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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - PLAYOFF - www.molisebasket.net

 
SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011 - PLAYOFF

 
QUARTI DI FINALE

SEMIFINALI

FINALE

   
1 UPEA CAPO D´ORLANDO         2  
  UPEA CAPO D´ORLANDO           2 
   
8 MIACARD BASKET CEGLIE       1  
   UPEA CAPO D´ORLANDO           2
   
4 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.     2  
   
  SOAVEGEL FRANCAVILLA F.       0 
5 LA MOLISANA TRASPORTI CB    0  
   
   
3 DUE ESSE MARTINA FRANCA     2  
  DUE ESSE MARTINA FRANCA       0 
   
6 PASTA GRANORO CORATO        0  
   
   LIOMATIC REGGIO CALABRIA      1
2 LIOMATIC REGGIO CALABRIA    2  
   
  LIOMATIC REGGIO CALABRIA      2 
7 ACCADEMIA BRITANNICA CB     0  

PROMOSSA
UPEA CAPO D´ORLANDO

 

 

QUARTI DI FINALE - GARAUNO (1/5/2011)

 

RISULTATI

UPEA CAPO D´ORLANDO

MIACARD BASKET CEGLIE

82 59

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

ACCADEMIA BRITANNICA CB

74 68

DUE ESSE MARTINA FRANCA

PASTA GRANORO CORATO

90 76

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

LA MOLISANA TRASPORTI CB

71 60

 

 

UPEA CAPO D´ORLANDO - MIACARD BASKET CEGLIE 82-59   (22-18, 46-30, 61-51)

Albertinazzi7Rossi5Motta13Marinelli7
Caruso7Caprari19Consoli3Marra0
Peresini2CaulaneL. Brunetti3Ucci0
Agosta8Saponi11Chirico15Faggiano3
Zampolli23Crisà0De Bellis13Lanevene
--------
All. CondelloAll. Binetti

 Arbitri: Boscolo (Chioggia - VE) e Carraro (Noale - VE)

 Note: 

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - ACCADEMIA BRITANNICA CB 74-68   (15-18, 35-30, 52-40)

Dalfini7Zampogna8Torresi Lelli12Gaido10
De Gregori14CavalierineDe Angelis16B. Sergio2
Grasso11MobilianeSalamina10Gandini2
Lorenzetti13De MarconeFaccineDi Stazio13
Padova6Ricci15De Falco3Sorrentinone
--------
All. FantozziAll. De Vivo-Sabatelli

 Arbitri: Maffei (Silea - TV) e Giusto (Albignasego - PD)

 Note: Cinque falli: B. Sergio, De Falco.

Buona la prima, anche se con qualche errore”. Queste le parole di Coach Alessamdro Fantozzi a margine della gara 1 dei quarti di finale dei playoff, che ha visto la Liomatic affrontare, sul parquet del PalaCalafiore, Accademia Britannica Campobasso. 74 – 68 il punteggio finale. La Viola conclude con successo la prima fatica di questa difficile fase del campionato. 2.300 spettatori e record di incassi, primo dato positivo che conferma l’interesse della città per una squadra che merita ogni attenzione. In mattinata la Viola aveva ricevuto un riconoscimento alla partenza della CorriReggio. Una targa consegnata da Nuccio Barillà, del direttivo nazionale di Legambiente, e ritirata dal General Manager della Viola, Sergio Zumbo, per augurare “in bocca al lupo” alla rinata società NeroArancio.

Dalfini, Zampogna, Grasso, Degregori, Ricci, il quintetto che scende in campo per i NeroArancio. Degregori realizza i primi due punti per la Viola. Gaido mette a segno una tripla e la Liomatic risponde con 5 punti di Ricci. Campobasso però riesce a conquistare il pareggio e dopo 5 minuti di gara il tabellone segna 7 – 12. Primo quarto non brillante per la Liomatic che cede questa prima fase con il parziale 15–18. Pareggio in apertura del secondo quarto ad opera di Lorenzetti (18 – 18) che realizza una tripla, e poi ancora Lorenzetti e Degregori (19 – 22). Così la Liomatic si riporta in vantaggio, ma i molisani rispondono restando incollati ai reggini (22 – 22). Finalmente lo scatto della Viola che con i canestri di Zampogna, Dalfini, Padova e Grasso allontana definitivamente Accademia dando uno stacco di 11 punti (33 -22) che i molisani non riusciranno più a recuperare.

Nel terzo quarto si tocca il +13 per la Viola ma ad accendere gli animi del pubblico sono le scelte arbitrali. Quarto quarto. Campobasso ce la mette tutta per recuperare punteggio e la Liomatic concede 9 punti (63 – 56) di fila agli avversari. Lorenzetti interrompe il recupero (65 – 56). Salamina e De Falco mettono a canestro due triple. L’impegno di Campobasso non basta e dopo un finale che ha tenuto col fiato sospeso, la Viola tira un sospiro di sollievo e, vittoriosa, si prepara alla prossima gara, questa volta sul parquet del PalaVazzieri. Quattro uomini in doppia cifra per la squadra del Presidente Muscolino: Ricci 15, Degregori 14, Lorenzetti 13 e Grasso 11.

Non è molto soddisfatto Coach Fantozzi: “A parte un inizio contratto, tutto sommato prevedibile, siamo poi riusciti a controllare la partita. Una gara da playoff, forse non bella da vedere, ma intensa. Siamo riusciti a contenerli e mantenere un buon vantaggio, nel finale mi sono arrabbiato con i miei giocatori perché Campobasso stava tentando di recuperare e stava per riuscirci. Ho chiesto un cambio sistematico per impedire i tiri dalla lunga distanza, ma i miei giocatori non sono stati capaci di mettere in atto le mie indicazioni dando la possibilità a Campobasso di segnare due o tre canestri che avrebbero potuto metterci in difficoltà; fortunatamente avevamo un buon margine di vantaggio e siamo riusciti a mantenerlo fino alla fine. A Campobasso mi aspetto una gara simile a questa, sarà combattuta e ci sarà da lottare su ogni pallone. Loro faranno di tutto per tornare a Reggio, noi invece vogliamo tornarci solo per goderci una domenica di riposo. Che vinca il migliore”.

da www.teambasketviola.it

Al termine di quaranta minuti molto combattuti, la Viola Reggio Calabria si aggiudica gara uno dei playoff contro una volitiva Accademia Britannica. La partita parte immediatamente con dei tiri liberi da ambo le parti. De Gregori fa il pieno, mentre Di Stazio capitalizza solo il 50% dalla lunetta. Poi è Gaido bravo a realizzare la prima bomba della serata che porta gli ospiti sul 2-4, i quali, a loro volta, vengono immediatamente raggiunti da Ricci per la parità. Lo stesso giocatore di casa infila dalla distanza e mette i suoi sul 7-4. La gara del tiro da tre punti entra immediatamente nel vivo, tanto che De Angelis impatta con un’altra conclusione dalla distanza. Non contenti i campobassani si riportano sopra, ancora una volta con una bomba firmata dal fromboliere Torresi Lelli. Dopo cinque minuti il punteggio recita Viola 7 - Accademia Britannica 10. Un minuto più tardi Di Stazio e Lorenzetti vanno rispettivamente a bersaglio per il 9-12. I padroni di casa sbagliano molto e i rivali ne approfittano e con Biagio Sergio provano a prendere un minimo break che significa 9-14, poi tramutatosi in 9-15 con un 1/2 di Gaido dai liberi. I locali, però, non ci stanno e con Grasso si riportano sotto (13-15) facendo capire come la vita sia dura in riva allo stretto. Per qualche minuto i canestri rimangono inviolati, anche se sul finire di tempo sono i tiri liberi ad essere determinanti. Reggio li capitalizza al massimo, mentre per il Nuovo Basket la mira non sempre è precisa. Ad ogni modo i ragazzi del duo Sabatelli – De Vivo chiudono il primo quarto sul 15-18 in proprio favore.

L’inizio del secondo quarto è pessimo per gli ospiti che incassano un parziale di 5-0 firmato da Lorenzetti, autore di cinque punti consecutivi che portano il punteggio sul 20-18. Ci pensa Salamina, con un solo libero messo a segno su due a sua disposizione, ad interrompere la forza d’urto dei locali. Anche un brodino caldo, comunque, serve ai campobassani, visto che poco dopo Gaido infila il suo secondo missile di giornata per il 22-22, rispondendo a De Gregori. Reggio, comunque, prova a fuggire, mettendosi sul 26-22, anche perché i propri avversari abbassano le percentuali di tiro in questo particolare momento della contesa. Al quindicesimo minuto Fantozzi si vede abbattere una tegola sulla propria testa, dal momento che viene fischiato a Dalfini il terzo fallo. Questo, però, non scuote negativamente la Viola che colpisce da tre con Padova per il 29-22 che costringe l’Accademia a chiedere un timeout. Lorenzetti incombe nella terza penalità, ma dall’altra parte del campo si perdono troppi palloni che non portano altro che a far rimanere immutato il punteggio. Anzi la forbice si allarga, dal momento che Padova e Grasso colpiscono da sotto (33-22). Di Stazio, molto presente a rimbalzo, fa gol per il 33-24 che cambia in 33-27 con il secondo canestro da tre punti di Simone De Angelis. E’ proprio quest’ultimo ad apparire ispirato. Sul 35-27 il marchigiano piazza un altro siluro dalla lunga distanza che tiene in linea di galleggiamento la sua squadra per il 35-30 con cui si va al riposo lungo.

Alla ripresa Torresi Lelli dà immediatamente segnali di vita segnando da fuori, ma De Gregori risponde con il 100% dalla linea della carità. E’ poi Grasso a riportare a più sette (39-32) con un tiro facile. Sul parquet, intanto, mette per la prima volta piede Mimmo De Falco che sostituisce Di Stazio. Padova, intanto, si fa fischiare un tecnico e per Torresi Lelli, di solito letale nei secondi tempi, arrivano due liberi che sono trasformati senza problemi facendo rimanere in scia la sua compagine. La partita, comunque, rimane molto combattuta. Ci sono tanti errori e molte palle perse, così che al venticinquesimo minuto il punteggio è sul 39-34. Il quarto fallo di Biagio Sergio è pesante da digerire, perché priva di centimetri i campobassani e soprattutto porta Dalfini alla lunetta con risultati che non sono assolutamente positivi per il team viaggiante che incassa il 41-34. Gandini dalla media mette in cascina due punti utili. Nonostante ciò, la Viola innesta la quinta e si ritrova sopra di undici (47-36), ispirata da Ricci e Dalfini. E’ il momento peggiore per i campobassani che vedono sfilarsi via la partita. Due tiri dai liberi di Zampogna consegnano ai tifosi presenti il 49-36, anche se alla fine il quarto si chiude sul 52-40 dovuto a qualche punto in più infilato dai campobassani che, comunque, rimangono molto imprecisi dalla lunetta.

L’ultimo parziale vede sempre Ricci protagonista. Immediatamente si materializza un canestro per il giocatore di casa che tocca i 14 punti. Di Stazio sotto i tabelloni si sbatte parecchio ed un suo gioco da tre punti (canestro più libero messo a segno) porta lo score sul 54-43. Ricci e Di Stazio continuano a trovare i punti, ma quello che non cambia è la distanza tra i due sodalizi che rimane invariata (56-45). Al 34’ Biagio Sergio deve abbandonare la contesa per sopraggiunto numero di falli e viene sostituito da Gandini. A questa tegola se ne abbatte un’altra subito dopo rappresentata dalla tripla di Grasso che vuole dire 59-45 e gara uno nelle mani di Reggio Calabria. Campobasso si mantiene in vita con il defibrillatore che in questo caso è rappresentato dalle mani di Max Di Stazio che infila un canestro da fuori per il 59-47. Per il lungo ci sono, oltre a 13 punti, anche 10 rimbalzi per una doppia – doppia molto significativa. Quando è il 37’ l’Accademia è sotto 63-51 con Torresi Lelli che si riscalda troppo tardi. Gaido fa andare a meno 10 i suoi compagni (63-53). Nel finale i campobassani ritornano sotto con due bombe di Salamina e De Falco che portano i propri compagni sul 66-59. Su Salamina, poi, viene fischiato un fallo al momento di un tiro da tre. Il leccese ne mette due su tre per il 66-61 e la Viola chiama time out. Nel finale c’è lo stillicidio dei tiri liberi. I locali rimangono freddi, mentre dall’altra parte Salamina continua ad incrementare solamente il suo bottino personale. Una bomba di De Angelis vale il 72-68, ma è ormai tardi. Lorenzetti certifica il successo della Viola con altri due punti. Termina 74-68, ma non c’è tempo per leccarsi le ferite. Mercoledì è già gara 2. A questo punto è vietato sbagliare.

Francesco A. Brunale

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - PASTA GRANORO CORATO 90-76   (21-24, 38-43, 64-59)

Desiato31Magnani10Corvino24Nardin3
Raskovic6Santoro4Puglia0Storchi10
Simeoni2Lasorte1Kavaric10Argentiero3
Bazzoli21Serino9Cozzoli6Clemente11
Fazio0Dip6Infante2Mariani7
--------
All. MeneguzzoAll. Verile

 Arbitri: De Rosas (Santa Teresa Gallura - SS) e Manchia (Sassari)

 Note: Doppio fallo tecnico fischiato a coach Verile e coach Meneguzzo (36’); usciti per cinque falli Santoro (33’), Fazio (34’) e Serino (38’). Percentuali, Martina: T2 19/40 (48%), T3 7/20 (35%), TL 31/39 (79%). Corato: T2 14/34 (41%), T3 10/20 (50%), TL 18/28 (64%).

Due Esse, che emozione! La formazione di casa impazza in gara 1 e si aggiudica il primo tassello dei quarti di finale. Gara intensa e fisica, la sfida tra due grandi atleti, Corvino e Desiato, se l’aggiudica il capitano bluarancio che la passione e determinazione che lo hanno sempre contraddistinto prende in mano la squadra e la porta al successo. Grande entusiasmo in casa Martina, ma con serenità, il pensiero è alla seconda sfida in programma giovedì al PalaLosito. Ad inaugurare la gara, il ricordo di Beato Giovanni Paolo II a cui è stato dedicato il palazzetto, Un commosso e scrosciante applauso dei mille presenti.

La gara: maschia e spregiudicata. Si apre con il faccia di Storchi e Corvino da una parte 4-7 2° e Raskovic e Serino dall’altra: l’ala campana, da grande combattente, recupera palle proibitive sotto canestro, chiuso nella morsa di Cozzoli e Storchi (18-22). Simeoni , entra in scampoli tempo, necessario per rimarginare la ferita -3. Dip si sblocca in apertura del secondo periodo -1, la prima occasione del vantaggio sfuma dalle mani di Magnani che da solo in volata ha la possibilità dell’allungo. La gara è più cattiva, l’antisportivo a Corvino manda in lunetta Desiato ¾ ed è +6. Spinti da un rumoroso gruppo di sostenitori, i nero verdi pressano in modo asfissiante: dalle mani di Cozzoli prima e Nardin dai 6.75 il Corato si ritrova a respirare ancora sul collo dei padroni di casa -1 al 17°. La rincorsa punto a punto è tra Corvino e Santoro 35-34 al 18°. Corvino, con 4 falli in tasca riesce a trovare anche la mattonella giusta per una tripla +2 per i nero verdi, più pesanti di un macigno i 7 punti sparati a raffica da Kavaric. Prima del riposo lungo c’è tempo per Raskovic 38-43.

Al rientro dagli spogliatoi il Martina ha un altro volto. Una difesa più attenta riesce a contenere gli uomini in casacca nero perde più pericolosi sul perimetro. Il +8 ospite ha la firma di Clemente seguito a ruota da Corvino. Desiato è un fiume in piena. Cambia il volto della gara, usando testa e cuore. la testa e il cuore e infila due bombe di seguito che fanno impazzire il palazzetto +6. La mano calda la ritrova anche Magnani allo scadere del terzo quarto. La bomba di Bazzoli, nell’ultimo periodo innervosisce l’avversario perché da qui parte la scalata del Martina. Più attenta in difesa, più decisa nelle penetrazioni: e mentre Verile e Meneguzzo non se le mandano a dire, “guadagnandosi” l’attenzione degli arbitri, Santoro e Bazzoli decidono il +11. Magnani trova il tiro giusto +15. Corato troppo nervoso per restare attaccato alla gara, il Martina raccoglie lucidità e con intelligenza mette le mani sul primo, importante, successo.

Coach Gianfranco Cito (Meneguzzo deve correre in aeroporto e lascia il suo commento all’assistente): “Una battaglia, sapevamo il valore del Corato. hanno giocato bene, con un grande Corvino , degli ottimi lunghi. I nostri ragazzi Hanno vinto con cuore, determinazione, hanno voluto a tutti i costi questa vittoria, per orgoglio personale, per senso di squadra. E’ una vittoria tutta per loro, che hanno costruito con sacrificio ma grande intelligenza”. Trasferta: mobilitazione per la trasferta. la società informa che è a disposizione un pullman per raggiungere Corato giovedì 5 maggio. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi, fino ad esaurimento posti, presso il bar Chicco d’Oro e/o presso il Palazzetto dello sport da lunedì a mercoledì dalle 17.00 alle 19.00. Costo della trasferta € 8.00 (solo il prezzo del biglietto di ingressi al Palalosito). I biglietti verranno garantiti solo per chi prenoterà il posto con il pullman.

Veronica Fumarola

La Granoro Corato esce sconfitta dal PalaWojtyla di Martina Franca nella gara1 dei quarti di finale playoff al termine di un match dalle proporzioni bugiarde nel punteggio finale. Protagonisti di un’ottima condotta di gara fino al terzo quarto, i neroverdi hanno poi peccato di lucidità ed intensità in difesa cedendo anche alle provocazioni dei più quotati avversari. Gli ospiti entravano in campo subito pimpanti mostrando il giusto approccio alla serata (6-11 al 3’), cogliendo impreparata Martina rispetto alla zona ordinata da coach Verile. La Granoro dominava questi frangenti di gioco con un super Corvino che regalava magie ai numerosi supporter coratini giunti nella Valle d’Itria (11-19 al 6’). Coach Meneguzzo ricorreva subito al time out che produceva parzialmente, nel finale di tempo, i frutti sperati (21-24 al 10’).

Nel secondo quarto gli animi iniziavano subito ad accendersi per via di un inconcepibile fallo antisportivo commesso da Fazio su Corvino. Si giocava pochissimo e, nella girandola di tiri liberi, i tarantini avevano la meglio riportandosi sopra nel punteggio (33-26 al 16’). La Granoro tuttavia poteva sorridere per la prestazione sfoderata in campo da Roberto Clemente, classe ’92 del settore giovanile. Si svegliavano le bocche da fuoco coratine che, nel giro di un minuto, ribaltavano le sorti della gara con un micidiale 8-0 di parziale. (33-34 al 17’). Situazione falli problematica da ambo le parti, con gli ospiti alle prese con i tre falli di Puglia e Corvino. Un Kavaric da favola lanciava i neroverdi prima dell’intervallo (38-43 al 20’).

Al rientro in campo coach Verile confermava grande fiducia a Clemente, venendo subito ripagato: 5 punti in serie del giovane coratino valevano il nuovo massimo vantaggio della serata (40-48 al 22’). Corato però si disuniva soprattutto in difesa: la zona ospite era ripetutamente bucata in particolar modo dall’ex Desiato, che sfruttava le amnesie della Granoro assieme ad uno scatenato Bazzoli. La rimonta era così confezionata (54-53 al 27’) con il play nativo di Maddaloni autentico rebus per gli avversari. Storchi e Clemente provavano a metterci una pezza nei minuti finali del tempo (64-59). Nell’ultimo quarto i neroverdi perdevano completamente la bussola del match, incapaci di trovare le giuste contromisure all’asse Desiato-Bazzoli (73-62 al 33’). La tensione era sempre inspiegabilmente alle stelle, complice alcune discutibile chiamate arbitrali. Un battibecco tra i due allenatori costava un fallo tecnico ad entrambi mentre la bomba di Magnani mandava prematuramente i titoli di coda al match (76-64 al 36’). I bluarancio locali potevano così dilagare con Corato che alzava bandiera bianca. Primo round della contesa, dunque, alla Due Esse Martina Franca ma la Granoro ha tutte le intenzioni di impattare la serie a partire da gara2, giovedì 5 Maggio alle 20.30 al PalaLosito.

Rino Porro

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - LA MOLISANA TRASPORTI CB 71-60   (23-19, 35-28, 55-45)

Stella7Leo15AgostinineBasili2
Sarli9Menzione8Benassi8M. Stijepovic10
Trionfo9Italiano0Murtas2Labella17
BenizioneMuscineSaccardo11Grimaldi1
Labate14Di Marcantonio9Agostinetto2D. Stijepovic7
--------
All. OliveAll. Anzini

 Arbitri: Traspedini (Verona) e Bonfante (Altavilla Vicentina - VI)

 Note: Cinque falli: Stella, Benassi.

La Soavegel-Nuovarredo Francavilla si aggiudica il primo atto dei quarti di finale play-off che la vedeva opposta sul parquet della San Francesco alla Molisana Mens Sana Campobasso. Vittoria importantissima giunta soprattutto grazie ad una ottima prova corale specialmente dal punto di vista difensivo con la squadra biancazzurra che è riuscita a imbrigliare brillantemente gli attacchi della formazione molisana concedendo solo 60 punti ad un avversario senz’altro di ottimo livello. Coach Olive, con il recupero di tutti i suoi uomini, ha ora a disposizione una squadra completa con la possibilità di attuare diverse soluzioni tattiche e gestire al meglio i suoi nel corso della gara.

Alla palla a due coach Olive manda sul parquet Leo, Di Marcantonio, Stella, Labate e Menzione; replica coach Anzini con Saccardo, Labella, i fratelli Stijepovic e Agostinetto. Apre le marcature dell’incontro con una tripla l’esperto play molisano Labella a cui risponde per i biancazzurri Antonio Labate che appare molto motivato al cospetto della sua ex formazione. Le due formazioni cercano di arginare gli attacchi avversari difendendo forte e gli ospiti si ritrovano dopo 4’ già col bonus falli esaurito; dopo un 2/2 dalla lunetta prima di Di Marcantonio e poi di Leo è ancora Labate a piazzare una tripla che porta i suoi sul 10-7. Al 5’ Menzione, gravato del suo secondo fallo, viene richiamato in panca e al suo posto entra Arcangelo Sarli non al meglio della condizione dopo un attacco influenzale che lo aveva fermato in settimana. I padroni di casa tentano un primo miniallungo portandosi sul 15-10 con Di Marcantonio impegnato nella dura lotta con l’altro gigante Saccardo su cui in avvio sembra avere la meglio. Ma è proprio lo stesso pivot molisano a ricucire lo strappo realizzando 4 punti consecutivi che riportano sotto gli ospiti. Entra intanto fra le fila biancazzurre Romeo Trionfo, sempre più in ripresa, al posto di capitan Leo. Intanto Benassi realizza due canestri di fila portando in vantaggio la Mens Sana ma il finale è tutto per Mauro Stella: il play biancazzurro con due splendide triple riporta sopra i suoi e fissa il punteggio di fine quarto sul 23-18.

Gli ospiti aprono le marcature con una conclusione da fuori di Agostinetto e dopo il 2/2 di Leo ed un ottima realizzazione di Menzione è il montenegrino Dusan Stijepovic a ridurre lo svantaggio portando il punteggio sul 27-25. La partita è sempre molto combattuta agonisticamente ed ora bisogna tenere sotto controllo anche la situazione falli che comincia a destare qualche problema. Il finale di quarto è comunque a favore della formazione di casa che con la premiata ditta Trionfo-Sarli riallunga andando al riposo lungo sul punteggio di 35-28. Al rientro sul parquet la formazione di coach Olive preme sull’acceleratore e parte alla grande con due conclusione dai 6,75 di Sarli e Labate con quest’ultimo che poi realizza ancora da sotto portando il punteggio sul +11 per i biancazzurri. Ripartenza fulminante quindi per la squadra di casa che sembra ormai aver preso le misure giuste agli avversari e non intende più mollare la presa. Al 4’ Benassi commette ingenuamente il suo 4° fallo mandando in lunetta per 3 tiri liberi capitan Leo che realizza 2/3. La Soavevegel-Nuovarredo manca il colpo del ko quando, in vantaggio di 13 punti, gestito malamente l’ultimo possesso del quarto per con Andrea Italiano che affretta il tiro da 3 sbagliandolo e concedendo agli avversari il contropiede con la realizzazione dai 6,75 di Labella sul suono della sirena che fissa il finale di quarto sul 55-45.

La realizzazione dà fiducia alla squadra di coach Anzini che al rientro accorcia ulteriormente con Benassi ed una tripla del solito Labella che porta i suoi sul 55-50. Ma è Romeo Trionfo a spegnere subito gli entusiasmi rispondendo con la stessa moneta e riportando i biancazzurri sul +8; la presenza fra i 10 di un uomo come Romeo si fa sicuramente sentire in campo permettendo inoltre a coach Olive nuove soluzioni tattiche e una maggiore rotazione e da la possibilità di gestire al meglio sul finale la situazione falli. Al 4’ intanto fra i bianco verdi esce Benassi autore del suo 5° fallo. A 45" dalla fine ultimo sussulto degli ospiti con un 2/2 dalla lunetta di Milos Stijepovic che accorcia lo svantaggio (65-60). Ma la Soavegel-Nuovarredo sente che ormai la partita è sua e con Leo e Labate infallibili dalla lunetta e una conclusione del guerriero Menzione fissa il punteggio finale sul 71-60 aggiudicandosi cosi meritatamente il primo atto di questi quarti di finale fra il tripudio dei tifosi biancazzurri accorsi ad incitare i propri beniamini che ancora una volta non hanno deluso le loro aspettative. Ora soli tre giorni per preparare al meglio gara due; si replica giovedì al Pala Vazzieri di Campobasso alle ore 20:00 dove la formazione francavillese tenterà di chiudere la partita sognando così la conquista dello storico accesso alle semifinali play-off.

Bruno Passaro

 

 

QUARTI DI FINALE - GARADUE (4-5/5/2011)

 

RISULTATI

MIACARD BASKET CEGLIE

UPEA CAPO D´ORLANDO

76 71

PASTA GRANORO CORATO

DUE ESSE MARTINA FRANCA

66 70

LA MOLISANA TRASPORTI CB

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

45 58

ACCADEMIA BRITANNICA CB

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

79 85*

* dopo un tempo supplementare

 

 

MIACARD BASKET CEGLIE - UPEA CAPO D´ORLANDO 76-71   (18-22, 35-34, 51-55)

Motta0Marinelli12Albertinazzi10Rossi7
Consoli5MarraneCaprari23Costantino2
L. Brunetti6Ucci2Peresini0Caulane
Chirico4Faggiano14Agosta4Saponi9
De Bellis33LaneveneZampolli16Crisàne
--------
All. BinettiAll. Condello

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Petrone (Fisciano - SA)

 Note: Cinque falli: Agosta.

 

PASTA GRANORO CORATO - DUE ESSE MARTINA FRANCA 66-70   (17-21, 33-30, 54-49)

Corvino18Nardin4Desiato8Magnani15
Puglia0Storchi13Raskovic16Santoro0
Kavaric0Argentiero0Simeoni0Lasortene
Cozzoli18Clemente2Bazzoli13Serino6
Infante0Mariani11Fazio4Dip8
--------
All. VerileAll. Meneguzzo

 Arbitri: Belfiore (Napoli) e Rinaldi (Salerno)

 Note: Cinque falli: Storchi, Serino.

La Granoro Corato non è riuscita nell’impresa di impattare la serie contro la Due Esse Martina Franca, che espugna con merito il PalaLosito e raggiunge in semifinale la Viola Rc. Alla fine del match solo applausi per l’intero gruppo neroverde, bravo a lottare caparbiamente durante i quaranta minuti di gioco prima di arrendersi ad un avversario che ha dimostrato, nell’arco delle due gare, la sua superiorità. Partiva col piede sull’acceleratore la squadra di coach Verile che confermava in avvio fiducia al giovane Clemente: Cozzoli e Storchi confezionavano subito il primo squillo della serata (7-0 al 3’) ma i tarantini non si scomponevano più di tanto, trovando dal perimetro le giuste contromisure (9-9 al 5’). Coach Meneguzzo doveva rinunciare subito a Serino, gravato di due falli, ma poteva sorridere per la serata di grazia dei suoi al tiro da lontano (13-16 al 9’). La Granoro, orfana del capitano Corvino per una lieve contusione, teneva botta alla prima sirena (17-21 al 10’).

In apertura di secondo quarto una bomba di Bazzoli faceva volare gli ospiti (17-24 al 12’) che dovevano però fare i conti con i tre falli fischiati a Serino. I padroni di casa si affidavano allora al tandem Cozzoli-Mariani per risalire la china: l’under brindisino era devastante in campo aperto, il pivot nativo di Desio offriva sostanza e qualità sottocanestro. Il solo Dip provava ad arginare l’ondata coratina (23-26 al 15’) prima che il ciclone Marcello Cozzoli si abbattesse sui tarantini (31-29 al 18’, 10pti consecutivi dell’under di casa). Si andava all’intervallo lungo con una stoppata da urlo di un onnipresente Mariani (33-30 al 20’). Al rientro dagli spogliatoi la Granoro non perdeva lo smalto del primo tempo: Cozzoli proseguiva nel suo show mentre in difesa Mariani (10rimbalzi) e Storchi (16rimbalzi) alzavano le barricate. L’asse play-pivot protagonista della serata firmava il massimo vantaggio della gara (44-35 al 26’). Martina provava a scuotersi ma era rispedita al mittente da due triple dell’eterno Corvino (52-44 al 29’). Nel finale di tempo Bazzoli e Raskovic dalla lunetta accorciavano le distanze (54-49 al 30’).

Nell’ultimo quarto ancora Mariani provava ad allungare nuovamente (56-49 al 31’) ma nella Granoro iniziavano ad esaurirsi le energie. La Due Esse fiutava un avversario alle corde e con la prestanza fisica dei suoi giocatori piazzava la rimonta: Magnani, Dip e Serino siglavano il nuovo contro sorpasso (56-59 al 37’). I padroni di casa sbandavano vistosamente, perdendo numerose opportunità in attacco. Un gioco da tre punti di Storchi ridava speranze ai pugliesi (61-62 al 38’) ma Raskovic, con una bomba pesantissima, indirizzava i giochi verso Martina (61-66 al 39’). La tripla finale di Mariani (64-66 a 40 secondi dalla fine) non bastava, gli ospiti dalla lunetta sigillavano la vittoria. Termina dunque una stagione memorabile per la Granoro Corato. Partita ad inizio campionato con l’obiettivo di salvarsi, attraverso l’imprescindibile valorizzazione dei suoi giovani, la squadra di coach Marco Verile ha saputo raggiungere precocemente i traguardi prefissati deliziando il suo pubblico a più riprese con entusiasmanti prestazioni sul campo. Nessun rimpianto quindi per una società che sta portando avanti con successo un modello sostenibile di sport basato sull’attenzione, la cura ed il potenziamento del suo settore giovanile.

Rino Porro

 

LA MOLISANA TRASPORTI CB - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 45-58   (13-22, 22-34, 33-49)

Agostini0Basili3Stella21Leo16
Benassi20M. Stijepovic2Sarli0Menzione0
Murtas0Labella10Trionfo8Italiano0
Saccardo4Grimaldi0BenizioneMuscine
Agostinetto3D. Stijepovic3Labate9Di Marcantonio4
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All. AnziniAll. Olive

 Arbitri: Manchia (Sassari) e Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA)

 Note: Cinque falli: Trionfo.

Espugnando ancora una volta il Pala Vazzieri di Campobasso, la Soavegel-Nuovarredo Francavilla sferra il colpo del KO, si porta sul 2-0 ed acquisisce meritatamente l’accesso alla storica semifinale play-off del campionato di serie B Dilettanti. Partita forse non spettacolare, costellata da diversi errori in fase realizzativi, ma fatta di tanta intensità ed attenzione difensiva che hanno consentito, come già fatto domenica scorsa, di imbrigliare e “disarmare” completamente gli avversari molisani. Ottima la prova di capitan Leo (16 pt e 12 rimbalzi) come pure quella nell’area pitturata di Lollo Di Marcantonio che ha nettamente vinto la prova contro il dirimpettaio Saccardo; con Romeo Trionfo sempre più in crescita, Antonio Labate sempre utile e concreto è un ottimo Stella a risultare alla fine il top-scorer dell’incontro realizzando alla fine ben 21 pt oltre a dettare sapientemente i giusti ritmi alla squadra. Stranamente opache le prestazioni di Carlo Menzione e Arcangelo Sarli (entrambi sorprendentemente con 0 pt a referto) che pur dando il loro contributo mettendoci come sempre tanta buona volontà e grinta, appaiono troppo imprecisi al tiro ed emotivamente presi dalla gara; conoscendo le loro qualità, siamo convinti che i due campioni biancazzurri avranno tanta voglia di rivalsa e potranno risultare decisivi nella prossima importantissima ed esaltante gara, quella che aprirà la serie valida per l’accesso alla finale play-off.

Passiamo alla cronaca evidenziando che la squadra biancazzurra ha condotto l’incontro dal primo all’ultimo secondo conservando quasi sempre il pieno controllo della gara. Alle ore 20:00 scendono sul parquet per la palla a due i seguenti quintetti: Labate, Di Marcantonio, Stella e Sarli per i biancazzurri e Saccardo, Labella, Benassi ed i fratelli Dusan e Milos Sttijepovic per i padroni di casa. La partenza è subito a favore della formazione di coach Olive con Lillo Leo che apre le marcature con un pregevole gancio seguito da una conclusione da sotto di Lollo Di Marcantonio; dall’altra sponda prova a rispondere con una schiacciata il gigante Saccardo ma ci pensano subito Stella e Labate a spegnere gli entusiasmi piazzando due triple consecutive. Dopo 5’ fa il suo ingresso sul parquet Romeo Trionfo al posto di Di Marcantonio gravato già di due falli e a seguire Menzione al posto di Sarli. È ancora capitan Leo il protagonista con due canestri consecutivi seguiti da una palla rubata con contropiede che vede protagonisti Menzione-Stella con il play francavillese che segna il punto del 6-16. La formazione di coach Olive difende ottimamente non concedendo soluzioni offensive ai padroni di casa che rispondono timidamente con una tripla di Agostinetto. Ma Leo in questo primo quarto appare scatenato mettendo a segno il suo 10° punto e chiudendo la frazione con un tentativo dalla lunghissima distanza sul suono della sirena non andato però a buon fine. Parziale 13-22.

L’inizio del secondo quarto sembra volgere ancora a favore dei biancazzurri ma Sarli si rivela protagonista in negativo sbagliando due triple e commettendo banalmente infrazione di passi in un’azione di contropiede. Ne approfitta la Mens Sana che con Benassi mette a segno un parziale di 7-0 riportando il risultato in discussione (20-22). La formazione biancazzurra appare in un momento di appannamento e commette diversi errori in fase di impostazione. Coach Olive chiama il time-out per cercare di dare una scossa ai suoi raggiungendo il risultato desiderato: giungono così finalmente dopo 5’ i primi punti della frazione con una tripla di Trionfo che sblocca i biancazzurri e in un minuto, con una tripla ed un contropiede di Mauro Stella, riallunga sul +10. La Soavegel-Nuovarredo riprende in mano la gara ritornando a difendere forte. I padroni di casa non riescono più ad andare a segno cominciando ad accusare segni di nervosismo; Benassi dopo uno sfondo sanzionatogli dalla coppia arbitrale protesta animatamente ottenendo come risultato un tecnico fra il disappunto nei confronti del giocatore da parte dei compagni di squadra. Leo fa 2/2 e sul possesso seguente realizza un canestro di pregevole fattura annullato però dagli arbitri per sospetta infrazione di passi. Il quarto si chiude con un tentativo di tripla sbagliato da parte da Labella che manda le squadre al riposo con i biancazzurri saldamente in vantaggio di 12 punti.

Al ritorno sul parquet la musica non cambia: partita avara di conclusioni ma con la squadra ospite in pieno controllo. Dopo 2’ richiamato in panca Leo gravato di 3 falli e con Stella che prende in mano la squadra continuando a bucare ripetutamente la retina. A 3’ dalla fine ancora un’ingenuità della squadra molisana con un fallo intenzionale di Basile che porta Labate a realizzare 1/2 dalla lunetta e Romeo Trionfo a concludere l’azione con una strepitosa tripla che porta il distacco a 17 punti a favore degli ospiti. Il quarto si chiude sul punteggio di 33-49. Siamo all’ultima frazione ma la Mens Sana sembra non crederci più scoraggiata anche dall’ottima difesa dei ragazzi di coach Olive che respingono bene gli attacchi degli avversari costringendoli ripetutamente all’errore. Romeo Trionfo, dopo un’ottima gara disputata, è costretto a risedersi in panca gravato del 5° fallo. La partita non ha più storia ed anche il corretto pubblico di casa che aveva provato ad incitare per tutta la partita i propri beniamini se ne rende conto quando a 1’20” dalla fine Stella implacabilmente fa ancora 2/2 dalla lunetta. Benassi realizza gli ultimi due ininfluenti canestri che fissano il risultato finale sul 45-58.

Palavazzieri ancora “talismano” per la formazione francavillese che dopo il 2-0 dello scorso anno che valse la storica promozione in serie B, quest’anno le consegna, col medesimo risultato, il biglietto per le semifinali play-off. Grande entusiasmo a fine gara per il presidente Francesco Bianco e uno dei main sponsor, Antonio Magrì, accorsi a Campobasso per sostenere la squadra, entrambi visibilmente soddisfatti del risultato ottenuto dalla formazione biancazzurra. Ora, dopo questo importante obiettivo centrato, coach Olive ha a disposizione 10 giorni per preparare e caricare al meglio la propria squadra in attesa di conoscere domenica, dopo gara 3 fra Capo d’Orlando e Ceglie, l’avversario che sfiderà domenica 15 maggio per tentare la conquista della finalissima play-off.

Bruno Passaro

 

ACCADEMIA BRITANNICA CB - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 79-85   (21-17, 39-33, 56-52, 71-71)

Torresi Lelli32Gaido5Dalfini15Zampogna14
De Angelis5B. Sergio15De Gregori13Cavalierine
Salamina5Gandini10Grasso10Mobiliane
FaccineDi Stazio7Lorenzetti8De Marcone
De Falco0SorrentinonePadova9Ricci16
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All. De Vivo-SabatelliAll. Fantozzi

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Napolitano (Acerra - NA)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Finisce l’avventura dell’Accademia Britannica che viene battuta, solo dopo un supplementare, dall’esperta e cinica Viola Reggio Calabria. L’inizio è abbastanza contratto con i due teams che non riescono a trovare la via del canestro. E’ Grasso a mettere i primi due punti della partita, seguito a ruota da Ricci. Ci pensa il capitano Biagio Sergio a spezzare l’incantesimo con un tiro dalla media. Il problema per i locali è la marcatura su Ricci che segna dalla distanza senza troppa opposizione. Su tre tentativi arrivano altrettanti canestri che vogliono dire 2-8 per gli ospiti. Una palla persa e conseguente contropiede di Padova danno il + 8 alla Viola e costringono il duo Sabatelli – De Vivo al minuto di sospensione. Dalla pausa Campobasso trova forza in difesa, ma poca in attacco. Salamina è bravo a guadagnarsi con un’entrata due tiri liberi che vengono capitalizzati al 50%. Di Stazio recupera il rimbalzo sul secondo e trova una rimessa che poi non è capitalizzata. Ad ogni modo la squadra appare viva e Biagio Sergio lo ricorda con un missile per il 6-10. Salamina appare inspirato. Da una sua entrata magica scaturisce un babà per Di Stazio che viene ostacolato fallosamente. Altro giro in lunetta ed altro 50% infilato. Reggio, però, va sempre a segno con i suoi effettivi. De Angelis dall’angolo fissa lo score sul 10-14, seguito a ruota da Di Stazio che da sotto sfrutta al meglio una clamorosa assistenza del capitano Sergio. Si arriva sul 12-14 e per Fantozzi c’è la strada obbligatoria del time out. Alla ripresa si materializza il primo sorpasso con Torresi Lelli che infila due missili che significano 18-14. E’ Grasso a smorzare la bolgia di Vazzieri con un’entrata che va a buon fine, seguita da un fallo. Gioco da tre punti e 18-17 servito in un amen, ma Torresi Lelli è follemente scatenato e buca la retina con la terza bomba che vale il 21-17 con cui si chiude il primo quarto.

Il secondo parziale ricomincia da dove era terminato con Torresi Lelli che ne fa quattro in meno di 30 secondi, seguito a ruota da Max Di Stazio. Si arriva sul 27-17 per l’Accademia Britannica che vola sulle ali dell’entusiasmo. Una danza di Dalfini, aiutata da un libero di Grasso, interrompono l’emorragia. Non è d’accordo Torresi Lelli che non si ferma più. Un’altra sospensione significa due punti per il 29-20. Sul 29-22 viene chiamato timeout da Campobasso che intanto si vede accomodare in panchina Salamina per un problema ad un dito. Dalfini da vicino a canestro ne mette due per il 29-24 che si materializza in 29-26 dopo una palla persa da Gaido e relativo contropiede di De Gregori. Gaido, dopo alcuni errori, segna dalla lunga distanza per il 32-26. L’argentino prende fiducia e con un jumper fa 34-26. C’è poi da sottolineare la presenza (e che presenza!) di De Falco che si diletta a dispensare assist come quello a Gandini che vale il 36-28. Padova si fa sotto per il 36-30 a 3 e 30’’. Lorenzetti dopo tanta battaglia sotto le planche avvicina la sua squadra, ma Gandini ricaccia tutto con il suo primo francobollo da tre che vale il 39-33. Si arriva al riposo lungo su questo punteggio tra l’ovazione totale del pubblico che apprezza lo sforzo dei bianchi di casa.

La ripresa si apre con un arresto e tiro letale di De Gregori dalla media distanza. Ricci lo segue a ruota ed è subito 39-37. Il duo arbitrale fischia un antisportivo a De Falco e De Gregori avvicina ancora di più i quintetti per il 39-38. Sul susseguente possesso lo stesso De Gregori commette fallo in attacco su Gandini ed il pericolo di un sorpasso è scampato. Tocca a Torresi Lelli muovere la retina per i primi due punti del secondo tempo. Il suo fatturato è di diciassette punti ed il 70% dal campo. La Viola cerca Dalfini che costringe al fallo Max Di Stazio. Pieno in lunetta e cambio dello stesso Di Stazio con De Angelis. Biagio Sergio risponde con la sua specialità, ovvero il tiro da tre per il 44-40. Zampogna replica con un layup, mentre dall’altra parte Sergio prende fallo dopo un rimbalzo offensivo. Il capitano è preciso a metà e ciò significa solo 45-42. A questo punto ci sono molte infrazioni da ambo i lati e lo score rimane immutato sino a quando Salamina esegue una grande entrata che dà il 47-42. Il salentino ci prende gusto e ne mette altri due dalla media come fa il collega Zampogna. Ed allora tocca all’onesto Gandini dare la scossa con una tripla. Il veronese è davvero scatenato e lo si capisce quando capitalizza tutto quello che gli passa dalle mani anche dalla linea della carità. De Gregori e Padova dimezzano lo svantaggio (54-50), ma un fallo su Torresi Lelli è di vitale importanza, perché manda ai liberi l’ex Civitanova che è implacabile (56-50). Si arriva alla fine con un fallo molto dubbio fischiato a Gandini su Grasso che dalla lunetta incastona il punteggio sul 56-52.

L’ultimo periodo è chiaramente quello della verità. Di Stazio, prima segna sfruttando un assist di De Angelis e poi commette fallo su Ricci che capitalizza un gioco da tre punti (58-55). Lo stesso Ricci continua a martellare e porta i reggini a meno uno (58-57). Quando De Gregori decreta il sorpasso, allora è tempo di time out. E’ il momento più duro della serata per i campobassani. Alla ripresa dei giochi, c’è una sanguinosa palla persa di Gaido che Ricci non capitalizza dalla distanza. Lo stesso accade a Torresi Lelli ed il 58-59 è ancora lì. De Gregori si inventa un altro tiro che va a buon fine per il +3, mentre appare evidente che Campobasso ha il braccino corto. La palla è trattenuta sempre sino allo scadere dei 24” ed i tiri che sono presi diventano forzati ed a bassa percentuale. Dalfini gira sul perno per il 58-63 che fa calare la notte. I titoli di coda, però, sono rimandati al mittente, dal momento che Biagio Sergio realizza da tre e subisce anche fallo. In un nanosecondo lo score cambia e si tramuta in 62-63. I ritmi si rallentano quando i neroarancio hanno il possesso del pallone con le difesa molisana che regge, comunque, l’urto. A 2’ e 25" ci si trova 62-66 e con la contesa che pare indirizzata verso la Calabria. Il punteggio cambia quando De Angelis fa canestro a 52" (64-66). Ricci risponde con un’entrata di grande spessore ed a 32" l’Accademia è sotto 64-68. Si chiama il timeout, ma il successivo possesso è perso malamente dai ragazzi del presidente Di Laura Frattura. Si va al fallo sistematico e per Ricci c’è 1/2. Torresi va subito a segno ed è 66-69. A questo punto Zampogna va a farsi un giro dalla lunetta. Anche per lui c’è il 50%, mentre Torresi realizza da tre per il 69-70. Allora c’è un altro fallo su Zampogna che non è precisissimo dalla lunetta (69-71). Lo stesso Zampogna commette fallo su Torresi Lelli che si reca in lunetta a 3 secondi dalla fine. Il marchigiano, con qualche patema d’animo, non fallisce e porta tutto e tutti al supplementare.

L’overtime si apre con Zampogna a segno e con un fallo chiamato a Ricci su Torresi. Il numero quattro di casa, questa volta, è preciso solo a metà (72-73). Il marchigiano, allora, decide di prendersi la squadra sulle spalle. Bomba che vale il 75-73 e ci vuole un’intuizione di Zampogna per portare la parità (75-75). Padova con un siluro dall’angolo fa 75-78. A 2’ e 31" Torresi Lelli non si fa pregare dai liberi (77-78), così come Dalfini con il suo semigancio (77-80). Lo stesso numero 7 si inventa un giro e tiro da paura per il 77-82. Quando a 16” Lorenzetti rifila come conto una bomba (77-85) si capisce che è finita. La cosa triste è che Reggio chiama minuto (!!!) con la partita ormai in tasca. I liberi di Biagio Sergio servono solo alle statistiche. Ai locali va l’applauso del pubblico di casa, alla Viola, invece, va la serie.

Francesco A. Brunale

 

 

QUARTI DI FINALE - GARATRE (8/5/2011)

UPEA CAPO D´ORLANDO - MIACARD BASKET CEGLIE   95-80

 

UPEA CAPO D´ORLANDO - MIACARD BASKET CEGLIE 95-80   (20-21, 43-39, 63-57)

Albertinazzi17Rossi17Motta14Marinelli0
Caprari17Peresini0Consoli8Marrane
CaulaneAgosta26L. Brunetti8Ucci7
Saponi2Zampolli14Chirico8Faggiano17
Crisà2--De Bellis18Lanevene
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All. CondelloAll. Binetti

 Arbitri: Momi e Calabrese (Trieste)

 Note: Cinque falli: Chirico, Brunetti, Marinelli.

 

 

SEMIFINALI - GARAUNO (15/5/2011)

 

RISULTATI

UPEA CAPO D´ORLANDO

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

81 68

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

DUE ESSE MARTINA FRANCA

72 62

 

 

UPEA CAPO D´ORLANDO - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 81-68   (18-20, 38-31, 53-54)

Albertinazzi21Rossi9Stella8Leo18
Caprari17Costantino0Sarli10Menzione14
Peresini0Caula0Trionfo8Italianone
Agosta13Saponi7BenizioneMuscine
Zampolli14CrisàneLabate8Di Marcantonio2
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All. CondelloAll. Olive

 Arbitri: Marota (S.Benedetto del T. - AP) e Somensini (Manerba del Garda - BS)

 Note: Cinque falli: Caprari, Costantino, Di Marcantonio, Trionfo.

La Soavegel-Nuovarredo non riesce nell’impresa di espugnare il Palafantozzi di Capo d’Orlando nel primo incontro valido per le semifinali play-off del campionato di serie B dilettanti; risultato finale un po’ bugiardo (81-68) dopo una gara preparata in modo ottimale dal punto di vista tattico da coach Olive e giocata, come richiesto, dai suoi ragazzi che per lunghi tratti dell’incontro hanno messo in difficoltà i siciliani, dimostrando che, giocando con la giusta determinazione ed attenzione, è possibile battere la formazione sicuramente più forte del girone. L’unica cosa che si può rimproverare ai biancazzurri è la perdita di concentrazione in alcuni se pur isolati momenti della gara e le non eccellenti percentuali realizzative specie dalla lunga distanza.I ragazzi di coach Olive hanno sfoderato indubbiamente un’ottima prestazione corale, mollando solo negli ultimi minuti dopo essere passati in vantaggio di 3 punti all’inizio dell’ultima decisiva frazione, assaporando il gusto della vittoria ma penalizzati nel finale anche da scellerate decisioni della coppia arbitrale, forse non all’altezza di dirigere una gara così importante, che hanno innervosito e non poco la formazione biancazzurra. Veniamo alla cronaca della gara.

Si parte con i seguenti quintetti: Caprari, Albertinazzi, Saponi, Zampolli e Agosta per l’Upea; Leo, Dimarcantonio, Stella, Menzione e Labate per la Soavegel-Nuovarredo. Apre le marcature Caprari infilando una conclusione dai 6,75. La squadra ospite reagisce comunque bene anche se dopo 2’30” gli arbitri fischiano il 2° fallo a Lollo Dimarcantonio richiamato subito in panca da coach Olive; al suo posto entra Romeo Trionfo che, dopo i punti di Stella e Leo, realizza dalla lunetta facendo segnare il primo vantaggio biancazzurro. La partita si fa avvincente e, dopo la reazione dei padroni, sono due triple di Menzione e Stella a riportare in vantaggio i biancazzurri (8-129. A 3 minuti dalla fine ritorna in campo Dimarcantonio che rimane in campo però pochi secondi a causa di un inspiegabile fischio da parte degli arbitri che gli sanzionano il terzo fallo. Buona comunque in questo inizio gara l’intensità messa in campo dai biancazzurri che chiudono in vantaggio di 2 pt (18-20).

La seconda frazione si apre con un minibreak dei padroni di casa che con Albertinazzi si riporta in vantaggio. Al 5’ ancora una decisione arbitrale molto discutibile: fallo tecnico a Menzione per una presunta simulazione; l’azione frutta fortunatamente solo 2 pt per i siciliani che portano il punteggio sul 26-24. I padroni di casa provano a scappare ma il Francavilla non demorde e con Trionfo si riporta a sole 2 lunghezze; è Sarli che con i suoi primi 2 punti a riportare il punteggio in parità (26-26); ma un minuto di follia per i biancazzurri portano i padroni di casa ad allungare sul 35-26. Poi ancora Sarli con una tripla accorcia le distanze ridando speranza ai biancazzurri; il quarto si chiude comunque con i padroni di casa in vantaggio 38-31.

Al rietro dal riposo lungo apre le marcature Albertinazzi a cui replica Sarli con una tripla. Purtroppo per Dimarcantonio non è proprio la serata giusta: infatti rimandato in campo da coach Olive, è subito costretto a risedersi in panca gravato del suo il 4° fallo personale. Momento della gara favorevole all’Orlandina che con Zampolli e una tripla di Albertinazzi raggiunge il massimo vantaggio di +11. Reazione rabbiosa a metà frazione dei biancazzurri che riescono a riportarsi sotto accorciando lo svantaggio a -4. Ed il finale di quarto è ancora più incredibile: a 1’:20” dalla fine un 2/2 dalla lunetta e un canestro da sotto di Leo portano sul 49-49. Per i padroni di casa è Alberinazzi a fare da protagonista riportando due volte sopra i suoi ma una tripla di Menzione e un canestro a 2” dalla fine di Labate fissano il punteggio di fine quarto sull’incredibile 53-54.

Ultimo decisivo quarto. Apre ancora Labate con una conclusione da 6 metri che porta gli ospiti sul +3. Intanto cominciano le rumorose proteste del pubblico di casa dopo il quarto fallo sanzionato a Caprari e forse perchè impaurito dal vantaggio ospite. il Palafantozzi diventa così una bolgia e la tensione si fa altissima: Trionfo esce per 5 falli e al suo rientro in panchina si scatena una veemente quanto inspiegabile baraonda alle spalle della panchina ospite per fortuna sedata in pochi minuti grazie all’intervento della dirigenza locale ma con una totale indifferenza della coppia arbitrale che aveva almeno il dovere di sospendere temporaneamente l’incontro. L’Upea si riporta in vantaggio con Zampolli a cui replica prontamente Labate (60-60). Anche Dimarcantonio è costretto ad abbandonare la gara dopo il fischio che sanziona il suo 5° fallo. I padroni di casa approfittano della confusione in campo e fuori provando a premere sull’acceleratore e con Caprari e Zampolli riallungano portandosi a metà frazione sul 70-60 con gli arbitri che perdono completamente di lucidità nel frastuono generale continuando a prendere decisioni sicuramente discutibili. La Soavegel-Nuovarredo sembra non avere più la forza per reagire all’ultimo decisivo allungo degli avversari che chiudono così la gara col punteggio finale di 81-68.

Queste le dichiarazioni a fine gara di un coach Olive visibilmente rammaricato per quanto successo nei minuti finali ma fiducioso di poter impattare il risultato nella seconda gara di giovedì: ”Sono contento della prova fornita dalla mia squadra non altrettanto sicuramente del risultato. I ragazzi hanno giocato con il cuore, interpretando bene la gara e lavorando forte sui pick and roll; siamo stati penalizzati dai falli fischiati a Dimarcantonio e Trionfo situazione che ha condizionato sicuramente il finale di gara; quando siamo andati avanti di 3 punti a 8’ dalla fine avete visto tutti quello che è successo, e potete giudicare voi la condotta arbitrale. Credo comunque che la serie sia ancora lunga e da giocare, adesso pensiamo a preparare gara 2, vogliamo vincere e tornare in Sicilia”. Grande attesa ora per il secondo match di questa semifinale in programma giovedì alle ore 20:00 sul parquet della San Francesco dove la Soavegel-Nuovarredo cercherà di sfruttare al meglio il fattore campo per riaprire la serie e giocarsi l’accesso alla finale nella gara 3 in programma eventualmente domenica 22 ancora in Sicilia.

Bruno Passaro

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 72-62   (23-18, 38-38, 53-50)

Dalfini12Zampogna6Desiato9Magnani5
De Gregori11Grasso10Raskovic6Santoro11
MobilianeLorenzetti16Simeoni2Lasortene
De MarconeCrucittineBazzoli6Serino18
Padova1Ricci16Fazio3Dip2
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All. FantozziAll. Meneguzzo

 Arbitri: Loscalzo (Potenza) e Giampietro (Chieti)

 Note: Cinque falli: Lorenzetti.

Volevano stupirci con effetti speciali... ma è la Liomatic Viola a lasciare a bocca aperta. Non bastano le trombette e le stelle filanti dell’appassionata tifoseria pugliese ad incoraggiare Due Esse Martina Franca nella gara contro la corazzata NeroArancio. Ancora una vittoria da conservare in cassaforte, per la Viola, con la quale giovedì si presenterà Pala Wojtyla. Un’ottima partenza nelle semifinali playoff che premetterà a i reggini di affrontare la prossima gara con un altro spirito. Una bella partita che ha visto fronteggiarsi due ottime squadre che hanno saputo regalare al pubblico del PalaCalafiore un coinvolgente spettacolo di basket.

Si parte: Zampogna, Ricci, Degregori, Grasso e Dalfini. La partita è molto tesa sin dai primi minuti di gioco e le due compagini dimostrano sin da subito il proprio valore. Iniza Ricci (2-0), dopo un canestro di Martina Franca, Grasso mette a segno una tripla (5-2) ma il vantaggio non dura molto, è Santoro a portare al pareggio la sua squadra (7-7). La Viola però riconquista terreno con Dalfini e poi Ricci da 3 (14-10) e, poi, Degregori. La Liomatic, con 5 punti di fila di Lorenzetti, riesce a chiudere il primo quarto 23-18. Sempre Lorenzetti in apertura del secondo parziale con una tripla che arriva dopo due minuti di gioco. Siamo sul +8. Un tiro libero di Ricci porta a +9. Arriva una battuta d’arresto per la Liomatic che permette il recupero a Martina Franca, ad opera di Raskovic, per la precisione, che realizza 5 punti consecutivi. Grasso mette a canestro un’altra tripla (32-29), poi due liberi di Serino e Zampogna (34-31). Desiato e Dalfini si fanno sentire prima della chiusura in pareggio (38-38) firmata Raskovic.

Al rientro dagli spogliatoi Grasso subisce un fallo e mette a segno 2 tiri liberi (40-38); Degregori e Dalfini (44-38) e poi, ancora, pareggio con 6 punti di Santoro (44-44). Si prosegue il testa a testa: Dalfini prima dell’ex Dip che realizza dall’angolo (48-47). Ristabiliscono le distanze Degregori e Lorenzetti, poi Serino recupera un rimbalzo offensivo e segna (52-49). Chiude il terzo quarto Degregori col suo nono punto (53-50). Squadre agguerrite per l’ultima decisiva fase. Martina Franca ce la fa, al 35esimo, a procurarsi un altro pareggio (55-55) ma Degregori, Lorenzetti e Dalfini portano ancora la Liomatic in vantaggio (61-57). Lorenzetti realizza ancora prima di uscire dal campo per falli. Rientra Grasso che porta subito la sua squadra 65 a 60. E’ Zampogna a siglare la vittoria dalla lunetta (72-62). Cinque uomini in doppia cifra per la Liomatic: Lorenzetti e Ricci (16), Dalfini (12), Degregori (11) e Grasso (10).

La prima cosa che ho detto ai ragazzi a fine gara è stata quella di dimenticare alla svelta questa vittoria – sono state le parole di Coah Alessandro Fantozzi al termine del match - giovedì andremo a Martina Franca e giocheremo gara 2 come se fosse la finale di campionato. Martina Franca è una delle squadre candidate alla vittoria finale – ha affermato il direttore Generale Gaetano Condello - ben organizzata e forte fisicamente. Per quanto riguarda noi ho visto una squadra compatta che ha risposto bene sul campo. E’ stata un vittoria meritata e siamo fiduciosi per il prosieguo”. Occhi puntati sulla prossima partita, dunque, che si giocherà giovedì 19, in Puglia, alle ore 20 e 45.

da www.teambasketviola.it

La Due Esse fallisce il primo tentativo, al termine di una gara estremamente equilibrata, dura e intensa, in un PalaCafiore che per i padroni resta inviolato dall’inizio stagione. un centinaio i supporters martinesi che dagli spalti del palazzetto hanno ammutolito gli Spettatori locali con splendide coreografie e cori dal primo all’ultimo minuto. Gara 1,quindi, è dei calabresi: i ragazzi di coach Fantozzi hanno dovuto annaspare, in diversi momenti della gara, per agguantare il vantaggio, con i bluarancio sempre in partita e con il fiato sul collo. Con serino trascinatore e inafferrabile in penetrazione, e Santoro al meglio della forma, Lorenzetti e compagni si “schiantano” più volte contro il muro della difesa costruita da Raskovic e dall’ala campala che riescono a contenete le incursioni di Ricci e Grasso. Prima del riposo il Martina piazza il primo parziale di 0-9 con Raskovic e Serino 29-29 al 16° e continua a delineare estremo equilibrio alla gara, fino alla fine del secondo quarto con una gran giocata di Serino che infila da 3 e manda tutti negli spogliatoi a giochi ancora aperti 38-38.

Il terzo parziale è un susseguirsi di botta e risposta tra le due formazioni che non intendo mollare. La svolta potrebbe essere al 35’ quando, sul 57-55, i martinesi avvertono la possibilità di portarsi a casa la gara. Ma a vincere è chi sbaglia meno: e quando Fantozzzi manda in campo Grasso per Lorenzetti i nero arancio non sbagliano più un colpo. rimbalzo offensivo e canestro della guardia catanese che chiude il match. Temporaneamente. La partita è ancora aperta, e la Due Esse ha già pronto il piano per riscatto, giovedì, quando il Reggio arriverà nel bunker del Palawoytjla.

Veronica Fumarola

 

 

SEMIFINALI - GARADUE (19/5/2011)

 

RISULTATI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

UPEA CAPO D´ORLANDO

82 83

DUE ESSE MARTINA FRANCA

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

60 64

 

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - UPEA CAPO D´ORLANDO 82-83   (19-16, 42-33, 61-57)

Stella13Leo14Albertinazzi7Rossi7
Sarli4Menzione11Caprari19Costantino8
Trionfo16Italiano3Peresini4Caulane
BenizioneMuscineAgosta8Saponi7
Labate15Di Marcantonio6Zampolli23Crisàne
--------
All. OliveAll. Condello

 Arbitri: Battista (Reggello - FI) e Sestini (San Giovanni Valdarno - AR)

 Note: Cinque falli: Stella, Caprari, Costantino.

Si infrange sul ferro che sputa fuori un tiro libero a 3” dalla fine il sogno della Soave gel-Nuovarredo che chiude comunque fra i grandi applausi una stagione davvero entusiasmante. La società biancazzurra, che aveva come obiettivo iniziale quello di disputare un buon campionato alla sua prime apparizione in serie B, è andata sicuramente al di la di ogni aspettativa arrivando a giocarsi alla grande l’accesso ad una insperata finale play-off contro la formazione regina del girone. Resta il rammarico per essere arrivati ad un passo dall’impresa ma anche tanta soddisfazione per quello che i ragazzi hanno mostrato sul campo fino all’ultimo secondo facendo capire di essere pronti per la prossima stagione a programmare qualcosa di veramente grande. Una partita non adatta ai deboli di cuore con un finale thrilling che purtroppo per la formazione francavillese consegnava all’Upea Capo d’Orlando l’accesso alla finalissima play-off.

Alle ore 20:00, in una palestra San Francesco stracolma e addobbata ad hoc per il grande evento dai calorosi tifosi biancazzurri, le due formazioni scendono sul parquet con i seguenti quintetti iniziali: Leo, Stella, Di Marcantonio, Menzione e Labate per i padroni di casa e Caprari, Zampolli, Rossi, Saponi e Costantino per la squadra ospite. Sin dalle prime battute si capisce che la formazione biancazzurra è scesa in campo concentrata e con la ferma intenzione di conquistare la vittoria. I primi punti li realizza capitan Leo dalla lunetta e per i primi minuti l’incontro si mantiene su un sostanziale equilibrio. A metà frazione la squadra di coach Olive prova a dare un primo strappo e con la tripla di Stella e una schiacciata e successiva conclusione dai 6,75 di Carlo Menzione si porta sul 14-7. Fra i siciliani il più proficuo appare Zampolli che prova a accorciare dopo che la formazione di casa era riuscita a portarsi addirittura sul +9. La frazione si chiude comunque col parziale recupero degli ospiti (19-16) ma con i padroni di casa che appaiono sicuramente in grado di prendere in mano la partita.

La seconda frazione è tutta a favore della formazione di casa attenta e pronta ad arginare la reazione dell’Upea e quando Trionfo realizza due triple consecutive che portano i biancazzurri sul +11 (41-29) la San Francesco esplode con un incredulo coach Condello che chiama un time-out per cercare di riorganizzare la sua squadra in visibile difficoltà. Intanto Mauro Stella, autore finora di un’ottima prestazione, viene richiamato in panca dopo aver commesso il suo terzo fallo personale; entra al suo posto Italiano che però non ha un buon impatto sulla gara infastidito dall’asfissiante pressione di Albertinazzi che cerca di far valere la sua maggiore esperienza sul giovane play francavillese. Si va comunque al riposo lungo con la formazione di casa che riesce a tenere le redini del gioco e con il tabellone che segna un confortante + 9pt (42-33). Al rientro sul parquet la musica purtroppo cambia; i padroni di casa sembrano aver perso improvvisamente la concentrazione e cominciano a soffrire la grande pressione dei siciliani che con un parziale di 12-2, chiuso dalla tripla di capitan Caprari, riescono a metà frazione a portarsi incredibilmente in vantaggio (44-45). La formazione biancazzurra non ci sta e guidata da uno strepitoso capitan Leo si riporta in vantaggio. Il quarto si chiude con un canestro da sotto di Italiano che fissa il parziale sul 61-57.

Si entra nell’ultimo incredibile quarto. Il protagonista fra i paladini è subito Caprari che con due triple consecutive riporta sopra i suoi. Ma Romeo Trionfo gli risponde subito con la stessa moneta realizzando la bomba del controsorpasso (64-63). La squadra ospite sembra avere però una marcia in più ed i biancazzurri, di contro, cominciano ad essere abbastanza imprecisi. Quando a 2’ dalla fine Caprari piazza un’altra incredibile conclusione dalla lunga distanza che vale il +9 per Capo d’Orlando, la partita sembra ormai chiusa; ma non è affatto così, il bello deve ancora arrivare. A 1’ esatto dalla fine Leo va dalla lunetta per tentare di riaccendere le residue speranze col tabellone che segna 73-79. Il capitano fa 1/2 ma sulla rimessa dei siciliani Menzione è scaltro a recuperar palla servendola a Labate che piazza un’incredibile tripla che vale il -2 a 51” dal suono della sirena. La palestra San Francesco diventa una bolgia con i tifosi che ora ci credono e sospingono a gran voce i propri beniamini verso l’incredibile impresa. Sulla seguente azione è però Zampolli con un’altra conclusione dai 6,75 a raffreddare gli entusiasmi riportando i suoi sul +5 a 30” dalla fine.

Ma le emozioni continuano: un super Antonio Labate realizza ancora una bomba che riaccende le speranze. Gli ultimissimi secondi sono caratterizzati dai falli sistematici fino a quando a 4” dalla fine, sul +2 per gli ospiti, sulla lunetta va Albertinazzi con la palla che potrebbe chiudere l’incontro; ma l’argentino sbaglia entrambi i tiri e sul rimbalzo conquistato dai padroni di casa Caprari commette il suo 5° fallo su Trionfo che ha così a soli 3” dalla fine la possibilità di portare la partita ai supplementari; Romeo realizza il primo ma fallisce purtroppo il secondo e malgrado il pronto fallo su Saponi che dalla lunetta fa ancora 0/2, non bastano più i 2” residui a permettere ai biancazzurri di andare a canestro. Sul suono della sirena con il tabellone che segna 82-83, malgrado la delusione per la sconfitta, sale comunque forte l’incitamento e gli applausi di ringraziamento dei tifosi biancazzurri nei confronti dei propri beniamini visibilmente sconfortati per l’epilogo della gara.

Grandi complimenti vanno alla fine alla formazione vincitrice ma anche ai ragazzi di coach Olive che hanno dimostrato ancora una volta di essere un gruppo capace di competere alla pari con formazioni di altissimo livello come quella di Capo d’Orlando che ora si giocherà l’accesso alla categoria superiore nella finale opposta alla Viola Reggio Calabria che nella seconda semifinale ha avuto la meglio sull’altra protagonista pugliese, la Due Esse Martina. In coda ci pare doveroso aggiungere il testo di una mail giunta alla Società biancazzurra da parte del D.G dell’Upea Capo d’Orlando: “Ritengo doveroso ringraziare ulteriormente sia a mio nome sia a nome della ns. presidenza, del ns. staff tecnico e dei ns. atleti, Tutti Voi per la splendida cordiale accoglienza ricevuta, per tutte le attenzioni che ci avete dedicato nel corso della seconda gara di play off di semifinale sottolineando in particolar modo la grande Educazione e Sportività del Vs. Splendido Pubblico. In bocca al lupo per il futuro. - Francesco Venza Orlandina Basket Capo D'Orlando“.

Bruno Passaro

L’Orlandina Basket conquista la finale. Dinanzi a circa 150 tifosi pugliesi, la squadra allenata da coach Peppe Condello è riuscita a passare il turno senza dover ricorrere a Gara 3, battendo Francavilla 83 a 82. Dopo i primi due quarti di marca locale, con il team allenato da coach Davide Olive che era riuscito ad andare al riposo con un confortante più 9 di vantaggio (42-33), nella ripresa però in campo è scesa un’Orlandina più determinata e motivata. Trascinata da un super Caprari in grado di realizzare sei triple su otto tentativi e dal solito Zampolli, 23 punti per lui, l’Orlandina è riuscita a rovesciare le sorti dell’incontro. Dopo un finale da brividi, con gli ultimi 60 secondi interminabili e molti errori dalla lunetta, allo scadere è l’Orlandina, in vantaggio di un solo punto, a poter esultare per il passaggio del turno.

Sono soddisfatto per aver vinto – dichiara coach Peppe Condello – onore a Francavilla, ma oggi volevamo fortemente questo successo. Oggi l’arma in più è stato il gruppo. I miei ragazzi infatti hanno dimostrato di essere uniti e pronti ad aiutarsi anche nei momenti di difficoltà”. Onore a Francavilla, avversario leale, sportivo e talentuoso, che alla fine nulla ha potuto quando in campo l’Orlandina, oltre alla tecnica ed alla grinta, ha messo anche il cuore. “Voglio ringraziare la società Basket Francavilla – dichiara il dirigente accompagnatore, Antonio Gori – per il trattamento, l’ospitalità e la grande sportività dimostrata nonostante la sconfitta. Sono sicuro che il prossimo anno con un palasport adeguato, potranno recitare un ruolo da protagonisti”.

Giuseppe Marici

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 60-64   (18-14, 31-30, 42-38)

Desiato22Magnani9Dalfini15Zampogna6
Raskovic8Santoro6De Gregori5Grasso2
Simeoni2LasorteneMobilianeLorenzetti8
Bazzoli4Serino5De MarconeCrucittine
Fazio0Dip4Padova10Ricci18
--------
All. MeneguzzoAll. Fantozzi

 Arbitri: Lanzone (Torino) e D'Arielli (Francavilla al Mare - CH)

 Note: Cinque falli: Serino.

La Liomatic Viola Reggio Calabria mette un punto fermo alle sfide contro Martina Franca, che le ha dato del filo dea torcere anche nel corso della regular season, per la conquista dell’ambitissima finale. Non si disputerà la “bella” a Reggio Calabria, domenica, perché il cuore e la passione NeroArancio hanno catapultato i reggini direttamente in finale, contro Capo d’Orlando. Supera il turno in direttissima la Viola, dunque, battendo Due Esse su parquet del Pala Wojityla. Non è stata una passeggiata rilassante per il team di Alessandro Fantozzi, anzi, tutt’altro: una gara dura e combattuta, almeno quanto quella disputata tra le mura amiche del PalaCalafiore la domenica precedente. 60-64 il punteggio finale, dopo tre quarti un po sofferti per la Liomatic, che ha chiuso i parziali in svantaggio ma è riuscita a trovare quello sprint finale che la fa volare alla meritatissima finale.

E’ stata una partita molto dura – ha commentato Coach Alessandro Fantozzi – avevo chiesto ai ragazzi di riuscire a rimanere in partita perché sapevo che la pressione si sarebbe fatta sentire maggiormente sui nostri avversari. Siamo riusciti a dare qualcosa in più che ci ha permesso di vincere e ne siamo pienamente soddisfatti”. E sul prossimo delicatissimo impegno Fantozzi dice che si tratta di “una finale annunciata tra le due squadre che si sono maggiormente contraddistinte in questo campionato. E’ una partita aperta ad ogni possibilità. Non si possono fare pronostici, posso solo dire che noi siamo pronti a giocare”.

da www.teambasketviola.it

 

 

 

 

 

FINALE - GARAUNO (29/5/2011)

UPEA CAPO D´ORLANDO - LIOMATIC REGGIO CALABRIA   87-63

 

UPEA CAPO D´ORLANDO - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 87-63   (21-20, 45-31, 68-45)

Albertinazzi20Rossi9Dalfini8Zampogna10
Caprari15Costantino3De Gregori13Grasso11
Peresini0Caula0MobilianeLorenzetti10
Agosta10Saponi5De MarconeCrucittine
Zampolli23Crisà2Padova8Ricci3
--------
All. CondelloAll. Fantozzi

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Belfiore (Napoli)

 Note: 

 

 

FINALE - GARADUE (1/6/2011)

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - UPEA CAPO D´ORLANDO   66-60

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - UPEA CAPO D´ORLANDO 66-60   (20-16, 30-28, 42-45)

Dalfini18Zampogna8Albertinazzi12Rossi4
De Gregori12Grasso2Caprari16Costantino3
MobilianeLorenzetti7PeresinineCaulane
De MarconeCrucittineAgosta10Saponi6
Padova4Ricci15Zampolli9Crisàne
--------
All. FantozziAll. Condello

 Arbitri: Barone (Brescia) e Pansecchi (Pavia)

 Note: 

 

 

FINALE - GARATRE (5/6/2011)

UPEA CAPO D´ORLANDO - LIOMATIC REGGIO CALABRIA   85-70

 

UPEA CAPO D´ORLANDO - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 85-70   (18-14, 42-28, 69-42)

Albertinazzi10Rossi23Dalfini24Zampogna11
Caprari16Costantino2De Gregori6Grasso3
Peresini0Caula0Mobilia0Lorenzetti7
Agosta5Saponi16De Marco4Crucitti0
Zampolli13Crisà0Padova6Ricci9
--------
All. CondelloAll. Fantozzi

 Arbitri: Binda (Ancona) e Giampietro (Chieti)

 Note: