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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - QUINTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

QUINTA GIORNATA (27-28/10/2007)

 

RISULTATI

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

87 69

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

OFFICE GROUP TARANTO

65 63

EDILTECNICA PENNE

BASKET CEGLIE

51 71

GIPLAST ALBA ADRIATICA

L´AQUILA BASKET

59 42

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

FANTINI SCIANATICO LUCERA

69 54

GAUDIANELLO MELFI

CETEAS PESCARA

113 102

DUE ESSE MARTINA FRANCA

GEOTEC CAMPOBASSO

68 65

GLOBO GIULIANOVA

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

54 71

 

 

La Geotec Campobasso gioca "a metà" la partita contro il Martina Franca e nonostante questo va vicinissima a conquistare un successo che svanisce nei secondi finali dopo una grande rimonta della squadra di Umberto Anzini. Rimonta alla quale i campobassani sono costretti a causa del pessimo approccio ad un match che i pugliesi inizialmente comandano con decisione, prendendo subito 15 punti di vantaggio e andando anche a +20 in avvio di seconda frazione. A questo punto il quintetto ospite si scuote e comincia la lenta risalita, che porta Attianese e compagni sotto soltanto di 12 all'intervaallo lungo, che precede un terzo quarto giocato alla grande soprattutto in difesa, con il Martina che in dieci minuti mette 9 punti e si trova in netta difficoltà. Sono ancora una volta le percentuali dall'arco dei tre punti a latitare per la Molisana, che con qualche tripla a segno sarebbe già in vantaggio. Nel quarto periodo, gli uomini di Anzini trovano la mano anche dalla lunga distanza e allora comincia un botta e risposta che a 40" dal termine vede i molisani a +1 con la tripla "ammazzapartita" che esce di un soffio. +1 Martina sull'azione successiva, la palla del match è per Abet, che penetra subendo probabilmente un fallo che i direttori di gara però non fischiano. Recupero e due liberi di Parisi e la contesa si chiude. Il Ceglie conferma il primato solitario dopo la vittoria in trasferta contro il fanalino di coda Penne ed è seguito, oltre che dal Martina Franca, anche dall'Alba Adriatica e dal Bari, l'una vittoriosa nel derby con L'Aquila e l'altra vincente sul Foggia. A quota 6 punti L'Aquila è raggiunta dal San Severo, che soffre contro il Taranto ma ottiene la sua terza vittoria consecutiva, dal Melfi, che supera il Pescara in una gara dal punteggio molto alto, e dal Monopoli, che fa suo l'incontro casalingo con il Lucera. Sale in classifica, infine, anche il Torre de' Passeri, protagonista della vittoria esterna a Giulianova, con la formazione di Castorina che proprio non riesce ad espugnare il suo palasport.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BASKET CEGLIE105390314762492133614110140
 GIPLAST ALBA ADRIATICA8536429470232166661321284
 DUE ESSE MARTINA FRANCA852962554116910762127148-21
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI8535833721225210151331276
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO6536234121227206211351350
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA653443331112412132202128
 GAUDIANELLO MELFI653573552281256257699-23
 L´AQUILA BASKET65359360-116815117191209-18
 GEOTEC CAMPOBASSO453563451114213842142077
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA45397395216813830229257-28
 FANTINI SCIANATICO LUCERA45313334-21129146-17184188-4
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI45328359-311331294195230-35
 OFFICE GROUP TARANTO25336357-211451432191214-23
 GLOBO GIULIANOVA25345376-31196216-20149160-11
 CETEAS PESCARA25381431-50126131-5255300-45
 EDILTECNICA PENNE05252352-100149204-55103148-45

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 87-69   (19-13, 40-35, 64-52)

Perrucci10Di Monte40Rizzo4Chirico13
Grimaldi5Ciocca5Padalino9Sisto20
Calia0Conti12Liberatori3Acito9
Dragojevic2Scoccimarro5L. Vigilante10Sammartino1
Bruni4Cancellieri4M. FerramoscaneArbizzanine
--------
All. BrayAll. Rubino

 Arbitri: Scola e Natale (Napoli)

 Note: Cinque falli: Perrucci e Chirico. Falli tecnici a Sisto e Vigilante.

Da un derby pugliese all’altro, la Chimica D’Agostino Cus Bari (dopo Taranto) supera anche la Libertas Foggia, al termine di una prestazione piuttosto convincente. Guidati da un superlativo Di Monte (40 punti: 3/4 da due, 8/13 da tre, 10/10 ai liberi), i "cussini" (starting five: Perrucci, Di Monte, Conti, Scoccimarro, Dragojevic) cominciano subito bene, confezionando un break di 8-0 in 3’. Foggia (Rizzo, Chirico, Padalino, Sisto, Liberatori), dal canto suo, ci mette un po’ ad entrare in partita, ma a 4’ dal termine della prima frazione, con un contro-break di 9-2, raggiunge la parità (bravi Chirico e Padalino), provando anche a mettere il naso avanti. A questo punto, però, comincia a scaldare la mano anche Conti che propizia il 19-13 del 10’. Alla ripresa, coach Bray mette mano alla panchina, inserendo Cancellieri, Grimaldi e Bruni. Buono l’impatto dei tre, abili a trovare subito il ritmo partita e la via del canestro (menzione, in particolare, per Bruni: 2/2 dal campo, 4 rimbalzi, 3 palle recuperate e un assist in 16’). In questa fase, i baresi provano ad alzare il tono della difesa. E i risultati sono subito evidenti: +13 a metà frazione, con i dauni costretti ad inseguire. Ancora una volta, però, Perrucci e compagni faticano a controllare l’inerzia del gioco, consentendo il rientro in partita degli avversari, proprio in prossimità dell’intervallo lungo (40-35).

Alla ripresa, il gioco foggiano si fa più incisivo, alla ricerca dell’aggancio. Al 26’, le due squadre sono distanziate da un solo possesso (48-45), ma Di Monte riprende il suo show personale, ben coadiuvato da Scoccimarro (11 rimbalzi) e Ciocca (decisiva una sua tripla in chiusura di terza frazione), molto presenti sotto le plance, al pari di Dragojevic (6 rimbalzi, ma cinque palle perse). Al 30’ così si arriva sul 64-52 Cus. Un +12 che non si smuove per 2’, nella quarta frazione. Poi, Foggia infila un mini-break di 4-0 (64-56), ma il tecnico fischiato a Vigilante complica i piani di coach Rubino. Bari riallunga e uno schiaccione di Conti, a difesa schierata, volge definitivamente l’inerzia a suo favore. Nel finale c’è spazio anche per l’esordio del giovane Gianfilippo Calia (classe ’89).

Mirko Cafaro

 

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO - OFFICE GROUP TARANTO 65-63   (6 -14, 35-24, 54-46)

PetruzzellisneMagnani8Rotolo14Travaglini0
ViggianoneAmbruoso14Mennitti0Fanelli13
Dell´Aquila0Marinelli7De Pasquale13Ausiello4
Bosco9Peruzzo16Piroddu8Ferrante0
Conti7Del Vicario4La Torre11Ciracine
--------
All. MagnificoAll. Semeraro

 Arbitri: Persia e Foresti (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Peruzzo, La Torre, Piroddu.

Al palazzetto "Falcone e Borsellino" di San Severo và in onda un film già visto, con la Cestistica Mazzeo Giocattoli che prima di cominciare a giocare ha bisogno di una scossa, per poi volare verso la vittoria. I locali partono male, si eclissano subito e non segnano per 5 minuti: 1-10. A guidare la gara è così Taranto, mentre la Mazzeo Giocattoli è tradita soprattutto dalla frenesia e dall'imprecisione al tiro (17% dopo i primi dieci minuti) riuscendo però a rimanere in gara grazie ad una prova in difesa davvero superba e chiudendo il quarto sul -8: 6-14. Nel secondo quarto Peruzzo sale di qualità, Del Vicario approfitta del tecnico a De Pasquale e Ambruoso cambia marcia. Così al 16' i "neri" completano la rincorsa e si portano in vantaggio. Ma è ancora la difesa la vera arma in più dei ragazzi di coach Magnifico. Decisivi nelle battute chiave di un incontro ad alto tasso emotivo sono stati però anche le bordate di Bosco, apparso in crescita di rendimento. Con un parziale di +19 la Cestistica Mazzeo Giocattoli va al riposo lungo sul 35-24.

Al rientro la musica non cambia, gli ospiti giocano male, la Cestistica senza far nulla di eccezionale si ritrova sul +16 (40-24) grazie ai punti sotto canestro di Peruzzo e Ambruoso. Da quel momento, la gara cambia volto. Il Taranto, guidato da Rotolo, si riporta piano piano sotto. Coach Magnifico alterna zona e uomo, preservando la squadra già gravata di falli. Il finale del quarto dice ancora San Severo: +8 sul punteggio di 54-46; Nell´ultimo e decisivo quarto l'equilibrio continua: punto a punto per 5', poi un canestro di De Pasquale da tre riapre le speranze per Taranto. La partita si fa vibrante e intensa dal punto di vista agonistico. Ad ogni canestro della Mazzeo Giocattoli c´è sempre una risposta da parte dei tarantini, coriacei e convinti di portare a casa un risultato positivo. A 16" dalla fine la Cestistica si ritrova sul +1: 64-63 e palla in mano. Coach Magnifico chiama sospensione per parlarci sopra e dare un po´ di respiro a Del Vicaro per l´ultimo possesso. Rimessa da centro campo, palla per Magnani che visto un buco libero si butta dentro. Subisce fallo e dalla lunetta fa 1/2 portando il vantaggio sul +2. Ultimo possesso per il Taranto che non riesce a trovare la retina, rimbalzo di un maestoso Ambruoso e neri che festeggiano lo scampato pericolo incamerando i due punti.

Nella formazione sanseverese grande prova dei lunghi, Ambruoso (12 rimbalzi) su tutti, con un Peruzzo sempre all´altezza della situazione. Ottima la prova difensiva della squadra e bravo coach Magnifico, sia a ruotare i suoi effettivi che a variare gioco con alternanze a uomo e a zona.

Giovanni Perna

 

EDILTECNICA PENNE - BASKET CEGLIE 51-71   (17-21, 25-42, 40-54)

Veneri16Marzoli8Rossi Pose14Di Santo6
D´Alessandro11Mancini2Albana12Vozza6
De Sanctis4Baldoni3CurrineCipulli9
Di Francesco0RizzineMancini7Zizza14
Tini4Zappacosta3BarlettaneTorrieri3
--------
All. Di PaoloAll. Romano

 Arbitri: Quadrini (Torre San Patrizio - AP) e Pinciaroli (Macerata)

 Note: 

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - L´AQUILA BASKET 59-42   (14-14, 28-23, 40-34)

Iagrosso12Casasola11Esposito0Branciaroli0
Palantrani13Sacripante6Pasquinelli8Wu5
Luzi4Salamina2Schiavoni0Di Carmine6
Grossi0Mosconi2Marinelli21Lo Giacco0
Stama9Travaglini0Sbroglia2Alfano0
--------
All. AlessandriniAll. Nardecchia

 Arbitri: Posti (Marsciano - PG) e Di Deo (Perugia)

 Note: 

La quinta giornata vede impegnata L’Aquila Basket nell’ostico derby contro la Giplast Alba Adriatica sul neutro di Campli, vista la recente alluvione che ha colpito Tortoreto Lido e Alba Adriatica rendendo inagibile il palasport di Alba di via degli Oleandri. L’Aquila - caricatissima dopo le tre vittorie consecutive ai danni di San Severo, Giulianova e Foggia - affronta una squadra con una gran voglia di riscatto dopo il sorprendente stop in quel di Torre. La Giplast parte con Iagrosso, Casasola, Sacripante, Stama e Travaglini, L’Aquila risponde con Branciaroli, Pasquinelli, Wu, Di Carmine e Marinelli.

L’Aquila parte subito forte con il duo Marinelli–Wu mettendo in grosse difficoltà il quintetto Albense portandosi sul 4-9, ma la dinamicità della partita possiamo dire che termina qui: l’intera partita è caratterizzata da disastrose percentuali al tiro soprattutto dalla linea dei 6,25 con un 3 su 16 per la Giplast e 1 su 18 per L’Aquila. Leggermente migliori le percentuali da 2, con un 17 su 35 per i padroni di casa e un 17 su 39 per gli ospiti. Primo quarto noioso e privo di emozioni a parte qualche fischio arbitrale molto discutibile che hanno non poco fatto agitare le due panchine tanto da indurre l’arbitro, a metà del primo quarto, a fischiare un fallo tecnico alla panchina della Giplast per eccessive proteste. Il primo quarto si conclude sul 14 a 14. Tutti sperano in un secondo quarto migliore, ma queste attese rimangono ben presto deluse in quanto la partita non decolla più di tanto, e tra mille errori da una parte e dall’altra, si conclude sul 28-23 per i padroni di casa che a fatica tentano l’allungo.

La bomba di Palantrani dopo pochi secondi dell’inizio del terzo quarto da la speranza alla Giplast di poter fare l’allungo decisivo: a metà del terzo quarto massimo vantaggio per la Giplast che tocca il +10, ma L’Aquila rimane attaccata alla coda di Alba con una buona difesa a uomo a tutto campo, affidandosi in attacco ad un ottimo Marinelli sotto le place (21 punti per il lungo aquilano). L’Aquila arriva fino al -6 alla fine del terzo quarto (40-34), ma la partita in pratica finisce qua. Nel quarto finale le due triple di Palantrani, in ombra fino a quel momento a parte la tripla di inizio terzo quarto, spezzano le gambe alla compagine aquilana che piano piano si disunisce terminando la partita con un troppo severo -17 (59-42). Per L’Aquila non è stata sicuramente una delle migliori partite della stagione ma, grazie anche alla partita infrasettimanale di giovedì 1 Novembre alle ore 18 tra le mura amiche del palazzetto di Piazza d’armi, i ragazzi di coach Nardecchia possono subito riscattarsi contro Melfi e continuare così l’ottima stagione disputata fino ad ora.

Comunicato stampa L´Aquila Basket

 

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA - FANTINI SCIANATICO LUCERA 69-54   (19-17, 38-23, 55-32)

D´Andrea8Ferilli8Arcini0Campi6
Di Mola2Simone7Leoncavallo5Coppi3
Barbati13Manchisi10Bonaiuto3Silvestri0
Luisi15F. Centrone0Ramoni4Serazzi4
Romito4Persichella2Livio21Barilà8
--------
All. LezziAll. Merletti

 Arbitri: Castaldo (Portici - NA) e Amitrano (Treviglio - BG)

 Note: 

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Fortitudo Monopoli batte il Lucera con ben 15 punti di vantaggio e conquista così la terza vittoria stagionale e la prima sul neutro di Cisternino. Coach Lezzi aveva lavorato molto in settimana per perfezionare i meccanismi di gioco sia in fase offensiva che difensiva, ed i miglioramenti si sono visti e come! Una difesa di ferro, con Leo Di Mola vero leader della lunetta, Simone sempre combattivo ed il solito indomabile capitan Barbati. Il Lucera poteva fare davvero poco, dinnanzi ad una prestazione così grintosa della squadra biancoverde, che ha sfoggiato anche grandi azioni offensive trascinata da un devastante Renzo D’Andrea, sempre pronto a sfoderare assist deliziosi per i propri compagni di squadra.

Solo nel primo quarto, gli ospiti sono rimasti in partita, riuscendo a tenere testa alla Fortitudo grazie alle triple di Serazzi, Campi e Barilà. Nel secondo quarto, il Monopoli iniziava ad alzare il ritmo. Il Lucera si innervosiva, e dopo soli 3’, collezionava già il quinto fallo di squadra. Dopo 5’ di equilibrio, la squadra di coach Lezzi iniziava la fuga. Sei punti di Ferilli e cinque di Manchisi (due azioni consecutive da 3 e 2 punti), consentivano alla Fortitudo di chiudere il parziale sul 38-23, per un totale di soli 6 punti concessi al Lucera grazie ad una difesa impenetrabile. Nel terzo periodo, i biancoverdi raggiungevano addirittura il +20, spinti da un break di 6-0 messo a segno da D’Andrea (3) e Barbati (3), con Simone e Di Mola a farla da padrone in fase difensiva. Il quarto periodo, faceva segnare il massimo vantaggio della gara, +25, con la Fortitudo che si portava sul 59-34. A quel punto, era il Lucera a realizzare un break di 7-0, portandosi sul 59-41. A spegnere ogni speranza agli ospiti, ci pensava però il cecchino Tommy Manchisi, che con la sua solita tripla, restituiva alla propria squadra la tranquillità necessaria a chiudere il match senza più soffrire.

Per la Fortitudo, si tratta di una vittoria importantissima, che apre così una settimana molto intensa, in cui dovrà disputare altre due partite. Infatti, giovedi 1 novembre, è in programma il turno infrasettimanale, che vedrà la Fortitudo di scena sul campo del Torre de Passeri, reduce dalla vittoria per 54-71 in quel di Giulianova, mentre tre giorni dopo ci sarà il derby contro il Foggia.

Antonello D´Alessandro

 

GAUDIANELLO MELFI - CETEAS PESCARA 113-102   (28-26, 52-41, 81-64)

MeccaneEsposito22Scavongelli10Capone38
Castellitto21Crovace21Febo14Di Loretone
Marchese7Palazzo15Profeti21Marchegiano2
Femminini6Paggi21Salvatore17Di Marco0
Dimitriu0Galgano0Di Fabione--
--------
All. RussoAll. Di Tommaso

 Arbitri: Zorzutti e La Macchia (Roma)

 Note: Cinque falli: Palazzo.

Ci ha provato la Ceteas Pescara, ci ha provato con tutte le sue forze ad uscire vittoriosa dal palazzetto di Melfi, ma alla fine si è dovuta arrendere ai padroni di casa con l'onore delle armi e dopo un overtime. Non è bastato il quarantello di Claudio Capone, non sono bastati il cuore e l'orgoglio messi in campo dai ragazzi di coach Di Tommaso, non è bastato riaprire una partita virtualmente chiusa, alla fine la Gaudianello l'ha spuntata non senza qualche recriminazione per l'infortunio a Marchegiano e per le decisioni e il metro degli arbitri nei momenti decisivi.

Diversi fischi, infatti, non sono piaciuti all'allenatore pescarese che ha contestato il giudizio della coppia in grigio sui metodi adottati dai lucani nella marcatura di Capone o sui diversi pesi dati ai medesimi falli (in due casi sono stati fischiati antisportivi ai danni della Ceteas mentre lo stesso giudizio non è stato applicato per un fallo analogo a Melfi nel finale di gara). "Anche oggi – ha spiegato l'allenatore a fine gara – non posso che elogiare i ragazzi per aver lottato fino alla fine, credendoci sempre e mettendo tutto quello che avevano, ed anche di più, per vincere questa partita. Peccato che nei momenti salienti i fischi arbitrali ci siano andati tutti a sfavore e gli arbitri non ci abbiano tutelato, perchè per quanto visto oggi undici punti fra le due squadre non c'erano proprio".

La sfortuna inoltre sembra aver deciso di accanirsi sul sodalizio del presidente D'Onofrio che, dopo aver registrato nelle scorse partite gli infortuni a Peretti e Di Fabio, ha dovuto fare a meno, dopo appena 12', anche del regista Marchegiano, stop che ha ridotto al minimo le rotazioni del coach abruzzese. "Giorgio ha sentito dolore – ha spiegato il tecnico – tanto che non riusciva più a muovere il polso ed abbiamo continuato ad utilizzare Scavongelli da play per tutto il resto della gara. Eravamo consapevoli che giovedì avremmo rigiocato un altro turno di campionato con Campobasso (in casa al PalaElettra alle ore 18, ndr), ma per come si era messa la gara avevamo il dovere di provare a vincere".

E Pescara ci ha provato, come detto, fino all'ultimo rimontando anche 22 punti di scarto e raggiungendo Melfi sul 91 pari grazie ai 5 punti consecutivi negli ultimi 120'' proprio di Scavongelli. Ma nel supplementare la differenza l'hanno fatta le due triple di Castellitto sul 91-93, la stanchezza dei ragazzi in biancorosso, ma anche le decisioni arbitrali, fattori che alla fine hanno spianato la strada al successo di Melfi. La Ceteas domenica prossima sarà impegnata a Martina Franca, ma prima giocherà il turno infrasettimanale di Ognissanti in casa contro la Geotec Campobasso. Palla a due come di consueto alle ore 18.

Fabio Carusi

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - GEOTEC CAMPOBASSO 68-65   (29-14, 40-28, 49-46)

De Leonardis13Rollo4Abet2Di Viesto16
Parisi13Raffaelli14Sabatucci5Pellegrini17
Marino2Valentini10Bazzan8A. Anzini0
Albanese2CaliannoneVullo2Martini3
MastrovitonePomenti10Jablonski0Attianese12
--------
All. TerrulliAll. U. Anzini

 Arbitri: Santoro (Casagiove) e Negri (Napoli)

 Note: 

La Due Esse Basket Martina mantiene l’inviolabilità del proprio campo, chiudendo il match contro il Cambobasso con il punteggio di 68-65. Una gara dai due volti per la Due Esse, che nel primo tempo ha mantenuto una condotta perfetta giocando una buona pallacanestro fatta di difesa, schemi di attacco, tiro da fuori e tanto agonismo. Coach Terruli in occasione della seconda gara consecutiva in casa sfata un mito e cambia il quintetto di partenza che domenica scorsa aveva conquistato i due punti. Fuori Rollo e Marino – quest’ultimo non al meglio – dentro Albanese e Pomenti coadiuvati da De Leonardis, Parisi e Valentini.

Pronti via ed è subito Pomenti show. Canestro da sotto, rimbalzo in difesa, rimbalzo in attacco, tiro da fuori ed assist da applausi per Valentini che gli valgono la palma di migliore in campo del I quarto. Il Campobasso, sceso in campo col quintetto formato da Bazzan, Abet, Pellegrini, Attianese e Di Viesto, è rimasto stordito dall’inizio veemente dei padroni di casa che comunque sul finire del quarto hanno concesso spazio agli ospiti ed in particolare a Pellegrini (17 punti tutti nel primo tempo) che ha tenuto a galla i suoi. Nel secondo quarto girandola di cambi in entrambe le squadre con il Martina che rispetto al primo quarto abbassa le percentuali al tiro, mentre gli ospiti al contrario iniziano a prendere le misure da fuori. Gioco veloce da entrambe le parti, gara divertente e finale primo tempo fissato sul 40-28.
Tra primo e secondo tempo la Fortitudo Martina aveva organizzato una dimostrazione di ballo in collaborazione con l’associazione Tropical Style, che però non si è disputata, generando un giallo.Al rientro dagli spogliatoi la Due Esse Martina viene sorpresa dagli ospiti che iniziano ad interpretare il gioco a loro più consono. Trama di passaggi dal perimetro e tiro da fuori. In particolare è Di Viesto a far male con percentuali molto alte. Di contro per la Due Esse gioca un ruolo fondamentale capitan Parisi, abile nel piazzare due triple su altrettanti tiri. 9-18 il parziale servito dal Cambobasso che dimezza lo svantaggio (49-46). Gara riaperta e tutto rinviato all’ultimo parziale. Parziale in cui al Campobasso riesce tutto a meraviglia. La Due Esse però dimostra di essere squadra esperta e non si perde d’animo giocando la propria partita. Ormai è sfida aperta. Da una parte Parisi, Valentini, De Leonardis, Raffaelli e Rollo – entrato al posto di Pomenti, fuori per raggiunto limite di falli – dall’altra Bazzan, Pellegrini, Attianese, di Viesto e Abet. Ad 1'26" dalla fine succede ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato: la Due Esse va sotto, 64-65. Ma è Raffaelli – tra i migliori in campo - ha rimettere le cose a posto con una penetrazione delle sue. 66-65 ed ultimo possesso nelle mani degli ospiti che provano ad andare fino alla fine. Il pubblico è in silenzio la difesa Due Esse serrata ma è capitan Parisi ha rompere gli indugi conquistando la palla e il conseguente contropiede, interrotto da un fallo ospite che manda il capitano in lunetta quando il cronometro segna soli 3 secondi dalla fine. Parisi realizza due su due e regala la vittoria ad un Pala Wojtyla sempre più gremito e festante.

Giuseppe Ruggieri

 

GLOBO GIULIANOVA - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 54-71   (22-17, 35-33, 45-44)

Borromeo0Pinzari0Zec5Di Girolamo2
Ciervo16Simonella5Blengini8Lombardo23
Toselli10Paganucci11Mirrione13Brandimarte6
La Selva2Errico10Lungaro0P. De Feo8
Cianella0Di DomeniconeSantarelli6Carlucci0
--------
All. CastorinaAll. Di Stefano

 Arbitri: Salustri (Roma) e Longobucco (Ciampino - RM)

 Note: 

Brutta partita al Palacastrum di Giulianova dove, alla presenza di un discreto pubblico, va in scena il derby tra il Globo Giulianova ed il Torre dei Passeri di coach Di Stefano. Brutta partita dicevamo grazie sicuramente alla abile difesa torrese capace di consentire solo 54 punti a fine gara alla formazione di casa, ma brutta partita soprattutto per la prestazione della formazione giuliese, capace di essere in gara per solo 18 minuti di gara. A 2’ dalla fine del secondo quarto, infatti, il Globo Giulianova, fino a quel momento capace di allungare con buona disinvoltura sugli avversari con Paganucci e Ciervo in evidenza, decide di buttare alle ortiche tutto quanto di buono visto sino a quel momento consentendo al Torre, sotto anche di 11 fino a quel momento, di recuperare con estrema facilità ed andare al riposo lungo sul 35 a 33 per i locali che accusano il colpo.

Al rientro in campo, infatti, gli uomini di coach Castorina sono frastornati ed assenti incapaci di condurre la gara. Il parziale molto basso del quarto, 10 a 11 per gli ospiti consente però di arrivare all’ultimo quarto sopra di 1 punto con intatte le possibilità di conquistare i due punti in palio. Ma è fuoco di paglia, poiché è evidente il calo di concentrazione dei giuliesi che sembrano non credere più nei propri mezzi messi peraltro in difficoltà dall’ottima prestazione del lungo Lombardo, mvp dell’incontro capace di colpire dalla lunga con un 4 su 5 che lascia il segno nella formazione giuliese. Il parziale di 9 a 27 subito nell’ultimo quarto quando anche i nervi abbandonano i giallorossi non può avere attenuanti e conferma, senza purtroppo dubbi, la negativa involuzione della squadra alla terza sconfitta consecutiva, terza casalinga e quarta globale.

Le due trasferte con il turno infrasettimanale prima a Bari e poi a Campli contro l’Alba Adriatica non lasciano intravedere spiragli alla crisi giallorossa. Unica medicina possibile la vittoria esterna a Bari che inevitabilmente non potrà essere nostra se non ci sarà un radicale cambio mentale specie nei giocatori più esperti della formazione giallorossa. Da segnalare in serata l’atto dovuto del coach Castorina che ha messo a disposizione della società il mandato qualora questa lo ritenesse opportuno per una svolta. Immediata la risposta del presidente Tribuiani che ribadendo la piena fiducia al coach si è detto fiducioso per una pronta reazione della squadra in quel di Bari certo che i ragazzi sapranno tirarsi fuori dal momento negativo rimettendo in carreggiata la stagione non ancora compromessa.

Comunicato stampa Pallacanestro Giulianova Mare

Cominciamo col dire che non è stata una bella partita, ma troppo importante era la posta in Palio per le due squadre. La vittoria serviva al Giulianova per rompere il ghiaccio in casa e poter poi affrontare più serenamente le prossime due partite, entrambe lontane dal campo amico e precisamente a Bari giovedì nel turno infrasettimanale e domenica ad Alba nel più classico dei derby, ma serviva alla Spalding Torre per poter dare quella svolta al suo campionato dopo un inizio molto stentato. Dicevamo di una partita non bella nel senso di non spettacolare e caratterizzata dal sopravvento delle difese sugli attacchi. Certamente il pubblico presente, folta in proporzione la rappresentanza di tifosi torresi, non si è divertito, ma veniamo agli spunti di cronaca.

Giulianova a sorpresa schiera l’ex torrese, mai troppo rimpianto, Borromeo in quintetto al posto del bomber Simonella insieme ai soliti Paganucci, Ciervo, Toselli ed il mastodontico Vito. Coach Di Stefano risponde col suo solito quintetto, Blengini in cabina di regia, Brandimarte guardia, Mirrione ala, Lombardo a fungere da 4 tattico e Santarelli in posizione di pivot. L’inizio è tutto per i giuliesi che spinti da Paganucci e Ci ervo , mette subito 2 bombe nel 1° quarto ma dopo viene contenuto dalla difesa torrese, mantengono un oscillante vantaggio dai 5 ai 10 punti. Questa è la fase sicuramente più prolifica della gara tanto è che il quarto di chiude sul 22 a 17 per i padroni di casa. Il ritmo viene tenuto alto e pur subendo i ragazzi di Di Stefano logorano con la pressione difensiva, tanto cara al coach torrese, i punti forti del Giulianova. Nel secondo quarto i ragazzi di Castorina tentano l’allungo, allungo che grazie ai canestri di Vito e Ci ervo, i rimbalzi di Toselli raggiunge il suo apice a 4 minuti dalla fine del periodo sul più 11 (35 a 24). Ma è qui che c’è la svolta della partita in quanto tutte e due i coach devono far ricorso alla panchina e l’impatto che si ha è decisamente superiore da parte dei torresi. Infatti i vari De Feo, Di Girolamo, Zec hanno il sopravvento sui vari La Selva, Borromeo e C ianella tanto da riportare la Spalding a stretto contatto. Il quarto si chiude sul 35 a 33.

Al rientro dopo il riposo lungo i due coach schierano i quintetti migliori, ma il festival degli errori continua. Non ci vogliamo dilungare ma il punteggio del 3° quarto , 10 a 11, la dice lunga sull’andamento della gara. Segnaliamo soltanto che le due squadre cominciano a caricarsi di falli e la panchina torrese, più lunga e sicuramente più assortita di quella giuliese, da il suo apporto determinante. Importanti sono infatti i 5 punti di Zec, gli 8 punti ed i 6 rimbalzi di De Feo, e la difesa di Di Girolamo sugli esterni locali. Il quarto quarto continua sulla falsa riga del terzo; infatti non si fa canestro mai, al 34' il tabellone indica il punteggio fermo sul 49 a 48. E’ qui che si ha la svolta della partita, coach Di Stefano rimanda in campo Lombardo, gravato di tre falli, il ragazzo laziale prende letteralmente la squadra sulle spalle e con parziale devastante di 10 a 0 propina il primo break della partita a favore dei torresi (per lui in questo frangente due bombe d’importanza chirurgica condita da due azioni fallo subito e canestro realizzato. Devastante).

Giulianova non ci sta e prova spinta da una reazione d’orgoglio a rientrare nel match, 53 a 58, ma Mirrione e Brandimarte mettono a segno i punti della staffa. Il finale è caratterizzato dal nervosismo che affiora tra le fila giuliesi, nervosismo che porta al sanzionamento di falli antisportivi e all’espulsione per proteste a 10 secondi dalla fine del play Paganucci. Il finale 54 a 71 forse penalizza i locali, ma la vittoria della Spalding è ampiamente meritata in virtù di un approccio alla partita migliore, (coach Di Stefano come al solito ha preparato molto bene la gara in difesa predisponendo le giuste contromosse agli attacchi di coach Castorina ed il risultato è sotto gli occhi di tutti con i 54 punti subiti. Bravo Marco adesso ci aspettiamo un’altra bella vittoria nel turno infrasettimanale del 1° novembre alle ore 18,00 a Torre contro il Monopoli), e di una squadra sicuramente più completa in ogni ruolo.

Facendo menzioni per i singoli giocatori diciamo subito che la palma di mvp va a superPeppone Lombardo autore di 23 punti (5 su 8 da 2, 4 su 5 da 3 ed un rivedibile 1 su 7 ai liberi) dominante anche in difesa con 3 sfondi subiti, buone le prove di Pasquale De Feo, e Mirrione. Da elogiare in blocco la squadra per l’abnegazione difensiva nel 3° e 4° quarto (10 e 9 punti subiti). Bravi. E adesso sotto con il Monopoli, formazione pugliese rocciosa e spigolosa con un po’ delle nostre caratteristiche, per centrare il successo che potrebbe portarci verso posizione molto più tranquille.

Luca Di Lorenzo

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA25,45127
2 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI205100
3 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO205100
4 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA19,33358
5 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI19595
6 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO19595
7 CIERVO GLOBO GIULIANOVA18590
8 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA17,8589
9 ROSSI POSE BASKET CEGLIE17,6588
10 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO16,6583
11 PASQUINELLI L´AQUILA BASKET15,8579
12 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,4577
13 LOMBARDO SPALDING TORRE DE´ PASSERI15,4577
14 LEONCAVALLO FANTINI SCIANATICO LUCERA15,2576
15 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA15,2576
16 PERETTI CETEAS PESCARA14,67344
17 MARINELLI L´AQUILA BASKET14,2571
18 PAGGI GAUDIANELLO MELFI14570
19 PERRUCCI CHIMICA D´AGOSTINO BARI13,8569
20 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA13,8569
21 ROTOLO OFFICE GROUP TARANTO13,6568
22 LUISI MONOPOLI CITTÀ TURISTICA13,6568
23 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI13,4567
24 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA13,4567
25 PALANTRANI GIPLAST ALBA ADRIATICA13,4567
26 ALBANA BASKET CEGLIE13,4567

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate