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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - VENTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

VENTESIMA GIORNATA (9-10/2/2008)

 

RISULTATI

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

69 70

OFFICE GROUP TARANTO

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

80 84

BASKET CEGLIE

EDILTECNICA PENNE

77 62

L´AQUILA BASKET

GIPLAST ALBA ADRIATICA

70 72

FANTINI SCIANATICO LUCERA

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

80 75

CETEAS PESCARA

GAUDIANELLO MELFI

97 95

GEOTEC CAMPOBASSO

DUE ESSE MARTINA FRANCA

71 99

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

GLOBO GIULIANOVA

72 64

 

 

Brutta giornata per la Geotec Campobasso, superata dal Martina Franca. Il quintetto di Anzini affronta il match in condizioni precarie a causa dei problemi fisici di diversi giocatori e si trova davanti un Martina in ottima forma, contro il quale per vincere sarebbe necessaria la migliore Geotec, o almeno una Geotec "sana" fisicamente. I molisani non approfittano della panchina corta degli ospiti, entrando in campo molli in difesa e poco decisi in attacco, cosicché Martina va prima 12-4 e poi 20-9, per allungare fino a +16 (27-11) a poco dal termine della prima frazione. Bazzan e Pellegrini aprono il parziale di 12-0 che a cavallo fra i primi due periodi di gioco porta i campobassani sul 23-27, poi qualcosa si inceppa e il Martina riprende il volo: palle perse a ripetizione per i molisani, De Leonardis a segnare un canestro dopo l'altro e pugliesi che arrivano al ventesimo minuto con 20 punti di vantaggio. A nulla valgono i tentativi di rimonta dei campobassani nel resto di una partita che i pugliesi controllano fino alla fine. Martina ancora solo in testa, dunque, con il gruppo delle squadre che inseguono a due punti di distanza che si riduce a tre componenti dopo le sconfitte del Melfi in volata a Pescara e del Foggia altrettanto in volata in casa contro un Bari che esulta grazie ad una tripla sulla sirena di Giovanni Sardano che dà ai suoi il sorpasso definitivo. Sono dunque San Severo, Ceglie ed Alba Adriatica ad inseguire da vicino la capolista, con i dauni vittoriosi nella difficile trasferta di Taranto, gli abruzzesi che passano allo sprint a L'Aquila e Rossi Pose e compagni che contro la cenerentola Penne tornano al successo dopo tre sconfitte consecutive. Tre squadre in settima posizione dopo il ko del Monopoli a Lucera, con gli uomini di Lezzi che sono agguantati dal Torre de' Passeri, che fa suo il derby col Giulianova, e dal Pescara. Bari e Geotec sono decime, L'Aquila e Lucera dodicesime, Taranto e Giulianova quattordicesime, Penne ormai quasi condannata in ultima posizione.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 DUE ESSE MARTINA FRANCA30201546138616077065711377672947
 GIPLAST ALBA ADRIATICA28201461130915273459513972771413
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO2820156014261348116811307497454
 BASKET CEGLIE2820149314088579369697700712-12
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA262016061476130846702144760774-14
 GAUDIANELLO MELFI2620162516022389384746732755-23
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA202013851381468065723705724-19
 CETEAS PESCARA202016031634-3178977118814863-49
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI202014401498-5875072327690775-85
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI182014971498-176772542730773-43
 GEOTEC CAMPOBASSO182014421488-46768783-15674705-31
 L´AQUILA BASKET162015181581-6378974643729835-106
 FANTINI SCIANATICO LUCERA162014091480-71734757-23675723-48
 OFFICE GROUP TARANTO122014581526-687327320726794-68
 GLOBO GIULIANOVA122013891471-82690706-16699765-66
 EDILTECNICA PENNE22012461514-268619735-116627779-152

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 69-70   (13-15, 31-36, 48-57)

Chirico16Padalino14Perrucci9Grimaldi5
Sisto24Liberatori6Ciocca10Caliane
L. Vigilante5Sammartino2Conti13Dragojevic3
D´AtrineM. FerramoscaneScoccimarro5Bruni9
A. FerramoscaneCiampaglia2Cancellieri2Sardano14
--------
All. RubinoAll. Bray

 Arbitri: Pinciaroli (Macerata) e Tosi (Recanati - MC)

 Note: 

Due decimi di secondo alla sirena, 69-68 Foggia, rimessa Bari, Sardano si smarca per ricevere palla, la difesa foggiana non è attenta, il play barese sigla al fotofinish il canestro del sorpasso. Il Cus Bari passa sul parquet del Russo, si interrompe invece la serie positiva della Zulli Ceramiche Foggia che nelle ultime undici partite ha vinto nove volte. Si chiude così un derby che ha tenuto con il fiato sospeso sino all’ultima frazione di secondo gli spettatori del palasport foggiano, un epilogo che richiederebbe forse la prova video per verificare l’evolversi della situazione negli ultimi due decimi di secondo del quarantesimo minuto.

I dauni erano riusciti a rimontare un passivo di 11 punti (53-64 a 6’30” dalla fine) per passare a condurre 65-64 a 2’31”, le due squadre si alternavano nella conduzione della gara superandosi a vicenda con due liberi di Bruni (65-66 a 2’19”), un'altra realizzazione di Sisto (67-66, 1’36”), un canestro dal perimetro di Conti (67-68 a 20” dalla sirena) ed un altro centro in sospensione di Sisto (69-68 a 8”), ultimo possesso per Bari, non va, ma la difesa foggiana commette fallo. Meno di un secondo al termine, due decimi per la precisione, rimessa da fondo campo per gli ospiti, Sardano si smarca e tira in solitudine, Bari vince 69-70.

Prendendo in considerazione i complessivi quaranta minuti di gioco, si deve dare atto agli ospiti di aver interpretato la gara con un pizzico di convinzione in più rispetto ai padroni di casa. Bari è stata quasi sempre in testa nel punteggio ad eccezione di qualche frangente nel primo quarto (10-7, +3 che resterà il massimo vantaggio della Zulli), nel secondo (26-25 e 28-27), nel terzo (43-42) e negli ultimi due minuti del quarto tempo descritti in precedenza. Il massimo vantaggio degli ospiti è stato di 11 lunghezze (53-64), ma tentativi di fuga si erano già registrati sul 46-55 verso la conclusione della terza frazione prima che il grande cuore di una Zulli Ceramiche mai doma fosse capace di riaprire il match negli ultimi cinque minuti azzerando il gap fino a quel momento accumulato. Non mancano le attenuanti in casa foggiana, a partire dall’indisponibilità del playmaker Alessio Acito fermatosi per problemi alla caviglia nel match di sette giorni fa con L'Aquila.

Quello di Acito è stato soltanto l’ultimo infortunio di una serie che a rotazione ha privato negli ultimi due mesi coach De Florio di Ciampaglia, Liberatori e Sammartino, senza che i risultati ne risentissero nonostante le avversità. Anche la scaramanzia ha giocato un suo ruolo se è vero che il Cus Bari si è aggiudicato gli ultimi cinque confronti con la Zulli Foggia disputati tra il campionato attuale e quello precedente, coppa Italia compresa, passando due volte al Russo. Gli uomini di Bray visti all’opera nella trasferta dauna non hanno dato l’idea di una squadra in crisi di risultati, nonostante le sette sconfitte rimediate nelle otto partite prima del blitz corsaro di Foggia. In doppia cifra Sardano, Conti e Ciocca, da sottolineare anche le prestazioni di Perrucci e di un ispirato Andrea Bruni.

Sulla sponda dauna top scorer del match Marco Sisto che non a caso è il terzo miglior marcatore del girone G di C1 alle spalle del sempreverde Capone, dopo essersi piazzato al quarto posto lo scorso campionato con la maglia del Lucera nella speciale classifica dei giocatori maggiormente prolifici. Il grande cuore di Antonio Chirico e capitan Padalino ha consentito alla Zulli Ceramiche di tener testa ai baresi sino agli ultimi emozionanti frangenti di gara. Nonostante il passo falso interno, non è il caso di fare drammi dal momento che la classifica della formazione del presidente Di Carlo resta soddisfacente con la collocazione nel giro delle prime sei che da qualche settimana sembra essere diventata stabile. L’importante nel prosieguo del torneo per i foggiani è conservare il vantaggio sulla settima posizione amministrando saggiamente il fieno in cascina messo con le nove vittorie in dieci partite ottenute tra dicembre e gennaio. Sicuramente rimane un po’ di rammarico in casa dauna per come è maturata la sconfitta con il Cus Bari, ma il bello del basket è proprio quello che puoi vincere o perdere una partita nel breve volgere di un secondo. O di due decimi.

Paolo La Rotonda

 

OFFICE GROUP TARANTO - MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO 80-84   (15-22,42-41,61-64)

Rotolo2Travaglini6Magnani7Bianchi25
Fanelli22De Pasquale3Ambruoso22Marinelli0
Ausiello9Piroddu15Bosco5Peruzzo12
Ferrante0La Torre6Conti9Cotane
Massari5Ravioli12De Gregorio2Bartoletti2
--------
All. GuerrieroAll. Medeot

 Arbitri: Stoppa (Polignano a Mare - BA) e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: 

Questa volta gli dei del basket hanno girato le spalle all'Office Group; Giovanni Ausiello come a Bari ha provato a regalare l'emozione dei supplementari al pubblico del PalaMazzola ma il tiro da tre del pareggio non è entrato e la sconfitta contro San Severo è diventata amara realtà. Coach Guerriero contro la squadra foggiana 2a in classifica recupera in extremis De Pasquale, in campo dall'inizio vanno: Rotolo, Fanelli, La Torre, Piroddu e Ausiello. Inizio non al meglio, San Severo va avanti 5-0 con Ambruoso che da subito mostra il suo feeling con il tiro da tre, la Libertas non tarda a venire fuori; La Torre aumenta l'intensità difensiva, due stoppate consecutive, un tap-in e un canestro su assist di Ausiello, la bomba di Piroddu fa il resto e Taranto si porta in vantaggio 9-7. Peruzzo non è al meglio e lascia il campo, si procede punto a punto fino al 13-14 con gli ionici che si affidano alle penetrazioni e agli scarichi con attori diversi (Ausiello, Fanelli e Rotolo) e gli ospiti che segnano dalla lunga distanza. Proprio le conclusioni di Ambruoso, Magnani e Bianchi complice qualche cattiva gestione di palla dei padroni di casa creano il primo break in finale di quarto: 15-22.

Nella seconda frazione gli attacchi hanno la meglio sulle difese, si segna in continuazione, il punteggio come una fisarmonica vede diverse volte la Libertas avvicinarsi per poi riallontanarsi. Dopo un magnifico movimento sul piede perno di Massari e due canestri consecutivi di Ravioli (5pti) è 26-27; il duo Bosco-Bianchi riporta a +6 San Severo; Ravioli recupera due palloni importanti e fa scattare il contropiede, i foggiani si affidano alla precisione al tiro di Bianchi; Fanelli inizia a penetrare con più decisione, i falli e i tiri dalla lunetta sono l'inevitabile conseguenza e permettono all'Office Group di rientrare in partita. Sono 8 i punti consecutivi di Fanelli per il 38-39. Poi nel finale di tempo succede di tutto, Di Gregorio fa 2/2 ai liberi, Travaglini entrato al posto di Rotolo segna il -1 a 5" dalla fine; la rimessa in gioco di San Severo è distratta, Ravioli invece no e appoggia al tabellone il canestro del sorpasso a fil di sirena: 42-41.

Dopo l'intervallo Guerriero conferma Travaglini in cabina di regia, per Taranto è un buon momento, Fanelli segna da due, Bosco commette sfondamento, protesta e si becca il tecnico, per lui 5° fallo e gara finita. Travaglini e Ravioli da tre portano la Libertas sul 50-43. Ambruoso non ci sta e riprende a tirare da fuori con precisione chirurgica poi sono le penetrazioni di Bianchi e Conti che iniziano a fare male costringendo più volte al fallo la difesa dei "gialli". San Severo che nel frattempo ha recuperato Peruzzo passa in vantaggio; si va fino alla fine del terzo quarto (61-64) con una situazione di grande equilibrio scandita dai canestri in successione da una parte e dall'altra: La Torre (2 liberi), Ausiello (da 3), Piroddu (da 2) per Taranto; Bianchi, Magnani (da 2), Peruzzo e Conti (2 liberi) per San Severo.

Ultimi 10 minuti palpitanti, Piroddu con due triple firma il sorpasso, Bianchi e Conti il controsorpasso. Massari fa pari a quota 70 a 5' dal termine. Ancora punto a punto con De Pasquale che da tre porta a +1 l'Office Group. Gli arbitri non vedono più di qualche contatto falloso della difesa san severina. Poi la differenza la fa Ambruoso; il suo tiro da tre da distanza siderale entra, quello di Ravioli invece gira sulla circonferenza del canestro per poi uscire. Bianchi segna da due, La Torre fa 0/2 ai liberi nel momento più delicato della partita, cosa che non fa Peruzzo dall'altra parte dopo il canestro inventato da Fanelli. Sull'80-83 ci sono ancora 15 secondi da giocare, la rimessa di Taranto finisce nelle mani di Ausiello che prova a ripetere la magia di Bari ma non ci riesce. Ambruoso mette dentro il libero della sicurezza, finisce 80-84.

Laconico il commento di coach Guerriero a caldo dopo la sconfitta: "Peccato per il tiro di Giovanni (Ausiello, ndr), nel basket a volte ti va bene a volte ti va male. I tiri liberi sono importanti specie quando le partite sono tirate e vanno messi dentro, loro l'hanno fatto, noi no". Resta comunque l'ennesima buona prestazione dell'Office Group Taranto in una partita che sulla carta doveva essere a senso unico.

Luca Fusco

 

BASKET CEGLIE - EDILTECNICA PENNE 77-62   (22-14, 39-36, 57-51)

Rossi Pose26Albana18Marzoli8D´Alessandro9
Vozza4Curri0Mancini0De Sanctis2
Cipulli11Mancini10Verzì12Baldoni9
Zizza4Barletta0Tini4Di Federico0
Torrieri4Bosi0Cisneros18De Thomasis0
--------
All. RomanoAll. Di Paolo

 Arbitri: Saggese (Bari) e Pepe (Adelfia - BA)

 Note: 

 

L´AQUILA BASKET - GIPLAST ALBA ADRIATICA 70-72   (23-13, 35-32, 55-51)

EspositoneBranciaroli5Iagrosso6Casasola13
Pasquinelli7Wu18Palantrani17Sacripante2
Schiavoni3Di Carmine0Luzi5Salamina11
Marinelli15Lo Giacco10GrossineMosconi0
Sbroglia12Varrasso0Stama2Travaglini16
--------
All. NardecchiaAll. Alessandrini

 Arbitri: Desposati (Civitanova Marche - MC) e Vittori (Castorano - AN)

 Note: 

Bella partita fra L’Aquila e la Giplast al PalaCencioni; la squadra di casa mostra subito i muscoli e l’Alba sembra subire senza trovare la giusta reazione; nei primi due quarti la Giplast viene tenuta a galla da Travaglini , terminale offensivo e dominatore dei tabelloni. L’Aquila continua a macinare gioco arrivando sul +14 ma prima del riposo La Giplast opera uno strappo chiudendo sul -3. Al ritorno in campo L’Aquila riprende le redini del gioco ed opera un nuovo allungo che sembra possa essere decisivo: +15. Ma la Giplast non a caso è la seconda forza del campionato e con il duo Palantrani (pienamente recuperato dopo il lungo infortunio) Salamina si riporta sotto chiudendo sul -4 il terzo quarto.

La partita continua sui binari dell’equilibrio ma la Giplast non riesce mai a mettere il naso avanti; quando lo fa però, a 3’40” dalla fine , non si fa più prendere; Palantrani e Casasola ben supportati da Salamina gestiscono col piglio della grande squadra gli ultimi minuti raggiungendo il + 7 a un minuto dalla fine. In una giornata in cui il terminale offensivo Stama non brilla come al solito, le alternative sono la prova che questa squadra ha una panchina allo stesso livello del quintetto. Ma la nota importante è senza dubbio il fatto che, solo una grande squadra, consapevole della propria forza riesce a recuperare 2 volte un passivo di 15 punti per poi vincere. Chi vorrà vincere questo campionato dovrà sicuramente fare i conti con la Giplast che al completo, appare la più regolare delle prime della classe.

Ufficio stampa Alba Adriatica Basket

 

FANTINI SCIANATICO LUCERA - MONOPOLI CITTÀ TURISTICA 80-75   (20-23, 42-44, 64-58)

Veneri18Arcini0D´Andrea12Ferilli7
D´Arrissi18Perrelli0Simone8Barbati13
Coppi0Silvestri0Manchisi8Luisi15
Ramoni0Serazzi11Romito2Persichellane
Livio30Barilà3CalabrettoneDamasco10
--------
All. MarraAll. Lezzi

 Arbitri: Cagliostro (Reggio Calabria) e Meduri (Brancaleone - RC)

 Note: 

La vittoria di ieri è sicuramente una boccata d’aria fresca per la FANTINISCIANATICO Lucera, che a parte lo svantaggio maturatosi alla fine dei primi due quarti è sempre stata avanti anche con un massimo vantaggio di +9, realizzatosi nell’ultimo periodo. Azioni fluide e costanza in difesa, soprattutto nella seconda fase della partita, sono stati gli elementi fondamentali per vincere contro un mai domo Monopoli. Tutti i giocatori hanno dato un contributo a questa vittoria, in evidenza Livio con i suoi 30 punti, ma molto buone anche le prestazioni di D’Arrissi (18) e della new entry Veneri, entrambi chirurgici dalla linea dei 6,25, quest’ultimo fondamentale sotto le plance e autore di 18 punti e 15 rimbalzi. Il Lucera riesce a recuperare Coppi, ma purtroppo deve fare a meno di Leoncavallo che però in settimana dovrebbe tornare a fare allenamento con la squadra, in visione della prossima partita contro il Martina Franca, ora sola in vetta alla classifica.

Parte bene il Monopoli che piazza subito un +4, ma Livio mette la situazione a posto realizzando 4 punti consecutivi. D’Andrea infila la sua prima tripla, ma ancora una volta Livio risponde a dovere ed è ancora parità 7-7. Luisi prova di nuovo ad andare avanti, ma la coppia Livio-Veneri raggiunge e sorpassa gli ospiti. Il Lucera a questo punto subisce un piccolo break di 0-5, ma questa volta sale in cattedra capitan D’Arrissi che con due triple consecutive sistema la situazione e porta in vantaggio di 3 i compagni di squadra (17-14) a 3’ dalla fine della frazione. Luisi realizza il -1, Livio punisce ancora dalla distanza, ma poi per 1’30” restanti il Lucera non riesce più a segnare perde due volte palla e il Monopoli chiude +3 il primo quarto (20-23). In avvio di seconda frazione Serazzi , D’Arrissi e Livio piazzano un parziale di 9-0, aiutati da Veneri che si fa rispettare sotto le plance catturando molti rimbalzi. Il Lucera, così, ritrova il vantaggio(29-23), dopo 2’30” di gioco. Barbati e Ferilli provano a recuperare il terreno perso, ma Barilà e Veneri dalla lunga distanza rimettono le cose a posto. A 4’17” dalla fine del periodo il Lucera si blocca e subisce un parziale di 11-0, la squadra sveva reagisce con Veneri e Livio che si portano -1, Damasco segna da tre e su scadere Livio realizza il canestro del -2 (42-44).

Al rientro dagli spogliatoi il Lucera guizza in avanti ancora con Veneri e Livio portandosi +5. Barbati e Luisi cercano di giocare testa a testa con il Lucera e ci riescono, fino a quando D’Arrissi, Veneri e Serazzi decidono di mettere la marcia in più e chiudere in vantaggio per la prima volta un quarto (64-58). L’ultimo quarto si apre ancora con la mano chirurgica di D’Arrissi che porta la squadra sveva +9, massimo vantaggio per il Lucera. Il Monopoli non si fa impressionare e si riporta alle spalle del Lucera, è ancora una volta capitan D’Arrissi a far respirare i compagni riportandoli +9(71-62). A 3’20” il Lucera viene bloccato da troppi fischi arbitrali ben 7 contro 1 del Monopoli, (si chiuderà poi con 10 falli al Lucera contro 5 al Monopoli). Per fortuna il Lucera non perde la testa si unisce e nonostante un giovane Manchisi, che trova due triple importanti, la squadra sveva porta a casa due punti importantissimi che fanno salire di un posto in classifica la squadra del presidente Ferosi. Il Lucera chiude la gara per 80-75.

Annaclaudia Bonghi

 

CETEAS PESCARA - GAUDIANELLO MELFI 97-95   (22-23, 47-50, 72-69)

Scavongelli0Peretti22Esposito24Castellitto12
Capone29Febo15Crovace3Marchese9
Di LoretoneProfeti13Palazzo12Femminini6
Salvatore8Di Fabio2Paggi26Fuine
BellaspiganeBonaiuto8Dimitriu3Galganone
--------
All. Di TommasoAll. Russo

 Arbitri: Ascenzi (Caserta) e Napolitano (Acerra - NA)

 Note: 

Ci si aspettava una partita simile all'andata, fatta di ritmo, tante conclusioni e tanti canestri, e così è stato, solo che questa volta a spuntarla è la Ceteas Pescara e non la Gaudianello Melfi. E soprattutto non c'è voluto un supplementare: al suono della sirena i biancorossi escono dal campo vincitori per 97 a 95. Nei primi 10' il numeroso e caldo pubblico del PalaElettra – circa 400 spettatori – capisce che la serata sarà lunga e all'insegna dell'equilibrio e nel frattempo si gode Capone da un punto al minuto (10), Peretti in formato cattedratico (5 assistenze) e la solita energia di Febo e Salvatore. Melfi risponde colpo sul colpo sfruttando i suoi lunghi Castellitto e Esposito, chiude in vantaggio di un punto (22-23) il primo quarto e in apertura di secondo prova a scappar via. Dalla panchina lucana escono Femminini e Marchese che mettono a segno un primo break di 0-6 (22-29), parzialmente rintuzzato dagli adriatici, e un secondo di 0-7 che porta il punteggio da 30-33 a 30-40, inducendo coach Di Tommaso a chiamare un minuto di sospensione. Pescara dopo il time out reagisce e Bonaiuto (5 punti consecutivi e uno sfondamento preso), Profeti (7 punti nel quarto) e il solito Peretti (8 punti e 3 assist) riducono il gap fino al -3 (47-50) con cui le due squadre vanno al riposo lungo.

La partita è quindi tutta ancora da scrivere e l'inizio di terzo quarto parte sulla falsa riga del primo. I quintetti si affrontano a viso aperto e i margini tra l'uno e l'altro sono veramente minimi: la Gaudianello continua ad essere in vantaggio fino al 24' (59-60), poi due giocate di Capone – tripla e 2/3 ai liberi – rovesciano il punteggio (64-60), ma senza spostare l'inerzia. Chiuso il terzo parziale sul +3 (72-69) per i pescaresi, nel quarto periodo l'alternanza continua fino agli ultimi 2', più precisamente fino all'ottantacinque pari. Poi, a 80'' dalla fine, la Ceteas allunga: Peretti si alza per infilare la ormai canonica tripla da 7 metri che porta i suoi a +3 (88-85) e, 20'' dopo, Febo dalla linea della carità distanzia di due possessi le formazioni. I 4 punti di vantaggio dei pescaresi vengono però quasi annullati dalle due consecutive gite in lunetta di Esposito che, sbagliando un libero, manca comunque la parità. A 28'' dal termine Melfi sotto di un punto (89-88) e con ancora 3 falli da spendere prima del bonus, inizia la sequela del fallo sistematico e manda per due volte in lunetta Peretti. Il play cagliaritano non sbaglia mai – 4/4 – ma Paggi intervalla le due serie e tiene i suoi a -1 (93-92). A 6'' dalla fine arriva l'ennesimo fallo per fermare il tempo: a farlo è Palazzo, a subirlo è Capone e questa volta gli arbitri lo giudicano antisportivo. Melfi protesta, ma la Ceteas col suo bomber non si scompone e manda i titoli di coda col 4/4 ai liberi, lasciando all'effimera bomba di Paggi solo l'onere delle statistiche.

Soddisfatto Di Tommaso a fine gara: "Abbiamo meritato di vincere – ha detto – perchè Melfi è una squadra tutt'altro che facile da affrontare e noi l'abbiamo messa ampiamente in difficoltà. Loro hanno dei lunghi molto bravi nell'uno contro uno e in generale gli accoppiamenti difensivi non erano semplici per noi, però siamo riusciti ugualmente a fare la nostra partita e a portarla a casa. Ora – ha concluso – penseremo alla Geotec Campobasso che troveremo certamente agguerrita per la sconfitta odierna contro Martina Franca, ma anche noi però andremo giù per giocarci le nostre carte e sono sicuro non saremo da meno".

Fabio Carusi

 

GEOTEC CAMPOBASSO - DUE ESSE MARTINA FRANCA 71-99   (15-27, 31-51, 49-69)

Abet10Di Viesto5De Leonardis27Rollo6
Sabatucci6Pellegrini18Parisi8Raffaelli22
Bazzan12Vullo2Nardelli2Marino13
Martini10Jablonski0Valentini7Albanese12
Attianese8Libertucci0Calianno0A. Fuocolare2
--------
All. U. AnziniAll. Terrulli

 Arbitri: Ardolino (Ciampino - Rm) e Ciccodicola (Roma)

 Note: Spettatori 250 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 22/37 (59%), Martina Franca 24/38 (63%). Tir da tre: Geotec 3/15 (20%), Martina Franca 9/21 (43%). Tiri liberi: Geotec 18/28 (64%), Martina Franca 24/29 (83%). Rimbalzi: Geotec 27 (Pellegrini 12), Martina Franca 21 (Valentini 8). Cinque falli: Di Viesto. Falli tecnici ad Attianese al 28', alla panchina della Geotec al 34', a Di Viesto e Raffaelli al 35'.

Non è un buon momento per la Geotec Campobasso, che contro il Martina Franca perde la sua seconda gara consecutiva e in classifica torna ad occupare le posizioni della zona playout, anche se l’ottavo posto è a soli due punti di distanza ed ancora ampiamente “prendibile” da qui al termine della stagione. La capolista passa a Ferrazzano con tranquillità, magari aspettandosi una resistenza maggiore da una squadra campobassana che scende in campo con tanti problemi fisici e non è in grado di opporre una valida resistenza al team pugliese, dotato di un quintetto base davvero notevole per questa categoria, anche se – dopo l’allontanamento di Pomenti – la panchina non è all’altezza di quella delle dirette concorrenti. Un ulteriore merito per i tarantini, dunque, è quello di trovarsi da soli in testa alla classifica lasciandosi alle spalle quintetti più completi dal punto di vista dei “nomi”.

Per quanto riguarda le cifre, la differenza fra le due squadre balza immediatamente all’occhio di chi ne dà una lettura veloce. Il Martina vince grazie alla percentuale enormemente superiore a quella dei molisani nei tiri dall’arco dei tre punti: nove triple a segno per De Leonardis e compagni contro le sole tre (tutte di Martini) da parte della Geotec, 43% contro 20% che non ammette repliche e – unitamente alle troppe palle perse da parte dei campobassani, soprattutto nel momento in cui la partita sembra riaperta – consente agli ospiti di condurre tranquillamente in porto la vittoria pur perdendo la battaglia sotto i tabelloni, nella quale spicca la prestazione di un immenso Pellegrini: 18 punti e 12 rimbalzi, pur con tutti gli acciacchi di cui il giocatore soffre da un po’ di gare a questa parte, fanno dell’ala ex Aprilia un “crac” per questa categoria (ma questo lo sapevamo già), l’unico – insieme a Martini – a giocare ai suoi soliti livelli in una Geotec che, come detto, nelle sue precarie condizioni di forma non ha proprio le armi per opporsi alla forte squadra avversaria.

Pronti via e Martina va subito davanti nel punteggio, con cinque punti consecutivi di Marino intervallati da un canestro di un generoso Abet. Bazzan risponde da sotto a De Leonardis, una tripla di Raffaelli e due punti dello stesso De Leonardis fanno 4-12 costringendo Anzini a chiamare il primo time out della partita. Le menomazioni fisiche dei padroni di casa si fanno sentire soprattutto in difesa, con la reattività che non è quella solita e i giocatori del Martina che non incontrano una valida resistenza nell’andare a concludere le proprie azioni. Ma anche dall’altra parte del campo le cose non vanno come dovrebbero, con la decisione nell’andare a canestro che non è quella dei giorni migliori e i tiri da fuori che non entrano. E così, anche dopo la sospensione, il Martina continua ad allungare, arrivando a +11 (9-20) e, a poco meno di tre minuti dal termine del primo periodo, addirittura a +16 (11-27), con il quasi “trentello” messo dentro in soli sette minuti dalla formazione ospite che dà un’idea precisa – oltre che dell’indubbia grande serata degli ospiti – dei problemi difensivi dei campobassani, i quali chiudono il periodo con quattro punti consecutivi da parte di Bazzan e Pellegrini, limitando il passivo del decimo minuto ad un comunque pesante -12.

Occorre una reazione d’orgoglio, reazione che prontamente arriva ad inizio di seconda frazione: la Geotec approfitta di un rilassamento da parte degli ospiti e piazza un break di 8-0 che – insieme al 4-0 in chiusura di primo periodo di cui si diceva – fa 12-0 e riporta i campobassani a contatto col -4 (23-27), minimo svantaggio della partita. I tifosi di casa tirano un sospiro di sollievo vedendo che la loro squadra ha riaperto la situazione e in effetti tutti ora si aspettano la solita Geotec combattiva e gagliarda vista tante volte contro le big di questo campionato, una Geotec che è certamente in grado di vincere con chiunque, capolista compresa. Ma succede qualcosa all’attacco dei padroni di casa, che cominciano a perdere palloni. A ringraziare per il Martina è soprattutto De Leonardis, che segna i sette punti consecutivi che aprono il controparziale ospite, un 11-0 chiuso da Raffaelli e Rollo che porta il punteggio sul 23-38, con il -15 che probabilmente taglia le gambe alla squadra di casa e diventa prima -20 (25-45) e poi anche -22 (29-51) poco prima della sirena che manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo lungo.

Ci sarebbe il tempo per rimontare, ma la Geotec proprio non riesce in difesa a contrastare la squadra ospite. Pellegrini segna 12 punti nella terza frazione, ma nonostante i suoi sforzi le cose non cambiano, con il Martina che gestisce bene un vantaggio che – anzi – aumenta arrivando anche a quota 26 (43-69) a 2’ dal trentesimo. I campobassani si fanno prendere dal nervosismo e le loro protesta contro qualche decisione di una coppia arbitrale cui solo la gara già decisa evita una brutta figura fruttano diversi falli tecnici. Il match si trascina così fino alla fine, chiudendosi con un 71-99 che non dà adito a recriminazioni (se non a quelle relative alle cattive condizioni fisiche) da parte dei padroni di casa e consente agli ospiti di continuare la loro marcia solitaria al comando della classifica.

Già detto della grande prestazione di Pellegrini e dell’ottimo contributo di Martini, la palma dell’mvp va di diritto ad Angelo De Leonardis (8/11 da due), ben spalleggiato da un Raffaelli (4/5 da due, 2/4 da tre) quasi “invisibile” nella partita ma i cui 22 punti finali parlano molto chiaro. Per la Geotec c’è ora da affrontare lo scontro diretto con il Pescara di Claudio Capone. Da vincere assolutamente se si vuole continuare a sperare nell’accesso ai playoff.

Vittorio Salvatorelli

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - GLOBO GIULIANOVA 72-64   (25–18, 43–36, 59-56)

Zec4Di Girolamo0PinzarineVaccarinine
Blengini2Lombardo12Ciervo5Simonella15
Mirrione4PezzellanePaganucci15La Selva4
Brandimarte16P. De Feo6Errico17Leone2
Santarelli28--CianellaneVelocci6
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All. Di StefanoAll. Binetti

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Russo (Venafro - IS)

 Note: 

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Dopo la sconfitta casalinga con San Severo e l’agghiacciante – 37 di Alba Adriatica, la Spalding Torre Spes torna sul proprio parquet per la prima di 4 partite che potranno dirci qualcosa in più nella corsa ai playoff : nell’ordine Giulianova, a Monopoli, con Penne e a Lucera. Coach Di Stefano manda in campo il solito quintetto: Blengini, Brandimarte, Mirrione, Lombardo e Santarelli. Coach Binetti deve fare a meno dell’infortunato Vasile e schiera Paganucci, Ciervo, Simonella, Leone e Errico. Il primo canestro della partita porta la firma di Santarelli, primo canestro di una partita maiuscola del nostro capitano. Ciervo segna da 3, unico lampo della sua partita conclusa con 5 punti e il 22% al tiro. E’ il primo vantaggio giuliese. Santarelli–Lombardo (dall’arco dei 6.25) per il 7–3, rispondono Paganucci ed Errico per il 7–8 dopo 3’15” di gioco. E’ Santarelli a riportare in vantaggio la Torre Spes con un gran canestro da sotto (11-10) e a dare il +4 (2/2 da 3 punti nella partita) a 5’ dal primo riposo. Finale di primo quarto contraddistinta dai canestri di Lombardo e Brandimarte entrambi autori di un ottima partita. E’ proprio Brandimarte con una bomba sulla sirena a chiudere il primo parziale sul punteggio di 25–18. E’ il pivot Errico a tenere a galla Giulianova a inizio secondo quarto con 4 punti consecutivi fino alla bomba di Lombardo (12 punti, 7 rimbalzi e una gran difesa) che dà il + 9 alla Torre Spes (33–24) a 6’44” dall’intervallo lungo. Esce Lombardo gravato di 2 falli ed entra il totem De Feo che segba la bomba del +11 (40–29 a 3’07”). Velocci e La Selva riportano Giulianova a –7 prima che una bomba di De Feo (2/3 dalla lunga distanza) e una di Paganucci fissino il punteggio del primo tempo sul 43–36.

Lombardo–Santarelli–Brandimarte cercano l’allungo all’inizio del terzo periodo, la seconda bomba serale del capitano porta il vantaggio sul 53–38 dopo 2’37”. Ma un recupero di Paganucci su palla persa di Zec innesca il contropiede giuliese con Simonella che centra il bersaglio dall’arco dei 6.25. Velocci approfitta di una dormita difensiva per segnare il –10, ancora Simonella (sontuosa la sua prestazione con 15 punti, 2 rimbalzi e 6 palle recuperate) da 2 e in meno di 2 minuti Giulianova torna a –8. Recupero di Simonella, assist per Paganucci (15 per lui con 8 rimbalzi e il 40% al tiro) per il –4. Coach Di Stefano è costretto a chiamare time out che non da i suoi frutti perché al rientro in campo è ancora Paganucci (stavolta da 3) a firmare il –1. Zec sbaglia da 3, Simonella in uno splendido 1 vs 1 riporta in vantaggio la sua squadra (53–54 a 3’19” dalla fine del terzo periodo). In 4 minuti parziale di 16–0 a favore del Giulianova. E’ Santarelli con 1/2 ai liberi a muovere di nuovo il tabellone per la Torre Spes. 2 liberi di Lombardo chiudono il quarto sul 59–56. Santarelli–Mirrione (4 punti e 11 rimbalzi e 29% al tiro) danno il +5 ma il fantastico duo Paganucci–Simonella riporta di nuovo la squadra ospite a –1. Brandimarte (16 punti, 9 rimbalzi e 4 assist) per il +3. Splendido gancio di Errico (17 punti e 12 rimbalzi) ma un sontuoso Santarelli (28 punti, 10 rimbalzi, 86 % al tiro e 40 di valutazione) con 4 punti consecutivi riporta la Torre Spes avanti di 5 (69–64 a 4’03” dalla conclusione). Errori di mira da una parte e dall’altra, Brandimarte centra la retina per il + 7. Fallo tecnico fischiato a Ciervo e Mara Blengini fa 1/2 dalla lunetta per il 72 – 64. Negli ultimi 2 minuti di gara le squadre non riescono a segnare (13–8 il parziale dell’ultimo periodo) e la Torre Spes conclude con la palla in mano e con il folto pubblico presente sugli spalti in festa. Bella e importante vittoria. Tranne nei 4 disastrosi minuti del terzo periodo la Torre Spes ha sempre avuto il controllo della partita vinta grazie ad una buona difesa ed una prestazione mostruosa di Santarelli. E ora si va a Monopoli, una partita molto delicata contro una diretta concorrente nella corsa verso i playoff.

Luca Di Lorenzo

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA23,6118425
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA21,1916339
3 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA18,820376
4 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI18,620372
5 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO17,9520359
6 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA17,9418323
7 PAGGI GAUDIANELLO MELFI17,7419337
8 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI17,520350
9 ROSSI POSE BASKET CEGLIE16,6319316
10 MARINELLI L´AQUILA BASKET16,620332
11 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO16,4520329
12 CIERVO GLOBO GIULIANOVA16,4520329
13 FANELLI OFFICE GROUP TARANTO16,1520323
14 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA16,0520321
15 BIANCHI MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO15,8816254
16 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,8520317
17 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI15,7419299
18 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA15,6118281
19 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO15,520310
20 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA14,7218265
21 MARZOLI EDILTECNICA PENNE14,720294
22 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA14,0520281
23 BOSCO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO13,9519265
24 FEBO CETEAS PESCARA13,720274
25 LEONCAVALLO FANTINI SCIANATICO LUCERA13,6118245

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate