Amarcord - Stagione 1986/87

 

 

Il testo è di Vittorio Salvatorelli e Stefano Castellitto. Ha collaborato Giuseppe Villani

 

ATTENZIONE: è vietata la riproduzione a fini commerciali del testo contenuto in tutte le pagine

della sezione Amarcord senza l'autorizzazione scritta da parte degli autori

 

     Al Nuovo Basket Campobasso non hanno fatto drammi per la "retrocessione" del campionato precedente. Si sono invece rimboccati le maniche, rifondando la squadra per un ritorno immediato in categoria superiore, che dal 1986 si chiama serie B d'eccellenza, da molti definito il "vero campionato italiano", sia per l'assenza di stranieri sia perché raggruppa formazioni che vanno dalle Alpi alla Sicilia.

     In vista di questa prestigiosa "vetrina", la società campobassana attrezza una squadra niente male, che può competere sulla carta con le migliori. La Molisana viene inserita nel girone C con le formazioni dell'Italia centrale: quattro toscane (Rosignano Solvay, Grosseto, Juvenilia Livorno e Peruzzi Siena), quattro abruzzesi (Chieti, Roseto, Vasto e Campli), tre marchigiane (Montegranaro, Osimo, Porto Sant'Elpidio), tre laziali (Lazio, Civitavecchia, Cosmos Latina) ed una sarda (Pallacanestro Cagliari).

Maurizio Martinoia

     Viene scelto un tecnico molto giovane, il ventottenne Maurizio Martinoia, proveniente dalle Forze Armate, che lui stesso ha condotto in B d'eccellenza. Vengono confermati Romito e Brighi, tornano Cefaratti e Castorina, arrivano Maj, Pironti e Zulini ma soprattutto Maurizio Trotti da Desio, un acquisto che fa intendere quali siano i programmi della società presieduta sempre da Franco Di Placido. A novembre il roster viene integrato dal ritorno di Campiglio e dall'arrivo di Priori.

     Si comincia a Livorno, ed è subito vittoria: il Nuovo Basket si impone 87-86 dopo un supplementare, con Trotti e Romito che segnano 23 e 20 punti. Dopo il facile successo in casa contro la Lazio (88-72), arriva la prima sconfitta, un -4 a Grosseto nonostante Trotti faccia vedere di che pasta sia fatto, mettendone 31, ben coadiuvato dal solito Romito, ancora "ventellista".

     Da qui, però, parte una serie di quattro successi consecutivi. A lasciare le penne contro i ragazzi di Martinoia sono Porto Sant'Elpidio (cinque in doppia cifra per i molisani, con Trotti a 20, Maj a 18, Romito a 16, Brighi a 13 e Lanzone a 10), Siena (terza trasferta su tre in Toscana), Vasto (Trotti 27, Romito 24) e Campli (Trotti 29). La sconfitta esterna contro il Basketball Roseto (pensate un po'...) fa da preludio alla vittoria contro Latina (ancora un incredibile Maurizio Trotti, 37 punti), ad un altro insuccesso ad Osimo e alla gara interna con la Sutor Montegranaro, diretta concorrente per la promozione e squadra molto temuta alla vigilia: la partita vede i molisani dare una sonora lezione agli avversari (108-84), sempre con Trotti e Romito protagonisti e questa volta entrambi "trentellisti" con 32 e 30 rispettivamente.

     E' in trasferta, però, che le cose non vanno come dovrebbero: anche a Chieti arriva uno stop, con i campobassani che, dopo essere andati all'overtime, si fanno dare 15 punti (!) in cinque minuti e cedono 100-85. La tendenza è confermata anche dopo altre quattro domeniche di successi (in una delle quali, contro il Rosignano Solvay, Trotti ne mette addirittura 46), quando Castorina e compagni alla seconda di ritorno vanno a perdere di uno con la Lazio, squadra non certo fra le protagoniste del campionato. La sconfitta arriva, guarda caso, con Trotti assente per infortunio, anche se Romito (35) fa di tutto per non far rimpiangere il compagno. L'ala ormai a tutti gli effetti campobassana ne fa 34 la settimana successiva, quando a Vazzieri arriva il Grosseto, e 26 a Porto Sant'Elpidio, dove rientra Trotti nel successo 78-68.

     Alla sesta di ritorno arriva un'altra sconfitta lontano da casa, ancora in Abruzzo, a Vasto, nonostante i 27 di un Trotti recuperato in pieno ed i 21 del solito Romito. Si torna a macinare vittorie contro Campli, Roseto e soprattutto Latina, in quel momento in lotta con i molisani e col Montegranaro per le primissime posizioni. La squadra di Martinoia è protagonista forse della partita più bella dell'anno, rifilando ai laziali un incredibile 111-77 (+44 in trasferta!!!), con Romito a 31 e Castorina a 28. La gara successiva con l'Osimo è caratterizzata da una serie mai vista prima di emozioni: i marchigiani arrivano al Palavazzieri senza nulla da perdere, sono una squadra forte e ben attrezzata (termineranno il torneo al terzo posto) e mettono in serissima difficoltà La Molisana, tenendo percentuali altissime dall'arco dei tre punti. Memorabile una delle ultime azioni ospiti: marchigiani a -2, col "bombarolo" di turno che, ricevuto il pallone al di là dell'arco, fa un passo indietro in palleggio e scaglia la tripla che si infila nel canestro, gettando momentaneamente nello sconforto il pubblico campobassano, che vede svanire i sogni di gloria, finché non arriva il canestro di un sudatissimo successo. Un 97-96 che anticipa di una settimana altre emozioni, quelle della gara chiave del campionato, la trasferta di Montegranaro.

     E' il 29 marzo 1987. Seguita da una cinquantina di tifosi, la squadra campobassana si presenta nella "scatoletta" marchigiana (già, c'è un palasport più inadeguato del Palavazzieri, magra consolazione...) forte del +24 dell'andata, ma deve vincere per non essere distanziata in classifica. La partita è palpitante, Brighi giganteggia nell'area dei tre secondi (alla fine per lui i punti saranno 25) e Trotti (29) fa come sempre la star, lasciando anche di stucco il pubblico locale con una delle sue stoppate (che a Campobasso ormai non fanno più notizia) su un avversario lanciato da solo in contropiede. A spuntarla sono però i padroni di casa, grazie anche ad un errore di Campiglio, che a otto secondi dalla fine ha nelle mani il tiro della vittoria e probabilmente del campionato, ma lo fallisce consegnando agli avversari l'85-84 che vorrà dire promozione in B1.

     Mancano quattro giornate al termine del torneo, Montegranaro non perde più, il Nuovo Basket lascia invece a Cagliari (96-99) le residue speranze di vittoria, chiudendo poi con due gare vincenti ed oltre i cento, in casa col Civitavecchia e fuori a Rosignano, e con l'amarezza di una mancata promozione che ai più era sembrata possibilissima.

 
IL CAMMINO DE LA MOLISANA CAMPOBASSO

LIVORNO

LA MOLISANA CAMPOBASSO

86  87*  Trotti 23, Romito 20
LA MOLISANA CAMPOBASSO LAZIO 88  72  
GROSSETO LA MOLISANA CAMPOBASSO 88  84  Trotti 31, Romito 20
LA MOLISANA CAMPOBASSO PORTO SANT'ELPIDIO 96  75  Trotti 20, Maj 18
SIENA LA MOLISANA CAMPOBASSO 68  70  
LA MOLISANA CAMPOBASSO VASTO 73  69  Trotti 27, Romito 24
CAMPLI LA MOLISANA CAMPOBASSO 77  83  Trotti 29
ROSETO LA MOLISANA CAMPOBASSO 78  70  Trotti 26, Maj 13
LA MOLISANA CAMPOBASSO LATINA 98  83  Trotti 37, Priori 17
OSIMO LA MOLISANA CAMPOBASSO 95  85  Brighi 26, Romito 20
LA MOLISANA CAMPOBASSO MONTEGRANARO 108  84  Trotti 32, Romito 30
CHIETI LA MOLISANA CAMPOBASSO 100  85*  Romito 26, Trotti 19
LA MOLISANA CAMPOBASSO CAGLIARI 102  36  Maj 21, Romito 18
CIVITAVECCHIA LA MOLISANA CAMPOBASSO 55  88  Romito 33
LA MOLISANA CAMPOBASSO ROSIGNANO SOLVAY 107  93  Trotti 46, Romito 28
LA MOLISANA CAMPOBASSO LIVORNO 96  70  Trotti 26, Romito 21
LAZIO LA MOLISANA CAMPOBASSO 83  82  Romito 35, Maj 14
LA MOLISANA CAMPOBASSO GROSSETO 96  86  Romito 34, Zulini 30
PORTO SANT'ELPIDIO LA MOLISANA CAMPOBASSO

68

 78

 Romito 26, Brighi 16
LA MOLISANA CAMPOBASSO SIENA 87  61  Romito 24, Trotti 16
VASTO LA MOLISANA CAMPOBASSO

71

 66

 Trotti 27, Romito 21
LA MOLISANA CAMPOBASSO CAMPLI

89

 79

 
LA MOLISANA CAMPOBASSO ROSETO 97  91  Trotti 25, Romito 15
LATINA LA MOLISANA CAMPOBASSO 77  111  Romito 21, Castorina 28
LA MOLISANA CAMPOBASSO OSIMO 97  96  Trotti 29, Romito 23
MONTEGRANARO LA MOLISANA CAMPOBASSO 85  84  Trotti 29, Brighi 25
LA MOLISANA CAMPOBASSO CHIETI 89  79  Trotti 28
CAGLIARI LA MOLISANA CAMPOBASSO 99  96  Trotti 24, Zulini 15
LA MOLISANA CAMPOBASSO CIVITAVECCHIA 115  89  Trotti 34, Brighi 23
ROSIGNANO SOLVAY LA MOLISANA CAMPOBASSO

91

 111

 Trotti 28, Romito 19

* dopo un tempo supplementare

 

     Come detto, ad un eccezionale rendimento casalingo (15-0 a Vazzieri) non fa riscontro un ruolino esterno di simile continuità. Non era certo necessario vincerle tutte, ma soprattutto nel girone di ritorno non c'è stata l'accelerazione giusta per agguantare il Montegranaro. La convinzione di tutti è che, in caso di playoff, la squadra di Martinoia non avrebbe avuto problemi a sbarazzarsi dei marchigiani, annichiliti in casa e vincenti di un soffio nel retour match. Ma le troppe sconfitte in esterno (tre di una sola lunghezza nel girone di ritorno) hanno alla fine avuto un peso determinante nei quattro punti in meno che i campobassani hanno conquistato rispetto alla vincente del campionato, chiudendo secondi.

 

 

TORNA ALLA PAGINA DELL'AMARCORD