Serie C1 girone G 2000/2001

 

VENTITREESIMA GIORNATA (24-25/3/2001)

RISULTATI

PGS FALCHETTI CASERT

A.S.BASKET CORATO

77

 68

EDILPREF MESAGNE

A.S.BASKET MARTINA F.

67  68

BASKET CASAGIOVE

NEW BASKET CEGLIE

71  78*

ASSI BASKET OSTUNI

A.S. NOLA BASKET

70  62

AMICIZIA SPORT C.STABIA

DRIBBLING SPORT NARDO'

68  69

DIBEN BISCEGLIE

C.S. AMALFITANO AMALFI

76  51

VIRTUS PALL.ANGI TERMOLI

FIORE DI PUGLIA RUVO

73  114

* dopo un tempo supplementare

 

 

     Il Ceglie vola verso il primo posto in regular season: dopo la vittoria all'overtime a Casagiove, infatti, ai pugliesi manca un solo successo per conquistare definitivamente la "pole position" nella griglia dei playoff. Di Lembo e compagni (buono il contributo di De Leonardis, Vozza e D'Amicis nel big-match) sono però attesi da tre partite difficili contro Caserta, Ruvo e Mesagne. E proprio i Falchetti si confermano al terzo posto dopo la vittoria sul Corato, mentre il Ruvo passa a valanga a Termoli contro un'Angi che ormai ha mollato ed attende solo la fine di questo disgraziato (soprattutto per la lunghissima serie di infortuni che hanno bersagliato... chiunque alla Virtus) torneo. Alle spalle della compagine di De Stradis, c'è il terzetto formato da Martina Franca (due punti in extremis a Mesagne), Nola ed Ostuni. Nel match fra queste ultime due compagini prevalgono i pugliesi, che mantengono così concrete le loro speranze di playoff, speranze che sono ancora intatte per Mesagne (nonostante la battuta d'arresto contro Martina) e Nardò. Il team di Raho passa di un solo punto a Castellammare e butta fuori i campani dalla lotta per i playoff. Qualche possibilità, anche se piuttosto remota, c'è anche per la Diben Bisceglie, vincitrice facilmente sull'Amalfi.

 

 

CLASSIFICA

    P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti F S Diff. F S Diff. F S Diff.
Ceglie 38 1900 1661 239 910 718 192 990 943 47
Casagiove 34 1923 1614 309 1076 862 214 847 752 95
Caserta 30 1876 1724 152 1012 825 187 864 899 -35
Ruvo di Puglia 28 1911 1736 175 991 818 173 920 918 2
Martina Franca 26 1832 1788 44 906 819 87 926 969 -43
Nola 26 1839 1820 19 952 856 96 887 964 -77
Ostuni 26 1773 1801 -28 940 861 79 833 940 -107
Corato 24 1783 1694 89 896 781 115 887 913 -26
Mesagne 22 1922 1890 32 1025 907 118 897 983 -86
Nardò 22 1668 1769 -101 816 777 39 852 992 -140
Diben Bisceglie 20 1778 1772 6 934 853 81 844 919 -75
Castellammare di Stabia 16 1735 1868 -133 905 905 0 830 963 -133
Amalfi 6 1528 1951 -423 750 946 -196 778 1005 -227
Angi Termoli 4 1755 2135 -380 1039 1143 -104 716 992 -276

 

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CASERTA - CORATO 77-68   (18-18, 40-34, 55-49)

Licursi 0 Mauriello 4 Bucci 0 Verile 5
Ciampaglia 13 Scala 2 Rana 9 Rosito 11
Piscitelli 11 Marino 7 Jordan 3 Padalino 17
Cozzolino 4 Scatola 21 Lombardi 20 Sardano 0
Tizzani 4 Angrisani 11 Arbore 0 Baroncini 3
All. Ascione All. Galadeta

 Arbitri: D'Amato (Roma) e Marino (Civitavecchia)

 Note:

      Undicesimo successo interno, il sesto consecutivo fra le mura amiche, per l’M.I. Medical che supera anche il Molino Tandoi Corato e rafforza la terza posizione in classifica.

     Partita combattuta e buona partenza degli ospiti che dopo tre minuti sono sul 2-6. Una tripla di Piscitelli sblocca i Falchetti che perdono per infortunio lo sfortunato Tizzani ma riescono comunque a prendere in mano le redini della gara (15-12). Il terzo fallo di Baroncini non ferma i pugliesi che poco dopo riescono a riportarsi avanti, raggiungendo al 12° il +5 (20-25).

     La zona chiamata da coach Ascione e soprattutto l’ottima difesa di Mauriello sotto canestro propiziano il nuovo allungo dell’M.I. Medical (36-30 al 17° e 40-32 due minuti più tardi). Cinque punti consecutivi di Scatola, mvp della gara con 21 punti, portano i padroni di casa al massimo vantaggio (+11 sul 45-34) e sembrano chiudere il match.

     I pugliesi però non demordono e spinti dalla verve della talentuosa guardia Lombardi piazzano un break di 9-0 (50-48) riaprendo la gara. A sei minuti dalla fine lo stesso Lombardi firma il pareggio (57-57), ma è a quel punto che i biancorossi decidono di chiudere le ostilità. Il Corato infatti crolla sotto i colpi dalla lunga distanza di Scatola, Cozzolino, Ciampaglia e Marino e il 71-65 a tre minuti dalla sirena frena ogni velleità.

     L’M.I. Medical del patron Rosario Miniero può così godersi il terzo successo consecutivo (il quarto nelle ultime cinque gare), ribalta a proprio favore la differenza canestri, a questo punto però poco significativa, e soprattutto si conferma per un’altra settimana la terza forza del campionato.

(SANTE ROPERTO)

 

ANGI TERMOLI - RUVO DI PUGLIA 73-114   (13-32, 36-58, 51-83)

Forcione 2 A. Lombardi 0 Caterina 13 Lerro 12
Pitardi 12 Guardascione 2 Delli Carri 34 Gramegna 12
Maj 7 Ballone 12 Rizzo 15 Modica 8
Tomei 0 Cicculli 26 Risolo 3 Avallone 4
Milici 12 M. Lombardi 0 Ferraretti 8 Cipriani 5
All. Rubino All. De Stradis

 Arbitri: Bartolacci (Recanati) e Tranquilli (Fabriano)

 Note: Spettatori 150 circa. Tiri da 2: Angi 20/44 (45%), Ruvo 24/38 (63%). Tiri da 3: Angi 6/25 (24%), Ruvo 15/33 (45%). Tiri liberi: Angi 15/25 (60%), Ruvo 21/29 (72%) Falli tecnici a Delli Carri al 14' e Maj al 26'. Cinque falli: Caterina, Maj, Guardascione.

     Ennesima e pesante sconfitta per l'Angi Termoli, battuta dal forte quintetto del Ruvo di Puglia. Una partita in cui l'Angi è stata fin troppo remissiva ed ha ceduto inesorabilmente contro i quotati avversari già nel primo quarto.

     L'assenza di un finalizzatore come De Sanctis si è fatta sentire, ma gli errori commessi soprattutto in fase difensiva hanno fatto emergere grosse lacune nell'organizzazione del gioco. I termolesi si sono trovati di fronte un super Delli Carri che, oltre a dimostrare di essere un cecchino formidabile, ha anche sciorinato un buon possesso di palla con scarichi egregi sotto canestro. In casa virtussina il solito Pitardi si è dato un gran da fare ed anche Milici con conclusioni dai 6,25 ha bucato l'attenta difesa barese.
     Nel secondo tempo gli ospiti non hanno fatto altro che amministrare il cospicuo vantaggio e coach De Stradis ha messo dentro anche le seconde linee. L'Angi ha arrancato, e non poco, in un match dove Vincenzo Cicculli è stato senza dubbio il migliore, non solo per i punti realizzati (ben 26), ma anche per grinta e determinazione.
     Domenica per i molisani insidiosa trasferta a Nardò ancora senza De Sanctis, che dovrebbe rientrare nella penultima di campionato contro il Bisceglie, quando l'Angi disputerà il suo ultimo incontro casalingo.

(Da NUOVO MOLISE del 27/3/2001)

 

     La Sidam Polis Ruvo torna dopo quasi cinque mesi a vincere in trasferta e lo fa in modo perentorio, stabilendo il proprio record di segnature in C1 sul campo di una Virtus Termoli sempre più rassegnata ad un mesto ritorno in C2. C'era il timore che un impegno così facile potesse nascondere qualche insidia per i biancoblù: era auspicabile un qualche sussulto d'orgoglio dei molisani che, però, non c'è stato.

     Il punteggio finale ha confermato il trend di questa stagione nei confronti tra ruvesi e virtussini: nelle due precedenti partite la Sidam aveva rifilato all'Angi scarti abissali (+40 in Coppa a settembre e +56 all'andata) e, per la serie "non c'è due senza tre", si è ripetuta domenica scorsa con un +41 che la dice tutta sui valori visti in campo. I biancorossi locali, privi della guardia De Sanctis si sono liquefatti di fronte alla serata di grazia di Gigi Delli Carri, autore di 34 punti (high stagionale con la canotta biancoblù) con un fantastico 8/11 dai 6.25. Le realizzazioni dell'ex LBL (che ha scritto 19 nei primi 10'), infatti, hanno scavato il break già alla fine del primo periodo, dopo che i primi 5' erano passati in sordina tra gli errori di entrambi i quintetti (6-9 a metà periodo); otto punti in fila di Delli Carri portavano il punteggio sul 6-18; altre due bombe del n° 7 ruvese facevano sì che la Sidam doppiasse gli avversari (15-30 a -31"). 17-32 alla prima sirena.

     Nel secondo parziale l'Angi abbozzava una rimonta ma i punti del solo Cicculli, troppo isolato, non bastavano a farla rientrare in gara. Un piacevole scambio di triple tra le due squadre (due bombe di Milici per la Virtus, una di Delli Carri e una di Caterina per il FdP) incanalava il match verso l'intervallo di metà gara cui si andava con Ruvo avanti 36-58 e completamente padrone della gara.

     Nel terzo periodo De Stradis iniziava a richiamare in panca i titolari per dare spazio alle seconde linee: dopo Gramegna toccava a Lerro saggiare il parquet del PalaMucchietti. A metà periodo Ferraretti, un po' in ombra fino a quel momento, si risvegliava scaldando la mano da lontano (due bombe per il 42-71); altre due triple di Delli Carri e Lerro, insieme ad un canestro di Modica, subentrato ad un opaco Risolo, fissavano il punteggio alla fine del 3° periodo sul 51-83. Caterina fissava subito il +33 (55-88), poi De Stradis lo richiamava lanciando in campo tra gli applausi dei tifosi ruvesi il giovane Cipriani che aveva esordito in C1 all'andata proprio contro Termoli: c'erano punti anche per lui e più tardi anche per Avallone, che completava il novero dei ruvesi andati a referto. A -3' giungeva il sospirato canestro del 100° punto, realizzato da Nunzio Gramegna (62-101) che portava la Sidam in tripla cifra per la seconda volta in questa stagione. Finiva 73-114, con l'ennesima bomba (15/33 di squadra dall'arco) messa a segno da Lerro.

     Poco da aggiungere: la gara è stata fin troppo facile, quindi ogni giudizio tecnico sarebbe alquanto inattendibile; De Stradis, per lo meno, ha potuto verificare lo stato di forma del secondo quintetto che ha potuto giocare un buon numero di minuti che ha risposto in maniera sostanzialmente positiva.

(GIUSEPPE MINAFRA - Dal sito ufficiale del FIORE DI PUGLIA RUVO)

 

CASAGIOVE - CEGLIE 71-78   (17-15, 27-30, 48-53, 63-63)

Vitiello 14 Tranfa 2 Gallo 0 Epicoco 4
Iaselli 2 Piccirillo 13 Di Lembo 13 Calò 4
Liguori 0 Santoro 8 Leo ne D'Amicis 18
Totaro 13 Parrillo 4 De Leonardis 16 Vozza 8
Schisano 7 Grzetic 8 Della Corte 15 Voglino ne
All. Masoni All. Romano

 Arbitri: Baldini e Tilli (Firenze)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

     Prima sconfitta interna per la Funari che domenica sera ha ceduto il passo proprio alla diretta concorrente al primo posto in classifica: la D’Annunzio Ceglie. Dunque i pugliesi ora sono soli in 
vetta con ben quattro punti di distacco dal Casagiove, ma andiamo con ordine.

     La formazione di coach Masoni, probabilmente avvertendo troppo l’importanza dell’impegno, è scesa in campo decisamente troppo nervosa e contratta, motivo per cui il gioco non ha funzionato come avrebbe dovuto. Lo starting five casagiovese è formato da Vitiello, Iaselli, Liguori, Totaro e Parrillo. Dalla parte opposta coach Romano risponde con Di Lembo, De Leonardis, Della Corte, D’Amicis e Vozza.
     Pronti via e il Ceglie guadagna subito un leggero vantaggio di cinque punti che si porterà dietro per gran parte della prima frazione. De Leonardis in meno di cinque minuti commette ben tre falli ed è costretto a tornare in panchina. All’ottavo sono sette le lunghezze in più per gli ospiti (8-15), ma in brevissimo tempo i padroni di casa rispondono con un parziale di sette a zero ed è parità (15-15), forti di una buna difesa e di una ritrovata propensione a canestro che dura solo 
qualche minuto. Il Casagiove non ha vita facile in attacco sia dalla media che dalla lunga distanza. Solo Santoro riesce, in quaranta minuti, a realizzare due bombe.

     Nella seconda frazione Masoni schiera Piccirillo, Iaselli, Tranfa, Grzetic e Schisano. Tranfa in cabina di regia riesce a distribuire diversi assist ai suoi compagni di squadra: ottimi quelli per Ivan Grzetic. Qualcosa poi si inceppa e il Ceglie riesce ad ottenere nuovamente il vantaggio chiudendo al ventesimo sul più tre.

     Nella ripresa lo sprint è ancora della compagine gialloblù che accumula punti su punti raggiungendo anche il più dodici (38-50), forte anche del ritorno di De Leonardis che con Della Corte fora la retina da qualsiasi posizione. Schisano e soci cercano di operare il recupero ma la giornata 'no' del gruppo non porta a niente di buono fino al quarto tempo, quando un dispendio enorme di energie consente ai locali di riportarsi in vantaggio a venti secondi dalla fine. Il Casagiove a 9” dalla sirena ha in mano la palla per chiudere la partita che viene sciupata miseramente. Immediatamente dopo la possibilità è offerta alla D’Annunzio che non porta a buon fine. 63-63 al quarantesimo ed è supplementare.

     Il Casagiove ormai è stanco, i tiratori non trovano il canestro "'pesante", il nervosismo che segue la presa di coscienza di star cedendo e i fischi arbitrali che hanno lasciato molto a desiderare portano a reazioni che in situazione diversa non sarebbero venute fuori: Tranfa si fa cacciare per proteste e il Ceglie conquista una vittoria meritata dopo una gara dominata in lungo e in largo, soprattutto se si pensa che, fisicamente, i pugliesi erano decisamente superiori.

(ILARIA DE CANDIZIIS)

 

MESAGNE - MARTINA FRANCA 67-68   (40-41)

Santurbano 6 Baldassarra 0 Ventruto 5 Valentini 12
Greco 11 Risolo 18 Florio 7 Di Nanni ne
Grassitelli 12 Sabarese ne Rosato ne Massari 14
Mastrorosa 6 Spagnolo 2 Dario 17 Paparella 4
Daccico ne De Maria 12 Caramia ne Fiusco 9
All. Rubino All. Terruli

 Arbitri: Chilà e Zoccali (Reggio Calabria)

 Note:

 

CASTELLAMMARE DI STABIA - NARDO' 68-69

Mazza 15 Landi 0 Cristofaro 17 Mininanni 13
Milito 12 Girota 6 D'Andrea 3 Mazzarella 11
Siervo 2 Canzonieri 15 Campeggio ne Leone 0
Buononato 11 Cotticelli 0 Sabato 2 Frasca ne
Gallo 7 Ferraro ne Durante ne Colella 13
All. Massaro All. Raho

 Arbitri: Ferri (Cosenza) e Purgatorio (Catanzaro)

 Note:

 

DIBEN BISCEGLIE - AMALFI 76-51   (35-27)

De Lucia 24 Anglano 5 Casanova ne Lucibello 8
Bruni 18 Finozzi 4 Pterocelli 3 Gambardella ne
Ragno 10 Gesmundo 4 Esposito 6 Pierri 18
Giuffrè 0 Natali 7 Aliberti 3 Salvati 13
Claudio 0 Auricchio 4 Della Pietra 0 Amuro ne
All. Tafuri All. Pinto

 Arbitri: Santangelo e Sorrenti (Potenza)

 Note:

 

OSTUNI - NOLA 70-62

Villani 14 La Penna 3 Esposito 1 Dubbio 17
Meo 6 Ungaro 3 M. Guida 10 Furino ne
Di Monte 2 Caramia ne Caprio 12 Morgillo 8
Lavino 19 Cafiero 16 Pilato 2 Liguori 7
Antonacci 1 Zanzarella 6 Vergara 5 - -
All. Vitale All. Foglia

 Arbitri: Calvosa (Cosenza) e Riga (Rende)

 Note:

 

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

Pos. Nome Squadra Media Partite Tot. Punti
1 Cristofaro Nardò 22,48 23 517
2 De Leonardis Ceglie 20,7 20 414
3 Delli Carri Ruvo di Puglia 20,43 23 470
4 Dubbio Nola 19,59 22 431
5 Lavino Ostuni 19,09 23 439
6 Della Corte Ceglie 19 20 380
7 Villani Ostuni 17,91 22 394
8 Aliberti Amalfi 17,05 20 341
9 De Maria Mesagne 16,77 22 369
10 Milici Angi Termoli 15,89 19 302
11 Caterina Ruvo di Puglia 15,83 23 364
12 Milito Castellammare di Stabia 15,7 23 361
13 Grassitelli Mesagne 15,13 23 348
14 Lombardi Corato 15,13 23 348
15 Pierri Amalfi 15,1 21 317
16 Iaselli Casagiove 15 23 345
17 Natali Diben Bisceglie 14,86 21 312
18 Verile Corato 14,41 22 317
19 De Lucia Diben Bisceglie 14,13 23 325
20 Liguori Nola 13,55 22 298
21 Fiusco Martina Franca 13,48 23 310
22 Mazza Castellammare di Stabia 13,39 23 308
23 Florio Martina Franca 13,35 23 307
24 Santurbano Mesagne 13,2 20 264
25 Dario Martina Franca 12,55 22 276

Sono compresi i giocatori con almeno undici partite giocate

 

 

 

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