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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - QUARTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009

QUARTA GIORNATA (18-19/10/2008)

 

RISULTATI

PANDA LUCERA

CISAM INFISSI TERMOLI

65 69

PINAUTO AIROLA

GABETTI SALERNO

79 58

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

GEOTEC CAMPOBASSO

66 84

OFFICE GROUP TARANTO

AMBROSIA BISCEGLIE

68 98

BLS LANCIANO

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI

59 70

MONNA DE´LIZIA CEGLIE

DUE ESSE MARTINA FRANCA

61 72

CETEAS PESCARA

FORTITUDO MONOPOLI

64 72

PHLOGAS CAMPOBASSO

EURO SERVICE BENEVENTO

63 69

 

 

Due successi su tre, entrambi in trasferta, per le molisane del girone G. Abbastanza tranquilla la vittoria della Geotec Campobasso a Francavilla Fontana, con la squadra di coach Leonetti che si conferma macchina da canestri notevole quando è nella serata giusta (la Mens Sana ha fino a questo momento il miglior attacco del campionato), molto più sofferti i due punti conquistati a Lucera da una Cisam Termoli che manca di Bertinelli ed ha Florio a mezzo servizio ma proprio per questo compie un'impresa notevole andando a dare il primo dispiacere stagionale alla formazione dauna. Nulla da fare, invece, per la Phlogas Campobasso, che al Palavazzieri lascia ancora una volta i due punti ad un quintetto alla sua portata come quello del Benevento, accusando il secondo stop casalingo consecutivo e restando a sole due lunghezze in graduatoria, appena al di sopra del terzetto che, ancora al palo, chiude la stessa. Lassù, invece, prosegue la marcia del Martina Franca, che dopo Bisceglie va a violare anche il campo del Ceglie e si conferma sempre più come la squadra da battere in questo campionato. Gruppone al secondo posto, dove oltre a Cisam, Geotec, Lucera e Ceglie, ci sono anche il Bisceglie, che "maramaldeggia" a Taranto, e il Monopoli, che va a vincere a Pescara. Bilancio vittorie-sconfitte in parità, infine, oltre che per Taranto e Benevento, anche per Napoli - successo a Lanciano - e Airola - "ventello" al Salerno.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 DUE ESSE MARTINA FRANCA84285231541421132914311825
 MONNA DE´LIZIA CEGLIE64309263461421321016713136
 AMBROSIA BISCEGLIE6429525639130126416513035
 CISAM INFISSI TERMOLI64311277341551401515613719
 GEOTEC CAMPOBASSO643202982210384192172143
 PANDA LUCERA6429527520141143-215413222
 FORTITUDO MONOPOLI64290287315814216132145-13
 PINAUTO AIROLA44282291-915112922131162-31
 CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI44262277-15138144-6124133-9
 EURO SERVICE BENEVENTO44308333-25155167-12153166-13
 OFFICE GROUP TARANTO44244274-30135152-17109122-13
 PHLOGAS CAMPOBASSO24274271320319947172-1
 BLS LANCIANO24276299-23125148-231511510
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.04259293-34128151-23131142-11
 CETEAS PESCARA04270308-38139150-11131158-27
 GABETTI SALERNO04258305-47130143-13128162-34

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

PANDA LUCERA - CISAM INFISSI TERMOLI 65-69   (16-16, 30-34, 49-45)

Trionetti13Di Vico5Sciarretta4Florio11
Stura7Livio7Del Cadia13Esposito6
L. Vigilante11Silvestri0Silvestro3Pellegrino13
Castoro6C. Vigilante5Rubino11Simioli3
Esposito2German9Calcagni5Pitardi0
--------
All. RussoAll. Del Vecchio

 Arbitri: De Filippo e Barilani (Roma)

 Note: 

Vittoria importante e convincente della Cisam Infissi Termoli che si impone sul campo della Panda Lucera, fin qui ancora imbattuta. I ragazzi di coach Del Vechio, nonostante l’assenza del leader offensivo Bertinelli (problema ad un ginocchio) sfoderano una prova tutta grinta ed orgoglio, difensivamente perfetta, concedendo soltanto 7 punti a testa ai due uomini più pericolosi (Stura e Livio) e fermando il tabellone dei pugliesi a quota 65, ben al di sotto della loro media stagionale (quasi 77). Il match è sempre stato in equilibrio, dopo un primo quarto finito in parità, i padroni di casa hanno messo la testa avanti, ma nell’ultimo e decisivo periodo sono i termolesi a piazzare il break e mantenere sempre almeno un possesso e mezzo di vantaggio, tranne quando dopo un 1/4 ai liberi (di Sciarretta e Dal Cadia gli errori), Lucera ha la palla del pareggio (63-60), ma il tiro finisce sul ferro e da lì la Cisam riallunga e gestice fino alla sirena il meritato successo.

Raggiante coach Del Vecchio a fine gara: “Sono strafelice per questa vittoria, una gara molto dura, fisica, nella quale, prima di tutto, ho visto la risposta che mi aspettavo dai miei ragazzi dopo il passaggio a vuoto di sette giorni fa. Siamo stati molto bravi in difesa a fare tutto quello che avevamo provato e riprovato in settimana, limitando le loro bocche da fuoco. Una vittoria senza dubbio di squadra, ma un plauso particolare voglio farlo ai nostri under Calcagni e Silvestro che ci hano dato un grande aiuto quando sono stati chiamati in causa; due punti che valgono ancor di più se si pensa che sono stati ottenuti con la tegola dell’ultimo momento Bertinelli, e con Florio a mezzo servizio per la febbre che lo aveva costretto a letto per tutta la settimana”.

da www.virtustermoli.it

 

PINAUTO AIROLA - GABETTI SALERNO 79-58   (23-10, 44-30, 67-44)

Santoro4Falzarano9Antonucci13Barbato15
Canzano16Del Vecchio6Attianese8F. Forino9
Tranfa20Bisaccia2C. Forino4Beatrice0
Sarchioto0Laparulo2Savarese9Perfetto0
Tammaro16G. De Sisto4Malpede0Sabato0
--------
All. ParrilloAll. Esposito

 Arbitri: Tosi (Recanat - MC) e Mattioli (Potenza Picena - MC)

 Note: 

Ancora una battuta d’arresto per la Gabetti Delta Salerno. La squadra allenata da Antonio Esposito è stata battuta dall’Airola con il punteggio di 79 a 58. Sconfitta senza attenuanti per i bluarancio che hanno avuto un approccio sbagliato, subendo fin dall’inizio l’aggressività dei padroni di casa, galvanizzati dalla circostanza di esordire nella nuova struttura e, soprattutto, apparsi più reattivi e convinti in ogni fase della contesa. Dopo una partenza negativa (10-23 al termine del primo quarto), la Gabetti precipitava anche a -20 (15-35), prima di dare segnali di vita. Le triple di Savarese (3) ed Antonucci riportavano i salernitani anche a –10. Il secondo parziale si chiudeva sul 44 a 30 per i padroni di casa. Nel terzo periodo la Gabetti cominciava male, subendo un altro pesante parziale a cui sapeva ancora una volta replicare grazie alle iniziative di Barbato ed Attianese ed all’unica tripla di Ciccio Forino. L’Airola, trascinato da Tranfa e Tammaro, respingeva il tentativo di rimonta ospite e chiudeva la gara sul velluto toccando anche il +30 all’inizio dell’ultimo quarto.

Partita da dimenticare per le troppe palle perse (28), il saldo negativo tra falli commessi (33) e subiti (13) ed i tanti secondi tiri concessi agli avversari, senza dimenticare le bassissime percentuali al tiro. “E’ stata una prestazione molto negativa dall’inizio alla fine – sottolinea il diesse Guadagno – per la quale non ci sono alibi di sorta. L’Airola ha giocato meglio ed ha meritato di vincere, ma noi non possiamo essere quelli visti sabato sera. Prendiamo atto della sconfitta e del momento difficile per la squadra e vogliamo capirne le cause. Tra qualche settimana riaprirà il mercato e noi siamo pronti ad operare prima di tutto in uscita e poi, se ci saranno le condizioni, anche in entrata”. La società del presidente Pierri si riserva di adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni per superare questa delicata fase della stagione.

Nicola Roberto

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - GEOTEC CAMPOBASSO 66-84   (15-22, 28-43, 47-63)

Rotolo2Varisco6Gaido9Venuto0
Di Dio18Moliterni10Credendino11Anzini2
Italiano6Venturelli18Murtas13Basili8
D´Amicis5Musci1Saccardo4Camera11
Benizio0Serpentino0Cecchetti13Grimaldi13
--------
All. OliveAll. Leonetti

 Arbitri: Chiodi (Selvazzano Dentro - PD) e Gallo (Monselice - PD)

 Note: 

Perde in casa la Soavegel Francavilla e non sblocca lo zero in classifica, dopo 4 giornate. Brutta gara quella giocata dalla formazione francavillese, caduta dopo il primo break creato da Gaido e compagni nel secondo quarto. Sotto di 10, la formazione di coach Olive si è disunita ed ha giocato una seconda parte di partita da dimenticare permettendo al Campobasso di andare +20 e conquistare una meritata vittoria. Adesso bisogna in settimana lavorare sulla testa dei giocatori, che devono riacquistare la fiducia e la convizione smarrita in campo. Non ci si aspettava un inizio così difficile, adesso bisogna rialzare la testa e ritrovare il giusto entusiasmo e la giusta cattiveria agonistica. Prossima gara domenica in casa contro il Pescara.

Addetto stampa Soavegel Francavilla

Una gara condotta in vantaggio sin dalle prime battute grazie ad una lettura formulata e programmata da coach Leonetti ottima sotto ogni punto di vista. Questo in sintesi il bilancio della vittoria ottenuta in trasferta dalla Geotec Mens Sana Campobasso sul parquet della Soavegel Francavilla. Dopo la sconfitta rimediata a Bisceglie, il coach e la squadra avevano voglia di un pronto riscatto per dimostrare alle dirette avversarie che a Bisceglie si è verificata solo una piccola parentesi negativa, e così è stato.

Dopo aver lavorato alacremente durante tutta la settimana, preparando la gara nei minimi dettagli, Gaido e compagni sono stati artefici di una prestazione che ha rasentato la perfezione. I cestisti molisani, grazie ad una difesa a zona inespugnabile, sono riusciti ad imbrigliare il gioco offensivo dei pugliesi mettendo in seria crisi le loro bocche di fuoco. La sapiente regia tecnica di Leonetti ha permesso, tra le altre cose, attraverso una sagace alternanza delle zone 3-2 e 2-3, di bloccare ogni tentativo di tiro e di mandare a canestro gli attaccanti molisani con una certa facilità. Da rimarcare il grande numero di palle recuperate e l’ottima regia del capitano Gaido che è riuscito ad innescare tutti i suoi giocatori. La riprova che ben 5 atleti della Geotec hanno concluso l’incontro in doppia cifra. Un ottimo gioco di squadra che è l’espressione più lampante del verbo targato Leonetti.

Coach Leonetti: “Ho ritrovato la mia squadra sul parquet di Francavilla. Una grande difesa ed un ottimo gioco di squadra ci ha permesso di battere agevolmente il Francavilla, tenendo a debita distanza il loro uomo più pericoloso vale a dire Venturelli”. Umberto Anzini: “Pienamente soddisfatto della prova dei ragazzi che hanno profuso in campo tutto il lavoro svolto in palestra nell’ultima settimana. Seppur il campionato è ancora alle battute iniziali, finalmente sul parquet si iniziano a delineare le forze sulle quali ogni sodalizio del giorne potrà contare da qui alla fine del torneo. Ora ci aspetta la partita casalinga di domenica prossima contro il Ceglie che si preannuncia molto equilibrata. Ci auguriamo che in occasione di questo importante incontro i nostri sostenitori possano essere più numerosi del solito e riempire con il loro consueto calore il palazzetto della Nuova Comunità di Ferrazzano”.

Stefano Venditti

 

OFFICE GROUP TARANTO - AMBROSIA BISCEGLIE 68-98   (12-19, 25-43, 35-70)

Santoro7Sarli6Gramajo12Ambrosecchia9
Donega9De Pasquale18Nardin23Novati10
Sammartino6Ausiello8Polselli11Comignani22
Ferilli6Piroddu4Di Pierro2Kabunda2
Cavallo2Ravioli2Arcini3Logoluso4
--------
All. BifulcoAll. Ciracì

 Arbitri: D'Angelo (Pesaro) e Ciandrini (Monsano - AN)

 Note: 

La partita dura esattamente sei minuti, quelli iniziali, nei quali i padroni di casa piazzano un parziale di 12-5 che sorprende la corazzata barese costringendo coach Ciracì ad un immediato time out nel quale si fa sentire sottolineando la rischiosità dell'errato approccio mentale. La risposta è da grande squadra: uno 0-14 rimette le cose a posto e la partita si può dire chiusa chè, nonostante l'impegno e la buona volntà (mai venuti meno), i ragazzi di coach Bifulco si intestardiscono nel ricercare come unica soluzione il tiro da fuori, quasi sempre dai 6,.25, in una serata in cui nessuno, ad esclusione di capitan De Pasquale, mostra di avere la mano calda, per una percentuale del 12% (3 su 26). Ed in difesa non è che le cose vadano meglio: il Bisceglie mostra di avere diverse soluzioni in attacco, sempre portate con raziocinio e scioltezza, con ottime percentuali di tiro ed evidente superiorità ai rimbalzi. Il secondo quarto segna il solco per un 13-24 che manda tutti negli spogliatoi con un -18 (25-43) che lascia poche speranze ai padroni di casa.

Ci si aspetta qualcosa di diverso dall'Office Group al ritorno sul parquet, ma i ragazzi confermano mancanza di lucidità nel cercare soluzioni offensive che si mostrano invece forzate ed improvvisate, nonostante l'allenatore tarantino si sgoli per ottenere dai suoi un comportamento razionale. Solo nell'ultimo quarto, a partita ormai chiusa, qualche sprazzo di orgoglio per serve solo a rosicchiare lo svantaggio davvero sensibile.La sensazione che si è ottenuta nel vedere la partita da fuori è che la squadra, con tutte le attenuanti di questo mondo per la bravura e la forza mostrate e confermate nei 40 minuti dal Bisceglie, non riesca a realizzare in campo quanto lavorato in allenamento, lasciandosi andare a variazioni in corso d'opera che alla fine diventano un vero suicidio quando si incontrano corazzate come quella barese e come quella martinese della scorsa domenica, ormai chiamate a giocarsi a carte scoperte l'unico posto disponibile per la promozione.

Peccato non per la sconfitta che poteva anche starci a livello di pronostico ma per il modo in cui è maturata che leva entusiasmo ad un ambiente che lo stava ritrovando, come testimoniato dal numeroso pubblico presente questa sera che non ha, tra l'altro, fatto mancare il proprio incitamento. Certo non tutte le squadre sono Martina e Bisceglie, ma anche le altre, quelle alla portata dei tarantini, possono diventare ostacoli insormontabili se non si ritorna con umiltà e concentrazione al gioco di squadra, alla intensità difensiva, doti espresse nelle prime due gare.

Ufficio stampa Libertas Basket Taranto

Dopo un colpaccio di simili proporzioni, il rischio è lasciarsi contagiare esageratamente dall’euforia. L’Ambrosia asfalta la Libertas Taranto nel proprio domicilio con un inequivocabile +30 collezionando la terza vittoria di fila, frutto di una prestazione per lunghi tratti di altissimo livello sia in fase difensiva che realizzativa. Eccetto la partenza un po’ stentata, gli uomini di coach Ciracì legittimano la supremazia acquisendo un vantaggio rassicurante fin dal secondo parziale, prima di conferire all’impegno in terra jonica i connotati di una marcia impetuosa nei due quarti conclusivi.

La cronaca è aperta dal buon abbrivio del quintetto di Bifulco, che al 6’ raggiunge il +7 (12-5) grazie ad un canestro di Arcangelo Sarli, illustre ex di turno assieme a Piroddu. A quel punto Bisceglie si produce nella veemente reazione che vale il break del 14-0. Comignani infila la tripla della parità a quota 12, Ambrosecchia firma la penetrazione del sorpasso ed i tarantini rimangono frastornati di fronte all’allungo ospite sempre a firma del tandem Comignani – Ambrosecchia per il +7 (12-19) alla prima pausa. Il margine dell’Ambrosia si dilata progressivamente nel secondo periodo, propiziato dall’ottima intensità difensiva e dall’ormai consolidata prolificità di Giampaolo Nardin: è proprio la 23enne guardia di Latina, con due tiri dalla lunetta, a sancire il +19 (17-36) al 18’.

Al rientro dall’intervallo lungo ci si aspetta un Taranto più caparbio, ma il solo De Pasquale non può tenere a galla le già flebili chance di rimonta dei padroni di casa. Così Bisceglie accelera ulteriormente tra l’entusiasmo dei cinquanta sostenitori al seguito e guadagna il massimo scarto al 29’ con Kurt Kabunda (33-70), poi bissato a metà dell’ultima frazione (45-82). Il finale è riservato alla meritata vetrina per i due promettenti cestisti biscegliesi Giovanni Logoluso e Giuseppe Di Pierro, entrambi a segno nel ricco bottino nerazzurro che rasenta la terza cifra ed evidenzia ben cinque uomini in doppia cifra.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

 

BLS LANCIANO - CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI 59-70   (11-17, 28-36, 47-50)

Borromeo14Picone5Guida12Maino16
Di Carlo2Poeta12Izzo8M. Cirillo0
Mariani9De Nardis0Federici0Dello Russo14
F. Pasquini2Graciotti5Marinello0Nuzzo0
Leoncavallo10Bomba0Scala15Lettieri5
--------
All. IalacciAll. Falasconi

 Arbitri: Di Benedetto (Barletta - BA) e D'Errico (Pulsano - TA)

 Note: 

La Bls Lanciano non riesce a centrare la prima vittoria interna stagionale. Troppo pesante si è rivelata l'assenza del portoricano Daniel Rivera per poter arginare i lunghi avversari. La compagine partenopea, dopo aver condotto fin dall'inizio l'incontro ha fatto sua l'intera posta in palio, costruendo la meritata vittoria proprio sulla conquista dei rimbalzi. Troppo forti e più alti quest'oggi i lunghi napoletani Scala e Dello Russo contro i nostri Leoncavallo, Graciotti e Fabio Pasquini, che tuttavia hanno messo l'anima in campo per non far rimpiangere l'ala portoricana. Se si contano poi gli errori al tiro dei gialloblu e la precisione e la facilità con le quali Claudio Maino e Massimiliano Guida sono andati a bersaglio in questa gara, si ha il quadro di una sconfitta che con più fortuna e un briciolo di convinzione in più, magari quella convinzione mostrata a Termoli solo 7 giorni fa, poteva trasformarsi in vittoria. Infatti la Bls è stata in partita fino a 40'' dal termine dell'incontro, che nel basket sono un'eternità, quando sotto di soli 4 punti (59 a 63) e col possesso di palla, ha affrettato e forzato un'evitabilissima conclusione da 3 punti, anziché tentare il gioco da 2 punti e poi commettere fallo sull'avversario. Mancanza di lucidità nei secondi finali che è costata un passivo ben più ampio e immeritato, maturato dopo la concessione di 3 falli anti sportivi consecutivi, che hanno sancito il parziale di 0 a 7 e il distacco finale di 11 punti.

L'avvio dell'incontro è stato tutto di marca partenopea con Napoli capace di toccare già il +11 al 5° minuto del secondo quarto (17-28), ma la rimonta di Lanciano è cominciata nel terzo quarto, grazie a una migliore difesa e all'ottima prestazione di Raffaele Borromeo, chirurgico dai 6 e 25 e bravo anche a recuperare alcuni palloni in difesa. Un tiro di Leoncavallo da dietro la linea di metà campo, scagliato all'ultimo secondo della terza frazione, è finito nella retina grazie all'aiuto della tabella e la Bls si è portata sul 47 a 50. Nell'ultimo periodo Napoli si è riportata avanti fino alle ultime battute, quando prima Massimo Mariani e poi l'eroe di Termoli Valerio Picone hanno messo a segno le bombe della speranza, portando Lanciano sul meno 4. La partita dei frentani è finita qui. Qualcuno sugli spalti oggi mormorava "mala tempora currunt", e sì che Lanciano è attesa dalle trasferte contro la corazzata Bisceglie e la campana Airola, tuttavia non tutto quanto visto in queste prime quattro uscite che hanno fruttato solo 2 punti è da buttare. A mente fredda, lavorando sugli errori e sulla concentrazione questa squadra può rendere senz'altro di più. Chi vivrà vedrà.

Antonio Amoroso

Super colpo esterno del Caffè Partenope Collana. Gli uomini allenati da Ciro Falasconi giocano una gara da 110 e lode, e sbancano alla grandissima il parquet del Lanciano con il punteggio di 59-70, cogliendo il secondo successo stagionale (il primo lontano dalle mura amiche). Il Collana ha dettato il ritmo per gran parte dell’incontro. In avvio Claudio Maino (16 punti), fa capire agli avversari che tira una brutta aria. Il gioiellino ex Napoli Basket, insieme a Max Guida (12 punti), colpisce con continuità dal perimetro, gestendo al contempo egregiamente i ritmi di gioco. Il Lanciano è stordito, e reagisce a fatica. Il primo parziale si chiude sul punteggio di 11-14. Nel secondo quarto, il Collana sale di colpi, in particolare in area pitturata e a rimbalzo, dove grazie ad uno strepitoso Gennaro Scala (doppia doppia da 15 punti e 15 rimbalzi), fa letteralmente il vuoto. Il break è servito. I padroni di casa provano a tamponare la falla con Borromeo (12), ma è il Collana a comandare (30-38 all’intervallo lungo).

Alla ripresa delle ostilità, il quintetto abruzzese allenato da coach Ialacci, tenta l’assalto. Leoncavallo (10) con un paio di triple da distanza siderale, prova a riportare in linea di galleggiamento i suoi, ma il tentativo di rimonta, viene prontamente ricacciato insietro da un positivo Gianluca Dello Russo (14). In difesa, i grigio-blù, non concedono nulla o quasi, rispettando a pieno il game-plan predisposto dal tecnico Falasconi, che proprio nell’intensità difensiva aveva indicato le cosidette “ keys”, ovvero le chiavi della partita. Nel quarto conclusivo, la pressione del Collana si fa via via più forte. Il Lanciano prova a mescolare le carte, alternando brani di zona alla difesa individuale. Ma la zona viene prontamente crivellata da Izzo e dal solito Maino. Il parziale conclusivo è di 12-20. E’ gioco, partita, incontro per il Collana, che grazie a qesto successo sale a quota quattro punti in classifica. Nel prossimo turno, gli uomini del presidente Cirillo proveranno ad infilare la terza di fila, nel match contro il Taranto.

Vincenzo Di Guida

 

MONNA DE´LIZIA CEGLIE - DUE ESSE MARTINA FRANCA 61-72   (18-14, 31-44, 47-57)

Fucek16Cipulli1Roselli11Parisi18
Vozza0Fanelli5Valentini5Raffaelli14
SantoroneTravaglini0Rollo4Cantelli3
Abet2Motta17L. Mauti10Crovace7
Stuppia5Corbetta15LasorteneFuocolarene
--------
All. DjukicAll. Terruli

 Arbitri: Ascenzi (Caserta) e Silvestro (Napoli)

 Note: 

La Due Esse Basket Martina sbanca meritatamente il Palasport di Ceglie Messapica chiudendo il match sul punteggio di 61-72. La gara, in equilibrio solo nel primo quarto ha visto una leggera supremazia territoriale degli uomini di Djukic, schierati in quintetto base con Travaglini, Cipulli, Motta, Fanelli e Fucek. Di contro una Due Esse scesa al PalaSport 2006 in quintetto tipo con Parisi in regia, Raffaelli e Roselli esterni, Mauti e Valentini sotto le plance. La partenza è stata veloce con le due formazioni attente in difesa e precise in attacco. E’Fucek a prendere per mano i suoi nei primissimi minuti con buoni movimenti sotto canestro sia in difesa che soprattutto in attacco. Per la Due Esse in difesa l’osservato speciale Motta è ben arginato, il Ceglie ha una buona circolazione di palla e Fanelli e Stuppia di ritrovano due tiri puliti dai 6.25 che piazzano il primo mini-break della gara. Per il Martina l’unica bomba è targata Leo Mauti, ma la regia di Parisi funziona e come, e nel primo quarto Raffaelli, Roselli e Valentini timbrano il referto. 18-14 il finale del primo quarto.

Nel secondo quarto coach Terruli mischia le carte e getta nella mischia Cantelli, Crovace e Rollo. Anche Djukic prova a far rifiatare qualcuno inserendo Vozza, Abet e Corbetta. La Due Esse prende in mano le redini del gioco, le maglie difensive dei ragazzi di Terruli si stringono. Il Ceglie non riesce più ad entrare, Vozza al rientro, si vede che non sta bene e non riesce ad incidere, Abet è spaesato mentre Corbetta prova a suonare la carica dai 6.25. Ma è la Due Esse Martina a spezzare l’equilibrio con 5 bombe consecutive che spezzano tutte le velleità dei padroni di casa a cui non basta l’incitamento del proprio pubblico. Per la Due Esse le firme dai 6.25 sono di Raffaelli (3), mano caldissima della guardia argentina nonostante le non perfette condizioni fisiche, Roselli, che conferma con il passare delle giornate tutta la sua classe in attacco e il prezioso contributo in difesa e di capitan Parisi che nonostante le “attenzioni” di Stuppia, è risultato tra i migliori in campo. Una menzione particolare la merita anche Crovace che con il suo ingresso in campo ha dato un cambio di marcia al Martina. per lui anche due belle azioni personali concluse in penetrazione. Sul 31-44 le due squadre sono andate al riposo lungo con la Due Esse praticamente padrona del campo. 13-30 il parziale del II quarto.

Nel terzo quarto Djukic prova a riaprire il match insistendo sulla zona press, che il Martina non soffre per niente viste le abilità tecniche dei suoi palleggiatori. Escludendo i play maker puri infatti, sia Raffaelli che Roselli possiedono capacità di portare la palla. La foga dei padroni di casa porta gli esterni a prendere diversi tiri dai 6.25. Solo Motta però riesce a realizzarne uno a cui risponde prontamente Parisi. Sotto canestro invece sia Valentini, che Mauti e Cantelli vincono i duelli personali e il divario rimane pressoché invariato. Solo 3 i punti rosicchiati dal Ceglie. Nell’ultimo quarto la due Esse si limita a controllare la gara e quando il Ceglie prova la tattica del fallo sistematico, capitan Parisi risponde con precisione dalla lunetta dove realizza ben 6 tiri liberi. A fine partita la Due Esse lascia il Pala sport tra gli applausi. Grandissima sportività sugli spalti ad eccezione di un attacco personale subito dal vice presidente della Due Esse, il dott. Pastore, apparso oltremodo offensivo, fuori luogo e del tutto gratuito.

Giuseppe Ruggieri

 

CETEAS PESCARA - FORTITUDO MONOPOLI 64-72   (17-14, 33-36, 47-54)

Lorusso13Scavongelli3Calabretto8Di Mola2
Piscitelli8Peretti5Palmitessa4Luisi7
Martini9Capone10Simone2Ramoni6
Mirrione2Di Fabio6RizzinePersichella14
Salvatore6Di Carlo2Mazzotta29Colellane
--------
All. Di TommasoAll. Lezzi

 Arbitri: Castaldo (Procida - NA) e Marino (Caserta)

 Note: Usciti per 5 falli: Di Mola (40’). Tiri da 2: Pescara 17/38 (45%), Monopoli 15/29 (52%). Tiri da 3: Pescara 5/21 (24%), Monopoli 8/21 (38%). Tiri liberi: Pescara 15/30 (50%), Monopoli 18/26 (69%). Rimbalzi: Pescara 35 (22+13, Lorusso 9), Monopoli 40 (30+10, Persichella 9).

C’è qualcosa che ci impedisce di giocare a pallacanestro e basta guardare la percentuale ai tiri liberi e in generale la difficoltà che abbiamo a segnare anche tiri facili, per rendersene conto”. Nelle parole del presidente Luca D’Onofrio c’è tutta la delusione e lo sconforto per l’ennesima partita persa, la quarta della Ceteas Pescara in questo inizio di campionato da incubo. Alla formazione abruzzese non è bastato il ritorno al PalaElettra per scacciare i fantasmi che l’affliggono dall’esordio di campionato e trovare il primo successo stagione, la Fortitudo Monopoli ha prontamente approfittato delle difficoltà pescaresi per portarsi a casa la parte buona del referto imponendosi con 8 punti di scarto (64-72). “In settimana – prosegue il massimo dirigente biancorosso – vedo che la squadra lavora con intensità e dedizione, poi la domenica paradossalmente non riusciamo a giocare e a mettere in pratica quanto fatto in allenamento. Questo non significa che l’allenatore sia in bilico: noi abbiamo fiducia nel progetto tecnico e nell’operato svolto, pertanto andremo avanti così”. “Inoltre – conclude – sono convinto che questa squadra non debba mutare i propri obbiettivi e guardare alla salvezza, ma deve continuare a credere in quello che era il proposito di inizio anno. Mancano ancora undici partite del girone di andata e quindici di quello di ritorno quindi tutto può ancora succedere”.

Oltre all’esito, anche la cronaca del match è molto simile alle ultime due uscite del Pescara: dopo un avvio di gara è all’insegna dell’equilibrio arriva il break che decide l’incontro. Questa volta ad aggravare la situazione c’è un episodio a sfavore dei padroni di casa dopo appena 3’ e 30": Aldo Mirrione si butta nel pitturato monopolitano e a rimbalzo vola pesantemente a terra sbattendo la schiena. L’ala romana rimane a terra dolorante per diversi minuti ed una volta rialzatosi viene condotto fuori dal campo sorretto a braccia terminando anzi tempo la propria prova. La Ceteas non ha grandi percentuali al tiro dalla lunga distanza ma ottiene punti e risposte dai lunghi Lorusso e Piscitelli che assieme segnano 10 dei primi 17 punti biancorossi, catturando anche 5 rimbalzi. Gli ospiti invece, in contumacia D’Andrea e Barbati, si affidano alla guardia italocanadese Mazzotta che si carica con successo la maggior parte del peso offensivo pugliese. Pescara chiude avanti di tre punti (17-14) il primo quarto e inizia controllando anche il secondo, ma presto subisce la reazione di Monopoli che nel giro di 3’ infila un parziale di 11-0 (da 23-17 a 23-28) sorpassando i padroni di casa. Da quel momento in poi la squadra di coach Di Tommaso non riuscirà più a riportarsi in vantaggio nonostante i diversi tentativi di recupero orchestrati durante la partita e finirà col pagare caramente quei 180 secondi di difficoltà.

Iniziata la ripresa con tre sole lunghezze da recuperare (33-36), la Ceteas durante la terza frazione incappa in altri due momenti di blackout, in avvio e in chiusura di quarto, durante i quali tira male e non riesce ad arginare le iniziative di Mazzotta, assoluto trascinatore dei biancoverdi. I punti di svantaggio dei pescaresi all’inizio degli ultimi 10’ diventano quindi 7 (47-54), ma nel giro di 4’ si tramutano in 13 (51-64 al 35’) mercé tre triple consecutive, una di Mazzotta e due di Persichella, che chiudono virtualmente l’incontro. Pescara nel finale ha un moto di orgoglio che le permette di arrivare a 1’ dalla fine sul 62-67 con la palla in mano. Il buon tiro di Capone però non va dentro e decreta la fine di ogni speranza.

Fabio Carusi

La Fortitudo Monopoli espugna il PalaSport di Pescara vendicando così il -21 dello scorso anno, che costò ai biancoverdi un posto in zona playoff. La squadra di coach Lezzi, priva di capitan Barbati e del play Renzo D’Andrea, conquista così la sua seconda vittoria consecutiva dopo quella di domenica scorsa contro l’Airola, ottenendo i primi due punti stagionali in trasferta.

Veniamo alla gara di Pescara: dopo un avvio di match molto equilibrato, con il primo quarto chiuso sul 17-14 per i locali, la Fortitudo piazza un break importante nella seconda frazione di gioco, nel giro di 3’: un 11-0 che ribalta il punteggio dal 23-17 al 23-28 e che porta i biancoverdi in vantaggio, custodito poi fino al termine del match. Al rientro dall’intervallo lungo, la Fortitudo trova in Frank Mazzotta il proprio punto di forza, con gli abruzzesi incapaci di arginare le iniziative offensive della guardia biancoverde, autore a fine gara di 29 punti. Negli ultimi minuti di gara, con il Pescara che provava a rifarsi sotto, sono due triple consecutive di Mazzotta e Persichella a chiudere definitivamente l’incontro, con le speranze del Pescara che svanivano sul tiro da tre punti fallito da Capone sul 62-67. Così, sul punteggio di 64-72, si chiudeva un match che ha visto trionfare la squadra di coach Lezzi, seppur priva di due pedine fondamentali. Oltre all’incontenibile Mazzotta, da segnalare l’ottima prova del giovane play Sabino Calabretto, rimasto in campo per 39’, e dei lunghi Persichella (9 rimbalzi per lui), Di Mola e Ramoni.

Con questa vittoria, la Fortitudo Monopoli sale così a quota 6 punti in classifica, alle spalle della capolista Martina Franca, unica formazione ancora imbattuta del campionato. La prossima gara vedrà la squadra del presidente Pierfelice Annese, impegnata nel primo match interno a porte aperte, contro l’Olimpia Campobasso, reduce dalla sconfitta interna contro il Benevento. I sanitari della società, contano di recuperare il play Renzo D’Andrea, tenuto precauzionalmente a riposo nel match di Pescara. Per i tifosi monopolitani, sarà l’occasione per assistere finalmente ad una gara della Fortitudo e far sentire il proprio calore nel nuovo impianto dell’IPSIAM.

Antonello D'Alessandro

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - EURO SERVICE BENEVENTO 63-69   (10-24, 24-37, 46-50)

Scotto9Festino15Catapano5Boero9
Adamo6Pappacena11Dimitriu19Liberatori2
B. Sergio4RomanoneLa Torre15Di Maio8
LagonigroneJelic13FrancianePisacane4
L. Sergio5CordisconeVulekovic7Formichellane
--------
All. SimoncioniAll. Grande

 Arbitri: Pinciaroli (Macerata) e Galassi (Recanati - MC)

 Note: 

Pallacanestro Benevento corsara a Campobasso, dove domenica sera ha sconfitto l’Olimpia con il punteggio di 63-69. Il quintetto beneventano conferma il buon gioco mostrato nella vittoria contro Pescara, bissando il successo e ottenendo anche i primi due punti in trasferta. Significativo il parziale del primo periodo (10-24), che mostra come i ragazzi di coach Grande abbiano sin dalla palla a due ingranato le marce alte: gioco di squadra, circolazione di palla, ottime soluzioni al tiro. Nonostante ciò mantenere il risultato si è rivelato tutt’altro che agevole. La reazione dei padroni di casa arriva già nel secondo quarto con i margini di svantaggio che lentamente si riducono. Sugli ospiti gravano i 4 falli di Boero e Dimitriu e i 3 di Di Maio che hanno reso inevitabilmente più tenera e perforabile la difesa sannita.

Momento decisivo dell’incontro è il quarto periodo: la 2-3 ordinata da coach Grande, mette in crisi l’attacco locale, e fornisce facili occasioni da contropiede che consentono di mantenere il distacco intorno alla doppia cifra. Giornata da dimenticare per Scotto (1/5 da 3, 9 punti) e Pappacena (3/8 da 2, 11 punti), che non prendono ritmo al tiro, complice anche la buona difesa degli esterni beneventani, seppur con problemi di falli. Sul fronte ospite da segnalare l’ottima prova di Dimitriu, autore di 19 punti con una percentuale immacolata da 2 (6/6). Molto bene anche La Torre (15 punti, 19 di valutazione), troneggiante in area dei 3 secondi, contro cui poco o nulla hanno potuto i “piccoli-lunghi” dell’Olimpia.

Sembra avere avuto le conferme che cercava coach Grande: “Siamo partiti molto concentrati e abbiamo trovato ottimi tiri. Ci siamo poi un po’ complicati la vita, e ai problemi della vigilia (Liberatori non al meglio della condizione e Pisacane febbricitante), si sono aggiunti i troppi falli. Nel quarto periodo abbiamo reagito e li abbiamo contenuti con la nostra zona. Sono contento di questa vittoria per i due punti e per la tranquillità con cui possiamo preparare la prossima trasferta”. Arrivano per la Pallacanestro Benevento anche i primi due punti in trasferta che permettono di pareggiare il computo vittorie-sconfitte dopo quattro giornate. I beneventani attualmente occupano il decimo posto in classifica in compagnia di Airola, Partenope Napoli e Taranto. A quota otto, comanda il girone solitario il Martina Franca, mentre fanalini di coda ancora a secco di vittorie sono Francavilla, Salerno e Pescara. Il campionato riserva per il prossimo weekend ancora un impegno in trasferta per la Pallacanestro Benevento, attesa dall’insidioso Termoli che nell’ultimo turno ha violato a sorpesa il campo del Lucera.

Andrea Caruso

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 MAZZOTTA FORTITUDO MONOPOLI23,25493
2 BERTINELLI CISAM INFISSI TERMOLI21363
3 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.21484
4 MOTTA MONNA DE´LIZIA CEGLIE20480
5 NARDIN AMBROSIA BISCEGLIE18,25473
6 TAMMARO PINAUTO AIROLA17468
7 GRAMAJO AMBROSIA BISCEGLIE16,75467
8 LIVIO PANDA LUCERA16,5466
9 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO16464
10 ANTONUCCI GABETTI SALERNO15,5462
11 F. FORINO GABETTI SALERNO15460
12 DEL CADIA CISAM INFISSI TERMOLI15460
13 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO14,25457
14 MAINO CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI14456
15 CANZANO PINAUTO AIROLA14456
16 BOERO EURO SERVICE BENEVENTO13,75455
17 SCALA CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI13,5454
18 STURA PANDA LUCERA13,5454
19 POETA BLS LANCIANO13452
20 LEONCAVALLO BLS LANCIANO13452
21 GUIDA CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI13452
22 LIBERATORI EURO SERVICE BENEVENTO13452
23 TRANFA PINAUTO AIROLA12,75451
24 LA TORRE EURO SERVICE BENEVENTO12,75451
25 GRIMALDI GEOTEC CAMPOBASSO12,75451

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate