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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - OTTAVA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

OTTAVA GIORNATA (10-11/11/2007)

 

RISULTATI

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

EDILTECNICA PENNE

81 56

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

GIPLAST ALBA ADRIATICA

82 65

OFFICE GROUP TARANTO

GEOTEC CAMPOBASSO

76 48

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

FANTINI SCIANATICO LUCERA

84 72

L´AQUILA BASKET

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

69 85

GLOBO GIULIANOVA

CETEAS PESCARA

60 58

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

GAUDIANELLO MELFI

74 85

BASKET CEGLIE

DUE ESSE MARTINA FRANCA

83 77*

* dopo un tempo supplementare

 

 

Pesante sconfitta esterna per la Geotec Campobasso, che torna da Taranto con un passivo di 28 lunghezze dopo una gara non giocata ai livelli abituali. Le brutte percentuali dal campo (appena sopra il 40% da due e sotto il 20% da tre) e dalla lunetta (solo il 55%) consentono agli uomini di Umberto Anzini di restare in partita solamente per tre quarti; poi le triple del Taranto chiudono definitivamente il discorso nel quarto periodo, con la formazione molisana che si scoraggia e lascia compo libero all'avversaria, riuscendo a mettere palloni nel canestro pugliese soltanto con i tiri dalla lunetta. Un ko da dimenticare al più presto, perché domenica prossima a Ferrazzano arriva la capolista Ceglie. Una capolista che resta di nuovo da sola dopo la vittoria in overtime nel big-match dell'ottava giornata col Martina Franca, agguantato al secondo posto dal Bari grazie al largo successo degli uomini di Bray sul fanalino di coda Penne. Due punti più indietro, il San Severo batte con ampio scarto un'Alba Adriatica rimaneggiata e raggiunge il quintetto di Alessandrini in quarta posizione insieme al Torre de' Passeri, giunto al quinto sigillo consecutivo contro il Lucera, e al Melfi, ottimamente corsaro a Foggia. L'Aquila resta a quota 8 punti dopo il ko casalingo col Monopoli ed ora è alla pari, oltre che con lo stesso Monopoli, anche col Taranto; il terzetto in questione precede di due lunghezze Foggia e Geotec, mentre in coda è importante la vittoria allo sprint del Giulianova sul Pescara, che consente agli uominmi di Castorina di prendere lo stesso Pescara e il Lucera. Chiude, come detto, il Penne, unica squadra ancora al palo.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BASKET CEGLIE148617544733983524621919227
 DUE ESSE MARTINA FRANCA1285494965326820167281295-14
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI1285915464538333350208213-5
 GIPLAST ALBA ADRIATICA1085725195331324370259276-17
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO10753048149395346491351350
 GAUDIANELLO MELFI108604597737233438232263-31
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI108554554029026129264293-29
 OFFICE GROUP TARANTO885625362629925643263280-17
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA885625557197201-436535411
 L´AQUILA BASKET88595608-1332730720268301-33
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA67551553-224222319309330-21
 GEOTEC CAMPOBASSO68583589-623421519349374-25
 GLOBO GIULIANOVA48549592-43256274-18293318-25
 FANTINI SCIANATICO LUCERA48515567-52259295-36256272-16
 CETEAS PESCARA48624677-53217218-1407459-52
 EDILTECNICA PENNE08436580-144212273-61224307-83

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - EDILTECNICA PENNE 81-56   (19-11, 44-26, 64-45)

Perrucci13Grimaldi7Marzoli18D´Alessandro16
Ciocca11Conti13Mancini0De Sanctis2
Dragojevic9Loprieno0Verzì8Baldoni2
Scoccimarro6A. De Feo18Zappacosta0Ambrosini0
Bruni4Bellomo0Di Federico0Cisneros10
--------
All. BrayAll. Di Paolo

 Arbitri: Buonfrate (Taranto) e Brienza (Ginosa - TA)

 Note: 

Buona prova di squadra per la Chimica D’Agostino Cus Bari, abile a superare il fanalino di coda Penne. 81-56 il finale, al termine di un match condotto sin dalle prime battute, in virtù di un break di 17-0 (dopo i 4 punti iniziali degli ex Cisneros e Verzì), che ha incanalato la partita su binari favorevoli ai padroni di casa. Assenti Di Monte e Cancellieri, recuperati in extremis Conti e Dragojevic, coach Tonino Bray ha dato fiducia a Donatello Grimaldi e Marcello Loprieno (rispettivamente classe ’86 e ’87), quest’ultimo impiegato da vice-Perrucci (13 punti e 5 assist per lui), ottenendo buone risposte da parte di entrambi.

Penne, dal canto suo, ha provato con Marzoli e D’Alessandro a rimettersi in partita in chiusura di quarto (19-11), arrivando anche ad un minimo svantaggio di cinque lunghezze attorno al 13’. Ma non aveva ancora fatto i conti con l’ottima vena al tiro di Ciocca (2/3 da tre, 3/3 ai liberi: 11 punti complessivi) e De Feo (6/10 da tre), tra i principali artefici dell’allungo del 20’ (44-26). Al rientro dall’intervallo lungo, i baresi continuano a controllare agevolmente il gioco. Buona presenza a rimbalzo offensivo (16 di squadra: 3 a testa per Scoccimarro, Dragojevic e Bruni) e discreta fluidità di gioco: questi i punti di forza, che hanno permesso di chiudere anche il terzo quarto in vantaggio di 19 lunghezze (64-45). Nell’ultima frazione, poco da segnalare, se non l’ingresso di Loprieno, abile a gestire i ritmi in una fase in cui Penne stava provando a rimettersi in gara con la zona dispari e l’esordio di Bellomo, classe ’90.

Mirko Cafaro

 

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO - GIPLAST ALBA ADRIATICA 82-65   (25-22, 41-35, 67-48)

Petruzzellis5Magnani12Casasola17Palantranine
Bianchi20Viggiano0Sacripante8Luzi8
Ambruoso11Dell´Aquila2Salamina2Grossi5
Marinelli7Bosco9Mosconi7Stama14
Peruzzo9Conti17Di Silvestro4Abbassi0
--------
All. MagnificoAll. Alessandrini

 Arbitri: Silvestro (Napoli) e Negri (Giugliano - NA)

 Note: Fallo tecnico a Stama al 27'.

Netto e meritato successo della Mazzeo Giocattoli San Severo contro Alba Adriatica, ottenuto con una seconda parte di gara perfetta. Primi 20' di grande equilibrio, ma frutto di un punteggio a strappi, mentre nei successivi 20’ i locali, guidati da un Bianchi quasi infallibile al tiro (6/6 tl, 1/1 da due, 4/5 da tre), allunga in modo perentorio per chiudere la gara sul +27. Prima del fischio di inizio per la palla a due c’è un minuto di silenzio per commemorare il tifoso laziale morto domenica mattina nella stazione di servizio di Badia al Pino, sulla A1, nei pressi di Arezzo, dopo essere stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco, sparato da un agente della Polstrada intervenuto per sedare una rissa scoppiata tra tifosi biancocelesti e juventini.

La Mazzeo Giocattoli parte bene in attacco ma Alba Adriatica risponde altrettanto bene. Nelle file dei locali in evidenza il play Bianchi che cerca di dare ordine al gioco di squadra. Il primo quarto è spettacolare dove gli attacchi hanno la meglio sulle difese con alte percentuali al tiro. Il quarto si chiude sul punteggio di 25-22. Al rientro in campo i “neri” cercano di scrollarsi di dosso gli ospiti. Alba Adriatica riesce a stare a galla grazie alle triple di Casasola andando al riposo lungo sul -6: 41-35.

San Severo va in fuga in apertura di terzo quarto quarto (51-38 al 33’), la partita scorre veloce e gli ospiti non riesce a rallentarla. Un antisportivo a Luzi e un tecnico a Stama, sono un campanello di allarme per coach Alessandrini che dalle rotazioni non riesce a trovare punti per restare incollato ai padroni di casa. Con un parziale di 26-13 nel terzo quarto, gli uomini di coach Magnifico allungano il divario sul +19, chiudendo di fatto la gara. L’ultimo quarto è passerella, con il palazzo tutto in piedi per applaudire i “Neri”. A fine gara coach Magnifico già pensava al recupero con la Libertas Foggia di Mercoledì 14/11/07: “Abbiamo giocato una buona gara. Nei primi due quarti tutto quello che ci riusciva in attacco lo perdevamo in difesa. Nella seconda metà della partita siamo riusciti a chiudere bene anche in difesa e a portare a casa un risultato utilissimo contro una squadra ben messa in campo e piena di buone individualità. Ora ci aspetta una partita di recupero difficilissima. C’è il massimo rispetto per questo Foggia temibilissimo per questo motivo chiederò ai miei ragazzi la massima concentrazione”.

Giovanni Perna

 

OFFICE GROUP TARANTO - GEOTEC CAMPOBASSO 76-48   (21-12, 29-24, 46-36)

Rotolo10Travaglini2Abet6Di Viesto5
Mennitti1Fanelli16Sabatucci1Pellegrini15
De Pasquale17Ausiello7Bazzan2A. Anzini3
Piroddu8Ferrante0Vullo2Martini11
La Torre9Ravioli6Jablonski0Attianese3
--------
All. SemeraroAll. U. Anzini

 Arbitri: Lobascio (Ruvo di Puglia - BA) e Di Benedetto (Barletta - BA)

 Note: 

L'Office Group centra la terza vittoria consecutiva in questo inizio di novembre, dove il lavoro tutto di società e staff tecnico sembrano dare i propri frutti dopo un inizio di stagione avaro di soddisfazioni, anche per via di qualche gara sfortunata. Al PalaMazzola arriva la quarta vittoria del campionato contro la Molisana Campobasso, un successo che consente alla Libertas di pareggiare il conto tra vittorie e sconfitte e di porsi in una tranquilla zona di metà classifica con un occhio alle zone alte.
Coach Semeraro sceglie per il quintetto iniziale: Rotolo, Fanelli, De Pasquale, Ausiello e La Torre e decide di portare in panchina il nuovo arrivo Ravioli (in realtà si tratta di un ritorno in casa Libertas). Inizio di gara molto equilibrato tra le due compagini; apre le danze De Pasquale da tre punti e gli risponde prontamente Pellegrini, quindi La Torre che va due volte a canestro da sotto, ma subito Campobasso si riporta in pari con Abet e Martini (12-12). Il primo break dell'Office Group lo firmano due innesti dalla panchina: Piroddu e Travaglini che si alternano nel recuperare palla e andare a concludere; in finale di quarto è Ausiello dalla lunghissima distanza a fissare il punteggio sul 21-12 (parziale in chiusura di quarto: 9-0). Nei primi cinque minuti del secondo quarto l'Office Group ha un black-out con la palla che non ne vuole sapere di entrare; Campobasso ne approfitta e piazza un contro-break di 7-0 che solo La Torre riesce a interrompere dalla media distanza. Quando sembra che la partita possa mettersi male per i gialli del presidente Ciliberti ecco che Fanelli con una penetrazione delle sue subisce il fallo di Martini; il giocatore della Geotec per reiterate proteste nei confronti della direzione arbitrale si "becca" il tecnico. L'Office Group sfrutta al meglio l'occasione, Fanelli fa 3 su 4 ai liberi e con il successivo contropiede di Piroddu riallunga per la Libertas che va all'intervallo sul 29-24.

La terza frazione si riapre con uno spettacolare coast-to-coast di Rotolo; è il momento chiave della partita. L'Office Group difende aggressivamente il possesso dei molisani e riparte veloce in transizione. Arrivano in questo modo due canestri consecutivi che portano la firma ancora di Rotolo e di Fanelli, è +10. Ma non è finita perchè deve ancora iniziare la partita di De Pasquale che con un tiro dai 6,25 e una penetrazione firma 5 punti consecutivi e porta la gara sul 41-29. Quando la Geotec riesce a superare la diga difensiva sul perimetro arrivano le stoppate di La Torre, ben tre in questo quarto, poi il centro arma la mano anche dalla media distanza. Gli unici a non arrendersi tra i molisani sono Pellegrini e Martini che cercano di guidare un timido tentativo di rimonta stroncato ancora a fil di sirena del terzo quarto da Fanelli che fa 46-36. Negli ultimi dieci minuti di una gara che nel punteggio sembra essere ancora in bilico si assiste allo show dell'Office Group che mette a segno ben 30 punti concedendone agli avversari solo 12. Avversari che perdono i pezzi con Bazzan e Jablonski costretti a uscire per cinque falli e con la Libertas che inizia un vero e proprio bombardamento dalla lunga distanza. Ravioli si ripresenta al suo pubblico firmando 2 canestri da tre consecutivi, non gli sono da meno De Pasquale (per lui anche un prezioso tap-in) e Fanelli (per lui una conclusione da distanza siderale). L'Office Group è sul +21 ma non è sazia; De Pasquale arriva a 4 assist mettendo nelle mani di Rotolo un altro comodo canestro mentre ancora Piroddu centra il bersaglio da tre punti. Finisce 76-48 con il Campobasso che riesce a segnare solo dalla lunetta.

Mvp nelle file della Libertas è Daniele Fanelli con i suoi 16 punti, le sue conclusioni da lontano, le penetrazioni e i tanti falli a cui sono stati costretti i giocatori molisani per fermarlo. A fine gara grande soddisfazione ed entusiasmo nell'entourage Office Group; è evidente la determinazione di coach Semeraro che a caldo dice: "Abbiamo lavorato bene soprattutto difensivamente" e mostra la classica voglia di raggiungere la perfezione in un altra dichiarazione: "In fase offensiva ci sono ancora alcuni movimenti da migliorare". Insomma lavoro da fare ce n'è ma questa Office Group sembra veramente sulla buona strada per disputare un grande campionato.

Luca Fusco

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - FANTINI SCIANATICO LUCERA 84-72   (19-19, 30-39, 51-59)

Zec14Di Girolamo0Arcini10D´Arrissi3
Blengini19Lombardo17Perrelli0Campi9
Mirrione22PezzellaneLeoncavallo10Coppi0
Brandimarte0Lungaro2Silvestri0Ramoni14
P. De Feo8Santarelli2Livio16Barilà10
--------
All. Di StefanoAll. Marra

 Arbitri: Zamponi (Macerata) e Vittori (Castorano - AP)

 Note: Cinque falli: Leoncavallo, Coppi, Campi.

Si sono viste 2 partite ieri nel palasport di Torre dè Passeri, una durata 25 minuti in cui il Lucera era scappato sul + 17 (47 – 30 il parziale) grazie ad un ottima prestazione collettiva e soprattutto ad una pessima dei nostri ragazzi e un'altra in cui Torre ha letteralmente dominato segnando ben 54 punti e subendone solamente 25. Dal baratro al trionfo in soli 15 minuti, il pubblico impazzito di gioia non credeva ai propri occhi. Ma questa è davvero una squadra con la S maiuscola che saprà regalarci tante soddisfazioni. Ma andiamo con ordine.

I quintetti in campo sono per Lucera (guidata in panchina da coach Marra, subentrato in settimana a coach Merletti) D’Arrissi, Livio, Campi, Leoncavallo e Coppi. Coach Di Stefano risponde schierando Blengini in cabina di regia, Zec e Mirrione come guardie e Lombardo e il Capitano Santarelli sotto i tabelloni. Dopo un buon avvio Lucera (5–2 a 8’28 dal primo riposo) primo vantaggio Torre con bomba di Zec (7–5 dopo 2 minuti dall’inizio dell’incontro). A 4 minuti dal termine del primo quarto il tabellone recita un vantaggio della squadra di casa di 3 punti (10–7 con canestro e fallo per Mirrione). Brandimarte entrato da soli 45” secondi in campo si procura un brutto infortunio alla caviglia che lo costringe a saltare il resto dell’incontro. Il primo quarto si chiude sul 19–19 con bomba di Zec a 2 secondi dalla sirena. Primo quarto a dir poco rivedibile della squadra di casa. A 7’01 dall’intervallo Lucera, con un bel canestro di Livio torna di nuovo alla parità (25–25). Lombardo, autore di alcune difese da manuale, segna da 2 e per 3 minuti le due squadre in campo non segnano, il primo a far lavorare di nuovo il tabellone è De Feo con un tiro libero. La situazione a 4’22” dall’intervallo lungo è 28–25 Torre Spes. Un repentino 5–0 Lucera riporta in vantaggio la squadra pugliese. Alcune decisioni arbitrali quantomeno discutibili (3° fallo fischiato a Mirrione e fallo in attacco a Zec su tutte) e molta imprecisione in attacco portano Lucera al massimo vantaggio (28–37 a 1’23”). Va via la luce nel palazzetto, coach Di Stefano ne approfitta per una buona ramanzina alla squadra. Dopo l’interruzione si va al riposo sul 30–39 (parziale del 2° quarto 11–20).

Il terzo quarto inizia male, malissimo. Lucera trova canestri facili e non ha difficoltà a contrastare i nostri attacchi. Si va sul –17 a 8’10” dalla fine del terzo periodo. Lombardo con una bomba prova a dare una scossa alla squadra ma una brutta palla persa da Di Girolamo e un fallo antisportivo fischiato al Capitano riportano Lucera sul +16. Ed è in questo momento che accada l’inverosimile, i nostri ragazzi mettono tutto quello che hanno in campo e ribaltano l’incontro. 4 punti di fila di Mara ci riportano sul –12, incredibile difesa di Zec, palla recuperata e schiacciata in contropiede. A 3’15” dalla fine del terzo quarto 2 liberi di Mara ci riportano sul –8 (43–51). Mara è a dir poco straordinario, le sue penetrazioni spaccano in due la difesa pugliese. Il quarto si chiude sul 51–56 (21–17), nell’aria si sente una magia, l’impresa può essere compiuta. E l’ultimo quarto ci regala l’apoteosi, due liberi di Lombardo ci riportano in vantaggio a 7’ dalla fine (59–58). Nonostante i 4 falli di Zec e Mirrione la nostra difesa non concede nulla agli avversari (palle recuperate, sfondi subiti, rimbalzi). Ancora Lombardo e Mirrione dalla linea della carità portano il vantaggio a 5 lunghezze. Il totem De Feo (prestazione fantastica 8 punti e 9 rimbalzi in 20 minuti di intensità pazzesca) con una bomba ci regala il +8 (66–58 a 5’11”). Il pubblico si esalta, i nostri volano. 4 punti di fila di Mirrione mettono il punto esclamativo su una vittoria straordinaria (76–64 a 1’21”). Nel finale c’è il tempo anche per i primi 2 punti in campionato del giovane Lungaro. Il punteggio finale è 84–72 (33-16 il parziale dell’ultimo, fantastico quarto). Vittoria soffertissima ma anche per questo ancora più bella. E’ la quinta di fila, e ora a Melfi.

Luca Di Lorenzo

I ragazzi di coach Marra provano a rialzarsi dopo le tre sconfitte consecutive, e per tre quarti sembrava che fosse la volta buona, ma dopo aver raggiunto un massimo vantaggio di 18 punti e aver gestito quasi tutta la gara, la squadra sveva perde di nuovo la testa, questa volta nella parte finale, quando bisognava tenere i nervi saldi. Lasciando da parte la sconfitta, dopo tre gare per la prima volta il Lucera non è costretto ad inseguire e soffrire tutta la partita, la compagine sveva riesce a dettare i propri ritmi di gioco, a giocare con più fluidità in attacco e in difesa, fino al calo mentale avvenuto a fine terzo quarto e mai più recuperato.

Il primo quarto vede le squadre giocare faccia a faccia, in una situazione di parità, con una buona difesa dei lunghi svevi Leoncavallo e Ramoni. Il Torre non è molto incisivo in difesa, ma sicuramente prolifero in attacco con Mirrone e Zec, proprio quest’ultimo autore della bomba sul fischio di sirena che fa chiudere il primo periodo in parità 19-19. Il secondo quarto si apre con il Lucera che recupero palla sulla rimessa del Torre e si porta in vantaggio di 2, poi la squadra sveva prende un piccolo break di 5-0, ma ritorna subito in vantaggio con Ramoni e Barilà, entrambi efficaci in attacco e in difesa, arrivando a 28-32 a 2’57” dalla fine della frazione. Arcinii entra determinato in campo e dopo che subisce sfondo da Zec e nell’ azione dopo fallo da Blengini ecco che infila la tripla del +7. Ancora ottima la difesa del Lucera che con Ramoni ai liberi realizza un break di 12-0 e ad 1’23” è blackout. Salta la luce all’interno del palazzetto e gli atleti sono costretti a più di 20 minuti di inattività. Al rientro dopo una serie di errori, comprensibili per il fermo forzato, Blengini segna l’ultimo canestro del periodo che si chiude 30-39.

Il Lucera comincia il terzo quarto con grinta e voglia di vincere e infligge subito un parziale di 8-0 che vede segnare i quattro quinti del quintetto ed +17(30-47), dopo i primi 2’ della frazione. De Feo rompe il silenzio del Torre con una tripla, ma Arcinii subisce un antisportivo da Santarelli e dalla lunetta segna il massimo vantaggio del Lucera +18. A questo punto blackout mentale per il Lucera, forse rilassato per il vantaggio guadagnato, ed il Torre ne approfitta segnando un parziale di 10-0 firmato dalla coppia Zec e Blengini e si porta -8 a 3’ dalla fine del quarto. E’ Livio a cercare di smuove i suoi, ma purtroppo non ci riesce e dopo essere andato due volte in lunetta e aver segnato 3 su 4 ecco un nuovo break a favore della squadra di casa di 6-0. Allo scadere Leoncavallo segna il canestro del +5 (51-56). Inizia l’ultimo quarto, ma ormai è tutto da rifare, il Torre è rientrato in partita e purtroppo il Lucera non ha ritrovato la testa. Dopo 3’ di gioco viene anche fischiato un fallo tecnico a Leoncavallo che deve abbandonare il campo per aver raggiunto il quinto fallo, questo permette così a Blengini e compagni di portarsi dopo tanto tempo in vantaggio. Subito dopo ecco uscire anche Coppi per 5 falli, a questo punto Il Lucera subisce un parziale di 13-0 che taglia definitivamente le gambe alla compagine sveva. Il resto è solo routine e il tabellone alla fine della gara segna 84-72 per la squadra di casa.

Annaclaudia Bonghi

 

L´AQUILA BASKET - MONOPOLI CITTÀ TURISTICA 69-85   (14-17, 32-45, 53-61)

Branciaroli8Pasquinelli3D´Andrea8Ferilli3
Wu10Schiavoni0Di Mola14Simone7
Di Carmine12Marinelli23Barbati12Manchisi5
Lo Giacco7Sbroglia6Luisi18Persichella8
AlfanoneMarinaccineDamasco10C. Centrone0
--------
All. NardecchiaAll. Lezzi

 Arbitri: Quadrini (Torre San Patrizio - AP) e Pierantozzi (Ascoli Piceno)

 Note: 

Arriva la prima sconfitta interna per L’Aquila Basket. Nell’ottava giornata del campionato nazionale di serie C1 i bianco-blù aquilani perdono l’imbattibilità interna ad opera di un Monopoli che ha dimostrato di essere una squadra con caratteristiche simili a quelle de L’Aquila. La partita inizia con il minuto di raccoglimento dedicato al tifoso della Lazio Gabriele Sandri, deceduto in mattinata mentre si recava a Milano per seguire la sua squadra, e con i tifosi della curva sud che gli dedicano uno striscione e il conseguente sciopero del tifo nel primo quarto di gioco.

I giocatori di casa sembrano risentire molto dell’ambiente cosi silente, e solo al terzo minuto di gioco segnano il primo canestro con il veloce Branciaroli che ruba una palla a metà campo e appoggia al tabellone. Il primo quarto va avanti sempre punto a punto e si chiude con L’Aquila sotto 14-17. Nel secondo quarto i tifosi iniziano a cantare ma L’Aquila non và, gli ospiti piazzano un break di 12-0 (16-29). La svolta sembra arrivare a metà quarto quando al pugliese Barbati viene fischiato un fallo più fallo tecnico e i giocatori di casa si portano sul 26-29. Nardecchia ruota i lunghi a disposizione, viste le condizioni non buone di Marinelli(caviglia)e Sbroglia (ginocchio), ma sono i bianco-verdi ospiti che con un parziale di 6-16 vanno al riposo sul punteggio di 32-45.

Al rientro dal riposo i ragazzi di casa sembrano avere una reazione, due triple di Marinelli e Wu e 4 punti consecutivi del giovane Di Carmine portano il punteggio sul 41-45. Si lotta su ogni pallone e L’Aquila grazie anche ad una tripla di Pasquinelli si porta sul -1 (51-52) ma gli ospiti non ci stanno e grazie anche alla buona vena di Barbati chiudono il quarto sul 53-61. Nell’ultimo quarto L’Aquila fatica a trovare la via del canestro, mentre i pugliesi sembrano avere una giornata felice al tiro e il distacco tra le due formazioni non và mai sotto la doppia cifra. La partita finisce con il punteggio di 69-85, con gli ospiti felici per aver espugnato il campo aquilano ed i ragazzi del presidente Bizzini a rammaricarsi per aver sprecato la possibilità di portarsi a 10 punti in classifica. Ora c’è solo da pensare alla prossima partita che vedrà L’Aquila Basket impegnata sul difficile campo di Lucera.

Comunicato stampa L'Aquila Basket

La partita: Grande riscatto della Fortitudo Monopoli che in terra abruzzese ottiene il primo successo fuori regione dell’anno. La squadra di coach Lezzi, reduce dalle due sconfitte consecutive rimediate contro Torre dè Passeri e Foggia, era chiamata ad una grande prestazione, per evitare di allungare ulteriormente la serie di risultati negativi. Dopo le ultime opache prestazioni soprattutto in fase difensiva, la Fortitudo ha ritrovato in quel dell’Aquila la compattezza di squadra e le prestazioni dei singoli che erano mancati soprattutto nella gara con il Foggia. Su tutti, spicca la prestazione del centro Leo Di Mola, classe 1984, che è tornato ad essere il leader della squadra sotto canestro, nonostante alcuni acciacchi fisici che lo perseguitano da diverse settimane. Buona anche la prova di Persichella e Damasco, con il primo di rientro dopo lo stop contro il Foggia per infortunio ed il secondo che pare sempre più vicino al ritrovo della miglior condizione fisica dopo una lunga assenza. Inoltre, è finalmente tornato ad esprimersi al massimo delle sue potenzialità l’ala Giuseppe Luisi, che con i suoi 18 punti è stato il miglior realizzatore della squadra biancoverde.

La cronaca della gara, ha visto la Fortitudo sempre in vantaggio, sin dalle prime battute di gioco. Il primo allungo importante, la compagine di coach Lezzi lo effettuava nel secondo quarto, in cui realizzava ben 10 punti in più rispetto ai padroni di casa, che nel terzo periodo provavano a rientrare in gara con un break di 9-2. La difesa monopolitana, tornava però ad essere molto efficace e con un grande gioco di squadra la Fortitudo riusciva a recuperare un buon margine di vantaggio, andato sempre più aumentando negli ultimi 10’ di gioco sino al +16 finale. Da segnalare, l’ottima accoglienza che la società abruzzese ha riservato ai monopolitani e la grande sportività di pubblico e atleti locali che a fine partita hanno salutato con sinceri applausi la prestazione della Fortitudo. Quelli conquistati a L’Aquila, sono due punti estremamente importanti per il Monopoli, che ha raggiunto gli abruzzesi a quota 8 punti in classifica.

Antonello D´Alessandro

 

GLOBO GIULIANOVA - CETEAS PESCARA 60-58   (22-25, 35-36, 46-46)

PinzarineVaccarinineScavongelli2Peretti8
Ciervo9Simonella6Capone24Febo10
Toselli9Paganucci14Profeti4Salvatore4
La Selva3Errico12Di MarconeDi Fabio4
CianellaneVelocci7Bonaiuto2--
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All. CastorinaAll. Di Tommaso

 Arbitri: Mottola (Taranto) e Malerba (Brindisi)

 Note: 

La Ceteas Pescara non riesce a sfatare il tabù delle vittorie esterne e viene superata nei secondi finali di sole due lunghezze (60-58) dalla Globo Giulianova. A decidere la gara sono stati due tiri liberi di Ciervo messi a segno con appena 2'' e 9 centesimi sul cronometro della gara. Nell'ultimo possesso, sul 58 pari, Capone e soci avevano difeso molto bene il canestro mettendo in difficoltà il regista giuliese Paganucci, poi il fallo fischiato a Febo - in maniera forse troppo fiscale - su una palla vagante a bonus speso ha mandato in lunetta la Globo per i due punti della vittoria. "Questo è uno sport di percentuali – ha commentato a fine partita coach Di Tommaso – e a noi oggi è mancata proprio la precisione al tiro. Basta vedere il punteggio: abbiamo segnato meno di 60 punti quando di media ne facciamo oltre 80. Giulianova invece è scesa in campo molto determinata e pronta a giocarsi la partita della vita per portarla a casa. Dal canto nostro al di là delle basse percentuali – ha proseguito l'allenatore pescarese - non siamo riusciti a fare il break che ci consentisse di allungare e di esprimere al meglio il nostro gioco. Adesso dobbiamo guardare alle prossime partite, certamente a quella con Taranto perchè è la prima avversaria che incontreremo, ma per noi tutte le gare da qui alla fine saranno importanti".

La partita è sempre sta in equilibrio ma l'importanza della posta in palio ha contratto le due squadre che, dopo un primo quarto ad alto punteggio terminato 22 a 25, hanno segnato col contagocce: 38 punti in tre quarti per Giulianova e 33 per Pescara. Proprio nei primi 10' la Ceteas, che ha registrato il considerevole rientro di Edo Peretti tra i disponibili, ha cercato di costruirsi una dote di punti che le permettesse di gestire la gara a proprio vantaggio, ma i 6 punti di scarto che aveva accumulato sono stati dimezzati da una tripla sulla sirena di Paganucci. Tornate in parità, le due formazioni adriatiche hanno continuato a giocare punto a punto tutto il prosieguo del match fino all'ultimo decisivo periodo.

La Ceteas è partita bene andando avanti di 5 punti (48-53) dopo meno di 3' di gioco del quarto quarto, poi l'attacco biancorosso si è letteralmente fermato e Giulianova è riuscita lentamente ad approfittarne portandosi sul -1 (52-53) al 34'. Nessuno dei quintetti in campo però è riuscito a dare la spallata decisiva al match, lasciando sul parquet occasioni importanti. Il momentaneo sorpasso è stato firmato, manco a dirlo, ancora col play giuliese ed è arrivato a 180'' dal termine, ma è stato subito rintuzzato da una tripla di Capone che ha rimesso avanti di due lunghezze gli ospiti (54-56). Ancora il numero 4 della Globo a 35'' dalla fine ha firmato il controsorpasso dei padroni con una tripla, però Pescara è riuscita a trovare immediatamente il pareggio a quota 58 con Riccardo Di Fabio, bravo a lanciarsi su rimbalzo in attacco dopo un tiro di Capone. Nel possesso decisivo come detto la buona difesa pescarese non è stata premiata, vanificata dal viaggio in lunetta di Ciervo per chiudere il match. Con questa sconfitta la Ceteas Pescara è stata raggiunta a quota 4 punti proprio dai giuliesi, mentre domenica prossima – 18 novembre – al PalaElettra si disputerà un'altra gara dal peso specifico elevato contro Tarnato. Inizio come sempre previsto per le ore 18.

Fabio Carusi

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - GAUDIANELLO MELFI 74-85   (12-23, 29-42, 44-56)

Rizzo5Chirico23Esposito29Castellitto9
Padalino16Sisto13Crovace7Marchese5
Liberatori6Acito7Palazzo0Femminini4
L. Vigilante4Sammartino0Paggi20Fui0
M. Ferramosca0A. Ferramosca0Dimitriu11Galgano0
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All. RubinoAll. Russo

 Arbitri: Volpone (Pescara) e Persia (L'Aquila)

 Note: 

Vince con merito il Melfi di Antonio Russo che conquista la prima vittoria esterna stagionale candidandosi ad un ruolo di primo piano in questo campionato, prima sconfitta interna invece per la Zulli Ceramiche Libertas Foggia che perde il tram verso i quartieri alti della classifica. I lucani, presentatisi sul parquet foggiano sulla scia dell’affermazione a spese della capolista Ceglie della precedente settimana, hanno dimostrato sin dalle prime battute di voler sfatare il tabù delle vittorie esterne. Un irresistibile Paggi (16 punti solo nel primo quarto conditi da 4 triple) nella prima parte della gara ed un immarcabile Esposito nella seconda (con 29 punti in totale è il topscorer del match) hanno trascinato il Melfi verso il blitz corsaro sul terreno dauno. Sulla sponda foggiana Antonio Chirico ha tentato di scuotere i suoi, supportato da capitan Padalino, ma sono stati decisivi i troppi errori in fase offensiva in una serata di scarsa vena al tiro da 2 e da 3 punti.

In avvio di gara coach De Florio parte con Rizzo, Padalino, Chirico, Sisto e Liberatori, mentre Antonio Russo risponde con Dimitriu, Crovace, Paggi, Esposito e Castellitto. Dopo un primo parziale di 6-0 per la Zulli Ceramiche, il Melfi preme l’acceleratore operando il sorpasso (6-9) con la prima delle quattro triple di Paggi. Da questo momento in poi saranno sempre i lucani a condurre il match rintuzzando i tentativi di rimonta dei padroni di casa. Gli ospiti, che al 10’ sono avanti di 11 (12-23), raggiungono il massimo vantaggio di 14 punti in apertura di secondo quarto (16-30) dando la sensazione di poter controllare agevolmente la gara ma è Antonio Chirico a prendere per mano i suoi e riportali a -6 (26-32). Incisivo in questa fase l’ingresso in campo di Alessio Acito che penetra nella difesa lucana costringendo gli avversari a commettere falli. Il Melfi però riesce ad arginare l’impeto dei foggiani ripristinando le distanze di sicurezza in prossimità dell’intervallo lungo (29-42).

Al rientro delle squadre sul parquet la Zulli Ceramiche ritenta nuovamente l’assalto agli ospiti tornando a -6 (40-46) ma anche in questo frangente le imprecisioni offensive dei dauni impediscono di coronare l’inseguimento. Esposito continua a macinare punti su punti sotto i tabelloni senza trovare eccessivi ostacoli nella difesa dei padroni di casa ed il Melfi, dopo aver chiuso il terzo quarto sul 44-56, tiene a bada i residui sussulti della Zulli Ceramiche negli ultimi dieci minuti di gioco. Padalino e Liberatori con due triple in apertura di quarta ed ultima frazione tentano un disperato recupero (47-56), anche Chirico trova il canestro dalla lunga distanza (56-64) ma Esposito è immarcabile (57-69). L’andamento della partita non cambia negli ultimi frangenti con la Gaudianello Melfi che tiene a debita distanza la Zulli Ceramiche Foggia conservando sino al termine (74-85) un margine di vantaggio oscillante intorno ai dieci punti. Con questo successo, il primo in trasferta, il Melfi balza a quota dieci in classifica rimanendo a meno quattro dal Ceglie capolista. Ma il dato che più conta per i lucani è l’aver superato il test di maturità lontano dalle mura amiche dimostrando di avere le carte in regola per puntare ad un campionato di vertice. La Zulli Ceramiche invece resta con sei punti nelle zone mediobasse della graduatoria in attesa di recuperare il match con la Cestistica S.Severo in programma mercoledì 14 novembre alle ore 20 al palazzetto Russo.

Paolo La Rotonda

 

BASKET CEGLIE - DUE ESSE MARTINA FRANCA 83-77   (19-15, 40-35, 60-49, 73-73)

Rossi Pose11Di Santo23De LeonardisneRollo8
Albana8Vozza6Parisi15Raffaelli22
CurrineCipulli13Marino15Valentini0
Mancini3Zizza13Albanese4Caliannone
BarlettaneTorrieri6MastrovitonePomenti13
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All. RomanoAll. Terrulli

 Arbitri: Desideri e Bellina (Viterbo)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

La Due Esse esce a testa alta dal Palasport di Ceglie dopo 4 periodi intensi e un supplementare da categoria superiore. 19-15, 21-20, 20-14, 13-24, 10-4 i parziali di un match bellissimo, in cui le due squadre hanno giocato dinanzi ad un pubblico molto numeroso che non ha mai smesso di incitare le due squadre. 83-77 il finale di gara, deciso da un over time sopra le righe di Max di Santo. Quintetti iniziali formati da Di Santo, Vozza, Cipulli, Zizza e Rossi Pose per i padroni di casa, Parisi, Raffaelli, Rollo, Valentini e Pomenti per i ragazzi di coach Terruli. Coppia arbitrale composta da Desideri e Bellina di Viterbo. Prima del via minuto di silenzio per in noti fatti di Arezzo e consegna di una targa premio per i presidenti delle due squadre da parte dell’amministrazione comunale di Ceglie.

Primo quarto molto equilibrato con difese ferrate ad uomo. Primo canestro firmato da Raffaelli (22 punti e migliore in campo per la due Esse) in penetrazione. Ma il Ceglie sospinto da un pubblico molto caloroso, scalda subito la retina con Cipulli dalla lunga e dalla media, con Vozza autore di 3 penetrazioni ben riuscite, con Rossi Pose, con Zizza e con Mancini. In pratica tutto il quintetto a referto ad eccezione di Di Santo sostituito da Mancini. Per la Due Esse, raggiunta per l’occasione da un numero sostanzioso di tifosi e da tutto il direttivo al gran completo, capeggiato dal presidente Trani e dal patron Scatigna, a referto Rollo, Parisi dalla lunetta, Pomenti dalla lunga e l’omni presente Raffaelli autore solo nel primo quarto di 7 punti. 19-15 il finale del periodo a legittimare il fattore campo per i padroni di casa. Secondo quarto sulla stessa riga del primo per la Due Esse con Raffaelli libero di far male dai 6.25 – due triple consecutive – e dalla lunetta e con capitan Parisi che in pochi minuti ha mostrato tutti i suoi colpi migliori: assist, tiro da 3, tiro dalla mezza e lunetta. A referto anche Marino, recuperato in extremis, e Albanese a cui coach Terruli ha dedicato la marcatura del talentuoso Rossi Pose. Di mezzo seppur senza punti il prezioso lavoro di Valentini, padrone assoluto del pitturato con 6 rimbalzi. Il Ceglie d’altro canto ha dimostrato di meritare ampiamente la prima posizione di classifica, giocando una buona pallacanestro, in particolare sulla circolazione di palla e sui tiri dalla distanza. Albana – suo un gioco da quattro punti con canestro e fallo – e Cipulli sugli scudi di un quarto deciso in particolar modo dalla lunetta dove la mano ferma di Torrieri, di Rossi Pose, di Di Santo e di Zizza hanno fatto la differenza consentendo di chiudere il primo tempo sul 40-35. Partita bellissima e tutti negli spogliatoi per il riposo lungo.

Al rientro, il Ceglie imprime un ritmo forsennato al quarto, spiazzando nettamente gli ospiti che incassano un primo parziale di 13-7, rimasto tale in virtù del 7-7 della seconda parte del III quarto chiuso da Albana&co. sul 60-49. Pr la Due Esse,ha mantenuto a galla la partita, Pomenti, autore di una tripla e di 3 canestri pesantissimi da sotto. Partita chiusa? Nemmeno per sogno, Parisi prende per mano la squadra, coach Terruli getta nella mischia Marino e Rollo per Albanese e Pomenti. I due diventano subito protagonisti. Dapprima Rollo realizza due triple, dopo che nel primo tempo, il ferro gli avesse negato diversi tiri, dopo Marino sale in cattedra. Palla a terra nell’uno contro uno che gli fruttano 11 punti solo nel parziale in corso. La rimonta della Due Esse però non è tutta qui dato che Valentini, Raffaelli e soprattutto Parisi partecipano fattivamente alla festa. Festa che potrebbe diventare leggenda e storia, quando a meno di dieci secondi dalla fine, con il punteggio sul 73-71, la coppia arbitrale decreta un tecnico a Rossi Pose che spedisce Parisi in lunetta a fere due su due e a giocare l’ultimo possesso che proprio il capitano si incarica di portare a termine. Cerca un fallo che non arriva e tenta il tiro della disperazione sulla sirena. La palla è corta, il punteggio recita 73-73. Tutto rinviato all’overtime. Over time in cui la Due Esse impatta in un minibreak tutto di marca Di Santo autore di 8 punti. Per i ragazzi di coach Terruli a cui oggi è mancato l’uomo dell’ultimo tiro, vale a dire Deleonardis, a referto ma indisponibile per una distorsione alla caviglia, non vi è stata più storia. Il Ceglie ha meritato la vittoria ma la Due Esse è uscita tra gli applausi dei presenti. Prossimo match in casa contro il Cus Bari dell’ex coach Bray.

dal sito ufficiale della Fortitudo Martina Franca

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA25,58204
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA19,56117
3 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI19,128153
4 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO18,758150
5 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI18,388147
6 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO188144
7 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA17,297121
8 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA16,867118
9 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA16,717117
10 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO167112
11 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI15,888127
12 ROSSI POSE BASKET CEGLIE15,758126
13 MIRRIONE SPALDING TORRE DE´ PASSERI15,758126
14 MARZOLI EDILTECNICA PENNE15,58124
15 CIERVO GLOBO GIULIANOVA15,58124
16 MARINELLI L´AQUILA BASKET15,258122
17 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA15,258122
18 PAGGI GAUDIANELLO MELFI14,628117
19 PASQUINELLI L´AQUILA BASKET14,258114
20 LOMBARDO SPALDING TORRE DE´ PASSERI14,258114
21 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA14,128113
22 LUISI MONOPOLI CITTÀ TURISTICA13,888111
23 LEONCAVALLO FANTINI SCIANATICO LUCERA13,71796
24 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA13,628109
25 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,29793

Sono compresi i giocatori con almeno 4 partite giocate