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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - TERZA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

TERZA GIORNATA (13-14/10/2007)

 

RISULTATI

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

66 71

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

82 54

EDILTECNICA PENNE

GEOTEC CAMPOBASSO

53 71

GIPLAST ALBA ADRIATICA

DUE ESSE MARTINA FRANCA

84 61

BASKET CEGLIE

CETEAS PESCARA

98 90

GAUDIANELLO MELFI

OFFICE GROUP TARANTO

82 76

GLOBO GIULIANOVA

L´AQUILA BASKET

78 79

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

FANTINI SCIANATICO LUCERA

74 68

 

 

Dopo le due brucianti sconfitte iniziali, arrivano i primi due punti del campionato per una buona Geotec Campobasso, che espugna il Palaelettra di Pescara battendo il Penne. Una gara un po' particolare, non solo per il fatto che non si gioca a Penne ma soprattutto perché il palasport pescarese è incredibilmente chiuso fino a venti minuti prima della 18, ora di inizio della partita. Entrambe le squadre, quindi, arrivano alla palla a due con pochissima preparazione e utilizzano il primo quarto di gioco fondamentalmente per scaldare i muscoli e prendere confidenza con l'ambiente. Il break decisivo della Geotec arriva dopo l'intervallo. L'ottima difesa della formazione di Umberto Anzini concede ai vestini soltanto 8 punti in dieci minuti e così Di Viesto e compagni possono chiudere la partita e portare a casa i primi due punti del campionato, con il quarto periodo - con i campobassani che raggiungono anche i 22 punti di vantaggio - che viene utilizzato dai due coach per dare spazio a tutti i componenti dei roster. Restano in due a comandare la classifica, con il Ceglie che fa suo l'incontro casalingo con Pescara e l'Alba Adriatica che, infischiandosene dei problemi dovuti alla mancanza di un campo di allenamento e di gioco dopo l'alluvione che ne ha messo fuori uso il palasport, supera bene il Martina Franca nel big-match della giornata. Una delle due sorprese della terza di andata arriva da Bari, dove il Monopoli - prossimo avversario della Geotec - fa il secondo grosso colpo esterno stagionale raggiungendo l'avversaria e lo stesso Martina Franca al secondo posto insieme a Foggia, che vince il derby col Lucera, a L'Aquila, corsara a Giulianova nel secondo risultato a sorpresa della giornata, e al Melfi, che supera il Taranto. A quota 2, oltre a Geotec, Giulianova, Lucera, Taranto e Pescara, troviamo anche il San Severo, che conta di aver cominciato il cammino verso il ritorno in B2 con la larga vittoria a spese del Torre de' Passeri.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIPLAST ALBA ADRIATICA632401796117312449675512
 BASKET CEGLIE632351924316514223705020
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA4324221626168138307478-4
 L´AQUILA BASKET4322521510766511149150-1
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA4321521325567-1216014614
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI432022011138141-364604
 DUE ESSE MARTINA FRANCA43147148-120020127148-21
 GAUDIANELLO MELFI43168174-616815414020-20
 GEOTEC CAMPOBASSO2322521787678-214913910
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO232272198162143196576-11
 GLOBO GIULIANOVA23220221-1142145-378762
 FANTINI SCIANATICO LUCERA23180189-95070-2013011911
 OFFICE GROUP TARANTO23206223-1778744128149-21
 CETEAS PESCARA23220248-2867616153187-34
 EDILTECNICA PENNE03159200-4198133-356167-6
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI03184240-566064-4124176-52

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - MONOPOLI CITTÀ TURISTICA 66-71   (20-22, 39-34, 54-56)

Perrucci16Di Monte5D´Andrea12Ferilli9
Grimaldi6Ciocca8Di Mola8Simone4
CalianeConti19Barbati12Manchisi14
Dragojevic10Scoccimarro1Luisi9F. Centronene
Bruni1Cancellieri0Romito1Persichella2
--------
All. BrayAll. Lezzi

 Arbitri: Marzullo e Roca (Avellino)

 Note: 

Tanto tuonò che piovve. Dopo due vittorie in extremis, frutto di altrettante "imprese" (canestro sulla sirena contro l’Aquila, grande rimonta – dopo il -17 iniziale – a Torre de' Passeri), la Chimica D’Agostino Cus Bari incappa nel primo ko stagionale. Al PalaCus, la Fortitudo Monopoli riesce nel secondo colpo esterno (dopo il successo all’esordio contro San Severo), imponendosi con il risultato di 71-66.

Inizio di gara contraddistinto dal grande equilibrio. Coach Bray opta per Perrucci, Di Monte, Conti, Scoccimarro, Dragojevic; dall’altra parte, il collega Lezzi si affida a Ferilli, Luisi, Barbati, Simone, Di Mola. Prime fasi molto godibili, giocate su buoni ritmi e con discrete percentuali al tiro. Alla prima sirena, sono gli ospiti a raggiungere il riposo in leggero vantaggio (20-22). Ma, al rientro, l’inerzia cambia improvvisamente, con i biancorossi impegnati a tentare il primo allungo. Un break di 10-0 (30-22), propiziato da Perrucci, Grimaldi (sei punti di fila) e Conti, infatti, permette di incanalare la partita su binari favorevoli. D’Andrea e soci, tuttavia, non mollano e riducono lo svantaggio attorno al 15’ (33-26). Ma il Cus prova ancora a respingere colpo su colpo e, a poco dalla fine della seconda frazione, torna a dieci lunghezze di distanza (39-29); salvo sprecare due palloni nel giro di un minuto e subire un controbreak di 5-0 che chiude il quarto sul 39-34.

Alla ripresa, i baresi di casa presentano ancora l’esordiente Cancellieri, ex di giornata, con l’ottimo Ciocca a dar battaglia sotto le plance al fianco di Scoccimarro. Monopoli, invece, con Manchisi (buona prestazione al tiro) e D’Andrea sugli scudi, prova immediatamente a ricucire lo strappo. Impresa che riesce proprio in chiusura di frazione con la tripla sulla sirena di Di Mola (54-56). Gli ultimi dieci minuti, così, sono all’insegna dell’equilibrio. L’inizio di frazione, tuttavia, non è dei migliori per i padroni di casa, costretti a subire ben sette azioni di fila, proprio in apertura, a causa dell’endemica incapacità di catturare rimbalzi difensivi. Al 35’ Monopoli è in vantaggio di 4 lunghezze (61-65), ma Perrucci e Ciocca propiziano il pari a poco dalla fine (65-65). A questo punto, però, si prosciuga la vena offensiva di Conti e compagni, costretti a cedere il passo agli avversari, autori del decisivo break finale (1-6).

Coach Bray al 40’: “Siamo mancati soprattutto in fase difensiva. L’andamento irregolare del punteggio è piuttosto indicativo di una situazione lampante. Quando ci siamo spesi a dovere, abbiamo usato il fisico, l’energia e lo spirito di sacrificio, infatti, abbiamo raccolto benefici anche in attacco. Viceversa, nell’esatto momento in cui, abbiamo allentato le maglie, Monopoli ha avuto vita facile e anche il nostro attacco ha perso di fluidità. In settimana, avevo avvertito i miei giocatori: per vincere le partite, occorre una maggiore continuità. Non si possono giocare bene 4’-5’ per quarto, i due punti non ce li regala nessuno. Continueremo a lavorare in questa direzione”.

Mirko Cafaro

Secondo successo in tre giornate per la Fortitudo Monopoli di coach Antonio Lezzi. La giovane truppa monopolitana compie la seconda grande impresa della stagione, espugnando il difficile campo del Cus Bari, una tra le squadre meglio attrezzate del torneo. La sconfitta di domenica scorsa contro l’Alba Adriatica, al termine di una gara dominata dai biancoverdi per 30’, non ha intaccato il morale della formazione monopolitana, brava a tornare subito al successo.

Primi 10’ di gara molto equilibrati, con il Bari in vantaggio fino a pochi secondi dal termine, quando D’Andrea e Barbati portavano la Fortitudo sul 22-20. Nel secondo quarto, il Bari provava ad aumentare il ritmo. Conti e Perrucci segnavano 13 dei 19 punti baresi, che permettevano alla squadra di coach Bray di raggiungere il massimo vantaggio della gara, + 11 (39-28). Coach Lezzi dalla panchina e l’indomabile capitano Matteo Barbati, suonavano la carica, e dopo 6’ senza segnare un canestro, partiva la rimonta biancoverde. Con un break di 6-0, il Monopoli riapriva la gara, riducendo il distacco all’intervallo a 5 punti (39-34).

Nel terzo periodo, il cecchino Tommaso Manchisi (guardia monopolitana, classe 1989), trascinava la propria squadra grazie a due azioni consecutive da 3 punti (una tripla ed un canestro più fallo in contropiede), mentre una tripla di Leo Dimola a fil di sirena, chiudeva il periodo sul 54-56 per la Fortitudo. Gli ultimi 10’ di gioco, regalavano un susseguirsi di emozioni al numeroso pubblico presente (con folta rappresentanza ospite). Il parziale, si apriva con un break di 7-0 per i monopolitani, concluso con la tripla di Barbati. Lo stesso capitano biancoverde, commetteva un fallo antisportivo, che permetteva al Bari di rifarsi sotto (63-65), fino al momentaneo pareggio a tre minuti dal termine. Ad indirizzare il match a favore dei monopolitani, sono state le due palle consecutive rubate da D’Andrea e Barbati con successiva realizzazione, all’ex Roberto Cancellieri, che portavano il Monopoli nuovamente in vantaggio, sino al 66-71 finale, che faceva esplodere di gioia squadra e pubblico di fede biancoverde. Così, se gli ultimi 10’ di gara contro l’Alba Adriatica erano stati fatali alla Fortitudo, questa volta è stato proprio nell’ultimo periodo che la squadra di coach Lezzi ha messo a segno lo sprint finale che gli ha permesso di mettere in cascina altri due preziosi punti.

Una nota di merito va fatta per Leo Dimola, che ha disputato una gare perfetta in fase difensiva, e che è riuscito finalmente ad essere incisivo anche in attacco, segnando ben 12 punti. Il messaggio della squadra di coach Lezzi è forte e chiaro: la Fortitudo non è più una sorpresa, ma una splendida realtà di questo affascinante campionato. Gli avversari sono avvisati.

Antonello D´Alessandro

 

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 82-54   (24–18, 41–28, 66–42)

Petruzzellis0Magnani8Zec4Di Girolamo0
Bianchi5Viggiano4Blengini7Lombardo12
Ambruoso20Dell´Aquila2Mirrione14Pezzellane
Marinelli8Bosco14Brandimarte7Lungarone
Peruzzo13Conti8Santarelli8Carlucci2
--------
All. MagnificoAll. Di Stefano

 Arbitri: Pellino e Mottola (Taranto)

 Note: Spettatori 800 circa. Cinque falli: Lombardo.

La Cestistica Mazzeo Giocattoli San Severo accantona lo spettro della crisi e infila un successo senza storia contro la formazione di Torre de´ Passeri. Sostenuta nel primo quarto da un Ambruoso monumentale (autore di 14 punti), la formazione di coach Magnifico può aspettare che Bianchi (ancora dolorante al ginocchio) entri finalmente nei suoi meccanismi e guidi il quintetto di casa alla prima vittoria stagionale.

I locali gialloneri partono con un quintetto inedito. Pronti via e coach Magnifico è già costretto al primo cambio, Marinelli per Peruzzo, al quale vengono fischiati due falli in due minuti con molta fiscalità. Con un Bianchi ispirato, un Magnani che vuole correre, Conti e Marinelli a difendere su tutti e Ambruoso (nuovo beniamino dei tifosi) che vede la retina come una vasca da bagno, la Cestistica cerca da subito di imprimere il proprio marchio alla gara. Il quarto si chiude sul punteggio di 24-18 con un solo neo: secondo fallo di Ambruoso a 8" dalla fine. Nel secondo quarto, sapiente rotazione dei cambi da parte del coach sanseverese, condita da una difesa aggressiva, porta i padroni di casa ad effettuare il primo break e andando al riposo lungo sul +13, 41-28.

Quando si rientra in campo Bianchi e soci continuano ad allungare dilatando il divario grazie anche a buoni tiri di Bosco, che dopo un paio di forzature, riesce a bucare la retina con molta facilità. Gli ospiti non riescono ad incidere più di tanto e la fine del terzo quarto vede il tabellone luminoso segnare il +24 per i gialloneri locali. Coach Magnifico ne approfitta per dare respiro a qualche giocatore e inserisce le seconde linee. La gara si chiude con un eloquente +28, 82-54, che sancisce la prima vittoria dei "neri" in questo campionato.

Giovanni Perna

Partita tra due squadre ancora a quota zero punti in classifica, San Severo parte contratta e Peruzzo compie il suo secondo fallo personale dopo solo un minuto di gioco. L’uscita per un piccolo infortunio di Lombardo costringe coach Di Stefano ad inserire subito Santarelli, che nonostante non sia ancora al massimo della condizione tiene in apprensione l’intero reparto lunghi della squadra di casa. Una tripla di Mirrione e 4 punti del capitano portano Torre all’unico vantaggio della partita, 7–6. Un break di 4 punti di Magnani porta San Severo sul 12–7. A 3’29" dalla fine del primo quarto time out chiamato da coach Di Stefano dopo una schiacciatona in contropiede di Ambruoso, autore di ben 10 dei 18 punti di San Severo (18–11 il parziale). Il primo quarto si conclude sul 24–18 San Severo con un incontenibile Ambruoso (anche lui conclude il quarto con 2 falli), autore di 14 punti ma la squadra torrese regge bene i colpi. Confusione in attacco ad inizio secondo quarto, time out Torre sul 26–18 San Severo a 7’30" dall’intervallo lungo. I ragazzi di Di Stefano escono benissimo dal time out e con una tripla di Mirrione e un canestro di Blengini si portano a –3 (26–23 San Severo). C’è il primo punto dell’ex di turno Zec (30–24 San Severo) e i primi due di Brandimarte (36–28). Il secondo quarto si chiude con un parzialone della squadra di casa che si porta sul +13 (41–28).

Il terzo quarto incomincia male, malissimo. Ci si aspettava una reazione d’orgoglio e invece la partita scappa via con un parziale di 10–1 interamente firmato da un inarrestabile Bosco (14 punti per lui a fine partita). Inguardabili in difesa e in attacco, il parziale del terzo quarto si conclude sul 25–14 per la squadra di casa che trova facilmente i propri punti di riferimento in attacco e con un minino di pressione difensiva riesce a mandare nel pallone l’attacco della Torre Spes. Una bomba di Bianchi apre l’ultimo quarto e dà il +27 a San Severo. Il primo canestro per la squadra torrese è firmato da Zec a 5’30" dall’ultima sirena, autore di una stoppatona con recupero a 30 secondi dalla fine della partita, l’unico sussulto della sua partita. Il risultato finale è 82–54, un –28 che deve far riflettere.

dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes

 

EDILTECNICA PENNE - GEOTEC CAMPOBASSO 53-71   (18-18, 27-35, 35-52)

Veneri7Marzoli16Abet6Di Viesto21
D´Alessandro8Mancini4Sabatucci2Pellegrini9
De Sanctis0Verzì8Bazzan11A. Anzini2
Baldoni8Rizzi0Vullo4Martini4
Zappacosta2Ambrosini0Jablonski0Attianese12
--------
All. Di PaoloAll. U. Anzini

 Arbitri: Saggese (Valenzano - BA) e Cardano (Gravina di Puglia - BA)

 Note: 

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 84-61   (16-22, 51-34, 69-44)

Iagrosso12Casasola21De Leonardis22Rollo0
Palantrani2Sacripante7Parisi7Raffaelli9
Luzi15Salamina12Marino12Valentini8
Grossi0Mosconi0Albanese3Caliannone
Stama11Travaglini4MastrovitonePomenti0
--------
All. AlessandriniAll. Terrulli

 Arbitri: Marinelli e Ferri (Rieti)

 Note: 

Nonostante le difficoltà logistiche per allenarsi e la disavventura di non poter giocare sul proprio parquet, la Giplast Alba sfodera una prestazione superba e annichilisce un Martina che era arrivato a questa sfida ancora imbattuto. Ma i ragazzi di Alessandrini, per il gioco che stanno esprimendo, sembrano al momento una squadra di categoria superiore. Ritmi altissimi, nessun calo di tensione, difesa asfissiante sulla palla, circolazione di palla fluida, una panchina che garantisce lo stesso livello di qualità del quintetto sono gli ingredienti di una squadra che sta confermando tutto ciò che di buono aveva fatto in pre-campionato e Coppa Italia. Le vittorie convincenti su Chieti ed Atri non erano solo gli squilli di una squadra di categoria inferiore che voleva fare bella figura, ma di un gruppo che ha raggiunto un equilibrio ed una convinzione delle proprie possibilità. Un coach, va sottolineato, che è un autentico lusso per la categoria, e che ha saputo creare un feeling con i giocatori facendoli sentire tutti importanti allo stesso modo. Una società sempre presente ma mai invadente sono la ciliegina sulla torta di questa splendida realtà.

Comunicato stampa Alba Adriatica Basket

Sul neutro di Giulianova, la Due Esse Basket Martina incassa la prima sconfitta stagionale al cospetto di un'Alba Adriatica ben organizzata che ha chiuso il match sul punteggio di 84-61, giocando una buona pallacanestro con quasi tutti gli effettivi coinvolti. Ben cinque, infatti, i giocatori in doppia cifra che hanno trascinato il team di coach Alessandrini verso la terza vittoria consecutiva. Di contro la Due Esse Martina, arrivata a Giulianova alla ricerca di punti preziosi, ha mantenuto la partita solo nel primo quarto, dove il quintetto di coach Terruli ha giocato bene, ha difeso, costruendo buone trame di gioco. Tra l’altro la giornata sembrava quella giusta quando capitan Parisi sul filo della sirena piazzava una bomba da distanza siderale. Ma nel secondo quarto è l’Alba a riprendere in mano le redini del gioco. Tre minuti di follia, parziale di 11-2 e Due Esse nell’angolo.

A questo punto la partita sembra decisa, coach Terruli prova a rimescolare le carte, gettando nella mischia anche Pomenti – due ganci finiti sul ferro – Albanese (una tripla per lui) e Rollo. Dalla uomo alla zona. Con calma il divario viene in parte colmato con De Leonardis, Marino, Raffaelli, Valentini fino a che la squadra di casa non decide di chiudere la partita. Partita che va detto, l’Alba Adriatica ha interpretato alla perfezione. Terzo quarto a senso unico, con Casasola e compagni capaci di realizzare 18 punti contro i 10 della Due Esse. Nell’ultimo quarto, con la gara ormai compromessa, la Due Esse riesce a strappare solo due punti (15-17) ai padroni di casa che vincono il match con pieno merito. Ora per i ragazzi di coach Terruli arriva la cura migliore. Due match casalinghi consecutivi dove l’abbraccio del proprio pubblico potrà dare la marcia in più per ritornare alla vittoria.

dal sito ufficiale della Fortitudo Martina Franca

 

BASKET CEGLIE - CETEAS PESCARA 98-90   (23-15, 47-36, 79-59)

Rossi Pose20Di Santo12Scavongelli4Peretti17
Albana20Vozza10Capone34Febo14
Curri0Cipulli15Profeti11Marchegiano0
MancinineZizza21Salvatore10Di Marco0
BarlettaneTorrieri0Bellaspigane--
--------
All. RomanoAll. Di Tommaso

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Stoppa (Polignano a Mare - BA)

 Note: Tiri da due: Ceglie 22/37 (59%), Pescara 23/40 (57%). Tiri da tre: Ceglie 14/28 (50%), Pescara 10/29 (34%). Tiri liberi: Ceglie 12/12 (100%), Pescara 14/18 (77%). Rimbalzi: Ceglie 31 (25+6), Pescara 27 (18+9, Salvatore 14).

Mettete insieme il talento di Rossi Pose, la precisione di Zizza e l'efficacia sotto canestro di Vozza, nuovo signore dei canestri, e vedrete che questo mix vincente porterà il Ceglie sulle vette più alte della classifica. E se volete rendere questo frullato ancora più esplosivo, aggiungeteci anche i graffi di Giancarlo Cipulli, che insieme a Vozza risulta decisivo sotto le plance (insieme 18 rimbalzi conquistati) e non ve ne pentirete. Più tentano di farlo cadere, più questo Ceglie rimane in piedi, resiste all'urto e da stasera ha la netta convinzione di essere una macchina da guerra, dentro e fuori, terza vittoria conquistata, e questo gruppo operaio o borghese dà l'impressione di svuotare il sacco ogni qualvolta glielo si chieda.

Romano presenta una squadra veloce che sappia far male dal perimetro. Parte con Rossi Pose, Albana, Cipulli, Vozza e Zizza mentre Di Tommaso si affida al suo totem Claudio Capone, poi Peretti,Febo,Profeti e Salvatore. Il Pescara ha la scorza dura, è una squadra sanguigna e di certo vorrà ripetere l'exploit dello scorso anno, ma Di Tommaso capisce subito che la sua squadra dovrà lottare parecchio per ripetersi nuovamente. La partenza del Ceglie è, come al solito, veemente, primi minuti di studio ben giocati a metacampo (11-8 al 5') prima dell'allungo a +8 con Rossi Pose e Zizza (35-27 al 15'). Suggestivo il duello sotto le plances Vozza-Salvatore (14-10 per il pescarese). Albana è il solito trascinatore, ma qualche errore di troppo lo penalizzerà oltre misura. Il suo timbro alla partita però lo mette sempre, e con lui il Ceglie divente imprendibile, tanto che va a bere il tè caldo con un rassicurante vantaggio di 9 punti (47-36).

Nella ripresa i brindisini accelerano fortemente, e allungano sul +20 con le bombe di Zizza e i canestri di Di Santo, Cipulli e Vozza. (25' 71-51) Dalla lunetta il Ceglie non perdona, ma, dicevamo il Pescara non getta la spugna finchè non sente il suono della sirena e si rifà sotto clamorosamente, trascinata dal solito cuore di Capone, da Peretti e da Febo fino a passare al -6 (94-88) a due minuti dal termine. Ma l'uscita di scena per cinque falli di Peretti spezzano l'entusiasmo abruzzese e l'en-plain dalla lunetta del tanghero Rossi Pose chiude un match a senso unico prima e palpitante dopo. Da stasera il Ceglie è capolista assoluto a punteggio pieno con l'Alba Adriatica e da martedì mattina si penserà al prossimo impegno, ancora casalingo col Giulianova.

Francesco Zizzi

La Ceteas Pescara prova ma non riesce nell'impresa di fermare un Ceglie sempre più dominatore del campionato. Partita dai 2 volti, con i messapici che hanno aumentato il proprio vantaggio progressivamente nei primi tre quarti, per poi subire la parziale rimonta della Ceteas, mai doma. Il 98 a 90 conclusivo racconta di una gara dominata dagli attacchi e soprattutto dal tiro da tre. Ceglie ha infilato 42 punti dai sei metri e venticinque - 14 su 28 a fine partita - mettendo triple importanti nei momenti topici del quarto quarto.

Le due squadre hanno registrato fin dall'inizio defezioni significative sotto le plance: da una parte il giovane lungo romano Mancini (in panchina per onor di firma), dall'altra l'esperta ala pescarese, Riccardo Di Fabio, seduto con in compagni ma in borghese. Dopo i primi 5' passati con le due formazioni divise da una sola lunghezza (11-10), i brindisini hanno portato il primo strappo all'incontro andando sul +9 con due tiri pesanti di Albana e con un canestro di Rossi Pose, e chiudendo 23-15 il primo quarto. Pescara ha provato anche con la difesa tattica a togliere riferimenti agli avversari, senza tuttavia riuscire a interrompere la sequela di triple di Ceglie, capace di capitalizzare qualsiasi errore degli ospiti.

I biancorossi si sono ugualmente mantenuti a contatto, andando al riposo sul -11 (47-36), ma hanno sbandato all'inizio della ripresa trovandosi in poco tempo con un gap di 18 punti (69-51 al 26') sul groppone. Dopo essere stati sotto anche di 21 lunghezze (84-63) con 8' sul cronometro, la Ceteas ha cercato di invertire il trend e provare a giocarsi le ultime chance di portare a casa il risultato. Arrivati a -13 (88-75) a 4' dalla sirena, Capone e soci hanno dato un'ulteriore spallata all'incontro prima facendo fruttare 4 punti un antisportivo fischiato a Di Santo – 2/2 di Capone dalla lunetta e canestro di Peretti su assist di Salvatore – e poi, a 90" dalla fine, accorciando sul 92-86 con un canestro da 3 della solita guardia teatina. Pescara purtroppo non è riuscita in quella che sarebbe stata una incredibile rimonta e si è dovuta accontentare di uscire con l'onore delle armi al cospetto di un avversario di rango assoluto. Il prossimo test dei ragazzi del presidente D'Onofrio sarà in casa domenica 21 ottobre contro la fortissima San Severo, squadra partita balbettando ma indicata da molti come la possibile vincitrice del torneo. Palla a due come di consueto alle ore 18,00.

Fabio Carusi

 

GAUDIANELLO MELFI - OFFICE GROUP TARANTO 82-76   (14-9, 38-33, 59-58)

Mecca0Esposito13Rotolo10Travaglini0
Castellitto15Crovace14Mennitti9Fanelli28
Marchese2Palazzo12LuzzineDe Pasquale2
Femminini5Paggi21Ausiello5Piroddu9
ZazzeronneFui0FerranteneLa Torre13
--------
All. RussoAll. Semeraro

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Daminato (Torre de' Passeri - PE)

 Note: Spettatori oltre 400. Tiri liberi: Melfi 10/14 (71%), Taranto 17/23 (74%). Cinque falli: Esposito. Fallo tecnico alla panchina del Melfi.

Una vittoria meritata ma un po' sofferta, e per questo ancora più bella, quella che il Melfi ha ottenuto al PalaPastore al cospetto di un Taranto davvero mai domo. Un bis interno che vale per il morale e la classifica, e per mettere definitivamente dietro le spalle la tremenda sconfitta beffa di sette giorni fa in quel di Martina. Nonostante l'assenza di Dimitriu e le non perfette condizioni del play Danilo Crovace, utilizzato a sprazzi da coach Russo, il Melfi fa la sua parte trovando il pari 4 al 4', dopo l'iniziale partenza 0-2 degli ospiti, a giocare molto sul lungo La Torre e con una zona 2-3 a limitare i tiratori gialloverdi. La palla rubata da Palazzo e posta a canestro, vale il sorpasso per 8 a 6, poi qualche errore di troppo al tiro porta avanti gli jonici sul 12-15 dopo 8', con Russo a dar spazio a Crovace e Femminini, con primo riposo sul 14-17. Ancora Palazzo, poi ancora errori dai 6,25 e Taranto ad approfittarne per il +5 sul 16-21, prima che Paggi ed il canestro più libero dello stoico Crovace, servano a ristabilire la parità a 21, per allungare a +4 dei locali in velocità e con la grande pressione difensiva e la 2-3. Il pubblico sostiene i gialloverdi, che allungano a +8 dopo 5' e i rimbalzi di Femminini e le ripartenze a canestro di un concreto Paggi portano al meritato +14 Melfi sul 38-24, con Russo a dar spazio ai giovani Fui e Mecca. Taranto recupera e viene avvantaggiato dalla doppia “cavolata” arbitrale, con fallo a Fui e tecnico a Russo, con ospiti a ringraziare per esser di nuovo sotto dalla lunetta, ed andare al riposo lungo sotto di 5.

Nel terzo quarto jonici ad insistere e a trovare la continuità a canestro di Fanelli, al termine migliore dei suoi con 28 punti, con Melfi a trovare le tre triple di Castellitto e le invenzioni in velocità di un concreto Paggi, 21 punti per lui al termine, anche se all'ultimo intervallo è solo +1 Melfi sul 59-58, con difesa di casa non sempre al meglio, con Russo spesso ad evitare che i suoi si caricassero di falli, che sarebbero pesati troppo nel finale. La Torre con la tripla trova il sorpasso, 59-61, Palazzo pareggia e poi allunga insieme alla velocità di Crovace per il 70-64 a metà ultimo parziale, con Taranto a non cedere ma a doversi poi di fatto arrendere alla maggiore grinta gialloverde, alla schiacciata di Femminini ed ai liberi finali di Crovace, visto che i due intenzionali su fallo sistematico finale dei pugliesi servono solo a fissare il finale sull'82-76 che vale il secondo successo della Gaudianello Melfi.

Antonio Baldinetti

 

GLOBO GIULIANOVA - L´AQUILA BASKET 78-79   (12-15, 32-40, 54-60)

Borromeo4PinzarineDi ClementeneEspositone
Ciervo17Simonella20Branciaroli3Pasquinelli32
Toselli11Paganucci7Wu4Schiavoni0
La Selva0Errico19Di Carmine9Marinelli16
LeoneneMarchionni0Lo Giacco11Sbroglia4
--------
All. CastorinaAll. Nardecchia

 Arbitri: Castaldo (Portici - NA) e Rinaldi (Salerno)

 Note: 

Stregato il Palacastrum per il Globo Giulianova, che per la seconda volta consecutiva in questo campionato deve cedere il passo sul parquet amico alla formazione avversaria. Inutile infatti la lunga rincorsa della formazione giallorossa nel tentativo mai riuscito di agganciare e superare L’Aquila, capace di tenere alto il ritmo per l’intero arco di gara e sfoderare una prestazione di tutto riguardo con percentuali al tiro sicuramente interessanti con un 10/22 dalla linea dei 6,25 ed un 17/33 da due che hanno consentito di rintuzzare tutti i tentativi di rimonta.

Inizia bene il Giulianova giocando palla sotto per Errico ma Sbroglia e Pasquinelli per gli aquilani rispondono dalla distanza consentendo il sorpasso a due minuti dalla prima sirena che sancirà un 12 a 15 per gli ospiti. Seconda frazione condizionata dal terzo fallo fischiato al pivot giallorosso Errico, che va in panchina per La Selva e subito ne approfitta la squadra di coach Nardecchia che a metà quarto raggiunge il massimo vantaggio sul +12 con Marinelli ed il solito Pasquinelli che dalla lunga distanza centrano la retina. Provano a rimanere agganciati alla gara i giallorossi che con Simonella ed il rientro di Errico vanno a canestro limitando i danni andando al riposo lungo sul 32 a 40 per L’Aquila senza mai dare la sensazione di avere il controllo della gara.

Si fa sentire Castorina nell’intervallo cercando di scuotere i ragazzi che al rientro sul parquet provano nuovamente a rientrare questa volta con Toselli e capitan Ciervo sino ad allora in ombra che portano la squadra sul meno tre a due minuti dalla fine del quarto ma ancora uno stratosferico Pasquinelli ricaccia indietro i giuliesi che vanno all’ultimo quarto sul 54 a 60. Ultima frazione con L’aquila che potendo spendere qualche fallo in più serra le fila non consentendo al Giulianova facili conclusioni dalla distanza. Tuttavia a 3 minuti dalla sirena Cervo sbaglia il libero dell’aggancio con gli ospiti avanti sul 63 a 64 ma prima Marinelli e poi Pasquinelli, con in mezzo una palla persa giallorossa, ricacciano indietro il Globo con due bombe che riportano loa propria formazione sul +7. Sembra finita ma l’ultimo giro di cronometro riaccende le speranze giallorosse con Cervo e Paganucci che centrano il canestro dalla linea dei 6,25 riportando sotto gli uomini di Castorina sino al -1. Il fallo sistematico chiamato dalla panchina giuliese non ottiene i frutti sperati e consente agli aquilani di andare a due secondi dalla fine in lunetta con il migliore in campo, Pasquinelli, che pur sbagliando i due liberi spegne definitivamente le velleità giallorosse.

Peccato perché con un po’ più di attenzione e un maggiore aiuto dalla panchina (4 pt e 1 rb) si sarebbe potuto festeggiare il primo successo casalingo. Tempo di esami adesso con il Globo Giulianova atteso adesso alla difficile trasferta di Ceglie Messapica dove sarà fondamentale ottenere il successo per rinvigorire una classifica allo stato attuale magra per quanto espresso sul campo.

Comunicato stampa Pallacanestro Giulianova Mare

Prima vittoria esterna nell’anticipo della terza giornata del campionato nazionale di serie C1. Nel derby giocato al Palacastrum di Giulianova, L’Aquila, sostenuta da circa 60 tifosi al seguito, fa proprio l’incontro grazie ai primi due quarti giocati in maniera perfetta sia in attacco che in difesa. Dopo un inizio primo quarto giocato punto a punto, è L’Aquila che all’8° minuto di gioco fa il primo piccolo break di 4 punti e si porta dal 9-9 al 9-13 con Di Carmine ed un ispiratissimo Pasquinelli. Si va al primo mini riposo con i bianco-blù di coach Nardecchia avanti 12-15. Il secondo quarto si apre con uno splendido canestro da sotto del giovane Di Carmine e subito dopo una tripla di Marinelli ed un altro canestro di Lo Giacco portano L’Aquila sul +8(16-24). Un minuto di gioco e ancora Marinelli, Pasquinelli ed il giovane Alessandro Branciaroli con tre triple consecutive portano L’Aquila al massimo vantaggio di tutto l’incontro (+12, 26-38). Giulianova reagisce con un parziale di 6-2 e si va al riposo lungo con gli ospiti aquilani avanti 32-40.

Inizia il terzo quarto e arrivano i primi due punti di un marcatissimo Piero Wu, il quarto fallo di Sbroglia costringe Nardecchia al cambio.Il tecnico di casa Castorina prova a spronare i suoi, gli arbitri gli fischiano un fallo tecnico per proteste e L’Aquila ne approfitta andando in lunetta. I giallorossi di casa sul finire di quarto si avvicinano fino al -3 ma il solito Pasquinelli li respinge con freddezza e si va all’ultimo mini riposo sul 54-60. Nell’ultimo quarto Giulianova inizia a credere nella rimonta (59-62), ma 8 punti consecutivi di Pasquinelli ed un libero di Marinelli portano di nuovo i bianco-blù avanti di 8 punti (65-73). Il capitano di casa Ciervo e Simonella alzano l’intesità e scaldano il pubblico di casa che inizia a crederci (73-75). Inizia l’ultimo minuto e l’ex di turno Marco Paganucci infila due bombe da distanze impossibili. Il fallo sistematico usato da Giulianova negli ultimi secondi da esito negativo vista la precisione sulla lunetta di Pasquinelli e Lo Giacco. Suona la sirena di fine partita ed i giocatori vanno sotto la tribuna dove c’era il numeroso e festoso pubblico aquilano per l’abbraccio meritato. Ora per i ragazzi del Presidente Bizzini il pensiero è rivolto al prossimo turno di domenica 21 ottobre alle 18,00 quando alla palestra di Piazza D’Armi arriverà l’ambizioso Foggia dell’ex di turno Andrea Rizzo.

Comunicato stampa L´Aquila Basket

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - FANTINI SCIANATICO LUCERA 74-68   (20-12, 34-36, 54-49)

Rizzo5Chirico12Arcini2Perrelline
Padalino10Sisto15Campi5Leoncavallo15
Liberatori11Acito7Coppi8Bonaiuto8
L. Vigilante10Sammartino4RamonineSerazzi11
M. FerramoscaneArbizzanineLivio19Barilà0
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All. RubinoAll. Merletti

 Arbitri: Ciccodicola e Viselli (Roma)

 Note: Cinque falli: Serazzi.

Va alla Zulli Ceramiche Foggia il derby dauno con la Pallacanestro Lucera. I foggiani, dopo aver avuto un vantaggio di 12 punti nel primo quarto, hanno subito il ritorno degli ospiti che sono passati a condurre (27-30) in prossimità dell’intervallo. Dalla metà del terzo quarto in poi (50-49) Foggia ha ripreso in mano le redini dell’incontro per non lasciarle più fino alla fine. Massimo vantaggio +14 (67-53), anche se a due minuti dalla fine un mai domo Lucera si era riportato a -5 (67-62). Comunque la vittoria non è sfuggita alla compagine di coach Gianni Rubino, che con questo successo balza a quota 4 punti in classifica alla vigilia di un doppio turno esterno (L'Aquila e Bari). Lucera invece resta con 2 punti in graduatoria e attende la visita del Melfi.

Tra i singoli, top scorer del match Livio che con 19 punti all’attivo ha guidato gli svevi nella rincorsa alla Libertas Foggia. Tra i padroni di casa il miglior marcatore con 15 punti è Sisto che, tra l’altro, era l’ex di turno avendo indossato la casacca del Lucera nella scorsa stagione. Cinque gli uomini in doppia cifra nelle file foggiane (oltre a Sisto anche Padalino, Chirico, Vigilante e Liberatori), senza dimenticare l’apporto del brillante play ventenne Alessio Acito. Sulla sponda lucerina oltre l’ispirato Livio da sottolineare le triple dell’esperto Serazzi e l’apporto di punti e rimbalzi sotto i tabelloni del pivot Leoncavallo, che in alcuni frangenti è parso immarcabile. A fine gara soddisfazione nell’ambiente della Zulli Ceramiche Foggia per la seconda vittoria nelle prime tre giornate di campionato, sulla sponda lucerina la consapevolezza comunque di avere le carte in regola per poter recitare un ruolo di mina vagante del campionato anche quest’anno.

Comunicato stampa Libertas Foggia

Il Lucera ed il Foggia hanno giocato una partita a fasi alterne e alla fine la calma della squadra di casa ha prevalso su quella sveva che deve ancora imparare a ragionare nelle fasi clou. Finalmente il Lucera è riuscito a giocare al completo, rientrati Serazzi e Livio dopo venti giorni ai box, in più coach Merletti mette in campo anche il nuovo acquisto, l’argentino Oscar Barila, unitosi alla squadra in settimana.

Il Lucera parte male nei primi 6’ della gara e subisce un parziale di 14-2, sono Campi e Bonaiuto a dare una scossa ai compagni e portarsi a -7, ma Liberatori mantiene il distacco e riporta la sua squadra +10 a 1’20” dalla fine del periodo. Poi nell’ultimo minuto il Lucera è più compatto in difesa e con Coppi e Serazzi si riduce la distanza a -5, l’ultima azione, però, è del Foggia e Liberatori non si fa sfuggire l’occasione per infilare la tripla del +8 (20-12). Il secondo quarto vede il Lucera molto più deciso in difesa e più concreto in attacco, il giovane play Arcini dà una scossa positiva ai compagni. Livio prende sulle spalle la squadra e coadiuvato da Coppi porta il Lucera +3 (27-30) a 3’52” dal termine della frazione. Il Foggia dopo un momento di buio reagisce con Sisto e Chirico e riprende il vantaggio (+3), ma la squadra sveva si chiude in difesa, così Leoncavallo si fa rispettare sotto canestro e la bomba finale di Serazzi fa chiudere il periodo a favore della squadra di coach Merletti per 34-36.

Il terzo quarto si apre con il pareggio di Sisto, ma Leoncavallo non ci sta e si riprende il piccolo vantaggio, viene fischiato un antisportivo a Liberatori, ma il Lucera non riesce a sfruttare la situazione. Livio e Leoncavallo sostengono i compagni riuscendo a difendere un esiguo vantaggio quasi per tutto il quarto, ma a 2’ dalla fine crollo mentale del Lucera e il Foggia infligge un parziale di 8-0 e la frazione si chiude per il Foggia (54-49). All’inizio dell’ultimo quarto il Lucera sembra non crederci più e il Foggia si porta +14(67-53) a metà periodo. Ed è proprio a questo punto che il trio Livio, Leoncavallo e Serazzi vogliono far capire ai compagni che non è ancora finita ed insieme concretizzano un break 0-9 ed è -5 a 2’ dalla fine della gara. A questo punto il Lucera non riesce a concretizzare due attacchi consecutivi e il Foggia ne approfitta con Sisto e Vigilante che chiudono la partita per 74-68. Un Lucera che non riesce ancora a trovare una continuità di gioco, ma sicuramente in fase di crescita, ora bisogna ripartire da questa prestazione in gran parte “positiva” per preparare la prossima partita in casa contro il Melfi.

Annaclaudia Bonghi

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA25,33376
2 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO20,67362
3 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO19,67359
4 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI19357
5 PASQUINELLI L´AQUILA BASKET18,33355
6 ROSSI POSE BASKET CEGLIE18,33355
7 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO17,67353
8 CIERVO GLOBO GIULIANOVA17351
9 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI16,67350
10 PERRUCCI CHIMICA D´AGOSTINO BARI16,67350
11 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA16,67350
12 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA16,33349
13 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA15,67347
14 ALBANA BASKET CEGLIE15,67347
15 SIMONELLA GLOBO GIULIANOVA15,33346
16 FANELLI OFFICE GROUP TARANTO15345
17 LEONCAVALLO FANTINI SCIANATICO LUCERA14,67344
18 PALANTRANI GIPLAST ALBA ADRIATICA14,67344
19 PERETTI CETEAS PESCARA14,67344
20 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA14,33343
21 MARINO DUE ESSE MARTINA FRANCA14,33343
22 LOMBARDO SPALDING TORRE DE´ PASSERI14,33343
23 LUISI MONOPOLI CITTÀ TURISTICA14,33343
24 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA14342
25 MARINELLI L´AQUILA BASKET13,67341
26 MARZOLI EDILTECNICA PENNE13,67341
27 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA13,67341

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate