Serie C1 girone G 2000/2001

 

NONA GIORNATA (2-3/12/2000)

RISULTATI

PGS FALCHETTI CASERTA

DRIBBLING SPORT NARDO'

93  51

EDILPREF MESAGNE

FIORE DI PUGLIA RUVO

87  93

VIRTUS PALL.ANGI TERMOLI

NEW BASKET CEGLIE

85  92

DIBEN BISCEGLIE

A.S.BASKET MARTINA F.

90  79

ASSI BASKET OSTUNI

A.S.BASKET CORATO

80  70

AMICIZIA SPORT C.STABIA

A.S. NOLA BASKET

73  75

BASKET CASAGIOVE

C.S. AMALFITANO AMALFI

75  45

 

 

     Vincono entrambe le capolista: il Caserta infligge la seconda batosta consecutiva al Nardò, che, dopo aver segnato soli 49 punti in casa col Ceglie, questa volta fa un po' meglio ma becca 42 punti di scarto da un'M.I. Medical sempre più sorprendente. Il Ceglie vince a Termoli non senza faticare, in una bella partita: avessero giocato sempre così, i ragazzi di Rubino sarebbero in ben altra posizione di classifica. Alle spalle del duo di testa, ci sono sempre le "corazzate" Ruvo e Casagiove. Se i casertani non hanno alcun tipo di problema a rifilare un trentello all'Amalfi, il Ruvo va a cogliere un importante successo a Mesagne, mettendo nei guai la squadra del "secondo" Rubino. Guai dai quali si toglie momentaneamente la Diben Bisceglie, vincitrice in casa contro il Martina in una partita molto combattuta, così come combattuto è il derby campano fra Castellammare e Nola, vinto dagli ospiti di soli due punti. Infine l'Ostuni coglie un bel successo contro il Corato e si porta immediatamente a ridosso delle primissime posizioni.

 

 

CLASSIFICA

    P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti F S Diff. F S Diff. F S Diff.
Caserta 14 738 651 87 431 333 98 307 318 -11
Ceglie 14 749 664 85 330 275 55 419 389 30
Casagiove 12 726 644 82 344 266 78 382 378 4
Ruvo di Puglia 12 741 702 39 321 275 46 420 427 -7
Ostuni 10 710 698 12 398 377 21 312 321 -9
Nola 10 697 720 -23 425 400 25 272 320 -48
Nardò 10 633 664 -31 364 360 4 269 304 -35
Corato 8 717 664 53 427 355 72 290 309 -19
Martina Franca 8 751 748 3 342 315 27 409 433 -24
Diben Bisceglie 8 685 701 -16 319 294 25 366 407 -41
Castellammare di Stabia 8 657 688 -31 388 389 -1 269 299 -30
Mesagne 6 701 736 -35 315 295 20 386 441 -55
Amalfi 4 651 781 -130 285 356 -71 366 425 -59
Angi Termoli 2 722 817 -95 442 457 -15 280 360 -80

 

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

DIBEN BISCEGLIE - MARTINA FRANCA 90-79   (25-28, 41-44, 56-58)

De Lucia 11 Anglano 21 Ventruto 18 Ferrienti 7
Bruni 7 Finozzi 13 Ruggero ne Di Nanni 0
Ragno 12 Gesmundo ne Florio 11 Massari 5
Giuffrè 8 Natali 14 Rosato 0 Paparella 8
Claudio ne Auricchio 4 Dario 16 Fiusco 14
All. Ceci All. Terruli

 Arbitri: Petraccaro (Pellezzano - SA) e Gaudino (Nocera Inferiore)

 Note: Spettatori 500 circa, con discreta rappresentanza martinese. Cinque falli: Fiusco, Finozzi, Dario, Ventruto.

     Cinture allacciate per una sfida da brividi, tutta in chiave playoff. Lo spettacolo messo in scena dai due cast è invidiabile per intensità emotiva e ardore agonistico. La spunta una DiBen più forte caratterialmente nei frangenti topici del confronto.
     Messi con le spalle al muro da una classifica deficitaria (tre vittorie in otto partite), i biscegliesi scendono sul parquet del PalaAssi determinatissimi; Terruli spiana dopo appena due minuti l'arma-zona contro gli attacchi ispirati dei baresi. Marco Florio scalda le mani ai suoi tifosi colpendo due volte dai 6.25, il play DiBen Anglano rispedisce al mittente con gli interessi, toccando la doppia cifra dopo appena cinque giri di lancette (11-14). La vitalità offensiva dei due quintetti esalta le tifoserie; Ventruto non teme l'esperienza del 40enne Natali, la partita decolla, si gioca a ritmi forsennati, con percentuali faraoniche e una pregevole circolazione di palla in attacco dei due collettivi. Il copione dell'incontro è un monumento al divertimento; bombe da tutte le parti in una sfida d'altri tempi e per palati fini. Si difende poco, e la prima pausa sorride agli jonici (+3).
     Il ritorno in campo dalla sospensione coincide con il passaggio più convincente della gara della truppa bimare; la DiBen si smarrisce in attacco soffrendo la lucidità e l'organizzazione di un ispiratissimo Roberto Fiusco e compagni, che trovano tiri facili e sporcano tutte le linee di passaggio ai biancoverdi di coach Ceci. E' proprio Fiusco a mettere i due siluri in fila del massimo vantaggio ospite al 16' (34-43). Il tecnico biscegliese vuole un timeout e lo sfrutta per riorganizzare le idee del suo team; è un successo tattico, Martina non segna su azione fino allo scoccare dell'intervallo, mette dentro solo un punto e tre di divario fra sè e la DiBen. Il rientro dei protagonisti negli spogliatoi è accompagnato dagli scroscianti applausi del pubblico.
     Sarebbe stato impossibile immaginare una continuazione di partita a velocità così estenuanti; in effetti la sparatoria, negli ultimi venti minuti di gara, si fa meno incandescente nei ritmi; sale la pressione delle due difese, l'agonismo vince gli animi dei giocatori in campo. Martina soffre l'individuale adriatica e Terruli scende a patti con il diavolo sfiancando i suoi con la 2-3 che però non porta grossi risultati. Il pari di Florio su quota 56 e il sorpasso nell'ultimo minuto del terzo periodo è solo un fuoco di paglia che la DiBen spegne in apertura di quarto tempo con il break decisivo sancito dalla tripla di De Lucia al 35' (72-62). Il colpo scuote l'orgoglio dei biancazzurri tarantini, ma Bisceglie è capace di chiudere tutti gli spazi con gli aiuti difensivi e per Martina è la fine quando Anglano, con un tiro da otto metri sullo scadere dei 24'', e Natali, con uno spettacolare schiaccione in contropiede, uccidono la partita (89-75). Nel garbage time finale, il cast di Terruli lima il passivo in prospettiva differenza canestri. Nel clan jonico resta l'insoddisfazione per un improvviso calo mentale a inizio del periodo decisivo. Una distrazione, un black-out lungo cinque minuti che è costato molto caro ai ragazzi del presidente Francesco Pastore.

(VITO TROILO)

 

CASTELLAMMARE DI STABIA - NOLA 73-75   (18-18, 31-39, 50-51)

Milito 18 Girota 6 Esposito 7 De Giulio ne
Gibboni 2 Gallo 14 M. Guida 9 Dubbio 19
Mazza 18 Landi 2 Caprio 17 G. Guida 1
Ilardo ne Buononato 0 Pilato ne Morgillo 5
Grzetic 1 Siervo 12 Vergara 9 Liguori 8
All. Barresi All. Foglia

 Arbitri: Raganati e Musmarra (Napoli)

 Note: 

     La cronaca della gara vede un primo quarto con equilibrio assoluto in campo e le due squadre affrontarsi in maniera perfetta rispondendosi colpo su colpo. I primi dieci minuti di conseguenza si chiudono sul 18-18. Nel secondo quarto c’è il primo allungo deciso di una compagine, ed è il Nola a scappare approfittando di tre tecnici fischiati alla Thomson Multimedia Stabia. Nell’ordine beccano un fallo tecnico Grzetic, coach Barresi e Girota e forse l’unica punizione adeguata è quella per il pivot che protesta molto mentre inspiegabili sembrano gli altri due. Il risultato della baraonda è il massimo vantaggio della gara a favore del Nola sul punteggio di 36-26 a due minuti dalla fine del secondo quarto, che si chiude sul +8 per il Nola (39-31). Protagonisti, oltre al duo arbitrale, per i nolani Dubbio (11 punti) e Caprio (8), mentre in casa stabiese Milito (11) e Siervo (8).

     All’inizio del terzo quarto la compagine di coach Foglia tiene botta e al terzo minuto ritorna al massimo vantaggio di +10 sul punteggio di 43-33. Ma la Thomson non molla e piazza il break di 13-3 che riporta tutto in parità sul 46-46. Si va avanti punto a punto fino al termine del quarto che si chiude sul 51-50 per il Nola. All’inizio del secondo quarto uno dei pochi vantaggi dei ragazzi di casa precede un altro allungo del Nola. Prima Caprio con un break personale di 5-0 e poi una bomba dell’eterno Liguori portano il punteggio sul 59-53 a sei minuti dal termine. Gli stabiesi non mollano ed un mini-parziale di 4-0 firmato Siervo-Gallo li riporta a contatto sul 57-59. Dubbio e Caprio sono immarcabili ma gli rispondono prontamente Mazza, Milito e Gallo con quest’ultimo che con una bomba a 1’08" dal termine riporta a –2 gli stabiesi (65-67). Il Nola è implacabile mentre la Thomson sbaglia troppo in difesa e concede troppi rimbalzi offensivi con errori nel tagliafuori. A questo punto la gara si decide dalla lunetta. Il primo ad andare ai tiri liberi è Dubbio a 1’04" (2/2, 69-65) poi tocca a Milito a 49" (2/2, 69-67). A questo punto doppio errore che favorisce il Nola con Vergara che sbaglia un tiro da sotto canestro e commette fallo su Mazza a trentadue secondi dalla sirena. La guardia ex Sarno va in lunetta e sbaglia entrambe i tiri ed Esposito ne approfitta con un 2/2 che riporta a +4 il Nola (71-67 quando mancano 22"). Poi Liguori mette il sigillo alla vittoria con quattro liberi segnati senza problemi e rende vani i canestri di Gibboni e Mazza. Il risultato finale arride al Nola per 75-73. 

(MARIO DI CAPUA)

 

CASERTA - NARDO' 93-51   (21-10, 43-24, 69-37)

Licursi 8 Mauriello 9 Carlino 6 Mazzarella 7
Ciampaglia 20 Scala 10 D'Andrea 6 Leone 2
Piscitelli 8 Marino 15 Sabato 3 Frasca 2
Cozzolino 5 Scatola 14 Mininanni 7 Colella 13
Tizzani ne Cicia 4 Cristofaro 5 - -
All. Ascione All. Raho

 Arbitri: C. Cosentino e S. Cosentino (Perugia)

 Note: Spettatori: 500 circa.

     Travolgente successo dell’M.I. Medical che vince il big match della nona giornata con il Dribbling Sport Nardò. Gara senza storia dal primo all’ultimo minuto: Scatola propizia il primo allungo, segna dodici punti nei primi sette minuti e i biancorossi volano sul +13 (23-10).
     Nei minuti successivi la musica non cambia e il Nardò trova sempre meno la via del canestro. Piscitelli marca bene Cristofaro, l’avversario più pericoloso, D’Andrea non è in giornata e il vantaggio dei Falchetti si allarga (30-14 al 13°). 
     La pessima serata al tiro dei pugliesi e l’ottima intensità difensiva del team di coach Ascione chiudono la gara già a metà tempo grazie ad un sonoro +19 (43-24). Negli ultimi due quarti c’è gloria per tutti, anche per Cicia (positivo il suo rientro) e Licursi, mentre Giovanni Ascione risparmia Tizzani e Cozzolino. 
     Nel terzo quarto le bombe di Ciampaglia dilatano il punteggio e il +31 del 28° (64-33) la dice lunga sull’andamento del match. A cinque minuti dalla fine i biancorossi raggiungono il +38 (77-39) e a fil di sirena il tiro dalla lunga distanza di Licursi inchioda il finale sul 93-51, massimo vantaggio della gara. 
     Il meritato successo al Palasport di viale Medaglie d’Oro vale per l’M.I. Medical del patron Rosario Miniero la settima vittoria dopo nove gare di campionato e la conferma del primo posto insieme al Ceglie. Domenica intanto Mauriello e compagni saranno impegnati in quel di Corato per poi tornare fra due settimane a Caserta nel match con il Ceglie, per una gara che potrà valere già buona parte della stagione. 

(SANTE ROPERTO)

 

ANGI TERMOLI - CEGLIE 85-92   (18-18, 34-48, 52-66)

Pitardi 16 Teofilo 18 Gallo 11 Calò 7
Maj 13 A. Lombardi 2 Di Lembo 8 D'Amicis 20
Tomei ne Biasone 0 De Leonardis 23 Vozza 6
Guerrieri 0 Guardascione 20 Lisi ne Leo 0
Milici 12 M. Lombardi 4 Della Corte 17 Sarcinella ne
All. Rubino All. Romano

 Arbitri: Scarselletta (Anagni) e De Filippo (Cassino)

 Note: Cinque falli: Guardascione e M. Lombardi. Fallo tecnico al 35' a Di Lembo.

     L'Angi Termoli esce sconfitta dal confronto contro la capolista Ceglie Messapica, ma è brava a far soffrire oltremodo il quintetto brindisino, sulle spine almeno per tre quarti di gara.
     I molisani partono alla grande e coach Rubino, oltre a Pitardi, mette dentro due all-around come Teofilo e Milici ed i due lunghi Guardascione e Marco Lombardi, sacrificando invece in panchina Vittorio Maj.
     Gli adriatici attuano una difesa davvero certosina ed i pugliesi vanno incontro ad i primi impacci. Qualche palla viene sciupata su entrambi i fronti, ed i primi 10' scivolano via in equilibrio. Equilibrio che però alla distanza si dissolve: il Ceglie, grazie anche alla zona press, esce alla distanza mentre tra i termolesi Milici e Guardascione sono i più attivi sotto canestro con Teofilo piuttosto in ombra. Le pesanti triple del "vice Di Lembo" Calò ed i precisi tiri del pivot D'Amicis portano gli ospiti al +14 del riposo.
     Sul fronte Angi le prospettive non sembrano delle migliori, ma con il passare dei minuti c'è quella grinta e quella determinazione che anche gli spettatori sugli spalti avvertono, con i termolesi che possono provare il "colpaccio". Sempre sotto al massimo di 12, i locali nell'ultimo parziale hanno grinta da vendere, mentre i pugliesi avvertono la veemente reazione dei molisani.
     Sul 71-80 i giochi si riaprono e l'Angi va anche a -5 (77-82) grazie ad una tripla di Pitardi. A quel punto c'è il break del Ceglie che, sfruttando anche la situazione falli dei locali, riesce a tenere il vantaggio ed a chiudere non senza difficoltà. 

(Da NUOVO MOLISE del 5/12/2000)

 

MESAGNE - RUVO DI PUGLIA 87-93

Grassitelli 15 Sabarese 0 Caterina 26 Uniti 0
Mastrorosa 13 A. Risolo 19 Lerro 3 De Santis 0
Corlianò 4 Santurbano 4 Rizzo 6 Ferraretti 10
Greco 11 Baldassarra 0 Delli Carri 27 Gramegna ne
Spagnolo ne De Maria 21 G. Risolo 21 Diaz ne
All. Rubino All. Bray

 Arbitri: Pesante (S. Severo) e D'Errico (Torremaggiore)

 Note:

     Nel derby tra i due coach targati Brindisi, l'ha spuntata l'ex mesagnese Tonino Bray. Ma se avesse vinto Giovanni Rubino non ci sarebbe niente da dire. La partita è stata di quelle vietate ai deboli di cuore. Si è deciso tutto nel quarto periodo. I primi tre quarti si erano chiusi con il Mesagne sopra 63-60. Ci aveva pensato Maurizio Greco a rimettere a posto le cose nel terzo periodo. Sino a quel momento il pubblico aveva applaudito De Maria e il bel duello tra i fratelli Risolo. 
     Negli ultimi 10' è stato un continuo inseguirsi nel punteggio. Poi a 3' dal termine Mastrorosa si è fatto male ed è uscito. Senza la presenza dell'esperto pivot, il Mesagne ha perso in esperienza, punti e coraggio. Alla fine l'ha spuntata il Ruvo che, da squadra esperta e sorniona, ha saputo tenere i nervi fermi anche dinanzi a qualche decisone arbitrale dubbia, mentre il Mesagne, a 18" dal termine, ha subìto due tiri liberi per fallo tecnico alla panchina. E figurarsi se Delli Carri si lasciava sfuggire l'occasione di chiudere la partita dalla lunetta.

(GIUSEPPE MESSE)

 

OSTUNI - CORATO 80-70   (16-21, 44-33, 60-44)

Tanzarella ne Antonacci 5 Bucci 5 Rosito 9
Villani 28 Lapenna 0 Rana 6 Scuderi 3
Gasparri 6 Ungaro 4 Jordan 10 Sardano 4
Di Monte 7 Zanzarella 5 Lombardi 21 Baroncini 8
Lavino 25 - - Verile 4 Arbore ne
All. Vitale All. Galadeta

 Arbitri: Di Francesco (Teramo) e Cardilli (L'Aquila)

 Note: 

 

CASAGIOVE - AMALFI 75-45 (17-14, 38-25, 55-34)

Liguori 3 Totaro 6 - - - -
Parrillo 11 Schisano 13 - - - -
Piccirillo 14 Luongo 6 - - - -
Iaselli 9 Martinese 0 - - - -
Santoro 13 Tranfa 0 - - - -
All. Masoni -

 Arbitri: 

 Note: 

 

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

Pos. Nome Squadra Media Partite Tot. Punti
1 Teofilo Angi Termoli 25,44 9 229
2 Cristofaro Nardò 24 9 216
3 De Leonardis Ceglie 22,67 9 204
4 Villani Ostuni 21,89 9 197
5 Lavino Ostuni 21,44 9 193
6 Aliberti Amalfi 18,88 8 151
7 Delli Carri Ruvo di Puglia 18,22 9 164
8 Della Corte Ceglie 17 6 102
9 Dubbio Nola 16,89 9 152
10 Iaselli Casagiove 16,22 9 146
11 Lombardi Corato 16,11 9 145
12 Milito Castellammare di Stabia 15,89 9 143
13 Verile Corato 15,33 9 138
14 De Maria Mesagne 15,22 9 137
15 Milici Angi Termoli 15,22 9 137
16 Rosito Corato 15,11 9 136
17 Schisano Casagiove 14,78 9 133
18 Natali Diben Bisceglie 14,57 7 102
19 Caterina Ruvo di Puglia 14,56 9 131
20 Florio Martina Franca 14,33 9 129
21 Cozzolino Caserta 14,11 9 127
22 Totaro Casagiove 14 9 126
23 Caprio Nola 13,89 9 125
24 Mazza Castellammare di Stabia 13,89 9 125
25 Tizzani Caserta 13,86 7 97

Sono compresi i giocatori con almeno quattro partite giocate

 

 

 

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