riprendere il Bisceglie, che continua inesorabilmente a scavare il proprio break con Nardin, Onetto e Novati. Valentini intanto prende le misure a Polselli nel pitturato ma Ciracì trova in panca la soluzione con Comignani che ripaga la fiducia con 15 punti in 21 minuti. Capitan Parisi è costretto ad abbandonare il campo per 3 falli personali – 2 dei quali assolutamente inesistenti – e viene sostituito dal rientrante Crovace che fa quel che può risultando di sicuro tra i migliori della Due Esse nel secondo quarto. Al riposo lungo le due squadre vanno negli spogliatoi sul 31-52. In casa Bisceglie con 21 punti di vantaggio iniziano i primi festeggiamenti e i 200 tifosi al seguito sono ampiamente ripagati.

Al rientro in campo la Due Esse getta subito il cuore oltre l’ostacolo ed inizia a segnare dai 6.25. il Bisceglie pur sempre in partita, soffre la foga dei padroni di casa, trovando anche qualche difficoltà sulla zona mista ordinata da Terruli. Raffaelli inizia a fare il Raffaelli, capitan Parisi piazza due bombe, Valentini si ripete dai 6.25 (1 bomba nel primo tempo) e la Due Esse è nuovamente in corsa. 23-17 e punteggio inchiodato sul 54-65 al termine del terzo quarto. Nell’ultimo periodo il Bisceglie accusa il colpo, la Due Esse sembra lucida, il pubblico è in delirio, Roselli abbina ottima difesa a punti pesantissimi, Raffaelli e Parisi diventano immarcabili, Leo Mauti dalla panchina piazza la bomba e il punteggio quando mancano 5 minuti vede il Martina sotto di 2. Tutti ci credono, il pubblico di Bisceglie è incredulo, il Pala Wojtyla è festoso. E’ a questo punto che il Biscelgie dimostra di essere una grande squadra, mantenendo il sangue freddo quando alla Due Esse due bombe di Parisi ballano sul ferro prima di uscire. Gli ultimi minuti scorrono via veloci e il Bisceglie è bravo a controllare, mente la due Esse mantiene quanto meno il vantaggio dei canestri, utile solo in caso di arrivo a pari punti. Dopo quasi quattro mesi la Due Esse perde la prima posizione mentre il Bisceglie allunga la sua striscia positiva a 15 vittorie.

Giuseppe Ruggieri

Il sorpasso è servito. Sbancando il PalaWojtyla per 78-85 a coronamento di una gara superlativa, condotta nel punteggio dal primo all’ultimo istante, l’Ambrosia guadagna la leadership solitaria all’alba del girone di ritorno proprio a spese di Martina Franca. L’attesa trasferta in Valle d’Itria coincide con l’acuto consecutivo numero 15 per la corazzata dello stratega Lillino Ciracì, che dunque restituisce a Raffaelli e soci l’indigesta pariglia dell’andata. Lode ai vincitori, che a metà incontro hanno perfino raggiunto i 21 punti di vantaggio, ed onore ai vinti, capaci di inscenare un generoso tentativo di rimonta stoppatosi al -2 del 35’. Parole d’elogio meritano anche i numerosi quanto corretti sostenitori di ambedue le rivali stipati nel palazzetto martinese, degna cornice di un autentico sport per la pallacanestro di Puglia.

Terruli schiera in partenza il quintetto tipo con Parisi, Raffaelli, Roselli, Leo Mauti e Valentini, il collega di panca Ciracì risponde affidandosi a Novati, Nardin, Onetto, Gramajo e Polselli. Dopo l’iniziale tripla di Parisi, Bisceglie rompe gli indugi dall’arco dei 6.25, lasciandosi inoltre apprezzare per l’ottima circolazione di palla. Il protagonista indiscusso dei primi due quarti, in cui i nerazzurri costruiscono la vittoria, è capitan Gramajo (22 punti al 20’ e 29 in totale, con annessa palma di miglior atleta). Piscitelli è buttato nella mischia nel tentativo di arginare l’ala di Cordoba, ma l’Ambrosia scava inesorabilmente il break grazie alle efficaci soluzioni offensive dei vari Nardin, Onetto e Novati. All’arco di Ciracì si aggiunge cammin facendo anche la freccia Comignani, che ripaga la fiducia con un bottino totale di 15 punti.

All’intervallo lungo il tabellone indica un lusinghiero +21 per il quintetto ospite, tuttavia al rientro Martina inizia ad abbozzare la rimonta migliorando le percentuali dal perimetro con Parisi e Valentini in evidenza. Bisceglie approda al 30’ con un +15 piuttosto rassicurante, ma deve fare i conti con l’incredibile tenacia dei padroni di casa, capaci di arrampicarsi fino al -2 con una conclusione deflagrante di Leo Mauti a 5’ dalla sirena. Si arriva così al momento della verità, che premia la maggior freddezza e lucidità dei nerazzurri. Il vantaggio cresce daccapo in modo lento ma costante nelle ultime battute per il tripudio dei 250 “aficionados” al seguito, ebbri di felicità per un’altra pagina memorabile di una stagione ancora molto lunga.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

 

MONNA DE´LIZIA CEGLIE - EURO SERVICE BENEVENTO 95-70   (22-19, 44-37, 60-47)

Fucek24Cipulli16Catapano1Boero13
Fanelli4Santoro5Liberatori17La Torre12
Travaglini4Abet2Di Maio9Francia0
Motta24Corbetta16Pisacane2Vulekovic7
Bellanova0Di Leonardo0Zollo2Dell´Aquila7
--------
All. DjukicAll. Grande

 Arbitri: Volpone (Pescara) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Ceglie Tiri da 2 24/46 (52%), Tiri da 3 9/19(47%), Tiri totali (33/65), Tiri liberi 20/27 Rimbalzi 20Benevento Tiri da 2 25/37 68%, Tiri da 3, 3/17(18%), Totale tiri 28/54 52% Tiri liberi 11/17 Rimbalzi 22.

Il Ceglie sbriga la pratica Benevento con un eloquente +25 (all'andata furono 26 i punti di scarto rifilati ai campani) sul risultato finale che testimonia l'evidentissima differenza di spessore tra i due organici. Poca cosa il Benevento, in grado di impensierire i padroni di casa per 15' con un minivantaggio (32-29), capitalizzato da Boero e Liberatori, fra gli unici a poter pensare di annientare il muro eretto da Cipulli e Abet. Vantaggio durato davvero poco, quando salgono in cattedra i mastini brindisini cominciano a essere dolori un po' per tutti. Decisivo come sempre Cipulli, positiva la sua prestazione (6/10 al tiro e 5 assist) che fanno da apriscatole al match.

L'inizio equilibrato (11-8 al 5') è solo un'illusione al match, in cui il Ceglie ha preso pieno possesso dell'avversario, legittimando il vantaggio. Se fosse un film, Paulinho Motta sarebbe "Come un uragano", l'ultimo movie di Richard Gere, e il brasiliano si conferma come giocatore insostituibile di questa squadra, 6 canestri dall'area e 4 triple lo confermano come tritattutto annicchilendo uno come Fabio Liberatori che c'è l'aveva davanti. Nonostante il 68% al tiro di Benevento, Ceglie indovina la serata delle triple (9/19 col 47%), a rimbalzo Emiliano Fucek è idolo incontrastato e risulterà mvp del match con un 40 di valutazione. La sua è precisione chirurgica dalla lunetta, a conferma della serata di grazia del cecchino argentino.

Corbetta segna 6 punti nel terzo quarto, cui tentano di rispondere Boero e Di Maio, ma Ceglie chiude il match con un rassicurante +13 alla mezz'ora (60-47). La partita sembra chiusa qui, con Ceglie che concede solo 28 punti in 20 minuti chiundendo i varchi agli ospiti (un misero 3/17 dalla lunga distanza), l'ultimo quarto si risolve con un mega-break 35-23 in cui si scatenano un po' tutti, Djukic fa turnover e concede gloria anche a Travaglini, Cristian Santoro e Bellanova. Benevento accusa il colpo e crolla, il vantaggio del Ceglie assumerà dimensioni devastanti per una squadra che oradeve fare davvero qualcosa se vuole evitare la maglia nera del torneo. Per Ceglie un compitino facile facile in attesa dell'impegnativo match di domenica prossima a Monopoli, contro gli uomini di coach Lezzi usciti vittoriosi in largaa misura a Lanciano con un 81-61 che la dice lunga sulla condotta del match a favore dei baresi.

Francesco Zizzi

 

GEOTEC CAMPOBASSO - CETEAS PESCARA 73-71   (13-19, 31-33, 49-45)

Gaido7Venuto0Lorusso4Scavongelli12
Credendino9AnzininePeretti10Martini0
Murtas12Basili11Mirrione15Di Fabio4
Saccardo12Camera8Salvatore16Di Carlo10
Cecchetti8Grimaldi6Del MonteneLeonzione
--------
All. LeonettiAll. Medeot

 Arbitri: Posti (Marsciano - PG) e Bellucci (Livorno)

 Note: Spettatori 150 circa. Tiri da due: Geotec 15/29 (52%), Pescara 17/44 (39%). Tiri da tre: Geotec 7/18 (39%), Pescara 9/25 (36%). Tiri liberi: Geotec 22/29 (76%), Pescara 10/11 (91%). Rimbalzi: Geotec 25 (Camera e Saccardo 8), Pescara 25 (Di Fabio 7, Salvatore 6). Cinque falli: Grimaldi, Mirrione.

Alla fine vince la Geotec Campobasso, ma se avesse vinto il Pescara non ci sarebbe stato nulla da dire. Dopo una partita estremamente equilibrata, la squadra di casa - non quella scoppiettante che abbiamo visto in più di un'occasione, ma giornate un po' sotto tono possono sempre capitare - la spunta grazie ad un finale "sciagurato" da parte di un Pescara che prima commette fallo a centrocampo a 9" dalla fine con il punteggio in parità e poi fallisce non solo il tiro da tre che gli avrebbe dato la vittoria ma anche il tap-in che avrebbe mandato la gara all'overtime. Ma andiamo con ordine e parliamo innanzitutto dei numeri del match, dai quali si evidenzia il grandissimo equilibrio di cui abbiamo già parlato: le due squadre tirano da tre con percentuali analoghe, catturano lo stesso numero di rimbalzi e sono sostanzialmente in parità anche dalla lunetta, dove l'altissima percentuale degli ospiti è compensata dal maggior numero di liberi messi a segno dai padroni di casa. Molta differenza, invece, nelle percentuali al tiro da due, con la Geotec che fa assai meglio del Pescara, differenza compensata però dal gran numero di rimbalzi offensivi concessi dai molisani agli abruzzesi, che delle loro 25 carambole ne prendono ben 14 sotto il tabellone avversario, nonché da qualche palla persa di troppo da parte della truppa del duo Leonetti-De Vivo.

Molisani al completo con il rientro di Francesco Basili dopo lo stop di Termoli, abruzzesi con la grave assenza di Gaston Rossi Pose, infortunato domenica scorsa. Si vede fin da subito che in campo non c'è certo la migliore Geotec dell'anno: una serie di palle perse e di errori al tiro segue il primo canestro di Camera. Pescara, al contrario, gioca piuttosto bene e comanda nel punteggio grazie alle alte percentuali dall'arco dei tre punti (5/10 nel primo periodo) e alle mancanze avversarie nel tagliafuori. Grimaqldi segna l'ultimo canestro della Mens Sana nella prima frazione facendo 13-16, Di Carlo da tre permette ai suoi di arrivare al decimo a +6 e anche nel secondo quarto sono i pescaresi a tenere in mano le redini dell'incontro, con la Geotec che va a -8 dopo il canestro in apertura dello stesso Di Carlo e quando Mirrione chiude un minibreak di 5-0 (20-28). I campobassani cercano di reagire e in parte ci riescono arrivando a -3 (27-30), Peretti riporta i suoi a +6 con una tripla, un 4/4 di Saccardo dalla lunetta manda le due squadre all'intervallo con i molisani a -2.

Si rientra in campo, il match non si schioda dall'equilibrio: Gaido segna da due e da tre riportando i suoi ad un solo punto di distanza, Camera sorpassa dalla lunetta dopo un antisportivo fischiato a Di Fabio, Salvatore riporta dopo qualche minuto gli ospiti davanti di due, ma sei punti di Murtas e Cecchetti, entrambi da tre, consentono alla Geotec di cominciare la quarta frazione con quattro lunghezze di vantaggio, che si trasformano in un +8 dopo altre due triple messe a segno dagli stessi Basili e Cecchetti (57-49). Sembra l'avvio di un break che può spaccare in due la partita, ma coach Medeot si affida a Mirrione, che tiene a galla i suoi con ottime giocate e canestri importanti. Quando Salvatore completa il gioco da tre punti del 61-60, il match è di nuovo in bilico e pende dalla parte degli ospiti dopo la tripla di Scavongelli che porta la situazione sul 61-63. Qui la Geotec è brava a non disunirsi e a reagire, chiudendo i varchi in difesa e giocando con la giusta determinazione in attacco. La premiata ditta Saccardo-Murtas confeziona il nuovo sorpasso: prima il numero otto realizza il canestro della parità, poi il numero dodici segna i liberi del 65-63, stoppa Peretti e conquista il rimbalzo offensivo che permette allo stesso Murtas di segnare da tre (68-63). Siamo a poco più di un minuto dal termine, Pescara non molla e torna a -2 quando mancano 46". Il quinto fallo di Mirrione manda Basili in lunetta per il +4 a -35", la panchina della Geotec chiama - forse un po' affrettatamente - time out permettendo a coach Medeot di catechizzare i suoi per lo schema d'attacco, che porta Salvatore a realizzare la tripla del 70-69 a -22". Fallo immediato su Credendino e 1/2, azione d'attacco degli abruzzesi e canestro da sotto di Lorusso: 71-71 a 9" dalla sirena. Palla alla Geotec, fallo a centrocampo di Scavongelli su Basili a -7" e due tiri liberi "gratis" per il numero 10 di casa, che freddamente fa 73-71. Scavongelli tira - marcatissimo e per questo fuori equilibrio - da tre sbagliando, ci sarebbe il tempo per il tap-in dell'overtime, ma Lorusso lo fallisce abbastanza clamorosamente, il rimbalzo di Murtas chiude la contesa ed apre i festeggimenti dei padroni di casa.

Vittorio Salvatorelli

 

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI - PHLOGAS CAMPOBASSO 61-57   (11-10; 27-26; 47-46)

Guida21Maino5Scotto21Adamo5
Izzo12Dello Russo10Pappacena8B. Sergio7
Marinello0Nuzzo0Romano0Lagonigro0
Scala7Lettieri2Jelic2L. Sergio7
Di Santo4F. BianconeCordisconePaolantonio7
--------
All. FalasconiAll. Rubino

 Arbitri: Panteras (Pescara) e Foresti (L'Aquila)

 Note: 

Il Collana cala il tris. Terzo successo consecutivo e un bel calcio alla crisi, che dai partenopei è ormai distante anni luce. Il quintetto allenato da Ciro Falasconi mette in saccoccia un altro spareggio salvezza freddando in volata l’Olimpia Campobasso con il punteggio di 61-57, in una gara che definire tirata sarebbe solo un pallido eufemismo. Si è giocata sempre punto a punto, con nessuna delle due formazioni che è mai riuscita ad avere un margine superiore ai sei punti di vantaggio. Nel primo parziale si va a canestro con il contagocce: le difese hanno decisamente la meglio sugli attacchi. Percentuali molto basse, tranne per quelli che saranno i protagonisti della serata, ovvero Guida (21) per il Collana e Scotto (21) per i molisani. Nel secondo periodo l’intensità del match sale ancora se è possibile. La posta in palio è pesantissima. Coach Rubino è partito a zona prima fronte pari e poi fronte dispari, e non abbandona questo assetto tattico. I padroni di casa leggono abbastanza bene lo schieramento avversario con Maino e Di Santo abili nel cercare in post basso Dello Russo. Il Collana è sempre avanti ma non riesce a scrollarsi di dosso l’Olimpia che rimane aggrappata al match con i canestri di Pappacena. Al riposo lungo siamo in quasi perfetta parità (27-26).

Nel terzo quarto lo scenario non muta assolutamente: il capitano Nello Izzo prova a dare la scossa ai suoi ma l’equilibrio continua a regnare sovrano. Il Caffè Partenope negli ultimi dieci giri di lancette inizia a sentire un pò di stanchezza e Campobasso, sospinta da un micidiale Scotto, ne approfitta per operare il sorpasso. A metà del quarto periodo l’Olimpia conduce 51-55. Il momento è critico, ma la paura dura poco. Ci pensa super Max Guida a togliere le castagne dal fuoco ai partenopei, che grazie alle giocate del loro leader riacciufano il match, per poi innestare il turbo. Sempre Guida mette dentro i palloni dell’allungo finale (59-55 al 39’). La difesa grigioblù fa il resto. Finisce 61-57, terzo sigillo di fila. "Questa vittoria è lo specchio del momento che stiamo attraversando - dichiara coach Ciro Falasconi. Nel girone di andata una gara del genere, forse, l’avremmo persa. Ora siamo più consapevoli e sopratutto più cattivi in difesa. Battere Campobasso nello scontro diretto era di importanza capitale. Lo abbiamo fatto con la difesa e con la qualità dei nostri giocatori. Per ora va bene così, ma possiamo e dobbiamo ancora crescere tanto".

Vincenzo Di Guida

 

PINAUTO AIROLA - CISAM INFISSI TERMOLI 79-76   (19-15, 36-31, 42-44, 64-64)

Santoro6Falzarano6Sciarretta15Florio8
Canzano11Del Vecchio9Del Cadia15Esposito6
Tranfa18Bisaccia6Silvestro0Pellegrino3
Laparulo0Tammaro16Simioli6Calcagni0
G. De Sisto5Loncarevic2Bertinelli13Della Felba10
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All. ParrilloAll. Del Vecchio

 Arbitri: Fontanella (Catanzaro) e Ramondini (Reggio Calabria)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Peccato per la Cisam Termoli che sfiora l’impresa sul campo di Airola, ma si deve arrendere al supplementare dopo aver accarezzato l’idea di portare a casa la vittoria. I campani partono meglio e mettono il muso avanti, ma gli ospiti restano attaccati e così si gioca punto a punto; nel terzo quarto arriva il break della Virtus, che con una buona difesa permette solo 6 punti ai ragazzi di Parrillo che hanno percentuali molto basse al tiro. I molisani allungano e al 34’ il tabellone recita + 8, ma la rimonta di Airola non tarda ad arrivare, facilitata dalle tante palle perse e dei problemi di falli degli avversari: Tranfa impatta con una tripla a 40” dalla fine, Esposito scivola e perde palla, mentre dall’altra parte Tammaro e compagni infilano due liberi per il +2 a 12” dal termine. Florio si butta dentro, subisce fallo e realizza i due personale mandando la gara all’overtime, ma nell’azione subisce una ginocchiata ed è costretto a lasciare il campo. Termoli parte meglio nel supplementare, arriva sul + 5, ma quando anche Sciarretta commette il quinto fallo, coach Del Vecchio rimane senza palymaker e senza cambi: Airola firma il +2, Bertinelli a 4” dalla sirena subisce fallo, realizza il primo e sbaglia il secondo per provare a prendere rimbalzo e vincere, ma ciò non avviene e la vittoria prende la strada della Campania.

da www.virtustermoli.it

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO21,9416351
2 MAZZOTTA FORTITUDO MONOPOLI21,0616337
3 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.20,4416327
4 TAMMARO PINAUTO AIROLA20,3116325
5 BERTINELLI CISAM INFISSI TERMOLI19,4511214
6 MOTTA MONNA DE´LIZIA CEGLIE19,3315290
7 GRAMAJO AMBROSIA BISCEGLIE17,5812211
8 LIBERATORI EURO SERVICE BENEVENTO16,8116269
9 NARDIN AMBROSIA BISCEGLIE16,5616265
10 SARLI OFFICE GROUP TARANTO16,415246
11 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA16,3816262
12 L. VIGILANTE PANDA LUCERA15,9315239
13 STURA PANDA LUCERA15,5714218
14 LEONCAVALLO BLS LANCIANO14,9416239
15 TRANFA PINAUTO AIROLA1416224
16 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO1416224
17 DE LEONARDIS GABETTI SALERNO1410140
18 F. FORINO GABETTI SALERNO13,815207
19 GERMAN PANDA LUCERA13,7713179
20 DEL CADIA CISAM INFISSI TERMOLI13,5616217
21 DELLO RUSSO CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI13,2516212
22 GUIDA CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI13,0616209
23 ANTONUCCI GABETTI SALERNO1316208
24 BOERO EURO SERVICE BENEVENTO12,7516204
25 DE PASQUALE OFFICE GROUP TARANTO12,6916203

Sono compresi i giocatori con almeno 8 partite giocate