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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - DICIANNOVESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

DICIANNOVESIMA GIORNATA (2-3/2/2008)

 

RISULTATI

GAUDIANELLO MELFI

FANTINI SCIANATICO LUCERA

89 80

GIPLAST ALBA ADRIATICA

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

88 51

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

L´AQUILA BASKET

103 78

GLOBO GIULIANOVA

BASKET CEGLIE

61 59

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

CETEAS PESCARA

91 97

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

GEOTEC CAMPOBASSO

65 50

EDILTECNICA PENNE

DUE ESSE MARTINA FRANCA

64 77

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

OFFICE GROUP TARANTO

106 109*

* dopo tre tempi supplementari

 

 

Dopo una gara a doppia faccia la Geotec Campobasso esce sconfitta dal campo del Monopoli nello scontro diretto fra due delle tre formazioni che prima di questa quarta di ritorno si trovavano al settimo posto. I campobassani partono benissimo e prendono subito un buon vantaggio, sorprendendo una squadra di casa che tuttavia rimonta e chiude la prima frazione a -4 dopo che Bazzan e compagni avevano anche avuto un margine di 13 punti. I molisani continuano a giocare bene fino a metà del secondo quarto, poi inspiegabilmente si bloccano, lasciando via libera all'aggancio e al sorpasso dei padroni di casa, che passano dal 24-26 al 36-28 del ventesimo minuto, con i soli due punti messi dentro dalla Geotec nei successivi 5' del periodo che la dicono lunga su come siano calate le loro percentuali. Le cose vanno anche peggio nel terzo periodo, con i campobassani che sono completamente imballati e mettono la miseria di sei punti a referto. Il Monopoli, così, può giocare sul velluto e chiudere in pratica il match con il +19 della terza sirena. La squadra di Anzini cerca di rimontare nell'ultimo quarto ma non va al di là di un -12, chiudendo infine a -15. Giornata ricca di sorprese, con la terza sconfitta consecutiva del Ceglie, battuto a Giulianova, l'ancor più sorprendente ko del San Severo in casa contro il Pescara (ma si dovrebbe dire "contro Capone", 43 punti e dominio assoluto) e "l'ammucchiata" che c'è ora alle spalle del Martina Franca, prossimo avversario della Geotec, che approfitta al meglio del testa-coda di Penne per vincere in trasferta e guadagnare il primo posto solitario. Dietro, come si diceva, ben cinque formazioni: oltre a San Severo e Ceglie, troviamo anche Alba Adriatica, Foggia e Melfi. Bella vittoria per la squadra di Alessandrini nel derby col Torre de' Passeri, netto successo casalingo con L'Aquila per la formazione dauna, più sofferto quello dei lucani contro il Lucera. Settimo è ora soltanto il Monopoli, con Geotec e Torre agguantate all'ottavo posto dal Pescara. Settimo ko nelle ultime otto gare per il Bari, superato in casa addirittura in triplo overtime dal Taranto ed ora undicesimo insieme a L'Aquila; Lucera, tredicesimo, Taranto e Giulianova, quattordicesime, precedono l'ormai quasi condannato Penne.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 DUE ESSE MARTINA FRANCA28191447131513277065711367765819
 GIPLAST ALBA ADRIATICA26191389123915073459513965564411
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA261915371406131777632145760774-14
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO2619147613461308116811306656650
 BASKET CEGLIE2619141613467071663482700712-12
 GAUDIANELLO MELFI2619153015052589384746637658-21
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA201913101301968065723630644-14
 GEOTEC CAMPOBASSO181913711389-1869768413674705-31
 CETEAS PESCARA181915061539-3369267616814863-49
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI181913681434-6667865919690775-85
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI161914271429-276772542660704-44
 L´AQUILA BASKET161914481509-6171967445729835-106
 FANTINI SCIANATICO LUCERA141913291405-76654682-28675723-48
 OFFICE GROUP TARANTO121913781442-646526484726794-68
 GLOBO GIULIANOVA121913251399-74690706-16635693-58
 EDILTECNICA PENNE21911841437-253619735-116565702-137

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

GAUDIANELLO MELFI - FANTINI SCIANATICO LUCERA 89-80   (20-25, 41-41, 63-60)

Esposito19Castellitto16Arcini4D´Arrissi12
Crovace0Marchese25Perrelli7Leoncavallo2
Palazzo9Femminini3Coppi5Silvestri3
Paggi12FuineRamoni2Serazzi24
Dimitriu5GalganoneLivio15Barilà6
--------
All. RussoAll. Marra

 Arbitri: Conti e Ramondini (Reggio Calabria)

 Note: 

Come tutta la stagione, anche nella partita contro il Melfi, la Pallacanestro Lucera, è stata seguita dalla sua sfortuna, nel primo quarto dopo 9’ di gioco e mentre la squadra sveva si trovava sul +6 perde Leoncavallo, che cade male sul piede di un suo avversario e deve abbandonare il campo, ma questo non basta perché nemmeno 20” dopo esce anche Coppi per un colpo al polpaccio. Nonostante tutto il Lucera si rimbocca le maniche, si unisce e gioca una buona partita stando avanti nel secondo quarto e giocando il resto della gara punto a punto fino a 58” dalla fine.

Nei primi 5’ del primo periodo il Lucera si trova ad inseguire la squadra di casa, grazie a tiri dalla distanza di Castellitto e i canestri di Esposito. Poi il Lucera da il suo primo break di 0-9 con Livio e Serazzi e si porta in vantaggio di 3 (11-14), Palazzo cerca di non far allontanare gli avversari, poi per più di un minuto le due squadre non riescono a segnare. Sblocca la situazione il Lucera che mette a segna un altro parziale positivo di 0-9 ad 1’ dalla fine della frazione (17-23). A questo punto Leoncavallo nel prendere un rimbalzo cade sul piede di un avversario ed è costretto a lasciare il campo, dopo 20” Coppi riceve un colpo al polpaccio e anche lui lascia il gioco, nel frattempo Serazzi segna di nuovo il +6 a 26” e Femminini va in lunetta a 2” e mette 1 su 2, ma il quarto si chiude in vantaggio per il Lucera sul 20-25. Il secondo quarto sia apre con la tripla di Castellitto, Barilà risponde a dovere al veterano del Melfi, poi insieme a D’Arrissi il Lucera va a +7 dopo 2’ di gioco. Castellitto prende un tecnico per le troppe proteste, Serazzi va in lunetta, ma purtroppo non riesce a realizzare entrambi i tiri, comunque il possesso viene giocato bene ed è +9(23-32). Marchese mette la sua prima tripla, Perrelli e Serazzi cercano di non far accorciare il vantaggio, ma Marchese punisce ancora dalla lunga distanza insieme a Paggi, e il Melfi si porta a -1 a 2’40” dalla fine del periodo(35-36). Gli ultimi minuti si giocano punto a punto e la frazione si chiude in parità per 41-41.

Il terzo quarto si apre con il Melfi deciso a prendere l’allungo, ci riesce per poco e sono Perrelli, Livio e Serazzi a tenere il fiato sul collo del Melfi riportando in vantaggio il Lucera a metà periodo(47-48). Marchese comincia a bucare la retina da ogni posizione, per fortuna Serazzi non è da meno e il punteggio si mantiene in equilibrio sino alla fine del periodo con il Melfi che chiude in vantaggio solo di 3 punti (63-60). L’ultimo quarto vede rientrare Coppi che segna subito due punti e porta i suoi compagni sul -1, Marchese ed Esposito cercano di far respirare la propria squadra e riescono a mantenere sempre un piccolo vantaggio sul Lucera che oscilla tra i 5 e i 3 punti. Per il Lucera sono Serazzi e D’Arrissi a tenere testa alla squadra di casa e insieme ai compagni cercano di sporcare ogni azione del Melfi. Ad 1’23” dalla fine il Lucera si trova -5 entra Arcinii a coadiuvare Serazzi e come entra segna 2 punti in penetrazione, poi ruba subito palla a Palazzo, segna di nuovo e subisce fallo, purtroppo il tiro libero del pareggio non entra, e negli ultimi 58” tra due azioni sbagliate del Lucera e i falli sistematici, il Melfi riesce a chiudere la partita con il punteggio di 89-80.

Annaclaudia Bonghi

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 88-51   (11-8, 40-19, 65 - 31)

Iagrosso19Casasola9Zec8Di Girolamo7
Palantrani7Sacripante0Blengini4Lombardo11
Luzi12Salamina6Mirrione14Pezzella3
Grossi2Mosconi10Brandimarte2Lungarone
Stama14Travaglini9P. De Feo0Santarelli2
--------
All. AlessandriniAll. Di Stefano

 Arbitri: Rizzi e Di Benedetto (Braletta - BA)

 Note: 

La Giplast può finalmente giocare sul proprio parquet , restaurato dopo l’alluvione, e per l’occasione indossa il vestito della festa. La squadra di coach Alessandrini sfodera una prestazione che rasenta la perfezione; Il Torre è stato in partita solo il primo quarto finito sul 11-8 per la squadra di casa che difendeva come sa ma che non riusciva a concretizzare le molteplici occasioni in attaco. Nel secondo quarto La Giplast ha praticamente chiuso il match con un 29-11 che mandava le squadre al riposo sul 40-19 per la squadra di casa. La Giplast, dopo l’opaca prova difensiva di Martinafranca, si ricorda di essere la miglior difesa del campionato ed applica alla perfezione gli schemi di coach Alessandrini.

Chi si aspettava una reazione del Torre nel terzo quarto rimane deluso; la squadra di Di Stefano sembrava accettare supinamente il predominio degli albensi non facendo nulla per cercare di arginare Iagrosso & Co. Nessun cambio di difesa, rotazioni che non producevano alcun effetto mentre gli albensi continuavano a macinare gioco facendo rotare tutti gli effettivi e raggiungendo il massimo vantaggio di 40 punti esaltando il numeroso pubblico presente (circa 500). Gli ultimi minuti sono solo accademia con l’Alba che rallenta i ritmi e i giocatori del Torre che non vedono l’ora che la sirena sancisca la fine di una partita che stava diventando un incubo. Da sottolineare nelle fila albensi ,oltre alla prova di squadra, la prova del capitano Luzi e di un immenso Iagrosso.

Ufficio stampa Alba Adriatica Basket

Partita peggiore non si poteva giocare, una squadra irriconoscibile. Si è passati in soli 7 giorni da una splendida partita (seppur persa) contro San Severo ad una prestazione davvero difficile da commentare. I quintetti in campo. Per la squadra di casa allenata da coach Alessandrini: Salamina, Casasola, Stama, Travaglini e Iagrosso. Coach Di Stefano risponde con Blengini, Brandimarte, Mirrione, Santarelli e Lombardo. Il primo canestro della partita è firmato da Lombardo con una bomba a cui risponde Salamina per il provvisorio 3-3. Splendido movimento in post basso di capitan Santarelli per il 5-3 (gli unici 2 punti della sua partita con soli 3 tiri) e bomba di Mirrione. Dopo 2 minuti siamo +3 (8-5). Per tutto il primo quarto i nostri non riusciranno più a centrare la retina chiudendo con un misero 3/10 al tiro. Alba non fa molto meglio (4 su 15) ma chiude il primo periodo in vantaggio di 3 (11-8). Stama (14 punti per lui) da il + 7 alla squadra di casa a 7´48" dall´intervallo lungo. Luzi scherza con i nostri lunghi, segna, subisce il fallo e realizza il tiro libero supplementare (20-10). Time out coach Di Stefano che non riesce a svegliare i nostri che continuano a perdere palla (ben 18), a sbagliare tiri e fare errori difensivi incredibili. Dopo 4 palle perse consecutive (Santarelli, Blengini e Brandimarte i protagonisti) Iagrosso (19 punti in 28 minuti per lui con 6 rimbalzi e il 64% al tiro) segna da 3 punti e Alba doppia la Torre Spes (32-16 a 2´01" alla fine del secondo quarto). Ennesima palla persa e Iagrosso in 1 contro 1 contro Mirrione segna il +21 che chiude il primo tempo. Parziale di 29-11.

Chi si aspetta una reazione di orgoglio a inizio terzo quarto rimane deluso, è Alba a dare lo strappo definitivo che chiude virtualmente la contesa. Travaglini-Palantrani-Luzi-Casasola portano il vantaggio albense a 30 punti (49 - 19 a 6´24" dall´ultimo riposo). In 24 minuti di gioco il nostro attacco è stato capace di mettere a tabellone 19 punti. Primo canestro del terzo quarto firmato da Lombardo (limitato dai 3 falli commessi nei primi 6 minuti di partita) ma ancora Casasola e Stama ampliano ulteriormente il divario tra le 2 squadre. Il terzo quarto si conclude sul 65-31. Il quarto periodo serve solo da passerella ai giocatori di casa che ritrovano il proprio parquet e il proprio pubblico dopo diverse settimane.

Alba ci ha sovrastato sotto tutti i punti di vista, avevano voglia di vincere e hanno buttato questa voglia sul parquet, cosa che non hanno fatto i nostri ragazzi. Bisogna rialzarsi e bisogna farlo in fretta perché ora la corsa per i playoff si fa ancora più difficile. Dopo la vittoria di Pescara a San Severo siamo al 9° posto in classifica agganciati alla stessa squadra pescarese (con cui siamo in vantaggio per la vittoria nel derby di andata) e a Campobasso in vantaggio nei nostri confronti per la vittoria nella gara di andata. Domenica saremo impegnati sul campo di casa contro Giulianova che ha imposto nell´ultimo turno il terzo stop consecutivo a Ceglie, speriamo in una pronta reazione della nostra squadra.

Luca Di Lorenzo

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - L´AQUILA BASKET 103-78   (21-21, 45-36, 78-58)

Chirico22Padalino23Esposito0Branciaroli0
Sisto25Liberatori9Pasquinelli8Wu8
Acito8D´Atri0Schiavoni3Marinelli27
M. Ferramosca0Ciampaglia8Lo Giacco20Sbroglia9
C. Vigilante8RussoneAlfano0Varrasso3
--------
All. RubinoAll. Nardecchia

 Arbitri: Buonfrate (Taranto) e Scivales (Brindisi)

 Note: 

Nove vittorie nelle ultime dieci partite e secondo posto in classifica, la Zulli Ceramiche Foggia vola in alta quota. Sorniona, lavora ai fianchi l’avversario di turno, l’Aquila, per poi staccarlo progressivamente negli ultimi due quarti con un attacco ragionato senza frenesie e una difesa più attenta. Sono gli ingredienti della cura De Florio, il coach che in autunno ha preso una squadra ai margini della zona playout per portarla a competere con le prime. In avvio di gara l’allenatore dauno parte con Acito in cabina di regia, Padalino e Chirico esterni, Sisto e il rientrante Liberatori sotto i tabelloni. Oltre il pivot romano rientra anche il play Max Ciampaglia, pronto ad offrire il proprio contributo a partita in corso. A fronte di due rientri dai rispettivi infortuni, si ferma invece ai box Sammartino per due settimane dopo la distorsione rimediata sette giorni fa. La contemporanea presenza dei due lunghi, Liberatori e Christian Vigilante, tiene fuori per la regola dei sei senior Luca Vigilante. Sull’altro versante coach Paolo Nardecchia schiera nello starting five Pasquinelli, Wu, Varrasso, Marinelli e Sbroglia.

Gli ospiti sembrano più concentrati in avvio, rimanendo in testa nel punteggio durante il primo quarto con un massimo vantaggio di 5 punti (16-21). In evidenza Marinelli, autore di 10 punti su 21 di squadra nei primi dieci minuti per gli abruzzesi. Sono proprio due triple di Marinelli ad inaugurare la serata (4-8), Liberatori e Acito rispondono per le rime dalla lunga distanza ma gli ospiti grazie ad altrettante triple di Sbroglia e Pasquinelli conservano un leggero margine di vantaggio. La sagra del tiro da tre caratterizza la prima frazione che si chiude sul 21-21 con i foggiani che, proprio nell’ultimo scorcio di tempo, agguantano gli ospiti realizzando cinque tiri liberi negli ultimi tre possessi con Chirico e Ciampaglia. In avvio di secondo quarto di nuovo Aquila avanti, gli abruzzesi raggiungono il top di +6 (27-33), De Florio chiama time out. Da questo momento in poi la conduzione della gara passa stabilmente nelle mani della Zulli Ceramiche, i dauni agguantano gli ospiti (33-33) per distanziarli progressivamente e chiudere sul +9 la seconda frazione (45-36). In evidenza un ispirato Ciampaglia, autore di 4 assist e 8 punti in totale, coadiuvato dalle finalizzazioni di Padalino, Chirico e Sisto.

Al rientro delle squadre in campo dopo l’intervallo lungo, i foggiani premevano l’acceleratore mostrando un buon basket con giocate pregevoli come il tap in di Chirico su assist di Ciampaglia, i movimenti di Sisto che lasciavano sul posto l’avversario e rapidi contropiedi conclusi da capitan Padalino servito da Chirico, Sisto e Ciampaglia. Un cocktail che consentiva alla Zulli Ceramiche di prendere il largo con un break di 12-0 passando dal 48-41 (+7) al 60-41 (+19) a 4’41” dalla fine del terzo quarto. Altre due triple di Liberatori ed una di Acito, dall’altra parte però si distingueva Logiacco che teneva a galla i suoi, le distanze rimanevano invariate intorno ai venti punti di distacco sino allo scadere della terza frazione (78-58). Negli ultimi dieci minuti gli ospiti giocano le residue carte per rimettere in discussione l’andamento della partita riavvicinandosi a -16 (80-64) ma i padroni di casa respingono l’assalto (84-64). Aquila, sostenuta da un onnipresente Marinelli (27 punti, top scorer del match) e da un ispirato Logiacco, si riporta nuovamente a -13 (84-71 a 4’43” dal termine) dimostrando come le partite nel basket non possano mai ritenersi concluse prima del quarantesimo minuto. Rientrano in campo Chirico e Sisto, ci pensano loro ad ipotecare la nona vittoria nelle ultime dieci giornate riportando la Zulli ad un margine di vantaggio superiore ai venti punti, sino alla sirena che coincide con il top di 25 lunghezze (103-78).

Scrutando tra le note statistiche del match, da sottolineare il 9/12 di capitan Padalino da 2 (23 punti totali), il 6/6 da 2 di Chirico (22 p), 8/13 di Sisto da 2 (25 p), 7 assist per Chirico e 4 per Ciampaglia, 11 rimbalzi di Padalino di cui 9 difensivi, 3 palle recuperate a testa per Padalino e Sisto. A fine gara la soddisfazione è palpabile nell’ambiente dauno con la Zulli Ceramiche insediatasi al secondo posto in un folto condominio con tre coinquiline (San Severo, Ceglie e Alba) ed una probabile (Melfi se vince il recupero interno con Monopoli), il primo posto è invece distante solo due punti (Martina).

Paolo La Rotonda

 

GLOBO GIULIANOVA - BASKET CEGLIE 61-59   (16-10, 32-36, 50-45)

Pinzari2Ciervo20Rossi Pose12Albana8
Simonella6Paganucci17Vozza16Currine
La Selva6Errico8Cipulli2Mancini3
Leone0Cianella0Zizza11Barlettane
Di DomeniconeVelocci2Torrieri5Bosi2
--------
All. BinettiAll. Romano

 Arbitri: Santoro (Casagiove) e Russo (Napoli)

 Note: 

Torna al successo il Globo Giulianova che tra le mura amiche del Palacastrum riesce ad avere la meglio nientepopodimeno che della corazzata Ceglie dominatrice fino ad oggi del campionato e capolista in coabitazione con Martinafranca e San Severo. Reazione orgogliosa quella dei ragazzi di coach Binetti, che dopo le due sconfitte consecutive rimediate in casa con il Campobasso ed in trasferta a L’Aquila sfoderano una prestazione di buon livello tenendo alto il ritmo e la concentrazione per l’intero arco della gara riuscendo ad avere la meglio sulla formazione ospite grazie anche ad un gioco di squadra dove tutti i dieci atleti convocati da coach Binetti fanno la loro parte contenendo in difesa il potenziale d’attacco cegliese consentendo solo 59 punti nell’arco dei 40 minuti e riuscendo in attacco a trovare buone soluzioni a canestro con Ciervo e Paganucci sugli scudi ben coadiuvati questa volta da un ritrovato Errico che sotto le plance contrasta ed alla lunga vince il duello con i lunghi avversari. Contrariamente a quanto visto nelle precedenti gare il Globo Giulianova questa volta non abbassa la guardia dopo i primi due quarti condotti con buona autorità ed anche quanto sul finire della seconda frazione di gara il Ceglie mette il muso avanti per la prima volta, Cervo e compagni non si disuniscono ma al contrario riescono a gestire con lucidità il ritorno ospite subendo inizialmente le giocate di Rossi Pose e compagni e successivamente riproponendo una buona aggressività difensiva vera chiave di volta della gara tornando a dominare nel terzo quarto la gara con un nuovo allungo che permette di arrivare al rash finale con 5 punti di vantaggio sugli ospiti. Il Ceglie le prova tutte e nonostante l’imprecisione al tiro degli esterni riesce prima ad impattare al 35 minuto e poi nuovamente a mettere il muso avanti a due minuti dalla sirena finale.

Quando capitan Ciervo sbaglia i due tiri liberi del possibile pareggio sembra di rivivere l’incubo delle precedenti sconfitte ma ancora il capitan dopo la buona difesa giuliese centra la retina infilando la tripla del 59 a 58 quando manca meno di un minuto alla fine della gara con la palla nelle mani ospiti alla ricerca del vantaggio. Fallo sul lungo ospite che dalla lunetta fa 1 su 2 andando al pareggio sul 59 pari. 30 secondi alla fine e rimessa giuliese con Paganucci che al limite dei 24 secondi coglie il definitivo vantaggio sul 61 a 59. sul rovesciamento di fronte, infatti ,il tiro della disperazione di Vozza si infrange sul tabellone per l’esultanza del pubblico presente al Palacastrum. Vittoria meritatata per i ragazzi del presidente Tribuiani che consente di avanzare in classifica in attesa dell’ennesimo derby in programma domenica prossima a Torre dei Passeri contro la formazione locale impegnata in questo turno contro un Alba Adriatica in festa per il ritorno sul parquet amico di via degli Oleandri dopo l’esilio dovuto ai danni dell’alluvione di alcuni mesi fa. Auguri dunque agli amici albensi per questa ulteriore vittoria. Nel Giulianova lodevole l’attaccamento e la forza dimostrata dal gruppo dopo la strigliata di inizio settimana della Società. Ora vietato abbassare la guardia per centrare nel miglior modo possibile il traguardo della salvezza.

Comunicato stampa Pallacanestro Giulianova Mare

 

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO - CETEAS PESCARA 91-97   (20-22, 50-41, 66-68)

Magnani21Bianchi17Scavongelli0Peretti12
Ambruoso12Bosco14Capone43Febo12
Peruzzo8Conti17Di LoretoneProfeti3
Del Vicario0CotaneSalvatore18Di Fabio4
De Gregorio0Bartoletti2BellaspiganeBonaiuto5
--------
All. MedeotAll. Di Tommaso

 Arbitri: Tammaro e Rinaldi (Salerno)

 Note: Spettatori 800 circa. Cinque falli: Peruzzo.

E´ bastato un Claudio Capone super, alla migliore partita in assoluto della stagione, a mettere in ginocchio la Cestistica Mazzeo Giocattoli San Severo, capolista del girone e seria candidata alla promozione. Il bomber di origini teatine ha siglato 45 punti, segnando da tutte le parti; per lui ci sono state percentuali di realizzazione stratosferiche, malgrado Waldi Medeot, coach della Cestistica, le abbia provate davvero tutte per fermarlo. Ma il Capone visto al Pala Borsellino e Falcone era immarcabile ed è stato decisivo per la vittoria della squadra ospite che, dopo il Ceglie (superato in casa sette giorni prima), ha messo la museruola anche alla Cestistica San Severo, rilanciandosi decisamente in zona playoff. Pescara ha disputato una di quelle gare che, nello sport, vengono definite "partite della vita" e che non si ripetono molto spesso. Complimenti!

Decisiva anche la serata assolutamente negativa della coppia arbitrale (37 liberi a 15 fischiati a favore degli ospiti, già 14 a 4 il conto dei tiri dalla lunetta a favore del Pescara dopo 10´; il primo fallo fischiato agli ospiti è giunto addirittura al 13´) unitamente, è ovvio, alla serata poco felice della squadra sanseverese che dopo aver raggiunto il +11 in apertura del terzo periodo (52-41 al 21´), si è rilassata, uscendo progressivamente fuori dal match. Bene Pescara dunque, male, anzi malissimo in questi quaranta minuti San Severo. Sorretta da Capone e Febo (buon inizio il suo) Pescara si lancia sul +6 (24-30 al 13´), la squadra pugliese mette però la freccia e piazza un contro break di 18-4 in 3´ (42-34 al 17´). Dopo il +11 del San Severo al 21´, gli ospiti rientrano subito in partita (55 - 56 al 24´), prima di una nuova fiammata dei locali (65-58 al 28´) che sembrano dare una vigorosa spallata alla partita. Pescara rientra ancora con Salvatore, nell´ultimo quarto San Severo mantiene ancora qualche punto di vantaggio (76-73 al 35´), ma a 90" dalla conclusione (82 - 84) gli arbitri vedono un fallo molto dubbio di Conti che manda tre volte in lunetta Capone, il quale chiude virtualmente la contesa segnando tutti i liberi. Ininfluenti gli ultimi secondi, Pescara passa a San Severo.

Giovanni Perna

A sette giorni dall'ottima prestazione contro Ceglie, il Pescara si svela corsara e sgambetta per la seconda volta consecutiva la capolista. Questa volta tocca alla Mazzeo San Severo alzare bandiera bianca al cospetto dei biancorossi e di uno strepitoso Claudio Capone che segna da ogni dove e contro chiunque, finendo con un bottino di 43 punti. Il numero 10 in casacca Ceteas è protagonista fin da subito e i suoi canestri, assieme a quelli di Febo, innalzano immediatamente il ritmo della gara. Al 5' il quintetto di coach Di Tommaso gira avanti di una lunghezza (11-12) nonostante qualche problemino a rimbalzo lasci ai padroni di casa margini per provare l'allungo. San severo tira in totale undici volte in più di Pescara (23 conclusioni dal campo contro 12), ma lo sprint non avviene e al primo intertempo il punteggio (20-22) è a favore degli ospiti che hanno, oltre a Capone già oltre gli otto punti (10), Salvatore a quota 6 punti e Febo a 5. Il mancato allungo del primo quarto San Severo lo tenta nella seconda frazione quando riesce a mettere in partita tutto il suo potenziale. A referto vanno praticamente tutti gli effettivi e Bianchi e co. chiudono il primo tempo sul 50 a 41.

Nella ripresa la musica cambia nuovamente e bastano 3'30" alla Ceteas per appianare le distanze. Capone incrementa ancora il proprio bottino con altri 8 punti, mentre Febo e Salvatore completando l'opera servendo il parziale di 5 a 13 che riporta gli abruzzesi a -1 (55-54). Il resto del quarto scivola via su binari dell'equilibrio e solo i 2 liberi di Peretti poco prima della sirena sparigliano il punteggio (66-68). Si entra nell'ultimo parziale con Capone già a quota 31 e con una partita tutta da scrivere. Bosco – fino ad allora fermo ai 3 punti segnati nel primo quarto – prende per mano San Severo per provare a portare in cassa l'intera posta in palio, ma Salvatore e una tripla di Bonaiuto tengono lì Pescara (74-73). Al 35', con la situazione ancora in stallo (76 pari), arrivano in sequenza i canestri di Capone, Febo e Bonaiuto (quest'ultimo imbeccato da un assist di Di Fabio), e la Mazzeo è costretta al time out. Dopo il minuto di sospensione, coach Medeot sul -4 (80-84) ordina ai suoi la box-and-one su Capone e la mossa frutta due punti che portano la Cestistica sull'82-84. Ma i ragazzi del presidente D'Onofrio non mollano e prima incrementano il vantaggio andando sul +3 (84-87), poi, a un minuto dalla fine, lo raddoppiano grazie a una tripla da distanza stelle e strisce di Peretti che li porta sul +6 (84-90). A questo punto il play cagliaritano – fino ad allora impeccabile direttore d'orchestra alla Riccardo Muti – si mette in proprio congelando il pallone e finendo in lunetta per 3 volte a consolidare la vittoria con il 5/6 dalla linea della carità. Inutili le triple di Magnani e Conti, il Pescara porta a casa la vittoria per 91 a 97 e la parte rosa del referto.

Fabio Carusi

 

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA - GEOTEC CAMPOBASSO 65-50   (15-19, 36-38, 55-34)

D´Andrea9Ferilli11Abet2Di Viesto13
Simone2Barbati15Sabatucci3Pellegrini8
Manchisi0Luisi14Bazzan8Vullo1
Romito4Persichella0Martini2Jablonski5
CalabrettoneDamasco10Attianese8Libertuccine
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All. LezziAll. U. Anzini

 Arbitri: Giansante (Spoltore - PE) e Ferrante (Pescara)

 Note: 

Ritorno al successo per la Fortitudo Monopoli. I biancoverdi, hanno avuto la meglio nel quarto turno del girone di ritorno, sul Geotec Campobasso, sconfitto con il punteggio di 65-50. Gli ospiti iniziano il match con grande determinazione, approfittando anche di un avvio timoroso della Fortitudo. Dopo 10’, il punteggio vede il Campobasso in vantaggio di 4 lunghezze (15-19). Nel secondo quarto, un break di 6-0 per i monopolitani, firmato Simone (1), Barbati (3) e Damasco (2), porta la Fortitudo in vantaggio (21-19), ma una assurda decisione arbitrale sanziona un normale fallo di Barbati come antisportivo, permettendo al Campobasso di riportarsi subito in parità (2/2 dalla lunetta). Nel prosieguo del quarto, c’è spazio anche per Romito, che fa valere subito i suoi centimetri, recuperando tre importanti rimbalzi (due in attacco ed uno in difesa) e realizzando due pregevoli canestri che portano la Fortitudo sul +4. Nei minuti finali, salgono in cattedra Ferilli e Luisi, che con veloci giocate offensive, mettono scompiglio nella retroguardia molisana. La squadra di coach Lezzi, prende così il largo e chiude al 20’ sul punteggio di 36-28.

Nel terzo periodo, è la difesa biancoverde a fare la differenza. Il Campobasso, infatti, non riesce più a segnare (saranno soltanto 6 i punti totali realizzati in questi 10’), mentre Ferilli, Barbati e Damasco trascinano la Fortitudo sino al +21 del 30’ (55-34). Gli ultimi 10’ di gioco, servono solo ai molisani per ridurre minimamente il distacco, che a fine gara sarà di 15 punti, con il Monopoli bravo a rimanere concentrato sino al termine senza mai rischiare di subire clamorose rimonte. Per la Fortitudo, si tratta di due punti che valgono doppio, in quanto utili per staccare proprio i molisani in classifica, e conquistare per la prima volta la settima posizione solitaria in graduatoria. Inoltre, la vittoria è giunta al termine di una prova convincente di tutti gli uomini scesi in campo, che hanno finalmente ritrovato fiducia nei propri mezzi. Il pubblico di fede monopolitana, che ha gremito in ogni ordine di posto la palestra della “Melvin Jones”, e che ha incitato per tutto l’arco della gara i propri giocatori, ha salutato l’ottima prestazione della squadra, con un lungo e sentito applauso al termine del match.

Antonello D'Alessandro

Purtroppo la Geotec non riesce a centrare il tris che l’avrebbe definitivamente lanciata nella parte alta della classifica. Tuttavia la sconfitta contro il Monopoli non deve essere interpretata come un passo indietro nel gioco o nella determinazione della squadra: infatti gli uomini di Anzini escono a testa alta da questa trasferta sfortunata in terra barese. Il destino dell’incontro viene deciso ancora prima di scendere in campo, quando il play della Molisana Abet deve sedere in panchina per i forti dolori a causa di uno strappo muscolare accusato in settimana nella preparazione dell’incontro. L’allenatore molisano, saggiamente, lo utilizzerà solo per pochissimi minuti per non rischiare guai più seri in vista dei prossimi incontri. Degli altri, Pellegrini è azzoppato dalla scorsa partita col Penne, ed Attianese e Sabatucci continuano ad avere problemi. Quindi la Geotec scende in campo con gli uomini contati.

Tuttavia la squadra di Ferrazzano riesce a sorprendere gli avversari all’inizio, portandosi anche a +13, ma quando Pellegrini subisce un altro colpo al ginocchio è costretto a fermarsi, e da quel momento la Molisana cala vistosamente nel rendimento d’attacco. Il primo parziale di chiude comunque sul +4 per gli ospiti, ma nel secondo la partita volge a favore dei padroni di casa, che negli ultimi 5 minuti piazzano un parziale di 10-2 e chiudono in vantaggio per 36–28.Ancora peggio nel terzo parziale per i molisani, a causa dell’accentuarsi dei problemi per Attianese e Sabatucci, e così i padroni di casa prendono il largo e chiudono 55 a 34, con ben 21 punti di margine. Ma la Geotec non ci sta a perdere in maniera così vistosa, e nell’ultimo parziale stringe i denti per recuperare, vincendo il parziale (ma non l’incontro). Si chiude così sul 65 a 50, una sconfitta che ha sicuramente molte attenuanti per la Molisana, pur senza nulla togliere ai meriti del Monopoli.

Avevamo detto alla vigilia che quello di Monopoli era solo il primo di una lunga serie di scontri diretti tra le squadre di media classifica, e che quindi in nessun caso sarebbe stato decisivo. Confermiamo questa nostra impressione: le squadre sono ancora tutte lì, con Giulianova e Taranto che si avvicinano da dietro e Monopoli solitaria al settimo posto. In mezzo un terzetto costituito dalla Molisana, dal Torre dei Passeri e dal Pescara, ieri vittorioso a sorpresa (grandissimo Capone) a San Severo, seguito dal duo L’Aquila – Bari, ieri entrambe perdenti, e poi dal Lucera. Insomma, se facciamo eccezione per il Penne ultimo e per le prime squadre, sono tutte lì. Ogni cosa è possibile, il destino finale di questo campionato è ancora tutto da scrivere. E la Geotec ci sarà, si spera con i giocatori in buone condizioni e non infortunati.

Stefano Amoroso

 

EDILTECNICA PENNE - DUE ESSE MARTINA FRANCA 64-77   (19-19, 36-37, 45-55)

Veneri10Marzoli15De Leonardis14Rollo16
D´Alessandro0Mancini6Parisi5Raffaelli19
De Sanctis2Verzì16Nardelli0Marino5
Baldoni4Di Federico0Valentini18Albanese0
Cisneros11De Thomasis0Calianno0M. Fuocolare0
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All. Di PaoloAll. Terrulli

 Arbitri: Posti e Pepponi (Perugia)

 Note: 

Risultato da pronostico per la Due Esse Fortitudo Martina che però ha dovuto giocare la solita partita di cuore per avere comunque ragione di un Penne che ancora una volta ha dimostrato di non meritare l’ultima posizione di classifica con due soli punti. 64-77 il finale di gara, decisa nel terzo quarto con la Due Esse che piazza l’allungo decisivo (9-18), col punteggio gestito nell’ultimo periodo, in cui hanno trovato spazio anche Calianno, Nardelli e il giovanissimo Mauro Fuocolare, che ha sfiorato i primi punti della stagione con un tiro sfortunato e con due liberi che non è riuscito a trasformare.

L’inizio di gara così come tutto il primo tempo è stato molto equilibrato con i due quintetti in campo, D’Alessandro, Cisneros, Marzoli, Veneri e Verzi per il Penne, Parisi, Deleonardis, Raffaelli, Marino e Valentini per la Due Esse, alla ricerca dei movimenti giusti per piazzare l’allungo. Allungo che non arriva ne nel primo quarto (19-19) nè nel secondo (17-18) nonostante dei piccoli break da parte dei padroni di casa. Dopo il riposo lungo coach Terruli cala il solito asso, schierando il proprio team a zona 3-2. Da qui in avanti la Due Esse chiude i varchi bloccando i movimenti avversari e chiudendo tutti i possessi in attacco con Raffaelli solito mattatore, ben coadiuvato da De Leonardis e dai movimenti letali sotto le plance del pivottone Valentini e della sorpresa Rollo sempre più a suo agio nel ruolo di 4 che Terruli gli ha cucito addosso per sopperire alla mancanza di Pomenti. Solita tripla decisiva da parte di Parisiche piazza la zampata vincente nel momento topico di gara, in cui la Due Esse è riuscita ad imprimere il proprio marchio sul match. Partita senza acuti di Marino e Albanese.

In una gara comunque indecifrabile in alcuni momenti le statistiche parlano del 65% da due, del 26% da 3 e del 61% dai liberi per la due Esse contro il 44% da due, il 17% da 3 e il 93% dai liberi per i padroni di casa. “E’ stata una gara difficile – il commento tecnico di coach Terruli – in cui il Penne ha dimostrato di non meritare la classifica che ha. Nel primo tempo abbiamo sofferto la loro velocità ma nel secondo ci siamo riscattati riuscendo a conquistare i due punti. Ora affrontiamo una settimana serena in cui ci godiamo il primato solitario di classifica, anche perché domenica prossima ci aspetta un altro duro esame sul campo del Campobasso”. Gli allenamenti per la squadra del presidente Trani riprenderanno martedì sera mentre mercoledì dalle ore 20:45, la Due Esse parteciperà assieme a Cisa Massafra e Libertas Taranto ad un triangolare di beneficenza, il I Trofeo Magna Grecia, All star game 2007, un canestro per la vita, in cui tutti gli sportivi sono invitati in una serata di gran basket in cui vincerà la solidarietà.

Giuseppe Ruggieri

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - OFFICE GROUP TARANTO 106-109   (23-21, 44-38, 59-52, 72-72, 89-89, 98-98)

Perrucci15Grimaldi2Rotolo11Travaglini2
Ciocca13CalianeFanelli29Ausiello20
Conti18Dragojevic7Piroddu10Ferrante2
Scoccimarro16Bruni9La Torre9Ciraci0
Cancellieri8Sardano18Massari4Ravioli22
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All. BrayAll. Guerriero

 Arbitri: Ardolino (Ciampino - RM) e Venditti (Roma)

 Note: Dopo tre tempi supplementari.

L'Office Group Taranto riesce a spezzare la serie negativa e sforunata andando a vincere sul difficile campo del Cus Bari, deciso a confermare i progressi evidenziati con la vittoria di Monopoli. Coach Bray recuperava Conti mentre coach Guerriero doveva ancora fare a meno di De Pasquale.E' stata una partita equlibrata, con entrambe le squadre schierate quasi sempre a uomo, in cui nessuna delle due riusciva a piazzare il break decisivo. Erano Perrucci e Rotolo i più incisivi del primo quarto che si chiudeva sul 23-21. Nel secondo quarto efficace rotazione degli uomini in campo barese che produce i suoi effetti, ma Ravioli e Massari non ci stanno e con 3 bombe riescon a ridurre il gap chiudendo sul 44-38 e la convinzione, sempre più fondata, che il Bari è alla portata. Negli spogliatoi coach Guerriero richiama i suoi all'applicazione degli schemi sia offensivi e difensivi, evitanto personalismi e forzature. Ed il secondo tempo si gioca alla pari: La Torre, finalmente servito come si deve, ed Ausiello lasciano il proprio segno compensando le ralizzazioni di Conti e dell'esperto Scoccimarro.

59-52 al terzo quarto ma la partita è lì, a portata di mano e l'Office Group mette in campo cuore e determinazione. Ancora Ravioli (ben cinque le sue triple alla pari di Ausiello), capitan Massari e Fanelli (topo scorer della gara) recuperano lo svantaggio e chiudono sul 72 pari rinviando il tutto ai supplementari. E ce ne vorranno almeno tre, Sul primo l'Office Group a 28 secondi dalla fine è sopra di 7 punti ma Sardano e Bruni (ancora lui quello che determinò la sconfitta all'andata con il suo ultimo tiro da tre) riescono nel miracolo e riescono a rinviare l'esito al secomdo supplementare. L'inerzia della gara sembra cambiare in favore dei padroni di casa: Ciocca e Cancellieri sembrano chiudere ma Ausiello non ci sta e con due triple riapre la gara che Fanelli, freddo nei due tiri liberi, chiude ancora in parità sul 98-98.

Coach Guerriero nel frattempo comincia a fare i conti con i falli: saranno Massari, Piroddu, La Torre, Ferrante, Fanelli ad uscire anzitempo. Dragojevic e Scoccimarro sfruttano la loro supremazia a rimbalzo permettendo alla propria squadra secondi e terzi tiri che consentono, nonostante l'imprecisione, un leggero vantaggio che sembra quello decisivo. Ma non basta. Orgoglio e cuore suppliscono alla "persecuzione arbitrale" registrata negli utlimi due supplementari. Ravioli con due triple riapre ancora una volta la gara, ma gli arbitri mandano fuori anche lui ed affibbiano un tecnico alla panchina tarantina, Sembra davvero finita: Taranto ha solo quattro giocatori in campo, tutti under Rotolo, Travaglini, Ausiello e Ciraci, ma Travaglini spinge ed ottiene due tiri liberi che trasforma freddamente per un 106 pari a 25 secondi dalla fine.L'ultima azione viene gestita male dai padroni di casa ed Ausiello si trova la palla in mano a 4 secondi dalla fine. Due palleggi, supera la metà campo e fa partire sul fischio finale un tiro che finisce la sua corsa nella retina. E' finalmente la vittoria. Non c'è più tempo per tentare il recupero o "altro". Taranto corona con tanto tanto entusiasmo una gara gagliarda, tutta cuore e grinta nonostante "le avversità" non solo tecniche, veramente difficili da digerire.

Comunicato stampa Libertas Basket Taranto

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA23,2917396
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA20,615309
3 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO18,6319354
4 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA18,5319352
5 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI18,3219348
6 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI17,7919338
7 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA17,4117296
8 PAGGI GAUDIANELLO MELFI17,2818311
9 CIERVO GLOBO GIULIANOVA17,0519324
10 MARINELLI L´AQUILA BASKET16,6819317
11 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO16,3719311
12 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA16,1619307
13 ROSSI POSE BASKET CEGLIE16,1118290
14 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI15,8918286
15 FANELLI OFFICE GROUP TARANTO15,8419301
16 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,8419301
17 BIANCHI MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO15,2715229
18 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA15,2417259
19 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO15,1619288
20 MARZOLI EDILTECNICA PENNE15,0519286
21 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA14,8217252
22 BOSCO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO14,4418260
23 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA1419266
24 IAGROSSO GIPLAST ALBA ADRIATICA13,9417237
25 PASQUINELLI L´AQUILA BASKET13,7919262

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate