RISULTATI

POLISPORTIVA AZZURRA LANCIANO

A.S. PALLACANESTRO CHIETI

BASKET BALL ROSETO

G.S. TORRE SPES

VASTO BASKET

P.G.S. INTREPIDA ORTONA

CITTA' DI VENAFRO

G.S. ANTONIANA PESCARA

CEPAGATTI BASKET

G.S. PALLACANESTRO POPOLI

FABIAN OLIMPIA CAMPOBASSO

KALENA CASACALENDA

ASS. PALL. ALBA ADRIATICA

POLLICE MARE TERMOLI

CITTA' DI VENAFRO - FERCOL ANTONIANA PESCARA 72-64   (16-8, 33-21, 44-36)

 Arbitri: Cioffi e Ventrone (Caserta)

 Note: Cinque falli: Cosentino, Ferrante, Autieri.

     Non fallisce l'appuntamento casalingo la Città di Venafro che ripropone la propria candidatura per i playoff, anche se i risultati dagli altri campi e il calendario riducono purtroppo le speranze in tal senso. 
     La partita di domenica si presentava come la classica finale per chi non ha voglia di giocarsi né la lotteria dei playout né di andare in vacanza anticipatamente, e i ragazzi di Arturo Mascio queste finali proprio non hanno voglia di perderle. Una gara mai dominata, mai completamente in controllo ma che ha visto i padroni di casa sempre avanti nel punteggio trascinati dal ritorno dei "Fratelli Pilosi": 37 a referto per Greco (meno appariscente rispetto alle scorse gare) e Durante (21 per lui con 15 rimbalzi e 3 stoppate) e un Venafro piacevolmente equilibrato, bravo a colpire da fuori e a dominare a rimbalzo.

     Gli ospiti, in otto a referto ma con tutti i migliori, sono rimasti praticamente per tutto l'arco dei 40' con la testa nella partita sfruttando la complicità con il canestro di Autieri e Cosentino ed una forte dose di agonismo. Abruzzesi a meno sedici nel terzo quarto ma in grado di rimontare fino al meno due dell'ultima frazione con 5' da giocare prima di infrangersi contro la voglia di riscatto di Mallamace. Memore dell'opaca prestazione dell'andata, l'ex Ragusa ne ha scritti nove in 4' per una formazione a che a detta del proprio coach "se è in grado di esprimere il meglio di sé, almeno in un torneo livellato come questo, è inferiore a poche squadre".

(BRUNOMARIA COSENZA Da Nuovo Molise del 12/3/2002)

MIVV ALBA ADRIATICA - POLLICE MARE TERMOLI 87-84   (20-23, 47-45, 68-73)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Massari (Ortona)

 Note: Cinque falli: Pitardi, M. Lombardi, Di Maio, Ballone, Musini.

     Ad Alba Adriatica la Pollice Mare Termoli gioca bene ma è costretta alla resa nei minuti finali del match. La gara, fin dalle prime battute, è molto equilibrata e combattuta con le due squadre che si alternano al comando senza però riuscire a prendere il sopravvento.

     A pochi minuti dal termine i ragazzi di coach Giovanni Rubino sono avanti di otto lunghezze. In un sol colpo però, gli adriatici sono costretti a rinunciare a tre uomini importantissimi per l'economia della squadra. Pitardi, Ballone e Di Maio finiscono anzitempo sotto la doccia per sopraggiunto numero di falli e in casa termolese si spegne la luce. L'Alba Adriatica ne approfitta e chiude la gara avanti di tre lunghezze.

(STEFANO SALIOLA Da Nuovo Molise del 12/3/2002)

FABIAN CAMPOBASSO - KALENA CASCALENDA 109-20   (33-4, 55-6, 93-10)

 Arbitri: Bernardi e Russo (Venafro)

 Note: Spettatori 150 circa. Tiri da due: Fabian 42/62 (68%), Kalena 4/29 (14%). Tiri da tre: Fabian 6/19 (32%), Kalena 3/16 (19%). Tiri liberi: Fabian 7/8 (88%), Kalena 3/6 (50%). Rimbalzi: Fabian 32 (G. Pilla 8), Kalena 19 (Cornacchione 5).

     Molto poco da dire: il fatto che non sia una partita ma una semplice formalità è dimostrato dalle cifre riguardanti i rimbalzi. Il migliore per la Fabian è... uno dei playmaker.

     L'esordio in C2 per l'arbitro Russo di Venafro non poteva essere più rilassante: gara filata via in maniera più che tranquilla, con pochissime interruzioni. La Kalena, già ampiamente sconfitta in partenza, si presenta anche senza D'Angelo e Pietro Macchia, i suoi due migliori giocatori. Gli unici episodi di rilievo sono lo spegnersi delle luci del Palavazzieri per ben due volte e l'ingresso sul parquet di... un cane, entrato chissà come, forse per stare un po' al caldo dato che la temperatura esterna non è proprio mite.

     La Fabian, visti i risultati delle dirette concorrenti all'ultimo posto utile per i playoff, deve rimboccarsi le maniche: domenica prossima a Venafro sarà partita vera, decisiva per la classifica.

BASKET BALL ROSETO - SPIEDI' TORRE DE' PASSERI 101-90   (19-24, 43-37, 63-57)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) ed E. Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Di Pietro, Misticoni, G. Xillo, Pavia, Meggiolaro, Paolini, Procaccini, Obletter. Fallo tecnico alla panchina del Roseto per proteste.

     Vittoria sofferta ma importantissima per il Basket Ball Roseto contro la capolista Torre, che tiene la squadra di coach Di Ridolfo in corsa per i play-off. Partita tirata per tutti i quattro quarti, che ha visto nelle fila rosetane in gran spolvero il sempreverde Misticoni (nulla ha potuto oggi contro di lui Picciani che ci è parso un tantino giù di corda), ed il giovane Tavani che, partito dalla panchina, ha infilato tre bombe consecutive nel terzo quarto che hanno operato il piccolo break poi rivelatosi decisivo. Buona la prova del pivot Di Pietro sempre presente a rimbalzo, anche se ha sofferto più del lecito l'avversario Procaccini, unico ad essere presente per tutti i quaranta minuti di gioco.

     Del Torre, detto di Procaccini, buona la prova del play Paolini (le cinque conclusioni da sotto sbagliate gridano ancora vendetta) e del nuovo acquisto Del Rosario che ha bisogno solo di giocare per riprendere il ritmo partita; in ombra ed un tantino affaticato il cecchino Obletter. Si è avvertita più del dovuto l'assenza di Mancinelli, giocatore duttile in grado di ricoprire i ruoli da 2 a 4 che veniva da una buona performance e che società e coach di comune accordo avevano lasciato al riposo per gli impegni futuri (e per turnover).

(ARIANNA DI LORENZO)

BLS CITRA LANCIANO - PALLACANESTRO CHIETI 79-98   (21-26, 44-48, 57-70)

 Arbitri: La Costa (Pescara) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

     Altra prova di forza della Pallacanestro Chieti che espugna anche il campo di un coriaceo Lanciano. Partita apparentemente senza storia che ha vissuto momenti di "incertezza", se così si vogliono definire, solo a fine secondo quarto, quando i padroni di casa si sono riportati a meno quattro lunghezze di distanza. 
     Per il resto la formazione teatina ha sempre amministrato un vantaggio di 12-18 punti senza faticare più del dovuto, nonostante l'assenza del play Di Giovanni per infortunio e dell'ala Laudadio, a riposo per turnover. Nelle file teatine, oltre alla coppia da favola Nakopulos - Brandimarte, hanno ben figurato il pivot Fabri e la giovane guardia Mariani, oltre al solito indispensabile contributo del play-guardia Mancinelli. Per i padroni di casa Salvatore è stato il migliore.

(MARCO DI FRANCESCO)

FOX PETROLI VASTO - INTREPIDA ORTONA 112-66   (32-15, 60-28, 82-51)

 Arbitri: Ciccone e Pantera (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Vasto 19/36 (53%), Ortona 14/24 (58%). Tiri da tre: Vasto 7/21 (33%), Ortona 5/23 (22%).

Dopo una settimana travagliata per i colori biancorossi, fuori dal campo con il "caso Popoli" e le vicende arbitrali di una settimana fa, si è ritrovata la serenità e soprattutto i 2 punti che valgono oro in vista dei playoff. Vittima di turno un'Intrepida Ortona che sinceramente ha fatto ben poco per ostacolare gli uomini di Trivelli, facendo sì che la gara diventasse poco più di un allenamento in vista de match clou di domenica prossima nella tana del Chieti. 
     Partita che, come detto, non ha offerto un agonismo esasperato ma solo tanto divertimento al pubblico locale, un po' pochino per la verità, dovuto alle buone giocate dei ragazzi. Il clou della serata è avvenuto all'inizio del secondo quarto, peraltro con il risultato era già messo al sicuro (32-15), quando, per la prima volta dopo un anno di stop forzato, ha messo piede in campo il beniamino di casa Sergio Desiati che è stato accolto con un mare di applausi e una coreografia particolare riservatagli dal solito gruppetto di irriducibili. Per i restanti 30' di gara soltanto semplice accademia che ha fatto sì che il coach potesse mandare in campo l'intero organico e concludere l'incontro con un sonoro +46.
     Ottima vittoria sicuramente ma già archiviata, perché domenica prossima si farà sul serio: non è solo un derby, non è solo uno scontro al vertice ma è anche la gara degli ex. Laudadio da una parte, D'Alessandro dall'altra. Non sarà della gara l'altro ex Zappacosta, fermo ai box per infortunio.

(a cura della redazione di vastobasket.bbk.org)

L'AQUILA BASKET - VIRTUS PROGETTO AUTO ROSETO 74-85   (22-25, 44-41, 62-61)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e N. Faustoferri (Bojano)

 Note: 

TECNOACCIAI CEPAGATTI - POPOLI TERME 78-79   (18-21, 42-43, 62-66)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Marrama (Chieti)

 Note: