Serie C1 girone G 2000/2001

 

QUINDICESIMA GIORNATA (27-28/1/2001)

RISULTATI

AMICIZIA SPORT C.STABIA

EDILPREF MESAGNE

97  103

ASSI BASKET OSTUNI

VIRTUS PALL. ANGI TERMOLI

79  66

A.S.BASKET CORATO

NEW BASKET CEGLIE

65  67

A.S. NOLA BASKET

DIBEN BISCEGLIE

87  74

DRIBBLING SPORT NARDO'

BASKET CASAGIOVE

55  65

A.S.BASKET MARTINA F.

C.S. AMALFITANO AMALFI

99  67

PGS FALCHETTI CASERTA

FIORE DI PUGLIA RUVO

69  63

 

 

     Il Ceglie passa di misura a Corato e mantiene la vetta solitaria. Dopo essere stati sotto per gran parte della gara e dopo aver perso De Leonardis (espulso) e D'Amicis (cinque falli), Della Corte mette dentro il tiro della vittoria a un secondo dalla fine fra la grossa delusione dei coratini. Alle spalle dei brindisini resta solo il Casagiove, che va a prendersi due importantissimi punti a Nardò. A Caserta c'è l'aggancio della squadra di coach Ascione al Ruvo, dopo una gara dominata dai padroni di casa e che gli ospiti erano quasi riusciti a riacciuffare per i capelli. Torna a perdere l'Angi Termoli, che consente all'Ostuni di tenere il passo del Caserta in compagnia del Nola, vincitore sulla Diben Bisceglie. Risale il Mesagne, vittorioso a Castellammare, mentre il Martina ha pochissimi problemi a far fuori un Amalfi che è sempre di più la cenerentola del torneo.

 

 

CLASSIFICA

    P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti F S Diff. F S Diff. F S Diff.
Ceglie 24 1225 1098 127 564 472 92 661 626 35
Casagiove 22 1192 1050 142 607 485 122 585 565 20
Ruvo di Puglia 20 1213 1103 110 660 523 137 553 580 -27
Caserta 20 1189 1107 82 636 544 92 553 563 -10
Ostuni 18 1185 1146 39 635 572 63 550 574 -24
Nola 18 1224 1209 15 704 630 74 520 579 -59
Diben Bisceglie 16 1174 1161 13 567 508 59 607 653 -46
Nardò 16 1128 1150 -22 588 553 35 540 597 -57
Corato 14 1185 1111 74 659 579 80 526 532 -6
Mesagne 14 1268 1259 9 610 549 61 658 710 -52
Martina Franca 12 1201 1210 -9 585 540 45 616 670 -54
Castellammare di Stabia 8 1094 1222 -128 574 591 -17 520 631 -111
Angi Termoli 4 1183 1367 -184 719 749 -30 464 618 -154
Amalfi 4 1031 1299 -268 481 608 -127 550 691 -141

 

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CASERTA - RUVO DI PUGLIA 69-63   (25-15, 37-32, 54-44)

Licursi ne Mauriello 4 Caterina 9 Gramegna 0
Ciampaglia 11 Scala 7 Ferraretti 9 Avallone 0
Piscitelli 18 Marino 6 Delli Carri 29 Guastamacchia ne
Cozzolino 2 Scatola 9 Rizzo 5 Risolo 6
Tizzani 12 Angrisani 0 Modica 5 Cipriani ne
All. Ascione All. Bray

 Arbitri: Congo e Buttinelli (Roma)

 Note: Spettatori 600 circa.

     Il big match della quindicesima giornata si risolve a favore di una volitiva e determinata M.I. Medical ai danni del quotato Ruvo di Puglia.

     Mauriello e compagni scendono in campo caricati a mille e dopo 6 minuti i ruvesi sono già costretti ad inseguire (18-8). La zona chiamata da coach Bray annebbia però le idee ai biancorossi e con un parziale di 7-0 si riapre la gara (25-22). Da quel momento in poi regna l’equilibrio, ma basta poco per propiziare il nuovo allungo dei padroni di casa: ad inizio ripresa infatti una maggiore intensità difensiva permette all’M.I. Medical di raggiungere il +12 (54-42), quando mancano 3 minuti alla fine del terzo quarto.

     Il Ruvo di Puglia paga il terzo fallo di Ferraretti e i biancorossi dilagano. Due triple di Tizzani e di Piscitelli infatti firmano il massimo vantaggio della gara (+19 sul 63-44). A quel punto però Risolo e Caterina guidano la riscossa pugliese, un incontenibile Delli Carri (autore di 29 punti) riporta a galla la Sidam e un parziale di 16-2 riapre così le ostilità a 4 minuti dalla sirena (65-60). Per il Ruvo però è troppo tardi: i liberi di Scatola infatti mettono il sigillo alla meritata vittoria dell’M.I. Medical.

     Per i biancorossi positive le prove di Piscitelli e Scala, padroni dell’area colorata in difesa e in attacco, e del duo Tizzani-Scatola, precisi al tiro nei momenti topici del match. Al Ruvo di Puglia invece non basta il solito Delli Carri e alla fine il team di coach Bray paga la scarsa verve al tiro di Ferraretti e Caterina, oltre all’assenza di Lerro.

     L’M.I. Medical quindi riscatta subito la battuta d’arresto di Termoli, incamera due punti preziosi e si riporta fra le prime della classe, il tutto in vista del derby con il Casagiove di domenica prossima.

(SANTE ROPERTO)

 

OSTUNI - ANGI TERMOLI 79-66   (22-16, 42-30, 55-40)

Antonacci ne Meo 3 Pitardi 9 Cicculli 2
Di Monte 17 Villani 11 Tomei ne Ballone 4
Ungaro 0 Lapenna 3 Maj 3 Forcione 0
Zanzarella 12 Cafiero 6 De Sanctis 23 Guardascione 7
Lavino 27 Tanzarella 0 Milici 18 M. Lombardi 0
All. Vitale All. Rubino

 Arbitri: Paglialunga (Massafra) e De Molfetta (Taranto)

 Note: Cinque falli: Villani e Cafiero. Falli tecnici a Ballone, De Sanctis, Guardascione, Milici e Cicculli. Espulso al 34' Lombardi.

     Trasferta amara per l'Angi Termoli, che torna da Ostuni a bocca asciutta. La compagine virtussina non inizia male e nel primo quarto il piccolo gap di svantaggio lascia ben sperare per un recupero.

     L'Ostuni, sospinto dalla buona vena offensiva dell'ottimo Lavino, mette in crisi la difesa molisana che non trova gli stimoli per reagire, ed al 20' è costretta a recuperare un pesante -12.
     Il break operato dalla compagine locale non demoralizza l'Angi che, ispirata dalla buona vena di De Sanctis e Milici, prova a rifarsi sotto. Nel secondo tempo i cestisti molisani, "sentono" le mani degli avversari e sotto canestro volano dei colpi proibiti. La prima "vittima" innocente è Alfredo Ballone che prende una brutta gomitata al naso da Cafiero lamentandosi giustamente dell'intervento scorretto del suo diretto avversario e beccandosi pure un fallo tecnico.
     I termolesi, che credono in un recupero, continuano ad essere fermati alla meno peggio sotto le plance e per legittimare le loro giuste ragioni protestano civilmente con i due arbitri che distribuiscono tecnici a iosa. La ciliegina sulla torta arriva dall'espulsione del capitano Marco Lombardi, reo (si fa per dire) di essersi rivolto in maniera poco sportiva ai due direttori di gara. La sconfitta maturata comunque non deve allarmare l'Angi, che ha dimostrato segni di netto progresso. Così come De Sanctis e Cicculli, che si sono già ben ambientati con i loro compagni di squadra.

(Da NUOVO MOLISE del 30/1/2001)

 

CASTELLAMMARE DI STABIA - MESAGNE 97-103   (34-15, 59-49, 82-72)

Milito 30 Girota 9 Grassitelli 3 Spagnolo 2
Gibboni 6 Gallo 10 Santurbano 28 Sabarese ne
Mazza 11 Landi 2 Mastrorosa 2 Risolo 20
Ilardo ne Buononato 12 Corlianò 5 Baldassarra 3
Canzonieri 17 Di Donna ne Greco 25 De Maria 15
All. Barresi All. Rubino

 Arbitri: Rivieccio (Caserta) e Scarselletta (Anagni)

 Note: Spettatori 250. Cinque falli: Canzonieri e Baldassarra.

     La cronaca del match ha visto una partenza a razzo della formazione stabiese che ha mostrato da subito gli artigli e la voglia di vincere che in alcune partite era mancata. Dopo due minuti il parziale è 7-2 ma il primo quarto è un crescendo del massimo vantaggio stabiese che con un maxi-break di 21-5 si porta sul 34-15 alla fine dei primi dieci minuti. Protagonisti Milito e Canzonieri, serviti magistralmente dalle guardie, che mettono in pratica un gioco perfetto e senza errori.

     I primi sessanta secondi del secondo quarto sembrano addirittura chiudere la partita, con i pugliesi che perdono la pazienza e protestano fino all’inverosimile beccando tre tecnici con Risolo, De Maria e Santurbano. Dopo 1’20" il punteggio è 41-15! Alla Thomson però non piacciono le cose facili e la squadra di Barresi si complica la vita in pochi minuti. Infatti bastano i rimanenti nove primi del periodo per subire 34 punti con una difesa inguardabile che viene infilzata senza opposizioni da Santurbano e De Maria su tutti. L’unico a tenere il campo in questi minuti è Buononato (rigenerato dal ruolo di ala-pivot) che gioca il miglior scorcio di gara da inizio stagione ma dopo cinque minuti e nove punti realizzati viene dimenticato inspiegabilmente in panchina. Come sulla panca siedono un po’ troppo Canzonieri e Milito che ci restano quasi per un intero quarto. Il break per l’Edilpref alla fine del quarto si ferma sul 34-18 ed a metà partita il punteggio vede Gallo e compagni condurre di sole 10 lunghezze sul 59-49. L’assenza di Siervo (squalificato per due giornate) costringe Barresi a tenere Buononato nella rotazione dei lunghi e tra le guardie giocano quasi quaranta minuti Gallo, Girota e Mazza, mentre viene ruotato troppo poco Gibboni che sembrava in buona forma.

     L’inizio del terzo quarto continua sulla falsa riga del precedente con il Mesagne che inizia con un break di 6-0 che lo porta sul –4. Si continua punto a punto, sempre però con gli atleti di casa avanti, ma una bomba di Greco riavvicina ulteriormente i pugliesi (74-72). Reagisce la Thomson con Mazza e Milito che piazzano un 8-0 negli ultimi sessanta secondi del terzo quarto che si chiude sul 82-72. 
     Gli stabiesi lottano ma si concedono troppe pause e vengono puniti puntualmente dagli avversari e anche dal fato come avviene all’inizio dell’ultimo tempo di gioco. In un minuto Milito e Canzonieri commettono il loro quarto fallo, passano altri due minuti e Mazza subisce un infortunio alla caviglia che lo mette ko. I pugliesi ne approfittano e piazzano un 8-0, chiuso dalla solita bomba di Greco, con il punteggio che si ferma sull'82-80. Si continua punto a punto fino ad un mini-break stabiese con la quinta bomba di Milito (30 punti per lui con una grinta eccezionale) ed un libero di Gibboni che portano la Thomson sul 95-89 ad 1’30" dal termine. Da questo momento in poi succede il finimondo con Mesagne che mette a segno un 6-0 e gli stabiesi che regalano tre palloni consecutivi in attacco con gli errori di Gallo e Gibboni. E’ Corlianò a siglare la prima parità della partita sul 95-95 a trenta secondi dalla sirena poi il solito Milito sblocca i suoi ma la terza tripla di Greco a quindici secondi dal termine porta al primo vantaggio del Mesagne. Rimessa frenetica stabiese e Gibboni scivola e regala la palla della chiusura al Mesagne con Santurbano che segna il 100-97. Mancano tre secondi ma gli arbitri ed il tavolo sono incomprensibili e fanno perdere la testa a tutti, con Gallo che becca un tecnico e Giuliano Vanacore, dirigente stabiese, che viene espulso. Tre liberi per Greco e match in archivio con una vittoria voluta ma non meritata dal Mesagne. Inguardabili il duo arbitrale ed il trio di giudici di gara che sbagliano di tutto dimostrando di non conoscere le regole come l’azzeramento dei 24 secondi.

(MARIO DI CAPUA)

 

CORATO - CEGLIE 65-67   (31-26)

Bucci 2 Rosito 0 Gallo 0 D'Amicis 12
Rana 6 Padalino 24 Di Lembo 6 Vozza 15
Jordan 3 Baroncini 2 De Leonardis 14 Leo 6
Lombardi 12 Sardano 0 Lisi 0 Epicoco 0
Verile 16 Arbore 10 Della Corte 14 Calò 0
All. Galadeta All. Romano

 Arbitri: Gagliardi (Anagni) e Buttini (Alatri)

 Note:

     Straordinaria impresa del Ceglie, che espugna Corato, lasciando tutti a bocca aperta, restando sempre più leader indiscussa della classifica.

     Grande gara dei brindisini, che proprio nel momento in cui sembrava tutto perso, hanno lottato con massima grinta e determinazione, recuperando nei minuti finali uno svantaggio che perdurava da tutta la gara.

     Corato partiva bene, andando subito in vantaggio e esprimendo una qualità di pallacanestro superiore ai brindisini. Della Corte e soci avevano le polveri bagnate. A metà gara il tabellone diceva 31-26 per Corato. Nel 3° quarto il comportamento indisciplinato di De Leonardis (che aveva picchiato duro su Padalino) gli costava l'espulsione, mandando Corato al massimo vantaggio (35-27). Da questo momento Ceglie, che perderà anche per falli il pivot D'Amicis, stringe i denti e, palla dopo palla, recupera fino al 1° sorpasso (62-64) a 40'' dal termine. Verile sbaglia 2 dei 3 tiri liberi a disposizione per un fallo, e la freddezza di Della Corte (arresto e tiro bruciante), a 1'' dal termine brucia gli entusiasmi di Corato. Migliore in campo per Ceglie Vozza, mentre per Corato Padalino. 

(Da PUGLIA.NET)

 

NARDO' - CASAGIOVE 55-65   (17-17, 24-33, 41-49)

D'Andrea 3 Nazaro 2 Liguori 6 Parrillo 6
Sabato 0 Colella 9 Tranfa 9 Totaro 17
Mininanni 8 Gravili ne Iaselli 11 Santoro 0
Cristofaro 15 Campeggio ne Vitiello 8 Schisano 2
Mazzarella 18 Leone ne Piccirillo 6 Falzarano ne
All. Raho All. Masoni

 Arbitri: Sarra (Matera) e Santangelo (Potenza)

 Note:

     Nuova vittoria in trasferta per la Funari Casagiove, che espugna l’ostico parquet di Nardò nonostante non si fosse presentata all’appuntamento nelle migliori condizioni fisiche con Totaro ancora dolorante, Schisano che ha risentito nuovamente dei problemi alla schiena e Iaselli a mezzo servizio per un dolore al ginocchio. Comunque il campo ha dato il responso che tutti si aspettavano.

     Il Casagiove è risultato squadra nettamente superiore rispetto alla formazione pugliese. Gara combattuta solo per il primo quarto quando, dopo cinque minuti di gioco gli ospiti prendevano in mano le redini della situazione anche se al decimo le due compagini viaggiano in perfetto equilibrio. Il primo break del gruppo di coach Masoni arriva nel secondo quarto: nove a 
zero. Undici, all’intervallo, le lunghezze di vantaggio per i biancoblù.

     Nella ripresa i locali tentano di accorciare le distanze e riaprire la gara, ma l’ottima, come al solito, difesa del Casagiove rende vani tutti i tentativi dei padroni di casa. Il Nardò, intenzionato a far sua la gara, nell’ultima frazione di gioco utilizza un pressing molto sporco e i due in grigio gli permettono davvero di tutto. Masoni si lamenta e gli vengono sanzionati due tecnici: Cristofaro, chiuso bene dalla difesa ospite (solo 15 punti), e compagni approfittano di questa opportunità per riportarsi a meno quattro a cinque minuti dal termine ma non riescono andare oltre. Totaro realizza otto punti consecutivi e a quel punto si chiudono i giochi.

(ILARIA DE CANDIZIIS)

 

NOLA - DIBEN BISCEGLIE 87-74   (20-12,  45-31,  63-48)

Esposito 8 Caprio ne De Lucia 0 Gesmundo 10
M. Guida 10 Pilato 3 Bruni 5 Ragno 17
Vergara 10 G. Guida 5 Anglano 13 Giuffrè 0
Dubbio 20 Morgillo 0 Finozzi 6 Claudio 0
Liguori 31 Moccia 0 Natali 19 Auricchio 4
All. Foglia All. Ceci

 Arbitri: Matino e De Meo (Formia)

 Note: Spettatori 150 circa di cui una cinquantina di biscegliesi. Cinque falli: Giuffrè, Natali, M. Guida, Vergara. Fallo tecnico a Giuffrè.

     Contropiede, difesa aggressiva, intensità agonistica, ritmo elevato, buone percentuali di realizzazione. Con queste credenziali messe bene in mostra contro Ostuni sette giorni prima, il viaggio verso Nola della DiBen avrebbe potuto lasciar presagire qualsiasi cosa fuorché una sconfitta frutto di una prestazione opaca sotto tutti gli aspetti. 
     Nell’87-74 sancito dalla sirena del rettangolo di gioco campano c’è tutta l’essenza peggiore di una squadra che non ha saputo dar l’anima, ha giocato distrattamente. Agghiaccianti sono state le prestazioni offensive degli esterni di spicco della compagine biancoverde, con De Lucia capace addirittura di una indecorosa "virgola"...
     Subito in svantaggio 13-2, la DiBen ha cercato il recupero (20-12) nel corso della prima parte del match, ma non ha trovato soluzioni difensive adeguate all’avanzata dei campani, trascinati da Liguori, chiudendo così al riposo sotto di 14 lunghezze (45-31). Uno svantaggio che i biancoverdi non hanno mai dato l’impressione di poter recuperare, finendo sotto anche di 22 lunghezze prima che Ragno, Anglano e Finozzi "pulissero" il tabellino. 
     Confortanti sotto il profilo dell’orgoglio soltanto le prestazioni del trio Natali, Gesmundo e Auricchio, peraltro troppo poco utilizzato nel corso del confronto. 
     Un gruppo dalle diverse sfaccettature di personalità, troppo sottoposto a sbalzi di temperatura agonistica e di concentrazione, non può permettersi assolutamente di continuare ad affrontare in questo modo un campionato così duro, lungo ed equilibrato come quello di C1, che riserva insidie dietro ogni angolo. A cominciare dal derby contro Corato che non sarà purtroppo giocato al PalaDolmen. 
     C’è bisogno di un’inversione di tendenza, nella mentalità prim’ancora che nei risultati. Perché in trasferta si possono perdere anche tutte le partite, a patto che si giochi alla pari. Il comportamento arrendevole senza un motivo di Nola è un colpo inferto al cuore dei sostenitori biscegliesi che hanno seguito la squadra a quasi 300 km da casa, per l’ennesima volta. 
     Non è perdendo che si allontanano i sostenitori, ma non giocando. E questo, purtroppo, è quello che la DiBen sta facendo, dall’inizio del campionato, in trasferta, fatta eccezione per la trionfale vittoria di Corato.

(VITO TROILO)

 

MARTINA FRANCA - AMALFI 99-67

Ventruto 18 Valentini 10 Casanova ne Lucibello 7
Florio 21 Di Nanni 0 Petrocelli 0 Gambardella 0
Rosato 6 Massari 15 Esposito 16 Pierri 13
Dario 2 Paparella 15 Aliberti 25 Salvati 6
Caramia 1 Fiusco 11 Della Pietra 0 Amuro ne
All. Terruli All. Pinto

 Arbitri: De Giorgio e Guerra (Brindisi)

 Note: 

 

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

Pos. Nome Squadra Media Partite Tot. Punti
1 Cristofaro Nardò 24 15 360
2 De Leonardis Ceglie 21,07 14 295
3 Villani Ostuni 20,6 15 309
4 Lavino Ostuni 20,53 15 308
5 Dubbio Nola 20,47 15 307
6 Delli Carri Ruvo di Puglia 18,8 15 282
7 Della Corte Ceglie 18,67 12 224
8 Aliberti Amalfi 17,5 14 245
9 Milici Angi Termoli 16,57 14 232
10 Grassitelli Mesagne 16,47 15 247
11 Iaselli Casagiove 16,47 15 247
12 Milito Castellammare di Stabia 15,87 15 238
13 Natali Diben Bisceglie 15,77 13 205
14 De Maria Mesagne 15,5 14 217
15 Verile Corato 15,47 15 232
16 Pierri Amalfi 15,14 14 212
17 Lombardi Corato 15 15 225
18 Santurbano Mesagne 15 12 180
19 Liguori Nola 14,6 15 219
20 Florio Martina Franca 14,47 15 217
21 Caterina Ruvo di Puglia 14,4 15 216
22 Mazza Castellammare di Stabia 13,87 15 208
23 D'Andrea Nardò 13,8 15 207
24 Caprio Nola 13,69 13 178
25 Vozza Ceglie 13,6 15 204

Sono compresi i giocatori con almeno sette partite giocate

 

 

 

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