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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - DICIASSETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

DICIASSETTESIMA GIORNATA (19-20/1/2008)

 

RISULTATI

BASKET CEGLIE

FANTINI SCIANATICO LUCERA

58 59

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

OFFICE GROUP TARANTO

89 55

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

66 75

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

L´AQUILA BASKET

75 58

EDILTECNICA PENNE

CETEAS PESCARA

76 83

GIPLAST ALBA ADRIATICA

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

59 50

GLOBO GIULIANOVA

GEOTEC CAMPOBASSO

60 62

GAUDIANELLO MELFI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

84 89

 

 

Immediato riscatto per la Geotec Campobasso, che dopo la brutta prova casalinga di domenica scorsa contro il Melfi va a prendersi due punti in casa del Giulianova. Era una gara che alla vigilia non si presentava affatto semplice, con la formazione abruzzese che, pur non trovandosi in una posizione di classifica molto tranquilla, veniva dalla bella impresa di Martina Franca e complessivamente era in pieno trend positivo; brava la truppa di Umberto Anzini a vincere nelle battute finali, prendendosi anche una piccola rivincita per il ko casalingo della partita di andata. Un match dominato dalla diefese, che vede i molisani partire benissimo nella propria metà campo concedendo solo nove punti all'avversaria nel primo quarto, subire il ritorno di Ciervo e compagni e giocarsi la vittoria in un finale caratterizzato da un'altra ottima giocata difensiva, con Giulianova che non riesce a scagliare il tiro dell'eventuale overtime entro i 24". Due punti importanti per i molisani, che possono ancora puntare all'ingresso nei playoff. Sorpresissima a Ceglie, dove la capolista esce battuta allo sprint dal Lucera e vede ridursi a due i punti di vantaggio sul terzetto delle seconde, con l'Alba Adriatica che fa suo il big-match col Monopoli, il San Severo che batte abbastanza nettamente (almeno stando allo scarto finale) L'Aquila e il Martina Franca che va a violare il parquet del Melfi nell'altro incontro clou della giornata. Il Foggia, largamente vincente sul Taranto, è quinto, il Melfi è sesto e il Torre de' Passeri, corsaro a Bari, agguanta il Monopoli in settima posizione. La Geotec è sola al nono posto, mentre continua la caduta verticale del Bari, giunto addirittura alla settima sconfitta consecutiva ed ora decimo in compagnia di L'Aquila, Lucera e Pescara, con Capone e compagni vincitori del derby con il Penne. Giulianova e Taranto occupano la quattordicesdima posizione, lo stesso Penne è ultimo con una sola vittoria in questa stagione.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BASKET CEGLIE26171287119988716634825715656
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO241713021168134720584136582584-2
 GIPLAST ALBA ADRIATICA24171228109713164654410258255329
 DUE ESSE MARTINA FRANCA241712791178101679584956005946
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA22171343124499674554120669690-21
 GAUDIANELLO MELFI201612721267572569431547573-26
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA181611131107655654214557565-8
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI181712361263-2759757621639687-48
 GEOTEC CAMPOBASSO161712461261-156226211624640-16
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI141712561261-566161645595645-50
 L´AQUILA BASKET141712981348-5064761631651732-81
 CETEAS PESCARA141713231378-556066060717772-55
 FANTINI SCIANATICO LUCERA141711651225-60570591-21595634-39
 GLOBO GIULIANOVA101712061268-62629647-18577621-44
 OFFICE GROUP TARANTO101711841246-625675589617688-71
 EDILTECNICA PENNE21710571285-228555658-103502627-125

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

BASKET CEGLIE - FANTINI SCIANATICO LUCERA 58-59   (16-12, 33-28, 46-45)

Rossi Pose7Di Santo7FaccilongoneD´Arrissi18
Albana8Vozza11Perrelli4Leoncavallo14
CurrineCipulli9Coppi3Ramoni5
Mancini6Zizza8Serazzi8Barilà7
BarlettaneTorrieri2Beverene--
--------
All. RomanoAll. Marra

 Arbitri: Ferraro (Palmi - RC) e D'Errico (Pulsano - TA)

 Note: 

Sul lettino dello psicanalista questa settimana si sdraia il Ceglie. Sconfitta shock per i messapici, che perdono imbattibilità casalinga dopo 7 mesi (Ceglie-Chieti 71-73 quarto playoff gara1) e la faccia dinanzi al proprio pubblico, deluso e amareggiato per la non brillante condotta di gara maturata dalla propria squadra, mai così in ombra e mai così sottotono come contro il Lucera. Una squadra come il Ceglie non può perdere partite simili se vuole consolidare la vetta della classifica contro formazioni ampiamente alla portata, ma è anche vero che la C/1 non smette di regalare sorprese e colpi di scena agli appassionati. Se il Monopoli fu capace di espugnare San Severo alla prima, e il Martina Franca che si fa piegare all'overtime dal Giulianova penultimo, quella del Lucera che batte il Ceglie è senza dubbio uno dei risultati più sorprendenti di questo torneo.

Un ko inatteso quello del Ceglie, non messo in conto che arriva alla fine di una partita dove i brindisini non hanno mai messo il piede sull'acceleratore, mai innestato una serie di uno contro uno vincenti, sbattendo nella difesa ben organizzata da Marra che piazza Serazzi su Rossi Pose, D'Arrisi su Vozza prima e Di Santo poi, Coppi su Zizza nel tentativo di limitare i colpi e far forzare i tiri alle due ali cegliesi. Nei foggiani non c'è Livio, ma il pericolo numero uno è il lungo biscegliese Pietro Leoncavallo, uno come lui farebbe comodo a molte squadre, corre tira va a rimbalzo, e va in penetrazione sfruttando il pick'n'roll. Nemmeno un mastino come Cipulli riesce a stargli dietro, Giancarlo fatica di brutto per limitare il raggio di azione del pivot ex Bisceglie. Il volume di gioco ne soffre parecchio, Rossi Pose non riesce più a essere incisivo come ai bei tempi perchè i coach avversari piazzano raddoppi su di lui, e nemmeno Alessandro Torrieri, vivace e in grande spolvero riesce a dare un'incisivo cambio di marcia al match.

Eppure la partenza del Ceglie è a razzo, subito 5-0 dopo tre minuti, fino a due canestri di Vozza, una tripla di Cipulli e uno da sotto di Zizza che portano il punteggio sul 16-12. Marra dà le chiavi del match all'ex Gullo Serazzi, applauditissimo dai tifosi cegliesi e il napoletano lo ripaga con una prestazione ordinata, gioca tutti i quaranta minuti con grinta pressando continuamente i portatori di palla cegliesi. D'Arrisi è l'altra lieta nota del Lucera, dà fluidità alla manovra del Lucera e macina tanti punti ai dauni,ben 18. Romano nel secondo quarto dà carta bianca a Mancini che sigla 6 punti nel secondo quarto e recupera una mole di palloni, rientrano Zizza e Torrieri per Vozza e Rossi Pose e il Ceglie scappa anche sul +10 (26-16 al 15') fino al sorprendente Barilà che con Serazzi riaccorciano le distanze e si portano al -5 (33-28). Gli arbitri però ci mettono del loro fischiando una serie di infrazioni molto discutibili che fanno arrabbiare il pubblico.

Nella ripresa c'è pure Albana (il debutto di Andrea Bosi è rinviato per motivi burocratici) che si fa notare per un canestro da sotto, Di Santo allunga a +12 (40-28), ma Leoncavallo e Serazzi con quattro punti a testa si portano sul -1 (40-39), Zizza li riporta a più sette, ma due triple ancora di Barilà riportano sul -1 il match (46-45). Il Ceglie comincia a preoccuparsi, le cose non vanno come previsto, Romano toglie Mancini per Vozza, al 35' è perfetta parità (51-51), Coppi esce per 5 falli, Leoncavallo sigla il sorpasso (54-55), ancora Vozza, tripla di Ramoni (56-58), pareggio Ceglie a 21'' dalla fine, fino al fallo di Di Santo a 11 secondi dalla fine che si rivelerà decisivo per la sconfitta del Ceglie, Barilà mette il canestro della vittoria dalla lunetta per la sorpresa della giornata, il Lucera che espugna Ceglie di un sol punto e che spezza sul nascere il tentativo di fuga del Ceglie.

Si prospetta una settimana particolarmente elettrica in casa cegliese, dove si farà un'attenta analisi delle cose che non hanno funzionato e che hanno portato a questa inattesa sconfitta. Ma la squadra ha grande grinta, forza e carattere e avrà la forza per rialzarsi e tornare a combattere nonostante un calendario poco attraente. Due match-ball consecutivi in trasferta (Pescara e Giulianova) sfida col Penne in casa e poi nuovamente fuori ad Alba Adriatica. In mezzo il Melfi in casa fino alla sfida verità il 2 marzo a Martina Franca. Ma il mese verità in Abruzzo sarà decisivo per le sorti del Ceglie.

Francesco Zizzi

Credo che si possa chiamare impresa, la vittoria del Lucera in casa della capolista, durante questo campionato, mai nessuno aveva violato il campo del Ceglie. Finalmente la squadra sveva riesce ad avere la sua prima scia di positività, due vittorie consecutive, che danno animo ad un team che ci crede ancora e non ha mai perso le speranze. La formazione lucerina ieri è scesa in campo ancora una volta senza Livio e Arcinii, ancora infortunati, ma con se si è portata dietro tanta umiltà sapendo di giocare con una delle squadre più forti del campionato e che quindi doveva solo cercare di giocare al meglio per uscire a testa alta. Invece nella difesa ha trovato la sua arma vincente e più si giocava e più cresceva la convinzione nei ragazzi gestiti da coach Marra di potercela fare e così è stato. Una partita sicuramente non adatta ai deboli di cuore, emozionante e vibrante sino alla fine, e il risultato ne dà conferma, con grande sportività sia nel campo che sugli spalti, un grande pubblico quello di Ceglie che a fine gara ha anche applaudito la squadra lucerina.

Parte male il Lucera che da subito è costretto ad inseguire la padrona di casa e solo dopo 4’20” riesce a rompere il silenzio con D’Arrissi che infila due triple conseguite e porta +1 la squadra sveva (05-06). Di nuovo blackout per i ragazzi di coach Marra ed è Vozza con Di Santo a riprendere l’allungo e portarsi + 5. Ad 1’36” dalla fine sono Leoncavallo e D’Arrissi a recuperare il terreno perso alle spalle del Ceglie. Cipulli vuole respirare e infila la sua prima tripla, per il Lucera risponde Coppi e la situazione resta invariata, ma a 5” Zizza segna il +4 e la prima frazione si chiude con il punteggio di 16-12. Il secondo quarto si apre con un canestro del giovane Perrelli, ma poi buio, la squadra sveva prende un parziale di 8-0 e il Ceglie si porta più 10 grazie a Rossi Pose e Mancini che realizza 6 punti consecutivi, gli unici della gara. Finalmente a metà periodo il Lucera ritrova il canestro ancora con il giovane Perrelli, che realizza grazie ad un assist del play Serazzi. Finalmente la squadra sveva ha una striscia positiva e con Leoncavallo, Serazzi e Barilà autore di due triple il Lucera rimette il fiato sul collo del Ceglie ed è -2 a 2’20” dalla fine. Entra Albana che sembra avere la mano calda e realizza subito una tripla, poi Serazzi segna in sospensione quando manca 1’, ma Albana vuole chiudere in vantaggio e segna a 20” il +5 (22-28).

L’inizio del terzo quarto è un disastro per il Lucera che subisce per 4’ la capolista che con Albana, Vozza e Di Santo che si portano al massimo vantaggio +12(40-38). Coach Marra chiama sospensione e mette la sua squadra in ordine soprattutto in difesa ed ecco la svolta della partita, i due lunghi Leoncavallo e Ramoni, aiutati da Serazzi pronto a smistare le palle giuste ai compagni, portano il Lucera a -5 a 4’15”. A questo punto Di Santo reclama un po’ troppo contro l’arbitro per un fallo fischiatogli e prende anche un tecnico, Serazzi va in lunetta e segna entrambi i liberi, il Lucera sempre con Serazzi sfrutta bene anche il possesso e la squadra sveva si porta -1. Il Ceglie torna in vantaggio infliggendo un parziale di 6-0. E’ D’Arrissi a tirare fuori dai guai i compagni segnando due triple consecutive e chiudendo così in svantaggio solo di un punto (46-45).

L’ultimo quarto viaggia sulla scia della parità, le squadre si affrontano a viso aperto fino a 3’ dalla fine, quando il Lucera si trova + 1(52-53). A questo punto gli arbitri per 2’40 riescono a non far segnare entrambe le squadre, fischiano troppe infrazioni di passi e tre secondi in aria. Vozza rompe il silenzio segnando il +1 a 1’ dalla fine, risponde Leoncavallo e poi di nuovo Vozza, quando mancano 40” ed è + 1 per il Ceglie. Il Lucera attacca, Serazzi passa la palla sotto per Leoncavallo che si trova con due persone a dosso, scarica per Ramoni che sicuro di se infila la tripla del +2 a 22”. Riparte il Ceglie, Di Santo subisce fallo da parte di Barilà e segna la parità a 11”. Il Lucera gioca al limite dei secondi residui e Barilà prova a tirare quando ormai il tempo era quasi finito e prende fallo ad 1”, segna il primo e sbaglia di proposito il secondo e sigilla con un +1 una partita al cardiopalma.

Il presidente Ferosi a fine gara: “Sono felicissimo della vittoria e di aver giocato in un campo a me amico, l’amicizia che unisce le due società da tempo è venuta fuori soprattutto alla fine, quando il pubblico cegliese ha applaudito anche la mia squadra. Giocare in questo campo è sempre emozionante per la cornice di pubblico che la contraddistingue”.

Annaclaudia Bonghi

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - OFFICE GROUP TARANTO 89-55   (21-15, 38-25, 62-40)

Chirico22Padalino17Rotolo2Travaglini1
Sisto21Acito11Fanelli4De Pasquale3
L. Vigilante5Sammartino6Ausiello5Piroddu7
D´Atri0A. Ferramosca2Ferrante0La Torre19
C. Vigilante5--Massari9Ravioli5
--------
All. RubinoAll. Guerriero

 Arbitri: Bellina e Desideri (Viterbo)

 Note: 

La Zulli Ceramiche cala il settebello. Con il successo sul Taranto salgono infatti a sette le vittorie dei foggiani ottenute nelle ultime otto giornate di campionato. Se il torneo fosse iniziato a fine novembre i dauni sarebbero da soli in testa, la classifica odierna resta comunque ampiamente soddisfacente con gli uomini di coach De Florio saldamente incastonati nel cuore della zona playoff a stretto contatto con il gruppo delle prime. Il Taranto, presentatosi al Russo motivato dal cambio di allenatore, puntava a centrare il risultato a sorpresa della settimana ma, dopo le prime battute di gioco nelle quali il quintetto jonico ha impensierito i padroni di casa, la differenza di caratura tecnica tra le due formazioni è emersa nel corso della gara condotta a senso unico da Padalino e compagni.

In avvio De Florio parte con Acito in cabina di regia, Chirico e Padalino esterni, Sisto e Sammartino sotto i tabelloni. Fermi ai box per infortunio Liberatori e Ciampaglia. Sull’altro versante Guerriero, al suo esordio sulla panchina jonica, schiera Rotolo, Fanelli, Massari, De Pasquale e il lungo La Torre, che al termine dell’incontro risulterà il top scorer tra i suoi con 19 punti. Taranto avanti soltanto nei primi minuti di gioco con un massimo di 4 (6-10), la Zulli non si disunisce ma conserva la calma necessaria per riprendere le redini della partita. Nessuna soluzione forzata in attacco, circolazione ragionata della palla, più attenzione in difesa e maggiore precisione nel tiro dalla lunga distanza, con questi ingredienti gli uomini di De Florio piazzano un parziale di 15-2 portandosi sul 21-12. Chirico e Acito da 3, capitan Padalino nel ruolo di uomo assist, i foggiani staccano progressivamente gli ospiti senza dare l’impressione di premere l’acceleratore ma semplicemente giocando con maggiore lucidità. Il divario cresce nel secondo quarto, altre due triple di Chirico e una di Christian Vigilante consentono ai padroni di casa di andare all’intervallo sul 38-25.

Negli ultimi due quarti emerge alla distanza Marco Sisto, terzo miglior marcatore del girone G di C1 ed autentico dominatore sotto i tabelloni nella seconda parte di gara. La tecnica di cui dispone gli consente di sfoggiare il suo tradizionale repertorio di rimbalzi, punti e movimenti ad hoc per spiazzare le difese avversarie, con 21 punti realizzati affianca Antonio Chirico (topscorer della gara con 22 punti) e capitan Padalino (17 p) nel novero dei realizzatori più prolifici del match. In doppia cifra nei foggiani anche Alessio Acito (11 p), cui il pubblico del Russo tributa un lungo applauso nel momento in cui coach De Florio lo richiama in panchina nell’ultimo quarto. Standing ovation in successione anche per Sisto, Chirico, Padalino, Sammartino e Christian Vigilante, ai quali l’allenatore dauno concede la passerella negli ultimi minuti. La partita ormai non ha più storia, il divario tra le due squadre cresce sempre più, fino a raggiungere il +30 (76-46 a 4 minuti dalla fine). Il massimo vantaggio di 34 punti (89-55) coincide proprio con il risultato finale. In classifica la Zulli Ceramiche Foggia si conferma nel gruppo delle prime sei racchiuse nel giro di soli quattro punti, Taranto invece resta sul penultimo gradino in condominio con Giulianova. Una squadra, quella tarantina, che deve essere valutata nelle gare con avversari maggiormente alla sua portata.

Paolo La Rotonda

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 66-75   (21-19, 33-37, 43-58)

Perrucci21Grimaldi4Zec13Di Girolamo0
Ciocca3Conti19Blengini11Lombardo13
Dragojevic6Scoccimarro0Mirrione8Pezzellane
A. De Feo5Bruni4Brandimarte7Lungarone
Cancellieri4G. De FeoneP. De Feo0Santarelli23
--------
All. BrayAll. Di Stefano

 Arbitri: Chiodi (Selvazzano Dentro - PD) e Maffei (Silea - TV)

 Note: 

Bella vittoria della Spalding Torre Spes sul difficile campo di Bari. I quintetti in campo, per coach Bray: Perrucci, Ciocca, Conti, Bruni e Scoccimarro. Coach Di Stefano risponde con: Blengini, Brandimarte, Zec, Lombardo e Santarelli (inizialmente in panchina Mirrione afflitto da dolori alla schiena). In un battibaleno è subito 7–0 Bari con 4 punti dello scatenato Conti (10 punti nel primo quarto per lui) e bomba di Perrucci. Il primo canestro della partita per la Spalding Torre Spes porta la solita firma del capitano Santarelli che con canestro e fallo subito (segna il tiro libero supplementare) porta il punteggio sul 7–3 dopo 2 minuti di gioco. Ancora un canestro di Conti e coach Di Stefano è costretto a chiamare il primo time – out della partita. Ciocca firma l’unico canestro della sua partita e dall’arco dà il massimo vantaggio alla squadra di casa (12–3 a 6’48” dal primo intervallo). Santarelli dalla lunetta (con il suo gioco spalle a canestro costringe i lunghi baresi fin dall’inizio a caricarsi di falli), Mara Blengini con uno splendido appoggio e Mirrione riportano la Torre Spes a contatto (12–11 a 5’01”). Entra il De Feo del Bari (fratello del nostro De Feo) e mette subito una bomba da 3, risponde Lombardo sempre dalla lunga distanza. Il primo pareggio della partita porta la firma di Zec che a 2'07” dal primo intervallo fissa il punteggio sul 19–19. E’ Conti a firmare l’ultimo canestro del quarto con Zec che nel primo periodo non riesce a prendergli le misure (21–19 il risultato del primo parziale).

Ottima circolazione di palla e Santarelli firma il nuovo pareggio a inzio secondo periodo. Zec in penetrazione, canestro e fallo subito, mette il tiro libero supplementare e c’è il primo vantaggio Spalding: 21–24 a 7’44” dall’intervallo lungo. Assist Mirrione, beneficiario il monumentale Santarelli che segna il +5. Entra il nostro De Feo (per lui si tratta di un ritorno a casa) che si fa subito notare in difesa, gran palla recuperata e contropiede finalizzato da Mara Blengini. Sfondo subito da De Feo, Lombardo va per il +7 (25–32 a 4’35” dalla fine del secondo quarto). Bruni firma 4 punti consecutivi e riporta i suoi a –3. Gran pressione difensiva di Mirrione che recupera palla e va in contropiede, bel 1 contro 1 ed è di nuovo +5 (30–35 a 1’57”). Perrucci e Biondi riportano Bari a –4, 33–37 il finale del 2° periodo.

Zec (13 punti per lui) bomba ed è +7, tecnico all’allenatore barese Bray, Blengini amministra i tiri liberi e Brandimarte segna nell’azione seguente. Il tabellone recita 33–44 a 7’21” dalla fine del 3° quarto. Segna Conti, Blengini commette il suo terzo fallo personale, Perrucci fa 1/2 dalla linea dei liberi e Bari torna a –8. Scatenato Zec, 5 punti di fila che danno il +13 (36–49 dopo 5 minuti del terzo quarto). Grandissimi in difesa, palle recuperate in sequenza e Santarelli (23 punti, top scorer dell’incontro) e Lombardo trovano il canestro grazie ad un’ottima circolazione di palla. Il tabellone recita un vantaggio di 17 punti (40–57 a 1’22” dall’ultimo intervallo). 5° fallo di Bruni, 3° fallo di Scoccimarro, Santarelli continua a mietere vittime sotto le plance. Il quarto si chiude sul 43–58, solo 10 i punti subiti da una splendida Torre Spes.

Assist di Lombardo (13 punti per lui) per Santarelli ed è il massimo vantaggio dell’incontro (43–60). 4° fallo di Blengini, 4 punti per la coppia Dragojevic – Perrucci (21 per lui) e coach Di Stefano chiama time out. Perrucci firma 8 punti consecutivi (intervallati da 2 errori al tiro di Mirrione) e Bari è di nuovo in partita, 55–60 a 4’42” dal termine. Ancora un time out per Di Stefano. Mirrione dà il +7, ancora bomba di Perrucci e Bari torna a –4. Scuola di post basso di Mirrione (8 punti per lui), appoggio di sinistro ed è +6, 58–64 a 2’55”. Gancio del De Feo (5 punti) che gioca nel Bari ed è ancora –4. 5° fallo di Scoccimarro, Mara va in lunetta per il +6. Blengini (11 punti) va ancora in due occasioni in lunetta e con un 3/4 porta il vantaggio torrese a 9 lunghezze. Fallo di Mirrione, Conti tiene accesa la speranza dalla linea della carità. Blengini commette il suo 5° fallo. Perrucci glaciale dalla lunetta ed è – 5 a 28” dal termine. Bari al fallo sistematico, Santarelli (autore di una prestazione mostruosa) e Brandimarte chiudono la contesa. E’ vittoria Torre Spes, la prima del campionato in terra pugliese, su un campo difficile contro una squadra che veniva da 6 sconfitte consecutive. Vittoria che dà morale e fa classifica. Classifica che ora ci vede al settimo posto, in attesa di ricevere il San Severo secondo in coabitazione con Alba e Martina Franca.

Luca Di Lorenzo

 

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO - L´AQUILA BASKET 75-58   (18-16, 40-32, 56-47)

Petruzzellis0Magnani17Di ClementeneBranciaroli0
Ambruoso4Marinelli13Pasquinelli10Wu2
Bosco24Peruzzo4Schiavoni2Marinelli25
Conti7Del Vicario2Lo Giacco10Sbroglia7
CotaneDe Gregorio4MarinaccineVarrasso2
--------
All. MedeotAll. Nardecchia

 Arbitri: Loscalzo (Potenza) e Sgueglia (Caserta)

 Note: 

Bella vittoria della Cestistica Mazzeo Giocattoli San Severo e ancora disco rosso in trasferta per L´Aquila, battuta nella trasferta in terra pugliese. Gli ospiti, ancora a secco lontano da casa, hanno giocato un buon match, mettendo sovente in difficoltà la squadra di casa, al secondo successo consecutivo, terzo in quattro partite della gestione Waldi Medeot, il tecnico subentrato poco prima della sosta Natalizia a Walter Magnifico. La truppa di coach Nardecchia ha retto sin che ha potuto, supportata da un Matteo Marinelli letale, soprattutto nei primi 20´. Per lui 25 punti con 8/14 da 2, 7 rimbalzi e ben 7 falli subiti. Ma è stata la gara anche del suo omonimo capitano della Cestistica San Severo, Gigi, artefice di una "doppia doppia" con 13 punti e 14 rimbalzi, oltre a 5 falli subiti e 3 recuperi. Una gara da incorniciare per il "capitano" che in campo ha fatto di tutto, anche il playmaker! L´Aquila non ha bissato la sorprendente vittoria ottenuta nella gara di andata, ma è uscita fra gli applausi del Pala Borsellino e Falcone.

Priva del play Alessandro Bianchi (forse rientra domenica prossima a Torre de´ Passeri), la Cestistica San Severo ha schierato il neo acquisto Armando De Gregorio in regia (buono il suo esordio: 4/4 dalla lunetta, 6 rimbalzi e 5 falli subiti), accanto a Magnani, Bosco, Ambruoso e Peruzzo, mentre Nardecchia ha mandato in campo Pasquinelli, Wu, Branciaroli, Marinelli e Sbroglia. Squadre inizialmente schierate ad uomo, la Mazzeo San Severo è subito 4 - 0, poi Matteo Marinelli da gli unici vantaggi della gara agli ospiti (8 - 9 al 6´, 11 - 12 all´8´). I padroni di casa chiudono sopra di 2 il primo quarto e provano ad andarsene nella ripresa con un Bosco (8/10 da 2 e 5 rimbalzi) tutto sostanza (27 - 19 al 14´, 36 - 24 al 18´). L´Aquila torna meglio dagli spogliatoi ed al 23´, grazie a 5 punti di fila di Lo Giacco è parità (40 - 40). La Cestistica San Severo rimette il naso avanti con 4 punti di fila di Bosco (44 - 40) e L´Aquila non recupera più. Così il vantaggio dei neri cresce nell´ultimo quarto, sino al + 17 finale. La Mazzeo è ora a soli due punti dalla capolista Ceglie, sorprendentemente battuta in casa da un ottimo Lucera, mentre L´Aquila continua la sua corsa per conquistare la salvezza. Il campionato riserva sempre sorprese, non bisogna ne illudersi ne abbattersi. Esperienza e saggezza saranno virtù fondamentali per l´ultima parte della stagione. Quella decisiva per andare in serie B. O meglio per tornarci!

Giovanni Perna

 

EDILTECNICA PENNE - CETEAS PESCARA 76-83   (18-23, 34-42, 53-63)

Veneri9Marzoli12Scavongelli19Peretti8
D´Alessandro27Mancini4Febo16Profeti14
De Sanctis0Verzì6Salvatore4Di Marcone
Baldoni0Ambrosini0Di Fabio10Bellaspiga0
Di FedericoneCisneros18Bonaiuto12--
--------
All. Di PaoloAll. Di Tommaso

 Arbitri: Natale e Russo (Napoli)

 Note: 

La Ceteas Pescara interrompe la striscia di tre sconfitte consecutive vincendo per 76 a 83 contro il fanalino di coda Ediltecnica Penne. I ragazzi di coach Di Tommaso hanno controllato la gara fin dal primo minuto e mantenuto il vantaggio sui padroni di casa sempre nell'ordine della doppia cifra, senza tuttavia riuscire a scorllarsi definitivamente di dosso un coriaceo Penne. Ancora senza Capone e Marchegiano infortunati, e con Di Marco a mezzo servizio, l'allenatore pescarese ripropone il quintetto visto contro Alba Adriatica, affidando la cabina di regia a Peretti e utilizzando come esterni Scavongelli (top scorer con 19 punti) e Febo, mentre come interni Salvatore e Profeti (7/7 dal campo e 3 recuperi per il lungo toscano).

La Ceteas mostra subito tranquillità e determinazione, e la zona proposta dalla difesa vestina ne fa subito le spese. Febo, Scavongelli e Bonaiuto esibiscono nel primo tempo in un festival di triple che fiacca la resistenza di coach Di Paolo, inducendolo a tornare a uomo nel corso del secondo quarto. I primi 10' Pescara li chiude con un eloquente 5/8 da tre e 4/7 da due, ma con solo 5 punti (18-23) di vantaggio perchè il folletto Cisneros tiene in partita i suoi. In avvio di secondo parziale ancora una tripla di Febo – che chiuderà la gara con un incredibile 83% da 3 punti – manda a +9 (19-28) la Ceteas, ma l'ala pescarese è costretta a uscire poco dopo a causa del suo terzo fallo. A sostituirlo ci pensa Bonaiuto che ci mette poco a entrare nel match e in otto minuti segna 7 punti, rendendosi efficace anche a rimbalzo e in difesa. Coach Di Tommaso attinge a piene mani dalla panca e, oltre all'esterno siracusano, nel corso del primo tempo minuti preziosi li giocano Bellaspiga e soprattutto Di Fabio, che oltre al solito concentrato di energia, porta alla causa biancorossa una dote di 6 punti. Penne però non molla e resta a contatto per tutto il quarto, dando la zampata del -4 (34-38) a 60'' dal riposo. Il parziale vestino di 5-0 viene però interrotto da una tripla di Bonaiuto e suggellato da un libero di Scavongelli che fissano il primo tempo sul 34-42.

Il terzo quarto scivola via sul binario dell'equilibrio e Pescara gestisce il +10 costruito in avvio nonostante qualche problema di troppo con i falli. A 4'' dalla fine del terzo quarto viene fischiato un fantomatico fallo a Febo, il suo quarto, che costringerà il numero 11 della Ceteas a guardare dalla panca l'inizio quarto periodo assieme a Di Fabio, seduto anche lui per analogo problema. Penne con i due liberi si avvicina sul -7, ma la tabellata da 3 di Peretti sulla sirena riporta il vantaggio ospite in doppia cifra. L'ultimo parziale inizia sul 53-63 e sulla falsa riga del precedente. Il quintetto del presidente D'Onofrio è bravo ad aumentare il proprio vantaggio fino a +13 (56-69), ma deve fare i conti con la reazione vestina, in particolare con D'Alessandro (20 punti nel secondo tempo) che attacca su ogni possesso l'area pescarese. Le scorribande del play teatino riportano Penne a -5 (71-76) con poco più di un minuto da giocare, ma la Ceteas non si scompone e chiude la gara, portando a casa due importantissimi punti.

"Vincere qua era fondamentale per noi – ha dichiarato coach Forchetti a fine gara – perchè venivamo da due sconfitte casalinghe consecutive e avevamo bisogno di tornare fare punti oltre che ridare morale alla squadra. Dovevamo sopperire l'assenza di Claudio Capone giocando col collettivo e il fatto che abbiamo portato 5 giocatori in doppia cifra è emblamatico. Ora ci inizieremo a concentrare sull'impegno di domenica prossima contro Ceglie sperando di riuscire a fare bene. All'andata riuscimmo a giocare una buona partita e ci auguriamo di fare altrettanto anche al PalaElettra mettendo lo stesso approccio mentale e agonistico visti in Puglia".

Fabio Carusi

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - MONOPOLI CITTÀ TURISTICA 59-50   (21-9, 34-22, 49-39)

Iagrosso5Casasola14D´Andrea8Simone6
Palantrani3Sacripante4Barbati10Manchisi4
Luzi7Salamina4Luisi8Romito0
GrossineMosconi2Persichella1Calabretto3
Stama19Travaglini1Damasco6Allegretti4
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All. AlessandriniAll. Lezzi

 Arbitri: Chirico (Scafati) e Fimiani (Avellino)

 Note: 

L’Alba, che ritrova tutti i suoi effettivi, non concede scampo ad un Monopoli salito in Abruzzo con l’intenzione di fare il colpaccio. Ma se è vero che il sale del basket è la difesa, la Giplast è la prova lampante di questo teorema. I ragazzi di coach Alessandrini dimostrano, partita dopo partita , che la media di 60 punti a partita subiti sono alla base dei successi che la squadra continua ad ottenere. Anche questa sera, al palazzetto di Campli, il copione è stato lo stesso; intensità difensiva , contropiede e ritmi altissimi hanno messo alle corde un Monopoli mai domo. La squadra pugliese ha avuto un sussulto riuscendo ad avvicinarsi anche a meno 4 a tre minuti dalla fine; ma Casasola e compagni non hanno mollato mai la presa, dando l’impressione a tratti di una squadra consapevole della propria superiorità. La Giplast è ora a soli 2 punti dalla vetta e con un calendario, sulla carta, più agevole delle concorrenti per il primato dovendo rendere visita solo al Martina e Foggia tra le squadre di prima fascia. E nel girone di ritorno, a partire dalla prossima, la Giplast giocherà veramente in casa in quanto nel girone di andata ha giocato solo la prima contro Pescara al Palasport degli Oleandri.

Ufficio stampa Alba Adriatica Basket

 

GLOBO GIULIANOVA - GEOTEC CAMPOBASSO 60-62   (9-14, 32-28, 48-47)

Pinzari2Ciervo16Abet15Di Viesto20
Simonella3Paganucci12Sabatucci2Pellegrini12
La Selva2Errico6Bazzan3Vullone
MarchionnineCianellaneMartini0Jablonski0
Velocci9Vasile10Attianese10Sarracinone
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All. BinettiAll. U. Anzini

 Arbitri: Zamponi (Bari) e Cardano (Macerata)

 Note: 

Si interrompe la serie positiva del Globo Giulianova che sul parquet amico deve cedere la posta in palio alla Geotec Campobasso che ha la meglio sulla formazione di coach Binetti con il punteggio di 62 a 60. Partita altalenante quella giocata dalla formazione giallorossa, che impiega l’intero primo quarto per entrare in partita subendo il gioco in arewa pitturata degli avversari e riuscendo a rintuzzare la fuga ospite solo grazie a tre realizzazioni dalla lunga distanza che limitano il passivo e consentono al di restare in scia degli avversari che chiudono la prima frazione sul 14 a 9. nel secondo quarto parte decisamente meglio il Giulianova, con capitan Ciervo sugli scudi (autore di 11 punti nel parziale) che guida la riscossa dei giallorossi, infallibili dalla lunetta. Si và al riposo lungo con il Globo avanti di 4 sul 32 a 28 e con un parziale di 23 a 14 che la dice lunga sulla incisività dei giallorossi in avanti.

Al rientro in campo la partita si fa spigolosa, con gli arbitri che non concedono nulla alla formazione di casa fischiando tutto e consentendo al Campobasso di restare in scia, con Errico e Simonella (febbricitante) costretti in panchina con 4 falli a carico. Di contro Di Viesto e Attianese tengono a galla gli ospiti andando all’ultimo quarto sul 48 a 47 per il Giulianova. Nell’ultima frazione di gara entusiasmante punto a punto con Abet e Di Viesto da una parte e Ciervo e Paganucci dall’altra a centrare la retina con le difese che chiudono a dovere sugli attacchi avversari. A 25 secondi dalla sirena Campobasso avanti di 2 sul 62 a 60 palla al Giulianova che non riesce a concretizzare l’azione d’attacco morendo con la palla tra le mani di Marco Paganucci, raddoppiato ed impossibilitato allo scarico su Vasile. Finisce con l’esultanza ospite per la meritata vittoria che fa il pari con il successo ottenuto nel girone d’andata dal Globo in quel di Campobasso.

Da rivedere il nuovo acquisto Vasile apparso ancora non completamente inserito negli schemi. Per la squadra una salutare sconfitta che riporta piedi a terra i ragazzi di coach Binetti forse esaltati dalla vittoria di sette giorni fa a Martina Franca. Pronta l’occasione del riscatto con alle porte il derby aquilano di domenica prossima quando il Globo Giulianova dovra necessariamente riprendere la marcia vincente per tirarsi fuori quanto prima dai bassifondi della classifica.

Comunicato stampa Pallacanestro Giulianova Mare

 

GAUDIANELLO MELFI - DUE ESSE MARTINA FRANCA 84-89   (24-25, 46-35, 63-64)

Esposito13Castellitto25De Leonardis13Rollo5
Crovace13Marchese17Parisi0Raffaelli23
Palazzo6Femminini9Marino32Valentini8
PaggineZazzeronneAlbanese8Caliannone
FuineDimitriu1A. Fuocolare0M. Fuocolarene
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All. RussoAll. Terrulli

 Arbitri: Verolino (Ciampino - RM) e Teofili (Roma)

 Note: 

E’ stata la vittoria del cuore – ha commentato coach Terruli a fine gara – fortemente voluta dal gruppo, che in questa occasione ha dimostrato ancora un volta di tenere a questa maglia e di condividere il progetto. Sono fiero dei miei giocatori – continua Terruli – che nonostante i problemi fisici ed una settimana certamente non facile hanno risposto sul campo, mostrando un carattere incredibile ed uno spirito di squadra che francamente mi aspettavo”. La Due Esse torna da Melfi con due punti pesantissimi in chiave play-off ma soprattutto con la consapevolezza di essere finalmente un gruppo forte, capace di sopperire a situazioni sfavorevoli con uno spirito di squadra, assolutamente indispensabile per raggiungere determinati obiettivi. Una vittoria dedicata ai tanti Martinesi che hanno seguito la squadra a Melfi ma anche a coloro che in fondo non ci speravano.

La sospensione di Pomenti, decisa dal direttivo venerdì sera e le condizioni fisiche precarie di Parisi hanno fatto scattare una molla di orgoglio ai giocatori biancazzurri che hanno violato il Pala Pastore – impresa riuscita solo all’Alba Adriatica – di Melfi a cui non sono bastati i 25 punti di Castellitto per evitare la sconfitta. Sul fronte Martinese partita da consegnare ai posteri di Stefano Marino (e non era neppure al meglio, autore di 32 punti frutto di ½ da 3, 9/15 da due e 11/12 da liberi, arricchiti da 7 rimbalzi in difesa ed 1 in attacco) di Lucas Raffaelli che riscatta la prova opaca contro il Giulianova ( ½ da 3, 5/7 da 2, 10/13 dalla lunetta, 4 rimbalzi), del rientrante Deleonardis (autore di 13 punti, 2/4 da 3, 1/6 da due, 5/7 dalla lunetta, 7 rimbalzi), di Valentini che ha stretto i denti nonostante un problema fisico (autore di 8 punti, 4/5 da due, 9 rimbalzi), di Albanese che dopo la buona prova offerta contro il Giulianova si ripete anche a Melfi (4/6 da due, 0/2 da tre, 4/8 dai liberi) ma in particolare di Rollo che ripaga tutti con una prestazione convinta nei minuti finali in cui realizza i suoi 5 punti con un canestro da sotto con relativo tiro libero aggiuntivo e due/due nei secondi finali, prima dell’ultimo libero di Raffaelli che ha fissato il punteggio sul 84-89.

I parziali 24-25, 46-35, 63-64, 84-89 testimoniano che la Due Esse, ad eccezione del secondo quarto in cui ha accusato il massimo svantaggio di 16 punti, è sempre stata nelle condizioni di controllare il match, nonostante – e non vuol essere una ripetizione – capitan Parisi a fine gara abbia disputato solo 20 minuti senza realizzare nemmeno un punto, con Deleonardis che non è mai uscito dal campo, portando anche la palla e con Marino che è riuscito a mettere a referto i numeri già citati giocando 39 minuti e 15 secondi e con Rollo che ha dato il cambio ai lunghi, risultando oltretutto decisivo nei minuti finali quando coach Terruli lo ha gettato nella mischia al posto di Albanese. Decisiva a fini della vittoria, la mossa tattica di coach Terruli quando nel terzo quarto ha ordinato la 3-2, spiazzando gli avversari. Ora la Due Esse riprenderà gli allenamenti martedì sera in vista del difficile match interno contro l’Alba Adriatica, a pari punti con la squadra del Presidente Trani e il San Severo.

Giuseppe Ruggieri

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA22,215333
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA2113273
3 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO19,0617324
4 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA18,2417310
5 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI18,1916291
6 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA17,5315263
7 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI17,516280
8 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO17,1217291
9 CIERVO GLOBO GIULIANOVA17,0617290
10 PAGGI GAUDIANELLO MELFI16,9315254
11 ROSSI POSE BASKET CEGLIE16,2516260
12 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI15,7617268
13 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,6517266
14 BIANCHI MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO15,6213203
15 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA15,4715232
16 MARZOLI EDILTECNICA PENNE15,3517261
17 MARINELLI L´AQUILA BASKET15,2917260
18 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,2917260
19 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO1517255
20 FANELLI OFFICE GROUP TARANTO14,5317247
21 BOSCO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO14,4717246
22 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA14,3315215
23 LEONCAVALLO FANTINI SCIANATICO LUCERA14,3116229
24 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA14,1817241
25 PASQUINELLI L´AQUILA BASKET14,0617239

Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate