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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - VENTIQUATTRESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA (8-9/3/2008)

 

RISULTATI

L´AQUILA BASKET

FANTINI SCIANATICO LUCERA

72 57

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

EDILTECNICA PENNE

97 72

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

GIPLAST ALBA ADRIATICA

75 87

OFFICE GROUP TARANTO

CETEAS PESCARA

78 70

GLOBO GIULIANOVA

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

71 77

BASKET CEGLIE

GEOTEC CAMPOBASSO

73 56

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

GAUDIANELLO MELFI

90 70

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

73 67

 

 

Una Geotec Campobasso priva di Marco Pellegrini, in panchina solo per onor di firma perché bloccato da un infortunio, gioca a Ceglie una gara gagliarda, che termina con un -17 che non ne rispecchia l'andamento. I molisani devono riscattare il ko di una settimana fa contro il Taranto e, pur senza la loro stella, si comportano molto bene sul campo di una delle prime della classe, facendo fare tanta fatica alla squadra pugliese per conquistare i due punti che tutti i pronostici le assegnavano alla vigilia. L'approccio alla gara è ottimo e la Geotec tiene benissimo il campo, chiudendo in vantaggio sia il primo che il secondo periodo e giocando alla pari nel terzo, che termina con i pugliesi solo a +1. Coach Anzini dispone di rotazioni ridotte all'osso, ottiene un'ottima risposta da Jablonski, che contribuisce in maniere decisiva alla buona prestazione di una Geotec che gioca alla pari con l'avversaria fino a metà del quarto periodo. Poi il Ceglie stringe le maglie in difesa e, complice la stanchezza, i giocatori molisani non riescono più a fare canestro. Il 12-0 a favore dei padroni di casa chiude in pratica la contesa, con l'ultimo minuto che serve soltanto per fissare il risultato finale. Un vero peccato per il quintetto di Umberto Anzini, che al completo avrebbe potuto certamente impensierire fino in fondo un Ceglie che con questo successo mantiene il primato in classifica insieme all'Alba Adriatica, prossima avversaria dei campobassani al palasport di Ferrazzano. Riscatto per gli albensi nel big-match di Foggia, con il team di Alessandrini che ottiene un importante successo esterno a scapito di una formazione dauna che resta al secondo posto insieme al Martina Franca, sconfitto a Bari, e al San Severo, che liquida senza problemi la pratica Penne ed agguanta le due sopracitate formazioni. Il Torre de' Passeri mette ko il Melfi con un ventello e si avvicina al quintetto lucano, che occupa la sesta piazza precedendo ora di sole due lunghezze Santarelli e compagni. Tre all'ottavo posto, con il Pescara che, uscendo battuto dal palasport di Taranto, è raggiunto dal Bari e dal Monopoli, corsaro a Giulianova. Vince anche L'Aquila in casa con il Lucera e così ora la Geotec vede Varrasso e compagni due punti più avanti. Dietro ai campobassani ristano il Lucera, il Giulianova e il Penne.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIPLAST ALBA ADRIATICA34241755157817787372414988285428
 BASKET CEGLIE342417711661110931800131840861-21
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO3224185817111479618181438978934
 DUE ESSE MARTINA FRANCA32241846169914792681411292088535
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA3224191117651469898491409229166
 GAUDIANELLO MELFI282419141929-151064101945850910-60
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI262417751796-2194186576834931-97
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI2424178317691491986950864900-36
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA242416611656581979326842863-21
 CETEAS PESCARA242419241949-25963928359611021-60
 L´AQUILA BASKET222418141837-2394586679869971-102
 OFFICE GROUP TARANTO202417621807-4588486717878940-62
 GEOTEC CAMPOBASSO202417171802-85924940-16793862-69
 FANTINI SCIANATICO LUCERA162416771776-99805830-25872946-74
 GLOBO GIULIANOVA142416711771-100892915-23779856-77
 EDILTECNICA PENNE22415211854-333750877-127771977-206

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

L´AQUILA BASKET - FANTINI SCIANATICO LUCERA 72-57   (17-14, 36-25, 53-38)

Branciaroli0Pasquinelli5Veneri8Arcini2
Wu20Schiavoni2D´Arrissi0Perrelli2
Di Carmine11Marinelli12Leoncavallo14Coppi6
Lo Giacco10Sbroglia7Silvestri0Ramonine
AlfanoneVarrasso5Serazzi7Livio18
--------
All. NardecchiaAll. Marra

 Arbitri: Desideri e Bellina (Viterbo)

 Note: 

Terza vittoria consecutiva per L’Aquila Basket nel campionato di serie C1, vittima di turno un Lucera che nonostante si vede orfano in panchina dell’allenatore, esonerato in settimana, dà non pochi pensieri ai ragazzi di coach Nardecchia. Nel primo quarto nessuna delle due squadre ha la supremazia sull’altra ma è comunque L’Aquila a chiudere in vantaggio 17-14 con una tripla a fil di sirena di Simone Sbroglia. Nel secondo quarto le due squadre dimostrano di avere ancora le polveri bagnate, ma il cecchino Piero Wu s’infiamma e in un amen segna due triple e due liberi che danno a L’Aquila il primo vantaggio importante.(25-14). Gli ospiti non mollano, un ottimo Livio, Veneri ed Arcini con un canestro da sotto portano di nuovo lo svantaggio sotto la doppia cifra, ma i canestri da sotto di Varrasso e di Lo Giacco portano i bianco-blù di casa al riposo lungo con un confortante 36-25.

Ad inizio ripresa Veneri commette terzo e quarto fallo e và in panchina, L’Aquila con Wu, Sbroglia ed il primo canestro dal campo di Marinelli si porta al massimo vantaggio (47-31). A tre minuti dalla fine del terzo periodo a Pasquinelli viene fischiato il secondo fallo tecnico, la panchina ospite vorrebbe l’espulsione del play aquilano confondendo il fallo tecnico con il fallo antisportivo. Dopo il malinteso il gioco riprende e due canestri consecutivi di Marinelli portano L’Aquila in vantaggio all’ultimo intervallo sul 53-38. L’ultimo periodo vede gli ospiti perdere subito Veneri per il quinto fallo ma dopo la tripla di Varrasso del 60-46 i pugliesi piazzano un piccolo break che li porta sul 60-52, un 9-0 firmato da Lo Giacco, Schiavoni, Wu ed un sempre positivo Di Carmine portano i giovani di Coach Nardecchia al massimo vantaggio di tutto l’incontro 69-52. Negli ultimi minuti di gara i ragazzi aquilani pensano solo alla differenza canestri dopo il –11 dell’andata. Adesso, archiviata questa vittoria, pensiero rivolto a domenica prossima quando la squadra del presidente Bizzini scenderà in riva all’Adriatico per la difficile sfida con Pescara.

Comunicato stampa L'Aquila Basket

Una partita non bella da vedere per i contenuti tecnici da parte di tutte e due le squadre, troppi sbagli in attacco e in difesa, ma L’Aquila forse ha creduto di più nei propri mezzi ed è riuscita a guadagnare due punti preziosi, che servivano troppo ad entrambe. Il primo quarto viene giocato punto a punto con il Lucera che riesce a tenere quasi fino alla fine del periodo l’esiguo vantaggio, ma sul finale prende un break di 0-5 firmato da Wu e Lo Giacco che fa andare la padrona di casa +2. Il Lucera pareggia ma sul fischio di sirena prende da Sbroglia un tiro da tre e la frazione si chiude 17-14 per i padroni di casa. Nei primi 3’27” del secondo quarto nessuna delle due squadre riesce a trovare il canestro, troppi sbagli sia in attacco che in difesa da parte d’entrambe le formazioni. Si sveglia L’Aquila che rompe il silenzio e realizza un parziale di 8-0 firmato tutto da Wu e la padrona di casa va sul +11. Il Lucera riesce finalmente a togliere la pellicola sul proprio canestro dopo ben 6’10” di gioco. La squadra sveva prova a reagire con Veneri ed Arcinii che recuperano qualche punto, ma in difesa non riesce a fermare Wu che porta avanti i suoi compagni da solo. A 2’50” viene fischiato un fallo tecnico a Livio per eccessiva protesta e la padrona di casa si porta +15. Leoncavallo cerca di dare una scossa ai suoi, a 1’45” viene sanzionato a Pasquinelli un fallo tecnico per simulazione e Veneri realizza entrambi i liberi e il quarto si chiude 36-25 per la padrona di casa.

Nel terzo quarto il Lucera non riesce a trovare la giusta via per recuperare terreno, sono Leoncavallo e Livio gli unici a segnare, si recuperano palloni in difesa, ma se ne perdono altri e tanti in attacco. A 2’39” viene fischiato un altro fallo tecnico per simulazione a Pasquinelli, ma l’arbitro prima sancisce l’espulsione, poi parla con il suo collega e cambia idea, anche se il regolamento parla chiaro e dice che dopo due antisportivi, perché il fallo tecnico per simulazione è considerato antisportivo, il giocatore deve essere espulso (art.37.1.2 del regolamento tecnico di gioco). Livio realizza entrambi i liberi, il Lucera non riesce a sfruttare il possesso, Serazzi recupera palla, Livio subisce fallo e va di nuovo in lunetta sfruttando bene i due tiri ed è -11, ma Marinelli realizza sul finale 4 punti consecutivi e riporta tutto come prima (53-38). Nell’ultimo quarto il Lucera prova a reagire con Serazzi, Coppi e Leoncavallo, che lottano su tutti i palloni. A 4’ dalla fine la squadra sveva è a -8 (60-52), recuperando 9 punti. Però questo è l’ultimo guizzo del Lucera che subito dopo prende il break finale di 9-0, che tronca le gambe ai giocatori svevi e con i tiri liberi l’incontro si chiude 72-57 per L’Aquila. Ormai sempre più in salita il percorso della Pallacanestro Lucera per la migliore posizione nei playout.

Annaclaudia Bonghi

 

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO - EDILTECNICA PENNE 97-72   (18-16, 57-33, 83-52)

Bianchi19Ambruoso4Marzoli24D´Alessandrone
Dell´Aquila13Marinelli0Mancini13De Sanctisne
Bosco22Peruzzo9Verzì17Tini12
Conti15De Gregorio9AmbrosinineDi Federico0
Casciani0Bartoletti6Cisneros6--
--------
All. MagnificoAll. Di Paolo

 Arbitri: Santella (Gaeta - LT) e Zaccar3elli (Sermoneta - LT)

 Note: 

Tutto facile per la Mazzeo Giocattoli Cestistica San Severo, vittoriosa ieri al PalaFalcone&Borsellino contro il Penne, formazione ormai condannata ad una inevitabile retrocessione. Gli abruzzesi tentano di resistere per dieci minuti, ma poi devono soccombere allo strapotere giallonero: troppo grande il divario tecnico-tattico tra le due squadre, in un match che è valso poco più di un buon allenamento per i Neri di Walter Magnifico. Tra le file giallonere, ancora assente Magnani, tenuto a riposo a scopo precauzionale in vista di gare più impegnative, e Magnifico ripropone la formazione vittoriosa ad Alba Adriatica.

La gara, di fatto, dura solo un quarto, il tempo necessario alla Cestistica per oliare i propri meccanismi di gioco e prendere il largo: i vestini restano aggrappati al match soprattutto col lungo Verzì e con Mancini, e la prima frazione si chiude sul +3 per i Neri. Ma nel secondo quarto, come detto, la Cestistica prende il volo e si porta rapidamente sul +20, grazie soprattutto ad uno scatenato Bosco, incontenibile da tutte le posizioni, sia quando viene chiamato a bombardare dalla distanza, sia quando viene servito in post basso per attaccare direttamente la retina. Si va all'intervallo lungo con la Cestistica avanti di 25, e i due punti sono già in cassaforte.

Al ritorno in campo, esce quasi subito per falli Ambruoso. Davvero inguardabile la prestazione dell'ala barese e, soprattutto, inspiegabile la metamorfosi rispetto al forte giocatore dei primi scorci di stagione: neanche il ritorno di Magnifico in panchina ha sortito gli effetti sperati, per quella che è l'unica vera nota stonata di una serata perfetta. Nell'ultimo periodo, c'è spazio anche per il giovanissimo Casciani, che tenta in tutti i modi di partecipare alla sagra dei canestri facili, ma con scarsi risultati: per lui tutto rimandato ad una prossima occasione.

Dopo la sgambata contro il malcapitato Penne, ora la Cestistica si prepara al big match contro la capolista Ceglie. La trasferta di domenica prossima in terra messapica sarà fondamentale sia dal punto di vista della posizione finale in classifica, sia per il morale: un'eventuale vittoria contro i brindisini potrebbe fornire ai Neri la spinta necessaria ad affrontare con fiducia gli ultimi scogli della regular season. I Neri partono dal +27 della gara d'andata, ma bisognerà stare comunque con gli occhi ben aperti, contro un Ceglie che sembra essere tornato in gran forma dopo il periodo di appannamento delle ultime settimane.

Intanto in classifica si sfoltisce il gruppo delle battistrada: Martina soccombe a sorpresa in quel di Bari, mentre i "cugini" foggiani perdono in casa contro Alba Adriatica, che si riprende subito, e con gli interessi, i due punti lasciati domenica scorsa proprio alla Cestistica. Ora sono gli abruzzesi a guidare la classifica, in comproprietà col Ceglie, ma i Neri sono sempre lì, a due punti dalla vetta, pronti a sferrare ai cegliesi la zampata letale, sostenuti come sempre da un folto e calorosissimo pubblico di appassionati. Previste oltre duecento presenze per la trasferta di Ceglie, per quella che sarà una bella sfida anche sugli spalti, sperando che tutto possa restare sempre nei binari della correttezza e della lealtà sportiva.

Michele Sacco

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - GIPLAST ALBA ADRIATICA 75-87   (15-26, 29-38, 46-62)

Chirico21Padalino15IagrossonePalantrani12
Sisto7Liberatori7Sacripante15Luzi15
Acito3L. Vigilante0Salamina10Grossine
Sammartino5M. FerramoscaneMosconi6Stama20
Ciampaglia14Sarritzu3Travaglini9Abbassine
--------
All. RubinoAll. Alessandrini

 Arbitri: Chiodi e Furlan (Padova)

 Note: 

Vince con merito Alba Adriatica sul parquet del Pala Russo di Foggia, abruzzesi sempre in testa durante l’intero arco dell’incontro ad eccezione delle schermaglie iniziali della gara (3-0 per i foggiani con tripla di Liberatori, sorpasso sul 3-4 e da quel momento ospiti a condurre le danze nei restanti 39 minuti), massimo vantaggio di +20 sul 50-70 a 6’48” dalla fine del terzo quarto. Numeri che evidenziano il migliore approccio alla partita da parte degli uomini di coach Alessandrini, apparsi concentrati e determinati sin dall’avvio del match con l’intento di riscattarsi dal passo falso interno con il San Severo dopo due overtime di sette giorni prima. La Zulli Ceramiche Foggia invece è incappata in una serata di scarsa vena, a sorreggerla ci ha pensato come sempre capitan Padalino assistito da un ispirato Ciampaglia mentre Chirico ha suonato troppo tardi la carica risultando comunque il topscorer della gara con 21 punti realizzati (19 dei quali negli ultimi cinque minuti).

La scossa data ai suoi compagni di squadra dall’ala di Pozzuoli è stata tale da riaprire l’esito del match riportando i padroni di casa a -8 (75-83 a 58” dalla fine) ma ormai non c’era più tempo sufficiente per completare la rimonta. Sisto, secondo miglior marcatore del campionato, è stato bloccato a causa di un colpo ricevuto alla nuca durante una fase di gioco, mentre non si sono registrati acuti particolari dagli altri componenti la rosa a disposizione di Roberto De Florio. Sulla sponda abruzzese monumentale Stama, 44 anni compiuti in settimana, 20 punti all’attivo frutto di un lusinghiero 4/6 da 3 e del 100% da 2 (3/3). Ma è stato l’intero roster di Alessandrini ad esprimersi su livelli che giustificano il primato in classifica, con altri quattro uomini in doppia cifra (Sacripante, Luzi, Palantrani ed il giovane Salamina) senza dimenticare il contributo di Travaglini (9 punti, 3/5 da 2, 1/1 da 3). Da evidenziare anche il 20/24 degli abruzzesi ai tiri liberi.

Con questo successo esterno Alba Adriatica conserva il primo posto in graduatoria in coabitazione con il Ceglie mentre Foggia, che condivideva la leadership con gli abruzzesi prima dello scontro diretto, scende sul terzo gradino in condominio con San Severo e Martina. Coach Alessandrini però non si sbilancia e a fine gara sottolinea “l’equilibrio” che sta caratterizzando l’edizione attuale del torneo con cinque squadre al vertice racchiuse nel giro di soli due punti. Ripercorrendo la cronaca dell’incontro di cartello della nona giornata di ritorno con due delle quattro capoliste di fronte, De Florio parte con lo starting five composto da Ciampaglia, Padalino, Chirico, Sisto e Liberatori mentre Alessandrini risponde con Sacripante, Palantrani, Stama, Travaglini e Luzi. Prima tripla di Liberatori (3-0, unico vantaggio foggiano), Alba passa a condurre 3-4 prima di annotare la bomba di Stama (3-7), capitan Padalino scuote i suoi ed evita la fuga degli ospiti (9-10), ma un’altra tripla di Stama ed un centro da due della quarantaquattrenne ala di origini piemontesi riportano avanti gli ospiti (9-15). Ad un tentativo di allungo degli abruzzesi seguiva una parziale rimonta foggiana fino al 15-20 a 3’ dalla conclusione del primo quarto: black out dauno, i locali non segnano più sino al 10’ e Alba chiude 15-26 la prima frazione.

Ciampaglia e Padalino spronano la Zulli Ceramiche in apertura di secondo quarto, De Florio schiera il quintetto con i due play (Acito e Ciampaglia) in campo, la Libertas si avvicina a -5 (23-28 a 5’40”) ma gli ospiti riescono a rintuzzare la rincorsa dei foggiani. Si va così all’intervallo lungo sul 29-38. Il terzo quarto è inaugurato da due bombe di Palantrani e Luzi che portano Alba sul +15 (29-44), Foggia passa alla zona 2-3, Chirico, Sisto e Padalino confezionano un break di 6-0 facendo rianimare il Russo (35-44), Ciampaglia ruba palla a Salamina e porta Foggia a -7 (39-46), svantaggio dimezzato ma è lo stesso Salamina a ricacciare indietro i dauni trovando la via del canestro in due penetrazioni (40-50). Alba chiude il terzo quarto sul +16 (46-62), in apertura dell’ultima frazione gli abruzzesi raggiungono il top di +20 (50-70 a 6’48” dalla fine della partita), ma Antonio Chirico non ci sta e scuote i suoi prendendo per mano la squadra mettendo a segno 8 punti consecutivi con due bombe e un centro da due. Il Russo torna a crederci (64-75), Alessandrini chiama time out a 4’22”. L’esterno di Pozzuoli continua a macinare canestri, in questa fase sigla 19 punti su 21 del suo personale score schiacciando nel canestro avversario in un paio di contropiedi la sua voglia di riscatto. Ad 1’19” dalla fine Alba è avanti di 9 (72-81), Travaglini non sbaglia, Chirico mette dentro la quinta tripla della sua serata (75-83 a 58”), Stama è lucido dalla lunetta (2/2, 75-85), Liberatori non la prende da tre, due liberi di Sacripante sigillano il risultato sul 75-87 conclusivo. A fine gara applausi rivolti dallo sportivo pubblico del Russo alla capolista Alba Adriatica, la cui vittoria in terra dauna non è stata mai messa in discussione, applausi ed incitamenti rivolti anche dai sostenitori foggiani ai propri beniamini che comunque hanno profuso le loro energie per tentare di contrastare il passo dei primi della classe.

Paolo La Rotonda

Colpo grosso della Giplast nel match-clou della 9° di ritorno; con una partita che rasenta la perfezione, i ragazzi di coach Alessandrini schianta una Zulli Foggia che alla vigilia era considerata la squadra più in forma del momento. Nonostante le assenze di due giocatori del calibro di Iagrosso e Casasola, gli adriatici mettono in campo quello che è nel loro DNA: difesa asfissiante a tutto campo, pressing continuo dei giovani Salamina e Sacripante(25 punti in due) sui portatori di palla avversari, ottima circolazione di palla e scelta di tiri costruiti con pazienza anche al limite dei 24”. Stama letale al tiro, Mosconi una spina nel fianco degli esterni foggiani, Travaglini lottava come un leone sotto i tabelloni, Luzi sembrava Tim Duncan facendo letteralmente il bello ed il cattivo tempo nell’area pitturata (16 i suoi rimbalzi con 15 punti). Palantrani faceva il resto portando a casa un bottino di 12 punti e 6 assist.

Il Foggia non è mai riuscito a rientrare in partita; -11 alla fine del 1° quarto, -9 al riposo, -16 alla fine del 3°, nel 4° sprofondava fino a -20 e solo alcuni tiri della disperazione di Chirico da distanza siderale riuscivano a ridurre il divario. Coach De florio le ha provate tutte, ma oggi contro questa Giplast c’era poco da fare e se n’è accorto anche il numerosissimo pubblico di casa che alla fine ha tributato applausi a scena aperta ai giocatori ospiti, segno autentico di una sportività che fa onore alla società ed alla città di Foggia.

Ufficio stampa Alba Adriatica Basket

 

OFFICE GROUP TARANTO - CETEAS PESCARA 78-70   (17-23, 36-37, 55-48)

Rotolo6Travaglini2Scavongelli13Peretti10
Fanelli18De Pasquale9Febo14Profeti9
Ausiello14Piroddu2Marchegiano0Salvatore10
Ferrante0La Torre15Di Fabio4Bellaspiga0
Massari12Ravioli0Bonaiuto10--
--------
All. GuerrieroAll. Di Tommaso

 Arbitri: Ciccodicola e Viselli (Roma)

 Note: 

L'Office Group Taranto cala il poker. Nell'anticipo della 24a giornata del campionato di basket serie C1 Girone G, la compagine ionica ottiene contro Pescara sul parquet, finalmente amico, del Palamazzola il quarto successo consecutivo, quinta vittoria nelle ultime sei gare. Finisce 78-70 per i padroni di casa una partita densa di emozioni, giocata ad alto ritmo da entrambe le squadre e decisa nell'ultimo minuto di gioco con quello che si può definire uno schema "collaudato" per la Libertas: il tiro da tre con ancora protagonista Giovanni Ausiello che spezza l'equilibrio del finale punto a punto.

Taranto in campo con il seguente quintetto: Rotolo, LaTorre, De Pasquale, Ausiello e Fanelli; dall'altra parte c'è una squadra quella marchigiana in un ottimo periodo di forma, sei vittorie nelle ultime sette gare. La Torre dà un segnale forte di quel che sarà la sua gara e schiaccia i primi due punti dell'incontro, Profeti pareggia subito e firma il primo allungo di Pescara, 6-2 con Guerriero costretto a chiamare time-out vedendo i suoi ragazzi contratti e poco lucidi nelle scelte in attacco. La partita perrò non cambia, Massari entrato per Ausiello fa due punti, Febo risponde con una tripla; la Libertas è contratta e con la mano fredda, il 14-4 per gli ospiti è una naturale conseguenza. Ci vuole tutta l'esperienza e la forza di La Torre per limare il margine. Il centro di lungo corso schiaccia ancora a canestro e serva un prezioso assist ad Ausiello, rimesso subito in cvampo stavolta con le idee più chiare. Il numero 11 ionico si intende alla perfezione con La Torre e firma anche un pregevole coaast to coast, Massari da tre mette a segno l'unica conclusione dalla distanza su 11 tentativci di squadra. Pescara tiene però il vantaggio fino grazie alle buone iniziative di Scavongelli e Peretti che trovano punti e liberi aggiuntivi. 17-23 finisce il primo quarto. Il secondo quarto è quello dell'aggancio da parte dell'Office Group che coincide con l' "entrata" in partita di due pedine fondamentali come De Pasquale e Fanelli. Il primo realizza subito 5 punti che tengono a contatto Taranto; il -1 lo costruiscono: Massari con il libero aggiuntivo e La Torre con un tapin delizioso. Fanelli segna i liberi del sorpasso e del +3 con una penetrazione delle sue. Sul 33-30 per Taranto, Profeti e Bonaiuto non ci stanno e riportano avanti Pescara che va all'intervallo avanti 37-36.

Il secondo tempo comincia così come era iniziato il primo. La Torre schiaccia e Profeti risponde ma il centro di Taranto ha una marcia in più stasera e lo dimostra l'assist dietro la schiena per De Pasquale e la stoppata successiva che consente abbinata alla tripla di Massari l'ennesimo sorpasso Office Group. Il finale è tutto di marca ionica con protagonista Maurizio Rotolo; il giovane play mette a segno due triple che consentono l'allungo fino al 55-48 con cui si chiude il terzo quarto. Ultimi dieci minuti che si aprono con la riscossa di Pescara; Febo anche dalla lunga distanza e Bonaiuto ci provano, un monumentale La Torre e Ausiello respingono questo primo tentativo ospite; Taranto va anche a +8 poi Scavongelli (5 punti) e Salvatore ( 2 semiganci consecutivi a segno) riescono nell'aggancio che avviene a quota 67 quando mancano scarsi 100 secondi alla fine del match. Ed è qui che entra in gioco lo "schema Libertas": Ausiello liberato al tiro da tre non sbaglia e va ad esultare dove sono seduti i suoi familiari. Nel successivo possesso, Rotolo recupera un importante pallone e La Torre oggi in veste di cecchino infallibile (100% al tiro con 7/7 dal campo, 7/7 ai liberi) segna il +5. Bonaiuto prova a riaprire l'incontro ma Peretti vanifica tutto commettendo un fallo intenzionale. I liberi di Fanelli chiudono l'incontro, il +8 del 78-70 finale consente all'Office Group di recuperare appieno il -6 dell'andata utile per il vantaggio nel confronto diretto con gli abruzzesi.

Comunicato stampa Libertas Basket Taranto

Sono gli ultimi 5' del terzo quarto a risultare fatali alla Ceteas Pescara nella trasferta di Taranto. Dopo un ottimo primo parziale e un secondo tempo chiuso col vantaggio di un punto (36-37), i biancorossi subiscono un 19 a 11 che li fa scivolare a -7 e li costringe alla vana rincorsa nell'ultima frazione. Il sodalizio del presidente D'Onofrio inciampa fuori non riuscendo a far seguito a un ottimo primo tempo e all'ennesima prova di carattere dei ragazzi stante l'assenza del bomber Capone. Pescara, come detto, scende in terra ionica senza il suo numero 10 infortunato, ma parte ugualmente forte nel primo quarto. Peretti canta e porta la croce segnando 8 punti e mettendo in partita gli altri quattro compagni a referto, e costringendo coach Guerriero a chiamare timeout dopo 2'. La Ceteas fa perno sulla difesa predisposta da coach Di Tommaso e resta avanti, allungando sul +7 (4-11) al 5' che diventa +6 a fine primo quarto (17-23). Salvatore riesce a limitare il gigante Latorre, mentre Profeti, Febo, Scavongelli e Peretti cancellano De Pasquale, Fanelli e Rotolo lasciandoli a secco. Taranto però pesca i canestri che la tengono viva dagli uomini meno attesi, Ausiello (6 punti) e Massari (5), e nel secondo quarto iniziano a segnare alcuni dei suoi leader offensivi.

Gli ospiti continuano a fare il proprio gioco sia in attacco che in difesa, ma nella metà campo offensiva i buoni tiri presi dai biancorossi non entrano e la Libertas ne approfitta per avvicinarsi nonostante lo 0/7 dalla lunga distanza. Massari con un gioco da 3 punti porta i suoi a -3 (26-29) e consente anche a De Pasquale e Fanelli di entrare nel match. Due tiri liberi del #8 gialloblu e il suo successivo canestro dal campo portano in vantaggio Taranto per la prima volta del match (33-30 al 17'), ma a ricacciare indietro i padroni di casa ci pensa Bonaiuto con un break di 5 punti, prologo del 36 a 37 con cui va in archivio il primo tempo.

La ripresa riprende ovviamente sui binari di equilibrio e dopo 5' Taranto e Pescara sono ancora lì, separate da un solo punto (45-44). La differenza nella seconda metà del quarto la fa ancora la precisione al tiro e i ruoli fra le due squadre s'invertono. La Libertas, che nel primo tempo aveva “sfoggiato” un misero 1/11 dai 6 metri e 25, trova tre conclusioni pesanti con Rotolo (2) e Massari (una), mentre la Ceteas raggranella uno 0/6 che sposta l'inerzia della gara verso gli ionici. Ancora una volta sono buoni tiri che non trovano fortuna e a fine quarto il tabellone luminoso evidenzia i 7 punti (55-48) di svantaggio della formazione pescarese . L'avvio dell'ultimo periodo non muta la situazione in campo e Taranto continua a gestire la partita grazie a Fanelli e Ausiello che attaccano il ferro ad ogni possesso rispondendo ai canestri biancorossi di Salvatore e Febo. Pescara arriva all'ultimo intertempo con 8 lunghezze di svantaggio (63-55 al 35') ma riesce a mettere a segno la zampata che la riporta a contatto con 5 punti di Scavongelli (63-60 a 4' dalla fine).

Salvatore e Febo per due volte avvicinano la Ceteas a -1 (65-64 al 37' e 67-66 a 90'' dalla fine) e il definitivo aggancio arriva a quota 67 a 1'23'' dalla fine con l'1/2 di Profeti dalla lunetta dopo una palla rubata da Peretti. Pescara sente che l'incontro può essere girato a proprio favore e difende forte, ma viene punita per due volte consecutive quasi allo scadere dei 24''. Prima Ausiello con una tripla, poi Latorre con un piazzato dai 5 metri gelano gli ospiti che non si danno tuttavia per vinti. Di Tommaso chiama timeout, mette in campo 4 piccoli e disegna la rimessa che Peretti esegue perfettamente: a Bonaiuto non resta che segnare il -2 (72-70) dall'angolo praticamente da solo. A 20'' dalla fine la Ceteas ci crede e fa subito fallo per fermare il cronometro, il fischio arbitrale è però la sentenza di condanna senza appello: fallo antisportivo di Peretti su Ausiello per un normale contatto di gioco. È la virtuale conclusione del match e gli ultimi secondi servono giusto per limare il punteggio a favore dei taranti fino al definitivo 78 a 70.

Fabio Carusi

 

GLOBO GIULIANOVA - MONOPOLI CITTÀ TURISTICA 71-77   (18-17, 31-36, 61-52)

Pinzari1Ciervo23D´Andrea7Ferilli0
Simonella25Paganucci9Simone12Barbati17
La Selva0ErriconeManchisi6Luisi15
MarchionnineVelocci3Romito2Persichella10
Gaglioti0Vasile10CalabrettoneDamasco8
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All. BinettiAll. Lezzi

 Arbitri: Franco e Gallo (Padova)

 Note: 

La Fortitudo Monopoli cancella la brutta sconfitta interna subita due settimane fa contro L’Aquila, e conquista una straordinaria vittoria in trasferta, sul campo della Globo Giulianova. I monopolitani, hanno espugnato il palacastrum della città abruzzese, grazie ad una prestazione tutto cuore dei nove ragazzi scesi in campo. Una gara straordinariamente intensa, e ricca di carica agonistica, quella giocata dagli uomini di coach Lezzi, supportati per tutta la settimana precedente la gara, dal grande calore e sostegno di tutta la dirigenza della Fortitudo. Dopo i primi venti minuti giocati bene da entrambe le formazioni, in cui ha regnato un sostanziale equilibrio, nel terzo periodo i biancoverdi hanno subito un leggiero calo di concentrazione, permettendo agli avversari di chiudere il parziale sul +9 (61-52). Negli ultimi dieci minuti di gioco, ha prevalso la fame di vittoria dei monopolitani, che nei concitati secondi finali di gara, trovavano la giusta lucidità per chiudere il match sul +6.

In casa Fortitudo, da registrare le ottime prestazioni personali di capitan Matteo Barbati (17 punti), e Giuseppe Luisi (15), con quest’ultimo confermatosi ad alti livelli dopo le ultime buone gare disputate. Bene anche Persichella, Damasco e Simone, oltre che al solito apporto del “folletto” Renzo D’Andrea. Questa vittoria, arriva al momento giusto per la compagine del presidente Pierfelice Annese. La Fortitudo Monopoli, riaggancia infatti la zona play off, condivisa all’ottava posizione con Cus Bari e Pescara. Allo stesso momento, salgono a quattro i punti di vantaggio dalla pericolosa zona playout. Il prossimo match, vedrà la squadra di coach Antonio Lezzi, impegnata nella difficile trasferta contro un Martina Franca in caduta libera. La squadra di coach Terrulli, viene infatti da ben tre sconfitte consecutive, rimediate contro Pescara, Ceglie e Bari. All’andata, i biancoverdi ottennero una straordinaria vittoria in quel di Cisternino, al cospetto di un pubblico numerosissimo e molto caloroso. Ripetere l’impresa, è la parola d’ordine in casa Fortitudo.

Antonello D´Alessandro

 

BASKET CEGLIE - GEOTEC CAMPOBASSO 73-56   (19-23, 34-35, 48-46)

Rossi Pose18Di Santo10Abet11Di Viesto17
Albana12Vozza12Sabatucci0Pellegrinine
CurrineCipulli12Bazzan9Vullo0
Mancini0Zizza7Martini8Jablonski7
Barletta2Torrieri0Attianese4Sarracinone
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All. RomanoAll. U. Anzini

 Arbitri: Napolitano (Acerra - NA) e Roca (Avellino)

 Note: 

Il disco ha ricominciato a suonare così armoniosa, in maniera soave e candida, quel motivetto che piace tanto al pubblico cegliese. Probabilmente era difettata la puntina, che creava interferenze ma ora tutto sembra essere tornato alla normalità in casa messapica, perchè contro il Campobasso arriva il tris perfetto, che fa riprendere il trampolino al Ceglie e lo rialza più in alto di tutte, a quota 34 seppur con l'Alba Adriatica che vola alla stessa altezza. Il Ceglie si riprende le chiavi di casa, e nel proprio domicilio supera anche la Geotec Campobasso 73-56, volando sull'entusiasmo dell'exploit di sette giorni fa a Martina Franca, ma anche stasera la squadra ha sudato parecchio dopo quaranta minuti vissuti in apnea, con i molisani che hanno tenuto sulle corde i ragazzi di Coco Romano, sgambettandoli per 20' minuti grazie a Di Viesto e Bazzan a travestirsi da fantasmi per far spaventare la retroguardia gialloblu. Anzini le tenta tutte per bloccare le fonti offensive del Ceglie con marcature a uomo rigidissime, piazza Sabatucci su Cipulli, Di Viesto su Albana e Abet incollato su Rossi Pose.

i Santo apre il match con una tripla, susseguita da Zizza e un canestro di Vozza ed al 5' è parita (9-9) col Campobasso che ribatte colpo su colpo grazie alle percussioni di Abet, bravo nel far girare palla e nel cercare la penetrazione in area, e a Di Viesto guardia brava a uscire dai blocchi. L'assenza di Andrea Bosi, squalificato è compensata dall'assenza per i molisani di Marco Pellegrini, cecchino chiave degli schemi di Anzini, ma al 10' i molisani vanno avanti 23-19. Max Di Santo è impreciso al tiro e s'innervosisce, entra Torrieri al suo posto e sale in cattedra il genio di Rossi Pose: due canestri consecutivi da sotto (26-23), Di Viesto ribalta i conti con cinque punti, susseguito da Jablonskie Bazzan; Zizza e Rossi Pose dalla lunetta non centrano l'aggancio e il Campobasso va al riposo con un punto di vantaggio (34-35).

Il Ceglie comunque dimostra di esserci, caparbiamente e con un gioco corale in contropiede prende l'iniziativa: la zona dà i suoi frutti, dal fondo Albana è sempre pronto a far esplodere il suo tiro dai 6,25 che non sempre si rivela mortifero. Beppe Vozza è il solito mastino nell'area piccola, vince i contrasti fisici, e si rivela importante nella manovra offensiva, più la spinta di Torrieri che nel ruolo di guardia tiratrice si dimostra a suo agio. Nella ripresa dove il Ceglie si fa più intraprendente, Zizza è gravato di falli, così come Vozza, le rotazioni sono necessarie, il capitano infila quattro punti , seguiti da 8 punti di Cipulli che mandano il Ceglie in orbita (53-46), Anzini rimette in campo Martini e Attianese per Jablonsky e Sabatucci nel tentativo di rintuzzare gli attacchi dei brindisini e liberarsi spazi interessanti, ma sono Rossi Pose e Albana a chiudere sul +12 e mettere una pietra sul match (58-46). Break 24-11 che risulterà decisivo perchè allontanterà le minaccie della Geotec rimasta a galla per buona parte del match.

Vantaggio rassicurante, Ceglie che può giocare sul velluto, non ci sarà più storia, rientra in campo Di Santo per Vozza, Bazzan e Abet ridanno coraggio e cercano di non alzare da subito bandiera bianca, ma Di Santo dalla lunetta si rivela fondamentale, e sul +14 il giovanissimo Giuseppe Barletta sigla i primi due punti della sua stagione. C'è gloria per tutti, anche per i più giovanissimi, Campobasso al quinto ko in sei partite e Ceglie che ha ritrovato la retta via. Ma domenica prossima c'è un big-match da urlo, arriva il San Severo del Magnifico Walter, che dal canto suo ha ritrovato la panchina e che si affida al suo folletto Alessandro Bianchi, al gladiatore Horacio Bosco e alle giocate di Ciccio Ambruoso. Sfida d'alta classifica tra due grandi squadre, con il Ceglie che vuole cancellare quella brutta macchia nera dell'andata quando tornò nero nero come Calimero con un pesante -27 alle spalle. Si preannuncia un'altra settimana importante in casa Ceglie, dove bisognerà preparare al meglio questa sfida delicata, da brividi. Ma con questo Ceglie tornare a sognare è più che lecito.

Francesco Zizzi

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - GAUDIANELLO MELFI 90-70   (27– 17, 44–44, 68–52)

Zec13Di Girolamo3Esposito8Castellitto21
Blengini13Lombardo23Crovace1Marchese8
Mirrione0Pezzella0Palazzo2Femminini9
Brandimarte18Lungaro0Paggi21Fuine
P. De Feo0Santarelli20Dimitriu0Galganone
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All. Di StefanoAll. Russo

 Arbitri: Fimiani e Marzullo (Avellino)

 Note: 

Splendida partita della Spalding Torre Spes che centra la terza vittoria consecutiva e si porta in solitario al settimo posto della classifica del girone G. Coach Di Stefano schiera in quintetto Blengini, Brandimarte, Mirrione, Lombardo e Santarelli. Coach Russo risponde con Palazzo, Paggi (mattatore della gara di andata con 32 punti), Castellitto, Esposito e Femminini. Palla a due vinta dalla Torre Spes che segna il primo canestro della partita con capitan Santarelli. Paggi ed Esposito firmano il primo sorpasso ospite prima che 6 punti di Lombardo e Brandimarte (per entrambi canestro e fallo subito con conversione del tiro libero) riportino avanti la Torre Spes. Bomba di Lombardo e canestro di Brandimarte (18 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) il vantaggio sale a 8 punti (13–5 dopo 4 minuti di gioco), time out del Melfi. 2° fallo di Esposito (secondo marcatore della squadra con 17,6 punti a partita), Santarelli dalla lunetta segna il 17–7 a 4’29” dal primo riposo. Palla persa di Mirrione, recupero di Castellitto che segna e subisce fallo, converte il tiro libero del -7. Paggi (21 punti, 5 rimbalzi e 4 palle perse) segna il –5, coach Di Stefano chiama time out che da i frutti sperati, Brandimarte prende un rimbalzo offensivo e segna, magata di Mara Blengini che recupera palla dalla rimessa avversaria e segna il +8 (22–14 a 1’19”). Canestro di Marchese da 3 ma è di Santarelli l’ultimo canestro del quarto, al suono della sirena è +10: 27–17. Inizio secondo quarto choc per la Torre Spes che subisce un terrificante parziale di 11–0 (9 punti di Castellitto e 2 di Femminini). A 7’03” dall’intervallo lungo Melfi è avanti 28–27. Esce Mirrione (che non rientrerà per il resto dell’incontro causa attacco influenzale) entra Zec pienamente recuperato dall’infortunio alla caviglia. Assist di Brandimarte, canestro di Santarelli (20 punti, 11 rimbalzi) per il 29–28. Bomba di Lombardo ed è 35–32 a 2’34” dalla fine del secondo quarto. Parziale di 7–0 Melfi con Paggi e Marchese protagonisti. Sulla sirena (o oltre???) Zec piazza la bomba del pareggio (44–44) da metà campo. Si scatena la panchina ospite che prende tecnico.

