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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone C 2011/2012 - PLAYOUT - www.molisebasket.net

 
DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2011/2012 - PLAYOUT

 
PRMO TURNO SECONDO TURNO AGLI SPAREGGI
   
13 BBC GROUP BERNALDA          2  
  BBC GROUP BERNALDA            2 
   
16 PASTA GRANORO CORATO        0  
   

ITOP PALESTRINA

   
14 ITOP PALESTRINA             2  
   
  ITOP PALESTRINA               0 
15 ITALCOM CAMPOBASSO          1  


RETROCEDONO
PASTA GRANORO CORATO, ITALCOM CAMPOBASSO


 

 

SEMIFINALI - GARAUNO (6/5/2012)

 

RISULTATI

BBC GROUP BERNALDA

PASTA GRANORO CORATO

71 64

ITOP PALESTRINA

ITALCOM CAMPOBASSO

91 73

 

 

BBC GROUP BERNALDA - PASTA GRANORO CORATO 71-64   (17-14, 19-17, 13-14, 22-19)

Russo13Longobardi19Losavio4Onetto13
Ginefra5Serpentino6Vaiani14Infante14
Giuffrida12De DonatonePiarulli0Argento4
Mariani Cerati2LepenneneFerilli8Clemente4
Cota8Samoggia6Serazzi3Martine
--------
All. BinettiAll. Mangione

 Arbitri: Barilani e Aprea (Roma)

 Note: 

Una Granoro Corato piena di rimpianti deve accettare suo malgrado il verdetto del PalaPergola di Potenza, dove la Cestistica Bernalda si aggiudica gara1 dei playout. Una gara intensissima in cui i neroverdi hanno avuto nell’ultimo minuto di gioco il pallone del sorpasso, a ulteriore testimonianza dei passi da gigante compiuti da questa squadra durante questa stagione. Sul neutro del capoluogo lucano gli ospiti partivano subito col piede pigiato sull’acceleratore, con Onetto e Ferilli in grande spolvero dal perimetro (4-10 al 4’). Granoro subito reattiva nei recuperi delle palle vaganti e sotto le plance (34 a 33 nei rimbalzi, il solo Losavio ne conquisterà 12) ma che doveva fare i conti con i due falli fischiati prima a Onetto, poi a Piarulli e ad Argento. Ne approfittava Bernalda che, nel finale di tempo, capovolgeva il parziale (17-14 al 10’). Nel secondo quarto una tripla di Cota spediva i biancorossi di coach Binetti sul +9 (24-15 al 13’). Saliva in cattedra Clemente che con quattro punti di fila riportava Corato sotto. La squadra di coach Mangione, brava a disorientare gli avversari con una difesa mista zona e uomo, era sfortunata in attacco con diversi canestri sputati letteralmente dal ferro. Ci pensava Vaiani, prima dell’intervallo lungo, nel restituire ossigeno ai neroverdi (36-31 al 20’).

Era una Granoro travolgente quella che si presentava ai nastri di partenza del terzo quarto. Un mortifero break di 10-1 rovesciava nuovamente le sorti del match con la difesa sugli scudi (37-41 al 23’). Giuffrida dall’altra parte conduceva Bernalda al nuovo vantaggio mentre Corato peccava in precisione nelle conclusioni a canestro (49-45 al 30’). Nell’ultima frazione di gioco Longobardi provava a far saltare il banco con tre triple consecutive che sembravano spegnere le speranze coratine (60-51 al 34’). La Granoro, tuttavia, sfoderava grande carattere nonostante fosse costretta a perdere Onetto per cinque penalità dopo un fallo tecnico. Infante colpiva a ripetizione nel pitturato avversario (65-62 al 39’) prima di arrivare all’ultimo decisivo minuto. Cota era punito con un fallo antisportivo, gli ospiti si portavano sul -1 dalla lunetta con Vaiani (65-64) ma sprecavano il pallone del possibile sorpasso. Un nuovo fallo antisportivo fischiato a Vaiani chiudeva i giochi, con Ginefra che dalla lunetta decretava la vittoria bernaldese. Un k.o amaro che dovrà essere subito digerito da Onetto e compagni. Giovedì 10 Maggio alle ore 21 la serie si sposta al PalaLosito con la Granoro che cercherà di impattare il confronto playout.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

 

ITOP PALESTRINA - ITALCOM CAMPOBASSO 91-73   (29-13, 53-38, 68-60)

Ricciardi4Omoregie14Dal Fiume18Cornejo23
Lorenzetti14Nozzolillo2Benassi10Tagliabue12
Quartuccio0Brenda6Cardinale10Panichella0
Molinari11Baroni0Anzini0--
Cara2Angeli38----
--------
All. CecconiAll. Anzini

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Ascenzi (Caserta)

 Note: 

Accoglienza fredda per questa serie di spareggi per Palestrina verso una sospirata salvezza. Campobasso, come solito, ha a disposizione sette uomini ma recupera Benassi, e parte col piede giusto, tripla di Dal Fiume e appoggio di Tagliabue. Godibile primo quarto, grazie alle realizzazioni in serie anche di Ricciardi, Lorenzetti ed Angeli, la Itop comanda (10-8), ci crede ed allunga col tiro allo scadere di Angeli subito però ammortizzato da Benassi. IL 47enne di casa fa sfoggio ancora della sua classe, piazza il 10° punto e poi approfitta di un lancio coast-to-coast di Ricciardi per dare il là al vero primo tentativo di fuga (19-12). Anzini infatti chiede il minuto tecnico, la Cecconi toglie dalla mischia un Nozzolillo con due falli e da fiducia a Molinari che rimedia subito un ottimo sfondamento e serve ad Omoregie l’opportunità di siglare un canestro davvero comodo, infine il 1992 si mette in proprio e la Itop scaccia le paure. Incontro finora più semplice del previsto, Campobasso in rottura prolungata subisce un duro 29-13.

Ottima accelerazione con il pubblico che deve applaudire le giocate di Angeli che in pochissimo tempo ha raggiunto quota 22. Tutto facile dicevamo ma i molisani non ci stanno e si svegliano improvvisamente, così come Cornejo che dai 6.75 indovina tre tiri consecutivi, quanto basta per il time-out arancio verde dopo questo 0-9. Angeli riprende a bersagliare, e Omoregie corregge a rimbalzo quello che i compagni non finalizzano (47-34), elaborato ma efficace poi lo scambio tra Molinari e Brenda che vale il nuovo +13 dopo il piazzato di Cornejo. Sulla sirena si ripete Omoregie abbrancando un pallone vagante, la Itop si issa sul 53-38.

Primo canestro della ripresa a firma Brenda, due sfondamenti uno per parte e Benassi ritrova la gioia personale. Si va avanti per inerzia, senza grandi scossoni, ma la gara riesce a regalare un leggero nervosismo quando Molinari e Tagliabue si beccano e Castaldo gli rifila un doppio tecnico. Pesante più per Campobasso perché il lungo si macchia di altri due falli e si avvicina pericolosamente all’ultima penalità consentita, non mollano gli ospiti che sanno creare spazi per tiri invitanti e riportarsi sotto, anche -11, lo spunto migliore della Mens Sana che potrebbe anche portarsi sotto la doppia cifra ma l’antisportivo di Cornejo fa respirare la Itop. Due liberi a segno per Ricciardi, due per Angeli, Lorenzetti da sotto e si torna +14, illusorio però ed anzi il quarto vede Campobasso prendere coraggio e punire una Itop distratta e apparsa col fiatone: 68-60, con secondo “parziale di frazione” portato a casa dai ragazzi di Anzini, duri a morire come pochi.

Ultimo tempino dunque da vivere fino all’ultimo secondo, Palestrina si affida alle mani di Angeli potendo contare anche sul risveglio dall’arco di Lorenzetti. Biancoverdi che invece hanno un Benassi in decisa crescita (73-62), bloccandosi sul più bello nel periodo di digiuno dei prenestini. Così Nozzolillo rientrato punge e lo segue a ruota Omoregie dopo l’ennesima carambola in attacco, cala l’intensità dei campobassani che negli ultimi minuti lasciano via libera agli avversari con l’onore delle armi. Il fallo in attacco di Tagliabue con conseguente tecnico col giocatore che raggiungeva la panchina segna la fine delle ostilità, 91-73 per la Itop e prima fatica archiviata con successo.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

 

 

SEMIFINALI - GARADUE (10/5/2012)

 

RISULTATI

PASTA GRANORO CORATO

BBC GROUP BERNALDA

63 65

ITALCOM CAMPOBASSO

ITOP PALESTRINA

77 75

 

 

PASTA GRANORO CORATO - BBC GROUP BERNALDA 63-65   (23-15, 17-15, 16-14, 7-21)

Losavio2Onetto14Russo13Longobardi18
Vaiani6Infante16Ginefra3Serpentino11
Piarulli2Argento4Giuffrida11Bortonene
Ferilli4Clemente7Mariani CeratineLepennene
LoiacononeSerazzi8Cota0Samoggia9
--------
All. MangioneAll. Binetti

 Arbitri: Galasso (Siena) e Solfanelli (Livorno)

 Note: 

Nella partita più incredibile della stagione la Granoro Corato alza definitivamente bandiera bianca, arrendendosi alla Cestistica Bernalda (63-65) e retrocedendo mestamente in serie C. Al PalaLosito, in un match specchio della stagione neroverde, la squadra di coach Mangione non è riuscita a condurre in porto una gara dominata per 35 minuti, dilapidando un vantaggio sopra la doppia cifra negli ultimi rocamboleschi cinque minuti di gioco. Solo nelle primissime fasi dell’incontro i lucani provavano a fare la voce grossa (2-8 al 3’). Da lì in poi si assisteva ad un autentico monologo della Granoro, determinata ad allungare la serie playout (10-8 al 6’). Con un’impressionante cattiveria agonistica i padroni di casa confermavano gli enormi progressi degli ultimi mesi, comandando con autorità le danze alla fine del primo quarto (23-15 al 10’). Lo spartito proseguiva sulle stesse note anche nella seconda frazione di gioco. Infante spadroneggiava sotto le plance (doppia doppia con 16 punti e 10 rimbalzi), Clemente colpiva dal perimetro e Piarulli era freddo dalla lunetta: Corato assoluta padrona del match anche sotto le plance (41 rimbalzi a 26) e che sapeva portarsi sulla doppia cifra di vantaggio prima dell’intervallo lungo (40-30 al 20’).

Al rientro dagli spogliatoi la Granoro proseguiva sulla strada già tracciata in precedenza. Impressionava la straordinaria intensità difensiva dei neroverdi, bravi a chiudere ogni varco a un Bernalda in confusione e che spesso non riusciva ad andare al tiro nei 24 secondi regolamentari (46-36 al 25’). Onetto e Infante propiziavano il massimo vantaggio della serata (52-36 al 27’), ospiti frastornati e che sembravano alle corde (56-44 al 30’). Ultimo quarto da harakiri completo per la squadra di casa. I primi timidi segnali di risveglio di Longobardi e compagni erano rispediti al mittente da Vaiani e Onetto (61-50 al 35’) ma coach Mangione doveva fare i conti con la prematura uscita dal campo di Clemente per cinque falli. Era il primo campanello d’allarme: negli ultimi cinque minuti si spegneva la luce in casa coratina, con Longobardi e Samoggia dall’altra parte tra gli attori principali di un break terrificante. 0-14 era lo scioccante parziale col quale i neroverdi buttavano all’aria una partita che sembrava già vinta (61-64 al 38’). Losavio era costretto ad uscire per cinque falli, Argento provava a ridare ossigeno ma l’inerzia del match era ormai completamente capovolta. Corato non riusciva a riprendere la gara in mano ed era costretta ad una beffarda e tremenda sconfitta interna. Una serie playout persa immeritatamente, come ha ammesso uno sportivo coach Binetti a fine gara, che sancisce una retrocessione amara per la società del presidente Samarelli. Aldilà degli scenari futuri, il risultato del campo non premia gli sforzi di uno staff tecnico che ha guidato la squadra ad enormi miglioramenti durante la stagione e quelli di una compagine societaria che ha garantito, grazie ad un’oculata gestione economica, una pallacanestro sostenibile ad alti livelli per la città di Corato. In estate l’A.S. Basket Corato compirà i suoi primi cinquant’anni di vita e, indipendentemente dalla categoria che disputerà, continuerà a proporre un modello di sport diverso dalle follie economiche dominanti.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

 

ITALCOM CAMPOBASSO - ITOP PALESTRINA 77-75   (22-20, 21-14, 14-19, 20-22)

Dal Fiume11Cornejo14Ricciardi18Omoregie8
Benassi22Cardinale22Lorenzetti21Quartuccio3
Panichella3Carlone5Brenda2Molinari6
Libertucci0--Baroni2Angeli16
--------
--------
All. AnziniAll. Cecconi

 Arbitri: Giancecchi (San Marino) e Ardone (Pesaro)

 Note: 

I biancoverdi (senza Tagliabue a casa con la febbre) pareggiano il conto con i prenestini vincendo sul parquet del PalaSabetta di Termoli gara 2 (77-75) del primo turno di play-out rinviando il verdetto al termine del terzo match in programma sabato prossimo al PalaIaia di Palestrina con palla a due alle 20. La Italcom apre il secondo confronto della serie portandosi subito in avanti. Al 16° il margine si impenna sul +10 (36-26). Palestrina reagisce in maniera più energica solo nel terzo periodo (finito con +4 per i biancoverdi sul 57-53) e, ad inizio del quarto, raggiunge la parità sul 57-57 con l'inerzia a proprio favore. I biancoverdi sono più lucidi e per nulla disposti a cedere il passo. Nuova accelerata per i padroni di casa che rimontano a + 9 (68-59) al 35°, gestendo con la massima attenzione il bilancio dei falli personali che sono già quasi al limite per Cornejo, Dal Fiume e Cardinale (quest'ultimo nella sua migliore serata di sempre nella categoria). Negli ultimi minuti la squadra di casa centra la retina solo dalla lunetta e sono punti pesantissimi. Una bomba di Angeli a 24 secondi dalla sirena finale mette i brividi e spinge Palestrina ad uno striminzito -1 (76-75). Il ricorso al fallo sistematico dei prenestini sul possesso successivo porta Sam Dal Fiume a fare 1/2 dalla posizione in solitario. Nell'ultimo disperato assalto degli ospiti la Italcom produce in apnea l'ultimo sforzo difensivo che evita la beffa finale e spalanca la porta d'ingresso del PalaIaia per gara 3.

Benassi e Cardinale migliori realizzatori con 22 punti (in più il capitano ha 'tirato giu' 14 rimbalzi). Immensi Dal Fiume e Cornejo che hanno messo in campo oltre all'orgoglio anche la loro notevole esperienza e lodi per Panichella, Carlone e Libertucci (i primi due del '94, il secondo classe 1993) che hanno dimostrato di essere pronti per reggere anche psicologicamente oneri come quello di tenere a bada Ricciardi e Angeli in una gara di post season e di realizzare con sfrontatezza dall’arco. ‘Cuore, orgoglio, dignità e determinazione’ sono le parole di coach Anzini al termine del sudato match ‘sono i quattro ingredienti che questa squadra ha messo in mostra. Allunghiamo la serie a sabato prossimo con la doppia consapevolezza che la squadra avversaria non è imbattibile e che conosciamo bene anche quali sono i nostri limiti e qual è la nostra situazione attuale. Arriviamo a gara tre a questo punto ancora aperta e tutta da giocare’. La società ASD MENS SANA CAMPOBASSO ringrazia l'amministrazione comunale di Termoli, il sindaco Di Brino, il funzionario Lanzone e tutti gli amici della città adriatica per la disponibilità mostrata in favore della disputa di questo match che altrimenti sarebbe stato giocato fuori regione.

Ufficio stampa Mens Sana Campobasso

Gara2 si gioca a Termoli, sette a referto per i locali e otto per Palestrina. Lo show iniziale è di Cardinale, il giovane dei molisani non sbaglia un tiro e si arriva sul 9-6, con Lorenzetti che sembra subito il più ricercato dai compagni di squadra. L’ulteriore uno-due firmato Cardinale e Dal Fiume costringe la Cecconi ad un time-out d’urgenza perché la Mens Sana sembra in palla, che sia serata lo dimostra anche la tripla del brevilineo Panichella così la Itop viene doppiata a metà quarto: 16-8. Se da tre non ha fortuna, la squadra arancio verde si rifà sotto con le iniziative di Ricciardi, e quando viene conquistato il bonus anche la lunetta torna utile per ammortizzare lo scarto. Si resta ad oscillare poco sotto la doppia cifra, la tecnica e la prestanza di Lorenzetti rompono gli indugi facendo toccare il -2 sul finire di frazione. Dal Fiume inaugura la ripresa delle ostilità con un 1/2, Riccardi recupera ulteriore terreno ma Benassi respinge l’assalto e poi compie il terzo fallo. Ad ogni disattenzione la Itop viene punita, Campobasso è più lucida e allunga col solito Cardinale, il 40% ai liberi frena le ambizioni dei laziali che mandano a sporcare il tabellino pure Baroni. Il secondo time-out degli ospiti non cambia l’inerzia e la Mens Sana tocca il +10, massimo divario della serata e l’intervallo arriva a proposito per rinfrescare le idee alla Itop ancora frastornata e incapace di approfittare di un avversario ai minimi termini.

Serve accelerare, ma nel secondo tempo si segna poco (45-38 al 24°), poi finalmente il filotto trovato da Lorenzetti, Ricciardi ed Angeli che era rimasto a secco se non per un tiro dalla linea della carità. 45-42 e Campobasso si risolleva con la bomba di Benassi prima che Omoregie trovi canestro e un fallo pesante per lui. Padroni di casa che riprendono a violare la retina con continuità (Cardinale finora migliore per coach Anzini) tanto da riconquistare un discreto +9, Angeli allora torna il feroce marcatore di gara1 e tiene a galla i suoi, con sette punti finali che lasciando intatte le speranze al trentesimo minuto: 57-53. La usuale zona dei biancoverdi tiene tuttora in scacco la compagine laziale, dopo una infinità la Itop riacciuffa un -2 ricco di fatica e impatta le sorti del match con capitan Ricciardi. Ma qui cade nel solito momento di amnesia che riconduce avanti la Mens Sana, con tanto di tiro da tre di Benassi (64-57), fase calda e convulsa da cui ne esce rinfrancata la squadra di casa, che passa dalla beffa della parità ad un repetino +10 con l’ennesimo guizzo di Cardinale. Omoregie sigla gli ultimi punti personali e dopo una serie di errori spunta di nuovo la mano di Angeli (69-64), ma il cronometro scorre e Campobasso prova a ribattere colpo su colpo. Sul 73-69 si “rivede” un fischio ai danni dei molisani e comincia un duello ai liberi che lascia sostanzialmente invariate le cose per un altro giro di lancette, la Itop riesce anche a portarsi -3 ma sbaglia nel successivo possesso consentendo a Cornejo di rimettere più di un possesso tra le formazioni. Angeli va a insaccare una tripla preziosa (76-75), Ricciardi manda a tirare Dal Fiume che sbaglia il secondo ma non c’è gloria per il tiro della disperazione finale e termina 77-75. Con questo risultato negativo la serie è costretta a gara3 da disputarsi sabato alle 20 a Palestrina, al termine della quale si avrà la retrocessa in DNC tra le due.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

 

 

SEMIFINALI - GARATRE (13/5/2012)

ITOP PALESTRINA - ITALCOM CAMPOBASSO   86-65

 

ITOP PALESTRINA - ITALCOM CAMPOBASSO 86-65   (16-18, 39-32, 60-48)

Ricciardi26Omoregie11Dal Fiume10Cornejo7
Lorenzetti18Nozzolillo0Benassi20Tagliabue18
Quartuccio0Brenda4Cardinale4Panichella3
Molinari7Baroni5Carlone3Anzinine
Cara6Angeli9----
--------
All. CecconiAll. Anzini

 Arbitri: Cappati (Roncade - TV) e Maniero (Venezia)

 Note: 

Le due squadre giungono a gara3 convinte di giocarsi le speranze di salvezza, Palestrina col ritorno di Lorenzetti e Campobasso con quello di Tagliabue. Tre palle contese in avvio su altrettanti errori, il risultato si sblocca dopo tre minuti con il gioco a fondo campo di Lorenzetti, il Palestrina continua mentre gli ospiti perseverano in cattive letture e comandano con un 9-0 frutto di due correzioni a canestro di Omoregie e della tripla di Molinari. D’urgenza il time-out chiamato da Anzini che si gioca la carta Tagliabue, a segno su invito di Dal Fiume (11-2), biancoverdi più vivi complici due palloni sciupati dalla Itop sotto canestro. C’è la bomba di Lorenzetti ma anche il secondo fallo del lungo casertano, break che riapre le sorti dell’incontro e vale un imprevisto 14-13, ma a fine quarto è addirittura vantaggio molisano (tripla di Cornejo) dopo un paio di rimbalzi gentilmente offerti e undici punti di vantaggio non sfruttati. Partita degli orrori, che prosegue con un piazzato di Brenda, il nuovo vantaggio siglato da Omoregie e la risposta di tagliabue lasciato solo dai prenestini. Stimolo ulteriore per gli ospiti che fanno pentole e coperchi nel pitturato, con una difesa arancio verde più che rivedibile. Si vive di fiammate e spesso di giocate singolo, Angeli allo scadere dei 24 da il via al sorpasso della Itop completato da Ricciardi che raccoglie in completa solitudine un tiro da tre di Baroni finito sul primo ferro (30-28). Incredibile il finale, Palestrina passa dalla “disperazione” per il canestro preso in contropiede sul 36-30 alla gioia per la sensazionale invenzione di Ricciardi che con meno di un secondo indovina una parabola da metà campo.

Si prende la scena Ricciardi che a suo modo fa esultare il pubblico di fede prenestina, scorribande e tiri in sospensione, Cornejo ci mette una pezza ma a dare freschezza alla Itop è pure la dinamicità di Baroni, corsa, assist e palloni recuperati. La Mens Sana è pericolosa solo quando a giostrare il possesso sono Benassi e Tagliabue, ma da quest’ultimo arriva anche la classica frittata: Tecnico al pivot e break con Angeli e Lorenzetti (51-39), Palestrina ancora a zona ma bucata dall’assist di Dal Fiume per Cardinale, non basta ad evitare l’allungo forse decisivo dei padroni di casa. Manovra più fluida, canestri che arrivano con più naturalezza, +14 campanello d’allarme per Anzini che anche stavolta decide di parlarci su e rimettere nella mischia Tagliabue. 60-46, la rimessa a di Palestrina si perde e Campobasso accorcia in extremis con Dal Fiume. Sa di canestro della staffa quello che Angeli realizza dopo un minuto e mezzo dell’ultimo quarto(65-50), Benassi lotta ancora conquistando due punti che resteranno una predica nel deserto. Palestrina controlla in scioltezza, eliminate le paure iniziali. Ricciardi imperversa, Baroni trova la via del canestro nel traffico, Lorenzetti ci mette una schiacciata per impreziosire, il vantaggio si dilata assestandosi sui venti punti. Panichella da tre si iscrive a referto, Ricciardi saluta la platea col 26° punto ed un fallo tecnico che non crea danni. Potrebbe trattarsi di un finale tranquillo, con la soddisfazione pure per i neo entrati Carlone e Cara, ma un evitabile diverbio da ambo le parti in campo accende gli animi oltre modo. Coach Anzini chiude la serata con un espulsione, Benassi archivia il referto con un tiro libero per l’86-65. Campobasso retrocede ma al termine di una stagione condotto con estrema dignità, Palestrina si salva per ora e si appresta alla durissima sfida con Bernalda.

Ufficio stampa Palestrina Basket

Palestrina inizia il match decisivo della serie innestando il turbo: 11-0 al 5°. Break che non stordisce i biancoverdi che riprendono pian piano a ristabilire l’equità. Gli sforzi del rientrante Tagliabue, Benassi , Dal Fiume e Cornejo sono premiati dalla bomba che proprio quest ultimo infila allo scadere del primo periodo per il sorpasso Italcom (16-18). Nel secondo si va avanti con maggiore equilibrio anche se i biancoverdi sembrano essere più lucidi e pragmatici. Al 5° di frazione anche Cardinale segna a referto due punti per un incoraggiante vantaggio di +3 (21-24). Una bomba di Ricciardi impatta ancora e si prosegue in parallelo con Palestrina che tira molto ma con percentuali piuttosto basse. Sul finire Ricciardi, complice Lorenzetti, dà una vivace scossa che porta Palestrina a chiudere a metà gara sul + 7 (39-32) approfittando di un calo improvviso dei biancoverdi fino ad allora mostratisi molto reattivi. Il secondo atto della gara si apre con Palestrina che mantiene la cloche ferma. Cornejo difende forte su Ricciardi ma fa registrare due falli di fila che sommati ai precedenti diventano quattro a referto e mancano ancora tanti minuti da giocare. Lorenzetti realizza dalla media distanza e Palestrina consolida il margine in doppia cifra (51-39).

Cardinale non molla ma Ricciardi è in grande serata e punisce anche dalla lunetta, posizione dalla quale i biancoverdi tirano pochissimo (2/6 in 30 minuti). Benassi e Tagliabue suturano come possono ma l’emorragia si aggrava per la fuoriuscita anticipata dal parquet di Cornejo per falli. Un brutto colpo che consente ai padroni di casa che iniziano a vedere sempre più la luce di avviarsi per la frazione finale sul punteggio di 60-48. Gli ultimi interminabili giri di lancette del match e della stagione scorrono via con Palestrina che irrobustisce il vantaggio e sembra di assistere agli ultimi minuti del match di ritorno di regular season con l’inerzia proveniente sempre dalla stessa direzione. L’orgoglio è ancora tanto ma Palestrina è irraggiungibile come il sogno di proseguire lungo il cammino dei play out. L’uscita di scena definitiva dalla DNB è ormai dietro l’angolo. Le bombe infilate dai due giovanissimi campobassani classe ’94, Carlone e Panichella danno un po’ di sollievo e sanno di buon auspicio per quello che sarà. L’ultimo punto della stagione è del capitano Benassi sul punteggio finale di 85-56. Da domani si inizierà a pensare al futuro anche se è inevitabile scorrere a ritroso le ultime stagioni colme di soddisfazioni che questa società ha regalato alla città di Campobasso e alla regione. In questo momento piuttosto pesante e difficile sotto il profilo emotivo la società rivolge un grazie immenso a tutti i biancoverdi che hanno deciso di continuare ad indossare questa canotta, dimostrando uno straordinario senso del dovere ed una correttezza senza eguali.

Ufficio stampa Mens Sana Campobasso

 

 

FINALE - GARAUNO (20/5/2012)

BBC GROUP BERNALDA - ITOP PALESTRINA   81-72

 

BBC GROUP BERNALDA - ITOP PALESTRINA 81-72   (22-21, 15-9, 21-19, 23-23)

Russo19Longobardi9Ricciardi31Omoregie11
Ginefra10Serpentino2Lorenzetti10Nozzolillo5
Giuffrida21De DonatoneQuartuccioneBrenda0
Mariani CeratineLepenneneMolinari0Baroni0
Cota8Samoggia12Cara0Angeli12
--------
All. BinettiAll. Cecconi

 Arbitri: Terranova (Ferrara) e Tallon (Bologna)

 Note: 

Il riabilitato palasport di Bernalda accoglie questo secondo turno tra i lucani della Bbc Group e la Itop Palestrina che ha raggiunto la città jonica in mattinata. La Cecconi parte con Nozzolillo, Angeli e Ricciardi, più Lorenzetti ed Omoregie, in panchina il quintetto ieri vincitore di gara1 finale promozione in C. Subito Lorenzetti nel vivo della manovra degli ospiti, due punti iniziali poi il subitaneo vantaggio proposto da Giuffrida e prolungato da un comodo canestro di Ginefra. Russo appoggia il +5 e scalda la mano, risponde la linea giovane arancio verde con la correzione di Omoregie e la tripla di Nozzolillo ma non basta: 11-7 al 4°. Una realizzazione di Omoregie ed un suo fallo portano il punteggio sul 15-9, Nozzolillo rimedia ad un’infrazione di passi aggiungendo ancora due punti al bottino dei suoi, si procede nel testa a testa con buone medie. Ricciardi sbaglia uno dei suoi liberi (19-15), e perdendo un pallone importante che rilancia Bernalda. Serve anche l’apporto di Alessandro Angeli che risponde presente negli ultimi minuti, è sua la griffe del riavvicinamento prenestino: 22-21.

Si alzano i ritmi, entra nel vivo pure Samoggia che in pratica porta la Bbc a condurre con sette punti di vantaggio, in appena due minuti giocati dopo il mini-intervallo. Persevera la Itop in errori banali e cattiva circolazione, lampo nel buio lo spunto di Angeli perché ad aggravare le cose c’è anche un fallo antisportivo fischiato a Lorenzetti. Lo stessa ala unita a Nozzolillo si ritrova così in panca con due penalità, nella mischia sia Molinari che Brenda, quest’ultimo sbaglia da sotto sciupando il nuovo -4; ci si deve accontentare dell’1/2 di Omoregie, oscurato dalla bomba del play Ginefra (32-24) a quattro minuti dal riposo. Il vantaggio torna a farsi risicato grazie alla iniziativa di Omoregie e il percorso netto in lunetta di Angeli, sfondamento di Ricciardi nel momento propizio per rimettersi in scia e così spetta ad Omoregie coi suoi tentacoli sbarrare la strada ai tiratori di casa. Ricciardi aggiunge nel suo deficitario primo tempo altri errori dalla linea della carità, non trema la mano di Longobardi da dietro l’arco, sembra allora limitare i danni il tap-in di Lorenzetti ma proprio allo scadere Cota riporta le distanze sul +7.

Tre falli sanzionati a Palestrina appena rientrati dagli spogliatoi, si segna poco, solo un canestro per parte ma la Itop lotta eccome a rimbalzo creandosi diversi secondi tiri. Attesissimo arriva il primo affondo al ferro di Ricciardi che subisce anche il contatto e restituisce agli ospiti uno scarto di sole quattro lunghezze. Al 24° Giuffrida e Ricciardi siglano il 41-37, Russo puntella il vantaggio ma Ricciardi ora è caldissimo e fa sperare in un risultato positivo: 46-43. Sbaglia poco o nulla la Bbc rendendo finora vano lo sforzo ospite, l’inesauribile Russo e Ginefra concretizzano un ennesimo mini-allungo. Difesa da registrare per gli arancio verdi, che sprecano un possesso fondamentale sul 52-45 facendo scadere i “24″, ne consegue il massimo vantaggio bernaldese. Si entra nell’ultimo minuto di questo terzo quarto che ha visto il solo capitan Ricciardi tenere a galla a modo suo la squadra laziale, che a sua volta non è stata in grado di opporre la miglior resistenza alle manovre dei padroni di casa.

Tocca subito il -11 Palestrina prima di reagire con il miglior marcatore del girone che trova anche la collaborazione di Omoregie, unici due elementi in doppia cifra, ma senza trovare la giusta quadratura, i lucani invece si trovano a meraviglia e agguantano per la seconda volta la doppia cifra di vantaggio: 65-54. Time-out prenestino, doveroso per organizzare forse l’ultimo tentativo di rimonta, botta e risposta che non cambia l’inerzia, la Itop riprova a servire Lorenzetti mettendolo in ritmo, assist di Nozzolillo e lavoro completato dal nr.12 per un 69-61 che induce Binetti a chiamare anche per i suoi un minuto di sospensione. Samoggia torna a dare sostanza per la Bbc Group, gli avversari in canotta verde si affidano ormai solo all’estro del suo capitano, la mazzata finale arriva con il fischio a Lorenzetti che consente a Samoggia di maturare un vantaggio di sicurezza: 75-65. Ultimo paio di minuti che così non devono essere vissuti col cuore in gola, titoli di coda già mandati e l’81-72 finale vale il primo punto per la formazione di coach Binetti. Per vivere il secondo atto della sfida, appuntamento giovedì al PalaIaia con palla a due alle ore 20.30.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

 

 

FINALE - GARADUE (24/5/2012)

ITOP PALESTRINA - BBC GROUP BERNALDA   66-68

 

ITOP PALESTRINA - BBC GROUP BERNALDA 66-68   (11-12, 20-21, 18-19, 17-16)

Ricciardi13Omoregie10Russo4Longobardi8
Lorenzetti14Nozzolillo6Ginefra10Serpentino18
QuartuccioneBrenda0Giuffrida5Bortonene
Molinari2Baroni3Mariani CeratineLepennene
CaraneAngeli18Cota9Samoggia14
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All. CecconiAll. Binetti

 Arbitri: Satta e Pais (Porto Torres - SS)

 Note: 

Tanta carne al fuoco stasera al PalaIaia, spalle al muro Palestrina che può solo cercare di allungare la serie, anche gara2 si preannuncia tesa e poco spettacolare, di canestri nei primi istanti se ne vedono pochi, Ginefra propone il primo allungo, ma dura pochi possessi, la Itop recupera terreno con Omoregie e Angeli: siamo 7-10 al settimo minuto. Sul fallo di Ginefra su Ricciardi, Binetti chiama time-out; curioso frangente quando su un contatto si lacera la maglia di Lorenzetti che continua a giocare con il petto quasi in vista. Bernalda chiude il quarto dalla lunetta, guadagnandosi questo parziale perché non basta il contropiede con cui Ricciardi manda a segno Angeli per trovare la parità.

Lorenzetti si sblocca dopo una sfilza di errori, 13-12, la Bbc per due volte riconquista il minimo vantaggio anche perché il pallone scivola inesorabilmente dalle mani di Omoregie nel momento di siglare il più facile dei canestri. Equilibrio imperante, gli ospiti attaccano bene il ferro e si riportano avanti (17-21), pur difettando in precisione dalla lunetta, venendo ripresi dall'agilità in post-basso di Omoregie e il nuovo duetto tra Ricciardi ed Angeli. Si fa più vibrante la contesa negli ultimi cinque minuti del primo tempo, senza che mai alcuna squadra riesca a prendere le redini. Cota arma la mano dall'angolo, gli rispondono sia Angeli che il subentrato Baroni, il quale si fa notare anche per uno sfondamento conquistato su Giuffrida e una bellissima virata sotto canestro che i grigi annullano per infrazione di passi. Nel pitturato paiono ancora più reattivi i lucani, capaci di conquistare un margine di quattro lunghezze dimezzato proprio alla fine da un'azione fulminea di Omoregie: 31-33.

Dura 20 secondi alla ripresa la permanenza di Omoregie che dopo il secondo fallo lascia subito posto a Lorenzetti, mentre Longobardi si libera bene da tre bruciando la retina. Stesso esito per Lorenzetti che riavvicina Palestrina a quota di sicurezza (34-36), i rossoblu continuano a conquistare viaggi dalla linea della carità sprecando troppo; rimedia Serpentino con la bimane che regala lo scarto più ampio corroborato dalla persa di Lorenzetti che costringe la Cecconi ad un time-out. Emorragia aperta per la Itop tamponata dall'entrata di Omoregie a cui fa seguito un 1/2 (37-41), stesso percorso per Samoggia mentre si fa attendere il primo canestro del leader Ricciardi che a questo punto infiamma la gara e in un lampo fa si che gli arancio verdi vengano ripagati dal lungo sforzo per tornare a condurre: 44-42. La sospensione stavolta la richiede Binetti, e mai fu più propizia perchè Bernalda confeziona un break di 7-0 che è più che sufficiente per sovvertire la situazione, 47-50 con la perla della tripla di Cota. Sembra farsi nuovamente piccolo il cerchio per i prenestini che hanno modo di rifarsi solamente con il comodo canestro da sotto di Ricciardi, che lascia i suoi ad un possesso di distanza al suonare della terza sirena: 49-52.

Rossoblu che possono contare anche sull'apporto più che positivo dei ragazzi meno esperti, Cota e Samoggia, il primo con rapidità superiore alla norma, il secondo con presenza in entrambe le metà campo. Lorenzetti sparacchia e la Bbc prende coraggio, la bomba di Ginefra ne è il perfetto esempio con il tabellone a segnare il 51-59. Potrebbe essere uno scatto decisivo, anche perché il cronometro scorre veloce e restano 360 secondi di speranza alla Itop. La fiammella aiuta ad alimentarla Angeli, ora opaco, con una bomba in transizione, preambolo alla bella iniziativa con cui Nozzolillo serve a Lorenzetti il canestro del -3 (58-61). Il finale è più vivo che mai, coi laziali che si fanno pericolosi specialmente quando è Ricciardi ad inventare qualcosa, per gli ospiti però Serpentino diventa un fattore importante nel pitturato e Bernalda non trema. Lorenzetti pesca la bomba che cercava decretando il 63-64, un fischio consente a Serpentino di allungare sul +3 ma Ricciardi è capace di miracoli ed ecco ristabilito l'equilibrio totale (66-66). Quando la palla scotta segna solamente la Bbc, due punti che verranno tenuti sino alla conclusione perché Palestrina non ha fortuna e nell'ultimo possesso, dopo la superba stoppata di Brenda, Angeli si perde in palleggio e neanche la parabola costruita da Ricciardi è utile a bucare la retina per quello che sarebbe stato il sorpasso-beffa. Bernalda si conquista una meritata salvezza e lascia agli arancio verdi l'onere dell'ultimo turno per evitare la restante retrocessione in DNC.

Ufficio Stampa Palestrina Basket