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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - VENTIDUESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

VENTIDUESIMA GIORNATA (23-24/2/2008)

 

RISULTATI

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

79 77

OFFICE GROUP TARANTO

FANTINI SCIANATICO LUCERA

74 65

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

EDILTECNICA PENNE

101 72

GLOBO GIULIANOVA

GIPLAST ALBA ADRIATICA

65 68

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

68 60

L´AQUILA BASKET

GEOTEC CAMPOBASSO

84 63

BASKET CEGLIE

GAUDIANELLO MELFI

65 48

CETEAS PESCARA

DUE ESSE MARTINA FRANCA

83 77

 

 

Nulla da fare per la Geotec Campobasso, che perde a L'Aquila una partita che i molisani giocano bene nel primo quarto, vedono andare verso l'avversaria nel secondo, tentano di riaprire senza risultati nel terzo e lasciano agli abruzzesi nella quarta e decisiva frazione. Un peccato perchè‚ come detto, l'approccio alla gara è buono e i primi dieci minuti sono caratterizzati da ottime giocate dei molisani. Nel secondo periodo, L'Aquila prende decisamente in mano le redini dell'incontro, sfiorando i 30 punti segnati e lasciando indietro i campobassani di 15 lunghezze. Campobassani che nel terzo periodo mettono in campo un'ottima difesa (solo 3 punti per L'Aquila in sette minuti) ma non giocano altrettanto bene in attacco e il distacco non scende mai sotto le nove dieci lunghezze a favore dei locali. Sul finire della terza frazione, quindi, il quintetto aquilano riprende il sopravvento e, anzi, incrementa il vantaggio che aveva all'intervallo lungo chiudendo al trentesimo con un +19 che in pratica chiude la partita. Da rimarcare i tantissimi errori dalla lunetta per i campobassani, che tirano i liberi con un pessimo 17/40. Sconfitta la capolista Martina Franca nel match di Pescara, l'Alba Adriatica vince a Giulianova e agguanta la vetta, ora detenuta appunto dalla coppia pugliese-abruzzese. Al terzo posto ci sono Foggia e Ceglie, con i dauni vincitori in casa col Monopoli e i brindisini che superano nel big-match un Melfi che resta sotto i 50 punti segnati. Melfi che reata fermo insieme al San Severo, superato di misura a Bari e ancora in difficoltà nonostante il ritorno in panca di coach Walter Magnifico. Il Torre de' Passeri supera il fanalino di coda Penne e, insieme al Pescara, aggancia il Monopoli in settima posizione, così come il Bari prende in decima la Geotec. Al dodicesimo posto avanza L'Aquila, al tredicesimo il Tanranto agguanta il Lucera con il successo nello scontro diretto guadagnando anche il 2-0 nel doppio confronto. Penultimo è il Giulianova, ormai spacciato il Penne.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIPLAST ALBA ADRIATICA32221599143216780465315179577916
 DUE ESSE MARTINA FRANCA32221700154415684773211585381241
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA302217391589150914762152825827-2
 BASKET CEGLIE30221616152690858744114758782-24
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO2822169015701208647461188268242
 GAUDIANELLO MELFI2822175517421397592253780820-40
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA2222153015201076572837765792-27
 CETEAS PESCARA222217631791-2887284824891943-52
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI222216121655-4385179556761860-99
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI202216401641-184680244794839-45
 GEOTEC CAMPOBASSO202215851649-64848860-12737789-52
 L´AQUILA BASKET182216771726-4987380964804917-113
 OFFICE GROUP TARANTO162216041661-578067979798864-66
 FANTINI SCIANATICO LUCERA162215491631-82734757-23815874-59
 GLOBO GIULIANOVA142215201603-83821838-17699765-66
 EDILTECNICA PENNE22213881687-299689807-118699880-181

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO 79-77   (11-16, 35-37, 62-52)

Perrucci6Grimaldi22Magnani3Bianchi24
Ciocca1CalianeAmbruoso12Dell´Aquila8
Conti0Dragojevic7Marinelli2Bosco10
Scoccimarro4Bruni8Peruzzo4Conti14
Cancellieri15Sardano16CascianineBartoletti0
--------
All. BrayAll. Magnifico

 Arbitri: Fimiani e Rodia (Avellino)

 Note: 

Le partite non finiscono mai. E la Chimica D’Agostino Cus Bari lo sa benissimo, tanto da averne fatto (il più delle volte, in maniera masochistica) un principio di vita. Che sia in vantaggio o insegua, non c’è mai da star tranquilli. E così è stato, anche domenica, contro il più quotato San Severo. Il risultato finale (79-77) è quanto mai emblematico, ma insufficiente a descrivere le emozioni di un finale, ancora una volta, strappacuore. A poco, infatti, è valso il massimo vantaggio di dodici lunghezze, raggiunto ad 8’ dalla sirena (67-55) e tanto meno il +7 del 35’ (69-62). Negli ultimi 2’ i ‘cussini’ sono riusciti, pur con alcune attenuanti (l’indisponibilità di Conti, l’uscita di Scoccimarro per cinque falli, una condotta arbitrale, talvolta, incomprensibile), a complicarsi la vita. Al 5/12 di squadra dalla lunetta (2/6 Sardano, 0/2 Bruni, 3/4 Dragojevic), infatti, ha fatto da contraltare la ritrovata vena offensiva dei dauni, capaci di riportarsi a -2 (78-76) con 9" da giocare. A questo punto, coach Bray ricorre al time out per poter usufruire di una rimessa da centrocampo. Alla ripresa, Peruzzo commette fallo a gioco fermo. Dragojevic in lunetta: sbaglia il primo, realizza il secondo (79-76). Dall’Aquila s’impossessa rapidamente della sfera, la panchina barese chiama il fallo sistematico, ma Bruni eccede, commettendo un antisportivo. Il play ex Bisceglie fa 1/2 (79-77), ma sulla rimessa da centrocampo conseguente, Bianchi perde palla e Bari può festeggiare il meritato ritorno alla vittoria.

In precedenza, la gara era stata caratterizzata da frequenti capovolgimenti di fronte. Inizio favorevole al San Severo, capace di portarsi sul 13-6 dopo 6’ e di chiudere in vantaggio di 5 lunghezze (11-16) il primo quarto. Poi il tentativo di rientro barese sino al -3 (26-29 al 15’) e il nuovo allungo ospite. A questo punto, però, in una fase di parziale sbandamento, gli ‘universitari’ trovano in Bruni (2/2 dai 6.25 m) e soprattutto Grimaldi (tre triple a fila) due punti di riferimento fondamentali. E a -3’30’’ dalla fine del quarto arriva il primo vantaggio sul 34-31; salvo raggiungere l’intervallo lungo sul 35-37 San Severo. Al rientro dagli spogliatoi, è ancora il Cus a prendere l’iniziativa, nonostante l’assenza di Conti (in panchina solo per dovere di firma) e i problemi di falli di Sardano, Scoccimarro e Ciocca. Al 25’ è già 48-43; sulla sirena, poi, la tripla di Cancellieri regala un corroborante +10 (62-52). Il finale è tutto negli episodi già descritti, ma val la pena rimarcare l’ottima prestazione di gruppo dei baresi.

L’innesto di Sardano ha regalato a coach Bray un uomo d’ordine con molti punti nelle mani (anche domenica: 16, molti in fasi decisive del match; non fosse per quel 5/10 dalla lunetta), che ha permesso anche ai giovani Perrucci e Cancellieri di giocare con maggior tranquillità ed esprimersi al meglio. Il secondo, in particolare, proprio contro i dauni ha messo insieme la sua miglior prestazione stagionale, nonostante una caviglia in disordine (è tornato a disposizione solo venerdì): 15 punti e 17 di valutazione (5/6 dal campo e 2/2 dalla lunetta). E come lui, anche Grimaldi, responsabilizzato da un maggior minutaggio e capace di prendere per mano i suoi, quando la situazione cominciava a farsi scomoda (22 punti e 18 di valutazione, 5/8 da tre). In chiusura, parole d’elogio anche per il ‘lungo’ Dragojevic, apparso in ripresa e piuttosto lucido, specie negli ultimi spiccioli di gara, quando c’era da mostrare i muscoli sotto il proprio tabellone.

Mirko Cafaro

 

OFFICE GROUP TARANTO - FANTINI SCIANATICO LUCERA 74-65   (13-12, 35-28, 58-45)

Rotolo12Travaglini5Veneri4Arcini2
Fanelli13De Pasquale6D´Arrissi8Perrelline
Ausiello5Piroddu15Leoncavallo15Coppi0
FerranteneLa Torre9Ramoni2Serazzi6
Massari6Ravioli3Livio28Beverene
--------
All. GuerrieroAll. Marra

 Arbitri: La Macchia e Zorzutti (Roma)

 Note: 

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L'Office Group Taranto ritrova il successo tra le mura amiche che mancava dal 29 dicembre dello scorso anno. Battendo al PalaMazzola la Fantini Scianatico Lucera per 74-65 e complice la sconfitta del Giulianova contro l'Alba Adriatica, la squadra di Ciliberti lascia finalmente il penultimo posto in classifica e raggiunge a quota 16 punti proprio la squadra foggiana. Un passo importante che dopo la vittoria di Penne consente di avvicinarsi ad un obiettivo difficile fino a poche settimane fa, quello della salvezza.

Partita contro Lucera che la Libertas ha condotto quasi sempre in testa. Coach Guerriero parte con Rotolo, La Torre, Fanelli, De Pasquale e Ausiello. La posta in palio è grossa e si vede, le due compagini commettono molti errori; il primo quarto ha un punteggio bassissimo e delle percentuali al tiro misere da una parte e dall'altra. Lucera recupera Leoncavallo che con La Torre darà vita ad uno scontro tra titani sotto canestro. Ausiello con un tiro da tre e Massari subentrato a Fanelli, uscito nel corso dei primi dieci minuti a causa di una botta al ginocchio, operano il sorpasso dopo l'iniziale vantaggio degli ospiti, si va al mini-break sul 13-12 per i gialli di casa. Nel secondo quarto Guerriero mette in campo Piroddu che si rivelerà l'uomo partita; il giocatore con la maglia numero 14 è in serata e lo dimostra con un paio di canestri destreggiandosi anche sotto canestro e sopperendo col mestiere alla differenza di altezza dei centri avversari; buono anche il contributo di Travaglini che al posto di Rotolo fa subito due canestri (da due e da tre). L'incontro va avanti punto a punto, con un bel canestro in semi-gancio di Leoncavallo a cui risponde Massari con un'altrettanto bella penetrazione; mentre fa specie vedere il tabellino dei falli di squadra di Lucera fermo a zero in questa frazione. Nel finale prima dell'intervallo, l'Office Group opera un importante parziale grazie a La Torre che recupera un pallone importante e lancia Piroddu in contropiede. Lo stesso Piroddu si ripete nell'azione successiva quando a fil di sirena mette dentro da tre il canestro del +7; si va al riposo sul 35-28.

Il terzo periodo è quello del capolavoro della Libertas. Fanelli che fino a quel momento aveva realizzato solo due punti su tiro libero sblocca la sua partita con un tiro da tre che sancisce il +10 per i suoi. Da qui i padroni di casa prendono in mano la gara. La Torre conquista un rimbalzo offensivo e serve un assist d'oro per Ausiello, poi Piroddu recupera e segna in transizione, ancora Fanelli dalla lunga distanza e La Torre che dopo aver contrastato Leoncavallo a rimbalzo inizia anche a segnare punti pesanti. L'Office Group con grande pallacanestro si ritrova a +18 sul 51-33. Ci vuole tutto il carattere di Lucera per riuscire a rientrare in partita e ciò succede grazie a Livio che da qui in poi sarà quasi immarcabile per la compagine jonica. 8 punti in pochi minuti per il giocatore svevo e distanze ridotte sul 58-45 con cui si chiude il 3° quarto. Nell'ultima frazione come al solito le due squadre si affidano ai loro giocatori più "caldi": Fanelli e Piroddu da una parte e Livio dall'altra. Al di là di questo però gli ultimi dieci minuti sono caotici con la Libertas che cerca di controllare ma non riesce a chiudere la partita e Lucera che quando si affida alle conclusioni dalla lunga distanza scopre di avere la mano fredda. Ne viene fuori una partita un po' confusa che comunque fa il gioco dei padroni di casa. Ausiello esce per falli e Livio, che chiuderà a 28 punti, sbaglia a due minuti dal termine la bomba del -6. De Pasquale recupera il rimbalzo poi Fanelli e Rotolo mettono la parola fine all'incontro. Sembra strano dirlo ma dopo due vittorie consecutive in trasferta ora l'Office Group Taranto ha sfatato anche il tabù PalaMazzola.

Luca Fusco

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - EDILTECNICA PENNE 101-72   (23-15, 44-23, 67-45)

Di Girolamo15Blengini15Marzoli10D´Alessandro26
Lombardo13Mirrione20Mancini0De Sanctisne
Antonucci2Pezzella5Verzì2Tini7
Brandimarte5Lungaro8AmbrosinineDi Federicone
P. De Feo16Santarelli2Cisneros27De Thomasis0
--------
All. Di StefanoAll. Di Paolo

 Arbitri: Castaldo e Amitrano (Napoli)

 Note: 

Dopo la pesante sconfitta di Monopoli (-14 che ribalta il risultato della partita d´andata e che ci vedrebbe sfavoriti, nella corsa ai playoff, in un ipotetico arrivo a pari punti con la squadra pugliese) la Spalding Torre Spes torna nel suo palazzetto (ottimo successo dell´iniziativa "lo sport a scuola") per affrontare il Penne, ultimo in classifica con 2 punti, priva del serbo Zec (infortunio alla caviglia che dovrebbe tenerlo lontano dal parquet per circa un mese) e con Brandimarte malconcio dopo la contrattura subita nella trasferta pugliese.

Coach Di Stefano schiera Di Girolamo, Blengini, Mirrione, Lombardo e capitan Santarelli. Coach Di Paolo risponde con D´Alessandro (ex di turno), Marzoli, Cisneros, Tini e Verzi. Pronti via e Penne si porta in vantaggio con Cisneros, reazione torrese che con Mirrione, Santarelli, Lombardo e Di Girolamo si porta sul +6 (8-2) dopo 4 minuti dall´inizio della partita. Bomba di Lombardo (13 punti e 15 rimbalzi) che prova ad ampliare il divario ma 5 punti consecutivi di Cisneros e un tiro da 3 punti di D´Alessandro riportano Penne avanti di 1 (11-12) a 3´15" dal primo intervallo. Ma Blengini-Mirrione (8 punti nel finale di primo quarto) e Lombardo piazzano il parziale di 12-3 che da il primo vero vantaggio alla squadra di casa. Secondo quarto dominato dalla difesa della Torre Spes che concede 8 soli punti alla squadra pennese incapace di trovare la via del canestro. Mirrione con 2 bombe ad inizio quarto incrementa il suo bottino personale (20 alla fine per lui con il 50% dal campo, 6 rimbalzi e 3 assist) e porta il vantaggio a 17 lunghezze (32-15) a 6´ dall´intervallo. Blengini (15 punti con il 75% al tiro) per il +20 prima di dar spazio a Brandimarte che segna il +24 (41-17 a 3´22 dalla conclusione del secondo periodo). Anche il totem De Feo segna da 3 (17/27 dall´arco per la Torre Spes) e si va al riposo sul 44-23.

E´ il totem De Feo il grande protagonista di inizio terzo quarto, 5 punti consecutivi e Torre sul +26. Mini reazione Penne (guidata dal trio Marzoli-D´Alessandro-Cisneros) che si riporta sul -23 ma un´altra bomba di De Feo (16 punti col 75% da 3 e 7 rimbalzi) porta Torre sul 56-30 a 5 minuti dall´ultimo intervallo. Entra Lungaro per Brandimarte (5 punti in 14 minuti) e segna il +30 (61-31). Palla recuperata da Mara Blengini ed è +32 ma 11 punti in 93 secondi di D´Alessandro riducono il vantaggio della Torre Spes. L´ultimo quarto inizia con una bomba di Di Girolamo (15 punti per lui, autore di una buona prestazione) e un canestro di Mara (dopo palla rubata) che chiudono la partita. Il resto della gara è una buona occasione per vedere in campo i nostri giovani Lungaro e Pezzella autori di buone prove. Il risultato finale è un eloquente +29. Buona prestazione corale della Spalding Torre Spes con tutti gli uomini a referto, vittoria che dà morale nell´avvincente corsa ai playoff. Monopoli ha perso a Foggia, Pescara ha battuto la capolista (non più solitaria) Martina Franca, Campobasso ha perso all´Aquila e quindi siamo di nuovo all´ottavo posto in classifica. E domenica si va a Lucera per un´altra difficilissima partita.

Luca Di Lorenzo

 

GLOBO GIULIANOVA - GIPLAST ALBA ADRIATICA 65-68   (19-22, 38-39, 53-57)

Pinzari0Ciervo11Iagrosso9Casasola11
Simonella22Paganucci20Palantrani13Sacripante0
La Selva2Errico4Luzi5Salamina3
MarchionnineCianella0GrossineMosconi0
Velocci3Vasile3Stama15Travaglini12
--------
All. BinettiAll. Alessandrini

 Arbitri: Mastroberardino e Lucarella (Taranto)

 Note: 

La Giplast Alba si impone sul parquet di Giulianova al termine di un derby a tratti godibile; partita che si è andata avanti sempre sul filo dell’equilibrio. La Giplast è stata sempre avanti, ma ogni tentativo di allungo è sempre stato rintuzzato dal quintetto giuliese che ha trovato in Simonella il grande protagonista della serata con un 5 su 6 dalla lunga distanza ed un bottino personale di 22. Il vantaggio degli albensi non riusciva mai a superare i 5 punti grazie ad una difesa attenta predisposta da coach Binetti sulle bocche da fuoco della Giplast. Ma l’Alba, è noto, fa del collettivo il suo punto di forza e come sempre riesce a distribuire bene i suoi punti fra tutti i giocatori. Ancora una volta la grande difesa di coach Alessandrini ha fatto la differenza. Negli ultimi 5 minuti il Globo in vantaggio di 2 (63-61) riusciva a segnare 2 soli punti, ma l’Alba non riusciva a capitalizzare la grande mole di lavoro della difesa, non riuscendo ad attaccare il ferro con determinazione. In questa situazione di assoluto equilibrio , a poco meno di 90 secondi dalla fine, era chiaro a tutti che la partita si sarebbe conclusa al fotofinish. Sul 66 a 65 per la Giplast, a 30 secondi dal termine, Cervo aveva sulle mani la tripla che poteva dare la vittoria al Giulianova ma la sua conclusione finiva sul ferro; sull’altro versante Sacripante tentava la tripla della vittoria al limite dei 24 secondi, colpendo anche lui il ferro ma un immenso rimbalzo di Travaglino metteva fine alla contesa; a poco più di 2 secondi dalla fine il Globo mandava in lunetta Casasola che con freddezza da veterano faceva 2 su 2 e fissava il punteggio sul 65-68. La tripla della disperazione di Paganucci non sortiva l’effetto sperato e il derby si concludeva per la gioia del team albense che, in attesa del risultato di domenica fra Pescara e Martina, si ritrova sul gradino più alto.

Ufficio stampa Alba Adriatica Basket

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - MONOPOLI CITTÀ TURISTICA 68-60   (23-12, 36-19, 47-36)

Chirico14Padalino23D´Andrea6Ferilli0
Sisto17Liberatori2Simone14Barbati12
L. Vigilante5Sammartino0Manchisi7Luisi9
M. FerramoscaneCiampaglia2RomitonePersichella3
Sarritzu5StillaneCalabrettoneDamasco9
--------
All. RubinoAll. Lezzi

 Arbitri: Di Deo (Perufgia) e Pepponi (Spello - PG)

 Note: 

Undicesima vittoria nelle ultime tredici giornate, la Zulli Ceramiche Foggia di Roberto De Florio vola al terzo posto in coabitazione soltanto con il Ceglie a due punti di distanza dalla coppia di testa Martina-Alba Adriatica. Vittima di turno dei dauni la Fortitudo Monopoli, superata al Russo con il finale di 68-60 al termine di un match condotto sin dalle prime battute dai foggiani con un massimo vantaggio di +19 per poi amministrare sino alla conclusione un margine oscillante intorno alle dieci lunghezze. In avvio coach De Florio parte con lo starting five composto da Ciampaglia, Padalino, Chirico, Sisto e Sammartino, risponde Lezzi con D’Andrea, Barbati, Luisi, Simone e Damasco.

Devono passare più di due minuti (7’26”) per annotare il primo canestro della partita ad opera di capitan Padalino, che realizza anche il relativo personale (3-0). Molti gli errori in attacco su ambo i fronti tra due squadre che fanno delle rispettive difese i propri punti di forza, non a caso i biancoverdi di Lezzi si sono presentati al Russo con la seconda miglior difesa del girone. Dopo aver trovato il modo di incunearsi nelle maglie degli ospiti, la Zulli Ceramiche piazza il primo parziale (13-0) a metà tempo (5’45”) con due triple di Chirico e Padalino. Il primo canestro del Monopoli è firmato Simone (13-2) a 5’23”. Nuovo allungo dei foggiani (20-5) con Marco Sisto che inizia a prendere le misure ai difensori biancoverdi superandoli sotto i tabelloni nell’uno contro uno. Ed è anche per trovare un modo di arginare Sisto che coach Lezzi abbandona la difesa a uomo per passare alla zona 2-3 e conservarla sino alla fine del match. Risultati però non soddisfacenti per la difesa ospite, Sisto siglerà 17 punti al termine della gara alle spalle di capitan Padalino top scorer a quota 23. Il primo quarto, dopo aver toccato il +16 (23-7), si chiude sul +11 (23-12). In apertura di seconda frazione Antonio Chirico mette a segno la seconda delle sue quattro bombe complessive della serata (4/8, 50% da 3 per l’esterno di Pozzuoli) mentre Monopoli, che continua a difendere con una 2-3 aggressiva, trova con difficoltà la via del canestro avversario realizzando soltanto 2 punti in 7 minuti nel secondo quarto (da 23-12 a 31-14). Il top di +19 (36-17) i foggiani lo raggiungono in prossimità dell’intervallo lungo (36-19).

Al rientro delle squadre in campo, dopo la strigliata di coach Lezzi ai suoi, si vede un altro Monopoli più incisivo in attacco. Simone riduce il gap con due centri di seguito (39-23), i dauni gesticono male un paio di possessi, fino a quando Luisi mette a segno 9 punti consecutivi con una tripla e tre realizzazioni da due portando il punteggio dal 40-25 al 40-34 a 3’57” dalla conclusione del terzo quarto. Partita completamente riaperta, Monopoli giunge a -6 dalla Zulli Ceramiche, coach De Florio chiama time out. I foggiani gestiscono con accortezza gli ultimi minuti della terza frazione riportandosi ad un margine di sicurezza di +11 (47-36). Sipario sull’ultimo quarto nel quale, come spesso succede, gli attacchi prevalgono sulle difese e lo score sale su ambo i fronti. Due triple, una per parte, di Chirico e Manchisi inaugurano il quarto tempo, capitan Padalino recupera un pallone, si invola in contropiede e costringe Barbati a commettere un fallo giudicato antisportivo dalla coppia arbitrale, Foggia torna a +13 (54-41). Monopoli passa alla zona press, Sammartino tra i dauni esce per raggiunto limite di falli, Chirico e Sisto arrivano a quota quattro, mentre Barbati e Manchisi con due bombe riportano di nuovo a -6 gli ospiti (58-52) a 3’42” dalla fine del match. Ma è sempre capitan Padalino a far ammattire Barbati costringendolo al secondo fallo antisportivo, l’esterno monopolitano non la prende bene, torna in panchina ma continua a protestare, inevitabile l’espulsione decretata a 3’18” dal termine sul 61-52. Foggia respira con la quarta tripla di Chirico (64-52) ma non è finita qui perché la precisione dalla lunetta di Damasco e Simone riavvicina Monopoli a -8 (64-56) a 1’56” mente i dauni sprecano due possessi offensivi. Time out ad 1’09” dalla fine, +8 Foggia ma la partita non può dirsi chiusa. Luisi non centra la tripla, Simone cattura il rimbalzo, fallo di Liberatori, Simone in lunetta a 53” fa 0/2, Vigilante perde palla in attacco e commette fallo, in lunetta ci va Damasco, 2/2 e Monopoli torna a -6 sul 64-58 a 42” dalla fine. Il timbro al successo della Zulli Ceramiche lo mette capitan Padalino a 15” dalla sirena (66-58), mentre le ultime realizzazioni di D’Andrea e Liberatori fissano il finale sul 68-60.

Palma di mvp a Nicola Padalino, 23 punti, topscorer, 7/8 da 2, 9 rimbalzi di cui 7 difensivi. Bene anche Sisto (17 punti e 8 rimbalzi, 5 offensivi) e Chirico (14 punti, 4 triple) tra i dauni, nelle file degli ospiti in doppia cifra Simone (14) e Barbati (12), in evidenza anche il play D’Andrea, l’ala pivot Damasco e l’esterno Luisi, autore dei 9 nove punti consecutivi che hanno riaperto il match a metà del terzo quarto. In classifica Foggia sale al terzo posto a meno due dalla vetta, Monopoli resta settimo con buone chances di centrare la qualificazione ai playoff.

Paolo La Rotonda

 

L´AQUILA BASKET - GEOTEC CAMPOBASSO 84-63   (24-24, 53-38, 67-48)

Branciaroli9Pasquinelli6Abet7Di Viesto17
Wu13Schiavoni5Sabatucci6Pellegrini8
Di Carmine20Marinelli15Bazzan17Vullo0
Lo Giacco10Sbroglia6Martini5Jablonskine
AlfanoneVarrasso0Attianese3Libertuccine
--------
All. NardecchiaAll. U. Anzini

 Arbitri: Fimiani (Ravenna) e Baldrati (Faenza - RA)

 Note: Tiri liberi: L’Aquila 16/23, Campobasso 19/37. Tiri da due: L’Aquila 19/29, Campobasso 16/33. Tiri da tre: L’aquila 10/25, Campobasso 4/19. Rimbalzi: L’Aquila 33, Campobasso 31. Spettatori 300 circa. Cinque falli: Sbroglia, Pellegrini. Fallo tecnico a Lo Giacco.

Atteso e sentito derby Abruzzese-Molisano al PalaCencioni. L’Aquila vuole cancellare la pesante sconfitta del girone di andata ed entra in campo davvero motivata. Coach Nardecchia schiera un quintetto con tre lunghi, Marinelli, Sbroglia e Di Carmine, Lo Giacco in cabina di regia e Wu guardia. L’allenatore ospite Anzini parte con Abet, Di Viesto, Pellegrini, Attianese e Bazzan. Il primo quarto è giocato punto a punto dalle due formazioni, sono i lunghi all’inizio a prendere l’iniziativa con Di Carmine da una parte e Pellegrini dall’altra, ma il numero 9 molisano si trova con 3 falli dopo appena 5 minuti ed allora inizia la battaglia del tiro da fuori tra i cecchini Wu e Di Viesto. A metà prima frazione gli ospiti vanno sul +4 (10-14), ma i bianco-blù di casa rispondono colpo su colpo e si va al primo mini riposo in parità (24-24). Nel secondo periodo inizia lo show dei padroni di casa, un parziale micidiale di 15-3 firmato dal giovane Di Carmine e da Marinelli e una tripla dell’influenzato Branciaroli portano i ragazzi aquilani sul 39-27. Il pubblico di casa si scalda per le giocate della giovane truppa del Presidente Bizzini. Al play Pasquinelli viene fischiato fallo e fallo tecnico, Nardecchia lo richiama in panchina e rimette in campo Roby Lo Giacco che con un canestro da sotto più tiro libero e due bombe di cui una da 8 metri sulla sirena portano L’Aquila al riposo sul +15 (53-38).

Al rientro dagli spogliatoi i molisani si mostrano più ermetici in difesa ma, fortuna per i padroni di casa sbagliano molto anche in attacco. A 3'35" dall’ultimo intervallo L’Aquila ha segnato solo 3 punti con un libero di Marinelli ed un canestro da sotto del solito Di Carmine, ma due liberi del giovane vestino in canotta bianco-blù e tre triple dei baby Branciaroli (2) e di Schiavoni (1) portano L’Aquila all’ultimo riposo con il massimo vantaggio (67-48). Inizia l’ultimo periodo e un 6-0 firmato Schiavoni e Marinelli porta i bianco-blù sul massimo vantaggio (+23). Gli ospiti non ci stanno a perdere con questo pesante passivo e pensando al loro +15 dell’andata moltiplicano le poche energie rimaste, Bazzan, Pellegrini e Di Viesto infatti portano la loro squadra sul –16, un ottimo Sbroglia esce per 5 falli e Nardecchia chiama time-out. Al ritorno sul campo i giovani Aquilani tirano fuori gli artigli e con un parziale di 7-2 chiudono l’incontro tra l’ovazione del numeroso e chiassoso ma corretto pubblico aquilano.

Comunicato stampa L´Aquila Basket

 

BASKET CEGLIE - GAUDIANELLO MELFI 65-48   (16-18, 29-32, 44-39)

Rossi Pose9Di Santo8Esposito2Castellitto7
Albana7Vozza9Crovace5Marchese7
CurrineCipulli10Palazzo5Femminini9
Mancini9Zizza11Paggi10Fuine
Torrieri2Bosi0Dimitriu3Galganone
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All. RomanoAll. Russo

 Arbitri: Villa (Imola - BO) e Neri (Cesena)

 Note: 

 

CETEAS PESCARA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 83-77   (21-28, 46-49, 68-64)

Peretti11Capone13De Leonardis26Rollo5
Febo19Di LoretoneParisi6Raffaelli15
Profeti16MarchegianoneNardellineMarino13
Salvatore4Di Fabio4Valentini12Albanese0
Bellaspiga0Bonaiuto16CaliannoneA. Fuocolarene
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All. Di TommasoAll. Terrulli

 Arbitri: Santoro e Sgueglia (Caserta)

 Note: 

Ancora una volta la Ceteas Pescara si conferma bestia nera delle grandi e punisce per 83 a 77 Martina Franca, una delle pretendenti al salto di categoria. È la terza volta, dopo Ceglie e San Severo, che i biancorossi del presidente D'Onofrio regolano la squadra prima in classifica, questa volta con una grande prova corale. "Abbiamo giocato di squadra – ha detto a fine partita coach Di Tommaso – e vinto grazie al contributo di tutti, ognuno ha messo il suo mattoncino per questo risultato. Era molto importante tenere attorno ai 70 punti Martina e ci siamo riusciti grazie a un'ottima prova difensiva, alternando difesa a uomo con la zona. In attacco abbiamo espresso come al solito le nostre possibilità, grazie anche a questo caloroso pubblico che ci è stato vicino e che ringrazio. Da diverse partite vedo il palazzetto pieno di gente come nelle finali dell'Antoniana dell'anno scorso e questo lo possiamo considerare come il primo piccolo grande risultato che abbiamo ottenuto quest'anno".

La Ceteas inizia la gara con diversi problemi di formazione: Capone, rimasto fermo tutta la settimana, è recuperato in extremis, mentre a causa del grave lutto che l'ha colpito, non c'è Stefano Scavongelli. L'avvio è comunque scoppiettante: tanto ritmo, tanta vivacità e tanti punti. La Due S colpisce in particolare con De Leonardis (9) e Marino (7 e 6 rimbalzi) sfiorando i 30 punti già in chiusura di primo quarto. Peretti dall'altra parte mette in partita i propri compagni e cerca di innescare soprattutto i lunghi, ottenendo ottime risposte da Profeti (9 punti) ma anche da Febo (6). Nonostante la sofferenza a rimbalzo (4 a 14 il dato dei primi 10') i padroni di casa chiudono il primo parziale con sole 7 lunghezze di differenza (21-28) colmando il gap grazie alle numerose palle recuperate (6). Pescara continua nel secondo quarto con la propria strategia difensiva alternando difesa individuale con quella tattica e scommettendo sulle percentuali al tiro pesante degli avversari, mentre Martina Franca persi i punti di De Leonardis, trova quelli di Lucas Raffaelli che infila 3 triple su 4 tentativi. Per oltre metà tempo i canestri dell'argentino e quelli di Valentini tengono avanti gli ospiti (30-39 al 15'), poi Peretti decide di mettersi in proprio e, assieme a Febo, ricuce lo strappo (39-39). La coppia biancorossa nel quarto segna in combinata 19 punti: 10 dell'ala pescarese, che sbaglia solo un tiro libero (4/4 dal campo e 14 di valutazione) e 9 del play cagliaritano. L'ultima parola spetta tuttavia alla Due S e a Rollo che, a 2" dalla sirena dell'intervallo, spariglia quota 46 e manda a riposo i suoi con tre punti di vantaggio (46-49).

In avvio di secondo tempo i pugliesi riprovano ad allungare, ma il vantaggio dura poco. Dopo 3' di gioco coach Di Tommaso da un po' di riposo a Febo mettendo in campo Bonaiuto fino ad allora rimasto a guardare e l'ala di Siracusa lo ripaga con uno sprint da 11 punti, 3 rimbalzi, 16 di valutazione e nessun errore al tiro. La Ceteas, che già nel secondo quarto aveva invertito il trend, domina anche sotto le plance (12 a 2 di squadra con 6 carambole di Salvatore) e, ritrovati i punti di Capone (7), chiude in crescendo il terzo parziale archiviandolo sul 68 a 64. Nel corso degli ultimi 10' coach Terrulli per la prima volta nel match gioca la carta della difesa tattica prima con una zona a fronte dispari, poi con una mista a uomo su Capone, ma di fatto l'equilibrio non muta. Anzi. A 4' dalla fine Pescara è avanti di due lunghezze (74-72) e Di Tommaso decide di levare Capone per inserire Febo da numero 2 e mantenere Bonaiuto nello spot di ala piccola, una scelta che si rivelerà decisiva. Il numero 11 pescarese infila la tripla del 77 a 72 e a breve giro di posta, dopo due rimbalzi offensivi catturati, arrivano i canestri di Di Fabio e Bonaiuto che spezzano in due la gara e chiudono virtualmente le velleità. Con questo risultato la Ceteas Pescara, che ha dedicato la vittoria a Scavongelli presente in tribuna, si prepara come meglio non poteva al derby con Giulianova di domenica prossima. Palla a due al PalaElettra prevista per le ore 18.

Fabio Carusi

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA23,420468
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA21,1118380
3 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA18,5520371
4 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA18,4122405
5 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI17,7722391
6 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO17,7722391
7 PAGGI GAUDIANELLO MELFI17,4821367
8 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI1722374
9 MARINELLI L´AQUILA BASKET16,7322368
10 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO16,522363
11 BIANCHI MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO16,0618289
12 ROSSI POSE BASKET CEGLIE16,0521337
13 CIERVO GLOBO GIULIANOVA15,9522351
14 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,9122350
15 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,9122350
16 FANELLI OFFICE GROUP TARANTO15,5522342
17 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA15,0520301
18 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA15,0520301
19 MARZOLI EDILTECNICA PENNE14,9522329
20 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO14,9122328
21 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,6721308
22 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA14,1822312
23 CISNEROS EDILTECNICA PENNE14,0812169
24 FEBO CETEAS PESCARA13,7722303
25 BOSCO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO13,7520275

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate