Serie C1 girone G 2000/2001

 
  PLAYOFF  
     
QUARTI DI FINALE SEMIFINALI FINALE
     

 1 - CEGLIE

2

 CEGLIE         

2

 

 8 - OSTUNI

1

   

 CEGLIE

2

 4 - NOLA

2

 NOLA 

1

 

 5 - MARTINA FRANCA

0

     

 3 - CASERTA

0

 RUVO DI PUGLIA 

0

 

 6 - RUVO DI PUGLIA

2

   

 CASAGIOVE

0

 2 - CASAGIOVE

2

 CASAGIOVE 

2

 

 7 - CORATO

0

 

PROMOSSA IN SERIE B2: Ceglie          AGLI SPAREGGI PROMOZIONE: Casagiove

 

QUARTI DI FINALE - GARAUNO (29/4/2001)

RISULTATI

NEW BASKET CEGLIE

ASSI BASKET OSTUNI

72  61

BASKET CASAGIOVE

A.S.BASKET CORATO

81  74

PGS FALCHETTI CASERTA

FIORE DI PUGLIA RUVO

72  91

A.S. NOLA BASKET

A.S.BASKET MARTINA F.

85

 78

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CASERTA - RUVO DI PUGLIA 72-91   (24-20, 48-40, 60-64)

Natale ne Tizzani 2 Caterina 16 Gramegna 0
Ciampaglia 10 Scala 0 Rizzo 4 Modica 8
Piscitelli 20 Mauriello 12 Lerro 0 Ferraretti 13
Cozzolino 2 Scatola 23 Delli Carri 40 Cipriani 0
Cicia ne Marino 3 Risolo 6 Avallone 4
All. Ascione All. De Stradis

 Arbitri: Cagliostro (Reggio Calabria) e Palma (Catania)

 Note: 

     Eccezion fatta per le gare di Amalfi e Termoli, il Ruvo di Puglia non vinceva in trasferta dalla nona giornata d'andata. E' tornato al successo lontano da casa nel giorno più importante e per farlo in realtà non ha dovuto faticare più di tanto, al cospetto di un’M.I. Medical perfetta per due quarti, ma troppo arrendevole negli altri due.

     Nonostante la grande serata di Gigi Delli Carri, i padroni di casa raggiungono il +10 già dopo 5' (15-5). La Sidam trascinata proprio dalle triple della guardia ex-Ellebielle torna in gara (29-29), ma i canestri di Piscitelli e la verve di Scatola spingono l'M.I. Medical al massimo vantaggio, +11 al 21° (51-40).

     A quel punto i ruvesi passano a zona nel tentativo di rimanere agganciati al match. La scelta si rivela decisiva: nonostante infatti i tanti falli a carico di Risolo e del positivo Modica, la Sidam torna in gara con un parziale di 11-2 (53-51), firmando il primo sorpasso al 28° con una tripla, neanche a dirlo, di Delli Carri (56-58). La gara in pratica si chiude lì con l'M.I. Medical incapace di reagire ed il Ruvo che ringrazia i propri avversari, frenati nel recupero anche da due tecnici fischiati contemporaneamente a 5' dalla fine, e uno strepitoso Gigi Delli Carri. Per lui 40 punti a referto, gran parte dei quali decisivi non solo nelle ultime fasi del match, ma anche e soprattutto nei primi venti minuti di gioco, quando i suoi punti hanno evitato il tracollo ad una Sidam in grossa difficoltà.

(SANTE ROPERTO)

 

 

QUARTI DI FINALE - GARADUE (2-3/5/2001)

RISULTATI

ASSI BASKET OSTUNI

NEW BASKET CEGLIE

69  65

A.S.BASKET CORATO

BASKET CASAGIOVE

64  76

FIORE DI PUGLIA RUVO

PGS FALCHETTI CASERTA

80  66

A.S.BASKET MARTINA F.

A.S. NOLA BASKET

95

 101

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

RUVO DI PUGLIA - CASERTA 80-66   (15-11, 32-28, 54-41)

Caterina 13 Gramegna 4 Natale 0 Mauriello 13
Rizzo 2 Lerro 4 Ciampaglia 7 Scala 6
Delli Carri 20 Cipriani 2 Piscitelli 2 Marino 7
Ferraretti 21 Avallone ne Cozzolino 20 Scatola 9
Modica 4 Risolo 10 Tizzani 2 Cicia ne
All. De Stradis All. Ascione

 Arbitri: Sarra (Matera) e Ricci (Potenza)

 Note: Cinque falli: Ciampaglia. Falli tecnici alla panchina di Ruvo, a Mauriello, alla panchina di Caserta, a Ciampaglia. Tiri liberi: Ruvo 20/27 (74%), Caserta 12/18 (67%). Spettatori 400 circa, di cui una ventina ospiti.

     In un PalaColombo desolatamente vuoto, la Sidam Polis Ruvo concede il bis, battendo per la seconda volta la M.I. Medical Falchetti, staccando con pieno merito il biglietto di accesso alle semifinali, da disputare contro la Funari Casagiove. Una partita non bella, quella giocata dai ruvesi che, per lunghi tratti, hanno subito i casertani giunti a Ruvo con l'intenzione di provarci, per lo meno, a riequilibrare una serie che, per loro, era iniziata malissimo.

     La Sidam giocava su livelli non eccelsi: Delli Carri, con tre errori consecutivi dall'arco, faceva capire che non avrebbe ripetuto la stratosferica prova di quattro giorni prima; ma se l'ex LBL non brillava toccava a Fabio Ferraretti prendere in mano le rendini del gioco biancoblù: dopo alcune gare non certo positive per il play ex Melfi si può davvero parlare di un ritorno ai livelli che conoscevamo. Si iniziava con le squadre imprecise e alquanto timorose in attacco: al 5' il tabellone diceva appena 6-4 con la Sidam che aveva tirato praticamente solo da lontano, trovando due bombe con Ferraretti e Caterina. Il resto del quarto scorreva su livelli migliori e, alla prima sirena, Ruvo aveva 4 punti da gestire. Nel secondo periodo i Falchetti partivano bene, con un perentorio 0-7 che dava loro un +3 che sarà il massimo vantaggio casertano dell'incontro (15-18). Caserta, in questi frangenti, riusciva ad esprimersi meglio dei locali ma non era in grado di produrre un allungo consistente a causa di un'elevata imprecisione sotto canestro: pochi i palloni e, quando arrivavano, non erano sfruttati bene. Prova ne è stata la cattiva serata di Piscitelli, irriconoscibile rispetto a gara-1. De Stradis mischiava le carte in tavola inserendo Gramegna e Modica, ma cambiava poco. A dare ossigendo alla Sidam era Delli Carri che realizzava due triple di fila che, insieme ad un cesto di Risolo, riportavano Ruvo avanti (30-26) in chiusura di tempo, nonostante un fallo tecnico fischiato alla panchina ruvese causato da qualche protesta di troppo di De Stradis. 32-28 al ritorno negli spogliatoi.

     L'avvio ruvese del terzo periodo spazzava via tutti i dubbi dei precedenti 20': in poco più di 5' la Sidam confezionava un parziale di 15-4 che annichiliva i casertani, frutto di una difesa perfetta e, soprattutto, di due bombe di Ferraretti che ha sfruttato i metri lasciatigli dai casertani troppo impegnati a marcare Delli Carri che, comunque, riusciva a trovare uno splendido canestro da lontano che valeva il +15 (47-32). Ai casertani iniziavano a saltare i nervi (fallo tecnico a Mauriello a -14'01) e Ruvo ne approfittava per gestire senza patemi il vantaggio acquisito che alla terza sirena era di 13 lunghezze (54-41). Nell'ultimo periodo la Sidam si rilavassava un po' prestando il fianco al tentativo di rimonta di una M.I. Medical che, col passare dei minuti, ci credeva semrpre più. L'offensiva ruvese si affievoliva contro il pressing dei casertani che riuscivano a dimezzare lo svantaggio (59-52 con canestro di Scala), venivano ricacciati indietro da Delli Carri (62-52), tornavano alla carica (tripla di Cozzolino del 66-57) ma erano definitivamente messi k.o. da una bomba di Delli Carri che, a poco più di 2' dalla fine, dava alla Sidam il +15 (72-57). La gara, in pratica, finiva lì: gli ultimi cento secondi erano pura accademia, con i biancoblù che lasciavano tirare gli avversari. Negli attimi finali De Stradis lanciava in campo anche il giovane Cipriani che non perdeva una buona occasione per mettersi in mostra andando a segnare in transizione il canestro del massimo vantaggio ruvese (80-63). Finiva 80-66, punteggio che rispecchia i valori visti in campo.

     Peccato per un evitabilissimo principio di rissa nel dopo partita provocato, a quanto pare, dal massaggiatore casertano. I carabinieri, poi, sono scesi nel tunnel degli spogliatoi riportando tutto alla calma. È destino che, dopo gara-2 dei Play Off, debbano scoppiare le risse… Quando le acque si sono chetate abbiamo raccolto due parole da Gigi Delli Carri, protagonista di questa vittoriosa serie ruvese. "È stata una partita difficile. - ha detto l'ex LBL - Caserta era venuta con molta rabbia per innervosirci e cercare di vincere, ma siamo stati bravi a restare uniti e a non scioglierci, nonostante un arbitraggio fiscale che non ci ha certo favorito. Così come in gara-1 i Falchetti sono calati negli ultimi due quarti e noi, come al solito, abbiamo dimostrato di saper vincere la partita nella seconda metà di gara".

     Questa vittoria, come detto, lancia la Sidam in semifinale: Ruvo se la vedrà con Casagiove. Gara-1 è prevista per giovedì 10 (ore 20.30) a Casagiove, sulla gomma della Palestra Pascoli; gara-2 si giocherà domenica 13, a meno che la società non voglia anticipare al sabato; eventuale bella in Campania il 17 maggio. Vincere a Casagiove? Si può, se la squadra è convinta e resta compatta

(GIUSEPPE MINAFRA - Dal sito ufficiale del FIORE DI PUGLIA RUVO)

 

 

QUARTI DI FINALE - GARATRE (6/5/2001)

 

NEW BASKET CEGLIE - ASSI BASKET OSTUNI 80-59

 

 

SEMIFINALI - GARAUNO (9-10/5/2001)

RISULTATI

NEW BASKET CEGLIE

A.S. NOLA BASKET

87  70

BASKET CASAGIOVE

FIORE DI PUGLIA RUVO

78  65

 

 

SEMIFINALI - GARADUE (12/5/2001)

RISULTATI

A.S. NOLA BASKET

NEW BASKET CEGLIE

85  82*

FIORE DI PUGLIA RUVO

BASKET CASAGIOVE

76  96

* dopo un tempo supplementare

 

 

SEMIFINALI - GARATRE (16/5/2001)

NEW BASKET CEGLIE - A.S. NOLA BASKET 63-62

 

 

FINALE - GARAUNO (20/5/2001)

NEW BASKET CEGLIE - BASKET CASAGIOVE 51-35

 

CEGLIE - CASAGIOVE 51-35   (10-12, 21-23, 43-27)

Gallo 8 Voglino ne Iaselli 2 Parrillo 3
Di Lembo 11 Lisi ne Totaro 3 Liguori 0
De Leonardis 2 Vozza 12 Schisano 9 Tranfa 3
Epicoco 4 D'Amicis 0 Piccirillo 4 Grzetic 0
Calò 2 Leo 12 Santoro 8 Vitiello 3
All. Romano All. Masoni

 Arbitri: Bonini e Cozzolino (Bologna)

 Note:

     Atmosfera elettrizzante e tesissima sugli spalti del PalaPentassuglia di Brindisi, gremito da oltre duemila spettatori, e sul parquet in cui è di scena gara1 della finale playoff del girone "G" del campionato di serie C1 fra le due dominatrici assolute della stagione regolare, la D'Annunzio Ceglie di coach Coco Romano e la Funari Casagiove di Renato Masoni. 
     I campani, sostenuti da uno sparuto gruppo di sostenitori, si presentano al completo all'appuntamento con la serie decisiva, mentre nel clan salentino preoccupa l'assenza di Paolo Della Corte (out per una fortissima distorsione alla caviglia rimediata in gara3 di semifinale con Nola; sono pochissime le possibilità di recupero per un'eventuale terza sfida di finale).
     Sotto le direttive della coppia emiliana Bonini-Cozzolino, i due quintetti base (Di Lembo, De Leonardis, Gallo, D'Amicis, Vozza per Ceglie; Vitiello, Iaselli, Santoro, Schisano, Totaro per i casagiovesi) danno vita a un inizio nevrotico e confuso. Lo sconvolgente comportamento offensivo dei brindisini provoca una marea di palle perse, ma dall'altra parte i casertani sfruttano solo parzialmente i piazzati e mostrano lacune spaventose nell'organizzazione del gioco in transizione. Tuttavia, dopo 3' è 0-5; la situazione costringe Romano a spendere il primo timeout. La reazione dei padroni di casa non c'è, e al 5' un canestro di Schisano in contropiede lancia la Funari sul 3-12; a quel punto, s'inceppano anche gli ospiti, e, sebbene molto faticosamente, la D'Annunzio risale fino al 10-12 con cui si chiude il primo periodo di gioco.

     Una seconda tripla di Emanuele Gallo conduce il cast messapico al primo sorpasso (13-12); l'inizio del secondo quarto è contrassegnato dal break campano che può rivelarsi decisivo; Parrillo, Totaro e Piccirillo infilano tre bombe consecutive (13-21) e il terzo fallo di uno spentissimo De Leonardis (2 punti con 0/6 al tiro) condiscono gli ingredienti favorevoli per il colpaccio-Funari. In quel frangente, D'Amicis è tenuto in panchina da Romano che getta nelle mischia Epicoco e Leo, in campo con Gallo, Di Lembo e Calò. Un canestro da lontano segnato da Di Lembo impatta la situazione (21-21), prima che Schisano riporti avanti Casagiove in chiusura della prima metà dell'incontro (21-23). Le percentuali bassissime dei primi due quarti contraddistingueranno anche i venti minuti conclusivi della sfida. L'inerzia dell'incontro è incredibilmente tutta favorevole alla compagine di Masoni; Ceglie non può far altro che leccarsi le ferite, costretto com'è a giocare con le riserve la partita più importante di un campionato nel quale si è affidato esclusivamente a Della Corte e De Leonardis.
     All'uscita dagli spogliatoi, Tranfa trova il siluro del 21-26, preziosissimo nell'economia di una partita che fugge verso uno sprint finale ai 60. Ceglie prova a cambiare lo stato delle cose: ci riesce perché la voglia di vincere del ventenne Leo è più forte dello scoramento per una situazione critica. Il match è tutto suo: canestro del 25-26, 2/2 dalla lunetta per il sorpasso, incurante del quarto fallo di Angelo De Leonardis al 25'; canestro del 30-26 e contropiede per il 32-26 e il 34-26, assist a Vozza per il +10 e scarico per Di Lembo che subisce fallo e piazza dalla lunetta i tiri liberi del 38-26. Casagiove? Semplicemente sparito! Il terzo quarto finisce 17-3... Dalla tripla di Tranfa sono passati nove minuti in cui i campani non hanno segnato, neppure dalla linea!

     Di Lembo segna il cesto del 40-27, e a nove minuti dalla sirena conclusiva, Romano non si lascia sfuggire l'opportunità di passare a zona al cospetto della confusione continua in cui si sono cacciati gli attaccanti casertani. Masoni paga così la scelta di non chiamare sospensione durante lo show di Leo per spezzare il ritmo; Totaro commette in attacco il suo quarto fallo al 32' e sull'azione susseguente Vozza mette la bomba della vittoria (43-27). Piccirillo riporta alla realtà i duemila del PalaElio: al 35', dopo quattordici lunghissimi minuti, la Funari segna un canestro su azione! Quinto fallo di De Leonardis al 35' sul 45-34. Casagiove ha segnato 34 punti in 35', ma farà ancora peggio nei cinque giri di lancette conclusivi. Leo supera la doppia cifra e la partita si conclude con il massimo vantaggio cegliese ristabilito sul 51-35. Il secondo tempo è finito 30-12. I volti dei casertani, una volta resisi conto di aver segnato meno di un punto al minuto in una finale playoff, sono tutto un programma...

     Purtroppo bisogna constatare, al termine della partita, uno stupido tentativo di provocazione dei più giovani sostenitori messapici nei confronti dei tifosi al seguito di Casagiove, nel momento in cui i dirigenti cegliesi stavano festeggiando la vittoria. Una ragazzata evitabile.

(VITO TROILO e DAVIDE GIAMPETRUZZI)

 

 

FINALE - GARADUE (24/5/2001)

BASKET CASAGIOVE - NEW BASKET CEGLIE 69-70

 

CASAGIOVE - CEGLIE 69-70   (24-18, 41-29, 59-51)

Tranfa 6 Liguori 0 Gallo 11 Epicoco 5
Iaselli 23 Piccirillo 6 Di Lembo 12 Calò 5
Schisano 0 Vitiello 2 De Leonardis 14 Leo 4
Totaro 16 Parrillo 6 Vozza 13 Lisi ne
Santoro 10 Grzetic 0 D'Amicis 6 Voglino ne
All. Masoni All. Romano

 Arbitri: Licari (Marsala) e Cappello (Porto Empedocle)

 Note:

     Finisce con il tripudio dei tifosi gialloblù pugliesi che possono festeggiare l’accesso in serie B e la seconda promozione in due anni. La Funari getta alle ortiche la grande possibilità di rimandare il verdetto finale a gara tre, che si sarebbe dovuta disputare a Brindisi. Ma ora tutti questi discorsi cadono miseramente e vengono spazzati via da quel ferro che nega il canestro della vittoria a Liguori.

     Era iniziata nei migliore dei modi questa seconda gara di finale; il PalaMaggò, campo scelto al posto della palestra “Pascoli”, è una bolgia grazie al grandissimo apporto della tifoseria biancoblù, giunta a Pezza delle Noci in blocco pronta a sospingere la propria squadra verso il sogno B. I primi due minuti sono bruttissimi, con i due attacchi bloccati dall’emozione. Apre il fuoco Gallo e da quel momento in poi incomincerà lo spettacolo. Arriva pronta la risposta di Iaselli. Il Ceglie continua a condurre soprattutto grazie alla splendida regia di Di Lembo che annulla Tranfa. La Funari mette il muso avanti al quarto minuto su un canestro di un positivissimo Santoro. La partita è equilibrata ma i biancoblù soffrono oltremodo il duo di piccoli pugliesi. De Leonardis è annullato dal campo da un Santoro in grande spolvero. Lo stesso cecchino casagiovese firma il primo allungo deciso dei padroni di casa, che chiudono avanti di sei punti la prima parte.

     Ancora Santoro porta, in avvio di secondo periodo, il Casagiove avanti di 14 punti e per il Ceglie il canestro casertano è un miraggio. I pugliesi rialzano la china grazie ad un ingenuo Parrillo; il lungo compie il terzo fallo e si fa fischiare un tecnico che riporta il Ceglie in linea di galleggiamento. Il primo tempo si chiude con il netto e meritato vantaggio biancoblù; il Casagiove sembra poter dominare gli avversari, accompagnati in terra campana da un nutrito gruppo di tifosi.

     Nel terzo periodo inizia il Guido Iaselli Show. Il fromboliere casertano è letteralmente invasato, nessuno riesce a bloccarlo e la Funari volano fino al + 15 (48-33). A questo punto Romano schiera la squadra a zona, la mossa vincente di gara uno, ed i frutti si vedono. Una bomba di Tranfa porta il punteggio sul 54-42, e lì si bloccano i casagiovesi. I gialloblù ospiti volano grazie ad un ritrovato De Leonardis ed a Vozza; si arriva sul 54-51. Iaselli continua ad imperversare, e con cinque punti di fila chiude il tempo sul 59-51.

     Gli ultimi dieci minuti sono un turbine di emozioni. Ceglie sembra stordita quando Totaro porta il punteggio sul 61-53. Gallo, lasciato troppo tempo in panchina, scaglia un missile che riporta la partita in equilibrio; il Casagiove inizia a tremare. Una tripla di Vozza, da distanza siderale, rimette tutto in equilibrio. Clamoroso. La Funari perde la bussola in attacco ed Epicoco dà il vantaggio agli ospiti, il break dei brindisini é 2-12. Parrillo riporta in vantaggio i suoi. De Leonardis si fa stoppare da Santoro, e la partita sembra ritornata in mano ai casertani. I casagiovesi buttano il pallone in attacco ed Epicoco, ancora dalla lunetta riporta il risultato in parità. Gli ultimi secondi sono carichi di emozioni, il pubblico si fa sentire. Di Lembo, a -13 secondi, realizza un libero che porta avanti il Ceglie. Il Casagiove gestisce malissimo l’ultimo pallone, invece di Iaselli al tiro va Liguori, che scoordinato centra il ferro. Il Ceglie è promosso, il Casagiove va ai ripescaggi.

     A fine gara va sottolineato il brutto comportamento dei tifosi biancoblù, che delusi dalla gara decidono di sfogarsi lanciando uova sui festanti sostenitori pugliesi.

(ILARIA DE CANDIZIIS)

 

 

 

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