RISULTATI

PGS FALCHETTI CASERTA

BASKET CASAGIOVE

A.S.BASKET CORATO

DIBEN BISCEGLIE

A.S.BASKET MARTINA F.

VIRTUS PALL.ANGI TERMOLI

A.S. NOLA BASKET

C.S. AMALFITANO AMALFI

ASSI BASKET OSTUNI

EDILPREF MESAGNE

AMICIZIA SPORT C.STABIA

NEW BASKET CEGLIE

DRIBBLING SPORT NARDO'

FIORE DI PUGLIA RUVO

CASERTA - CASAGIOVE 89-81

 Arbitri: 

 Note: 

     Il derby di serie C1 tra M.I.Medical e Casagiove si decide a 27" dalla fine quando, sul punteggio di 83-81, una eccessiva reazione di Santoro su un presunto errore del tavolo ed il successivo, isterico intervento di un addetto alla panchina del Casagiove danno ai padroni di casa 4 tiri liberi e la rimessa laterale. Finisce 89-81 per la M.I.Medical con la ovvia coda polemica, ma, tutto sommato, i biancorossi hanno meritato il successo finale sia perché hanno condotto per gran parte del confronto (solo due vantaggi per gli ospiti: alla fine del secondo quarto sul 39-38 ed all'inizio del quarto tempo sul 65-60), sia perché hanno saputo sopperire con un migliore gioco d'assieme ed una maggiore determinazione in difesa alla importante assenza di Carmine Marino, uscito per infortunio a 2" dalla fine del secondo quarto. Il basket Casagiove, più che sull'errore dal tavolo, ha da recriminare sulle palle perse da Totaro e Liguori nella parte centrale del quarto tempo, quando si è praticamente deciso il confronto: dal 76 pari all'81-76 con canestri di Tizzani da 2 e Cozzolino da 3. Ha cercato Iaselli di rimettere in gioco la sua squadra e c'era praticamente riuscito riportando a -2 i suoi a 27" dal termine prima dell'irrazionale intervento di Santoro, che pure fino a quel momento era stato tra i maggiori protagonisti di un confronto che è andato avanti sempre sul piano dell'equilibrio con un vantaggio massimo, nelle fasi iniziali del secondo quarto, di 12 punti per la M.I.Medical (24-12).

(Da IL MATTINO del 22/10/2000)

MARTINA FRANCA - ANGI TERMOLI 85-92   (27-24, 42-46, 69-60)

 Arbitri: Desposati e Saggese (Bari)

 Note: Falli tecnici a Gagliardi e Fiusco. Cinque falli: Ventruto, Milici e M. Lombardi.

     Terza sconfitta consecutiva per l'Angi Termoli, superata dalla capolista Martina Franca. Il risultato finale non deve ingannare, perché i termolesi hanno disputato forse una delle loro migliori partite. Il match deve ancora iniziare, ed ecco che per coach Rubino arriva subito un'altra tegola. I due direttori di gara non fanno scendere in campo capitan Pitardi, a causa della mancata presentazione di un documento di riconoscimento. A nulla valgono le rimostranze della dirigenza ospite e dello stesso Pitardi, che il signor Desposati, primo arbitro, conosce bene avendolo già diretto in Coppa di Lega. Così si incomincia e coach Rubino mette dentro Gagliardi ed anche Guardascione non al meglio delle condizioni. Il primo quarto è di grande intensità ed i locali riescono ad amministrare un piccolo vantaggio. Nel secondo quarto, però, il Martina soffre l'iniziativa dell'Angi, che, ispirata da Milici e Teofilo, chiude avanti la prima frazione.
     Nel penultimo quarto di gara però ecco che il Martina viene fuori, punendo gli errori difensivi dei termolesi, ed andando avanti di 9. Rubino deve gestire anche la situazione falli, che poi si fa pesante per l'uscita di Milici e Marco Lombardi. I locali così, sulle ali dell'entusiasmo, vanno a vincere con merito.
     Ancora da incorniciare la prova di Teofilo, mentre per i pugliesi ben quattro i giocatori in doppia cifra.

(Da NUOVO MOLISE del 24/10/2000)

NARDO' - RUVO DI PUGLIA 87-84

 Arbitri: Calò e Guerra (Brindisi)

 Note: 

     Ancora una sconfitta esterna per immeritata per la Sidam FdP Ruvo sul campo di Nardò. Una partita bellissima sotto il profilo emotivo con i ruvesi che recuperavano 10 punti nell’ultimo quarto dopo essere stati quasi sempre in svantaggio portandosi addirittura sull’81-80. Negli ultimi secondi un passaggio sbagliato di Uniti, un rimbalzo catturato e poi perso da Gramegna, alcune decisioni arbitrali alquanto discutibili condite da distrazioni degli ufficiali di campo e il tiro del possibile pareggio sbagliato all’ultimo secondo da Delli Carri davano il successo ai coriacei salentini. Quindi un Ruvo in credito con la fortuna nelle prime due trasferte d campionato. Siamo ancora all’inizio del torneo e la squadra di Bray, quando avrà oleato i meccanismi difensivi, anche in trasferta potrà dire la sua centrando sicuramente la prima vittoria stagionale. Fra le mura amiche, invece, il Ruvo è quasi imbattibile (vedasi Coppa di Lega e prima di campionato).

(Dal sito ufficiale del  FIORE DI PUGLIA RUVO)

CORATO - DIBEN BISCEGLIE 76-89   (15-14, 31-40, 50-63)

 Arbitri: Musmarra e Raganati (Napoli)

 Note: 

     Gli abbracci dello squalificato Natali a fine partita, l'urlo rimasto strozzato in gola per cinque stagioni consecutive dei tifosi e dei giocatori, la sensazionale schiacciata di Bruni sul lob di Anglano in faccia a due avversari, sono le immagini di copertina di una serata esaltante e indimenticabile di dominio DiBen.
     Un successo strameritato, forse mai realmente messo in discussione, neppure nel primo periodo del confronto, l'unico in cui Corato ha costruito gioco e tenuto in difesa, chiudendo in vantaggio (15-14) grazie alla vivacità del cannoniere Lombardi, protagonista di una gradevole sfida balistica con De Lucia. Ma la svolta impressa dai biancoverdi al match nel secondo quarto ha scavato un gap psicologico poi divenuto tecnico con il trascorrere del tempo. Ragno ha infilato con due triple la zona di Gadaleta, Auricchio ha dettato legge sotto i tabelloni surclassando i lunghi di casa, e i nove punti da recuperare all'intervallo si sono trasformati in un autentico incubo più che in un motivo di rivalsa per Verile e compagni. Il canestro del 20-27 nasce da un'azione che entrerà nella leggenda; Anglano ferma il palleggio e cerca Bruni, che affonda a due mani nel pieno del suo splendore atletico volando in testa a due giocatori coratini.
     Era nell'aria, questo successo. Che la DiBen ha ufficializzato nel terzo tempo (conclusosi 50-63), rispondendo con il piglio dello squadrone cinico ai disperati sussulti di un avversario barcollante. Una bomba di Jordan e gli orgogliosi acuti di Rosito sono stati respinti da due bombe siderali di Finozzi. Meglio del neocapitano biancoverde, solo "il molleggiato" Bruni. Ma come potrebbero passare inosservati i 19 punti di Pino Ragno in 18' di impiego? Proprio dalle mani della guardia tranese è partita la conclusione vincente in contropiede, il canestro del +19 che ha praticamente chiuso il confronto (51-70). Gli ultimi, interminabili minuti sono scivolati via anche sotto la regìa pulita di Giuffrè e la vittoria di "sole" 13 lunghezze non rende l'idea di un vero e proprio trionfo sul parquet coratino, considerando i 16 tiri liberi sbagliati e i 18 rimbalzi in attacco concessi ai coratini.

(VITO TROILO)

OSTUNI - MESAGNE 82-75   (16-18, 42-34, 62-53)

 Arbitri: Sarra e Lupo (Matera)

 Note:

CASTELLAMMARE DI STABIA - CEGLIE 83-75

 Arbitri: Viga (Acireale) e Costanzo (Catania)

 Note: 

NOLA - AMALFI 81-90   (19-23, 47-47, 65-60)

 Arbitri: 

 Note: