Serie C1 girone G 2000/2001

 

UNDICESIMA GIORNATA (16-17/12/2000)

RISULTATI

FIORE DI PUGLIA RUVO

A.S.BASKET CORATO

78  77*

PGS FALCHETTI CASERTA

NEW BASKET CEGLIE

66  83

EDILPREF MESAGNE

C.S. AMALFITANO AMALFI

88  69

VIRTUS PALL.ANGI TERMOLI

DRIBBLING SPORT NARDO'

96  109

DIBEN BISCEGLIE

AMICIZIA SPORT C.STABIA

82  73

ASSI BASKET OSTUNI

A.S.BASKET MARTINA F.

82  71

BASKET CASAGIOVE

A.S. NOLA BASKET

83  72

*dopo un tempo supplementare

 

 

     Il Ceglie non si ferma e va a vincere il big-match a Caserta, mantenendo la testa della classifica e due punti di vantaggio sul Ruvo di Puglia, che rischia grosso contro il Corato, battuto soltanto all'overtime da una bomba di Ferraretti con gli ospiti a +2. Casagiove e Nardò raggiungono i Falchetti in terza posizione: i campani battono il Nola nel derby, i salentini passano a Termoli contro una squadra dalla difesa sempre più "colabrodo" (93 punti e mezzo subiti a partita, un'enormità). Si rifà sotto la Diben Bisceglie, giunta alla terza vittoria consecutiva contro il Castellammare di Stabia, così come l'Ostuni, che supera in casa il Martina Franca. Stabiesi raggiunti a quota otto dal Mesagne, che vince facilmente con l'Amalfi.

 

 

CLASSIFICA

    P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti F S Diff. F S Diff. F S Diff.
Ceglie 18 897 786 111 395 331 64 502 455 47
Ruvo di Puglia 16 922 826 96 502 399 103 420 427 -7
Casagiove 14 865 781 84 427 338 89 438 443 -5
Caserta 14 868 806 62 497 416 81 371 390 -19
Nardò 14 817 812 5 439 412 27 378 400 -22
Diben Bisceglie 12 858 839 19 401 367 34 457 472 -15
Ostuni 12 879 865 14 480 448 32 399 417 -18
Nola 12 865 890 -25 521 487 34 344 403 -59
Corato 10 866 806 60 499 419 80 367 387 -20
Martina Franca 10 899 906 -7 419 391 28 480 515 -35
Mesagne 8 865 882 -17 403 364 39 462 518 -56
Castellammare di Stabia 8 782 845 -63 388 389 -1 394 456 -62
Amalfi 4 785 960 -175 350 447 -97 435 513 -78
Angi Termoli 2 865 1029 -164 538 566 -28 327 463 -136

 

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CASERTA - CEGLIE 66-83   (16-12, 32-34, 44-51)

Licursi 0 Mauriello 6 Di Lembo 6 Calò 2
Ciampaglia 16 Scala 14 De Leonardis 16 D'Amicis 18
Piscitelli 9 Marino 5 Lisi 0 Leo 4
Cozzolino 8 Scatola 2 Faggiano ne Sarcinella ne
Tizzani 6 Cicia 0 Della Corte 26 Vozza 11
All. Ascione All. Romano

 Arbitri: Matino e De Meo (Formia)

 Note: Spettatori 600

     Dopo cinque vittorie consecutive, la D'Annunzio Ceglie è la prima squadra ad espugnare il Palasport di viale Medaglie d'Oro. Il team di coach Romano, infatti, centra l'ottavo successo di fila e rafforza la prima posizione in classifica, approfittando del troppo nervosismo dei padroni di casa.

     Partono bene i pugliesi, che dopo due minuti sono già sul 6-0. L'M.I. Medical però torna subito in partita, recupera e firma il sorpasso con un'azione da tre punti di Marino (13-12 al 9°). La partita vive sulle ali di un sostanziale equilibrio per oltre due quarti: 25-24 dopo 16 minuti e 38-38 al 24°. Da quel momento in poi, però, il Ceglie ha la meglio e si porta prima sul +7 (44-51) e dopo poco sul 47-57, complici anche alcune discutibili decisioni arbitrali. La coppia in grigio, infatti, per dodici minuti, a cavallo fra terzo ed ultimo quarto, fischia solo due falli ai Falchetti contro gli undici a favore di De Leonardis e soci, consentendo al team pugliese di attuare una difesa particolarmente "energica". Nel finale la reazione d'orgoglio di Cozzolino (l'ultimo ad arrendersi) e compagni riduce il gap, ma Della Corte, con un roboante 4/5 dalla linea della carità, mette la firma alla vittoria cegliese e ferma il recupero dei biancorossi. 
     "Siamo stati troppo nervosi per tutto l'arco della partita - dichiara a fine gara coach Giovanni Ascione - era l'ultima partita dell'anno e ci tenevamo a vincere, ma non abbiamo mai giocato così nervosi e contratti. Abbiamo fatto di tutto per agevolare il Ceglie, forzando troppo nel tiro, e poi gli arbitri hanno permesso ai nostri avversari di attuare quel tipo di difesa. A loro è andato tutto bene ma erano e si sono confermati una signora squadra. Dobbiamo guardare tutto sommato l'aspetto globale e i 14 punti dopo undici giornate sono comunque un buon viatico per conquistare l'accesso ai playoff".

(SANTE ROPERTO)

 

ANGI TERMOLI - NARDO' 96-109   (21-25, 49-49, 73-85)

Forcione 0 Gagliardi 5 D'Andrea 10 Mazzarella 18
Pitardi 20 Biasone 4 Sabato 0 Leone ne
Maj 18 Guardascione 8 Campeggio ne Frasca 0
Tomei 3 M. Lombardi 7 Mininanni 17 Nazaro 9
Milici 31 - - Cristofaro 40 Colella 15
All. Rubino All. Raho

 Arbitri: S. Di Francesco e F. Di Francesco (Teramo)

 Note: Cinque falli: Guardascione, M. Lombardi, Nazaro. Falli tecnici a Pitardi e Guardascione

     L'Angi Termoli ingoia l'ennesimo boccone amaro ed è costretta a lasciare i due punti al Nardò. I locali devono fare i conti con le assenze di Teofilo ed Angelo Lombardi, e così coach Rubino propone un quintetto con Pitardi regista, Guardascione e M. Lombardi a lottare sotto le plance ed il duo Milici-Maj a pungere in attacco.

     Gli ospiti soffrono l'inzio dell'Angi, che passa sul 16-11 trovando i giusti equilibri di gioco. Il Nardò però non ci sta, ed un paio di errori dei termolesi vengono subito pagati a caro prezzo, con gli ospiti che ringraziano e chiudono avanti il primo quarto.

     La seconda frazione è una girandola di emozioni: si nota una buona circolazione di palla da parte dei termolesi e le triple di Milici, unitamente alle penetrazioni di Pitardi, mettono i brividi al Nardò.
     Nel terzo quarto, però, ecco un film già visto troppe volte. L'Angi, è il caso di dirlo, va nel pallone e gli ospiti con i guizzi di Cristofaro balzano in avanti fino a +12. I locali subiscono la veemenza del Nardò, e quando il tabellone segna 71-92 sembra davvero finita.
     L'Angi negli ultimi cinque minuti pressa sulla rimessa degli avversari ed il -10 (85-95) ridà fiato ai locali. E' però tutto inutile, perché il Nardò non sbaglia praticamente nulla e ridimensiona le ambizioni di rimonta dell'Angi Termoli, che chiude l'anno nel peggiore dei modi.

(Da NUOVO MOLISE del 19/12/2000)

 

RUVO DI PUGLIA - CORATO 78-77   (17-14, 29-27, 44-41, 62-62)

Caterina 13 Risolo 10 Bucci 1 Verile 17
Lerro ne De Santis 6 Rana 13 Rosito 3
Rizzo 9 Ferraretti 13 Jordan 9 Scuderi 2
Delli Carri 22 Cipriani ne Lombardi 18 Sardano ne
Gramegna 5 Diaz 0 Arbore ne Baroncini 14
All. Bray All. Galadeta

 Arbitri: Cilento e Acciavatti (Napoli)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Spettatori 1000 circa, di cui quasi 500 ospiti. Cinque falli: Rana, Rizzo, Caterina. Tiri liberi: Ruvo 18/30 (60%), Corato 21/38 (55%).

    La Sidam cala il poker: quarta vittoria di fila, ma che fatica! Il sentitissimo derby contro la Molino Tandoi Corato se lo sono aggiudicati i biancoblù, ma solo grazie ad una magia di Fabio Ferraretti sulla sirena che decretava la fine del tempo supplementare.

     L’avvio di gara vedeva una Sidam meglio messa in campo, che sembrava più squadra e più padrona del gioco, ma che si auto-tarpava le ali concedendo ai lunghi ospiti una quantità eccessiva di rimbalzi offensivi, puntualmente concretizzati in canestri. Nei neroverdi era molto positivo Rana (otto punti nei primi due quarti) mentre deludevano i piccol. Nella Sidam, invece, Delli Carri e Caterina sembravano davvero in giornata. Chiuso il primo periodo avanti 17-14, in avvio della seconda frazione i locali dovevano fare i conti con il terzo fallo di Caterina prima e di Rizzo poi, due tegole davvero pesanti per coach Bray che, avendo dalla sua una panchina già molto corta, era costretto a mandare in campo Diaz e un Gramegna non al meglio della condizione. I rincalzi, però, erano efficaci: il n° 8 ruvese si metteva subito in mostra realizzando la tripla del 22-17. Poco dopo Rizzo dava alla Sidam il massimo vantaggio (24-18), ma un break di 0-7 propiziato da Rana e Lombardi dava ai neroverdi il primo vantaggio dell’incontro (26-27). Un canestro da lontano di un altro rincalzo, De Santis, permetteva ai biancoblù di tornare negli spogliatoi avanti di due punti.

    L’avvio del terzo periodo era entusiasmante: uno strepitoso Marco Lombardi riportava avanti i suoi (31-33) siglando i primi 6 punti neroverdi della ripresa. Ferraretti rispondeva con una bomba (35-33) e di lì aveva inizio il break ruvese: cinque punti di Caterina e 4 di Rizzo portavano i locali al nuovo massimo vantaggio (42-35, poi 44-37), ma quattro punti in fila dei coratini facevano sì che alla terza sirena il punteggio fosse fissato sul 44-41. Sidam ancora a +7 dopo 4’ dell’ultimo periodo, poi un lungo black out di tre minuti in cui la Molino Tandoi piazzava un parziale terrificante di 0-13, approfittando dello stato confusionale dei biancoblù, che non riuscivano a chiudere la difesa, lasciando campo libero alle penetrazioni di Lombardi, e continuavano a concedere rimbalzi offensivi. Risultato: Marco Verile, praticamente assente fino a quel momento, usciva dall’anonimato e cominciava a segnare la partita: suo il canestro del vantaggio coratino (53-54), poi un canestro di Lombardi (53-56) e poi una tripla dall’angolo del capitano coratino che, quando mancavano solo 2’30", mandava in estasi il mare neroverde presente al PalaColombo. Qui aveva inizio la prima incredibile rimonta della Sidam, tutta da raccontare. Delli Carri accorciava dalla lunetta (56-59), Verile gli rispondeva (56-61), Caterina segnava da tre ma gli arbitri convalidavano da due (58-61), errore coratino in attacco e De Santis segnava da lontano pestando però la linea dei 6.25. Giustissima l’interpretazione arbitrale per il canestro che dava il –1 alla Sidam quando mancavano 15’’. Fallo su Lombardi che dalla lunetta faceva solo 1/2. Palla a Ruvo quando mancavano 10’’ alla fine. Ad un secondo e 7 decimi dalla sirena, Delli Carri subiva fallo e dalla linea realizzava entrambi i personali. 62-62. Supplementare.

     La Sidam non riusciva a trovare conclusioni pulite e soffriva l’aggressività dei coratini. Per di più la difesa era altalenante e poco puntuale. Jordan la puniva con la bomba del +4 ospite (65-69) che diventava +7 a 1’40" alla fine. Qui aveva inizio la seconda rimonta spettacolare della Sidam: Gigi Delli Carri prendeva palla e percorreva tutto il campo, tirava da tre, subiva fallo e il pallone entrava. Dalla lunetta l’ex LBL completava il 3+1. 70-73 e gara apertissima. I coratini sbagliano in attacco, Delli Carri fa 1/2 dalla linea (71-73), Jordan, invece, fa 2/2 (71-75), Gramegna segna da sotto (73-75), Jordan dalla lunetta ne segna ancora solo uno (73-76) e a sette secondi dalla sirena conclusiva Delli Carri subisce fallo su tiro da tre. Sbaglia il primo tiro libero accordatogli, ma non gli altri due. 75-76 con 7’’ da giocare. Jordan subisce fallo, ma conferma la sua serata storta facendo per la terza volta solo 1/2 dalla linea (75-77). Quando mancavano 5’’ al termine, la Sidam rimetteva il pallone in campo che con un secondo da giocare giungeva a Ferraretti. L’ex melfitano non ci pensava e tirava, da sette metri. Il pallone entrava nell’anello, sbatteva per un attimo contro il ferro e cadeva giù nella retina. Ruvo aveva vinto il derby. 

(GIUSEPPE MINAFRA - Dal sito ufficiale del FIORE DI PUGLIA RUVO)

 

MESAGNE - AMALFI 88-69

Grassitelli 35 Risolo 24 Fusco 7 Lucibello 4
Santurbano 14 Daccico 1 Scognamiglio 14 De Crescenzo 6
Corlianò 8 Baldassarra 2 Aliberti 2 Pierri 26
Greco 0 Sabarese ne Petrocelli 4 - -
Spagnolo 4 De Maria ne Lauro 6 - -
All. Rubino All. Federico

 Arbitri: Paglialunga (Massafra) e De Molfetta (Taranto)

 Note:

     Una strenna natalizia per Mesagne prima del rompete le righe per le prossime festività. L'Edilpref aveva bisogno dei due punti che mancavano da un mese (88-80 al Bisceglie). La partita non è stata entusiasmante, né poteva esserlo tra due squadre che lottano nei bassifondi della graduatoria. "Faccenda" sbrigata già nei primi minuti: 22-11 all'8'.
     Il Mesagne avrebbe potuto sommergere il modesto Amalfi, giunto in Puglia con soli otto giocatori e troppo inconsistente in tutti i reparti. Ma Greco ha preferito non forzare mai il ritmo, ha guidato la squadra come se fosse un'amichevole e si è divertito a mandare a canestro l'ex Paolo Grassitelli, top-scorer della serata con 35 punti. Anche Alessandro Risolo ha confermato di attraversare un particolare momento di forma e, pur senza strafare, ha chiuso con una discreta prestazione ed un buon bottino personale. Le due squadre hanno giocato senza badare alle difese e senza molta carica agonistica.

(GIUSEPPE MESSE)

 

DIBEN BISCEGLIE - CASTELLAMMARE DI STABIA 82-73   (18-16, 33-27, 54-43)

De Lucia 9 Anglano 2 Milito 10 Girota 14
Bruni 22 Finozzi 24 Gibboni 4 Gallo 12
Ragno 2 Gesmundo 0 Mazza 17 Ilardo 1
Giuffrè 7 Natali 16 Di Maio ne Landi 4
Claudio ne Auricchio 0 Grzetic 7 Siervo 4
All. Ceci All. Barresi

 Arbitri: Moro e Acronzio (Teramo)

 Note:

     E’ una sgradevole sensazione, quella che si prova dandosi un’occhiata attorno e accorgendosi che settimana dopo settimana si è sempre di meno. C’è bisogno di tornare a farsi sentire, di riparare ai torti compiuti e alle occasioni perdute. Andando nelle scuole e raccontando la realtà finalmente felice di una squadra che difende e tira con percentuali dignitosissime, che ha trovato in Natali un validissimo punto di riferimento e non più una spalla su cui piangere.

     La DiBen che ha travolto Castellammare (anche se ha vinto “solo” di 9) è un collettivo che ha saputo distribuire i tiri nel migliore dei modi e per il bene della squadra. De Lucia è sempre più in ripresa, Ragno e Anglano hanno giocato per gli altri facendo quasi dimenticare i loro acciacchi, Giuffrè ha dato segnali di rassicurante tranquillità emotiva.
     C’è stata partita finché le sfuriate di Milito e Mazza hanno impedito al vento di transizione spinto da Bruni di travolgere i castelli di sabbia costruiti da Barresi nell’oceano degli affanni difensivi dei campani. Gallo ha finito per innervosire i compagni e i biancoverdi hanno trotterellato intascando le chiavi della cassaforte di un successo preziosissimo; ora tocca a Ceci ricordare ai suoi giocatori, con il trascorrere del tempo, questa combinazione vincente, per il momento imparata solo a memoria.

(VITO TROILO)

 

CASAGIOVE - NOLA 83-72   (18-13, 38-26, 61-49)

Piccirillo 9 Tranfa 3 Esposito 9 G. Guida 2
Iaselli 27 Santoro 1 M. Guida 6 Morgillo 1
Liguori 17 Luongo 4 Caprio 8 Liguori 16
Schisano 11 Totaro 3 Vergara 3 - -
Parrillo 8 Martinese ne Dubbio 27 - -
All. Masoni All. Foglia

 Arbitri: Melchionda e Ippolito (Avellino)

 Note: 

     Conquista il derby campano la Funari Casagiove che batte in casa il Basket Nola, squadra che non ha reso per niente semplice il compito ai locali.

     Il primo tempo ha visto le due formazioni in equilibrio perfetto (7-7 al 7’) ma saranno Piccirillo e compagni a chiudere avanti di cinque la prima frazione. Il secondo quarto è di marca casalinga grazie alla vena positiva di Guido Iaselli, Mimmo Liguori e Marco Luongo che portano la loro squadra sul più sedici (36-20). Sugli scudi anche Fabio Schisano, vero uomo squadra presente su tutti i palloni.

     I terzi dieci minuti vedono il Casagiove sprecare qualche azione di troppo a causa di un disordine generale in campo; il Nola ne approfitta per accorciare le distanze fino a portarsi, dopo cinque minuti, sotto di sole due lunghezze (43-41). Piccirillo non ci sta e con una stupenda penetrazione portata a buon fine e un fallo sullo stesso tiro riporta i suoi a più sei. Subito dopo ci pensa Liguori ad allungare ulteriormente con un siluro dalla lunga distanza. Il nervosismo ospite sale alle stelle e, in meno di 30 secondi, i ragazzi di Foglia si vedono fischiare due tecnici, uno alla panchina e uno a Guida, e per il Casagiove c’è nuovamente la possibilità del più quattordici. Nell’ultimo quarto i napoletani si rendono nuovamente pericolosi accorciando per la seconda volta le distanze a 40” dal termine ma la Funari riesce comunque a gestire il vantaggio chiudendo la gara con una bomba di Piccirillo sul filo della sirena.

(ILARIA DE CANDIZIIS)

 

OSTUNI - MARTINA FRANCA 82-71   (29-15, 50-37, 66-52)

Tanzarella ne Antonacci 8 Ventruto 9 Ferrienti 7
Villani 11 Lapenna 3 Baldi 19 Di Nanni 0
Gasparri 0 Ungaro 9 Florio 10 Massari 6
Di Monte 3 Cafiero 0 Rosato ne Paparella 4
Lavino 28 Zanzarella 20 Dario 2 Fiusco 14
All. Vitale All. Terruli

 Arbitri: Falcione e Boschetti (Campobasso)

 Note: 

 

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

Pos. Nome Squadra Media Partite Tot. Punti
1 Cristofaro Nardò 25 11 275
2 Teofilo Angi Termoli 24,3 10 243
3 Lavino Ostuni 22,36 11 246
4 Villani Ostuni 21,55 11 237
5 De Leonardis Ceglie 21,36 11 235
6 Delli Carri Ruvo di Puglia 19,45 11 214
7 Della Corte Ceglie 17,75 8 142
8 Aliberti Amalfi 17,2 10 172
0 Dubbio Nola 17,1 10 171
10 Milici Angi Termoli 16,8 10 168
11 Grassitelli Mesagne 16,45 11 181
12 Iaselli Casagiove 15,9 10 159
13 Natali Diben Bisceglie 15,78 9 142
14 Verile Corato 15,55 11 171
15 Lombardi Corato 15,27 11 168
16 Pierri Amalfi 14,9 10 149
17 Milito Castellammare di Stabia 14,64 11 161
18 Caterina Ruvo di Puglia 14,27 11 157
19 Mazza Castellammare di Stabia 14,27 11 157
20 De Maria Mesagne 14,1 10 141
21 Rosito Corato 14 11 154
22 Caprio Nola 13,9 10 139
23 Schisano Casagiove 13,8 10 138
24 Maj Angi Termoli 13,63 8 109
25 Florio Martina Franca 13,45 11 148

Sono compresi i giocatori con almeno cinque partite giocate

 

 

 

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