Serie C1 girone G 2000/2001

 

VENTICINQUESIMA GIORNATA (8/4/2001)

RISULTATI

EDILPREF MESAGNE

A.S.BASKET CORATO

74

 75

BASKET CASAGIOVE

A.S.BASKET MARTINA F.

92  65

FIORE DI PUGLIA RUVO

NEW BASKET CEGLIE

79  98

VIRTUS PALL. ANGI TERMOLI

DIBEN BISCEGLIE

73  94

DRIBBLING SPORT NARDO'

A.S. NOLA BASKET

74  78

 PGS FALCHETTI CASERTA

AMICIZIA SPORT C.STABIA

77

 70

ASSI BASKET OSTUNI

C.S. AMALFITANO AMALFI

77  55

 

 

     Ulteriori verdetti nella penultima di regular season. Intanto sono decise le otto che vanno ai playoff: le sconfitte di Nardò e Mesagne in casa con Nola e Corato tagliano fuori leccesi e brindisini dalla poule promomzione. Un'Angi Termoli già rassegnata cede facilmente alla Diben Bisceglie e così torna dopo un solo anno in serie C2. La squadra di Rubino è infatti in svantaggio negli scontri diretti con l'Amalfi, quindi anche un eventuale aggancio ai campani non servirebbe a niente. Un peccato, perché senza i tanti infortuni e con un po' di buona sorte in più in alcune partite, i molisani avrebbero potuto tranquillamente giocarsi la permanenza in C1 nei playout. Per quanto riguarda le varie posizioni, già certi della prima e della seconda sono Ceglie e Casagiove (ottimi successi rispettivamente a Ruvo e in casa col Martina). Ottimo passo in avanti del Nola e brutto passo indietro del Ruvo, che potrebbe addirittura ritrovarsi ottavo essendo invischiato nel gruppone delle squadre a quota 28, gruppo che comprende anche Ostuni (facile successo sull'Amalfi), Martina e Corato. In zona playout, favorite per scontrarsi nel turno preliminare sono Mesagne e Nardò, ma la Diben Bisceglie non lascerà nulla di intentato. Nel recupero, infine, Caserta ha dedicato il successo sul Castellammare al suo sfortunato Angrisani, ancora in coma dopo l'incidente d'auto che ha coinvolto metà della squadra.

 

 

CLASSIFICA

    P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti F S Diff. F S Diff. F S Diff.
Ceglie 42 2081 1820 261 993 798 195 1088 1022 66
Casagiove 36 2096 1768 328 1168 927 241 928 841 87
Caserta 32 2033 1877 156 1089 895 194 944 982 -38
Nola 30 2006 1975 31 1041 937 104 965 1038 -73
Ruvo di Puglia 28 2049 1904 145 1070 916 154 979 988 -9
Corato 28 1928 1827 101 966 840 126 962 987 -25
Martina Franca 28 1978 1959 19 987 898 89 991 1061 -70
Ostuni 28 1929 1937 -8 1017 916 101 912 1021 -109
Mesagne 24 2081 2043 38 1099 982 117 982 1061 -79
Nardò 24 1823 1927 -104 971 935 36 852 992 -140
Bisceglie 22 1944 1920 24 934 853 81 1010 1067 -57
Castellammare di Stabia 18 1880 2017 -137 980 977 3 900 1040 -140
Amalfi 6 1661 2113 -452 828 1031 -203 833 1082 -249
Angi Termoli 4 1908 2310 -402 1112 1237 -125 796 1073 -277

 

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

ANGI TERMOLI - DIBEN BISCEGLIE 73-94   (18-22, 33-39, 47-73)

Consiglio 2 Guardascione 2 De Lucia 9 Anglano 6
Pitardi 5 Biasone 6 Bruni 17 Finozzi 9
Maj 14 Ballone 3 Ragno 14 Gesmundo 0
De Sanctis 15 Cicculli 21 Giuffrè 7 Natali 17
Tomei 5 - - Claudio 0 Auricchio 15
All. Rubino All. Tafuri

 Arbitri: Natale e Ammendola (Napoli)

 Note: Cinque falli: Pitardi, Ballone. Falli tecnici a Pitardi, Auricchio e Rubino.

     Questa volta non solo ci troviamo a commentare un'altra sconfitta patita dall'Angi Termoli, ma anche la partita che ha sancito per la società virtussina il ritorno nella serie inferiore.
     Un congedo amaro dal pubblico amico e da una serie C1 che anche con un pizzico di fortuna in più si poteva mantenere stretta. Una resa comunque dignitosa quella avuta dagli uomini di coach Rubino contro il BIsceglie, che ha sofferto moltissimo il gioco aggressivo dei molisani attuato nella prima frazione di gara.
     Entrambe le squadre partono contratte ed il gioco stenta a decollare, con l'Angi che comunque attua una difesa aggressiva. Anche il secondo quarto è equilibrato ma il quintetto barese trova in Bruni l'arma in più per bucare una difesa locale che sente molto l'assenza di Milici e porta coach Rubino a reinventare alcuni schemi di gioco. Nel terzo quarto il Bisceglie punisce alcuni madornali errori della difesa locale ed il vantaggio ospite comincia ad aumentare.
     L'Angi non vuole mollare, con Maj e Cicculli veri trascinatori, ma la differenza di uomini e schemi si fa sentire ben presto. Il Bisceglie al 30' chiude la pratica e nell'ultimo quarto c'è ampio spazio per i giovani Biasone, Tomei e Consiglio, che sostituisce egregiamente lo sconsolato play Pitardi.
     Ora c'è da onorare l'impegno di Nola, ultimo stagionale, per poi iniziare a costruire i programmi della prossima stagione agonistica. 

(Da NUOVO MOLISE del 10/4/2001)

 

RUVO DI PUGLIA - CEGLIE 79-98   (22-21, 32-40, 52-71)

Caterina 1 Risolo 6 Gallo 6 Epicoco 7
Lerro 0 Modica 2 Di Lembo 15 Calò 3
Rizzo 7 Ferraretti 7 De Leonardis 28 Voglino 1
Delli Carri 30 Cipriani 4 Lisi 0 Vozza 6
Gramegna 22 Avallone 0 Della Corte 18 Leo 14
All. De Stradis All. Romano

 Arbitri: Moro e Acronzio (Teramo)

 Note: Spettatori 800 circa. Cinque falli: Lerro, Rizzo, Risolo, Caterina. Fallo tecnico a Lerro a -2'47. Espulso N. Fracchiolla (scorer Ruvo) a -12'26. Tiri liberi: Ruvo 15/21 (71%), Ceglie 27/50 (54%).

     Dopo la figuraccia di Corato la Sidam concede il bis facendosi battere a domicilio da un Ceglie giunto al PalaColombo già certo del primato e privo, per di più, del pivot D'Amicis (appiedato da problemi alla schiena), uno dei punti di forza gialloblù più temibili, degnamente sostituito dal ventenne Leo. L'incontro era decisivo per la conquista del terzo posto, obiettivo minimo alla portata dei ruvesi che, invece, sono scesi in campo completamente privi di motivazioni, abulici e assenti, facili prede dei giochi di prestigio dei brindisini che hanno disputato una gara sul velluto, facendo la felicità di quella cinquantina di tifosi che li avevano seguiti in terra barese.

     La partita, disputatasi di fronte ad una discreta cornice di pubblico, è stata tale solo per i primi dieci minuti. De Stradis lanciava Gramegna in quintetto al posto di Caterina: proprio lui era il protagonista dei primi 10' di gioco ruvesi ma la cosa grave è che che sembrava essere il solo a giocare. Delli Carri era privo di idee e si limitava a sparare a salve, Ferraretti era anche peggio di quello visto a Corato e, sotto canestro, Rizzo si dava da fare, ma Risolo era semplicemente assente. Gramegna e proprio Rizzo tentavano di tirare la baracca ma, dall'altro lato, imperversavano Di Lembo e De Leonardis, i migliori in casa cegliese. Comunque, alla prima pausa il punteggio era 22-21 per Ruvo, con una bomba sulla sirena di Gramegna.

     Ceglie iniziava il secondo periodo con 5 punti di De Leonardis ed un parziale di 0-9 che le dava il primo allungo (24-30); la Sidam non riusciva a trovare alternative adeguate ed il vantaggio ospite lentamente cresceva. Il gioco locale, come troppo spesso visto quest'anno, stagnava sul perimetro: i lunghi avevano pochi palloni e, comunque, erano visibilmente in serata "no". De Stradis provava a mischiare le carte, inserendo Lerro e Modica al posto di uno spento Ferraretti e di un inconcludente Risolo, ma i risultati non erano quelli sperati: il coratino non riusciva a trovare spunti adeguati e l'ex-Ribera, poi, era come se non ci fosse. +8 Ceglie all'intervallo, ma non credevamo (o non volevamo credere) che la gara fosse già chiusa. Le notizie provenienti dagli altri campi (Martina sotto di 15 a Casagiove) erano incoraggianti, e tutti speravamo in un sussulto d'orgoglio ruvese.

     Macchè: in campo si continuava a giocare a senso unico. D'Annunzio subito a +10 (32-42), Ruvo risaliva fino a -6, sbagliava una tripla con Caterina e poi più niente. Ceglie volava via e manteneva sempre quella decina di punti di vantaggio. A chiudere definitivamente la partita ci pensavano gli arbitri, i famigerati Moro e Acronzio di Teramo (ve li ricordate? Quelli di FdP-Stabia del nov. 99…) che, a 3' dalla terza sirena, fischiavano in rapida successione il terzo e il quarto fallo a Lerro, decisioni apparse ai più per lo meno discutibili. Il n°5 ruvese protestava, e si beccava il tecnico, uscendo dalla contesa. Come se non bastasse, anche Nicola Fracchiolla (in panchina in veste di scorer) inveiva all'indirizzo dei direttori di gara e veniva espulso. Risultato: cinque tiri liberi realizzati da Della Corte (2 per il fallo di Lerro, uno per il tecnico e altri due per l'espulsione) e una bomba di Gallo regalavano a Ceglie un parziale di 0-8 (da 44-54 a 44-62) che chiudeva definitivamente il match. Al suono della terza sirena era -19 (52-71)

     Lo squallore continuava nell'ultimo periodo, quando la Sidam vedeva uscire pian piano per falli Rizzo, Risolo e Caterina. I ruvesi erano sempre più imprecisi e privi di inventiva, riuscendo a sbagliare anche le cose più facili. La D'Annunzio, senza strafare, giocava e finalizzava in scioltezza. A -6'18 De Stradis alzava bandiera bianca richiamando in panchina Ferraretti e inserendo il diciannovenne Cipriani: lui gli stimoli per giocare bene ce li aveva, eccome, e si è visto per come ha lottato su ogni pallone, contendendo l'arancia a gente ben più alta e quotata di lui. È proprio questo ciò che è mancato alla Sidam. Emblematica una frase sentita dal coach Romano: "sembrava avessimo più stimoli noi che loro". Finiva 79-98, con Vozza che, con sette secondi da giocare, faceva scorrere il cronometro evitando alla Sidam e al suo pubblico l'umiliazione dei 100 punti subiti.

     I risultati provenienti da Nardò e Mesagne (vittorie esterne di Nola e Corato) toglievano agli addetti ai lavori ruvesi pure un ultimo briciolo di speranza di entrare tra le prime quattro. La classifica avulsa in chiave play off ci vede messi malissimo, noi che eravamo partiti per vincere: andiamo a Minori, sperando di migliorare (seppur di poco) la classifica e cercando, soprattutto, di non rimediare un'altra umiliazione. A questo punto da Delli Carri e soci è lecito attendersi proprio di tutto.

(GIUSEPPE MINAFRA - Dal sito ufficiale del FIORE DI PUGLIA RUVO)

 

CASERTA - CASTELLAMMARE DI STABIA 77-70   (11-16, 26-36, 54-52)

Natale 2 Mauriello 4 Milito 2 Ilardo 0
Ciampaglia 14 Scala 18 Mazza 10 Landi 3
Piscitelli 16 Scatola 2 Canzonieri 19 Buononato 4
Cozzolino 16 Cicia ne Girota 19 Cotticelli ne
Tizzani 5 - - Gallo 13 Di Maio ne
All. Ascione All. Massaro

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Bernardi (Venafro)

 Note: 

     Conquistato matematicamente il terzo posto assoluto in graduatoria, la M.I. Medical Caserta attende ora gli scontri dell'ultima giornata per conoscere il nome della diretta antagonista nel primo turno dei play off. La certezza matematica della terza posizione è venuta dopo il vittorioso recupero con la Thomson Castellammare di Stabia a conclusione di una gara che il quintetto di Ascione ha sofferto non poco.

     Le prime due frazioni di gioco, infatti, hanno visto costantemente in vantaggio gli ospiti, che hanno raggiunto il massimo divario di 12 punti, chiudendo, poi, il secondo periodo sul +10 (36-26). Quanto mai evidente il disagio psicologico della squadra casertana, che dava chiaramente ad intendere di essere ancora proiettata mentalmente sul terribile incidente che aveva costretto al rinvio della gara e, soprattutto, che non consentiva ora a tre compagni (Angrisani, Licursi e Marino) di lottare con loro sul parquet di casa.

     Poi, la reazione, soprattutto nervosa, guidata da Gianni Cozzolino ed il recupero totale nel terzo quarto e, quindi, la vittoria finale concretizzata nell'ultimo periodo di gioco.

     Era prevedibile che i biancorossi avrebbero sofferto nel recupero con lo Stabia. Non era, infatti, ipotizzabile che un gruppo unito, qual è quello della M.I. Medical, non vivesse anche in campo le sofferenze di Gaetano Angrisani, un loro amico prima che compagno di squadra, ancora in coma in una sala di rianimazione dell'ospedale di Caserta dopo il terribile incidente di dieci giorni fa. Al giocatore è stata praticata la tracheotomia e le sue condizioni sono stazionarie, per cui permane la prognosi riservata stilata dai sanitari al momento del ricovero.

     Campionato finito, come già anticipato, anche per Amodio Licursi che ha riportato, nello stesso incidente, una frattura all'anca, mentre è presumibile che per i playoff possa essere recuperato Carmine Marino, che risente delle contusioni toraciche riportate nello scontro ed al quale è stato applicato anche un collare ortopedico. E questo potrebbe essere un recupero importante per la M.I. Medical nell'ottica playoff, anche se è evidente che il campionato dei casertani e le loro ambizioni di promozione hanno probabilmente accusato un colpo decisivo nel tragico scontro sulla variante per Maddaloni. 

(Da IL MATTINO del 15/4/2001)

 

OSTUNI - AMALFI 77-55   (23-11, 43-22, 49-43)

Villani 7 La Penna 6 Casanova ne Lucibello 12
Meo 15 Ungaro 9 Petrocelli 0 Gambardella ne
Di Monte ne Caramia 0 Esposito 6 Pierri 13
Lavino 10 Cafiero 2 Aliberti 16 Salvati 8
Antonacci 8 Zanzarella 20 Della Pietra ne Amuro ne
All. Vitale All. Pinto

 Arbitri: Desposati (Bari) e Alfonzo (Foggia)

 Note:

 

NARDO' - NOLA 74-78

Carlino 0 Mazzarella 12 M. Guida 19 G. Guida 2
D'Andrea 6 Leone 0 Caprio 12 Morgillo 1
Sabato 0 Frasca 0 Pilato 4 Moccia 0
Mininanni 4 Durante 13 Vergara 15 Esposito 5
Cristofaro 22 Colella 17 Dubbio 9 Liguori 11
All. Raho All. Foglia

 Arbitri: Di Tommaso e La Macchia (Bari)

 Note: 

 

CASAGIOVE - MARTINA FRANCA 92-65

Piccirillo 9 Schisano 15 Florio 4 Massari 4
Vitiello 17 Parrillo 7 Rosato 2 Paparella 3
Iaselli 20 Totaro 9 Dario 28 Fiusco 10
Liguori 5 Martinese 4 Valentini 6 Ventruto ne
Santoro 6 - - Di Nanni 8 Convertini ne
All. Masoni All. Terruli

 Arbitri: Grossi (Civitavecchia) e Marino (Roma)

 Note:

 

MESAGNE - CORATO 74-75

Grassitelli 11 Risolo 10 Bucci 5 Rosito 9
Santurbano 20 De Maria 20 Rana 0 Padalino 20
Greco 10 - - Jordan 4 Baroncini 9
Baldassarra 0 - - Lombardi 15 - -
Spagnolo 3 - - Verile 13 - -
All. Rubino All. Galadeta

 Arbitri: De Meo e Matino (Formia)

 Note:

 

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

Pos. Nome Squadra Media Partite Tot. Punti
1 Cristofaro Nardò 22,4 25 560
2 De Leonardis Ceglie 21,41 22 471
3 Delli Carri Ruvo di Puglia 21,04 25 526
4 Della Corte Ceglie 19,05 22 419
5 Dubbio Nola 19,04 24 457
6 Lavino Ostuni 18,92 25 473
7 Villani Ostuni 17,29 24 415
8 De Maria Mesagne 17,13 24 411
9 Aliberti Amalfi 16,95 22 373
10 Canzonieri Castellammare di Stabia 16 12 192
11 Milici Angi Termoli 15,8 20 316
12 Milito Castellammare di Stabia 15,32 25 383
13 Iaselli Casagiove 15,28 25 382
14 Natali Diben Bisceglie 15,13 23 348
15 Lombardi Corato 15,04 25 376
16 Pierri Amalfi 15,04 23 346
17 Caterina Ruvo di Puglia 14,88 25 372
18 Grassitelli Mesagne 14,8 25 370
19 Verile Corato 14,25 24 342
20 De Lucia Diben Bisceglie 14,12 25 353
21 Florio Martina Franca 13,6 25 340
22 Mazza Castellammare di Stabia 13,52 25 338
23 Santurbano Mesagne 13,5 22 297
24 Fiusco Martina Franca 13,4 25 335
25 Liguori Nola 13,38 24 321

Sono compresi i giocatori con almeno dodici partite giocate

 

 

 

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