STAMPLAST CEGLIE - ALTER MASSAFRA 83-73   (22-28, 40-42, 62-55)

 Arbitri: Iacomucci e Collesi (Pesaro)

 Note: 

Seconda sconfitta consecutiva per l’Alter Massafra, che dovrà passare un Natale amaro. Il Ceglie l’ha messa sotto negli ultimi due quarti grazie alle prestazioni superbe di Charles Muyango e Paolo Della Corte, con la regia dell’argentino Gallo, che nel terzo quarto ha fatto la differenza permettendo ai brindisini un cambio di velocità di gioco e portandoli dritti dritti alla vittoria. Il Ceglie c’è come gioco e come squadra e con la terza vittoria consecutiva dopo quella di Caserta e Napoli è la quinta forza del campionato con 16 punti all’attivo. Ora l’obiettivo finale è l’attacco alle prime posizioni a cominciare dalla prossima di campionato del 5 gennaio proprio contro il Cus Bari di Coco Romano, ex allenatore del Ceglie.

La partita è stata un crescendo dei ragazzi di Tonucci che piano piano sono riusciti a trovare il bandolo della matassa con Muyango, Della Corte e Gallo, i magnifici tre della banda cegliese. Parte comunque bene il Massafra con Delli Carri sicuro di se, autore di un 3 su 3 nel primo quarto. D’Andrea inventa palloni puliti in attacco per Lombardi e Salvatore e il Massafra si porta in vantaggio 26-18 all’ottavo minuto di gioco. È il momento migliore dei tarantini, che creano anche seri problemi alla panchina del Ceglie che è ancora alla ricerca del play di qualità dopo la rescissione del contratto da parte di Sardano, andato a L’Aquila. Con Delli Carri in vista anche Davide Salvatore e Marco Lombardi. De Feo ha realizzato un tiro da tre, ma poi è scomparso dalla scena. Il Ceglie risponde con Della Corte che malgrado i suoi 35 anni rimane sempre un ottimo giocatore e realizzatore con i suoi 25 punti. Nel secondo quarto a fare la partita è il giovane Francesco Bove, che prende il posto di Gallo gravato di tre falli e tiene il Ceglie in piedi, con i fratelli Ventruto come sempre generosi lottatori. Infatti dal 37-32 si arriva al 42-40 con il Ceglie in rimonta con i tiri di Muyango e Cristiano Ventruto.

Il terzo quarto è quello della svolta. Tonucci ripresenta Gallo e inventa una difesa a zona che innervosisce Delli Carri, autore solo di due punti in questa frazione di gioco, e mette in crisi il gioco degli ospiti. A determinare lo sbandamento del Massafra anche l’uscita di D’Andrea e il parziale di soli 13 punti contro i 22 del Ceglie. L’argentino Richotti dà il suo contributo all’economia, ma non riesce a far decollare il Massafra, invece sono Gallo e Muyango a tenere banco e permettere al Ceglie l’allungo di +10 (58-48). Si fa vedere pure Passante dopo un primo quarto abulico e da dimenticare. L’ultima frazione è uno show di Muyango, con un tre su tre nel tiro che piega le gambe agli uomini di Ciracì. Gli resiste Luisi con due tiri da tre ma ormai la partita è avviata nella direzione dei brindisini che al quinto conducono per 73-61. Delli Carri cerca di riportarsi sotto (78-69 a 1’50”). L’ultimo minuto è pura accademia del Ceglie che gestisce con tranquillità il vantaggio acquisito. “Buona partita e determinazione dei miei” ha dichiarato Tonucci. “Bene noi solo nel primo e secondo quarto” ha chiosato Lillino Ciracì.

Francesco Zizzi

Contro la Stamplast Ceglie l’Alter Massafra fa registrare la sua terza sconfitta consecutiva. Un periodaccio per gli uomini di Ciracì, che non riescono a tirarsi fuori da un brutto momento che rischia di mettere in pericolo le ambizioni della squadra biancorossa. Parte forte la squadra massafrese, che nel primo quarto riesce ad andare anche sopra di 8 sul 21-13. Delli Carri, ex del Ceglie, viene più volte preso di mira dai tifosi brindisini, ma il giocatore ionico reagisce alla grande, facendo registrare una partenza strepitosa e siglando ben 18 punti nei primi 10 minuti. Il neo acquisto dell’Alter si spegnerà però alla lunga distanza, come del resto tutta la squadra. Al primo parziale di 22-28 ne segue uno appannaggio dei padroni di casa, che recuperano 4 dei 6 punti di gap accumulati nel primo periodo.

Dopo il riposo lungo il terzo quarto comincia con i massafresi sopra solo di due punti (40-42), irretiti dall’avvio impressionante della Stamplast che, pronti via, porta il Massafra a subire un parziale di 8-0 in avvio di ripresa. Nel frattempo Muyango e Della Corte hanno ingranato la marcia giusta, e continuano a far punti a ripetizione, senza che i tarantini riescano a spezzarne il ritmo. I nove punti di vantaggio accumulati nel parziale del terzo periodo portano i padroni di casa al +7 del 30’. L’ultimo quarto è quello della disperazione per l’Alter, che si ritrova praticamente senza De Feo, carico di quattro falli già nel secondo periodo, e utilizzato quindi in seguito con il contagocce. L’azione di Delli Carri si esaurisce, Muyango continua a far punti da qualsiasi posizione, mentre i minuti scorrono. Ai massafresi non resta che tentare con i tiri da tre, visto che il Ceglie si è sistemato a zona, forte del vantaggio accumulato. La lunga distanza non sorride però all’Alter, che vede scadere inesorabilmente i secondi. 83-73 e testa della classifica che si allontana. Giovedì il recupero contro Santa Maria a Vico, un incontro che potrebbe rivelarsi utilissimo per spezzare la catena negativa in cui è si è aggrovigliato l’Alter.

Graziano Fonsino

PHLOGAS CAMPOBASSO - CAPPAVERDE ANAGNI 88-60   (17-16, 31-34, 58-48)

 Arbitri: Cagliostro e Conti (Reggio Calabria)

 Note: Cinque falli: Crescenzi, Iacoangeli. Espulsi Iacoangeli e l'allenatore dell'Anagni Gabriele.

Un consiglio agli appassionati di basket campobassani: d'ora in poi venite a vedere la Phlogas direttamente all'inizio del secondo tempo. Scherzi a parte, anche stavolta la squadra di Ladomorzi disputa una partita dai due volti: contratta nella prima parte, devastante nella seconda. Anche stavolta la carica la dà Palazzo, che alterna giocate riuscite a meno riuscite, ma è tra i protagonisti del recupero e dell'allungo. Un aiuto ai padroni di casa lo dà anche un Anagni che dopo una prima parte di gara più che dignitosa scompare poco dopo il ventesimo, finendo la partita senza i lunghi e cedendo di schianto nel finale soprattutto dal punto di vista mentale.

Coach Ladomorzi conferma le intenzioni della vigilia: fra i dieci c'è Gatti, mentre Pilla resta a bordo campo a guardare. Le prime fasi sono favorevoli ai padroni di casa, ma una serie di canestri di Luca Simeone rimette in partita i ciociari, che però hanno Iacoangeli (uno dei punti di forza della squadra) in panchina con tre falli. Segue un quarto assai deludente per i padroni di casa, dove latitano i realizzatori. L'Anagni passa avanti e tocca il +10 sul 33-23, ma prima dell'intervallo Cannavina e Marchese riducono le distanza fino al -3. Alla ripresa del gioco l'Anagni allunga nuovamente sul +7 (38-31), poi scompare d'incanto. La difesa di Gatti, l'inventiva di Palazzo e la concretezza di Marchese rimettono in sesto i padroni di casa, che sul finire del quarto trovano lo spazio per andare avanti di dieci. Ci sarebbe ancora partita ma l'Anagni non è d'accordo: Crescenzi e Iacoangeli escono per falli (il secondo si fa anche espellere) e tutti i rimbalzi sono di proprietà dei campobassani. Nel finale c'è gloria per tutti, compreso Credendino, e non è un caso che alla sirena conclusiva ci siano ben cinque uomini in doppia cifra, con tutti e dieci i gliocatori di casa autori di almeno quattro punti. Buon Natale, Phlogas: te lo sei meritato.

Giuseppe Villani

PUNTO SNAI CASERTA - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 56-111   (18-27, 25-46, 41-79)

 Arbitri: Tammaro (salerno) e Ciccodicola (Roma)

 Note: Spettatori 100. Falli tecnici a Santoro al 28’ e a Dan. D’Orta al 30’. Espulso Santoro al 28’.

Clamorosa debacle casalinga della Punto Snai Q8 Caserta, che cede di schianto alla più quotata Ambrosia Bisceglie, corsara sul legno del PalaSaintGobain per 111-56. Gara a senso unico, quindi, con i biscegliesi che sfruttano l’assenza del pivot Giacinto Baroncini, inforunatosi nell’ultimo allenamento pre-partita, e soprattutto la ritrovata vena del team, con la cura Ranuzzi che ha rigenerato tutto l’ambiente. Nelle battute iniziali ci pensano Barbato e Bosco a mettere subito alle corde i casertani, che appaiono largamente imprecisi dal perimetro, riuscendo a trovare la via del canestro solo grazie a Scatola e Tammaro. I primi 10’ vanno in archivio con il punteggio di 16-27 e nella seconda frazione coach Ranuzzi compie la mossa decisiva. Infatti, i pugliesi si piazzano a zona e l’attacco casertano, già poco prolifico contro la uomo, spara a salve. I numerosi contropiede e le buone giocate dei lunghi Sisto e Lorusso mettono ben presto in ginocchio i padroni di casa che all’intervallo lungo già inseguono 25-46.

La sospirata reazione della compagine di stanza all’ombra della Reggia non c’è. Nella ripresa e Butini e Ciampaglia ne approfittano per affondare i denti nella carcassa biancazzurra che non dà cenni di ripresa. Anche il neoarrivato Luciano Trentini si rivela preziosissimo negli equilibri del team biancoverde e l’ultimo quarto è solo per gli amanti delle statistiche, visto che tutti gli under sul parquet ne approfittano per andare a referto e la gara si chiude con un poco lusinghiero 111-56 in favore dei viaggianti.

Michele Falco

Blitz dai contorni impressionanti per l’Ambrosia di coach Stefano Ranuzzi, a un passo dal doppiare il malcapitato Caserta nel match disputato sul parquet del Pala Saint Gobain. In un tripudio di sostenitori biscegliesi, giunti a sostenere il cast biancoverde con un pullman e mezzi propri, la partita ha avuto poca storia. Evidente la differenza di spessore tecnico fra le due compagini a confronto. La resistenza del team di coach Dino Pappacena (ancora privo del pivot Baroncini e del playmaker Lettieri) dura appena quattro minuti (8-9 da 0-9), poi Bisceglie sale di giri nel finale del primo parziale, prendendo prepotentemente il largo nel secondo quarto, forte di una difesa a zona 2-3 pronta sui rifornimenti casertani al centro Del Vecchio (frenato dai lunghi ospiti) e aggressiva al punto da impedire le penetrazioni dei piccoli di casa, costretti a forzare soluzioni dietro l’arco dei tre punti.

Dai numerosi palloni recuperati é nato il contropiede che ha scavato un solco enorme tra le contendenti. Positivo l’esordio di Luciano Trentini, ultimo arrivato in casa Ambrosia, efficace a rimbalzo e volenteroso di inserirsi il più in fretta possibile nei giochi d’attacco e nei meccanismi difensivi della squadra. Nella terza frazione, Caserta ha cercato di limitare i danni passando alla difesa schierata, crollata sotto i colpi di una circolazione di palla Ambrosia ordinata al punto da mettere coi piedi per terra i migliori tiratori biancoverdi (ottimo Butini, benissimo Di Lauro, entrambi in condizioni fisiche imperfette). Molto spazio, nei minuti conclusivi, per gli under Bartolo Di Leo e Roberto Casamassima, che hanno contribuito al +55 con cui il team del presidente Enrico Valentini ha mandato in archivio il match.

Vito Troilo - dal sito ufficiale del Basket Bisceglie

A.S. MARIGLIANO BASKET - SIMER BATTIPAGLIA 82-61   (24-17, 45-30, 60-54)

 Arbitri: Ferri e Marinelli (Rieti)

 Note: 

Che fosse una partita difficile quella contro il Marigliano, la Simer Battipaglia ne era certa sin dall’inizio, ma è comunque da elogiare la bella dimostrazione di grinta e carattere della squadra del presidente Rossini che ha lottato fino alla fine, senza lasciarsi intimorire dalla forte squadra napoletana e cedendo solo negli ultimi minuti della gara. Appare sempre più evidente, partita dopo partita, la mancanza di una panchina lunga per coach Ramondino che è costretto a ridurre le rotazioni sotto canestro. La stanchezza si fa sentire nelle battute finali di ogni gara compromettendo il risultato proprio nei momenti decisivi. Qualche novità per il roster battipagliese dovrebbe arrivare all’inizio del 2006, con un forte playmaker che potrà dare una marcia in più a tutta la squadra. Intanto la sconfitta esterna contro il Marigliano consegna agli archivi un difficile inizio di stagione per la Simer Battipaglia, che a due giornate dalla fine del girone di andata è riuscita ad ottenere solo due punti. Dovrà puntare tutto sul girone di ritorno il roster battipagliese per sperare ancora nella salvezza. Saranno decisivi i prossimi incontri in un campionato equilibrato che rende ancora tutto possibile.

Marcella Piegari

DIVEAL MONTE DI PROCIDA - CARICHIETI PALLACANESTRO 75-66   (22–10, 31–31, 55–51)

 Arbitri: Amitrano (Bergamo) e Bettoschi (Trescore Balneario - BG)

 Note: Cinque falli: Cristiano, Bucossi.

Continua il buon momento della Diveal Ip Service Monte di Procida, che supera 75–66 il Chieti ed infila così la quarta vittoria in cinque gare, la seconda consecutiva. Settima sconfitta in altrettante trasferte per gli abruzzesi, che hanno lottato fino all’ultimo per strappare un risultato positivo al pala Alighieri. Primo quarto a senso unico con i biancoblu che centrano due break (10–5 e 12–5) con cui guadagnano un consistente margine di vantaggio (12 punti al 10°). Vani gli accorgimenti tattici operati dal tecnico dei teatini nel corso di questa frazione. L’incontro sembra in discesa per i napoletani, che però nel secondo periodo subiscono il ritorno degli ospiti che infilano un 15–3 con cui pareggiano (25 – 25) al 17'. Un recupero che induce coach Maddaluno a rivedere un po’ il suo quintetto in campo. Nei minuti finali si procede punto a punto fino alla sirena che manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul punteggio di 31–31.

La seconda parte della gara è più che mai decisiva per la conquista della posta in palio. Si comincia con un break del Chieti che passa per la prima volta in vantaggio (34–40 al 23'). Una situazione che dura poco perché i campani aumentano il ritmo e centrano due break (12–5 e 9–6) con cui capovolgono nuovamente il risultato (55-51 al 30'). Quattro punti di vantaggio non sono molti per sentirsi la vittoria in tasca con ancora 10 minuti da giocare. Nonostante qualche errore di troppo in fase conclusiva, in avvio di ultimo quarto i montesi riescono ad allungare fino al +11 al 35' (62–51). Un margine rassicurante ma non troppo contro i ragazzi di Agresti che serrano le maglie difensive ed in soli 90 secondi piazzano un 7–0 con cui si portano sul -4 (62–58 al 36'). Un passivo che sale a 9 lunghezze due minuti più tardi in seguito ad un 5–0 dei flegrei. Il match non è ancora finito perché gli abruzzesi accorciano ancora una volta le distanze (67–64 al 38'. L’inerzia sembra ora loro favorevole, ma non hanno fatto i conti con Lubrano e Marino, che realizzano il break decisivo per la conquista della posta in palio della tredicesima giornata.

Il campionato osserva ora diciotto giorni di vacanza. Si tornerà in campo il 5 gennaio prossimo alle 20.30, quando il Chieti sarà di scena ad Anagni contro la franchigia locale. La Diveal Ip Service Monte di Procida affronterà, invece, in casa i cugini del Marigliano. Per i ragazzi di Maddaluno però prima ci sarà la final eight di Summer Cup che si terrà a Cecina. L’esordio è previsto per il 27 dicembre prossimo contro il Touch Down Bernalda, primo nel girone H.

Andrea Di Natale

SIDIS BARLETTA - FIAT MILLENIA BARI 74-68   (17–17, 19–10, 16–25)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano - CB) e Russo (Venafro - IS)

 Note: 

Nel tredicesimo turno del campionato di serie C1 fondamentale vittoria della Nuova Pallacanestro Barletta "targata" Sidis nei confronti del Cus Bari, sempre più in chiara difficoltà di risultati e classifica. Gara emozionante sino agli ultimi minuti del quarto periodo, quando l'esperienza di Rosito e compagni ha avuto la meglio sulla fragile cattiveria agonistica dei baresi, che hanno però avuto sino alla fine in Pau un gladiatore tuttaltro che domo. In realtà il primo quarto è iniziato con ritmo soporifero da entrambe le compagini che si sono studiate forse fin troppo e come risultato ne sono usciti dieci minuti noiosi conditi da molti errori dalla distanza, per la verità più dai padroni di casa; d'altro canto la squadra in trasferta ha sfoderato una bona difesa sull'uomo del momento in casa Sidis e cioè Zecchino, che ha sfornato un centinaio di punti durante l'ultimo mese e che è risultato essere un po' nervoso, complici tre falli fatti quasi di seguito ad inizio gara. Il secondo quarto ha visto in evidenza il rientrante Vitiello con buona regìa ed esperienza da vendere e un ottimo Masciulli, in serata davvero positiva sia in difesa che in attacco.

Al riposo il Pala-Marchisella festeggiava il vantaggio maturato con pazienza ma un calo di concentrazione ha dato agli ospiti la possibilità di impattare a fine terzo periodo; l'ultimo e decisivo periodo ha rimesso in evidenza Zecchino, che ha fatto letteralmente impazzire di gioia i tifosi con una tripla da distanza siderale per il +5 e i liberi dello stesso e di Rosito hanno dato tranquillità a coach Degni, che tra gli altri ha visto sicuramente un grande Totaro e il pur sempre combattivo Focardi oltre che discrete regìe di Chiandetti e del giovanissimo Piazzolla. Vittoria indispensabile per proseguire l'imbattibilità nel "vecchio" Marchisella ed iniezione di fiducia per cercare di dare un seguito alle tre vittorie consecutive.

Raffaele Delvecchio

NUOVA PALLACANESTRO SARNO - GETEA PARTENOPE NAPOLI 66-49   (17-20, 33-26, 49-36)

 Arbitri: Verolino (Ciampino - RM) e Sgueglia (Caserta)

 Note: 

Sarno porta a casa meritatamente una partita che la Getea ha tenuto in mano per il primo quarto, seppur priva di Varriale che avendo dimenticato il documento a casa solo dal terzo quarto ha potuto entrare in campo. Nel primo quarto è stato pesantissimo il numero di falli fischiati ai napoletani, che ne hanno risentito nel prosieguo della gara. Nella seconda frazione i ragazzi di Dello Iacono stringono le maglie della difesa e ribaltano il punteggio lasciando solo 6 punti agli ospiti. Dalla terza frazione il Sarno prende in mano la partita e seppur sempre contrastata dai ragazzi di Cecere conclude vittoriosamente la partita.

dal sito ufficiale della Polisportiva Partenope

CENTRO FORD MOLFETTA - BIO SYSTEM S.M. A VICO 89-70   (17-13, 38-21, 64-40)

 Arbitri: Ferrante e De Panfilis (Pescara)

 Note: