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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C regionale 2009/2010 - PLAYOFF - www.molisebasket.net

 
SERIE C REGIONALE 2009/2010 - PLAYOFF

 
QUARTI DI FINALE

SEMIFINALI

FINALE

   
1 ROSETO SHARKS               2  
  ROSETO SHARKS                 2 
   
8 BLS LANCIANO                0  
   ROSETO SHARKS                 3
   
4 BASKET PENNE                2  
   
  BASKET PENNE                  0 
5 PALLACANESTRO ATRI          1  
   
   
3 M3 COSTRUZIONI SAN VITO     1  
  PENTA BASKET TERAMO           2 
   
6 PENTA BASKET TERAMO         2  
   
   PENTA BASKET TERAMO           1
2 BIOFOX VASTO                1  
   
  OLIMPIA CAMPOBASSO            1 
7 OLIMPIA CAMPOBASSO          2  

PROMOSSA
ROSETO SHARKS

 

 

QUARTI DI FINALE - GARAUNO (24-25/4/2010)

 

RISULTATI

ROSETO SHARKS

BLS LANCIANO

110 74

BASKET PENNE

PALLACANESTRO ATRI

70 62

M3 COSTRUZIONI SAN VITO

PENTA BASKET TERAMO

81 68

BIOFOX VASTO

OLIMPIA CAMPOBASSO

89 83

 

 

ROSETO SHARKS - BLS LANCIANO 110-74   (33-29, 54-36, 86-50)

Neri5Nord8F. Pasquini9Mancinelli2
Verrigni10Ferretti7Tano13Borromeo16
Macario19Porzingis25Mariani12De Nardis10
CarullineAngeli29Carosella6Ambrosini6
Pomenti7Giusti0Maccarone0Fedele0
--------
All. Di BiaseAll. Salomone

 Arbitri: Guarino (Campobasso) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Nord, Mariani, De Nardis, Pasquini.

Il Roseto, con i rientranti Angeli (3 gare out) e Nord (1 gara senza scendere in campo) dispone a proprio piacimento di un Lanciano in grado di resistere solo un quarto al morso degli Sharks. Coach Di Biase manda in campo il suo Roseto con Marcario in regia, Angeli e Neri esterni, Porzingis e Pomenti sotto le plance. Coach Salomone risponde disponendo Lanciano con Borromeo, Mariani e Mancinelli esterni, Tano e Pasquini interni. Parte bene Lanciano, che con gli ex rosetani Borromeo e Mariani conduce per i primi 5 minuti arrivando sul 15-18, prima che Janis Porzingis si scateni segnando 13 punti in fila e 16 dei 19 del break rosetano (19-0, con 16 del lettone e tripla di Angeli) andando sul 31-18. La partita sembra avviarsi verso una prematura chiusura, quando – a pochi secondi dalla fine del primo quarto – a Porzingis viene fischiato il 3° fallo sotto canestro. Lo straniero rosetano protesta vibratamente e l’arbitro Guarino gli affibbia un fallo tecnico. Di Biase richiama il lettone, gravato di 4 falli, in panchina e Lanciano risale fino al 33-29 della fine del primo quarto. Il secondo quarto vede Roseto ricominciare a giocare una gara ritenuta troppo presto chiusa e piazzare un eloquente parziale di quarto di 21-7, senza Porzingis. Marcario ed Angeli menano le danze e Roseto accumula un vantaggio che sale progressivamente fino al 54-36 del tè del riposo.

Nel terzo periodo Roseto piazza un parziale di quarto di 32-14, incrementando ulteriormente il vantaggio e mostrando giocate che strappano gli applausi al pubblico presente (buona la rappresentanza di tifosi ospite). Al 30° Roseto dilaga sul 86-50. L’ultimo quarto è un interminabile garbage-time che si conclude con il parziale di 24-24. C’è spazio per tutti e la sirena finale arriva liberatoria, fissando il punteggio sul 110-74. Roseto si porta 1-0 nella serie grazie all’ottima prova di tutta la squadra, con il rientrante Angeli che scrive 29 e l’onnipresente Marcario che fa pentole e coperchi chiudendo a quota 19. Janis Porzingis, 13 punti in un paio di minuti nel primo quarto, si ferma a quota 25, giocando però metà partita.

Comunicato stampa Roseto Sharks

 

BASKET PENNE - PALLACANESTRO ATRI 70-62   (21-16, 42-37, 57-48)

Marzoli17Mancini9Sacchini16Centola5
Di PanfiloneScipioninePavone2Di Giangiacomo2
La Selva2Bertolini6Manco10Fulgenzi10
D´AttanasioneSciessere10Van Elswyk10Marcone Alessandrone
Sargeant21Bellaspiga5Veneri7--
Gianfelice0------
All. Di PaoloAll. Di Ridolfo

 Arbitri: Catani e Cascioli (Pescara)

 Note: 

 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - PENTA BASKET TERAMO 81-68   (26-22, 45-40, 62-52)

Pacaccio13Florio10Ciardelli14Di Curzio6
Nervegna4Di RenzoneBartolini9Mignogna9
Di Battista2Dutto22Moretti7Di Anastasio4
Foschi15Costanzo4Di Carlo12Nardi4
Mancini0Toth6Squillace3Morettone
Di Pierantonio0De Luca5----
All. CiminieriAll. Passacquale

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Di Pasquale (Bucchianico)

 Note: 

Nessuna partita è facile, figurarsi una partita di playoff che vede incontrarsi due delle squadre più in forma del momento. Una partita che è iniziata con un Penta in marcatura molto aggressiva di Migngna su Florio e che si portava in vantaggio nei primi minuti del primo quarto, poi i ragazzi di Ciminieri, nonostante un Toth penalizzato dai falli e che l'hanno visto in campo per solo 19 minuti, hanno preso le misure agli avversari e sono stati sempre avanti per tutto l'incontro. Ma il Penta non mollava e nonostante gli allunghi del San Vito si riportava sempre sotto fino alquarto tempo con un vantaggio del San Vito che diventava sempre più ampio. Partita corretta giocata al cospetto di un pubblico entusiasta e corretto, che non ha fatto mai mancare il proprio incitamento alla squadra. Buono l'arbitraggio dei signori Tarquinio e Di Pasquale. Mercoledì prossimo a Teramo un match incerto e aperto a tutti i risultati.

WdN - da www.basketsanvito.tk

Il Penta Basket Teramo ha esordito con una sconfitta nella gara 1 dei quarti di finale dei play-off di serie C Regionale. Il Basket San Vito, infatti, uscito vittorioso per 81-68 (26-22, 45-40, 62-52), si è dimostrato ancora una volta avversario indigesto per la compagine teramana uscita in questa stagione sempre sconfitta nei confronti diretti. Nella cornice della Cittadella Dello Sport di San Vito, il Penta Basket ha iniziato la gara in maniera subito molto concentrata decidendo di mettere molta pressione fin dai primi possessi su Florio e sull’osservato speciale, Benjamin Dutto. La mossa dava subito i frutti sperati perché con il tiro dalla lunga e con veloci contropiedi i biancoverdi si portavano subito sul 4-11. Dall’altra parte, complice l’avvicendamento di Toth, il peso offensivo era tutto nelle mani dell’argentino che, dimostrando ancora una volta di essere un “lusso” per la categoria, iniziava a martellare della media, riuscendo prima a portare i suoi al pareggio e poi al primo mini allungo in chiusura di prima frazione sul 26-22. Nel secondo quarto, grazie ad un quintetto più rapido, San Vito arrivava anche sul +9 ma i teramani aggrappandosi a Ciardelli (14 punti alla fine) rimanevano sempre in partita avendo comunque a vista i padroni di casa che oltre al già citato Dutto (22 punti alla fine ma ben 19 nei primi 20’ di gara) avevano buone cose anche da Pacaccio (11 punti nella prima metà gara).

Sul punteggio di 45-40 il Penta Basket iniziava il terzo quarto cercando di limitare quanto più possibile le palle perse e continuando nel lavoro difensivo sugli esterni di casa. Lo sforzo operato portava i teramani fino al -1 (48-47 al 2'20”) ma da lì in poi la partita cambiava. Florio e Foschi, fin lì poco incisivi, iniziavano a macinare canestri e San Vito minuto dopo minuto incrementava il vantaggio: 57-50 (al 8’10”) e poi 62-52 in chiusura di terzo parziale. Dopo l’ultimo mini riposo i padroni di casa piazzavano in due minuti il parziale di 7-0 (69-52) che chiudeva definitivamente la gara anche perché la stanchezza prima e l’infortunio a Di Curzio poi, levavano ogni speranza ad un Penta Basket che comunque fino al 81-68 che ha chiuso gara-1 ha venduto cara la pelle.

Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “L’esordio nei playoff non è stato facile ma ce lo aspettavamo; l’intensità aumenta e non ci si può permettere troppi passaggi a vuoto nel corso dei 40 minuti. Noi nei primi due quarti abbiamo giocato un buon basket e abbiamo eseguito al meglio il “piano partita” che avevamo approntato nella settimana poi però nella seconda metà gara siamo un po’ calati fisicamente e tutto ci è venuto più difficile, subendo troppo la velocità e l’agonismo dei loro lunghi. Adesso tutti i nostri sforzi saranno volti ad allungare la serie fino a gara 3”. Mercoledi 28 aprile, tra le mura amiche del Palasport di San Nicolò a Tordino, si preannuncia quindi una gara molto combattuta ed incerta ma che il Penta Basket dovrà assolutamente vincere per proseguire il sogno chiamato playoff.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

 

BIOFOX VASTO - OLIMPIA CAMPOBASSO 89-83   (23-20, 43-36, 66-60)

Capone26Bartolucci21Scotto16Di Cristofaro3
Laccetti0D´Alessandro22Pennacchio3Petronene
Desiati6Celenza10Lagonigro0L. Cefarattine
Di Rosso4SacchettaneScarpa25Gio. De Vincenzone
Antonucci0SalvatorellineGia. De VincenzoneEspinoza23
Di BartolomeoneFlorioneVarisco13--
All. Della GodenzaAll. Filipponio

 Arbitri: Moro (Teramo) e Adducci (Canzano)

 Note: Vasto: Tiri da 2: 17431(40%); da 3: 13/28(46%); Tiri Liberi: 16/24(67%); Falli: 22. Olimpia: Tiri da 2: 25/51(49%); da 3: 8/20(40%); Tiri Liberi: 9/17(53%); Falli: 22. Uscito x 5 falli: Scotto (36’:76-70). Falli tecnici: All. Olimpia (15’:30-24) e Scotto (31’:66-62).

Le aspettative della vigilia hanno trovato piena conferma in un PalaBCC che ha offerto una cornice di pubblico degna dello spettacolo offerto da due formazioni impegnate a contendersi un risultato la cui importanza ha dapprima creato non pochi problemi nel trovare la via del canestro, poi il succedersi delle azioni ha coinvolto tutti e alla fine i padroni di casa hanno sfruttato veramente al meglio anche il fattore campo. Il primo canestro lo mette a segno Bartolucci dopo oltre due minuti di gioco, replicano gli ospiti che passano avanti con Scarpa e Varisco, ma siamo solo alle prima schermaglie con ancora il +2 (7’:12-14) per coach Filipponio che incassa il primo mini-break (8-0), con D’Alessandro in penetrazione e dalla lunga distanza, imitato anche da Bartolucci, risponde Espinoza, replica Capone e, a chiudere il primo quarto, Scotto per una serie (5) di tiri da 3 dalla linea dei 6,25. In apertura secondo quarto Capone e compagni provano ad allungare e guadagnano qualcosa, ma non riescono ad allontanarsi più di tanto perché gli ospiti si mantengono in scia riguadagnando la via degli spogliatoi con soli 7 punti da recuperare (43-36).

Si riprende e Scarpa, incontenibile nell’area pitturata, accorcia prima di subire un 9-0 che proietta i vastesi a +14 (52-38) a 23° minuto e a +16 (60-44) a metà del periodo, contro mini-break con Espinoza e Scotto: 0-9 e campobassani nuovamente a -7 (60-53), ridotto a -6 (66-60) con le squadre all’ultimo mini riposo e pronti a giocarsi tutto nei dieci minuti che rimangono prima della sirena finale. A fare gioco sono ancora gli ospiti che dopo 2 minuti pareggiano (67-67), poi passano avanti (69-70) trascorsi altri 120 secondi, ma perdono la via del canestro e subiscono un 16-2 che proietta i padroni di casa ad un +13 (85-72) fortemente determinante (con soli 2 minuti alla fine) su quello che sarà il risultato finale amministrato da coach della Godenza e ridotto, almeno nei numeri, dalle due triple di Varisco e quella di Espinoza che chiudono il referto con la BioFox a +6 e gara 1 play off quarti di finale nel carniere di un pubblico vastese accorso, come era stato più volte invitato nella marcia di avvicinamento a questa gara, numeroso e rumoroso rivestendo, in tutto e per tutto, quel ruolo di sesto uomo sul parquet vicino ai giocatori dall’inizio alla fine senza lesinare applausi ed incitamento che in più di una occasione può veramente aver fatto la differenza.

Ad accompagnare gli ospiti c’era un buon gruppo di tifosi, ma forse erano in netta minoranza e, pur avendoci provato, forse sono stati meno efficaci aspettando gara 2 dove chiaramente la situazione si ribalterà totalmente alla ricerca di pareggiare il conto e rimandare tutto a gara 3, ancora al PalaBCC, domenica 2 maggio alle ore 19. Se oggi il pronostico dava un minimo di vantaggio a coach Filipponio che arrivava forte dei tanti risultati utili acquisiti nel turno di ritorno, per gara 2 (giovedì 29 ore 20,45 al PalaVazzieri) la situazione cambia completamente per la necessità di fare risultato utile a tutti i costi, mentre i vastesi, forti di aver acquisito il primo punto, possono giocarsela con un minimo di tranquillità in più che non guasta. Ad allietare il pubblico, durante le pause, è intervenuto il corpo di ballo della Scuola Dimensione Danza che contiamo di tornare ad applaudire nella prossima gara interna di... semi-finale.

Francesco Tomassoni - da www.vastobasket.it

 

 

QUARTI DI FINALE - GARADUE (28-29/4/2010)

 

RISULTATI

BLS LANCIANO

ROSETO SHARKS

90 100

PALLACANESTRO ATRI

BASKET PENNE

79 69

PENTA BASKET TERAMO

M3 COSTRUZIONI SAN VITO

59 54

OLIMPIA CAMPOBASSO

BIOFOX VASTO

86 62

 

 

BLS LANCIANO - ROSETO SHARKS 90-100   (12-28, 44-56, 62-77)

F. Pasquini1D. PasquinineParnanzinineNeri4
Mancinelli5Tano23Nord14Verrigni3
Borromeo30Mariani12Ferretti5Macario21
De Nardis6Carosella5Porzingis22Angeli28
Ambrosini8--Pomenti3Giusti0
--------
All. SalomoneAll. Di Biase

 Arbitri: Moro (Teramo) e Ferretti (Nereto)

 Note: Espulso Mancinelli. Tiri liberi: Lanciano 13/20, Sharks 11/13.

Chiude immediatamente i conti il Roseto Sharks, che passa d'autorità anche a Lanciano dopo una partita che ha visto i biancoazzurri sempre avanti nel punteggio, ma con i locali che orgogliosamente hanno cercato di restare a contatto lottando sempre a viso per contrastare l'onda d'urto rosetana. Troppo superiori però sono apparsi gli Sharks, andati oltre i cento punti per la seconda volta consecutiva, che hanno reagito molto bene all'unico momento di vera difficoltà in apertura di terzo periodo, quando Lanciano si era riportata sul -2, riuscendo a ricompattarsi e riallungare, per poi controllare fino alla fine senza eccessivi affanni. Migliori in campo per i biancoazzurri sono stati i "big three" Angeli, Porzingis e Marcario, tutti e tre sopra il ventello, con il playmaker Riminese top scorer con 28 punti, che hanno colpito da ogni posizione, mentre per i locali da segnalare la prova orgogliosa di Borromeo, miglior realizzatore del match a quota 30 punti, e dell'esperto lungo argentino Tano, che sotto canestro ha creato diversi grattacapi ai pari ruolo rosetani. Gli Sharks ora attenderanno la vincente della serie tra Penne ed Atri, che mercoledì sera tra le mura amiche ha pareggiato i conti, che si sfideranno nella bella, sul parquet vestino, sabato pomeriggio.

L'avvio di partita vede subito la squadra di coach Di Biase partire forte e colpire con frequenza dalla lunga distanza, grazie soprattutto ad Angeli e Marcario. Lanciano è in grossissima difficoltà, imbrigliata dalla difesa rosetana che favorisce anche diversi contropiede, e fa enorme fatica a trovare la via del canestro, tanto che al suono della prima sirena sono già sedici i punti di margine tra le due squadre sul 12-28. La partita sembrerebbe già decisa, ma i locali cominciano a scuotersi ed è Borromeo a salire in cattedra. La guardia con trascorsi anche nelle giovanili rosetane, infatti, prende per mano i suoi e comincia a bucare la retina con impressionante frequenza. Si sveglia anche Tano sotto i tabelloni e la partita si fa bella e spettacolare, con Porzingis, sul fronte biancoazzurro, a ribattere colpo su colpo alle folate offensive lancianesi ed il punteggio, all'intervallo lungo vedrà gli Sharks avanti sul 44-56, con il parziale del periodo che dice 32-28 per i padroni di casa.

Ad inizio ripresa Lanciano si riporta immediatamente sul -2 e comincia a credere nell'impresa. Gli Sharks però, passato il momento di sbandamento, si ricompattano e riallungano, portandosi nuovamente in doppia cifra di vantaggio con Porzingis in evidenza. Comincia anche a salire il nervosismo ed a farne le spese è il playmaker lancianese Mancinelli, che a metà periodo si fa espellere e, praticamente, da una grossa mazzata alle velleità dei locali. I biancoazzurri ne approfittano per rimpinguare il proprio margine di vantaggio e chiuderanno al suono della terza sirena sul 62-77. I canestri di Angeli, Marcario e Nord in avvio di ultimo periodo chiudono definitivamente la contesa ed il tempo rimanente è praticamente garbage time, con i due coach che danno spazio ai giovanissimi e con Lanciano che ne approfitta per limare il distacco e renderlo onorevole. Si chiude sul 90-100, tra gli applausi del pubblico locale che saluta la stagione della sua squadra, mentre per gli Sharks ci saranno qualche giorno di vacanza, in attesa di conoscere l'avversaria delle semifinali, che cominceranno da domenica 9 Maggio ed anch'esse saranno al meglio delle tre gare. In questa gara due solamente Porzingis e compagni sono riusciti a chiudere la serie in due partite. Per tutte le altre sfide sarà necessaria gara 3, con i biancoazzurri che conosceranno sabato sera se se la dovranno vedere con Penne ed Atri.

Comunicato stampa Roseto Sharks

 

PALLACANESTRO ATRI - BASKET PENNE 79-69   (19-15, 40-31, 56-57)

Sacchini8Centola9Marzoli19Mancini11
Pavone9Di Giangiacomo6Di Panfilo0La Selva2
Manco6Fulgenzi10Bertolini2D´Attanasione
Melchiorre RiccineVan Elswyk21Sciessere8Foschinine
Marcone AlessandroneVeneri10Sargeant18Bellaspiga9
----Gianfelice0--
All. Di RidolfoAll. Di Paolo

 Arbitri: Adducci (Canzano) e Di Pasquale (Bucchianico)

 Note: Cinque falli: Van Elswyk.

Pronto riscatto per la Pallacanestro Atri, che con orgoglio e forza di volontà batte Penne e pareggia la serie. La partita è stata equilibrata per tutto il suo andamento, con i rossoverdi che allungano per la prima volta sul finire di secondo periodo, per poi avere un calo dopo il rientro dagli spogliatoi e subire la rimonta ed il sorpasso degli ospiti. Ultimi dieci minuti al cardiopalma ed alla fine risulteranno decisive due triple consecutive di Luca Sacchini, fino ad allora ancora a secco dal campo, che spaccano in due la partita e regalano la preziosa vittoria ai ragazzi di Di Ridolfo. A distinguersi su tutti è stato Peter Van Elswyk, che sotto canestro ha fatto valere la sua superiorità fisica, venendo penalizzato solo dai falli, ma ottime anche le prove di Pavone, Di Giangiacomo e Manco, che uscendo dalla panchina hanno dato un preziosissimo contributo e, soprattutto, minuti di fiato fondamentali ai titolari. Per gli ospiti i pericoli maggiori sono arrivati dal duo Marzoli-Sergeant, con il primo a colpire sia dalla lunga distanza che in avvicinamento a canestro, mentre il colored ha sfruttato prevalentemente il suo atletismo ed un pungente tiro dalla media distanza, peccando però di discontinuità durante l'arco del match.

L'avvio vede Atri partire subito determinata e decisa sia in attacco che in difesa, con il punteggio che, dopo quattro minuti, vede i rossoverdi avanti 16-6 grazie alle giocate di Van Elswyk, Fulgenzi e Centola. Al pivot italo-canadese, però, viene sanzionato subito il secondo fallo e coach Di Ridolfo è costretto a richiamarlo in panchina, con Penne che ne approfitta per rientrare fino al 18-15, prima che un tiro libero di Fulgenzi fissi il punteggio di fine primo quarto sul 19-15. Atri prova nuovamente la fuga ad inizio secondo periodo, portandosi sul 28-21 al 14° minuto, ma Penne non ci sta e con Marzoli protagonista ricuce lo strappo fino ad impattare sul 28-28 due minuti più tardi. Nel frattempo Van Elswyk si grava anche della terza penalità, ma Di Giangiacomo e Pavone lo sostituiscono alla grande e danno un importante contributo al contro parziale di 12-3 che consentirà ai rossoverdi di andare all'intervallo lungo sul 40-31, dopo un canestro proprio sulla sirena dell'esperta ala ex Pineto. Al rientro degli spogliatoi Atri sembra poter controllare la situazione, mantenendo otto punti di vantaggio sul 46-38 al 24° minuto. Ma improvvisamente si spegne la luce e Penne prima impatta sul 50-50 e poi sorpassa portandosi sul 53-57 al 29° minuto, grazie alle realizzazioni di Marzoli, Mancini e Sergeant. Lo sbandamento, però, non produce effetti devastanti per i rossoverdi, che negli ultimi secondi riescono a ricompattarsi ed a riportarsi in scia con una tripla di Centola che chiude il terzo periodo sul 56-57.

I canestri di Van Elswyk, Manco e Pavone consentono ad Atri di riportarsi immediatamente avanti e di allungare sul 67-60 al 34° minuto. Penne però non demorde e con i soliti Sergeant e Marzoli si tiene a contatto, ma sale in cattedra Sacchini, ancora a secco dopo 37 minuti di gioco con diversi errori al tiro inconsueti per lui. Ma sul 67-63 l'ala ex Pineto infila due conclusioni pesanti consecutive che spaccano in due la partita e portano i rossoverdi sul 73-63. Gli ospiti sembrano accusare il colpo ma ci provano ancora fino alla fine, pur sbagliando parecchi tiri a causa della fretta di recuperare e della buona difesa atriana, riportandosi sul 75-69 a 20 secondi dal termine. Centola però è implacabile dalla lunetta e con quattro tiri liberi consecutivi sventa le ultime velleità di rimonta ospiti e fissa il risultato finale sul 79-69. Questa vittoria è stata una autentica boccata d'ossigeno per i ragazzi di Di Ridolfo, che messi spalle al muro dopo la sconfitta di gara 1 hanno dato un segnale forte e, con il morale alto, si preparano ad affrontare una gara 3 che si presenta quanto mai incerta ed aperta a qualsiasi risultato. L'esperienza e l'orgoglio sono stati fattori decisivi per il successo di questa gara 2 e la speranza è che Fulgenzi e compagni riescano nuovamente a tirarle fuori ed a buttare sul parquet di Penne tutte le loro energie e la voglia di vincere. Ora la squadra effettuerà l'ultima seduta di allenamento venerdì, per prepararsi al meglio e rifinire gli schemi in vista di gara 3, in programma sabato 1 Maggio alle ore 18.00.

Davide Di Sante - da www.atribasket.it

 

PENTA BASKET TERAMO - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 59-54   (14-12, 29-28, 45-37)

Ciardelli20Di Curzio4Pacaccio11Florio1
Bartolini5Mignogna2Nervegna5Di Renzone
Moretti14Franchi2Di BattistaneDutto17
Di Carlo6Nardi3Foschi9Costanzo0
Squillace3MorettoneToth8Di Pierantonione
----De Luca3--
All. PassacqualeAll. Ciminieri

 Arbitri: Di Luzio e Catani (Pescara)

 Note: Cinque falli: Moretti, De Luca.

Cuore ed orgoglio. Queste le caratteristiche messe in campo dal Penta Basket Teramo in Gara 2 dei quarti di finale dei play-off di serie C Regionale. Il Basket San Vito, venuto al PalaSport di San Nicolò per chiudere la serie in due sole gare è stato invece sconfitto al termine di una gara agonisticamente bella ma soprattutto estremamente intensa. Il 59-54 (14-12, 29-28, 45-37) finale premia la squadra di coach Passacquale brava nel terzo quarto ad infilare il parziale decisivo e poi nel gestirlo fino alla sirena conclusiva.

Pensare che le cose non si erano subito messe nel migliore dei modi per i biancoverdi. Dopo 2’ il tabellone recitava 2-8 grazie ai canestri di Dutto e Toth, complice anche una difesa un po’ svagata dei teramani. Passato questo momento di impasse, Ciardelli & soci incominciavano a macinare gioco fino al 14-12 che chiudeva i primi 10’. Nel secondo periodo però si assisteva ad un film già visto: il Basket San Vito che accelerava i ritmi e rimetteva il naso avanti fino ad arrivare sul +3 (19-22). Pronto time-out di coach Passacquale ed al ritorno in campo si vedeva un Penta Basket diverso. Moretti metteva il suo primo canestro dal campo, Nardi l’unica tripla della sua gara ed i padroni di casa nei 10’ a cavallo dei due quarti centrali mettevano a segno un parziale di 22-7 (41-29 al 6° del 3/4) che spaccava in due la gara.

Con Dutto stranamente nervoso, gli ospiti erano costretti a coinvolgere di più in attacco Foschi e Toth e questo creava non pochi problemi al Penta Basket, perdendo il suo riferimento difensivo principale e dopo lo sforzo profuso nei due quarti centrali iniziava a tirare un po’ il fiato. San Vito minuto dopo minuto iniziava a rosicchiare punti (45-37 al 30’ e 47-46 al 35’) ma si fermava sul più bello perché dall’altra parte saliva in cattedra un immenso Ciardelli (23 punti ed 11 rimbalzi) che dal post-basso impartiva lezioni di basket. Ad 1’30” dalla fine Squillace, subentrato ad un Bartolini un po’ impreciso al tiro ma decisivo in difesa, segnava la tripla del +5 che in pratica metteva la parola fine a Gara 2, vantaggio che sarebbe rimasto inalterato fino al 59-54 finale che rimandava il discorso qualificazione fino a Gara 3.

Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “I ragazzi oggi hanno fatto qualcosa di straordinario. Con loro avevamo sempre perso ed in questa gara 2 abbiamo giocato una gara veramente da Playoff: intensa come non mai. Con questa vittoria ci siamo guadagnati un altro viaggio a San Vito e questa volta non vogliamo fare come sabato scorso. Vogliamo arrivare in questi Playoff quanto più avanti possibile”. Sabato 1 maggio, si torna sul campo della Cittadella dello Sport di San Vito per la terza e decisiva gara di questa serie di Playoff, serie che come da pronostico si sta dimostrando estremamente incerta ed aperta ad ogni risultato.

Adriani Vannucci - da www.drinkteambasket.it

Il San Vito scende sul campo del parquet di San Nicolò a Tordino forte del vantaggio e con la voglia di concludere la serie nel teramano, mentre la squadra di casa cerca la vittoria per giocare tutte le sue possibilità nella bella di San Vito Chietino; le due squadre si affrontano davanti ad un buon pubblico, visto l'importe contemporanea televisiva della semifinale di Champions League tra Barcellona ed Inter. La partenza sanvitese è molto buona, subito in vantaggio per 2-8, ma la reazione del Pentabasket è immediata; nel 1° quarto si nota un certo nervosismo che comprometterà tutta la partita; il 1° quarto scivola via con molti errori da entrambe le parti, con un basso punteggio finale; 14-12. Nel 2° quarto la musica non cambia, anche il San Vito dimostra più compatezza difensiva, complice anche il tecnico dato alla panchina teramana per proteste; il San Vito, con Dutto autore di 7 punti nel quarto, chiude il secondo quarto sul -1 (29-28), punteggio ancora molto basso.

Il 3° quarto è sconcertante per i ragazzi di Ciminieri; il nervosismo prevale sul gioco, con i primi punti che arrivano dopo quasi 6'; Dutto si becca un tecnico, mentre in attacco il San Vito sbaglia anche i canestri più semplici. Il vantaggio arriva ad un massimo di +10 (45-35), con il coach Ciminieri che chiama un timeout per cercare di rioganizzare la squadra; il Pentabasket chiude il quarto in vantaggio; 45-37. Nel 4° quarto il San Vito si riorganizza bene e riesce a riportarsi sotto a -1, grazie alla grinta, ad una buona organizzazione difensiva e anche al calo fisico dei giocatori del Pentabasket. Ma i tiratori sanvitesi, che nella stagione hanno risolto molte partite, oggi non avevano la "mano calda", ed hanno sbagliato 3 tiri forzati dalla lunga distanza forzati che potevano portare il San Vito sul +2. Ma la partita si conclude con il meritato successo del Pentabasket per 59-54. Adesso tutto si decide nella gara 3, in programma sabato 1 maggio a San Vito; la speranza dei tifosi biancazzurri è quella che il ragazzi di coach Ciminieri non ripetano la prestazione di ieri sera, sperando che possano dare l'ennesima soddisfazione a tutto il paese, per raggiungere le semifinali; ma il Penatabasket è un avversario molto duro e va rispettato.

Nicola Fortunato - da www.basketsanvito.tk

 

OLIMPIA CAMPOBASSO - BIOFOX VASTO 86-62   (22-12, 49-30, 65-46)

Scotto24Pilla1Capone19Bartolucci5
Pennacchio8Petrone0Laccetti8D´Alessandro8
Lagonigro0Scarpa8Desiati10Celenza6
Gio. De Vincenzo0Espinoza31Di Rosso4De Felicene
Varisco14Romito0SacchettaneAntonucci2
----SalvatorellineDi Bartolomeone
All. FilipponioAll. Della Godenza

 Arbitri: D'Emilio (Roseto) e Foschini (Sulmona)

 Note: Desiati (29’:60-43) ed Espinoza (38’:83-59). Fallo tecnico: Pennacchio (25’:55-32). Tiri liberi: Cb 14/18, Vasto 12/19. Da due: Cb 21/43, Vasto 16/54. Da tre: Cb 10/23, Vasto 6/25.

L’Olimpia Campobasso annienta il Vasto Basket e porta la serie a gara-3. Seguita da un buon pubblico, la squadra abruzzese si trova subito a rincorrere sbagliando otto tiri di fila. Ma Campobasso non ne approfitta ed al 5’ siamo solo sul 5-4. Poi l’accelerata locale arriva e sul finire del quarto i punti di divario sono dieci. Gli ospiti non cambiano la loro filosfofia di gioco nel secondo quarto e continuano a ‘sparacchiare’ da tutte le posizioni, con percentuali basse. Nell’Olimpia si scatena Espinoza, che mette dentro 15 punti nel quarto. Il resto lo fanno Scotto in attacco ed un grande lavoro in difesa soprattutto sul temutissimo Capone. Poco prima dell’intervallo Campobasso tocca il +20 sul 46-26.

Il protagonista del terzo periodo, nel bene e nel male, è Desiati. Commette subito il quarto fallo, esce per un paio di minuti, poi rientra e realizza sette punti in un amen riportando Vasto dal -23 al -18. Poi però in un’azione d’attacco, dopo aver perso palla, commette un fallo antisportivo su Espinoza e la sua partita finisce lì. Campobasso è in controllo totale, sembra soffrire quando a 7’30” dalla fine della gara Capone mette la tripla del -14 (65-51), ma la reazione è veemente: parziale di 14-0 e ultimi minuti senza più agonismo, con le due squadre che risparmiano energie in vista della terza e decisiva gara della serie.

da www.basketincontro.it

L’Olimpia Campobasso non fa sconti e, alla fine, rimanda i vastesi a casa con un -24 che lascia quasi senza parole perché se ci si poteva aspettare una reazione dei padroni di casa, nessuno aveva messo in conto che la BioFox potesse presentarsi tanto trasformata rispetto alla prestazione offerta domenica scorsa. Indipendentemente dal passivo il risultato vale comunque il pareggio dei conti fra le due formazioni che domenica 2 maggio al PalaBCC, inizio ore 19, torneranno sul parquet per decidere chi prosegue, acquisendo l’accesso alle semi finali, e chi, archiviato l’anno sportivo, può rimettere nell’armadio scarpette e canotta in attesa di ricominciare con una nuova avventura. Per la gara di oggi si conferma, per gli uomini di coach Della Godenza, che al tutto fatto bene a volte si contrappone il tutto fatto anche male creando un po’ di scompiglio fra chi aveva potuto pronosticare anche il peggio, ma certamente non in queste dimensioni. Anche perché se una sconfitta poteva essere messa in debito conto, visto che il Campobasso non sarebbe rimasto a guardare, ci si aspettava gioco di ben altro livello mentre invece, fin dalle prime battute, si è visto subito che i vastesi, e più o meno tutti, non erano assolutamente in palla.

Cinque a zero per l’Olimpia con il primo canestro dalla lunga distanza per Desiati al 4° minuti e i molisani a +10 (18-8) a novanta secondi dal primo mini riposo. Nel secondo parziale Espinoza (top scorer della serata con 31 punti) è fra i protagonisti per il +13(32-19) dopo soli due minuti, +18 (39-21) all’inizio del 7°, +20 (46-26) a un solo minuto dal riposo lungo e squadre negli spogliatoi con ancora 19 punti per coach Filipponio. Nel terzo parziale il gioco rallenta, i locali tirano un po’ il fiato, si segna poco e si finisce con un 16-16 che rimanda tutto agli ultimi dieci minuti con i vastesi ancora sotto di 19 (65-46) e gara fortemente compromessa anche se lo 0-5, in apertura ultimo quarto, sembra essere l’ultimo tentativo di Capone e compagni di provare a riaprire la gara. Come non detto: il successivo break di 14-0 porta i padroni di casa al massimo vantaggio (+28: 79-81) e consegna, con largo anticipo, l’intera posta in palio ai molisani che festeggiano e già pensano al bis per gara 3 al PalaBCC, ben consapevoli comunque che la BioFox fra le mura amiche ed al cospetto dei suoi tifosi non sarà tanto facile da sconfiggere.

Per gli uomini del presidente Spadaccini c’è la consapevolezza che la soluzione è una sola se si vuole guardare in alto e che le possibilità di accedere alla fase successiva non è preclusa dalla prestazione odierna, anzi tutt’altro perché c’è, primo, lo stimolo di rifarsi sapendo di averne la possibilità e, secondo, per regalare una bella soddisfazione ai tanti nostri tifosi che, in buon numero, ci hanno seguiti nella sfortunata trasferta di oggi. L’appuntamento è quindi fissato per domenica 2 maggio al PalaBCC, ore 18, con piccola anticipazione nella mattinata (dalle ore 10) dello stesso giorno per il Concentramento Mini Basket – Cat. Gazzelle che coinvolgerà le piccole atlete, nate nel 1999 e 2000, in un triangolare con le formazioni pari età e sesso di Chieti e di Francavilla.

Francesco Tomassoni - da www.vastobasket.it

 

 

QUARTI DI FINALE - GARATRE (1-2/5/2010)

 

RISULTATI

BASKET PENNE

PALLACANESTRO ATRI

71 61

BIOFOX VASTO

OLIMPIA CAMPOBASSO

67 71

M3 COSTRUZIONI SAN VITO

PENTA BASKET TERAMO

78 81*

* dopo un tempo supplementare

 

 

BASKET PENNE - PALLACANESTRO ATRI 71-61   (24-12, 36-30, 54-43)

Marzoli15Mauriello0Sacchini16Centola7
Mancini10Di Panfilo2Pavone7Di Giangiacomo0
La Selva0Bertolini10Manco2Fulgenzi17
D´Attanasio0Sciessere10Van Elswyk8Marcone Alessandrone
Sargeant17Bellaspiga7Veneri4--
--------
All. Di PaoloAll. Di Ridolfo

 Arbitri: Moro (Teramo) e Ferretti (Nereto)

 Note: Spettatori 350.

Finisce qui la stagione della Pallacanestro Atri, che nella sfida decisiva per il passaggio in semifinale non riesce ad avere la meglio di un Penne tutt'altro che irresistibile. La squadra di Di Ridolfo però è apparsa stanca e sulle gambe fin da subito, non riuscendo mai ad imporre il proprio gioco, sbagliando di tutto in attacco ed essendo poco reattiva in difesa. Festeggiano, quindi, Sergeant e compagni, che senza far nulla di trascendentale in nessuna delle tre gare accedono alle semifinali, dove però troveranno gli Sharks in una sfida dal pronostico chiuso. Poco da salvare oggi in casa rossoverde, se non la prova di Pavone che almeno ha cercato di lottare ed è stato buon protagonista del tentativo di rimonta sul finire di secondo periodo, ma senza trovare supporto dal resto della squadra, mentre per i padroni di casa buone le prove dei soliti Sergeant e Marzoli, ben supportati da Bertolini e Bellaspiga, che sistematicamente hanno punito le disattenzioni ospiti. A fine gara è tanta la delusione per Sacchini e compagni, che lasciano il campo a testa bassa ben consapevoli di quello che questa stagione poteva essere e non è stato, con un crollo verticale da metà marzo in poi cui non si è mai riusciti a porre rimedio definitivamente.

L'avvio di partita vede subito i locali prendere il largo e portarsi già a +10 sul 16-6 al sesto minuto di gioco. Atri trova enormi difficoltà nell'andare a canestro, sbagliando anche diverse conclusioni agevoli sia da sotto canestro che dalla lunga distanza. Penne potrebbe tramortire subito i rossoverdi, ma non ne approfitta, mantenendosi però sempre in controllo e chiudendo al suono della prima sirena sul 24-12. Nel secondo quarto i locali mantengono sempre vantaggi intorno ai tredici punti, approfittando di tantissimi errori e disattenzioni ospiti. Al 16° il punteggio vede i padroni di casa avanti ancora in modo evidente sul 34-21, ma l'ingresso di Pavone sembra dare una scossa alla squadra, che lentamente ricuce il divario. L'ala ex Pineto, infatti, con la sua voglia di lottare e la sua grinta sotto i tabelloni, riesce a spronare i compagni e trascina la squadra a -6 sul 36-30 ad un minuto dal termine. Penne comincia a perdere colpi ed i rossoverdi avrebbero anche un paio di possessi per ricucire ulteriormente lo strappo che però non vanno a buon fine, con il punteggio all'intervallo lungo rimarrà invariato.

Al rientro sul parquet ci si aspetta una Atri decisa e determinata nel completare la rimonta, ma sono i locali a premere per primi sull'acceleratore riportandosi a +12 sul 45-33. I ragazzi di Di Ridolfo sembrano tornati quelli dei primi quindici minuti e ricominciano a sbagliare davvero l'impossibile con Penne che non fa nulla per ammazzare la partita. Al 28° minuto sono quattordici i punti di differenza tra le due compagini sul 54-40, prima che tre punti di Fulgenzi consentono ad Atri un mini recupero e di chiudere sotto di undici punti alla terza sirena sul 54-43.

La partita è tutt'altro che chiusa, ma Atri proprio non c'è e fa una fatica enorme a fare anche un semplice passaggio. Penne si porta sul 61-45 al 34° minuto e sembra mettere definitivamente le mani sulla partita, ma Fulgenzi e Sacchini provano a tenere accesa l'ultima fiammella di speranza, riportando Atri sul 66-56 a circa tre minuti dal termine. Una tripla di Bertolini, però, taglia definitivamente le gambe ai rossoverdi e chiude il match sul 69-56 al 38° minuto, dando così il via alla festa. Atri infatti molla definitivamente ed il punteggio potrebbe assumere proporzioni davvero esagerate, se non fosse che Penne continui anch'esso a sbagliare tanto, soprattutto dalla lunetta. La fotografia della partita, e forse dell'intera serie, si ha a circa 40 secondi dal termine, quando una tripla di Sacchini, completamente libero, scheggia a malapena il primo ferro, dicendola tutta sullo stato di forma di tutti i giocatori atriani. Prima della fine c'è tempo per un fallo tecnico fischiato a Sergeant, ma nulla cambia, con il punteggio che, al suono della sirena finale, sarà di 71-61.

Si conclude così la stagione della ripartenza del basket atriano, dopo le note vicissitudini della scorsa estate. Tra le varie difficoltà, soprattutto a livello economico, la squadra costruita era abbastanza competitiva e fino a Marzo aveva confermato appieno il proprio valore e le aspettative che c'erano su di essa. Ma purtroppo sono stati pagati a carissimo prezzo i grossi problemi in regia con la mancanza di un playmaker di ruolo, cui non si è riusciti mai a porre definitivamente rimedio, e, nell'ultimo mese e mezzo, il calo di forma di molti suoi elementi di punta, anche a causa di una età media abbastanza elevata. Ora bisognerà assorbire la delusione di questo finale di campionato, che non va assolutamente considerato negativo ma dal quale in ogni caso ci si aspettava sicuramente qualcosina in più, con qualche settimana di pausa, per poi cominciare a gettare le basi per la prossima stagione.

Davide Di Sante - da www.atribasket.it

 

BIOFOX VASTO - OLIMPIA CAMPOBASSO 67-71   (12.18, 28-35, 48-56)

Capone24Bartolucci2Scotto19Pilla2
D´Alessandro16Desiati6Pennacchio8Petrone2
Celenza9Di Rosso6LagonigroneL. Cefarattine
De FeliceneSacchettaneScarpa9Gio. De Vincenzone
Antonucci4SalvatorellineGia. De VincenzoneEspinoza14
Di Bartolomeone--Varisco17--
All. Della GodenzaAll. Filipponio

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Di Luzio (Pescara)

 Note: Cinque falli: Celenza, Pilla, Espinoza.

La BioFox chiude qui la sua avventura, mentre l’Olimpia CB continua ed accede alle semi finali dove l’aspetta il Penta Basket Teramo passato sul campo del San Vito con tre punti di margine dopo un tempo supplementare. In un PalaBCC, che offriva una cornice di pubblico forse unica in questo campionato, l’Olimpia CB la spunta non giocando ad altissimo livello, ma sfruttando al meglio gli errori della squadra di casa ancora una volta poco precisa nel tiro dalla lunga distanza con 6 realizzazioni su 30 tentativi (solo il 20%) che lascia troppi palloni in mano agli ospiti che riescono a stare costantemente avanti. Il primo, ed unico, vantaggio vastese si registra con la prima realizzazione di Capone con un’incursione in area, poi c’è la parità (8-8) dopo 6 minuti prima di inseguire riuscendo a rimanere costantemente in scia e recuperando il –10(42-52) al 27° e al 34° (53-63) fino alla nuova parità (67-67) con l’orologio al suo ultimo mezzo giro. Il fallo di Capone su Varisco a 22 secondi dalla fine vale il +2 (67-69) Olimpia per i due liberi realizzati, coach Della Godenza chiama time out e rimette da metà campo, Di Rosso riceve in area una palla non proprio pulitissima, forse non subisce un solo fallo come non subisce fallo la canotta bianca che prova il tapin, mentre con soli 5 secondi di gioco gli arbitri pescano Celenza falloso su Petrone che va in lunetta, non sbaglia e il Campobasso può festeggiare.

Lo spettacolo sul parquet ha risentito moltissimo dell’importanza della posta in palio ed ha condizionato forse troppo gli uomini di coach Della Godenza arrivati a questo spareggio con un po’ di fiato corto, ma pronti a mettere in campo tutto e di più raschiando invano il fondo del barile alla ricerca di quel po’ di quella lucidità che alla fine poteva far portare a casa il risultato. Sugli spalti del PalaBCC c’era il pubblico delle grandi occasioni con un colpo d’occhio decisamente unico per la categoria, sicuramente da far invidia a tutte le altre realtà di un campionato seguito da pubblico sparuto ed in molti casi niente affatto competente. La BioFox si ferma qui con molto rammarico, ma consapevole di aver fatto un campionato ad altissimo livello e di aver riportato tanto gente in ambito pallacanestro, coinvolgendo i suoi 200 tesserati e le tante famiglie che si sono avvicinate perché coinvolte da una realtà che sicuramente ha il grosso merito di aver ricreato qualcosa perso nel corso degli anni.

Una conclusione diversa, con un traguardo più di prestigio, avrebbe premiato i tanti sforzi e i molti sacrifici che il sodalizio, guidato dal presidente Giancarlo Spadaccini, si è trovato ad affrontare in questi primi dieci anni del nuovo secolo ed in procinto, con l’anno sportivo prossimo ad iniziare, del suo quarantesimo di attività che lo colloca fra una delle più belle realtà e non solo in ambito regionale. I ringraziamenti vanno fatti a trecentosessanta gradi ed oggi li anticipo senza un ordine d’importanza e senza distinzione associando il lavoro dei tecnici a quello degli atleti, la dirigenza in toto a quanti hanno dato il loro contributo curando la struttura sportiva, guidando il pulmino Vasto Basket per i tanti chilometri percorsi, a chi ci è stato vicino parlando di noi o leggendo delle nostre vicissitudini anche se forse non solo l’addetto stampa migliore, ma scrivo di getto e molto con il cuore bianco rosso. Ciao.

Francesco Tomassoni - da www.vastobasket.it

Tanta fatica, poco spettacolo ma l'Olimpia Campobasso c'è e si conquista meritatamente la semifinale play off contro la Penta Teramo. Una partita sentita quella di ieri contro il Vasto, che ha visto opposti due quintetti molto differenti che, in un bel clima di festa, difficile da trovare in questo campionato di C2, hanno dato vita ad un incontro ricco di errori ed emozioni. La partita, condotta sempre dai ragazzi di coach Filipponio, è stata a tratti brutta ma molto intensa e, vista la posta in palio, non ci saremmo aspettati nulla di diverso. I campobassani, guidati da Varisco e Scotto, hanno amministrato un vantaggio di 7/8 punti per quasi tutto il corso della gara e, vani sono stati i tentativi dei padroni di casa di tentare il sorpasso, perchè, ad ogni riavvicinamento, l'Olimpia ha saputo rispondere con prontezza, senza mai lasciarsi intimorire dagli avversari e dallo splendido pubblico presente.

A trenta secondi dalla fine il punteggio è 67 pari, Varisco subisce fallo da Capone e realizza due liberi con assoluta freddezza, Vasto ha la possibilità di pareggiare ma il tiro è sbagliato e il giovane Petrone prende il rimbalzo più importante dell'incontro, subendo il fallo e segnando i due liberi che sanciscono definitivamente la vittoria campobassana.

Diversi i commenti all'incontro, noi ci sentiamo di precisare solo questo: la partita era molto importante per entrambe le squadre ed è stata giocata in maniera corretta da entrambi i quintetti: sul sito vastese leggiamo un commento dal titolo “quel che resta di un folle finale” e replichiamo questo: 1) il fallo di Scarpa, nulla di più di un duro contatto di gioco, è stato regolarmente sanzionato dagli arbitri (ndr. il sito vastese riportava invece “Sono sicuro che gli arbitri non hanno visto il gesto, sotto le plance, in una mischia bella tosta”): sarà sicuramente stato doloroso per il giocatore Celenza, ma pretendere scuse ufficiali ci sembra quasi eccessivo. 2) Sul finale dell'incontro, il nostro giocatore Pennacchio subisce una gomitata da dietro sempre dal vastese Celenza che, dal canto suo, non ha chiesto scusa anzi, è ritornato “sul luogo del delitto” per dire parole poco “carine“ al giocatore campobassano, sentite chiaramente dalla coppia arbitrale che ha giustamente fischiato un fallo tecnico all'anziano giocatore bianco-rosso: Scotto va in lunetta e realizza i due liberi a disposizione (non Petrone, come scritto sul sito vastese) e la palla è ancora in mano campobassana.

Gara dura ma sostanzialmente corretta: qual'è il motivo della discussione? Preoccupiamoci piuttosto di un incontro senza forza pubblica, che al termine ha visto rovinare tutto lo sforzo fatto da entrambe le società, con una vergognosa rissa e relativa invasione di campo che ha rovinato la festa ai nostri ragazzi e non ha permesso ai giocatori vastesi di ricevere il meritato applauso di congedo dai propri tifosi, composti essenzialmente da bimbi e relative famiglie. Parliamo di responsabilità per tutti, ognuno si prenda le sue, fatto sta che un giocatore campobassano e finito in ospedale con diversi punti di sutura sotto il mento (mettendo a rischio la presenza in gara 1 con il Penta Teramo) e due dirigenti bianco- blu sono finiti al pronto soccorso con 4 gg di prognosi.

da www.olimpiacampobasso.it

 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - PENTA BASKET TERAMO 78-81   (19-8, 40-27, 54-47, 68-68)

Pacaccio4Florio3Ciardelli25Di Curzio8
Nervegna5Di RenzoneBartolini4Mignogna6
Di BattistaneDutto30Moretti21Franchi2
Foschi10Costanzo0Di Carlo13Nardi0
MancinineToth11Di FerdinandoneSquillace2
Di Pierantonio0De Luca15----
All. CiminieriAll. Passacquale

 Arbitri: Foschini (Sulmona) e Cascioli (Pescara)

 Note: Cinque falli: Florio, Foschi, Toth, Di Carlo.

Il sogno del San Vito basket si interrompe nelle bella col Penta Teramo che ha meritatamente vinto la partita, credendoci fino alla fine. Dopo un primo quarto, che aveva visto il San Vito chiudere con un vantaggio di 11, punti per i tifosi locali si prospettava una passeggiata, soprattutto alla fine del secondo quarto che si chiudeva con un vantaggio di 13 punti. Al rientro San Vito smarriva la chiave della partita fatta di velocità e di anticipi e soprattutto ha avuto la presunzione di pensare che era meglio amministrare il vantaggio. I teramani non la pensavano così ed hanno incominciato a macinare il loro gioco che si concludeva con soluzioni varie e soprattutto molto precise e alla fine del terzo quarto lo svantaggio era ridotto a soli sette punti.

Nel quarto quarto la svolta, San Vito non era più in campo e Teramo, giocando un'onesta partita, si portava in vantaggio e soprattutto impediva letteralmente al San Vito di giocare, tanto che i primi due punti per i locali arrivavano all'ottavo minuto. La partita diventava incandescente con un continuo alternarsi di emozioni dalle due parti fino a che Pacaccio con un tiro da tre a un secondo dalla fine portava le squadre in parità e ai tempi supplementari. Ma ancora una volta i locali mostravano di non essere in partita e il Teramo con grande freddezza e lucidità acquisiva un vantaggio di tre punti con l'ultimo disperato tentativo da tre punti del San Vito che non entrava, portando in paradiso, meritatamente, il Penta Teramo e all'inferno della delusione il San Vito. La partita si concludeva con un lungo applauso dei tifosi presenti alle due squadre.

WdN - da www.basketsanvito.tk

Il Penta Basket ha compiuto l’impresa dell’anno eliminando il Basket San Vito e qualificandosi per le semifinali dei play-off di serie C Regionale. Il 78-81 (19-8, 40-27, 54-47, 68-68), ottenuto dopo un tempo supplementare, assume un valore ancora più importante perché ottenuto in trasferta sovvertendo il fattore campo e perché nel corso di questi anni, prima di questa gara 3, il Penta Basket non aveva mai vinto sul Parquet di San Vito. A differenza di gara 2, il Penta Basket che ha riproposto il solito piano partita di questa serie di play-off: difesa tutto campo su Florio e particolare attenzione su Dutto, è partito subito bene con un 2-8 che faceva ben sperare per il prosieguo della gara. Invece dopo un pronto time-out di coach Ciminieri, le cose cambiavano completamente. Dutto (30 punti alla fine) iniziava a “carburare” e il San Vito prima impattava al 7’ sul 8-8 e poi con un parziale di 11-0 chiudeva il primo quarto sul 19-8. Nel secondo quarto in casa Penta, nonostante gli ingressi in campo di Franchi e Squillace, le cose non cambiavano di molto, anzi i padroni di casa, aiutati da un incisivo Foschi aumentavano il vantaggio fino ad andare al riposo lungo sul +13 (40-27).

Al rientro in campo il Penta Basket non si perdeva d’animo, anzi ricominciando ad applicarsi in difesa, soprattutto da parte dell’ottimo Mignogna su Florio, toglieva un po’ di lucidità alle azioni d’attacco dei teatini. In fase offensiva, invece, Ciardelli (25 punti per lui) iniziando a segnare con continuità dava più tranquillità ai suoi che chiudevano il quarto dimezzando lo svantaggio sul 54-47. Nell’ultimo parziale la chiave di volta della gara: il Penta con due play in campo (Di Carlo e Di Curzio) riusciva ad essere più continua in attacco e ancora più incisiva in difesa tanto da concedere il primo canestro ai padroni di casa solo dopo 8’. Offensivamente oltre al solito Ciardelli, erano Moretti e soprattutto di Curzio (8 punti con 2 triple negli ultimi 10’) a menare le danze permettendo ai biancoverdi di riavvicinarsi nel punteggio e poi di passare in vantaggio prima sul 54-55 al 36’ e poi sul 54-60 al 38’. La partita diventava incandescente e dopo un susseguirsi quasi infinito di tiri liberi, con il Penta in vantaggio per 65-68, San Vito ad 1 secondo dalla sirena finale, con una tripla di un fin lì impalpabile Pacaccio, impattava la gara. Nell’overtime, dopo un comprensibile iniziale momento di scoramento (72-68 al 41’), i teramani ricominciavano a macinare gioco e riuscivano ad acquisire un vantaggio di 6 punti (73-79 a 1’40” dalla fine), poi ridotto a 3 (76-79 a -44” e 78-81 a -3”), che i padroni di casa con un ultimo e disperato tentativo dalla lunga non riuscivano ad annullare. La partita si concludeva con un lungo e meritato applauso del pubblico di casa alle due squadre che hanno dato vita ad un quarto di finale ed ad una gara 3 assolutamente emozionanti.

Un raggiante Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “Quello che i ragazzi stanno compiendo quest’anno è assolutamente incredibile. Siamo una neopromossa e siamo addirittura in semifinale, quando il nostro obiettivo principale ad inizio stagione era quello di salvarsi. Oggi abbiamo giocato una grande gara, stando in campo sempre con la testa, specie nel supplementare quando, dopo il pareggio di Pacaccio, il morale era sotto i tacchi. Adesso ci godiamo la vittoria e da martedì inizieremo a preparare la semifinale. Per ultimo non posso non fare un plauso al pubblico di San Vito, veramente splendido: non capita in molte città d’Italia di vincere una “bella” in trasferta ed uscire tra gli applausi del pubblico di casa”. Da sabato inizieranno le semifinali. Già qualificate oltre al Penta Teramo, gli Sharks di Roseto, Penne e la vincente tra Vasto e Campobasso.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

 

 

SEMIFINALI - GARAUNO (8-9/5/2010)

 

RISULTATI

ROSETO SHARKS

BASKET PENNE

112 70

PENTA BASKET TERAMO

OLIMPIA CAMPOBASSO

90 76

 

 

ROSETO SHARKS - BASKET PENNE 112-70   (33-19, 61-35, 86-51)

ParnanzinineDi NicolaneMarzoli27Mauriello0
Neri12Nord18Mancini11Scipioni0
Verrigni16Ferretti2La Selva7Bertolini3
Macario23Porzingis32D´Attanasio2Sciessere9
Angeli9Giusti0Bellaspiga4Gianfelice7
--------
All. Di BiaseAll. Di Paolo

 Arbitri: D'Emilio (Roseto) e Foschini (Sulmona)

 Note: Cinque falli: Macario.

Comincia forte il Roseto Sharks, che in gara 1 di semifinale travolge un Penne troppo poco consistente per impensierire minimamente il quintetto biancoazzurro. Troppa, infatti, la differenza tecnica e fisica tra le due compagini, i vestini tra l'altro lamentavano anche la pesante assenza di Sergeant, con Porzingis e compagni che chiudevano i giochi già a metà secondo periodo, per poi gestire ed allungare progressivamente di minuto in minuto. Il fuoriclasse lettone è stato il miglior realizzatore dell'incontro a quota 32 punti, con tre schiacciate terrificanti a condimento, confermando una volta di più la sua quanto sia sproporzionato alla categoria. Ottime anche le prove di un onnipresente Marcario, soprattutto nei primi venti minuti, di Nord, chiamato a fare gli straordinari sotto i tabelloni vista l'assenza di Pomenti, out a causa di un attacco influenzale, e di Verrigni, mentre per Penne c'è stato il solo Marzoli a fare pentole e coperchi realizzando 27 punti ma non supportato adeguatamente dalla squadra e, di conseguenza, impossibilitato a contrastare la forza d'urto biancoazzurra.

Passando alla cronaca, dopo un paio di minuti di studio gli Sharks cominciano a premere in maniera decisa sull'acceleratore, raggiungendo già al sesto minuto di gioco la doppia cifra di vantaggio sul 18-9. Angeli fatica ad entrare in partita, ma Marcario e Porzingis sono subito molto caldi e approfittano delle evidenti difficoltà degli ospiti per consentire ai biancoazzurri di allungare ancora e portare a dodici le lunghezze di vantaggio sul 27-15 all'ottavo minuto. Qualche pregevole realizzazione di Marzoli consente agli ospiti di non affondare prematuramente, ma al suono della prima sirena il divario sarà di quattordici punti sul 33-19. I canestri di Marcario e Nord spingono gli Sharks sul 44-28 al 14° minuto, ma Penne prova a scuotersi e, con il solito Marzoli e La Selva, confeziona un mini parziale di 0-5 con il quale si riporta a -11 un paio di minuti più tardi, prima però di subire un terrificante contro break di 17-2, con Marcario, Nord e Porzingis protagonisti, che manda le squadre all'intervallo lungo sul 61-35, chiudendo di fatto i giochi.

Al rientro dagli spogliatoi, infatti, gli Sharks controllano agevolmente la situazione, tenendo vantaggi oscillanti tra i 30 ed i 35 punti, con Verrigni e Neri che nel frattempo si sono accesi, e chiudono la terza frazione sull'86-57. Nell'ultimo periodo i due coach svuotano le panchine, con coach Di Biase che da ampio spazio a Giusti e con gli Sharks che toccano il massimo vantaggio di quarantacinque ad un paio di minuti dal termine sul 108-63. Prima di chiudere c'è tempo anche per il canestro del giovane vestino D'Attanasio, con il punteggio finale che dice 112-70 per gli Sharks. Mercoledì sera, sul parquet di Penne, a partire dalle 21.00 sarà in programma gara 2, con Porzingis e soci che, forti del netto e convincente successo odierno, avranno la ghiottissima possibilità di chiudere i conti e raggiungere l'atto conclusivo di questa stagione.

Comunicato stampa Roseto Sharks

 

PENTA BASKET TERAMO - OLIMPIA CAMPOBASSO 90-76   (18-19, 40-40, 59-63)

Ciardelli16Di Curzio0Scotto19Di Cristofaro2
Bartolini13Mignogna6Pennacchio2Petrone5
Moretti28Franchi0Lagonigro2Scarpa11
Di Carlo17Nardi10Gia. De Vincenzo0Espinoza19
Squillace0MorettoneVarisco16--
--------
All. PassacqualeAll. Filipponio

 Arbitri: Catani e Cascioli (Pescara)

 Note: Cinque falli: Scarpa, Espinoza.

Il Penta Basket Teramo non smette di stupire e con il punteggio di 90-76 (18-17, 40-40, 59-63) batte l’Olimpia Campobasso e fa sua Gara 1 di Semifinale playoff. La partita è stata combattuta per tutti i quattro periodi di gioco e solo il deciso allungo dei teramani negli ultimi 7’ ha fiaccato la resistenza degli ospiti, venuti al PalaSanNicolò forti dell’eliminazione nel primo turno della corazzata Vasto.

I biancoverdi teramani sono partiti forte (11-5 al 4’30”), grazie ad un ispirato Di Carlo (17 punti con 8/9 da 2) che ha interpretato nel migliore dei modi il ruolo di “anti-Espinoza”, assegnatogli da coach Passacquale nel piano-partita. Di Carlo fin dai primissimi possessi, infatti attaccava sul primo palleggio il play ospite, decisamente più a suo agio con la fase offensiva del gioco che con quella difensiva. L’Olimpia da par suo, dopo un momento iniziale di sbandamento, incominciava ad esprimere il suo basket sfruttando i rapidi contropiedi di Varisco e Scotto che a fine primo quarto riportavano a contatto gli ospiti sul 18-17. Anche nel secondo periodo il Penta Basket cercava di tenere alto il ritmo ed offensivamente basava molto della sua produzione sul tiro dai 6,25. Con le triple di Moretti (27 punti alla fine per lui), Mignogna e Ciardelli infatti i padroni di casa si portavamo prima sul 34-29 al 5’ e poi addirittura sul 40-31 a poco meno di tre minuti dal riposo lungo. Pronto time-out di coach Filipponio ed al ritorno in campo l’Olimpia, sfruttando gli errori di un Penta Basket stranamente “svagato”, con un parziale di 0-9, ricuciva lo svantaggio fino ad arrivare alla sirena di metà partita a meno di un possesso (40-39) dai padroni di casa.

Al ritorno in campo, puntando ancora su Espinoza (19 punti con 5 triple), difensore rivedibile ma attaccante sopraffino, e sulla vena dalla lunga distanza di Scotto, l’Olimpia metteva decisamente il naso avanti arrivando fino al 47-53 al 5’30”. Coach Passacquale, per cambiare l’inerzia a lui sfavorevole, era costretto a rimescolare le carte mettendo in campo prima i due play: Di Curzio e Di Carlo e poi Nardi. La mossa alla lunga dava i frutti sperati. Dopo aver iniziato l’ultimo periodo sotto di 4 lunghezze (59-63), infatti il Penta Basket, sorretto offensivamente da un Moretti in versione “extra-lusso”, prima si riportava in vantaggio sul 70-69 e poi in 3’, dal 4’ al 7’, infilava un parziale taglia gambe di 13-0 (83-69) che veniva suggellato dalla tripla di Ciardelli che in pratica metteva la parola fine alla partita. Gli ultimi minuti erano sostanzialmente “garbage time” utile per arrotondare il punteggio fino al 90-76 che rimandava tutti a Gara 2.

Decisamente soddisfatto per la prestazione dei suoi, Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “Ormai non ho più aggettivi per descrivere quello che stanno facendo i miei ragazzi, stiamo vivendo un sogno ed a questo punto vogliamo viverlo più a lungo possibile. Nonostante il +14 la gara è stata combattuta fino a pochi minuti dalla fine a dimostrazione che sarà una serie equilibrata giocata da due squadre che in questo momento stanno esprimendo un buon basket. Sarà una semifinale aperta ad ogni risultato. Adesso ci concediamo una giornata di riposo e poi ci metteremo a pensare a Gara 2”. Mercoledì andrà di scena in quel di Campobasso Gara 2. Il Penta Basket forte del 1-0 nella serie, sa che sarà una partita molto difficile ma come motivazione extra avrà anche il fatto di voler vendicare la sconfitta rimediata in campionato nel girone di ritorno.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

 

 

SEMIFINALI - GARADUE (12/5/2010)

 

RISULTATI

BASKET PENNE

ROSETO SHARKS

65 78

OLIMPIA CAMPOBASSO

PENTA BASKET TERAMO

89 60

 

 

BASKET PENNE - ROSETO SHARKS 65-78   (18-26, 28-40, 52-58)

Marzoli12Mancini13ParnanzinineNerine
Scipioni0La Selva9Nord10Verrigni3
Bertolini12D´Attanasio0Ferretti3Macario10
Sciessere13Foschini0Porzingis33Angeli18
Bellaspiga6--Pomenti1Giusti0
--------
All. Di PaoloAll. Di Biase

 Arbitri: Moro (Teramo) e Ferretti (Nereto)

 Note: Cinque falli: Nord. Tiri liberi: Penne 17/23, Sharks 14/20.

Passa anche a Penne il Roseto Sharks, che vola così in finale aggiudicandosi gara 2 faticando però molto più del previsto, contro una formazione vestina mai doma e capace di rimanere a contatto per quasi tutto l'andamento della partita. I biancoazzurri, che recuperavano Pomenti anche se ancora debilitato dalla febbre, hanno disputato una prova decisamente sotto tono, tirando con basse percentuali e perdendo numerosi palloni, riuscendo però a rimediare alle difficoltà offensive con una difesa forte ed intensa, soprattutto su Marzoli. Migliore in campo in casa biancoazzurra è stato Janis Porzingis, vero e proprio dominatore del match con il prezioso supporto di Alessandro Angeli, con i due che in combinata hanno prodotto 51 punti sui 78 totali, mentre per Penne sono stati Mancini e l'inatteso Gianfelice a provarci fino alla fine.

La partita vede subito la squadra di Di Biase partire bene e portarsi in testa grazie alle realizzazioni di Marcario, Angeli e Porzingis, con Penne che trovava diverse difficoltà specialmente in difesa, mentre in attacco con Mancini e Sciessere riuscivano a tenersi a galla. Porzingis e Nord però sono decisi a non fare sconti e con le loro giocate consentono agli Sharks di chiudere sul 18-26 i primi dieci minuti. Nel secondo quarto si assiste ad un vero e proprio festival degli errori, con i locali che faticano ad imbastire azioni d'attacco fluide ed efficaci, senza che però i biancoazzurri riescano ad approfittarne per ammazzare definitivamente il match. I ragazzi di coach Di Biase si intestardiscono troppo con il tiro dalla lunga distanza non trovando percentuali adeguate, ma comunque riusciranno ad allungare il vantaggio all'intervallo lungo, che sarà di dodici lunghezze sul 28-40.

Al rientro dagli spogliatoi gli Sharks proseguono nelle loro difficoltà offensive, con Penne che prende coraggio e prova a rifarsi sotto. La squadra di coach Di Paolo, guidata dalle realizzazioni di Mancini, Sciessere e Bertolini, rosicchia lentamente il divario man mano che passano i minuti, che al suono della terza sirena sarà dimezzato sul 52-58. I locali cominciano a credere nell'impresa, ma gli Sharks si svegliano dal torpore e con Porzingis ed Angeli rimettono le cose sui binari giusti, stroncando ogni velleità di rimonta vestina. I biancorossi locali, infatti, non ne hanno più, ma comunque lottano fino alla fine e riescono a contenere il divario a livelli più che onorevoli. Si chiude sul 65-78 tra gli applausi del pubblico vestino che salutano la stagione della propria ed accompagnano i ragazzi di coach Di Biase verso la finalissima.

Chiudono i conti, quindi, Porzingis e compagni, che nei prossimi giorni svolgeranno un paio di sedute di allenamento prima di qualche giorno di relax in attesa dell'atto conclusivo di questo campionato che, a differenza di primo turno e semifinale, si disputerà al meglio delle cinque partite e che comincerà da domenica 23 Maggio, con gara 1 che si disputerà al PalaMaggetti. I biancoazzurri, però, dovranno ancora aspettare prima di conoscere l'avversaria. Infatti Campobasso ha pareggiato i conti travolgendo in gara 2 la Penta Teramo con il punteggio di 89-60, rimandando, quindi, il verdetto alla decisiva gara 3 che si disputerà questo sabato.

Comunicato stampa Roseto Sharks

 

OLIMPIA CAMPOBASSO - PENTA BASKET TERAMO 89-60   (23-13, 46-28, 63-47)

Scotto27Pilla0Ciardelli10Bartolini11
Pennacchio8Petrone3Mignogna8Moretti8
Lagonigro0L. Cefaratti5Di Carlo11Nardi10
Scarpa16Espinoza19Foschi0Squillace2
Varisco11Fazio0MorettoneRuscitti0
--------
All. FilipponioAll. Passacquale

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Sulmona)

 Note: 

Vince nettamente l´Olimpia in Gara 2 di semifinale pareggiando la sconfitta rimediata lo scorso sabato in quel di Teramo. La gara non è stata mai in discussione e sin dalle prime battute Espinoza e compagni hanno impresso il propio ritmo e le proprie giocate soprattutto in contropiede. Parte forte l´Olimpia che si porta immediatamente sul 10-2, Teramo cerca di rispondere grazie alla voglia e alla determinazione di Mignogna e Bartolini ma l´Olimpia non molla e continua sui suoi ritmi di gioco e grazie alla precisione nel tiro dalla lunga distanza di Scotto ed Espinoza allunga ancora. Già al termine del 1° quarto il vantaggio è in doppia cifra 23-13 e pian piano nella seconda frazione tende ad aumentare fino a 20 lunghezze di vantaggio. Coach Filipponio cerca di dare minuti anche ai suoi ragazzi più giovani come Cefaratti, ottima la sua prova, Petrone e Lagonigro che contribuiscono con la solita voglia e determinazione e danno modo ai più esperti di poter rifiatare. Buona prova anche di Giuseppe Pilla che fa il suo soprattutto in difesa e di Biagio Pennacchio che come al solito ci mette anima e cuore. Verso la fine del secondo quarto si registra anche l´infortunio alla spalla del bravo Moretti che non riesce più a scendere sul parquet di gioco.

Nella terza frazione Teramo cerca di rimanere attaccata alla contesa ed in un paio di occasioni Di Carlo, Ciardelli e Bartolini provano a far scendere il divario sotto la doppia cifra ma senza successo. I ragazzi di coach Filipponio allungano ancora con le giocate di uno Scotto ispiratissimo, di Varisco e la prepotenza di Scarpa. Nell´ultima frazione si registra il definitivo allungo dell´Olimpia grazie a numerosi contropiedi che aumentano il divario. Nel finale esordio in Serie "C" per Enrico Fazio classe 92 e ulteriore prodotto del florido vivaio Olimpia una bella soddisfazione per lui. Sabato si torna a San Nicolò a Tordino per gara 3 alle ore 19 e siamo sicuri che non sarà la stessa musica visto che il Penta Teramo è una squadra che non molla mai ed in questa stagione l´ha dimostrato più volte, ci vorrà nuovamente l´Olimpia di questa sera per sperare di centrare quel sogno chiamato... finale.

da www.olimpiacampobasso.it

Il Penta Basket Teramo non è riuscito nell’impresa di chiudere in anticipo la serie di semifinale venendo battuto in quel di Campobasso per 89-60 (23-13, 46-28, 63-47). L’Olimpia di coach Filipponio ha giocato una gara nella quale non ha sbagliato praticamente nulla grazie alla coppia Scotto-Espinoza particolarmente sugli scudi, a fronte di un Penta Basket impreciso e poco determinato in difesa. Pronti-via e in poco più di 3’ i padroni di casa costruivano un parziale di 13-2 grazie ad uno Scotto (29 punti con ben 7 triple) in serata di grazia che dalla lunga faceva molto male. Il Penta, invece, non trovando equilibrio in attacco, sprofondava fino al -13 (19-6 al 6’) prima che Moretti e Di Carlo incominciassero con continuità a trovare la via del canestro. Al 10’ si era sul 23-13 ma al rientro in campo arrivava il break che spezzava in due la partita: in un minuto, dal 13’ al 14’, l’Olimpia si portava dal 30-22 al 40-22 con un Penta che pur alternando la “zona” e la “uomo” non riusciva a limitare gli esterni locali. Dopo 7’, ci si metteva anche l’infortunio che toglieva anticipatamente dal campo Moretti, a complicare ulteriormente le cose.

Con le spalle al muro e sotto di 18 punti (46-28), al ritorno in campo dopo il riposo lungo, Ciardelli & co. provavano il tutto per tutto arrivando fino al -13 e palla in mano (50-37) ma in pratica la spinta si esauriva lì. I padroni di casa ricominciavano a segnare dalla lunga distanza e grazie ad un gioco veloce, basato molto sul contropiede, arrivavano a chiudere il terzo parziale sul 63-47. Nel quarto periodo, dopo 4’ l’Olimpia si portava sul +20 (73-53) ed in pratica la partita finiva lì. Gli ultimi minuti servivano solo per arrotondare i bottini personali fino al 89-60 che chiudeva la gara e rimandava tutto a Gara 3 in programma sabato.

Un deluso Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “E’ stata una brutta gara nella quale siamo entrati in campo un po’ sulle ‘gambe’ e alla lunga lo abbiamo pagato. Poi abbiamo perso anche Moretti e tutto si è complicato, specie in una partita dove abbiamo avuto un po’ troppe difficoltà a far canestro. Questi sono i playoff, giochi ogni 3 giorni ed una giornata storta può capitare. Sabato però sarà un’altra storia”. Sabato alle ore 19:00 si tornerà sul parquet del Palasannicolò per la terza e decisiva gara di questa serie di Playoff. La vincente andrà a far compagnia agli Sharks di Roseto, già qualificati per la Finale dopo la vittoria 2-0 contro Penne.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

 

 

SEMIFINALI - GARATRE (15/5/2010)

PENTA BASKET TERAMO - OLIMPIA CAMPOBASSO   90-73

 

PENTA BASKET TERAMO - OLIMPIA CAMPOBASSO 90-73   (25-23, 42-37, 62-59)

Ciardelli25Di Curzio4Scotto17Pilla5
Bartolini19Mignogna9Pennacchio2Petrone0
Moretti18FranchineLagonigroneL. Cefaratti0
Di Carlo10Nardi5Scarpa21Gia. De Vincenzone
Squillace0MorettoneEspinoza24Varisco4
----Fazione--
All. PassacqualeAll. Filipponio

 Arbitri: Cascioli e Di Luzio (Pescara)

 Note: Cinque falli: Bartolini, Varisco, Pilla.

Il Penta Basket Teramo “compie l'impresa dell'anno”: Olimpia Campobasso battuta per 90-73 (25-23, 42-39, 62-59) e Finale del campionato di serie “C Regionale” conquistata grazie al 2-1 nella serie. Davanti ad un pubblico che non ha fatto mai mancare il suo sostegno, la formazione di coach Passacquale ha giocato una gara attenta e concentrata, riscattando al meglio il -29 accusato solo 3 giorni fa in quel di Campobasso. Come già in gara 1, i biancoverdi sono partiti forte grazie a Moretti che con un paio di giocate da categoria superiore, faceva capire fin da subito di essersi ristabilito completamente dall'infortunio subito in gara-2. Al 5' si era sul 12-7 ed il vantaggio aumentava fino al +7 (19-12 al 7'), grazie ad una attenta difesa messa in atto sui terminali offensivi principi dell'Olimpia: la coppia Espinoza-Scotto, letteralmente immarcabili in gara-2. Con il Penta Basket in controllo però gli ospiti limitando gli errori e le palle perse e con un gioco da tre punti di Pilla, allo scadere del primo quarto si riportavano ad un solo possesso di distanza dai padroni di casa (25-23). Al ritorno in campo si assisteva ad un quarto in sostanziale equilibrio dove ad un Bartolini (19 punti e 3 stoppate alla fine) lassolutamente scatenato, faceva da contraltare uno Scarpa, in casa Olimpia, dominatore dell'area pitturata, che ben supportato da Scotto faceva restare a contatto i suoi fino al 42-39 di metà gara.

Dopo il riposo lungo, il Penta ricominciava come aveva iniziato i primi 10': forte difesa sugli esterni da parte di Di Carlo e Mignogna e attacco che non dava riferimenti agli ospiti. Dopo 3' il Penta si portava sul 46-40 ed il vantaggio incrementava fino al +7 (49-42 al 14'), per arrivare fino ad un massimo di 10 punti sul 62-52 a meno di 2' dal termine del quarto. L'Olimpia di coach Filipponio, squadra di notevole talento offensivo e mai doma, trascinata dai suoi migliori talenti: Scotto e Espinoza si riportava sul 62-57 prima che allo scadere ancora Pilla riavvicinasse i suoi ad un solo possesso dai teramani (62-59). Nell'ultimo quarto la chiave di volta della gara. Sul +3 e con soli 10' da giocare, come a San Vito, il Penta sciorinava un quarto di tremenda intensità difensiva tanto da costringere gli ospiti ad una emorragia di punti di ben 6' nei quali i biancoverdi volavano sul +12 (73-61), sorretti da un Ciardelli (24 punti a fine gara) per parecchi tratti addirittura immarcabile. Gli ospiti con il solito Espinoza e con Scarpa cercavano, puntando sul pressing, di riaprire la gara ma i padroni di casa, con i ”quattro piccoli” in campo riuscivano a gestire il vantaggio, aumentandolo addirittura fino al +17 finale (90-73) che chiudeva la gara e lanciava il Penta verso la finale contro gli Sharks.

Un raggiante Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “Se mi avessero detto ad inizio hanno che saremmo arrivati in finale non ci avrei creduto e mi sarei messo forse anche a ridere ed invece, sovvertendo ogni pronostico, siamo arrivati all'ultimo atto della stagione. Ancora non ci credo e forse dovrò impiegare un paio di giorni per realizzare quello che abbiamo compiuto in queste ultime tre settimane. Devo dire grazie a tutti: ai ragazzi, allo staff tecnico ed anche ai tifosi che pian piano stanno aumentando di numero. Adesso in finale ci tocca Roseto ma noi abbiamo la consapevolezza di aver già vinto il nostro campionato”. Da domenica andrà di scena la serie di finale contro gli Sharks di Roseto. La serie, al meglio delle 5 partite, in virtù del roster messo in campo da Porzingis e soci sembra chiusa ad ogni pronostico ma il Penta, come dimostrato in tutta questa stagione, vuole stupire ancora una volta.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

 

 

FINALE - GARAUNO (23/5/2010)

ROSETO SHARKS - PENTA BASKET TERAMO   76-58

 

ROSETO SHARKS - PENTA BASKET TERAMO 76-58   (27-17, 41-27, 53-43)

ParnanzinineNeri6Ciardelli9Di Curzio8
Nord12Verrigni3Bartolini11Mignogna10
Ferretti3Macario12Moretti6Franchi0
Porzingis14Angeli17Di Carlo9Nardi2
Pomenti9Giusti0FoschineSquillace3
--------
All. Di BiaseAll. Passacquale

 Arbitri: Di Luzio e Catani (Pescara)

 Note: Cinque falli: Moretti.

Gli Sharks cominciano con il piede giusto la serie finale e si aggiudicano, abbastanza nettamente, gara 1. Pur non disputando una prova eccelsa, i biancoazzurri sono riusciti a controllare fin dai primi istanti le sorti dell'incontro, tenendo sempre a distanza di sicurezza i volenterosi teramani, che si sono battuti egregiamente senza mai mollare, mettendo in grossa difficoltà le bocche da fuoco rosetane con una accorta difesa a zona ordinata da coach Passacquale dopo pochi minuti e tenuta per tutto l'incontro. Ma alla fine la superiorità tecnica e, soprattutto, fisica ha premiato gli Sharks, che hanno avuto in Daniele Nord il migliore in campo. Il pivot calabrese, infatti, ha dettato legge sotto i tabelloni, catturando tutti i palloni che passavano dalle sue parti, collezionando 17 rimbalzi, molti dei quali in attacco, e facendo sentire la sua fisicità nei confronti dei pari ruolo avversari, ben spalleggiato da Pomenti, che nell'area pitturata si è battuto con grande intensità. Piuttosto sotto tono invece le prove di Angeli e Porzingis, che hanno avuto cattive percentuali al tiro, ma che comunque hanno collezionato 31 punti in due, mentre Marcario, penalizzato dai falli in avvio, è stato protagonista del parziale in apertura di quarto periodo che ha chiuso definitivamente il match. Gli ospiti hanno cercato di fare ciò che potevano, mettendo intensità e voglia di lottare, disputando una discreta prova di squadra pur con i suoi uomini più pericolosi, Bartolini e Moretti, pesantemente condizionati dai falli, e con Ciardelli ben contenuto dalla difesa biancoazzurra. Da segnalare le buone prove del giovane Di Curzio, che non ha affatto sfigurato di fronte ad Angeli, e di Mignogna.

Passando alla cronaca: la partita si mette subito nei binari giusti per gli Sharks, che dopo cinque minuti sono già in doppia cifra di vantaggio sul 17-5 grazie ad un Porzingis grande protagonista (e autore di due schiacciate terrificanti), che praticamente confeziona nelle fasi iniziali quasi tutto il suo bottino. Teramo fa fatica a contenere le iniziative rosetane, soffrendo molto la differenza fisica specialmente sotto canestro, dove un gigantesco Nord si fa sentire tantissimo, soprattutto a rimbalzo d'attacco, mettendo a segno anche una bella schiacciata. Al 7° minuto le distanze sono inalterate sul 22-10, ma Marcario commette la sua terza penalità ed è costretto a sedersi in panchina, mentre gli ospiti, grazie alla difesa a zona che permette diversi recuperi, si fanno coraggio e si riportano sul 24-17 nell'ultimo minuto di primo quarto, che si chiuderà sul 27-17 grazie ad una tripla di Angeli allo scadere.

In avvio di secondo periodo si sbaglia tanto da entrambe le parti, con gli Sharks che soffrono oltre modo la difesa a zona ospite sbagliando anche tiri piuttosto puliti costruiti dopo una buona circolazione di palla. Teramo però fa fatica contro la diesa biancoazzurra ed in più deve far fronte ad una situazione falli che comincia a farsi complicata, con Bartolini e Moretti già a quota tre. Al 17° minuto gli Sharks si portano a +17 sul 39-22 grazie ai canestri di Nord e di Verrigni, ma un buon finale di quarto di Mignogna e Di Curzio consente ai teramani di ricucire un minimo il divario, che all'intervallo lungo sarà di quattordici lunghezze sul 41-27.

Al rientro dagli spogliatoi gli Sharks sembrano poter ammazzare la partita portandosi sul 49-31 al 25° minuto, ma Teramo non demorde, facendo leva sempre sulla difesa a zona per chiudere l'area pitturata, rischiando un po' sul perimetro, da dove però i tiratori rosetani hanno percentuali davvero basse. I canestri di Bartolini, Ciardelli e Mignogna confezionano un parziale di 4-12 nel finale di quarto, che permette ai teramani di riportarsi pienamente in partita, con il punteggio che, al suono della terza sirena, vede gli Sharks avanti solamente di dieci lunghezze sul 53-43.

Ma in avvio di ultimo periodo le triple di Marcario, rimesso in campo da coach Di Biase dopo tantissimi minuti di panchina, ed i canestri di Angeli e Neri confezionano un parziale di 10-0 che porta gli Sharks sul 63-43 al 32° minuto, chiudendo di fatto i conti. I biancoazzurri, infatti, gestiscono il finale in assoluta tranquillità, raggiungendo il massimo vantaggio sul 71-50 a tre minuti dalla fine. C'è spazio anche per Giusti, prima di chiudere, con una tripla di Di Carlo sulla sirena, sul 76-58 finale, tra gli applausi del pubblico del PalaMaggetti, presente in buon numero e con numerosa presenza ospite. Gli Sharks, quindi, si portano in vantaggio 1-0 nella serie finale e mercoledì sera, in gara 2, ci sarà la ghiottissima occasione per provare a mettere in cassaforte il discorso promozione. Si giocherà, a partire dalle ore 21.00, al Palasport di San Nicolò a Tordino.

Comunicato stampa Roseto Sharks

Non è iniziata nel migliore modo la serie di finale per il Penta Basket Teramo che è stato battuto sul parquet del PalaMaggetti dagli Sharks di Roseto per 76-58 (27-17, 41-27, 53-43). La gara, magari non spettacolare ma agonisticamente di ottimo livello, è stata decisa nel primo e nell’ultimo quarto dove il maggior peso fisico e tasso tecnico dei padroni di casa alla lunga si sono fatti sentire. Fine dalla primissime battute, la partita si è messa subito bene per i biancoblu rosetani, che forti di giocatori del calibro di Marcario, e Porzingis, volavano subito sul 12-5, incrementando il vantaggio fino a 10 lunghezze sul 17-7 al 5’. Il Penta, aggrappandosi al solito Ciardelli e Bartolini, cercava di rimanere a contatto ma questo portava solo ad un riavvicinamento a -7 (24-17) prima che Angeli, in chiusura di quarto, con una tripla riportasse gli Sharks con un vantaggio in doppia cifra (27-17). Al rientro in campo, il Penta cercava con un passaggio a “zona” di dare una registrata alla fase difensiva e questa mossa pagava buoni dividendi costringendo i padroni di casa a qualche palla persa ed errore al tiro di troppo. Dall’altra parte però l’attacco continuava ad aver problemi tanto da segnare un solo punto nei primi 5’ (31-18). Il vantaggio biancazzurro aumentava fino ad un massimo di +17 sul 39-22 al 16’40”, prima che Di Curzio e Mignogna attaccando di più il canestro di quanto fatto in precedenza, consentivano di ricucire un minimo il divario fino al +14 (41-27) che chiudeva il secondo quarto.

Al rientro in campo dopo il riposo lungo gli Sharks, con un buon Pomenti, cercavano di chiudere anzitempo la partita riuscendo ad arrivare fino al +18 (49-31) al 24’ con il Penta che aveva poco da Moretti e da Ciardelli, limitato peraltro da un piccolo infortunio accusato nel corso del primo quarto. Con il baratro ad un passo, i teramani avevano uno scatto di orgoglio. Serrando le fila della “zona” e cercando di attaccare il canestro con più continuità mettevano a segno un parziale di 4-12 in 6’ che riportava le squadre a 10 lunghezze di distanza (53-43) con soli 10’ da giocare sul cronometro. Il break decisivo arrivava in apertura di quarto periodo. I tiri pesanti di Marcario uniti al lavoro sotto le plance di Nord regalavano ai padroni di casa un parziale di 10-0 (63-43) in soli 2’ di gioco che di fatto chiudeva la gara. Gli ultimi minuti infatti erano utili solo per rimpinguare i tabellini personali fino al 76-58 finale che portava gli Sharks in vantaggio 1-0 nella serie.

Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “E’ stata una partita dura dove gli Sharks hanno messo in mostra le loro individualità, alcune di livello assoluto. Noi per certi tratti, invece, sembravamo come bloccati dall’emozione dell’esordio in una finale e questo alla lunga ci ha penalizzato. Abbiamo giocato la nostra pallacanestro purtroppo solo a sprazzi e contro una squadra come gli Sharks, hai bisogno di giocare al meglio per 40’ e forse neanche basta. Adesso si torna a casa nostra con la consapevolezza di poterci giocare le nostre chance”. Mercoledì sera, sul parquet del PalaSannicolò, andrà di scena Gara 2 e ci sarà bisogno del miglior Penta Basket della stagione per continuare questo sogno chiamato “finale”.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

 

 

FINALE - GARADUE (26/5/2010)

PENTA BASKET TERAMO - ROSETO SHARKS   77-73

 

PENTA BASKET TERAMO - ROSETO SHARKS 77-73   (12-24, 28-43, 56-55)

Ciardelli8Di Curzio5ParnanzinineNeri4
Bartolini26Mignogna14Nord2Verrigni1
Moretti17Franchi1Ferretti2Macario24
Di Carlo2Nardi2Porzingis15Angeli24
FoschineSquillace2Pomenti1Giustine
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All. PassacqualeAll. Di Biase

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Sulmona)

 Note: Cinque falli: Di Carlo, Nord, Porzingis. Tiri liberi: Teramo 16/26, Roseto 13/15.

Il Penta Basket non vuole smettere di stupire e questa volta l’ha combinata “grossa”. Ha battuto gli Sharks per 77-73 (12-24; 28-43; 56-55) dopo essere stato sotto anche di 15 punti nel corso del secondo periodo. Con questa vittoria il Penta ha pareggiando la serie sul 1-1 allungandola quindi almeno fino a gara 4. La partita è stata a due volti per i biancoverdi di coach Passacquale, che dopo una prima metà gara distratta ed imprecisa, nei secondi venti minuti hanno messo a segno ben 49 punti impantanando l’attacco rosetano grazie ad una difesa a “zona” estremamente efficace.

Il Penta, grazie ai canestri di Mignogna e Bartolini è partito forte portandosi dopo tre minuti sul 9-4. Pronto time-out di coach Di Biase e al ritorno in campo si vedeva un Roseto decisamente più convinto: Marcario e Angeli (48 punti in due a fine gara, nda) ben supportati da Porzingis, riportavano prima in parità la partita sul 9-9 al 5’ e poi mettevano la freccia chiudendo il primo quarto sul 12-24 grazie ad un parziale di 3-15. Al ritorno in campo la situazione per i biancoverdi di casa non migliorava nonostante un Bartolini in formato “extralusso” (26 punti con 4/5 dalla lunga, nda) che era una costante spina nel fianco della difesa rosetana. Dall’altra parte però gli esterni ospiti facevano il bello ed il cattivo tempo consentendo agli Sharks di chiudere la prima metà gara con un tranquillo +15 (28-43).

Al rientro in campo dopo il riposo lungo, come già contro Nereto in campionato e San Vito in questi playoff, si vedeva un Penta rigenerato che fin da subito cercava di ridurre lo svantaggio difendendo molto forte sulle linee di passaggio e cercando di spingere in transizione. Dopo 2’ si era sul -8 (35-43), svantaggio che sarebbe aumentato fino ad 11 punti sul 40-51, ma giungeva proprio in questo momento la svolta della partita: il primo canestro dal campo di Moretti dava la carica ai suoi che rinfrancati anche dall’ottima difesa a “zona” rosicchiavano punto su punto, sfruttando anche il momento di appannamento dell’attacco rosetano. A meno di un minuto dell’ultimo riposo il Penta trovava prima il minimo svantaggio sul 52-53 e poi sorpassava per chiudere la frazione sul 56-55. Sospinti da un numeroso e caldo pubblico, nel corso del quarto parziale, Ciardelli e soci arrivavano anche a 6 punti di vantaggio (67-61), ma Marcario e Porzingis con un parziale di 0-7 riportavano in vantaggio gli Sharks sul 67-68 dimostrando che la partita era lontana dall’essere conclusa. Il Penta non ci stava e aumentando ancora la pressione difensiva riusciva a riportarsi avanti sul 70-69 a meno di due minuti dalla sirena conclusiva. Da lì in poi cominciava una serie quasi interminabile di tiri liberi che consentiva ai padroni di casa di portarsi sul 74-71 a 30” dal termine. Marcario dall’altro alto sbagliava la tripla del pareggio mentre in casa Penta 2 liberi di Moretti fissavano definitivamente il risultato sul 77-73 che interrompeva la serie di 21 risultati utili consecutivi degli Sharks e mandava tutti a gara 3.

Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a caldo ha commentato: “In molti ci davano per spacciati e sicuri sconfitti per 3-0 ed invece abbiamo dimostrato che ci siamo e che possiamo toglierci le nostre soddisfazioni. Abbiamo giocato una partita strana: quasi rassegnata nei primi 20’ e poi agonisticamente intesa nei secondi 20’. Adesso domenica ci attenderà una gara dura perché loro vorranno riscattarsi ma se ripartiamo da quanto fatto nel 3° e 4° periodo possiamo giocarcela anche in trasferta”. Domenica prossima, al PalaMaggetti, andrà di scena gara 3. Il Penta Basket con questa vittoria ha dimostrato che sarà una serie aperta ad ogni risultato.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

Una mai doma Penta Teramo supera gli Sharks in gara 2 ed impatta la serie finale. I ragazzi di coach Passacquale, dopo esser stati sotto anche in modo netto nei primi venti minuti, non si sono mai persi d'animo e da metà terzo periodo hanno cominciato una lenta ma inesorabile rimonta ai danni di Angeli e compagni, culminata con il sorpasso proprio sul suono della terza sirena, riuscendo poi a tenere nervi saldi e concentrazione nel palpitante ultimo quarto, giocato sempre punto a punto e risolto, nei secondi finali, dalla precisione in lunetta da parte di Bartolini e soci. Partita a due facce per i biancoazzurri, che dopo un primo tempo in controllo, hanno dovuto fare i conti nuovamente con la zona proposta da coach Passacquale, che soprattutto nel terzo periodo ha pagato enormi dividendi, con gli Sharks a sparare a salve dalla lunga distanza. Discutibili poi anche alcune scelte operate nel corso del match, come quella lasciare in panchina Pomenti e Verrigni nel concitato finale punto a punto, con Nord e Porzingis fuori per cinque falli, che con la loro esperienza potevano tornare senz'altro utili. Onore comunque alla formazione teramana, che ha avuto in Bartolini assoluto protagonista ed MVP della partita, ben supportato da Moretti e Mignogna, che con una prova tutto cuore e orgoglio pareggia la serie e rilancia le proprie quotazioni per il discorso promozione.

La cronaca: i canestri di Mignogna e Bartolini portano immediatamente la Penta sul 9-4 dopo tre minuti di gioco, ma le realizzazioni di Marcario ed Angeli riportano subito in parità la situazione. Nella seconda metà del periodo un parziale di 3-15 confezionato dalle triple di Angeli, Marcario e Porzingis consente agli Sharks di effettuare il primo deciso allungo della partita, con la prima frazione che si chiuderà sul 12-24 per gli ospiti. Nel secondo quarto i biancoazzurri sembrano tenere saldamente in controllo le redini del match, con vantaggi che oscillano tra le dieci e le quindici lunghezze. Porzingis però si grava della sua terza penalità e raggiunge in panchina Nord, anch'egli a quota tre falli, ma gli Sharks non sembrano accusare il colpo più di tanto, tenendo discretamente bene in difesa, e rientrano negli spogliatoi, per l'intervallo lungo, sul 28-43.

Al rientro sul parquet un parziale di 7-0 a firma di Mignogna e Bartolini consente alla Penta di riportarsi a -8 sul 35-43. Gli Sharks cominciano a fare enorme fatica a trovare la via del canestro, sparando a salve dalla lunga distanza e soffrendo tantissimo la difesa a zona teramana. Al 26° minuto però il vantaggio è ancora in doppia cifra sul 40-51, ma l'attacco si blocca quasi del tutto e Teramo, guidata dalle realizzazioni pesanti di Moretti e Bartolini, rientra in partita e, spinta anche da un numeroso e rumoroso pubblico, prima torna ad una sola lunghezza sul 52-53 ad un minuto dall'ultimo mini intervallo e poi sorpassa con Moretti, chiudendo il terzo periodo avanti sul 56-55.

L'ultimo quarto è palpitante, con la Penta Teramo che sembra mettere una grossa ipoteca sul match portandosi sul 67-61 a cinque minuti dal termine. Marcario e Porzingis non ci stanno e confezionano un parziale di 0-7 con il quale gli Sharks si riportano a condurre sul 67-68 al 37° minuto. Ci si avvia verso un intenso finale punto a punto, con il Palasport di San Nicolò diventato nel frattempo una autentica bolgia, ma Roseto deve fare a meno della sua stella lettone, colto in un discutibilissimo quinto fallo in fase di rimbalzo e costretto, quindi, a sedersi in panchina piuttosto furente con la coppia arbitrale. Si entra nell'ultimo minuto sul 71-69 e comincia il lungo stillicidio di tiri liberi. Ciardelli fa 1/2 e sul ribaltamento di fronte Marcario li mette entrambi ed il punteggio, a 45 secondi dalla fine, è di 72-71. Bartolini, anch'egli dalla lunetta, porta la Penta ad una tripla di vantaggio sul 74-71, con Marcario che, dall'altra parte, fallisce la conclusione pesante che avrebbe dato la parità. La partita in pratica finisce qui, con Moretti che rimane freddo dalla lunetta e fissa il punteggio finale sul 77-73.

Grande festa, dopo la sirena, per giocatori, staff tecnico e sostenitori della Penta, che continuano nel loro campionato da sogno e cominciano a prendere sempre più convinzione dei propri mezzi. Escono a testa bassa, invece, Porzingis e compagni, che perdono una imbattibilità che durava da quasi sei mesi e che, soprattutto, si vedono raggiunti sull'1-1 in questa serie finale. Domenica, al PalaMaggetti, ci sarà bisogno di una reazione d'orgoglio da parte dei biancoazzurri, per non rischiare di veder compromesso tutto il lavoro svolto fino a questo momento.

Comunicato stampa Roseto Sharks

 

 

FINALE - GARATRE (30/5/2010)

ROSETO SHARKS - PENTA BASKET TERAMO   72-59

 

ROSETO SHARKS - PENTA BASKET TERAMO 72-59   (24-17, 46-26, 58-43)

ParnanzinineNeri8Ciardelli18Di Curzio5
Nord16Verrigni3Bartolini17Mignogna8
Ferretti0Macario19FranchineMerlini0
Porzingis19Angeli3Di Carlo8Nardi0
Pomenti4GiustineSquillace0Moretto3
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All. Di BiaseAll. Passacquale

 Arbitri: Moro (Teramo) e D’Emilio (Roseto)

 Note: Cinque falli: Pomenti, Di Carlo. Falli tecnici ad Angeli al 15° minuto ed alla panchina degli Sharks al 32° minuto. Tiri liberi: Sharks 11/16, Penta 19/25.

Si porta sul 2-1 il Roseto Sharks, dopo che in gara 3 ha avuto la meglio della Penta Teramo al termine di una partita che ha visto Porzingis e compagni dominare per i primi venti minuti, per poi calare vistosamente nel corso della ripresa, complice anche l'infortunio alla caviglia subito dalla stella lettone, apparso molto ispirato e concentrato su entrambi i lati del campo, risultando uno dei migliori dei suoi, ad inizio terzo quarto, che lo ha tolto dall'incontro, complicando non poco i piani di coach Di Biase, costretto anche a fare i conti con diversi giocatori gravati da falli. I biancoazzurri però sono stati bravi a resistere, con le unghia e con i denti, a tutti i tentativi di assalto ospite, mai tornati sotto gli undici punti di distacco. Nelle prossime ore la caviglia di Porzingis verrà sottoposta agli accertamenti ed alle terapie del caso da parte dello staff medico rosetano, sperando di poterlo recuperare per gara 4. L'ex Livorno, Pistoia e Brindisi, nei primi venti minuti di gioco, è stato un autentico rebus irrisolto per la difesa teramana, con i suoi 19 punti che avevano subito indirizzato il match in favore dei biancoazzurri, ben supportato da Marcario, ottimo anche in difesa, e da Nord, che nelle fasi conclusive del match ha realizzato un paio di canestri importanti, mentre per gli ospiti da segnalare le prestazioni del duo Ciardelli e Bartolini, con Moretti subito gravato dai falli e, di fatto, mai entrato in partita.

In avvio coach Di Biase ripropone i tre lunghi nel quintetto base e la mossa sembra dare buoni frutti, tanto che Porzingis costringe il proprio marcatore diretto, ed avversario più pericoloso, Moretti a tre falli immediati che lo escludono prematuramente dal match. Gli Sharks, nel primo periodo, riescono a tenere vantaggi sempre oscillanti intorno ai cinque punti, pur faticando a contenere le iniziative di Bartolini, che praticamente da solo tiene in piedi gli ospiti. Un canestro di Nord sulla sirena chiude il primo parziale sul 24-17 per i biancoazzurri, che però hanno Pomenti già gravato di tre penalità. Nel secondo parziale gli Sharks alzano il volume della difesa e prendono il largo in maniera decisa. Sale in cattedra Domenico Marcario, che sporca tutti i palloni dell'attacco teramano, permettendo diversi recuperi e conclusioni facili in contropiede. Il play canadese, oltre a concludere in prima persona, innesca a dovere le scorribande dei vari Neri e Porzingis, permettendo ai biancoazzurri di aumentare il vantaggio in modo esponenziale. Poco prima dell'intervallo lungo, i ragazzi di Di Biase doppiano la Penta Teramo sul 46-23, prima che una tripla da 9 metri di Ciardelli, a fil di sirena, mandi le squadre negli spogliatoi sul 46-26.

Ad inizio ripresa Moretti commette subito il suo quarto fallo, ma a distanza di pochi secondi Porzingis cade male su un tentativo di stoppata e si procura una distorsione alla caviglia che lo toglie dalla partita. Il pubblico rimane con il fiato sospeso per le sorti del suo beniamino, ma gli Sharks, almeno inizialmente, non sembrano risentire più del dovuto dell'assenza forzata del lettone, tanto che al 27° minuto il vantaggio rosetano è ancora cospicuo sul 54-32. Un buon finale di periodo da parte di Mignogna e Di Carlo permette agli ospiti di ricucire un po' il divario e di chiudere la terza frazione sotto di quindici lunghezze sul 58-43. Nell'ultimo quarto gli Sharks cominciano ad accusare qualche difficoltà, cedendo anche al nervosismo per diverse decisioni arbitrali piuttosto dubbie, con coach Di Biase che ne fa le spese rimediando un fallo tecnico per proteste. La Penta però non riesce ad approfittarne più di tanto, commettendo diversi errori, ed al 36° minuto i canestri di Nord e Verrigni tengono gli Sharks a +17 sul 67-50, nonostante una situazione falli che comincia ad essere preoccupante. La Penta, sfruttando qualche distrazione di troppo rosetana, riesce a riportarsi sul 70-59 quando restano poco meno di due minuti da giocare e, dopo una errore da parte dei biancoazzurri, ha anche la possibilità di riaprire il match con Ciardelli, che però fallisce la tripla del -8, chiudendo in pratica tutte le velleità di rimonta ospiti. Si chiude sul 72-59, con gli Sharks che si procurano il primo match point, da giocare però sul campo di una Penta Teramo che di certo farà di tutto per portare la serie alla bella. Bisogna fare i conti anche con la situazione della caviglia di Porzingis, sperando non si tratti di qualcosa di grave, in modo da poterlo schierare regolarmente in gara 4, che si disputerà al Palasport di San Nicolò a Tordino giovedì 3 Giugno a partire dalle ore 21.00.

Comunicato stampa Roseto Sharks

Non è bastato un buon secondo tempo al Penta Basket Teramo per aver ragione in Gara 3 degli Sharks di Roseto. La formazione di coach Passacquale, battuta sul parquet del PalaMaggetti per 72-59 (24-17, 46-26, 58-43), non è riuscita, a differenza di Gara 2, nell’impresa di rimontare il passivo accumulato nel corso dei primi 20’, nei quali Porzingis e soci avevano accumulato ben 20 punti di vantaggio. Al contrario di mercoledì scorso, i padroni di casa schierati con i tre lunghi in campo: Porzingis, Nord e Pomenti sono partiti subito forte (9-2 al 4’) con il lettone decisamente in serata tanto da costringere Moretti a commettere in pochi minuti ben 3 falli che lo levavano in pratica dalla gara. Con una tripla di Di Carlo il Penta impattava sul 9-9, ma i rosetani, sfruttando anche le incursioni di Marcario, con un parziale di 15-8 chiudevano il primo quarto in vantaggio per 24-17. Nel secondo periodo, con Moretti in panchina e con il solo Bartolini a reggere il peso offesivo, il Penta accusava un momento di sbandamento causato anche dell’aumentata intensità difensiva degli Sharks. I padroni di casa prima allungavano sul +16 (35-19 al 5’) e poi, sempre grazie a Porzingis (19 punti in 20’) e Marcario, doppiavano il Penta sul 46-23, poco prima che allo scadere una tripla di Ciardelli riavvicinasse gli ospiti sul -20 (46-26).

Al ritorno in campo dopo il riposo lungo, coach Passacquale riprovava la “carta” Moretti ma l’esterno teramano dopo poche azioni commetteva il quarto fallo. Pochi secondi dopo però Porzingis, ricadendo male dopo un tentativo di stoppata, era costretto ad uscire dal campo vittima di un infortunio alla caviglia. Senza il suo leader offensivo la formazione di coach Di Biase non sbandava anzi toccava anche il +22 (54-32). L’ampio vantaggio però negli ultimi 3’ si riduceva di ben 7 punti, fino al 58-43 del 30’, frutto di un parziale 4-11 firmato Mignogna-Di Carlo. Nell’ultimo quarto gli Sharks, iniziavano ad accusare un po’ di fatica che unita al nervosismo che costava un tecnico alla panchina, permetteva al Penta di cominciare la marcia del recupero. Dai 15 punti di divario del 30’ si passava ai 13 (63-50) del 35’, fino ad arrivare al -11 (70-59) del 38’ quando Ciardelli aveva in mano la tripla del meno -8. Il secondo ferro però negava il canestro ed in pratica metteva la parola fine alla gara. Negli ultimi due minuti, infatti, succedeva ben poco fino al 72-59 finale.

Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “Purtroppo abbiamo giocato un brutto primo tempo e questo alla fine ci ha condannato. Ritornare in gara partendo da meno 20 è veramente una missione ardua specie in una gara di finale dove le difese concedono meno. Adesso cerchiamo di recuperare Moretti e Ciardelli in vista di Gara 4 per giocarci le nostre carte. Sarà dura, come d’altronde tutta questa serie di finale, ma noi ce la metteremo tutta anche perché in ogni caso sarà la nostra ultima partita casalinga della stagione e ci teniamo a fare bella figura davanti ai nostri tifosi”. Giovedì sera, sul parquet del PalaSannicolò, ultima chiamata per il Penta Basket: una vittoria allungherebbe la serie fino a Gara 5, una sconfitta consegnerebbe agli Sharks la promozione in “C Dilettanti”

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

 

 

FINALE - GARAQUATTRO (3/6/2010)

PENTA BASKET TERAMO - ROSETO SHARKS   78-82

 

PENTA BASKET TERAMO - ROSETO SHARKS 78-82   (20-17, 38-46, 57-64)

Ciardelli12Di Curzio6ParnanzinineNeri4
Bartolini18Mignogna6Nord6Verrigni21
Moretti25Franchi0Ferretti0Macario25
Di Carlo9Nardi0Angeli23Pomenti3
Squillace2Moretto0Giustine--
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All. PassacqualeAll. Di Biase

 Arbitri: Di Luzio e Cascioli (Pescara)

 Note: 

Gara 4 di finale ha chiuso la stagione del Penta Basket Teramo. Dopo aver accarezzato, nel corso dell’ultimo quarto, l’idea di giocarsi tutto nella “bella” di domenica prossima, alla fine a vincere sono stati gli Sharks, più freddi nell’ultimo minuto, conquistando così con il punteggio finale di 78-82 (20-17, 38-46, 57-64), un posto in “C Dilettanti” nella prossima stagione. La gara ha rispecchiato l’andamento delle prime tre partite, con gli ospiti più precisi ed efficaci nei primi 20’ ed i ragazzi di coach Passaquale che hanno giocato la loro miglior pallacanestro nei secondi 20.

Sfruttando l’assenza dai dieci di Porzingis, il Penta, sostenuto da un Bartolini assolutamente ispirato, scappava sul 9-4 prima che Roseto puntando sulla velocità di Angeli e Marcario, rimettesse le cose a posto portandosi sul +2 (11-13 al 6’). I biancoverdi però in chiusura di quarto erano costretti a fare a meno di Ciardelli (infortunio al polpaccio). Nonostante l’assenza del loro leader, Moretti e compagni, riuscivano a chiudere il primo quarto in vantaggio sul 20-17, grazie ad un parziale di 9-4 negli ultimi 3’30”. Nel secondo periodo gli Sharks mettevano la freccia e sorpassavano anche grazie alla prestazione balistica di un Verrigni in gran spolvero, che dalla lunga è stato praticamente perfetto. Al 15’ il vantaggio ospite era di 7 punti (25-32), vantaggio che sarebbe salito fino a 10 sia al 16’ (27-37) che al 19’ (33-43). Con un forcing nell’ultimo giro di lancette, il Penta riusciva a limitare i danni chiudendo la prima metà gara con uno svantaggio sotto la doppia cifra (38-46).

Al ritorno in campo si vedeva un Penta Basket diverso: più incisivo ed attento in difesa. Complice l’ingresso in campo di Di Curzio, che se da un lato limitava molto bene Angeli, dall’altro dava più vivacità ed imprevedibilità all’attacco, i teramani in 3’ dimezzano lo svantaggio (45-49) e poi con 5 punti consecutivi di Moretti (25 punti alla fine) impattavano sul 50-50. Quando tutto sembrava per volgere verso i padroni di casa, ecco che l’esperienza di gente come Marcario ed Angeli si faceva sentire. Il play italo-canadese dava il primo strappo e poi Verrigni in chiusura di quarto, con l’ennesima tripla della sua serata dava il 57-64 ai suoi. Con soli 10’ da giocare, il Penta dava il tutto per tutto. Sfruttando gli errori di un Pomenti, impreciso e nervoso, i biancoverdi dopo 2’ arrivavano sul 65-66, poco prima che Moretti con una tripla desse il 68-66 ai suoi. Ciardelli da una parte e Marcario dall’altra rispondevano colpo su colpo non concedendo alla squadra avversaria vantaggi importanti.

A 3’ dalla fine la partita si accendeva: tripla di Ciardelli per il 73-73 e Moretti con i tiri liberi impattava ancora sul 75-75. A poco più di un minuto dal termine Verrigni, ancora dalla lunga, dava il +3 agli Sharks (75-78), poi però uno straordinario Ciardelli con un gioco da tre punti impattava sul 78-78. Con 38” da giocare il Penta sbagliava il canestro del possibile match-point e sul rimbalzo Moretti faceva fallo su Nord. Il lungo rosetano, con 11” sul cronometro, faceva 2 su 2 dalla lunetta e dava il +2 ai suoi (78-80). Time-out di coach Passacquale per disegnare l’ultimo schema: Di Carlo sfruttava il pick&roll alto ma veniva stoppato, in maniera sospetta, da Pomenti che in pratica metteva la parola fine alla gara ed ai sogni del Penta Basket. Gli Skarks avrebbero poi messo altri due punti a referto fino al 78-82 finale.

Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “A caldo verrebbe da dire: se non avessimo fatto quel fallo, se quel tiro fosse entrato, se non avessimo perso quella palla, ma questa sera non voglio pensare a quello che abbiamo perso ma a quello che di buono abbiamo fatto in questa stagione per arrivare fin qui. Devo dire grazie a tutti: giocatori, staff tecnico, dirigenza perché quest’anno abbiamo fatto qualcosa di difficilmente ripetibile. Abbiamo costruito mattone dopo mattone un sogno e lo abbiamo regalato a tutte le persone che ci hanno seguito in questi 9 mesi di partite. Faccio ovviamente i complimenti a Roseto per il campionato vinto ma i complimenti li faccio anche alla mia squadra per aver reso questi playoff un po’ meno scontati. Adesso stacchiamo la spina e poi tra un po’ penseremo alla prossima stagione”. Onore e complimenti agli Sharks per il campionato vinto ed un “in bocca al lupo” per la prossima stagione. Al Penta Basket invece rimane, e non è poco, la consapevolezza di aver disputato una stagione assolutamente straordinaria.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

Conquista la promozione in Serie C Dilettanti il Roseto Sharks, che ha avuto la meglio in gara 4 sulla Penta Teramo al termine di un'altra intensa battaglia. La squadra di coach Di Biase si è presentata alla palla a due priva di Janis Porzingis, tenuto a riposo in via precauzionale in vista dell'eventuale gara 5, che ha assistito dalla tribuna alle gesta dei compagni, ma è stata brava a riuscire a tenere soprattutto mentalmente nei momenti più difficili dell'incontro, con la Penta, sospinta dal suo caloroso pubblico, a rimontare e mettere il naso avanti nei minuti finali. Eroe di questa vittoria è stato Marco Verrigni che, partito dalla panchina, ha avuto un impatto molto positivo sul match ed è stato gran protagonista del primo allungo importante. Il cecchino rosetano ha concluso con 21 punti frutto di una prestazione perfetta al tiro, come dimostra il suo 8/8 al tiro, tra cui un eccellente 5/5 al tiro dalla lunga distanza, ed autore di una tripla nell'ultimo minuto di importanza capitale, risultando alla fine l'MVP indiscusso del match. Protagonisti dell'incontro sono stati anche Angeli, soprattutto nel primo tempo poi calato nel finale, e Marcario, miglior realizzatore dei suoi con 25 punti, mentre per la indomita Penta Teramo da segnalare le prove di un Moretti formato extralusso e grande protagonista della rimonta e del sorpasso biancoverde , del solito Bartolini, autentica spina nel fianco nella difesa rosetana, e di Ciardelli, che dopo aver accusato un infortunio nel corso del secondo quarto ha stretto i denti ed è tornato in campo, risultando ottimo protagonista.

L'avvio di partita vede la Penta partire subito bene e portarsi subito sull'11-7, ma gli Sharks non ci stanno e confezionano un parziale di 0-8, grazie soprattutto ai canestri di Angeli e Marcario, che consentono agli ospiti di portarsi sull'11-15 al 6° minuto. Il primo periodo scorrerà sul filo dell'equilibrio, con i locali che però riescono a portarsi avanti ed a chiudere sul 20-17 al suono della prima sirena. Al rientro in campo una tripla di Angeli rimette subito la situazione in perfetto equilibrio, ma coach Di Biase manda in campo Verrigni, che darà il via al primo deciso allungo degli Sharks. Infatti due triple ed un canestro in contropiede del numero 9 biancoazzurro consentono agli ospiti di portarsi a +10 sul 27-37 al 16° minuto. Nei restanti minuti di secondo periodo il margine degli Sharks oscillerà tra gli otto ed i dieci punti, con le squadre che rientreranno negli spogliatoi sul 38-46.

In avvio di ripresa gli ospiti provano a mettere le mani sulla partita, ma sale in cattedra Moretti, che a suon di conclusioni pesanti guida i suoi alla rimonta fino ad impattare sul 50-50 al 26° minuto. Gli Sharks non si perdono d'animo e, grazie ai canestri di Angeli e Marcario si riportano sul 52-58 un paio di minuti più tardi, prima che una serie di botta e risposta chiudano il terzo periodo sul 57-64. L'ultimo quarto è palpitante, con Moretti che ricomincia a colpire dalla lunga distanza e, dopo due giri di lancette, riporta la Penta in vantaggio sul 68-66. Il Palasport di San Nicolò diventa una bolgia, ma la squadra di Di Biase riesce comunque a stare in partita ed a riportarsi avanti sul 69-73 al 36° minuto. I biancoazzurri avrebbero anche diversi possessi per allungare ulteriormente, ma Angeli si intestardisce in alcuni tiri forzati che non vanno a buon fine, consentendo ai locali di restare attaccati al match. Si entra così negli ultimi due minuti di gioco ed una tripla di Ciardelli, ottimo protagonista nell'ultimo quarto di gioco dopo l'infortunio accusato nel corso del secondo parziale, rimette nuovamente le cose in parità sul 73-73. Seguono una realizzazione per parte, prima che una tripla di Verrigni, a poco più di un minuto dal termine, faccia esplodere il settore occupato dai numerosi sostenitori rosetani, portando gli Sharks sul 75-78. Ma è sempre Ciardelli, stavolta con un gioco da tre punti ad impattare nuovamente a 51 secondi dal termine, con Angeli che, dall'altro lato fallisce il tiro del nuovo vantaggio. Sul ribaltamento di fronte la Penta ha la tripla che avrebbe potuto spezzare le gambe ai biancoazzurri con Moretti, che però la fallisce ed a Bartolini viene sanzionato un fallo su Nord a rimbalzo quando mancano 11 secondi al termine. Le squadre sono già da tempo in bonus ed il lungo calabrese va in lunetta per due tiri liberi che insacca con grande freddezza, portando gli Sharks sul 78-80. Dopo il time out chiamato da coach Passacquale, la Penta Teramo ha l'ultimo tiro per vincere o forzare la gara all'overtime ed è Di Carlo a giocarselo. Il play-guardia teramano prova a colpire in penetrazione, ma il suo tentativo viene rimandato al mittente da Pomenti con una grande stoppata ed Angeli recupera la palla vagante, subendo fallo a due secondi dalla fine. L'esperta guardia insacca entrambi i tiri liberi e chiude i giochi, regalando la vittoria del campionato alla sua squadra.

A fine partita i giocatori e staff rosetano fanno festa, senza nemmeno esagerare eccessivamente, con i loro tifosi, accorsi in gran numero al Palasport di San Nicolò a Tordino per sostenere la squadra. C'è stato anche qualche breve momento di tensione tra le due opposte fazioni, ma niente di particolarmente grave, con la situazione riportata alla normalità dopo pochi minuti. Possono cominciare, quindi, a scorrere i titoli di coda sulla stagione 2009/2010, con gli Sharks che hanno rispettato tutti i pronostici conquistando la promozione in serie C Dilettanti, obiettivo dichiarato alla vigilia. A detta di tutti gli addetti ai lavori era una promozione già scritta e scontata, ma poi bisogna sempre scendere in campo e conquistarsela, con la finale che è stata un'autentica battaglia, tutt'altro che scontata. Merito di una Penta Basket Teramo, che è bene ricordare si tratta di una neo promossa, che, forse a parte in gara 1, ha venduto carissima la pelle ed ha regalato ad appassionati e non una finale altamente interessante. Ora per giocatori, staff tecnico possono godersi le meritate vacanze, con la società che, assimilata questa promozione, comincerà subito a lavorare in vista del futuro biancoazzurro e programmare la prossima stagione.

Comunicato stampa Roseto Sharks