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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone F 2007/2008 - PLAYOFF - www.molisebasket.net

 
SERIE C1 GIRONE F 2007/2008 - PLAYOFF

 
QUARTI DI FINALE

SEMIFINALI

FINALE

   
1 AUTOSOFT SCAURI             2  
  AUTOSOFT SCAURI               2 
   
8 CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA  1  
   AUTOSOFT SCAURI               1
   
4 NUOVA LAZIO RIANO           1  
   
  LUISS ROMA                    0 
5 LUISS ROMA                  2  
   
   
3 CO.GE. ANAGNI               2  
  CO.GE. ANAGNI                 2 
   
6 ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA 1  
   
   CO.GE. ANAGNI                 3
2 MARVECS GAETA               2  
   
  MARVECS GAETA                 1 
7 PROMOMEDIA OSTIA            0  

PROMOSSA
CO.GE. ANAGNI

 

 

QUARTI DI FINALE - GARAUNO (3-4/5/2008)

 

RISULTATI

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA

AUTOSOFT SCAURI

74 57

LUISS ROMA

NUOVA LAZIO RIANO

79 76

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA

CO.GE. ANAGNI

70 58

PROMOMEDIA OSTIA

MARVECS GAETA

92 95*

* dopo un tempo supplementare

 

 

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA - AUTOSOFT SCAURI 74-57   (16-14, 30-29, 48-39)

Varriale10G. Cirillo0F. Violo16Moroni5
Cristiano6Izzo15Mascolo3G. Violo1
M. CirilloneMazzocchi0NiccolaineD´Acunto2
Vallone0Nuzzo0Odone8Gramajo13
Pignalosa13Guida30Pellegrino3Bondatti6
--------
All. FalasconiAll. Fabbri

 Arbitri: Marton (Conegliano Veneto - TV) e Semenzato (Mirano - VE)

 Note: 

Basta parlare di sorprese, miracoli, interventi divini, ed imprese. Questa solfa non la regge più nessuno, perché il Caffè Partenope Collana è una splendida realtà. Terrificante affermazione del gruppo guidato in panchina da Ciro Falasconi, che in gara 1 dei quarti di finale playoff travolge la capolista Scauri con il punteggio di 74-57, al termine di una gara in equilibrio per due quarti, ma che dal terzo periodo in poi ha avuto un unico padrone: il Collana, e due protagonisti assoluti, Massimiliano Guida, ovvero che dominare una partita agendo da killer silenzioso, e Ciro Falasconi, che ha stravinto il primo round con coach Fabbri. La gara si è giocata in una splendida cornice di pubblico, un PalaVesuvio gremito in ogni ordine di posto ha ospitato anche un centinaio di tifosi ospiti, per uno spettacolo di livello superiore.

Si parte a ritmi forsennati, si gioca sui nervi scaricando nelle prime battute tutta l’adrenalina accumulata nel pre-partita. Il primo canestro è di Vincenzo Cristiano (2-0), dall’altra parte subito risponde il gaucho Gramajo (2-2). L’ala italo-argentino è oggetto delle attenzione di Mazzocchi, che come vedremo farà passare insieme a Nuzzo, una brutta serata al giocatore sudamericano. Per tutto il primo quarto, le due squadre come due pugili si scambiano colpi su colpi, senza soluzione di continuità, per il Collana vanno a segno in successione Guida, Izzo, e ancora Cristiano, per Scauri, Moroni e Pellegrino. Alla metà del primo quarto, siamo ancora in perfetta parità, l’equilibrio è spezzato da un triplone di Odone (8-11), al quale risponde immediatamente Max Guida con una bomba (11-11). Max Guida sale di colpi, recupera palla e serve un assist d’oro a Nello Izzo, che segna, subisce fallo e va in lunetta, realizzando il libero supplementare (14-11), quando mancano due minuti sulla sirena del primo mini riposo. Intanto, coach Falasconi, abbassa il quintetto, mettendo dentro Pignalosa, al posto di un sontuoso Mazzocchi, che aveva svolto egregiamente il suo compito su Gramajo, tenendolo ad 1/9 dal campo. Appena entrata in campo Pignalosa si iscrive al match con un jumper, che vale il 16-11 Collana, ma i laziali non mollano, e con Bondatti (16-14) da tre punti ricuciono lo strappo, proprio in chiusura di tempo.

Non muta il copione nel secondo quarto, sono sempre i padroni di casa a dettare il ritmo, provando un altro allungo con Izzo , che al 13’ segna i canestro del 21-16. La risposta degli ospiti è affidata a Violo (21-18), ma Izzo è in ritmo e segna ancora (23-18). Il Collana passa a zona (2-3), coach Fabbri richiama in panchina uno spento Gramajo per Odone, ma è in questa fase del match è Violo il go to guy del team di Latina, che al 15’ è sotto di quattro (25-21). Il Collana prova a dare la prima veemente spallata al match, Cristiano domina a rimbalzo d’attacco, e Izzo è chirurgico da oltre l’arco: il duo costruisce il massimo vantaggio per i partenopei che al 29’ volano sul 30-21. Al Caffè Partenope fa però ancora difetto il killer istinct, troppi errori banali nell’ultimo minuto, danno il via alla rimonta di Scauri, che con Moroni poi, e Violo poi (bomba sulla sirena) si riporta a stretto contatto prima del riposo lungo (30-29).

Alla ripresa delle ostilità, il Collana si presenta con due novità in quintetto, Nuzzo al posto di Cristiano e Vallone per Izzo. Gli ospiti, intanto passano a zona (1-3-1), ma uomo o zona, non fa differenza, perché qui inizia il Max Guida show. L’ex Salerno sale in cattedra, allungando le sue mani sulla partita: tripla, fallo e canestro e tiro in sospensione allo scadere dei 24 secondi, danno il là ad un nuovo allungo per i locali che si portano sul 42-35 al 27’. Per questo tentativo di fuga, è decisivo l’apporto dell’under Nuzzo, che difensivamente non concede nulla a Gramajo. Un canestro di Bondatti (42-37), ferma l’emorragia, Scaur torna ad uomo, ma Guida per i laziali rimane un rebus di difficile soluzione. La guardia napoletana va in lunetta (2/2), dall’altra parte Gramajo (cercato con troppa insistenza dai compagni), continua a litigare con il canestro, non è così per il Collana, che con Varriale (ottima la sua gestione in cabina d regia), punisce in transizione per il canestro del 46-37. Mancano 40 secondi alla fine del terzo quarto, il possesso è per i viaggianti, che vanno a segno (46-39) con Violo su assistenza di Gramajo. Sul capovolgimento di fronte, Gabriele Pignalosa inventa un pazzesco canestro (48-39), c’è ancora il tempo per un azione di Scauri, che perde però banalmente palla, la recupera Izzo, che la serve a Varriale, ma il tiro del play gialloblù trova solo il ferro.

Negli ultimi dieci giri lancette si entra sul punteggio di 48-39. Nelle prime battute dell’ultimo periodo, le mani sono piuttosto freddine, un canestro di Gramajo sblocca la fase di stallo, e Scauri prova ad allungare la difesa. Max Guida guadagna il quinto fallo di Pellegrino, che protesta e si becca anche il fallo tecnico. Dalla lunetta Guida non sbaglia (4/4), per il nuovo max vantaggio del Collana (52-41 al 32’). L’inerzia è tutta per gli uomini di Falasconi, che tiene ancora in campo un ottimo Nuzzo, mentre Cristiano è sempre riposa in panchina. Gli ospiti provano di nuovo a reagire, una tripla di Moroni, e un 1/2 dalla lunetta di Violo, riportano Scauri a meno sei (54-48 al 35’). Coach Falasconi chiama timeout, e ordina di passare a zona (2-3). Uno splendido Guida si carica l’attacco sulle spalle (56-48), risponde presente anche Varriale, che con due liberi ridà ossigeno al Collana. Ma Moroni non nolla e colpisce ancora da oltre l’arco (56-51). C’è bisogno di una giocata difensiva, che non tarda ad arrivare, Mazzocchi stoppa in difesa, serve Pignalosa, che ribalta la palla per Varriale che manda a bersaglio il tiro dalla media distanza (58-51 al 37’). Il Collana torna a uomo, per Scauri si fa notte fonda. Guida guadagna altri due liberi (60-51), poi recupera l’ennesimo pallone e lo serve a Pignalosa, che spara una tripla da campione (63-51), spaccando in due la gara. Scauri prova l’ultimo sforzo, palla a Gramajo, ma la mossa non paga dividendi, sul versante opposto Pignalosa ne mette altri cinque di fila (68-51 al 38’), mettendo la parola fine sull’incontro. Il Caffè Partenope raggiunge anche i venti punti di margine, con un libero di Guida e un altro siluro di Izzo (72-52), i tifosi di Scauri sono ammutoliti, nel palazzetto riecheggiano solo i cori dei supporters del Collana. Finisce 74-57, un super Caffè Partenope spazza via Scauri, 1-0 nella serie e palla al centro. Il Collana visto in gara 1, fa veramente paura, adesso si va a Scauri dove ci sia attende la risposta rabbiosa dei campioni, in un clima che sarà di certo infuocato, ma Guida e compagni sono pronti a combattere.

Vincenzo Di Guida

 

LUISS ROMA - NUOVA LAZIO RIANO 79-76   (24-24, 49-33, 65-58)

Bernardini2Mori2M. Piazza13Pistorio26
Giambene19Menduto5Catasta2S. Piazza1
Lucci10Urcioli13Buralli0B. Spizzichini3
Spizzichini5Giovinazzi2Ciaffoncini7S. Spizzichini2
AdinolfineForzelin21Vettorelli17Diaz5
--------
All. PoleselloAll. Bocci

 Arbitri: Gallo (Monselice - PD) e Balducci (Valvasone - PN)

 Note: 

Partita dai cento volti, quella giocata al PalaLuiss questo pomeriggio. Partenza a ventre a terra dei padroni di casa, poi immediato ritorno degli ospiti. Secondo quarto ed inizio del terzo con una sola squadra in campo, fino ad un +24 per la Luiss che non lasciava nessuna speranza alla Lazio. Se però in campo puoi schierare Piazza e Vettorelli, la partita non può mai dirsi chiusa. Avviene che la Luiss senza accorgersene, si fa rimangiare 17 punti in 6 minuti e mezzo e nell’ultimo quarto c’è addirittura il sorpasso a 2’30” dalla fine. La vittoria alla fine arriva per i padroni di casa, ma il 90% del merito va tutto a Giambene, che decide di far tutto da solo e mette i sette punti finali.

Scoppiettante, come dicevamo, l’avvio della formazione di Polesello. La Luiss va al doppio della velocità della Lazio, che resta sorpresa della partenza degli universitari. Lucci mette i primi due canestri, mentre per vedere i primi punti della Lazio bisogna attendere due minuti (6-2 con Pistorio). Non si ferma la foga della squadra in maglia bianca, che al 7’ va 10-2 con Spizzichini. Difende con aggressività la Luiss e la coppia arbitrale non perdona nulla e il bonus arriva subito. La Lazio comincia a segliarsi; Vettorelli prima mette una tripla, poi due liberi (14-9). Dai liberi arriva anche il sorpasso a 3’52” dalla fine del primo quarto. Mario Piazza fa il pieno, mentre Simone Spizzichini vede già la paletta n°3 agitarsi dal tavolo. Polesello sceglie di tenerlo in campo, ma sarà per poco. Intanto Giambene piazza la tripla del contro sorpasso (17-16) . La Luiss si mette a zona, ma Pistorio la buca due volte di seguito da oltre i 6,25 (21-23) e c’è pure il quarto fallo di Spizzichini, che dovrà restare a far da spettatore sino ai minuti finali. Polesello gioca la carta Forzelin e c’è subito la tripla. Il risultato lo fissa Bruno Spizzichini che mette un libero per il 24-24.

La mano calda di Forzelin non si raffredda. Subito una tripla in apertura e poi una seconda importante a 5’30” dal riposo che porta i suoi a +7 (35-28). Pistorio mette la sua seconda tripla, ma Forzelin non si ferma e a 2’48 segna ancora da oltre l’arco raggiungendo già i 14 punti di bottino personale e lanciando il via per un break che viene chiuso da Mori con una tripla mentre stanno per scadere i 24” (49-33), lasciando solo un paio di secondi all’azione della Lazio.

Ci si aspetta la reazione della Lazio dopo l’intervallo, ma questo non avviene. La Luiss continua a correre il doppio degli avversari; gioca bene in attacco ed è attenta in difesa A 6’24, mentre Urcioli segna da 3 (57-36) Stefano Piazza mette un gomito sul volto di Menduto e viene espulso. Menduto mette solo un libero, e sull’azione che parte dalla rimessa a metà campo arrivano ancora due punti di Urciuoli per il massimo vantaggio (60-36). L’impressione è che la partita sia chiusa e probabilmente la stessa cosa pensano gli studenti in campo. Si abbassa l’intensità difensiva e 1’ dopo c’è da registrare che la Lazio ha recuperato 6 punti grazie alle due triple di Piazza e Pistorio (60-42). Passano meno di tre minuti (2’34” dalla fine) e il vantaggio scende a 14 punti (63-49), con Vettorelli (3) e Diaz (2 liberi) autori degli ultimi canestri. Arriva il 5° fallo di Giovinazzi, ma soprattutto a 1’30” dalla sirena la tripla di Piaza per il -11 (63-52). Segna finalmente la Luiss lasciando appena 2” da giocare agli ospiti e c’è il segnale che la partita deve riaprirsi, perché Pistorio trova il tempo di mettere la sua 5a tripla della partita!

I primi punti dell’ultimo quarto arrivano da Ciaffonicini, fino a quel momento in gran litigio con il canestro (65-60). Partita riaperta totalmente, che Giambene (3) e Menduto (2) provano a richiudere riportando lo scarto alla decina (70-60 quando mancano 6’30”). La Lazio però ha capito che può farcela e due minuti dopo è nuovamente -5 ancora con una tripla di Pistorio (72-67). Trenta secondi e segna Bruno Spizzichini recuperando un rimbalzo e trasformandolo in due punti d’oro (72-69). Anche Lucci arriva alla fine della sua partita (5° fallo). C’è aria di sorpasso e questo avviene a 2’30” quando segna Ciaffoncini (72-73). La Luiss sembra non avere più ideee, ma ha un Giambene in gran forma e il play decide di giocarsela da solo. Mette due liberi che portano al controsorpasso, risponde Ciaffoncini con un solo tiro libero realizzato (74-74). Giambene si fa consegnare palla e va dritto dentro, eludendo tutti gli avversari e poggiando a tabellone. Sbaglia la Lazio in attacco e c’è subito fallo ancora su Giambene che a 32” dalla fine va in lunetta. Non trema la mano del toscano e la Luiss va +4 (78-74) Pistorio riesce a segnare quasi subito e poi commette ancora fallo (5°) su Giambene. Stavolta arriva solo un libero (79-76 a 23” dalla fine). Il punteggio no cambia più, anche se in campo sono ventitré secondi intensissimi. C’è un tentativo di Vettorelli da tre, con il giocatore ospite che finisce a terra e si chiede il fallo. C’è ancora un fallo ai danni di Simone Spizzichini che potrebbe chiudere dalla lunetta, ma fa 0/2 e c’è ancora un azione della Lazio con la Luiss che difende forte, ma che non riesce ad evitare un tiro scoordinato da tre punti di Bruno Spizzichini, che però prende in pieno il primo ferro mentre suona la sirena. Gara 1 è della Luiss, ma la serie è appena cominciata.

da basketincontro.it

 

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA - CO.GE. ANAGNI 70-58   (21-14, 36-40, 56-47)

D´Alonzo7Triveri3Buonanno8G. Fiorini0
StradaiolineFanti20Rocchi4Iacoangeli9
Lanfaloni7Simonetti12Giganti6Perazzo14
Coppa2Ferraro11Mauti0Fontana9
Tommasini4Alfarano4Ates6M. Fiorini2
--------
All. PaciucciAll. Nunzi

 Arbitri: Castagnaro (Genova) e De Giorgi (La Spezia)

 Note: 

Ormai non fa più notizia la splendida Virtus Basket Aprilia che, ad una settimana di distanza dall'ultima di campionato persa in casa, si prende la rivincita battendo nel Pallone Tensostatico di via Respighi di fronte ad una bellissima cornice di pubblico la più quotata Co.Ge. Anagni, costringendola ora a non sbagliare più nelle prossime due (eventuali) partite in ciociaria. Vittoria meritata della truppa di Paciucci, senza voce a fine partita, brava a rialzare la testa verso poco prima dell'intervallo, nonostante uno svantaggio di nove lunghezze e uno stiramento all'inguine occorso a Lanfaloni che lo ha costretto a dare forfait.

Primo quarto equilibrato, con i padroni di casa che allungano nel finale, ma nella seconda frazione la squadra di Nunzi, ancora privo di Franzè, gioca ai livelli che le competono, trascinata da un Perzzo in grande spolvero, piazzando un break che porta al massimo vantaggio. Aprilia però si sveglia e rosicchia qualche punto prima dell'intervallo lungo per poi accelerare prepotentemente nel terzo periodo grazie soprattutto ad un'altissima intensità divensiva. Nella squadra pontina in evidenza un ottimo Ferraro e il solito capitan Fanti, giocatore al quale probabilmente va stretta la C1. Triveri (oggi al rientro) e compagni ribaltano completamente la situazione per poi amministrare il vantaggio nell'ultimo quarto durante il quale gli ospiti non riescono ad organizzare una reazione adeguata. Ora per Anagni il passaggio alle semifinali si fa ricco d'insidie mentre per Aprilia un altro tassello importante della sua stagione straordinaria.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

PROMOMEDIA OSTIA - MARVECS GAETA 92-95   (22-28, 43-42, 57-58, 80-80)

Cristofari13Petrucci22Tribuzio0Addessi5
Arisci5Fabi4Guida10Varisco23
Bianchi0Cerasaro2De Andreis1Naso20
Zanchelli0D´Ascanio26Zoboli15Marrocco20
Liberati13Petrone7Siniscalco1Palmierine
--------
All. MartinoiaAll. Iacozza

 Arbitri: Venga e Giummarra (Ragusa)

 Note: Dopo un tempo supplementare

Il Serapo Basket Gaeta ipoteca l’accesso alle semifinali play-off espugnando all’overtime il PalaAssobalneari contro le Stelle Marine che hanno qualcosa da recriminare visti i 6 punti di vantaggio a meno di un minuto dalla fine dei tempi regolamentari ed un arbitraggio discutibile durante il supplementare. Per Gaeta comunque una vittoria molto simile a quella di sette giorni fa a Ciampino e che dimostra ulteriormente la capacità della truppa di Iacozza di saper soffrire e di rialzare la testa nei momenti più difficili, mentre per le Stelle una prestazione molto positiva che testimonia il merito di aver raggiunto questi playoff. Il coach di Fondi recupera Naso dalla brutta influenza che ne aveva limitato il rendimento nell’ultima trasferta e inserisce in quintetto capitan Zoboli al posto di un Guida ancora in recupero dai suoi acciacchi, dirottando Marrocco in marcatura su Liberati, mentre Martinoia convoca Cristofari al posto di un Malato recatosi a Parigi per motivi di lavoro ed è costretto a partire con Cerasaro perché Arisci, che comunque entrerà dopo un minuto della palla a due, ha il numero della sua maglietta strappato.

Fin dalle prime battute ottime percentuali offensive, con gli ospiti che partono meglio grazie soprattutto alla precisione da oltre l’arco. Le due bombe iniziali, una di Naso perso da Zanchelli e l’altra di Varisco in transizione, non sfiduciano i padroni di casa, trascinati da un Petrucci in stato di grazia che prima manda D’Ascanio a referto, poi opera il primo sorpasso con un gioco da tre punti in penetrazione e una tripla (8-7). Gaeta però conferma di essere molto organizzata in attacco e continua ad essere precisa dalla lunga distanza, un ottimo Marrocco mette due triple consecutive, la prima dopo una splendida circolazione (la migliore del girone), poi conquista il secondo fallo di Zanchelli e infine Naso ancora da tre (quinta bomba su altrettanti tentativi) buca immediatamente la zona chiamata da Martinoia, che verrà abbandonata solo nel supplementare, portando i suoi al massimo vantaggio di tutta la partita (12-25). A questo punto le Stelle reagiscono con il solito Petrucci e un super D’Ascanio (solo loro a segno per Ostia nel primo quarto), nonostante un’altra tripla di Varisco (17-28), rimanendo a galla con la tripla finale del play che vola a quota 13 e fissa il punteggio dei primi 10’.

Il secondo quarto inizia bene per la truppa di Martinoia con 6 punti consecutivi messi a segno da Liberati intervallati solo da una tripla di Naso, anche se arriva il terzo fallo di Zanchelli che costringe il coach romano ad inserire Bianchi. Dopo il primo canestro di Guida su assist del giovane De Andreis (28-33), calano inevitabilmente le percentuali, con la partita che diventa più combattuta anche dal punto di vista fisico come dimostrano i bonus raggiunti da entrambe le squadre 3’ prima dell’intervallo lungo. Da segnalare una tripla importante di D’Ascanio e un bel contropiede finalizzato da Cerasaro, anche se Gaeta conferma il +5 due minuti prima della fine del primo tempo (35-40) con un 2/2 dalla lunetta di Zoboli, uno dei pochi nella serata infelice ai liberi degli ospiti. Finale di secondo quarto però ad appannaggio dei padroni di casa: Arisci non trasforma un gioco da tre punti, ma a rimbalzo gli arbitri prima vedono un fallo di D’Ascanio, poi però improvvisamente correggono la decisione rilevando la terza infrazione di Zoboli e mandando il numero 20 neroverde in lunetta per il 2/2 che vale il 39-40. Naso segna due liberi, poi Petrucci sforna uno splendido assist per il solito D’Ascanio prima che gli ospiti gettino stranamente al vento l’ultimo potenziale possesso. Mancano ancora 6” da giocare e Liberati s’inventa un ottimo assist per il neoentrato under Petrone che sorpassa allo scadere, mandando in visibilio il PalaAssobalneari.

Ad inizio ripresa due triple consecutive di Petrucci, alle quali risponde Varisco, e un altro canestro del positivissimo Petrone (51-47) tengono sopra le Stelle Marine che raggiungono il massimo vantaggio (54-47) grazie ad un’altra bomba, stavolta di Liberati, con gli ospiti che in questa fase soffrono maggiormente la difesa a zona avversaria. A metà terzo quarto però arrivano il quarto fallo di Zanchelli e 5 punti di fila di un decisivo Marrocco (55-54) che costringono Martinoia al time-out, prima del pareggio pontino firmato da un libero di Guida dopo un probabile errore di valutazione degli arbitri che non hanno interrotto il gioco in seguito ad una tripla di Marrocco che si era spenta sul primo ferro ed era andata a finire dietro il tabellone. Una bella penetrazione di D’Ascanio riporta in vantaggio la squadra di Ostia, ma il quinto fallo di Zanchelli, uno 0/2 di Liberati e il canestro finale di Zoboli su assist di Varisco permettono a Gaeta di chiudere in vantaggio alla penultima sirena.

Nell’ultimo quarto l’inerzia sembra dalla parte pontina con l’immediata penetrazione di Varisco e il quarto fallo di D’Ascanio, anche se Cristofari, entrato per la prima volta sul parquet per far rifiatare Liberati, ha un impatto quasi devastante sul match, il suo primo canestro e l’ennesimo di D’Ascanio (63-60) costringono Iacozza al time-out. Al rientro sul parquet Addessi pareggia con una tripla, anche se un contropiede di Cristofari e uno scatenato D’Ascanio (terza tripla del match) riportano avanti i padroni di casa (69-65). Segue una fase di errori e di falli sanzionati, Ostia raggiunge prematuramente il bonus ma Gaeta conferma la scarsa vena dalla lunetta, poi a 3’ dal termine botta e risposta da oltre l’arco fra Zoboli e Critofari, prima del quinto fallo (in attacco) di un Siniscalco sottotono e di altri due punti di D’Ascanio su assist di Liberati (74-68). Il terzo fallo del giovane Petrone manda in lunetta Naso che segna solo il primo libero, ma a rimbalzo Varisco, decisivo nel prendere per mano i suoi, conquista la quarta irregolarità di Petrone e accorcia ulteriormente le distanze (74-71), anche se un’altra tripla di Cristofari a -1’ 15” dal termine sembra spostare l’inerzia dalla parte delle Stelle in maniera irreversibile. Lo scarto resta immutato per altri 23” in seguito ad un libero di Zoboli e uno di Arisci che sporca il possesso successivo avversario, concluso però da una tripla fondamentale di Zoboli (78-75) a -38” dalla conclusione contro una zona che forse (dirlo ora è facile) avrebbe potuto essere abbandonata. Liberati segna un libero, poi lo scatenato Varisco segna in breve tempo da 8 metri (79-78), prima che Zoboli riesca a commettere il fallo sistematico sul giovane Petrone a -28” dalla fine. L’under di casa mette un libero e sul possesso susseguente viene battuto dalla potenza di Naso che pareggia i conti a -17” dall’epilogo, rimandando il verdetto all’overtime visto l’errore da oltre l’arco di Arisci sull’ultimo possesso.

Nel supplementare Martinoia decide di tornare a difendere a uomo, anche se l’inerzia sembra dalla parte di Gaeta: un gioco da tre punti dello scatenato Varisco e tre falli dubbi fischiati in serie ai neroverdi, due a Cerasaro e il quinto di Petrone, consentono agli ospiti di prendere il largo, prima che Marrocco intercetti palla a Cristofari e corra a segnare il canestro dell’82-89. La truppa di Iacozza però gestisce male la seconda parte dell’overtime, complice anche l’alta imprecisione dalla lunetta e il quinto fallo di Marrocco. Dopo un 1/2 di Addessi, Varisco realizza solo due liberi su sei tentativi, l’ultimo dei quali a -27” dal termine (87-92), prima di commettere un’ingenuità andando a commettere fallo su Fabi, fermando subito il cronometro. Dalla linea della carità il numero 8 locale segna il primo libero e sbaglia il secondo, ma dalla tribuna sembra apposta visto che la palla schizzata sul secondo ferro gli torna tra le mani per un comodo 90-92. Il quinto fallo di Petrucci manda in lunetta a -22” dalla fine Zoboli che segna solo un libero, ma Gaeta con il fallo sistematico non permette agli avversari di tirare da tre. Fabi realizza il primo libero e sul secondo un’agguerrita lotta a rimbalzo consegna la palla a Liberati che però spara troppo frettolosamente a salve da tre. Addessi a -4” dall’ultima sirena fa 1/2 (91-94), poi Varisco (quinto fallo) si aggrappa letteralmente a Liberati, con gli arbitri che ovviamente non se la sentono di sanzionare un antisportivo ma che sull’errore volontario nel secondo libero fischiano impietosi un’invasione mentre stava per cominciare un’altra lotta a rimbalzo, facendo calare di fatto il sipario sull’incontro conclusosi con un libero di De Andreis che fissa il risultato finale.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

 

QUARTI DI FINALE - GARADUE (7-8/5/2008)

 

RISULTATI

AUTOSOFT SCAURI

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA

75 59

NUOVA LAZIO RIANO

LUISS ROMA

69 40

CO.GE. ANAGNI

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA

58 56

MARVECS GAETA

PROMOMEDIA OSTIA

77 73

 

 

AUTOSOFT SCAURI - CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA 75-59   (25-12, 38-31, 49-45)

F. Violo8Moroni6Varriale2G. Cirillo6
Mascolo3G. Violo18Izzo5M. Cirillo3
Niccolai2D´Acunto0Mazzocchi2A. Accanito0
Odone9Gramajo18ValloneneNuzzo9
Pellegrino4Bondatti7Pignalosa15Guida16
--------
All. FabbriAll. Falasconi

 Arbitri: Desposati (Civitanova Marche - MC) e Pinciaroli (Macerata)

 Note: 

Nulla da fare per il Caffè Partenope Collana in gara 2. Vince Scauri con il punteggio di 75-59, impatta la serie sull’1-1, e si guadagna il diritto di disputare la decisiva gara 3, in programma domenica sempre al Palazzetto di Via Cristoforo Colombo. Come se non bastasse il valore dell’avversario, si mette anche la sfortuna a rovinare i piani dei napoletani, che non solo hanno dovuto rinunciare a Vincenzo Cristiano (miglior marcatore e rimbalzista della squadra), ma in corso d’opera hanno perso per infortunio anche Aniello Izzo. Quando è stato costretto ad uscire l’ex ala del Marigliano, il punteggio era 40 a 44 in favore del Collana. Ma con Izzo fuori dai giochi, si è spenta la luce, e Scauri ne ha approfittato per piazzare un mega parziale di 12-0 in apertura di quarto periodo, che di fatto ha consegnato il match nelle mani dei laziali.

I padroni di casa hanno vinto con un merito una gara, che è stato in bilico per tre quarti, ed è stata risolta solo alla fine, grazie anche alle pesanti defezioni in casa Collana. In avvio, il quintetto di coach Fabbri è partito di gran carriera, Guido Violo (18), ha scaldato la mano (100% dal campo e 8/9 dalla lunetta), Pellegrino invece si prendeva cura dello spauracchio Guida, e la mossa ha pagato dividendi con il Collana che nella prima frazione ha messo a referto solo 12 punti. Cambia lo script nel secondo quarto, gli ospiti salgono di colpi, Guida (16) e Piganlosa (13) suonano la carica, la difesa inizia a mordere, e le percentuali di Scauri si abbassano vertiginosamente, in particolare quelle di Gramajo che continua a fare fatica. Al riposo lungo si va sul punteggio di 38-31, ma l’impressione è che l’inerzia della gara si sia capovolta.

Difatti, alla ripresa delle ostilità, il Caffè Partenope di coach Falasconi, griffa un break di 2-13 (40-44), Scauri è di nuovo alle corde e comincia veramente a tremare. Nel momento più difficile, viene fuori la classe di Gramajo (18), che con il contributo di Odone, rimette in carreggiata i suoi, permettendo di chiudere sopra di quattro lunghezze la terza frazione (49-45). Il match si decide negli ultimi dieci giri di lancette, il Collana, come detto in precedenza, perde Izzo, e con Varriale che non è stato un fattore, i soli Guida e Pignalosa, possono poco. I locali operano il decisivo contro-break, il Collana non ha la forza di reagire. Ci provano gli ottimi Nuzzo e Cirillo, ma ormai il destino della partita è segnato. La forbice tra le due squadre si allunga sempre di più, il palazzetto diventa ancora più caldo, quando Violo e soci raggiungono un vantaggio in doppia cifra. Finisce 75-59, 1-1 nella serie, e tutto apparecchiato per elimination game di domenica sera. In casa Collana serpeggia un po’ di delusione, non tanto per la sconfitta, ma per gi infortuni occorsi ad Izzo e Cristiano. Per il primo si valuterà l’entità dell’infortunio, e si farà di tutto per recuperalo. Per ciò che concerne Cristiano, le speranze sono pochine, anche se non è da escludere del tutto un recupero in extremis.

Vincenzo Di Guida

 

NUOVA LAZIO RIANO - LUISS ROMA 69-40   (14-12, 28-23, 42-31)

M. Piazza4Pistorio15Bernardini2Mori3
Catasta12Scuotto4Giambene8Menduto3
Buralli0B. Spizzichini12Lucci9Urcioli5
Ciaffoncini9S. Spizzichini7Spizzichini6Giovinazzi1
Vettorelli2Diaz5Adinolfi3Forzelin0
--------
All. BocciAll. Polesello

 Arbitri: Stoppa (Polignano a Mare - BA) e Di Benedetto (Barletta - BA)

 Note: 

Pronto riscatto della Nuova Lazio Riano che tra le proprie mura amiche batte con largo scarto la Luiss, impattando così la serie dopo la sconfitta in gara 1 e rendendo quindi necessaria la bella che si disputerà sabato ancora nell’ex Centro di Preparazione del Coni. Per 20’ abbondanti partita bruttina, dominata da due difese molto attente, poi sul finire del terzo quarto i padroni di casa cominciano a sbloccarsi anche in attacco piazzando un break decisivo per il risultato e dilagano nel finale di fronte ad un avversario incapace di reagire e particolarmente sottotono in fase offensiva, come dimostrano gli appena 40 punti (fra l’altro gli ultimi due di Lucci senza difensori) realizzati in tutto l’incontro. Bocci deve fare a meno dello squalificato Stefano Piazza, fermato per una giornata dal giudice in seguito all’espulsione rimediata in gara 1, ma recupera finalmente Scuotto, giocatore (come anche oggi ha dimostrato) decisivo per questa squadra anche a livello d’esperienza. Polesello invece non ha problemi d’organico ma deve fare i conti con la mossa inaspettata del coach avversario che piazza sulle tracce di Giambene addirittura Stefano Spizzichini, il quale dimostra di avere le gambe per poter difendere sul play toscano nonostante la differenza fisica.

Fin dalle prime battute canestri col contagocce: oltre il merito delle difese va sottolineata la scarsa fluidità in attacco degli universitari, mentre dalla parte opposta la circolazione funziona, ma alle volte esageratamente, come testimoniano alcune azioni terminate allo scadere dei 24” per tirare dopo qualche passaggio di troppo. Il risultato è 6-6 a metà primo quarto, da segnalare due canestri di Ciaffoncini (bella sfida con Menduto), una bella penetrazione di Giambene, poi arrivano consecutivamente un gioco da tre punti (non trasformato) di Lucci, una tripla di Stefano Spizzichini, un’altra penetrazione di Giambene e i primi due punti di Mario Piazza su assist di Ciaffoncini, prima che Bocci opti per il contemporaneo ingresso di Diaz e Pistorio. Finale di periodo con altri soli due canestri, il primo di Urcioli su imbeccata di Menduto, mentre il secondo è una tripla da 8 metri di Pistorio allo scadere, dopo un’azione a testa terminata oltre i 24”.

Secondo quarto fotocopia del primo, con la partita che diventa più combattuta dal punto di vista fisico tanto da indurre l’incerta coppia arbitrale a fischiare 9 falli nei primi 4’, dopo che dalle panchine avevano fatto il loro ingresso Scuotto e Catasta da una parte e Mori e Giovinazzi da una parte. Scuotto però fa tre falli in un amen, il terzo in attacco ai danni proprio di Mori che accentua la caduta, provocando la reazione dell’avversario. Dei cinque ad avere l’impatto migliore sulla partita è sicuramente Catasta, autore di due belle penetrazioni, l’ultima delle quali (24-18) al termine dei 24” per tirare. Gli universitari cercano di rimanere a galla con la prima e unica bomba del match messa a segno addirittura da Menduto e un contropiede del neoentrato Bernardini, ma nel finale di tempo la Lazio riallunga con gli unici due punti di Vettorelli in penetrazione e un contropiede Piazza-Stefano Spizzichini un minuto prima dell’intervallo lungo. Negli ultimi 60” della seconda frazione non arriva alcun canestro, con la difesa di casa che costringe Urcioli a sbattere contro il muro di difensori e Giambene a fare passi, mentre allo scadere per poco Bruno Spizzichini non pesca il jolly da oltre l’arco dopo una rimessa eseguita con un solo secondo a disposizione.

L’avvio di ripresa sembra percorrere ancora in maniera più marcata l’andamento del primo tempo: solo un canestro, peraltro una penetrazione forzata di Lucci, in quasi 5’, quando il rientro sul parquet di Scuotto, fra l’altro auspicato dal ds di Ciampino Giovanni Ardolino in tribuna a fianco a noi, ravviva la partita. Il numero 11 di casa prende per mano i suoi, andando subito in arresto e tiro (32-25) a bissare una penetrazione di Pistorio. A 3’ dalla fine della terza frazione emblematica un’azione ospite condita da tre possessi, tutti conclusi con conclusioni a salve da oltre l’arco, le prime due di Urcioli dallo stesso angolo e la terza fallita da uno stranamente impreciso Forzelin. I padroni di casa raggiungono il bonus 3’ prima della penultima sirena (Mori 2/2 per il 35-29), dopo di che Scuotto, caparbio dopo un suo errore, e Pistorio da 7 metri abbondanti portano il vantaggio della propria squadra in doppia cifra, scarto che rimane immutato a fine terzo quarto grazie ai canestri di Lucci e dello stesso Pistorio.

Nell’ultima frazione la truppa di Bocci ipoteca subito il risultato con due triple consecutive di Bruno Spizzichini (48-32) che costringono al time-out immediato Polesello, dopo il quale però i suoi sembrano già a pensare a gara 3, mentre la Lazio gioca fino al termine. Per gli universitari segna solo un libero a testa Lucci e Simone Spizzichini per oltre 5’, mentre continuano a difendere a meraviglia i padroni di casa, lucidi anche in attacco con il giovane Catasta ancora in evidenza. Due suoi canestri consecutivi portano a 22 lunghezze (55-33) un vantaggio che aumenta ancora fino al massimo scarto (69-38) firmato dalla lunetta dall’MVP Pistorio, prima degli ultimi due punti di Lucci con i giocatori ormai tutti fermi.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

CO.GE. ANAGNI - ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA 58-56   (11-15, 29-37, 40-44)

Buonanno14G. Fiorini6D´Alonzo7Triveri11
Iacoangeli4Giganti0StradaiolineFanti9
Perazzo10Mauti9Simonetti15Coppa0
Fontana9AtesneFerraro4Tommasini8
Franzè3M. Fiorini3Di LuccioneAlfarano2
--------
All. NunziAll. Paciucci

 Arbitri: Bondi (Follo - SP) e Capponi (La Spezia)

 Note: 

Deve sudare ben più di sette camicie la Co.Ge. Anagni per impattare la serie contro la Virtus Basket Aprilia che va a un passo dall’impresa, mancata per la caparbietà degli avversari ma anche ovviamente (vista l’età media) per quel pizzico d’inesperienza che ha portato ad alcune palle perse e a commettere qualche fallo di troppo nell’ultimo quarto. Probabilmente ora i ciociari hanno spostato l’inerzia dalla propria parte con questa vittoria, soprattutto per il modo con cui è arrivata e di fronte ad un pubblico molto caloroso. Paciucci non può disporre degli under Di Giorgio e Gabbanella perché in gita con la scuola (“mi sono accorto di quanto siamo giovani”, dice scherzando prima della partita), ma soprattutto di Lanfaloni, non ancora recuperato dallo stiramento inguinale rimediato in gara 1. Nunzi invece ritrova finalmente Franzè, chiaramente ancora non al meglio, optando per l’esclusione di Rocchi. Prima della palla a due minuto di silenzio in onore di Massimo Giorgi, marito della segretaria della Virtus Aprilia deceduto in questi giorni. Alla famiglia Giorgi e alla società pontina le dovute condoglianze da parte della redazione di basketincontro.

Nei quintetti di partenza c’è Franzè e dalla parte opposta tanti centimetri, con Ferraro, D’Alonzo e Tommasini contemporaneamente sul parquet. I padroni di casa affrontano le prime battute con la giusta concentrazione, due canestri di Giorgio Fiorini, uno in transizione e uno a battere un D’Alonzo con un altro passo, più un gioco da tre punti di Buonanno (non trasformato) costringono Paciucci al time-out quasi immediato. Gli ospiti non riescono a trovare buone soluzioni in attacco dove manca la velocità, ci prova D’Alonzo a scuotere i suoi con un paio di contropiedi, anche se va a commettere 2 falli in un amen provocando il prematuro raggiungimento del bonus. Anagni però non è molto precisa dalla lunetta e inoltre comincia a calare vistosamente le percentuali dal campo, emblematica un’azione con addirittura tre extrapossessi sprecati da errori al tiro. Perazzo dalla lunetta firma il massimo (e ultimo fino a 32” dalla fine) vantaggio ciociaro (11-4) a 3’ dalla fine del primo quarto, dopo di che Paciucci decide di cambiare assetto inserendo Triveri per D’Alonzo e i risultati si vedono subito. Alta intensità difensiva, contropiedi e un’alta imprecisione avversaria da oltre l’arco avversaria contribuiscono al parziale ospite di 11-0, avviato da Ferraro, firmato quasi per intero da un ottimo Simonetti, e concluso da una tripla di Tommasini allo scadere.

Inizio di seconda frazione brillante, due triple di Triveri (una di tabella), due canestri di Perazzo e uno di un positivo Iacoangeli, più una bomba di Fontana contribuiscono ad un ricco parziale di 9-6 in appena 3’. Gli ospiti però cominciano ad alzare vertiginosamente i ritmi sfruttando l’ottimo impatto sul match di Triveri che sembra immarcabile (tre falli subiti) e che va a firmare un’altra tripla, quella del 20-27, dopo che il canestro ne aveva letteralmente sputata una di Giorgio Fiorini. Dopo una penetrazione vincente di D’Alonzo, Nunzi opta per un time-out dopo il quale manda contemporaneamente in campo Marco Fiorini, Giganti e di nuovo Franzè e decide per una zona che non sarà modificata fino al termine della partita. Simonetti però segna subito in arresto e tiro, poi capitan Fanti ruba palla e vola in solitudine (23-34) prima che una tripla dal nulla di Marco Fiorini e una penetrazione con gioco da tre punti di Mauti non faccia risalire la china ai ciociari, anche se il primo tempo si chiude con un altro contropiede di Fanti in seguito a palla rubata, facendo calare sul palazzetto di via San Magno durante l’intervallo gli spettri di un’eliminazione anticipata.

In avvio di ripresa una tripla di Fanti e una transizione perfetta fra lui e Simonetti portano Aprilia al massimo vantaggio (29-42), anche perché Buonanno (sottotono nei primi tre quarti) non capitalizza dalla lunetta un tecnico allo stesso capitano ospite confermando la scarsa vena ai liberi dei suoi. Un canestro di un bravissimo Mauti, un libero di Iacoangeli e un contropiede concluso da Fontana (34-42) tengono a galla i padroni di casa, prima di quasi 4’ di black-out offensivo da ambo le parti, con Anagni che cerca troppe volte la soluzione da oltre l’arco e che probabilmente comincia ad avvertire la paura di uscire dai play-off, mentre Aprilia soffre la zona avversaria non trovando adeguate soluzioni in attacco. Il digiuno viene spezzato da un canestro a testa dei due pivot, Perazzo e Tommasini, mentre nel finale di terzo quarto una penetrazione di Giorgio Fiorini e una forzatura vincente di Fontana spostano inevitabilmente l’inerzia sulla sponda ciociara.

Anche il pubblico se ne accorge e comincia ad incitare a gran voce i propri beniamini durante l’ultimo mini-intervallo, con la numerosa rappresentanza ospite che risponde da par suo, in un clima di assoluta serenità e un tifo degno dei play-off. Uno splendido assist per Franzè di un Buonanno che comincia a prendere per mano i suoi fomenta ancora di più il pubblico locale, ammutolito da una tripla importante di D’Alonzo (42-47) che però subito dopo va a commettere il suo quinto fallo. Sarà la prima di una lunga serie di irregolarità nelle quali incappano i giocatori apriliani: il protagonista diventa Buonanno che, dopo un paio di belle azioni avversarie con protagonista Alfarano, subisce tanti falli e fa scattare il bonus ospite a metà frazione. Dalla lunetta il giocatore campano mette 6 liberi su 8 che fissano il 49-52 quando mancano poco più di 2’ dal termine, poi arriva finalmente un canestro ospite firmato da Tommasini grazie ad un’autentica magia di Fanti e un libero di Triveri (49-55) dopo il bonus avversario. A questo punto Buonanno mette la tripla che fa affiorare ancor di più il profumo di rimonta, con gli ospiti che non gestiscono al meglio i propri possessi contro la zone-press di Nunzi. Altri due liberi di Buonanno portano al -1 (54-55) che però poi manca il sorpasso con uno 0/2, prima che Triveri sbagli una tripla sulla quale a rimbalzo la lotta greco-romana consegna la palla tra le mani di Iacoangeli che subisce un ingenuo fallo da Simonetti a 32” dalla conclusione. Il numero 12 di casa rimane glaciale realizzando entrambi i liberi (56-55) e mandando in visibilio il pubblico locale, poi Triveri forza e sbaglia una penetrazione prima del contropiede di Mauti a 4” dalla fine. Iacoangeli commette il fallo sistematico su Fanti che dalla lunetta realizza il primo per poi sbagliare appositamente sul secondo, ma il rimbalzo è preda di Franzè e la serie ha bisogno della bella.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

MARVECS GAETA - PROMOMEDIA OSTIA 77-73   (17-18, 37-32, 51-52)

TribuzioneAddessi7Cristofari2Petrucci11
Guida17Varisco13Arisci18Fabi0
De Andreis1Naso18Bianchi0Cerasarone
BrocconeZoboli6Zanchelli10D´Ascanio18
Marrocco8Siniscalco7Malato14Petrone0
--------
All. IacozzaAll. Martinoia

 Arbitri: Pepponi (Spello - PG) e Angeli (Gualdo Tadino - PG)

 Note: 

Il Serapo Basket Gaeta supera anche al PalaMarina, ancora con grande sofferenza, delle combattive Stelle Marine ed è l'unica squadra ad essere sucura di un posto nelle semifinali play-off senza dover ricorrere a gara 3. Arriva un'altra volta nel finale il successo per la truppa di Iacozza, contro un avversario che gioca una grande partita, nonostante la pesantissima assenza di Liberati per una distorsione al ginocchio nell'allenamento di martedì e gli improvvisi impegni di lavoro di Cerasaro, iscritto a referto ma impossibilitato a recarsi a Gaeta.

Primo tempo equilibrato, tra i padroni di casa Guida torna a giocare ai suoi livelli, mentre nella squadra di Ostia D'Ascanio conferma il suo momento di forma eccezionale. Dopo l'intervallo lungo Gaeta prova ad allungare fino al +8, ma due minuti prima della penultima sirena gli ospiti piazzano in un amen un break che riporta il risultato in equilibrio. Ultimo quarto punto a punto, i padroni di casa fanno sentire come all'andata la loro presenza sotto canestro, inducendo al quinto fallo Zanchelli che peserà molto nell'economia del risultato finale, fissato dai due liberi finali di Marrocco. A fine partita Martinoia elogia la prova dei suoi in entrambe le gare, convinto che con un po' di fortuna in più si sarebbe potuto disputare ameno la bella. Soddisfatto anche Iacozza che ammette le difficoltà a livello difensivo create dal coach avversario, ma si gode questo successo che concede dieci giorni di riposo ai suoi prima della semifinale contro la vincente della serie fra Anagni e Aprilia.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

 

QUARTI DI FINALE - GARATRE (10-11/5/2008)

 

RISULTATI

AUTOSOFT SCAURI

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA

65 60

NUOVA LAZIO RIANO

LUISS ROMA

59 61

CO.GE. ANAGNI

ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA

75 62

 

 

AUTOSOFT SCAURI - CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA 65-60   (23-17, 37-30, 43-47)

F. Violo3Moroni6Varriale11G. Cirillo0
Mascolo1G. Violo15M. Cirillo2Mazzocchi10
Niccolai0D´Acunto0A. Accanito3Vallonene
Odone13Gramajo13Nuzzo0Pignalosa20
Pellegrino13Bondatti1LuongoneGuida14
--------
All. FabbriAll. Falasconi

 Arbitri: Cardano (Gravina di Puglia - BA) e Ferraro (Lucera - FG)

 Note: 

Termina tra gli applausi il sogno playoff del Caffè Partenope Collana. La formazione cara al presidente Antonio Cirillo è stata sconfitta in gara 3 dei quarti di finale playoff da Scauri con il punteggio di 65-60. Senza gli infortunati eccellenti Vincenzo Cristiano e Aniello Izzo (che insieme fanno 32 punti e 15 rimbalzi di media, tanto per dare un paio di numeri), gli uomini di coach Falasconi sono andato ad un passo da una clamorosa impresa. La cronaca della gara ha visto i padroni di casa sempre privi di Marcelo Damiao, partire forte, i soliti Gramajo e Guido Violo tengono in vantaggio la propria squadra per tutto il primo tempo, concluso con uno scarto di 7 lunghezze grazie ad un break prima dell'intervallo lungo. Nella ripresa il copione sembra non debba cambiare, con la truppa di Fabbri che va subito sul +12, ma arriva di gran carriera la reazione del Collana: i partenopei cominciano a difendere con un'intensità altissima e vengono trascinati da uno scatenato Pignalosa, autore di 5 triple, che riceve adeguato supporto da Mazzocchi. Il Collana si rimette dunque in partita, andando al riposo lungo in svantaggio di sette lunghezze (37-30).

Il terzo quarto è un autentico capolavoro difensivo del quintetto allenato da Ciro Falasconi, che mischiando uomo e zona, manda completamente fuori ritmo l’attacco dei padroni di casa, che segnano la miseria di sei punti. Il Collana invece ne manda a bersaglio diciassette, sale in cattedra anche Max Guida, che spiega basket insieme a Varriale, Pignalosa non si ferma più, et voilà, c’è il sorpasso. Negli ultimi quattro minuti della terza frazione il Caffè Partenope è sempre in vantaggio, e chiuderà il quarto sul punteggio di 43-47, il palazzetto di Via Cristoforo Colombo inizia a tremare, e le facce dei giocatori dello Scauri tradiscono l’angoscia di una possibile eliminazione anticipata. La capolista però reagisce nell'ultimo quarto, trascinata da un capitan Odone in gran forma che di forza realizza due fondamentali giochi da tre punti. Una bomba importante di Pellegrino e un canestro di Gramajo (51-45) a rimbalzo offensivo dopo un libero sbagliato permette di accumulare un vantaggio che sarà gestito fino alla conclusione, mentre le cose per gli ospiti si complicano ulteriormente con un tecnico sanzionato a Mazzocchi che butta la palla contro il muro. Il Collana ha l’ultimo sussulto con un immenso Pignalosa, ma è troppo tardi, le energie sono poche e i buoi sono già scappati dalla stalla.

Finisce 65-60, Scauri in semifinale dove troverà la Luiss Roma, il Collana invece chiude la sua memorabile corsa, iniziata nel girone di ritorno (11 vittorie in 15 gare), dopo un girone d’andata concluso in ultima posizione e con gli spettri della retrocessione che aleggiavano in via Stadera. Poi la metamorfosi, coincisa con gli innesti di Guida e Pignalosa, e con una crescita esponenziale di tutto il gruppo allenato dall’ottimo Falasconi, al quale andrebbe assegnato di diritto il premio di allenatore dell’anno. Anche nella serie contro la corazzata Scauri, il Collana ha dimostrato tutto il suo valore, e siamo certi che con Izzo e Cristiano in campo le cose avrebbero preso una piega decisamente diversa anche in gara 2. Ma il rammarico lascia subito spazio alla soddisfazione, per quella che di fatto è stata una stagione memorabile, come spiega il tema manager dei giallo-blù Roberto Erricchiello. "Siamo enormemente soddisfatti della nostra annata. L’inizio è stato abbastanza complicato, ma da gennaio in poi siamo saliti su un ottovolante dal quale non volevamo più scendere. Non ho parole per esprimere l’ammirazione e la gratitudine nei confronti del coach e della squadra – hanno dato il cento dieci per cento ripagando la fiducia che avevamo riposto in loro in tempi non sospetti. In gara 3, con le defezioni di Izzo e Cristiano, i ragazzi hanno fatto i miracoli, Pignalosa è stato splendido, e se avessimo portato a casa vittoria e qualificazione non avremmo rubato niente. Ad ogni modo non siamo delusi, perché siamo arrivati li dove osano le aquile, per citare la frase di un famoso film. Abbiamo gettato le basi per una crescita futura, nella prossima stagione sono certo che potremo toglierci ancora delle soddisfazioni".

Per chiudere il sottoscritto e l’intera dirigenza, rivolgono un grazie di cuore ai tifosi che sempre hanno sostenuto il Caffè Partenope Collana, senza il vostro apporto tutto questo non sarebbe stato possibile. Da parte mia, i complimenti più sinceri allo staff tecnico, dirigenziale e agli atleti, per averci regalato questo sogno.

Vincenzo Di Guida

 

NUOVA LAZIO RIANO - LUISS ROMA 59-61   (13-16, 26-28, 38-41)

M. Piazza3Pistorio16Bernardini13Mori0
Catasta2Scuotto9Giambene13Menduto14
BurallineB. Spizzichini1Lucci3Urcioli3
Ciaffoncini6S. Spizzichini0Spizzichini12Giovinazzi0
Vettorelli9Diaz13Adinolfi1Forzelin2
--------
All. BocciAll. Polesello

 Arbitri: Di Deo (Perugia) e Posti (Marsciano - PG)

 Note: 

 

CO.GE. ANAGNI - ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA 75-62   (19-15, 34-34, 53-42)

Buonanno22G. Fiorini10D´Alonzo8Triveri5
Iacoangeli4Giganti2StradaiolineFanti14
Perazzo7Mauti8Lanfaloni3Simonetti21
Fontana2Ates10CoppaneFerraro0
Franzè10M. FiorinineTommasini11Alfarano0
--------
All. NunziAll. Paciucci

 Arbitri: Battistini e Bonfante (Altavilla Vicentina - VI)

 Note: 

Dopo l’atroce sofferenza di giovedì sera, la Co.Ge. Anagni bissa il successo contro la Virtus Basket Aprilia accedendo così alle semifinali play-off dove incontrerà Gaeta. Vittoria sicuramente meno sofferta e più meritata rispetto a quella di tre giorni fa, raggiunta grazie alla determinazione e ad un’alta concentrazione soprattutto in fase difensiva, due qualità importanti che Nunzi ha saputo trasmettere alla squadra fin dal suo arrivo a novembre. Finisce invece la stagione esaltante e sempre più sorprendente della truppa di Paciucci (secondo il nostro parere, miglior coach della stagione insieme a Iacozza) che esce dai play-off a testa altissima, con grande rammarico per quel finale di una gara 2 condotta meritatamente quasi per intero. Si gioca a porte chiuse per l’assurda squalifica del palazzetto ciociaro causa l’invasione pacifica di giovedì e l’atmosfera è chiaramente surreale: sugli spalti le persone sono una quindicina (tra cui un osservatore interessato di Gaeta, l’amico Gianluca Di Fazio), mentre una cinquantina di fedelissimi si accalca durante la partita fuori dalle vetrate dell’impianto di via San Magno, cercando ogni tanto di far sentire il proprio incitamento.

Nunzi conferma i 10 di giovedì optando ancora per l’esclusione di Rocchi, mentre Paciucci recupera Lanfaloni che ovviamente non è nelle migliori condizioni. L’avvio è appannaggio di Aprilia che mette il primo 6-0 grazie ad un canestro di Simonetti (un po’ fortunoso) e a due consecutivi di Tommasini dai 3 metri, invece i padroni di casa trovano difficoltà contro la difesa avversaria (anche un paio di conclusioni facili sbagliate) e i primi tre punti li firma con una tripla dopo oltre 3’ dalla palla a due l’MVP Buonanno, giocatore probabilmente espressosi al di sotto del suo potenziale in questa stagione, ma autentico trascinatore sia oggi che nell’ultimo quarto di gara 2. Una tripla di D’Alonzo (3-9) scuote a quel punto i padroni di casa, bravi ad aumentare l’intensità difensiva e ad aggiustare la mira da oltre l’arco, al contrario degli avversari che alla fine avranno percentuali disastrose dalla lunga distanza. Fiorini, Franzè e Buonanno mettono una bomba a testa ribaltando il risultato e costringendo Paciucci al time-out a meno di 3’ dalla fine del primo quarto, al termine del quale arriva un’altra tripla (fortunosa) di Franzè ma anche due bei canestri di un ottimo Simonetti che non permettono ai ciociari di prendere il largo.

È lo stesso Simonetti il protagonista in avvio di seconda frazione, autore nei primi 4’ degli unici sei punti (tutti di ottima fattura) realizzati dalla sua squadra, ma dalla parte opposta da segnalare l’impatto positivo sul match dell’argentino Ates, che giovedì era stato in panca per 40’. Il giovane lungo di casa segna 4 punti anche se poi va a commettere il suo secondo fallo e deve tornare a sedersi. Subito dopo la metà del secondo quarto Simonetti, anche fortunato, accorcia ulteriormente le distanze (25-23), poi arrivano i primi due punti di forza di Perazzo e i primi tre di Fanti grazie a una tripla. Finale di primo tempo punto a punto, va a referto anche Giganti su assist di Franzè, poi Simonetti firma il suo ennesimo arresto e tiro prima di andare a rifiatare con già 16 punti all’attivo e subito dopo due liberi di Perazzo (31-28). Mauti sbaglia un facile appoggio dopo una bella penetrazione e Tommasini lo punisce con la tripla del pareggio, imitato poi negli ultimi due possessi da Buonanno e Fanti che fissano la perfetta parità all’intervallo lungo.

In avvio di terzo quarto segnano subito Mauti con i piedi sull’arco, Tommasini in svitamento e Buonanno in grande stile, poi arriva una serie di errori da ambo le parti, inaugurata da uno 0/2 di Alfarano, mentre Nunzi decide di adottare la zona, mossa risultata vincente in gara 2. Anche oggi gli ospiti vanno in difficoltà soprattutto per un’alta imprecisione da oltre l’arco ma anche per l’intensità difensiva degli avversari che sbloccano il punteggio con una tripla pesante di Buonanno (41-36), seguita da un antisportivo commesso da Lanfaloni ai danni di Mauti lanciato in contropiede che costringe Paciucci al time-out dopo 4’ della ripresa. Al rientro sul parquet però la musica non cambia, Mauti trasforma dalla lunetta, Iacoangeli segna fuori equilibrio sul possesso susseguente e il break di 12-0 che spacca il risultato (48-36) lo conclude Franzè, servito splendidamente dal solito Buonanno. Simonetti prova a trascinare i suoi con un gioco da tre punti, ma i padroni di casa mantengono la concentrazione alta anche se Nunzi opta subito per un time-out dopo una penetrazione di Simonetti (52-41) e una palla persa dai suoi che aveva fatto scattare il bonus falli. Triveri però fa 0/2 dalla lunetta e Lanfaloni dopo mette solo un libero, prima che Buonanno nell’ultimo possesso del periodo non si vada a conquistare con esperienza un fallo e a mettere un libro che fissa il +11 alla penultima sirena.

In avvio di ultimo quarto Aprilia dà l’impressione di poter rientrare in partita anche perché Franzè va a commettere un antisportivo ai danni di D’Alonzo addirittura sugli sviluppi di un contropiede anagnino e poi Perazzo si prende ingenuamente un tecnico dopo un battibecco con Fanti che fa andare Nunzi su tutte le furie. Triveri trasforma dalla lunetta e subito dopo mette una tripla importante (56-50), anche se un immenso Buonanno lo imita da oltre l’arco al pari addirittura di un Ates molto positivo che riporta il vantaggio dei suoi in doppia cifra. Gli ospiti, piuttosto imprecisi anche ai liberi, non sfruttano il bonus avversario di metà ultimo quarto, così Mauti in arresto e tiro può siglare il massimo vantaggio dell’incontro (64-50), andando poi a replicare in penetrazione a una tripla di Fanti, prima però di perdere due palle consecutive che consigliano a Nunzi di chiamare time-out a 3’ dal termine (66-55). Al rientro sul parquet le residue speranze pontine di rimonta si spengono definitivamente con l’infortunio (niente di grave) occorso a Simonetti che cade male dopo un contrasto fortuito ed è costretto a guardarsi dalla panchina le ultime battute, durante le quali si segna per lo più dalla lunetta, a parte una bomba di Fanti. Finisce con la festa dei giocatori anagnini che stringendosi in cerchio al centro del campo si rivolgono ai tifosi a soffrire fuori dal palazzetto ma che domenica potranno essere presenti in massa per assistere a gara 1 contro Gaeta.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

 

SEMIFINALI - GARAUNO (17-18/5/2008)

 

RISULTATI

LUISS ROMA

AUTOSOFT SCAURI

66 70

CO.GE. ANAGNI

MARVECS GAETA

71 53

 

 

LUISS ROMA - AUTOSOFT SCAURI 66-70   (16-20, 37-32, 44-56)

Bernardini5Mori4F. Violo8Moroni9
Giambene10Menduto13Mascolo0G. Violo9
Lucci12Urcioli2Niccolai2D´Acunto1
Spizzichini0GiovinazzineOdone6Gramajo21
Adinolfi11Forzelin9Pellegrino11Bondatti3
--------
All. PoleselloAll. Fabbri

 Arbitri: Attard (Priolo Gargallo - SR) e Di Mauro (Messina)

 Note: 

Alla fine la spunta il Basket Scauri che vince gara 1 in casa della Luiss ed ora è ad un passo dalla finale, visti i due match point a disposizione tra le propria mura amiche giovedì ed eventualmente domenica prossimi. Un successo sofferto, culminato in un terzo quarto giocato alla perfezione dalla capolista, ma quasi sfumato nel finale per merito della reazione di un avversario che ha disputato comunque un’ottima prestazione, condizionata sicuramente dall’infortunio al naso occorso a Spizzichini dopo poche battute. Seconda partita dei play-off a porte chiuse dopo la squalifica del campo per la società romana e l’atmosfera ovviamente ne risente, come testimoniano le parole nel prepartita di Giambene e del ds scaurese Massimo Ranieri, entrambi concordi che la squalifica ha penalizzato più che altro lo spettacolo. La pensano così anche una decina di sostenitori ospiti, rammaricati dal dover restare fuori dal palazzetto, ma ugualmente accorsi a Roma per star vicino alla propria squadra, mentre il resto della città (un paese impazzito per il basket) si è riunito al bar Cafiero, Damiao compreso, per ascoltare in diretta la radiocronaca di Telegolfo, fra i cui operatori presenti in tribuna c’è anche un certo Giuseppe Capuano, omonimo del nostro Pino.

In avvio c’è subito un gioco da tre punti di Pellegrino, ma il duello sulla carta che si prospettava più affascinante fra Spizzichini e Gramajo volge subito al termine: il numero 11 batte l’argentino che però, nel tentativo di disturbare la sua conclusione, entra in netto ritardo sull’avversario colpendolo involontariamente sul volto. Spizzichini corre diretto negli spogliatoi con le mani sul naso mentre Polesello, protestando per un antisportivo, è costretto ad inserire Forzelin e a spedirlo sulle tracce di Gramajo. Gli universitari però non accusano il colpo, un contropiede di Giambene e un arresto e tiro di un positivo Lucci (7-3) concludono il primo break significativo, ma Pellegrino e Gramajo (troppo facile in penetrazione contro Forzelin) pareggiano i conti. L’argentino poi va a commettere il suo secondo fallo, anche se dalla panchina fa il suo ingresso Francesco Violo, autore di due triple consecutive che spaccano il risultato (9-15); inizia a questo punto una girandola di cambi, fra i quali c’è anche il giovane lungo ospite Niccolai che segna (13-17) su assist di un altro neoentrato, Bondatti, prima che il quarto d’apertura non si chiuda con una tripla a testa di Bernardini e del rientrante Gramajo.

Dopo il primo mini-intervallo il gioco tarda a riprendere per problemi col cronometro dei 24”, allora i giocatori si lamentano a ragione (come già avevano fatto nel corso dei primi 10’) per il caldo infernale dentro il PalaLuiss, a porte chiuse per evitare l’ingresso a i non autorizzati. Alla ripresa del gioco arriva quasi immediata la mossa tattica di Polesello che inserisce Menduto (sostituito in precedenza da Adinolfi) per Forzelin, dirottandolo in marcatura su Gramajo. Una mossa che costringe Fabbri a reinserire Odone per Gramajo e a schierare una zona 2-3, ma anche ad un time-out dopo una palla persa dai suoi ed un contropiede avversario terminato con un fallo di Bondatti ai danni di Menduto. Al rientro sul parquet Menduto fa 2/2 dalla lunetta (24-22) dando il là ad un allungo degli universitari firmato dall’ottimo Adinolfi in combutta con Mori e concluso da un bel movimento in transizione di Lucci (30-24) a 3’ dall’intervallo lungo. A questo punto è il leader biancazzurro Gramajo a tenere a galla i suoi con due triple pesanti, la prima immediata e la seconda in replica ad una di Menduto che da oltre l’arco aveva firmato il massimo vantaggio (35-27) della sua squadra. Nel finale di primo tempo rimane invariato lo scarto, merito di un canestro in velocità di Francesco Violo su assist di D’Acunto ad eludere il pressing alto avversario e di due liberi del capitano universitario Lucci. Durante il riposo arriva dagli spogliatoi la conferma della rottura del naso di Spizzichini, protagonista di una stagione a grandi livelli, al quale vanno i nostri migliori auguri di una pronta guarigione.

Nella ripresa Scauri fa capire subito quali sono le sue intenzioni, altissima intensità difensiva (a uomo) e immediato 6-0 firmato da uno scatenato Moroni (anonimo nei primi 20’) e da capitan Odone su assist di Gramajo che capovolge inerzia e risultato e costringe Polesello al time-out. Al rientro sul parquet la musica non cambia, la truppa di Fabbri continua a difendere egregiamente e allunga grazie ad un’altra penetrazione di Moroni, nonostante i primi due punti avversari del secondo tempo (Menduto in svitamento) e il terzo fallo di Gramajo che con una magia pesca Guido Violo, sbucato alle spalle di Lucci (avvertito a gran voce da Polesello pochi secondi prima) e autore di un gioco da tre punti (39-45). Un libero di Lucci sblocca per la seconda volta nella ripresa il punteggio alla sinistra del tabellone, ma è lo stesso capitano di casa a commettere fallo su Gramajo mentre tirava da tre. L’argentino è glaciale dalla lunetta, prima che il suo coach non ordini nuovamente la zona subito dopo che anche Polesello aveva deciso di passarci. Sull’ennesimo possesso sporcato Polesello chiama il time-out a 3’ dalla fine del terzo quarto, con i suoi ancora a quota 3 punti in 7’. Scauri torna a uomo e vola al massimo vantaggio grazie ad un altro 3/3 ai liberi di Gramajo e un canestro di Guido Violo dalla media distanza (40-53), scarto che rimane pressoché immutato alla penultima sirena.

Nell’ultimo quarto Fabbri decide di tornare a zona e di mandare sul parquet anche il giovane Mascolo che però farà uscire dopo appena 45”, quando ha capito che la Luiss aveva subito intenzione di rimettersi in carreggiata. Difesa a zona aggressiva dei padroni di casa che, nonostante un gioco da tre punti di Pellegrino (46-59, ancora massimo vantaggio), risalgono la china con Adinolfi (anche il 4° fallo di Odone) e Lucci su assist di Bernardini (51-59). Una tripla importante di Moroni non ferma gli universitari, due canestri consecutivi in sospensione di un redivivo Giambene accorciano ulteriormente le distanze, intatte dopo un altro gioco da tre punti di Pellegrino in penetrazione e un tripla di Forzelin (58-65) a poco meno di 3’ dalla fine. Scauri ha già cominciato ad accusare evidenti segnali di stanchezza, costretta a rinunciare per le battute conclusive anche a Moroni, dolorante ad una caviglia, e un’altra tripla di Forzelin a -1’ 36” dall’ultima sirena fa pregustare alla Luiss la rimonta. Canestro importante dai 6 metri di Odone, Giambene sbaglia da tre, Bondatti commette un pesante 0/2 e lo stesso play toscano corre veloce in penetrazione a firmare il 64-67 quando mancano 49” al termine. È qui che si decide la partita: sulla rimessa, gran pressing degli universitari e clamorosa incomprensione ospite che fa carambolare la palla sulla testa di Pellegrino e da lì tra le mani di Forzelin, il quale senza pensarci due volte, nonostante l’improvvisa superiorità numerica, tenta con i piedi per terra la tripla comoda del pareggio che però si spegne sul ferro. Dopo il time-out Polesello decide di tornare a uomo e Gramajo forza la conclusione, a rimbalzo arriva un extrapossesso fondamentale di D’Acunto sul quale Giambene va a commettere il fallo sistematico senza accorgersi però (francamente neanche noi e non sappiamo quanti sul parquet) che il cronometro dei 24” non si era riazzerato (mancava 1”) perché il tiro di Gramajo non aveva colpito il ferro. D’Acunto segna un libero (64-68), Mori velocissimo va a firmare con una penetrazione l’ultima speranza locale di rimonta, vanificata però dall’MVP Gramajo che dalla lunetta a 7” dall’epilogo rimane ancora di ghiaccio e firma il punteggio finale, dando il là ai festeggiamenti dei giocatori biancazzurri, prima rivolti ai propri tifosi fuori dal PalaLuiss e poi uniti al microfono per dedicare il coro più famoso alla propria gente a soffrire alla radio.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

CO.GE. ANAGNI - MARVECS GAETA 71-53   (20-13, 33-32, 54-41)

Buonanno14G. Fiorini20Tribuzio0Addessi0
Iacoangeli5Giganti10Guida22Varisco6
Perazzo6Mauti2De Andreis5Naso7
Fontana12Ates2BrocconeZoboli2
Franzè0M. Fiorini0Marrocco1Siniscalco10
--------
All. NunziAll. Iacozza

 Arbitri: Stoppa (Polignano a Mare - BA) e Malerba (Brindisi)

 Note: 

La Co.Ge. Anagni vince e convince in gara 1, portandosi in vantaggio nella serie contro il Serapo Basket Gaeta che ora sarà costretta ad imporsi tra le propria mura amiche nelle prossime due eventuali partite. Successo meritato dei ciociari, autori di un’ottima prestazione soprattutto in fase difensiva che ha permesso di concedere solo 53 punti al miglior attacco del girone e simboleggiato dalla mossa vincente di Nunzi che manda Giganti sulle tracce di Naso. La truppa di Iacozza, nonostante una prova al di sotto delle sue potenzialità (specie dei singoli) e una condizione fisica un po’ in calo, non ne esce comunque ridimensionata anche perché al PalaMarina giovedì sera sarà tutt’altra storia.

Non è una sorpresa la decisione di Nunzi di dirottare in marcatura su Naso Giganti (Franzè in panchina e utilizzato con basso minutaggio), un giocatore rilanciato proprio dal coach romano e già partito in quintetto nelle ultime uscite. Equilibrio nelle prime battute, una tripla di Siniscalco e un perfetto contropiede Naso-Varisco-Guida firmano il primo dei due vantaggi ospiti di tutto l’incontro (2-5), ma Anagni comincia ad aumentare l’intensità difensiva e il ritmo, come dimostrano due transizioni concluse da Buonanno (da tre) e Perazzo, aggiustando anche la mira da oltre l’arco con Giorgio Fiorini autore di due triple consecutive che costringono Iacozza al time-out, per poi triplicare al rientro sul parquet (17-5) e mettere il sigillo sul terrificante parziale ciociaro di 15-0. Gaeta invece non mostra la solita fluidità offensiva, anche se quest’anno si è dimostrata una squadra che non muore mai: dopo la quarta bomba di Fiorini (13 punti nei primi 10’), è Naso, anche lui da oltre l’arco, a scuotere i suoi che rosicchiano 7 lunghezze a fine primo quarto, grazie all’ottimo impatto del giovane De Andreis che firma una splendida penetrazione (20-12), prima di un libero allo scadere di Zoboli (fallo ingenuo di Iacoangeli) che fissa il punteggio alla prima sirena.

Nel secondo periodo i padroni di casa sembrano poter riallungare con Fiorini continua a mettere in mostra le sue qualità (gran contropiede con palleggio dietro la schiena dopo una palla persa da Zoboli), anche se arrivano i problemi con i falli: il terzo fallo di un irruento Iacoangeli fa scattare il bonus dopo neanche 3’, anche se il neoentrato Ates rimanda la rimonta avversaria con due bei canestri consecutivi (31-18). Dopo un brutto scontro fortuito fra Fontana e Addessi (entrambi feriti e costretti a fasciarsi la testa), inizia però la risalita della squadra pontina: Siniscalco non capitalizza dalla lunetta un gioco da tre punti ma conquista il rimbalzo offensivo, mandando a referto Varisco, e la tripla successiva di un Guida autentico trascinatore (31-27) costringe Nunzi al time-out a poco meno di 3’ dall’intervallo lungo. Al rientro sul parquet però ancora il pivot ospite protagonista che firma i 4 punti del sorpasso (31-32, più un libero di Naso), anche se i ciociari chiudono il primo tempo in vantaggio grazie ad un canestro di Giganti su splendido assist di un super Fiorini, dopo essere rimasti a secco per oltre 4’. Durante l’intervallo premiazione sul parquet per le classi vincitrici del torneo 4 contro 4 delle scuole elementari, con le foto di rito sia per la squadra femminile che quella maschile insieme al presidente Masino Di Palma.

Ad inizio ripresa sono gli ospiti ad avere problemi con i falli (arbitraggio fiscale da ambo le parti), il terzo fallo di Siniscalco e quello di Marrocco su un gioco da tre punti di Fiorini sono il preludio di un mini-break di Anagni con Iacoangeli che infiamma il palazzetto andando a schiacciare (40-34) in contropiede dopo una palla rubata, ma la truppa di Iacozza non si abbatte, trascinata da uno strepitoso Guida che tiene a galla i suoi con rimbalzi offensivi, falli conquistati e precisione dalla lunetta (4/4 per il 42-40). Dopo un time-out di Nunzi la classe di Buonanno fa respirare la sua squadra che ricomincia ad aumentare l’intensità difensiva, piazzando un parziale che risulterà decisivo per la vittoria, firmato da un preciso Giganti e da due triple consecutive del rientrante Fontana e che permette ai padroni di casa di concludere il terzo quarto con un vantaggio di 13 lunghezze.

Anagni ipoteca la vittoria nella prima metà dell’ultimo periodo, durante la quale Iacozza tenta inutilmente una zona bucata subito da un’alta tripla di Fontana (59-41) e una di Buonanno, con gli ospiti che non riescono a trovare le giuste soluzioni offensive (3 possessi consecutivi terminati con un errore da sotto di Siniscalco) e con Giganti che dalla media distanza firma il massimo vantaggio biancorosso (66-42) dei 40’. Il quinto fallo di un Perazzo sottotono e una tripla di Siniscalco sono l’ultimo sussulto di Gaeta, ma i ciociari mantengono alta la concentrazione negli ultimi minuti, come dimostra il time-out di Nunzi dopo l’ennesimo canestro di Guida (67-50) e una conclusione affrettata di Fontana da oltre l’arco che nono tocca neanche il ferro. Da segnalare nelle ultime battute la standing ovation (pubblico molto caloroso) per l’MVP Giganti e le strette di mano finali, al termine di una partita combattuta dal punto di vista agonistico ma estremamente corretta. l’appuntamento ora è per giovedì sera al PalaMarina.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

 

SEMIFINALI - GARADUE (21-22/5/2008)

 

RISULTATI

MARVECS GAETA

CO.GE. ANAGNI

59 56

AUTOSOFT SCAURI

LUISS ROMA

81 79*

* dopo un tempo supplementare

 

 

MARVECS GAETA - CO.GE. ANAGNI 59-56   (19-14, 26-36, 43-42)

TribuzioneAddessi2Buonanno12G. Fiorini6
Guida21Varisco10Iacoangeli0Giganti3
De Andreis0Naso2Perazzo8Mauti9
BrocconeZoboli3Fontana9Ates0
Marrocco8Siniscalco13Franzè9M. Fiorini0
--------
All. IacozzaAll. Nunzi

 Arbitri: Fimiani (Monteforte Irpino - AV) e Santoro (Casagiove - CE)

 Note: 

Era prevedibile che al PalaMarina fosse tutt’altra partita e infatti il Serapo Basket Gaeta pareggia la serie contro la Co.Ge. Anagni grazie anche al proprio pubblico, oltre che al solito carattere e un’alta intensità difensiva dopo un primo tempo in cui i ciociari erano partiti male, ma nel quale in seguito avevano piazzato un terrificante break di 20-0 a cavallo dei primi due quarti che aveva permesso di andare al riposo con 10 lunghezze di vantaggio. Terza frazione quasi perfetta della truppa di Iacozza, come dimostra il parziale di 17-6, che nel finale riesce a spuntarla con gli ospiti, altamente imprecisi dalla lunetta soprattutto nei momenti importanti, che non riescono più a raddrizzare il risultato. Sugli spalti autentica atmosfera da play-off, palazzetto colmo in ogni ordine di posto e anche un palchetto montato per l’occasione dietro uno dei canestri sul quale tifano a gran voce una trentina di ragazzi provvisti anche di tamburi.

Stessi quintetti di partenza rispetto a gara 1, con Giganti quindi che va ancora in marcatura su Naso, autore oggi di una prestazione addirittura peggiore di domenica scorsa. La squadra di Nunzi però ha un approccio troppo morbido, ne approfitta un imprendibile Siniscalco che firma in penetrazione due punti e tre assist consecutivi a Guida, costringendo il coach avversario al time-out dopo neanche 2’ di gioco. Ci pensa Perazzo di forza a sbloccare la parte sinistra del tabellone (al PalaMarina è fatto così) ed è proprio il pivot argentino a tenere a galla i suoi nella prima frazione, oltre a Buonanno (gli unici due a referto per gli ospiti nei primi 10’)che va a raccogliere in contropiede il lancio di Giorgio Fiorini (8-4). I padroni di casa però sembrano avere una marcia in più e una maggior concentrazione, una tripla di Varisco e una quasi bomba di Marrocco firma il massimo vantaggio locale dei 40’ (15-4), confermato da Guida in lunetta (17-6) e dall’ennesima penetrazione di Siniscalco (19-8) che sfugge puntualmente a un Fontana prontamente sostituito da Mauti. A questo punto Anagni comincia a scuotersi, aumentando l’intensità difensiva e trascinata da due triple di Buonanno che consentono di dimezzare lo svantaggio alla prima sirena.

Al rientro sul parquet i ciociari non si fermano, sfruttando il buon impatto sul match di Franzè, autore di 4 punti che insieme ad una tripla tin transizione di Giorgio Fiorini consentono il sorpasso quasi immediato (19-21) e costringono al time-out Iacozza. L’allenatore di Fondi prova allora ad inserire il giovane De Andreis, ma i suoi non riescono a trovare adeguate soluzioni offensive e col tempo sembra spegnersi anche l’entusiasmo iniziale sugli spalti. Gli ospiti così ne approfittano per continuare ad allungare, una penetrazione troppo facile di Mauti, ancora Franzè e uno svitamento classico di Buonanno (19-28) concludono il parziale di 20-0, poi è il trascinatore Guida con un tap-in ad interrompere il black-out dei suoi che risalgono la china in coincidenza con il bonus falli avversario fatto scattare da una coppia arbitrale un po’ troppo fiscale che alla fine probabilmente scontenta ambo le squadre. Nunzi allora prova la mossa del doppio play (Fontana e Mauti) ma ancora Guida a rimbalzo offensivo firma il 24-28, prima però che Naso (ancora a secco) non commetta in un amen secondo e terzo fallo e che sugli spalti non cominci qualche episodio sgradito. A poco più di 2’ dall’intervallo lungo infatti i tifosi anagnini al seguito cominciano ad agitarsi e pare (dalla nostra postazione bisognava arrampicarsi sui tifosi gaetani per poter vedere qualcosa) che siano entrati a contatto con alcuni tifosi avversari. La partita intanto continua, con Perazzo che cerca di calmare i propri fans, poi la situazione si riassesta e il protagonista del finale del primo tempo è Fontana con un paio di palle recuperate, un assist in contropiede a Mauti (24-33) e uno sfondamento subito da Siniscalco ed infine un assist di Perazzo per Giganti fissa il risultato dei primi 20’, nonché il massimo vantaggio ospite dell’incontro.

Dopo l’intervallo l’atmosfera in campo è un po’ tesa, accentuata da un pericoloso fallo di Buonanno su un lanciato Siniscalco. Geata intanto comincia a difendere come si deve, una tripla importante di Marrocco (31-38) rianima il palazzetto che sostiene cantando di crederci ancora. Gli ospiti smarriscono totalmente la via del canestro, nei primi 6’ della ripresa l’unica realizzazione è del solito Perazzo, la rimonta locale sembra materializzarsi dopo una magia di Siniscalco che pesca Varisco e i primi due punti (dalla lunetta) di Naso (35-38). Saranno però gli unici poiché il quarto miglior marcatore della regular season conclude anzitempo la sua partita perché dopo aver commesso un dubbio quarto fallo si fa fuggire una parola di troppo e si becca un tecnico. Iacoangeli però non capitalizza dalla lunetta, poi arriva un bel canestro di Fontana grazie ad una palla recuperata da Mauti, ma i padroni di casa non si abbattono. L’esperienza di Guida riporta a -3 la sua squadra (37-40) che da quel momento cerca da oltre l’arco il pareggio, trovato però a poco più di 1’ dalla penultima sirena dallo stesso pivot, autore di un gioco da tre punti a rimbalzo offensivo. I ciociari invece continuano il proprio digiuno con parecchi errori al tiro ma che Franzè spezza (40-42) con un bel movimento, anche se la truppa di Iacozza conclude il terzo quarto in vantaggio grazie ad una tripla di Siniscalco al termine di un possesso difficile.

L’ultima frazione si apre con i primi due punti (ai liberi) di capitan Zoboli, mentre Franzè con uno 0/2 comincia la serie di errori dalla lunetta. Una bella penetrazione di Varisco e una tripla di Giorgio Fiorini fissano la nuova parità (47-47), prima di un periodo di black-out da ambo le parti, fatto di troppe soluzioni forzate e interrotto da un canestro dalla media di Addessi. Il terzo fallo di Marrocco fa scattare prematuramente il bonus del Serapo ma Perazzo e Franzè (1/6 in due) preferiscono che il sorpasso sia “costretto” a firmarlo Fontana (49-50) a 3’ 30” dalla conclusione, con tanto di palla soffiata a Siniscalco. Sarà però l’ultimo vantaggio biancorosso, un’altra bomba pesante di Marrocco e un canestro di Guida su lancio millimetrico di Varisco fanno esplodere il PalaMarina e costringono Nunzi al time-out, con l’inerzia che è completamente dall’altra parte. Varisco segna su assist di Siniscalco (56-50), Buonanno fallisce la tripla della speranza ma il quinto fallo di Varisco tiene accese le speranze ospiti, spente però definitivamente dai 3 secondi fischiati a Perazzo (due volte in 1’) e da un’altra penetrazione dell’MVP Siniscalco a 1’ 10” dal termine. Nelle ultime battute Gaeta amministra senza problemi un risultato fissato da un libero di Zoboli a 6” dalla fine e da una penetrazione di Mauti con i giocatori avversari però praticamente fermi.

Difficile ora pronosticare chi raggiungerà in finale Scauri, gara 3 in programma domenica prossima al PalaMarina si preannuncia una battaglia, sempre però in un clima di correttezza dimostrato anche oggi dai giocatori sul parquet nonostante la posta in palio.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

AUTOSOFT SCAURI - LUISS ROMA 81-79   (18-19, 28-34, 48-42, 67-67)

F. Violo14Moroni10Bernardini0Mori4
Mascolo0G. Violo7Giambene26Menduto12
Niccolai3D´Acunto4Lucci11Urcioli13
Odone2Gramajo13Giovinazzi0Adinolfi7
Pellegrino25Bondatti3Forzelin3Borgia3
--------
All. FabbriAll. Polesello

 Arbitri: Rinaldi (Salerno) e Silvestro (Napoli)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Obiettivo raggiunto per il Basket Scauri che conquista l'accesso alla finale bissando tra le propria mura amiche il successo ottenuto sabato scorso in casa della Luiss. Una vittoria ancora più sofferta rispetto a gara 1, ottenuta dopo un supplementare, a testimonianza (se ancora ce ne fosse bisogno) del grande equilibrio che regna in questo girone e che conferma il merito degli universitari nell'aver raggiunto questa semifinale, dopo aver eliminato un avversario di tutto rispetto come la Lazio.

Sostanziale equilibrio per tutti i 40', con massimi vantaggi da ambo le parti massimo intorno alle 6 lunghezze. Primo quarto punto a punto, poi la truppa di Polesello prova l'allungo nel secondo grazie alla precisione da oltre l'arco (8 triple, di cui 3 realizzate da Menduto), riuscendo ad andare in vantaggio all'intervallo lungo. Al rientro però giunge puntuale la veemente reazione dei padroni di casa, nonostante un Gramajo anonimo ma trascinati da un super Pellegrino, autore di un 100% da 2 e dalla lunetta e che trascina i suoi, insieme ad un Francesco Violo particolarmente in forma, al vantaggio di fine terzo quarto. Negli ultimi 10' però emerge tutto il carattere degli ospiti che ci credono fino alla fine, sospinti dalla serata di grazia di Giambene, protagonista nelle battute finali e nell'overtime. A 30" dalla fine dei tempi regolamentari la capolista ha il possesso della vittoria, ma la scelta di tirare da oltre l'arco invece che tentare una penetrazione non viene premiata e così c'è bisogno dei 5' aggiuntivi. Nel supplementare sale in cattedra Gramajo (10 punti in 5'), anche se Giambene risponde colpo su colpo. La truppa di Fabbri è sotto di 3 lungezze a 2' dal termine, ma poi reagisce grazie anche al solito apporto del calorosissimo pubblico. Francesco Violo segna il libero dell'81-79 a 12" dalla conclusione, prima che nell'ultimo possesso la Luiss non riesca a concludere adeguatamente.

Scauri quindi vola in finale e attende la vincente fra Gaeta e Anagni, la cui serie è stata prolungata a gara 3. Finisce qui invece la stagione della squadra allenata da Fulvio Polesello e dal suo vice Roberto Cerrino che sicuramente possono ritenersi soddifatti dei risultati raggiunti, consapevoli che ci sono delle ottime basi dalle quali partire l'anno prossimo per un campionato di primo livello.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

 

SEMIFINALI - GARATRE (25/5/2008)

MARVECS GAETA - CO.GE. ANAGNI   46-56

 

MARVECS GAETA - CO.GE. ANAGNI 46-56   (16-9, 25-24, 37-43)

TribuzioneAddessi2Buonanno7G. Fiorini9
Guida10Varisco10Iacoangeli4Giganti0
De Andreis4Naso7Perazzo10Mauti13
BrocconeZoboli0Fontana10Ates0
Marrocco6Siniscalco7Franzè3M. Fiorinine
--------
All. IacozzaAll. Nunzi

 Arbitri: Scarfò (Palmi - RC) e Loscalzo (Potenza)

 Note: 

Come annunciato dalla maggior parte dei pronostici ad inizio campionato la finale play-off vedrà opposti il Basket Scauri e la Co.Ge. Anagni, che espugna meritatamente un caldissimo PalaMarina alle spese del Serapo Gaeta. La truppa di Nunzi, al quale va l’evidente merito di essere riuscito in questa stagione, nonostante l’arrivo a novembre, di essere riuscito a trasmettere carattere, difesa e concentrazione ad un gruppo che da un paio d’anni non riusciva a trovare la giusta continuità, s’impone da grande squadra, facendo leva sulla maggior esperienza e sulla panchina più lunga a differenza della squadra di Iacozza che comunque non può che ritenersi ampiamente soddisfatto dell’annata dei suoi, con la convinzione l’anno prossimo di poter puntare dichiaratamente al primo posto in classifica. Come giovedì c’è ancora una bellissima atmosfera sugli spalti, pieni di bandiere biancazzurre e biancoverdi (i colori della società e della città di Gaeta) alle quali risponde una nutrita rappresentanza ospite, probabilmente più numerosa rispetto a tre giorni fa.

A differenza di gara 2, Nunzi opta in partenza per l’esclusione di Perazzo a scapito di Franzè, anche se l’inizio di partita è praticamente identico con i padroni di casa che partono con il piede sull’acceleratore: una linea di fondo di Siniscalco, una tripla di Marrocco e un canestro di Varisco su assist di Guida costringono il coach romano ad un immediato time-out. Un ottimo Fontana sembra riportare l’equilibrio con una bomba e una penetrazione (7-5), ma Naso su assist di Siniscalco e Varisco da oltre l’arco ristabiliscono immediatamente le distanze poco prima di metà quarto, quando c’è da rilevare che i giocatori del quintetto di partenza di casa sono già andati tutti a referto. Dopo il secondo fallo di Naso, Nunzi allora pesca le sue carte dalla panchina, Mauti, Iacoangeli e Perazzo danno più sostanza soprattutto in difesa, ed è proprio il play a realizzare un canestro importante a rimbalzo offensivo (14-7) dopo 4’ in cui aveva segnato solo Naso che aveva portato i suoi al massimo vantaggio (14-5). Nel finale di frazione lo scarto rimane invariato grazie ad un bel canestro in arresto e tiro del neoentrato Addessi e un classico svitamento di Buonanno.

Prima metà del secondo quarto da dimenticare per Gaeta che non segna per oltre 6 minuti, caricandosi anche di falli che portano al raggiungimento prematuro del bonus, in coincidenza con il pareggio dalla lunetta di Fiorini (1/2 per il 16-16). Prima due canestri ancora di Mauti e un bell’assist di Iacoangeli per Perazzo, con i padroni di casa che sembrano in difficoltà offensiva, come dimostra una palla intercettata da Mauti, abile a lanciare il contropiede di Fiorini (16-19). Iacozza allora è costretto ad un altro time-out e i suoi reagiscono al rientro sul parquet: Mauti e Fontana fanno scattare il bonus della propria squadra, Varisco sblocca il punteggio biancazzurro del secondo quarto trasformando dalla lunetta e la tripla successiva di Guida (21-19) rianima un PalaMarina ammutolito a 3’ dall’intervallo lungo. Finale di primo tempo equilibrato, Perazzo replica subito da tre a Guida, mentre per i padroni di casa si sblocca De Andreis, subentrato all’inizio del secondo periodo e autore di due canestri consecutivi, prima che altri due punti di Mauti servito da un positivo Iacoangeli non fissino il punteggio dei primi 20’, conclusi da una stoppata di Franzè ai danni di Siniscalco.

Ad inizio ripresa subito due passaggi sbagliati, uno di Varisco e l’altro di Buonanno, che evidenziano la tensione in campo per l’alta posta in palio, poi una penetrazione di Marrocco (con libero aggiuntivo non trasformato) sarà l’ultimo vantaggio gaetano, con i ciociari che sorpassano per merito di un canestro dalla media distanza di capitan Iacoangeli, un contropiede di Mauti dopo una rimessa intercettata e una tripla di Franzè (unici 3 punti del pivot per il 27-31), costringendo Iacozza al time-out. Al rientro gli arbitri sanzionano anche un non chiarissimo antisportivo a Siniscalco (forse un fallo da terra dopo una penetrazione errata), Franzè non trasforma ma Fontana segna sul difficile possesso susseguente e poi capitalizza con un 3/3 (29-36) un fallo subito da Varisco. La squadra pontina allora prova a scuotersi, trascinata dai suoi tifosi spesso in piedi ad incitare a gran voce: Guida dai 6 metri e Varisco dalla media rispostano l’inerzia, subito dopo che Iacozza aveva provato una zona 3-2, abbandonata però dopo pochi minuti. Il terzo fallo di Fiorini e uno dubbio commesso da Perazzo fanno scattare il bonus biancorosso, Guida segna solo un libero (34-36) ma Perazzo di forza e Buonanno in arresto e tiro ristabiliscono le distanze a 2’ dalla penultima sirena. Negli ultimi 120” del terzo quarto a referto solo una tripla a testa, la prima messa a segno da Siniscalco da buoni 7 metri e la secoonda scoccata da Fiorini quando sul cronometro della frazione mancavano appena 5”.

Ad inizio ultimo quarto non si segna neanche col contagocce, oltre 3’ di black-out da ambo le parti, fatto di palle perse banalmente ed errori (anche facili) nelle conclusioni, segnale tangibile di una tensione sempre più crescente. Il digiuno lo interrompe Iacoangeli (ottimo in difesa su Naso) con un contropiede in seguito a palla intercettata, poi Fiorini mette una tripla importantissima (39-48) dopo due liberi di Guida, consigliando a Iacozza di alzare il pressing. Anagni gestisce al meglio, un canestro di Perazzo a rimbalzo offensivo (39-50) porta il massimo vantaggio ciociaro subito dopo metà frazione, mettendo una buona ipoteca sulla vittoria, anche se i padroni di casa hanno un ultimo sussulto, procurato da un gioco da tre punti di Naso (con annesso il quinto fallo di Perazzo) su assist di Varisco che dopo va a realizzare la tripla della possibile rimonta (45-50). L’argentino però in pressing va a commettere fallo su Mauti, facendo scattare il bonus: il play ospite, indiscusso MVP, è glaciale dalla lunetta a 2’ dal termine, poi Marrocco è troppo frettoloso nel passaggio a Guida e Buonanno, dopo un importante extrapossesso “causato” dalla zona avversaria, mette la tripla della vittoria (45-55) a 1’16” dalla fine. Nelle ultime battute un libero a testa di Marrocco e Mauti fissano il punteggio finale, prima di uno 0/2 di Siniscalco che fa rinunciare i padroni di casa a commettere il fallo sistematico nell’azione successiva.

Finisce con la festa dei giocatori ciociari in un clima di assoluta serenità, con il pubblico di casa che si complimenta con i propri beniamini nonostante la sconfitta. Ora per Anagni solo 4 giorni di riposo in vista di gara 1 in programma giovedì sera a Scauri, trasferta che si riproporrà per la truppa di Nunzi anche domenica 1 giugno.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

 

FINALE - GARAUNO (29/5/2008)

AUTOSOFT SCAURI - CO.GE. ANAGNI   68-61

 

AUTOSOFT SCAURI - CO.GE. ANAGNI 68-61   (22-11, 37-25, 45-39)

F. Violo4Moroni16Buonanno5G. Fiorini11
Mascolo2G. Violo6Iacoangeli8Giganti0
Niccolai0D´Acunto2Perazzo8Mauti9
Odone10Gramajo15Fontana5Ates5
Pellegrino9Bondatti4Franzè8M. Fiorini2
--------
All. FabbriAll. Nunzi

 Arbitri: Castagnaro e Valenti (Genova)

 Note: 

La prima annotazione è per la cornice: davvero eccezionale. Uno scenario degno per una finale, ma di serie superiore. Quelli di Scauri si organizzano alla grande; striscioni e coreografie, oltre ai soliti cori di incitamento, ma c’è anche una “chiazza rossa” al palaborelli. Un centinaio di tifosi di Anagni arrivano tutti vestiti allo stesso modo, con una shirt rossa con la scritta “Anagni basket”. Sul piano della rumorosità riescono a far poco, ma la chiazza di colore sistemata nella tribuna alle spalle delle panchine è ben visibile. Quando poi si sta per cominciare il tifo diventa patriottico. Se la coreografia di Scauri prevede una delle marce dei bersaglieri in sottofondo, quelli di Anagni provano a rispondere con l’inno nazionale. Insomma sotto l’aspetto ambientale tutto è perfetto; c’è pure un discreto numero di forze dell’ordine, che a scanso di problemi si frappone tra le de tifoserie, ma non c’è alcun bisogno che intervengano.

Sotto l’aspetto sportivo, la prima considerazione che mi viene è che Scauri gioca una finale, mentre i giocatori dell’Anagni giocano una normale partita di stagione regolare, a casa della capolista. Le motivazioni sembrano tutte da una parte. Non a caso noto anche litigi tra i giocatori di casa, ma sono quelli a fin di bene, che servono a scuotere il compagno che ha appena commesso un errore. Al contrario gli ospiti non parlano quasi mai tra loro, quasi accettino passivamente ciò che accade. L’ultimo pensiero è che vista questa partita c’è da chiedersi come l’Anagni possa vincere una partita a Scauri, visto che questa sera non c’è riuscita, nonostante i mille problemi che man mano sono arrivati per la squadra di Fabbri. C’è già subito un avviso; Gramajo e Bondatti restano a lungo negli spogliatoi e partecipano solo agli ultimissimi minuti del riscaldamento, segno evidente di qualche problema fisico che si starà cercano di attenuare con massaggi e punture.

Gara 1 si può dire si decida nei primissimi minuti, perché l’approccio di Scauri è determinate per costruire quel tesoretto di punti a cui attingere nei momenti di difficoltà che arriveranno in seguito. Nunzi opta per mandare Perazzo su Gramajo, mentre Franzè se la vede con Odone; è quet’ultimo subito ad essere protagonista con due canestri di fila. La sfida tutta argentina fa scintille. Perazzo commette fallo e poi in attacco viene costretto ad un infrazione di passi. Scauri difende alla morte ed Anagni non trova soluzioni. Segnano Gramajo e poi Moroni (8-0) e per Nunzi c’è subito da chiamare la sospensione quando sono passati appena 120 secondi. Si torna in campo e Buonanno trova la tripla, ma Gramajo risponde con un canestro dalla media. Nel ricadere dal tiro, piomba sul parquet e vi resta per almeno un paio di minuti: distorsione alla caviglia. E’ successo che nello scendere ha trovato sotto il piede del connazionale. Intenzionale o meno? E’ sempre difficile stabilire in questi casi. Sta di fatto che il pubblico se la prende con Perazzo, mentre Gramajo abbozza e non fa nessuna scena. L’idolo di casa deve chiaramente uscire dal campo e rimarrà fuori fino a 2’ dalla fine della frazione. Sembrerebbe l’occasione giusta per gli ospiti per recuperare (10-3), ma avviene giusto il contrario. Moroni è indemoniato tanto che Nunzi proverà a cambiargli più volte la marcatura senza però riuscire a limitarlo. C’è inoltre da fare i complimenti a Fabbri, che nonostante tutti i problemi che capiteranno (falli, infortunio a Onone e Guido Violo) riuscirà sempre a gestire il suo play, concedergli spesso di rifiatare e di tornare in campo per fare la differenza. A 3’53 un 2+1 di Bondatti dice 17-4 con il palazzetto letteralmente impazzito, mentre Giorgio Fiornini segnerà la tripla a 3’ dalla fine, riportano i suoi a -10. Nunzi nel corso del primo quarto già opera numerosi cambi. Soprattutto mette a sedere Franzè e Perazzo, assolutamente inconcludenti, per riproporli in pianta stabile solo nel terzo quarto. La prima frazione si chiude sul 22-11, con Gramajo nuovamente in campo, affidato alle cure di Iacoangeli, che deve spendere subito due falli.

Anagni chiude un 5-0 nei primi due minuti del secondo quarto (22-16), ma Gramajo che già comincia ad essere poco mobile, mette due canestri di fila dai due angoli (26-16), segna ancora Odone (28-16) ed Anagni è nuovamente a distanza ragguardevole quando mancano 5’45” all’intervallo. E’ un altro argentino a fare qualcosa di buono in attacco: Ates. Due canestri e un libero per lui nella seconda frazione (31-22), ma anche un paio di palle perse e come spesso accade qualche fallo plateale di troppo. A 1’28” (35-22) Fabbri manda in campo anche il giovane Niccolai per concedere rotazioni ai suoi, visto che già ci sono problemi di falli e Odone ha un indolenzimento muscolare. Il finale di frazione è di 37-25.

Negli spogliatoi Nunzi deve farsi sentire, perché i rossi tornano in campo con un atteggiamento molto più propositivo, anche se Buonanno è out per un problema muscolare. Franzè segna il primo canestro della sua partita, ma Fontana (credo alla sua peggior partita della carriera) combina a pasticciare, tanto che Nunzi opta per mettere in campo Marco Fiorini, scalando le posizioni dei suoi esterni. Sul 37-27 Gramajo commette il terzo fallo. Fabbri lo tira fuori, ma dopo un attimo deve ripensarci perché Guido Violo fa il suo quarto su Marco Fiorini che provava da 3. Il più giovane dei Fiorini fa 2su3 e sull’azione seguente Anagni passa a zona 2-3. A 5’54” ancora un canestro di Franzè per il 37-33 che rianima la “macchia rossa”. E’ Fabbri stavolta a correre al tavolo pe il t.o., ma Anagni potrebbe ancora accorciare, per due volte va in attacco e per due volte spreca con Mauti (passi e fallo). Giusto a metà frazionea arriva la tripla di Bondatti (40-33) e poi un canestro di D’Acunto (42-34). A 1‘49” (42-37) Fabbri mette nuovamente a sedere Gramajo che oramai zoppica, ma i guai non sono finiti perché Odone si accascia poco dopo vittima dei crampi. Si chiude sul 45-39, con la netta impressione che Anagni abbia sprecato una ghiotta occasione per ribaltare.

Poco dopo l’inizio dell’ultimo quarto arriva il quinto fallo di D’Acunto. Gramajo, in versione Enrico Toti, fa due cose pregevoli: prima un assist per Francesco Violo, poi èrende uno sfondamento (47-39). Segna da 3 Pellegrino (50-41) e l’azione successiva Violo recupera e parte in contropiede per appoggiare a tabellone e subire anche fallo. Peccato che sbagli poi il libero. Un errore comunque veniale, considerato che dall’altro lato le percentuali dalla linea della carità sono disastrose. Fabbri si affida alla 1-3-1 per tamponare tutti i problemi, mentre Anagni è tornata ad uono. A 5’ dalla fine ancora Moroni protagonista del +12 (54-46), scarto che viene confermato a 2’38” da un ormai fermo Gramajo che segna il 60-48. Negli ultimi minuti c’è anche il fallo sistematico, Anagno torna per un attimo a -6, ma l’unico che sembra crederci è Nunzi. Sull’altra panchina i problemi sono tanti che Fabbri ad un certo punto si gira e dice a D’Acunto di andare sullo scanno del cambio, con il giocatore che ovviamente deve ricordargli che non può più entrare. Scauri però non perde la testa e lo scarto finale è influenzato dalla tripla di Perazzo, quando oramai i giochi sono fatti.

da basketincontro.it

 

 

FINALE - GARADUE (1/6/2008)

AUTOSOFT SCAURI - CO.GE. ANAGNI   55-64

 

AUTOSOFT SCAURI - CO.GE. ANAGNI 55-64   (5-23, 26-35, 38-47)

F. Violo11Moroni9G. Fiorini14Rocchi2
G. Violo3Niccolai0Iacoangeli1Giganti5
D´Acunto4Odone6Perazzo12Mauti4
Gramajo0ErranteneFontana15Ates4
Pellegrino14Bondatti8Franzè7M. Fiorinine
--------
All. FabbriAll. Nunzi

 Arbitri: Mambretti (Inverigo - CO) e Venturi (Casalecchio di Reno - BO)

 Note: 

Dopo la deludente prestazione in gara 1, la Co.Ge. Anagni si riscatta prontamente tre giorni più tardi sbancando Scauri e spostando così dalla propria parte l’inerzia della serie che ora ha in programma le prossime due partite in ciociaria. Gara però pesantemente condizionata da un decisivo primo quarto, contrassegnato dall’espulsione di un Gramajo in pessime condizioni fisiche e di conseguenza anche psicologiche, e da un parziale ospite che probabilmente stabilisce un record negativo per la storia recente dell’inespugnabile palazzetto di via Cristoforo Colombo. Uno scarto che i padroni di casa riusciranno con grande cuore a dimezzare nella seconda frazione, ma che poi sarà gestito nella ripresa dalla truppa di Nunzi complici anche le rotazioni ormai ridotte all’osso per Fabbri. Il coach toscano infatti, oltre a dover fare a meno da troppo tempo di Damiao, deve rinunciare anche a Mascolo, acciaccato causa un incidente in motorino, e deve appunto fronteggiare la distorsione alla caviglia di Gramajo, il quale prova a riscaldarsi con evidenti smorfie di dolore prima del riconoscimento per poi ripresentarsi sul parquet solo 3’ prima della palla a due. Nunzi invece non recupera Buonanno dallo stiramento subito in gara 1 e rispolvera Rocchi, tenuto fuori per abbondanza in tutti i play-off. Ancora eccezionale la cornice di pubblico con il palazzetto riempito in ogni ordine di posto dall’encomiabile tifoseria scaurese che organizza anche una bellissima coreografia, una parte della quale a rifiutare qualsiasi tipo di scaramanzia (due stendardi con scritto Scauri B2 e Anagni C1). Risponde anche un centinaio di tifosi biancorossi con i quali ogni tanto i supporters locali hanno battibecchi, ma il tutto in una situazione di una rivalità sportiva degna di una finale play-off.

Nello starting five biancazzurro parte al posto di Gramajo un Francesco Violo particolarmente in forma, mentre Nunzi opta per un quintetto alto, con Giganti dirottato in marcatura su Guido Violo che risponde dalla media al primo bel canestro di Fiorini. Anagni però parte molto concentrata e con la velocità sorprende gli avversari: Fontana, riscattatosi dopo la prova opaca di giovedì scorso, firma (ma non trasforma) un gioco da tre punti in contropiede (2-6), imitato di forza subito dopo da Perazzo che conquista anche il secondo fallo di Francesco Violo, costringendo Fabbri ad inserire Gramajo probabilmente molto prima del previsto. L’argentino è però visibilmente claudicante e nervoso, un paio di sue conclusioni forzate e un altro gioco da tre punti di Fontana in penetrazione (2-11) costringono al time-out l’allenatore di casa. Al rientro sul parquet iniziano le scintille fra Gramajo e Franzè e, dopo il secondo fallo di Fontana e gli ingressi di Bondatti e Rocchi, l’argentino a rimbalzo offensivo colpisce probabilmente (difficile per noi vedere già gli episodi normali, figuriamoci quelli a palla lontana!) il pivot ex Palestrina e viene espulso dopo neanche 2’ dalla sua entrata . L’idolo della tifoseria scaurese abbandona il parquet senza neanche protestare troppo nei confronti di una coppia arbitrale che nel bene o nel male riesce a tenere in pugno una partita assolutamente non facile da dirigere, ma i suoi accusano il colpo: un libero di Franzè, due di Fiorini, una tripla di Giganti, due canestri consecutivi dello stesso Franzè e un tap-in di Perazzo (3-23, massimo vantaggio ciociaro) ammutoliscono il palazzetto, mentre i padroni di casa non riescono a trovare le giuste soluzioni offensive senza la guida spirituale argentina. La prima frazione si chiude con un 2/2 dalla lunetta di Francesco Violo, ma con la gente intorno a noi che guarda esterrefatta il tabellone luminoso.

Nel secondo quarto i padroni di casa tirano fuori tutto l’orgoglio, oltre ad un’altissima intensità difensiva, trascinati da capitan Odone che segna due canestri da leader e da un ottimo Bondatti, dotato di una grande personalità nonostante la giovane età e autore di due penetrazioni consecutive (16-25). Ates dalla media interrompe il digiuno di oltre 4’ dei suoi, ma D’Acunto in contropiede firma un gioco da tre punti (19-27) che riapre ufficialmente la partita. I ciociari però cominciano a rispondere colpo su colpo, segnando sempre al momento giusto come la bellissima circolazione Mauti-Fiorini-Perazzo (19-30) oppure la tripla di Fontana (23-35) a poco più di 1’ dall’intervallo lungo che replica immediatamente a una di Francesco Violo. Gli animi intanto sugli spalti sono un po’ tesi, la partita s’interrompe un paio di minuti per via della polizia che deve intervenire per sedare qualche animo particolarmente esagitato (niente di grave, però), poi il primo tempo si conclude con un importante gioco da tre punti dello stesso Francesco Violo, servito dal fratello maggiore Guido, che porta l’inerzia dalla parte della capolista.

Avvio di ripresa non proprio esaltante, nei primi 4’ a referto solo un canestro di Odone su splendido assist di Bondatti e uno di Mauti dall’angolo contro la zona solo abbozzata da Fabbri. I primi punti di Moroni e Pellegrino riportano sotto Scauri (32-37), ma Perazzo con esperienza realizza un importante gioco da tre punti prima che ancora Moroni e Pellegrino non portino la propria squadra al minimo svantaggio (36-40) a 4’ dalla penultima sirena. Ci vuole allora tutta la classe e l’esperienza di Fiorini che con un 2/2 ai liberi e una tripla dopo un extrapossesso (37-45) ristabilisce le distanze, prima di un pesante 0/2 di D’Acunto e di un pesante 2/2 di Fontana. Il terzo quarto finisce con un libero di Guido Violo a 1’ 30” dalla fine e poi una serie di errori da ambo le parti, segno di una tangibile tensione in campo, compreso il quarto fallo di Perazzo che obbliga Nunzi a reinserire Ates.

L’ultima frazione comincia male per la truppa di Fabbri, costretto al time-out immediato in seguito ad una bomba di Fiorini e al quarto fallo di Odone. Moroni sembra uno dei pochi a credere nella rimonta, una splendida linea di fondo e un paio di canestri a rimbalzo offensivo a soffiare palla addirittura a Franzè vengono però rovinati dall’ingenuo quinto fallo commesso ai danni di Fiorini sugli sviluppi di una ripartenza avversaria. Senza Moroni, Gramajo e Damiao i valori sono troppo alterati, Fabbri ormai non sa più che pesci pigliare dalla sua panchina e una tripla di Fontana (43-56) a 4’ dalla conclusione mette in cassaforte la vittoria ospite, ufficializzata poi da uno 0/2 di un deludente Guido Violo dalla lunetta e da una penetrazione di Fiorini due minuti più tardi. Nelle ultime battute Pellegrino sembra l’ultimo ad arrendersi fra i padroni di casa, anche se i ciociari mantengono la giusta concentrazione portando a casa la vittoria.

Ora sarà piuttosto difficile per Scauri senza Gramajo e Damiao andare a capovolgere in ciociaria una serie che si è messa bene per Anagni, la quale però ora ha dalla sua il peso di una maggior pressione visto il cambiamento radicale di un’inerzia che fino a tre giorni fa sembrava saldamente nelle mani della capolista.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

 

FINALE - GARATRE (5/6/2008)

CO.GE. ANAGNI - AUTOSOFT SCAURI   67-59

 

CO.GE. ANAGNI - AUTOSOFT SCAURI 67-59   (14-14, 33-30, 49-45)

G. Fiorini7Rocchi10F. Violo9Moroni19
Iacoangeli14Giganti2Mascolo0G. Violo8
Perazzo4Mauti5Niccolai0Damiao1
Fontana6Ates2D´Acunto0Odone4
Franzè14M. Fiorini3Pellegrino6Bondatti12
--------
All. NunziAll. Fabbri

 Arbitri: Benedetti (Treviso) e Gallo (Monselice - PD)

 Note: 

La Co.Ge. Anagni è più vicina alla sospirata promozione in B2 in seguito alla vittoria sofferta in gara 3 contro un Basket Scauri che è rimasto in partita quasi fino alla conclusione nonostante tutte le difficoltà derivanti dalle assenze e incontrate nel corso del match, come i tre falli immediati sanzionati a Guido Violo e l’infortunio occorso a capitan Odone verso la fine del primo quarto. Un successo raggiunto dai ciociari grazie anche ad una buona dose di grinta incarnata su tutti da capitan Iacoangeli, autentico trascinatore nell’ultima e decisiva frazione dopo le prime tre estremamente equilibrate, durante le quali i padroni di casa erano stati molto più spesso in vantaggio, ma mai in grado di piazzare un allungo importante, merito degli avversari che riuscivano a rispondere colpo su colpo, trascinati dalla prova maiuscola di Moroni e da quella altrettanto positiva di Bondatti.

L’autentica sorpresa della serata è il ritorno tra i dieci di Damiao, recuperato in fretta e furia vista l’assenza per squalifica di Gramajo, ma che comunque giocherà appena 2’ in tutto. Un’altra sorpresa al nostro arrivo, circa un’ora dalla palla a due, è vedere le strade circostanti il palazzetto piene di macchine come non era mai accaduto quest’anno. L’impianto di via San Magno infatti (quasi pieno) è una bolgia, i tifosi ciociari sono scatenati ed è la prima volta in questo campionato che i supporters scauresi, circa un centinaio, vengono battuti dal punto di vista numerico ma soprattutto da quello acustico. Tutto in un clima di autentica correttezza (a parte i leciti cori di sfottò) con le forze dell’ordine presenti che non devono alzare neanche un dito. Nunzi invece conferma i 10 di gara 2, sperando per domenica di poter recuperare Buonanno dall’infortunio muscolare e optando ancora per Giganti, Perazzo e Franzè insieme nel quintetto di partenza. L’inizio sembra promettere bene per i padroni di casa, Perazzo e Franzè mandano a referto rispettivamente Giganti e Giorgio Fiorini, mentre per vedere il primo canestro biancazzurro bisogna attendere 2’ 30”, una coraggiosa penetrazione di Francesco Violo che scuote i suoi che pareggiano per merito di una penetrazione dell’altro Violo, Guido, il quale però già a metà frazione va a commettere in sfondamento il suo terzo fallo, costringendo Fabbri ad inserire Bondatti. Un canestro dalla media distanza di Pellegrino (7-8) suggerisce invece a Nunzi di cambiare assetto, sostituendo Giganti con Mauti, poi Franzè con una tripla e due punti di forza fa rimettere la testa avanti ai suoi, in precedenza del primo canestro di Moroni e della distorsione alla caviglia per Odone dopo una stoppata subita da Perazzo. Fabbri allora chiama time-out a 3’ dal primo mini-intervallo, inserisce il giovane Mascolo che alternerà nel ruolo di 5 con Niccolai e opta per una zona 3-2 contro la quale gli avversari vanno in difficoltà, complice anche un’alta imprecisione da oltre l’arco. Anche Nunzi prova con la zona (2-3) ma una tripla (di tabella) di Bondatti (12-13) lo fa ritornare subito a uomo. I suoi però non segnano più, fino all’ultimo possesso quando il neo entrato Rocchi subisce fallo da Damiao e con un 2/2 impatta alla prima sirena.

È proprio Rocchi, grande esempio di professionalità, ad infiammare il pubblico all’inizio del secondo quarto con una splendida linea di fondo e una tripla in risposta a quella di Moroni che comincia a caricarsi i suoi sulle spalle. Prima però Anagni vola al massimo vantaggio dei primi tre quarti (22-17), nonostante il terzo fallo di Giorgio Fiorini, per merito di una bella penetrazione dell’argentino Ates e allora Fabbri, dopo aver inserito con scarso successo un Odone ancora dolorante, ritorna alla zona ed è Moroni in arresto e tiro a spezzare il digiuno della sua squadra (22-19). Rocchi conquista e trasforma il bonus falli avversario, ma il play biancazzurro è scatenato: due triple intervallate da uno strepitoso assist a Francesco Violo portano di nuovo avanti Scauri (25-27) e costringono Nunzi al time-out a 4’ dall’intervallo lungo. Al rientro sul parquet Iacoangeli mette una tripla importante e poi arriva un tecnico alla panchina ospite, causa un’invasione nell’area di Fabbri di Damiao che aveva qualcosa da ridire a Perazzo. I padroni di casa però non ne approfittano (Rocchi fa 1/2 e viene sporcato sul possesso successivo), così Francesco Violo con un bel movimento riporta la parità (29-29), prima del nuovo ingresso di Damiao che però gioca da fermo, andando a commettere un fallo a rimbalzo offensivo ai danni di Perazzo. L’argentino, oggi sottotono, fa 2/2 dalla lunetta (33-29) ed è lo stesso pivot oriundo a fissare il risultato del primo tempo con un libero dopo un assist di Bondatti.

La ripresa si apre con un bel canestro di Pellegrino e con gli ospiti sempre a zona, mentre Anagni smarrisce la via del canestro, troppe conclusioni tentate senza successo dalla lunga distanza, e per di più ha problemi con i falli: la terza irregolarità di Perazzo permette a Guido Violo con un libero di firmare il nuovo sorpasso ospite (33-34), poi ci pensa il rientrante Giorgio Fiorini con una bomba a rianimare i suoi tifosi. Comincia da questo momento un botta e risposta tra le due squadre, canestri alternati accolti da ambo le curve con autentici boati, anche i due allenatori provano le loro mosse: Fabbri torna a uomo proprio quando Nunzi aveva rioptato per la zona, bucata però da una penetrazione e una tripla (39-41) consecutive di Bondatti. Guido Violo non mette neanche un libero, allora Mauti risorpassa con un gioco da tre punti in penetrazione prima che i padroni di casa non tornino a difendere a uomo e gli avversari di nuovo a zona. A complicare le cose ai biancorossi arrivano il quarto fallo sia di Perazzo che di Giorgio Fiorini, sostituito dal giovane fratello Marco che mette subito lo zampino sulla partita, prima avviando una bella azione rifinita da Iacoangeli e finalizzata da Franzè, poi con un importantissimo 3/3 dalla lunetta a 1’ 30” dalla fine del terzo quarto (fallo del rientrante Odone mentre tirava da tre) che annulla l’ultimo vantaggio ospite della partita (44-45) firmato ai liberi dallo stesso Odone. Nelle ultime battute della frazione Fabbri decide di tornare a uomo, ma l’unico canestro sarà realizzato da Iacoangeli su assist di Franzè anche perché Guido Violo in chiusura fa ancora 0/2 dalla lunetta, evidenziando un’alta imprecisione ai liberi in questa frazione di Scauri che comincia inevitabilmente ad accusare segnali di stanchezza viste le poche rotazioni a disposizione.

Nell’ultimo quarto però la capolista della stagione regolare (a zona) sembra resistere, un’altra penetrazione di Bondatti replica ad un canestro di Franzè su assist di Mauti, un contropiede di Moroni dopo un passaggio sbagliato di Rocchi risponde ad un tap-in dello stesso Franzè, infine due punti di forza di Francesco Violo lasciano intatto il divario (55-51) in seguito ad un canestro di Mauti. A metà frazione però Anagni piazza il break decisivo, trascinata da capitan Iacoangeli che conquista il quarto fallo di Odone (dopo il quale Fabbri opta per un quintetto piccolo e difesa a uomo), firma di forza un gioco da tre punti e poi guadagna anche il quarto fallo di Francesco Violo, realizzando un pesante 2/2 dalla linea della carità (60-51, massimo vantaggio dei 40’). A questo punto le speranze ospiti sono sempre più flebili, anche se Fontana si complica la vita andando a perdere banalmente due palloni consecutivi ai quali fanno seguito 5 punti di Guido Violo (una bomba e un contropiede) che riaprono improvvisamente la partita a 2’ 30” dalla conclusione. Nunzi chiama time-out e Fabbri ritorna a zona e sul possesso più importante Fontana si fa perdonare segnando dai 6 metri quasi allo scadere dei 24” per tirare (62-56). Sull’azione successiva Pellegrino perde la maniglia e un ottimo Franzè con una penetrazione forzata ma vincente chiude in pratica la partita a 1’ 20” dal termine, nelle ultime battute da segnalare una bomba di tabella di Moroni e il quinto fallo di Odone, con i tifosi ciociari che festeggiano dopo la sirena una vittoria che ha il sapore di B2, mentre anche quelli tifosi avversari applaudono la propria squadra, brava oggi a non mollare mai.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

 

 

FINALE - GARAQUATTRO (8/6/2008)

CO.GE. ANAGNI - AUTOSOFT SCAURI   51-37

 

CO.GE. ANAGNI - AUTOSOFT SCAURI 51-37   (14-10, 25-20, 42-29)

Buonanno7G. Fiorini8F. Violo0Moroni17
Iacoangeli2Giganti5Mascolo0G. Violo6
Perazzo7Mauti7Niccolai2Damiao0
Fontana7Ates0D´Acunto2Odone2
Franzè8M. FiorininePellegrino0Bondatti8
--------
All. NunziAll. Fabbri

 Arbitri: Guidi (Fienze) e Bettarini (Castelfiorentino - FI)

 Note: 

È grande festa ad Anagni dove la Co.Ge. del presidente Masino Di Palma raggiunge la sospirata promozione in B2 vincendo tra le propria mura amiche gara 4 contro il Basket Scauri in una bellissima cornice di pubblico come non si vedeva da tempo al palazzetto di via San Magno. Un risultato che porta la firma soprattutto, oltre chiaramente a quella del patron e della moglie tifosissima Giuliana, anche di Luciano Nunzi che ha saputo trasmettere dal suo arrivo a novembre la mentalità giusta che nei due anni precedenti la squadra ciociara non era riuscita ad acquisire, rilanciando anche giovani giocatori che prima di lui avevano poco spazio. Un grandissimo elogio va fatto anche agli sconfitti, vincitori con merito della regular season ma che pagano a caro prezzo le disgrazie avute nel corso della serie, in primis l’espulsione dell’acciaccato Gramajo in gara 2 che ha inevitabilmente rovesciato l’inerzia. Fabbri però può ritenersi estremamente soddisfatto dell’annata dei suoi, con la consapevolezza l’anno prossimo di partire con il ruolo di favorita d’obbligo, a meno di qualche sorpresa nei ripescaggi.

Come si evince dal risultato, la partita non è stata certamente spettacolare, con i padroni di casa che, specie nel primo tempo, hanno sofferto il peso di dover vincere a tutti i costi, mentre gli ospiti hanno perso col passare de minuti tutte le energie a propria disposizione, viste anche le rotazioni ridotte ai minimi termini. Fabbri infatti, oltre a dover fronteggiare l’assenza di Gramajo, porta ancora Damiao in panca praticamente per onor di firma (per lui solo un’apparizione negativa alla fine del primo tempo) e deve fare i conti con le precarie condizioni fisiche di capitan Odone, utilizzato con basso minutaggio, e anche del giovane Mascolo, reduce da un incidente in motorino. Nunzi invece recupera Buonanno ed è costretto a malincuore a lasciar fuori Rocchi, giocatore da elogiare per la sua professionalità perché sempre pronto quando è stato chiamato in causa. Prima della cronaca una menzione per lo striscione di solidarietà all’entrata del palazzetto nei confronti della Videocon, una fabbrica di Anagni con 1500 addetti in procinto di chiudere. Due righe anche per lo splendido tifo da ambo le parti: i supporters locali organizzano una coreografia biancorossa con le canotte dei giocatori e urlano a gran voce per tutti i 40’, ma non sono da meno i circa 150 (o forse di più) scauresi che a fine partita si congratuleranno con i propri beniamini nonostante la sconfitta.

La gara comincia a delinearsi fin dalle prime battute durante le quali entrambi gli attacchi soffrono le difese aggressive, tant’è che dopo 3’ 30” l’unico canestro è stato realizzato di forza da Franzè. Il quintetto lungo di Nunzi porta parecchi extrapossessi ma i suoi sono imprecisi e perdono qualche palla di troppo, come ad esempio la seconda soffiata a Fontana da Moroni che pareggia i conti. La partita si scalda un po’, Fontana si fa perdonare in penetrazione ma ancora Moroni risponde da par suo. Franzè spalle a canestro ribalta la situazione (6-5), ma Scauri firma il suo ultimo vantaggio del match con una penetrazione di Guido Violo a battere Giganti e una tripla dello scatenato Moroni (6-10) a 4’ dalla prima sirena. Da questo momento però la truppa di Fabbri, costretto ad inserire Mascolo per Francesco Violo gravato di due falli, comincia un lungo black-out in attacco (durato praticamente un quarto), merito della difesa avversaria ma causato anche dalle condizioni fisiche deficitarie anche di quelli sani che hanno dovuto correre il doppio in questa settimana per colmare le lacune delle assenze. I ciociari pian piano risalgono la china, scossi da un’importante tripla dall’angolo di Giganti che è il preludio al nuovo (e definitivo) sorpasso firmato da Franzè (11-10) su lancio perfetto del neoentrato Mauti, autore di un’ottimo impatto. Lo stesso play biancorosso intercetta palla e vola in contropiede su suggerimento di Fiorini, poi ancora una palla rubata, stavolta da Perazzo che con un libero fissa il punteggio del primo quarto, terminato con due falli consecutivi di Mauti che costringono Nunzi a reinserire Fontana.

Nel secondo periodo gli ospiti continuano a soffrire enormemente in attacco, dopo un’ottima penetrazione di Giganti (16-10) , Fabbri prova a rimettere sul parquet, insieme a D’Acunto, Francesco Violo che però commette immediatamente il suo terzo fallo e lascia il posto al giovane Niccolai, il quale sfida coraggiosamente subito Franzè procurandosi due liberi ma non realizzandoli, cominciando anche la serie negativa dei suoi dalla lunetta nel corso di questa frazione (2/8). Il coach toscano inoltre comincia a schierarsi a zona, che abbandonerà poche volte, mentre Nunzi fa entrare Buonanno, anche se per 4’ segna solo Perazzo grazie ad una linea di fondo contro Niccolai. Possessi difficili, anche canestri facili sbagliati, triple che non prendono neanche il ferro, stoppate di Franzè e Perazzo sono alla base del digiuno spezzato da una tripla proprio di Buonanno (21-10) che scuote gli avversari, trascinati dal rientrante Bondatti (negativo al primo ingresso) che firma due penetrazioni consecutive. Buonanno per la terza volta non colpisce neanche il ferro, allora il solito Moroni va a segnare fuori equilibrio (22-17) prima però di andare a commettere fallo ai danni di Fontana mentre stava per tirare da oltre l’arco. Il play di casa fa 2/3 (Anagni 4/9), poi Guido Violo penetra di forza e con un po’ di fortuna ma Pellegrino rimane contuso a 53” dall’intervallo lungo dopo uno scontro con Ates. Arriva allora il turno di Damiao, il cui ingresso però dura solamente 14” dopo di che spintona gratuitamente Iacoangeli a rimbalzo, beccandosi un giusto antisportivo. Damiao ritorna in panchina tra i fischi (non rientrerà più), Anagni però non ne approfitta, il capitano ciociaro mette solo un libero su 4 e sul possesso successivo, con gli ospiti tornati a uomo, recupera palla Guido Violo, permettendo a Moroni con un 1/2 dalla lunetta di far rimanere i suoi ancora pienamente in partita.

Ad inizio ripresa Scauri, tornata a difendere a zona, si riavvicina ulteriormente grazie ad un regalo di Fontana che consegna la palla per il contropiede di Guido Violo (25-22), ma i padroni di casa cominciano a piazzare il break che risulterà decisivo, avviato dai primi punti di Fiorini, il quale ristabilisce le distanze con una tripla d’importanza capitale e un contropiede trasformato dalla lunetta. Dopo il terzo fallo dell’acciaccato Odone, Fabbri opta per una zone-press contro la quale però gli avversari non vanno in difficoltà: Fontana risponde ad un canestro di Bondatti con una tripla e un assist al bacio per Perazzo (35-24), costringendo il coach toscano al time-out durante il quale il pubblico locale si alza in piedi urlando a squarciagola, capendo che è il momento topico della stagione. Al rientro sul parquet Bondatti commette un altro 0/2 dalla lunetta, mentre una quasi bomba di Mauti manda ancora più in visibilio il pubblico, la capolista si sblocca un miunto dopo la metà del terzo quarto grazie ad un tecnico alla panchina ciociara, anche se Moroni mette solo un libero (37-25) e sul possesso successivo D’Acunto viene stoppato da Franzè. Il play biancazzurro si riscatta con un contropiede solitario dopo una palla rubata a Fontana, costringendo Nunzi al time-out dopo il quale arriva un canestro di Franzè su ottima imbeccata di Buonanno e due stoppate consecutive di Perazzo, una rifilata a Bondatti e l’altra a Moroni. Prima della penultima sirena Mauti trasforma con un libero il bonus falli avversario e il quarto fallo di Moroni con relativo 2/2 di Perazzo (42-27) mette una seria ipoteca sul risultato, mentre il terzo quarto si chiude con l’unico canestro di Odone che rende meno pesante il passivo.

Ultimi 10’ quasi senza storia, Anagni vola subito al massimo vantaggio (46-29) con un canestro dalla media di Buonanno e uno dai 6 metri di Mauti, poi segnerà solo altri 2 punti in 8’ ma basteranno anche perché gli avversari, generosissimi con la zone-press, non hanno più energie e concedono tantissimi extrapossessi, con Franzè dominatore dell’area pitturata. L’MVP Moroni sembra l’ultimo ad arrendersi, tra il quinto fallo di Perazzo e quello di Francesco Violo firma due splendide penetrazioni, una alzando la parabola in faccia a Franzè, l’altra con una conclusione al tabellone in rovesciata libero aggiuntivo ancora non trasformato. A 3’ 20” dalla conclusione una gran penetrazione di Buonanno (48-33) mette praticamente i titoli di coda, nelle battute finali da segnalare un canestro di Niccoali, il quinto fallo di Moroni e l’ennesima stoppata, stavolta rifilata da Iacoangeli a Odone. A un minuto dalla fine in tribuna si cominciano a sparare coriandoli proprio mentre Fiorini, uno dei simboli di questa squadra, segna la tripla che fissa il risultato finale, dopo di che seguono le belle scene di festeggiamento tra i giocatori ciociari, l’intero staff dirigenziale e tecnico ai quali vanno i nostri complimenti per la promozione in B2.

Con questa partita finiscono ufficialmente gli impegni delle squadre laziali delle categorie professionistiche, eccezion fatta per la Lottomatica che però proprio stasera ha compromesso la serie contro Siena, e termina anche il nostro lavoro per questa stagione, per lo meno sui campi. A livello professionale ma soprattutto a quello umano la mia prima esperienza con basketincontro è stata veramente gratificante, sperando di aver fornito un lavoro puntuale, dettagliato e obiettivo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli addetti ai lavori delle società che hanno collaborato puntualmente con me nel corso di questi mesi e, non me ne vogliate, un riconoscimento particolare va a Pino Capuano, con il quale ho condiviso questa bella avventura.

Roberto De Simone - da basketincontro.it