FORTITUDO MONOPOLI - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 74-78   (23-22, 40-38, 59-55)

 Arbitri: Mastroberardino (Taranto) e D'Errico (Pulsano - TA)

 Note: Usciti per falli Persichella (M) e Moliterni (F), tecnico a Dimola (M).

Importante vittoria esterna per la Soavegel Francavilla che al termine di una bella partita sbanca Monopoli con il punteggio di 78 a 74. Grande soddisfazione nell’ambiente brindisino per aver ottenuto due punti importanti contro la 4^ forza del campionato, in un campo sino a questo momento inviolato.

Palla a due e coach Lezzi manda sul parquet D’Andrea, Mazzotta, Barbati, Simone e Dimola, risponde coach Olive con l’ex Rotolo, Venturelli, Zecca, Varisco e Moliterni. Sostanziale equilibrio tra le due squadre, apre una bomba di Zecca, miglior realizzatore dell’incontro con i suoi 23 punti, risponde sul lato opposto capitan Barbati. Simone per il Monopoli prima dei 5 punti firmati ancora da Zecca. D’Andrea trova un canestro in penetrazione, ma risponde per la Soavegel Michele Venturelli, infilando 6 punti consecutivi. Il Monopoli rientra in gara e passa in vantaggio grazie ad un ispirato Simone, ma a 3’ dal termine del primo periodo coach Olive è costretto a richiamare Venturelli in panca gravato di tre falli, al suo posto Enzo Di Dio,altro ex di turno, insieme al lungo Damicis al posto di Moliterni. Il periodo termina con i padroni di casa avanti 23 a 22. Continua l’ equilibrio anche nella seconda frazione, Rotolo detta bene i ritmi della squadra ma stanco lascia il posto al giovane Italiano che dopo un po’ di esitazione realizza un bel canestro e sforna due assist per i tiri puliti dei compagni. Per il Monopoli sale in cattedra Mazzotta realizzando 9 punti in questo periodo sui 18 totali, il Francavilla sembra aver perso lucidità in attacco, ma è capitan Damicis a risolvere i problemi dominando in area e andando diverse volte a canestro, ben servito da Varisco e compagni. Alla pausa lunga il tabellone segna 40 a 38.

Nel terzo quarto coach Olive inizia a usare in difesa la zona mentre coach Lezzi preferisce continuare a uomo con uso frequente dei cambi difensivi. Simone, Mazzotta e Luisi dalla lunga tentano di allungare, +6 Monopoli, ma Zecca e Damicis spingono avanti la Soavegel mentre Moliterni vola a conquistare tanti rimbalzi. Il periodo si chiude con la formazione barese avanti di 4 punti (59 a 55). Nell’ultima frazione coach Lezzi passa a zona, per le prime azioni il Francavilla sembra soffrire e non avere idee in attacco, ma coach Olive cambia gli equilibri in attacco e inserisce Di Dio in regia e Varisco al posto di Damicis, la Soavegel sembra attaccare con maggiore fluidità, sale in cattedra Michele Venturelli che scatenato realizza 12 punti, ben servito da Di Dio, che regala equilibrio e buoni passaggi ai compagni. Il Monopoli non vuole perdere la prima gara davanti al suo pubblico e tenta di rientrare grazie ai canestri di Luisi e Barbati. La panchina ospite ordina la zona, si inceppa l’attacco barese, gli esterni non fanno più canestro e Di Mola commette due infrazioni di passi e sulla seconda si fa fischiare tecnico dall’arbitro Mastroberardino. Dalla lunetta Venturelli regala il +6 alla sua squadra, prima che Varisco chiuda definitivamente l’incontro grazie a 3 belle giocate che portano la Soavegel +11. Il Monopoli continua a pressare e il Francavilla ingenuamente regala 3 palloni che permettono a Dandrea e compagni di ridurre lo svantaggio e chiudere sotto di 4 punti (78 a 74).

A fine gara grande gioia sulla panchina ospite per l’importante vittoria conquistata e saluto davanti ai tanti sostenitori giunti a Monopoli per tifare Soavegel. Domenica prossima inizia il girone di ritorno, a far visita al Francavilla arriva il Lucera di Jason Stura. Per D'Amicis e compagni il compito di riscattare la bruciante sconfitta per soli due punti subita all’andata. Palla a due alle ore 18.

Addetto stampa Soavegel Francavlla

CISAM INFISSI TERMOLI - GEOTEC CAMPOBASSO 79-74   (18-14, 40-41, 61-59)

 Arbitri: De Panfilis (Pescara) e Giansante (Spoltore - PE)

 Note: Cisam - t2 20/32 (62%), t3 7/23 (30%), tl 18/24 (75%), rimbalzi 24 (7 offensivi), palle rec. 19, palle perse 14, falli 20, assist 10; Geotec - t2 22/39 (56%), t3 7/14 (50%), 9/16 (56%), rimbalzi 21 (8 off.), pr 14, pp 19, falli 20, assist 6. Cinque falli: Gaido.

Il derby molisano del girone G della C dilettanti nell’ultima giornata di anadata è della Cisam Termoli che si impone al PalaSabetta sulla Mens Sana Campobasso con una buona prova che permette ai termolesi di tornare nella seconda parte della classifica, anche se in buona compagnia (Lucera, Taranto e Francavilla). I ragazzi di coach Del Vecchio partono forte, e nonostante un colpo al labro che costringe Simioli a lasciare il campo (ma rientrerà), trovano subito un primo allungo, 9-2 dopo 4’30”; gli ospiti però non si scompongono più di tanto e al 16’ firmano il primo sorpasso, 25-26.

Il match vive di strappi, la Cisam mette il naso avanti, ma Campobasso è sempre lì, ed anzi prova anche a scappare subito dopo l’intervallo con un break di 7-1 firmato Credendino, tarantolato nel terzo periodo, 10 punti in meno di 5’ (finira con 26 e 4/4 da tre punti). Anche Della Felba però è rientrato “caldo” e gioca un secondo tempo da incorniciare, infatti è l’ultimo arrivato in casa Termoli a tenere a galla i padroni di casa, ed è sempre il numero 11 in coppia con Del Cadia a propiziare il break che nell’ultimo periodo scava il gap decisivo: a 5’ dalla sirena finale la Cisam è avanti 71-63. Vantaggio che sarà mantenuto fino alla fine, perché la rimonta della Geotec si ferma sul 77-74, quando Simioli infila i due liberi e manda i titoli di coda del sentitissimo derby molisano.

da www.virtustermoli.it

PANDA LUCERA - MONNA DE´LIZIA CEGLIE 77-90   (15-33, 42-53, 56-77)

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: 

PINAUTO AIROLA - AMBROSIA BISCEGLIE 68-82   (14-25, 33-39, 46-60)

 Arbitri: Silvestro (Napoli) e Vermiglio (Arzachena - SS)

 Note: 

Anno nuovo, abitudini vecchie – e vincenti – per l’Ambrosia. Nell’anticipo dell’ultimo turno di andata di regular season, i nerazzurri infilano il 14esimo successo della loro straordinaria sequenza espugnando con autorevolezza l’insidioso gommato di Airola. La superlativa performance di Diego Onetto, associata ad una prova collettiva di elevato spessore tecnico, atletico e caratteriale, hanno ammansito le velleità della combattiva matricola campana.

Il quintetto di Adolfo Parrillo schizza meglio dai blocchi (5-0), ma Bisceglie impiega pochi attimi per reagire ed effettua il primo ed unico sorpasso della contesa con Nardin. La guardia di Latina, stimolata dal duello con Tammaro (miglior cecchino del girone), realizza pure il canestro del +7 (11-18) e a seguire il 2/2 dalla lunetta che porta il vantaggio ospite in doppia cifra (12-22), mentre il primo periodo è concluso dalla perentoria tripla di Onetto (14-25). La seconda frazione registra l’orgoglioso recupero di Airola, che arriva fino al -3 (27-30 al 16’) grazie ad un tiro dalla lunga distanza di Tranfa accompagnato a ruota dai due liberi di De Sisto. Il cast di Ciracì risponde subito con Ambrosecchia da 3 e Gramajo, ma all’intervallo lungo lo scarto di 6 lunghezze non può certo definirsi rassicurante.

Un tecnico sanzionato a Gramajo in avvio di terzo quarto consente a Tranfa di ridurre daccapo il passivo dalla lunetta (38-42). E’ il momento di stringere i denti, Bisceglie si riorganizza e con il trio Novati - Nardin - Onetto confeziona il break di 9-1 per il 39-51 al 27’. Il vantaggio raggiunge l’apice a 1’ dall’ultima mini-pausa, allorché il canestro di Ruben Polselli sancisce il +16 (44-60). E sempre a proposito di abitudini, l’Ambrosia non perde neppure quella di far tribolare i suoi tifosi nel periodo conclusivo: così si concede qualche licenza di troppo e Airola ringrazia arrampicandosi fino al -5 (66-71) propiziato da Bisaccia al 38’. Le chance dei padroni di casa vengono però completamente azzerate dalla mano di Onetto, la cui serata da applausi è coronata da altri 4 punti (2/2 dalla lunetta, recupero e canestro in bello stile) che chiudono virtualmente i giochi con il +9 a cento secondi dalla sirena. I nerazzurri attendono ora l’esito della trasferta della rivale Martina Franca a Pescara, determinante per il titolo di “regina d’inverno” con relativo accesso alla Coppa Italia.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

EURO SERVICE BENEVENTO - CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI 73-75   (15-10, 35-34, 54-57)

 Arbitri: Rizzi (Barletta - BA) e Mottola (Taranto)

 Note: 

Una vittoria che può cambiare una stagione. E’quella che ha ottenuto il Caffè Partenope Collana, nella delicatissima sfida salvezza con l’Euroservice Benevento: 73-75 il finale in volata a favore dei partenopei, che da quando è arrivato Massimiliano Di Santo, sono 2/2. La compagine di Ciro Falasconi sembra aver svoltato: secondo successo di fila e la consapevolezza di essersi messo il peggio alle spalle. Grande prestazione difensiva, cinque uomini in doppia cifra, e quella freddezza nel finale che spesso fa la differenza tra una vittoria e una sconfitta.

La cronaca. Match giocato ad un livello d’intensità selvaggia, data l’importanza della posta in palio. In avvio è il Collana a dettare il ritmo: Massimiliano Guida (20 punti, mvp), fa capire di essere subito in grande serata, ma i padroni di casa non si fanno scalfire e rispondono colpo su colpo. Liberatori (22) suona la carica, e il nuovo acquisto Dell’Aquila (14) da ampio supporto. Il primo quarto termina sul 15-10. Si riparte, con i viaggianti che tentano di alzare il volume della radio in difesa: un positivo Maino (12) firma il mini allungo, codiuvato da Dello Russo (12) e Scala, molto presenti in area pitturata. Ma ancora una volta i sanniti come l’araba fenice, risorgono dalle proprie ceneri, e piazzano il controbreak sorpassando sulla sirena con una tripla di Dell’Aquila (35-34 all’intervallo lungo).

Alla ripresa delle ostilità salgono in cattedra Di Santo (11) e Izzo (12) e il Collana vola. L’ex Forlì, pur limitato dai falli, spiega basket sui due lati dal campo, mentre il capitano è chirurgico nel punire tutti i raddoppi. I grigioblù chidono avanti il terzo quarto (54-57), allungando ulterioremente in apertura di quarto periodo. Il Collana ha in mano la partita, ma non riesce ad azzannare la giugulare. Benevento si tiene a galla con Boero (11), prima che Guida da fuoriclasse piazzi la zampata decisiva. A un 1’ dall sirena, il punteggio è 71-75. La Torre dalla lunetta fa 0/4, il canestro di Liberatori serve solo a rendere meno amaro il passivo. Finisce 73-75.

Vincenzo Di Guida

BLS LANCIANO - GABETTI SALERNO 79-68   (18-21, 38-42, 53-56)

 Arbitri: Zaccarelli (Sermoneta - LT) e Suriani (Roma)

 Note: 

La Bls Lanciano torna a vincere di fronte al proprio pubblico nell'ultima giornata del girone di andata e centra la vittoria nella prima gara del 2009, archiviando una serie negativa di 5 sconfitte. Migliore inizio d'anno non si poteva chiedere alla squadra allenata da Linda Ialacci, che, tuttavia, come da vecchia abitudine, ha dovuto sudare le classiche sette camicie prima di aver ragione della diretta concorrente nella lotta per evitare la retrocessione. La Gabetti Salerno non è infatti venuta a Lanciano per stare a guardare e piazza subito un 7 a 0 prontamente ribaltato in 7 a 14 dai frentani. La partita vivrà a lungo di questi break favorevoli ora all'una ora all'altra formazione.

Archiviata la prima frazione con la rimonta salernitana, Lanciano si riporta subito in parità grazie al nuovo arrivato Mauro Livio, capace di piazzare una tripla a freddo, che in verità risulterà l'unica a referto da parte della guardia canturina. Le sue percentuali al tiro non risulteranno infatti invidiabili, ma durante i suoi 18 minuti in campo il pubblico frentano ne ammirerà soprattutto i 4 assist, autentiche perle per le mani dei compagni, al di là dei punti realizzati (7 per la precisione). Dal pareggio frentano nasce un nuovo break favorevole agli ospiti che toccano il vantaggio massimo di 9 punti sul punteggio di 21 a 30, grazie alle incursioni del diciottenne terribile Ernesto Beatrice (14 punti a referto). I canestri di Simone Poeta e Pietro Leoncavallo, senz'altro il migliore in campo, grazie anche ai 20 rimbalzi conquistati nell'arco dell'intera gara, riportano Lanciano sulla giusta carreggiata. Il primo tempo si chiude sul 38 a 42.

Nel terzo quarto la musica non cambia e le due squadre continuano in una sorta di testa a testa che vede i ragazzi di Antonio Esposito chiudere avanti di 3 punti (53-56) grazie a una chirurgica tripla di Cesare Forino. A 4'20" dal termine della gara, a seguito di un paio di decisioni arbitrali alquanto discutibili, la Gabetti Salerno sembra prendere la via della vittoria. Col mini break di 5 a 0 si riporta infatti in vantaggio (63-67), ma i gialloblu, anziché demoralizzarsi trasformano la rabbia in grinta agonistica, guidati anche da un pubblico, in passato spesso troppo freddo, che finalmente nei momenti decisivi dell'incontro ha dato un apporto importante al morale della squadra. La freddezza di Poeta, Rivera e Di Carlo dalla lunetta, nonché la buona prestazione di Massimo Mariani (autore di 11 punti) consentono alla Bls di piazzare l'ultimo parziale di 16 a 1. I frentani colgono un successo d'oro nella corsa verso la salvezza.

Domenica a Lanciano, nella prima gara del girone di ritorno, sarà di scena la Fortitudo Monopoli. I biancoverdi saranno reduci dalla bruciante prima sconfitta interna patita nel derby contro i cugini di Francavilla Fontana e saranno certo vogliosi di riscatto. Toccherà ai padroni di casa volgere a proprio favore il pronostico che li vede partire da sfavoriti.

Antonio Amoroso

Comincia male per la Gabetti Delta Salerno il 2009. La squadra guidata da Antonio Esposito cade a Lanciano subendo, nei minuti finali, un parziale di 16 a 1 che decide le sorti della sfida, chiusasi sul punteggio di 79–68 per i padroni di casa. I salernitani giocano alla pari con i frentani, peraltro reduci da 5 stop di fila, e conducono per lunghi tratti il match, arrivando anche ad accumulare 9 lunghezze di margine (21–30) nel corso del primo tempo, anche grazie alle buone iniziative di Beatrice. I primi 20’ si chiudono con una tripla di Cesare Forino che sembra essere di buon auspicio per il team bluarancio, privo ancora una volta di Savarese, che sta recuperando dopo l’operazione al ginocchio.

Anche dopo l’intervallo lungo il copione non cambia. La partita vive di tentativi di fuga continui dell’uno e dell’altro quintetto, ma il finale è in volata. La Gabetti sembra poter avere la meglio quando, a meno di 5’ dalla sirena conclusiva, si porta avanti di 4 punti (63–67), ma deve fare i conti con una pesante situazione falli. Avendo già speso il bonus, infatti, i salernitani mandano ad ogni fallo in lunetta gli avversari che non sbagliano un colpo. Di contro, Antonucci e compagni smarriscono la via del canestro e vedono irrimediabilmente allontanarsi il Lanciano che coglie una vittoria importante per la sua classifica.

“Siamo stati in partita fino alla fine – dice il d.t. della Gabetti, Michele Milito – quando abbiamo subito il break decisivo. La squadra non ha giocato male, purtroppo ci è mancato qualcosa nel finale. Dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare. Domenica prossima, a Taranto, cercheremo il riscatto per cominciare nel modo migliore il girone di ritorno”.

Nicola Roberto

CETEAS PESCARA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 67-69   (12-14, 39-40, 53-63)

 Arbitri: Verolino (Cimpino - RM) e Zorzutti (Roma)

 Note: Usciti per cinque falli: L. Mauti (38').

Il nuovo anno della Ceteas Pescara si apre purtroppo con una sconfitta da parte della capolista, e candidata alla promozione, Due Esse Martina Franca. I pugliesi si sono imposti per 69 a 67 confermando la loro leadership nel girone G, ma hanno rischiato in più occasioni di venire sorpresi dai padroni di casa. “Nel finale per due volte abbiamo provato a vincere la partita senza riuscirci – ha detto coach Medeot a fine gara – ed abbiamo fatto vedere cose buone, più in difesa che in attacco. Siamo riusciti a tenere l'attacco di Martina Franca sotto i 70 punti, ma non abbiamo avuto fluidità offensiva se non quando siamo andati in in transizione o in contropiede. Adesso dobbiamo lavorare per aumentare la nostra continuità e per diventare più pericolosi vicino a canestro”.

Pescara ha concesso solo 6 punti nell'ultimo quarto inchiodando Martina Franca a quota 66 punti per oltre sei minuti, ma questo non è bastato perchè le tre possibilità di vincere l'incontro avute dai biancorossi negli ultimi 90'' non sono andate a buon fine. La Ceteas ha pagato i parziali presi alla fine del primo periodo e durante il terzo quarto, quando gli ospiti sono riusciti a portare il proprio vantaggio sull'ordine della doppia cifra. In entrambe le occasioni i pescaresi sono riusciti a rientrare a contatto con i martinesi rimontando dodici punti agli avversari, gli sforzi di Peretti e compagni però alla lunga sono risultati vani e la Due Esse ha portato a casa la gara. Come se non bastasse la sconfitta, la Ceteas ha anche dovuto incassare l'infortunio di Rossi Pose uscito dal campo a braccia a 5' dalla fine del match a causa di una distorsione alla caviglia.

Fabio Carusi

PHLOGAS CAMPOBASSO - OFFICE GROUP TARANTO 77-83   (19-15, 43-35, 61-51)

 Arbitri: Ciccodicola e Salustri (Roma)

 Note: Cinque falli: B. Sergio, L. Sergio, Paolantonio. Tiri liberi: Cb 9/18 (50%), Ta 17/23 (74%). Da due Cb 19/37 (51%), Ta 25/48 (52%). Da tre Cb 10/27 (37%), Ta 6/19 (32%).

La Phlogas Campobasso butta via una partita già vinta e chiude il girone d’andata con una sconfitta, la terza consecutiva, che ripropone i dubbi di sempre sulle qualità di una squadra che sembrava uscita dalla crisi dopo il cambio di guida tecnica ed ora invece si ritrova di nuovo nelle ultime posizioni della classifica. In vantaggio di quindici lunghezze (59-44) a 13’ dalla fine, i molisani hanno creduto di aver già vinto la partita. Un errore fatale, costato il rientro in gara dei combattivi avversari. Con un parziale di 24-5 in 9’ di gioco, i pugliesi non si sono limitati a riavvicinarsi, ma hanno messo la freccia portandosi a condurre con quattro lunghezze di vantaggio. La Phlogas a sua volta ha reagito e, nonostante le uscite per falli dei fratelli Sergio, si è riportata avanti (+3 a un minuto e mezzo dalla fine) ma nella volata finale ha commesso errori imperdonabili mentre dall’altra parte un indemoniato Sarli (nove punti negli ultimi novanta secondi di partita) firmava i canestri del successo ospite.

La Phlogas parte bene (10-4, con tre triple) e, grazie ad una serie di intuzioni di Luigi Sergio, chiude il primo quarto sopra di quattro lunghezze. Nella seconda frazione entrano in scena gli esterni, che danno il via al primo allungo importante dei campobassani. A pochi secondi dall’intervallo lungo la Phlogas, nonostante qualche errore di troppo dalla lunetta, tocca il +11; poi Ausiello trova la tripla della disperazione da metà campo allo scadere del quarto. Nel terzo quarto Taranto prima si riavvicina (-3), poi cede di brutto: un parziale di 16-4 vale il massimo vantaggio della partita per la Phlogas sul 59-44. Basterebbe amministrare, invece il quintetto di casa non gioca più con la dovuta tensione. Sotto canestro soffre maledettamente e Taranto ne approfitta per rientrare in gara.

A quattro minuti dalla fine, il punteggio è in parità (70-70) ma i molisani hanno già perso i due Sergio. E si vede: su un tiro sbagliato di Taranto Sarli, il più piccolo in campo, trova lo spazio per prendere il rimbalzo e correggere a canestro. Tocca così al debuttante Paolantonio, fino ad allora poco incisivo in attacco, prendere coraggio e firmare con un’azione da tre punti il 73-72 Phlogas. Taranto perde palla in attacco, parte il contropiede e Scotto mette dentro il +3 a 1’30” dalla fine. A questo punto, come detto, entra in scena Sarli che segna prima da sotto e poi da tre: Taranto è avanti 77-75 a 42 secondi dalla fine. Scotto si palleggia sul piede, Rubino chiama time-out e ordina il fallo sistematico. Gli jonici vanno in lunetta e non sbagliano. Mancano 23 secondi, Taranto è sul +4: Adamo sbaglia da tre, parte Sarli in contropiede e realizza il canestro che chiude la partita sul definitivo 83-77.

Giuseppe Villani