Il terzo quarto comincia con Mara Blengini che amministra i liberi e Lombardo che infila la sua terza bomba (23 punti, 9 rimbalzi, 4 palle recuperate e 35 di valutazione). Torre comincia a costruire il suo favoloso terzo quarto. Capolavori difensivi e grande precisione nelle conclusioni offensive (8 su 8 nei tiri da 2 punti) sono gli ingredienti di un quarto in cui Melfi (miglior attacco del campionato) riesce a segnare solo 8 punti (6 negli ultimi 30 secondi) subendone ben 24. Santarelli firma il +5 (51–46 a 6’55” dall’ultimo riposo). Sfondo subito da Lombardo che va in attacco e segna il +7. Canestri di Zec ed è +11. Blengini fa il mago e ruba un’altra palla da rimessa e segna il +13. Stoppata di Zec, Di Girolamo in contropiede serve un comodo assist a Lombardo (61–46). Rimbalzo offensivo di Zec che segna il + 19. Castellitto da 3 (21 punti col 41% dal campo), Di Girolamo sempre dall’arco e Paggi ai liberi chiudono il quarto sul 68–52. 5 punti consecutivi di Paggi riportano Melfi a –11 (68–57 a 8’38”) ma Zec, Santarelli e Mara riallungano, Torre si riporta a +13. Blengini & C. sono bravi a gestire il vantaggio e a portare a casa un’importantissima vittoria nell’avvincente corsa ai playoff. Nel finale espulsione di Palazzo per doppio tecnico. La Torre Spes vince di 20 e dà una grande prova di forza contro un avversario ostico. Superbe prove di Lombardo, Santarelli e Brandimarte ma un plauso va a tutta la squadra capace di fare una gran partita. Sabato delicata trasferta a Taranto nell’ultimo turno prima della Pasqua.

Luca Di Lorenzo

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - DUE ESSE MARTINA FRANCA 73-67   (22-15, 30-28, 45-47)

Perrucci7Grimaldi5De Leonardis20Rollo0
Ciocca21CalianeParisi7Raffaelli7
Dragojevic1Scoccimarro8Marino13Valentini7
Bruni11Cancellieri1Albanese7Caliannone
BellomoneSardano19MastrovitoneTourn6
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All. BrayAll. Terrulli

 Arbitri: C. Leoni Orsenigo e M. Leoni Orsenigo (Cantù - CO)

 Note: 

Dopo le due sconfitte consecutive, ci voleva una vittoria per invertire la rotta, ma a Bari non era facile e lo si sapeva. Alla fine i padroni di casa hanno giocato una partita proficua mentre alla Due Esse non è riuscito lo strappo finale per portare a casa i due punti. 73-67 il finale. Dal punto di vista tattico il Martina ha sofferto molto l’uomo mentre è riuscita ad ovviare con la zona che ha permesso a cavallo tra il secondo e il terzo quarto di piazzare break importanti. Notevole e decisiva anche la percentuale dal perimetro con il Bari in serata di grazia che ha chiuso con il 42%, al cospetto di un Martina che si è fermato al 16% con 3/19. Nelle file dei padroni di casa, gara da incorniciare per Ciocca ( 0/1 da due e 7/8 da tre) autore di 21 punti e del solito Sardano ( 2/5 da due e 4/10 da tre) autore di 19 punti. Proprio Ciocca ha disputato la miglior partita del campionato dato che fino a domenica la percentuale migliore che era riuscito a materializzare dal perimetro era stata 2/4. Sui liberi 12/20 per una percentuale del 60% per il Bari contro 12/19 per una percentuale del 63% per la Due Esse.

Sul fronte Martinese buono l’esordio del nuovo arrivato Tourn che ha disputato 17 minuti, mettendo a referto 6 punti e offrendo quel contributo prezioso anche sotto le plance in termini di rimbalzi (5). Solita prova di sostanza in attacco, offerta da De Leonardis e da Marino anche se è risultato stranamente un po’ troppo falloso. Gara stoica invece per Raffaelli (2/2 da due, 1/2 da tre per un totale di 7 punti) che ha giocato una gara che non doveva nemmeno vederlo tra i convocati. Punti anche da capitan Parisi in campo nonostante una settimana travagliata, da Valentini (7) ma soprattutto da Albanese che ha totalizzato 7 punti (2/3 da due e 1/3 da tre) che lasciano ben sperare per il futuro. Gara (6 minuti) senza punti per Rollo. Non entrati Calianno e Mastrovito. Ora dopo tre sconfitte consecutive in casa Due Esse bisogna fare quadrato per riprendere quanto prima la marcia verso la vetta. Domenica prossima al Pala Wojtyla arriva un Monopoli formato play-off che arriverà in Valle D’Itria con l’obiettivo dei due punti. Sicuramente alla ripresa degli allenamenti bisognerà valutare le condizioni fisiche di Raffaelli e Parisi in primis, senza dimenticare che anche De Leonardis e Marino non sono al meglio.

Giuseppe Ruggieri

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA22,921481
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA20,7520415
3 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA18,6822411
4 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO18,0824434
5 PAGGI GAUDIANELLO MELFI1823414
6 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA1824432
7 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI17,524420
8 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI17,2924415
9 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO16,5723381
10 CIERVO GLOBO GIULIANOVA16,5424397
11 MARINELLI L´AQUILA BASKET16,2924391
12 ROSSI POSE BASKET CEGLIE16,1323371
13 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA16,0424385
14 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,9624383
15 BIANCHI MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO15,920318
16 MARZOLI EDILTECNICA PENNE15,3824369
17 FANELLI OFFICE GROUP TARANTO15,3824369
18 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA15,2421320
19 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA15,1822334
20 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,6721308
21 BOSCO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO14,4522318
22 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO14,2124341
23 CISNEROS EDILTECNICA PENNE14,2114199
24 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA1424336
25 FEBO CETEAS PESCARA13,5424325

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate